La donna è debole. Si torni ai fondamentali.

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

Molti uomini non si capacitano di come sia possibile che la donna che li riempiva di dichiarazioni d'amore fino al giorno prima manifesti una tale perfidia che sembra faccia di tutto per distruggerli.

 

L'incomprensione deriva fondamentalmente dalle differenze con cui maschi e femmine vivono la vita.

Le donne lo fanno più intensamente, ogni giorno, ridono e piangono a ore alterne. L'uomo è più stabile, segue dei trend più duraturi, incassa meglio tante botte, ma quando sprofonda fa molta più fatica a riprendersi. Soprattutto perché la sua razionalità lo porta a non sopportare i conti in sospeso: il fatto che la ex non lo abbia sfanculato direttamente come avrebbe voluto lui con un bel pugno in faccia, ma che abbia smesso di rispondere al telefono, che continui a mandare messaggi contraddittori, lo fa letteralmente andare fuori di testa. Per lui è una tortura, specie perché ogni apparente ritorno di lei è un richiamo al suo pisello. 

 

Quello che caratterizza l'uomo, la stabilità caratteriale, i nervi saldi, la resistenza alla tensione, è esattamente ciò che fa innamorare una donna. 

Quando questa bolla d'amore si forma, chi siete voi non avrà rilevanza: che a tavola facciate i rutti o meno, che siate appassionati di violino o metal, caproni o intellettuali, non fa differenza. Lei vi ama, vi perdonerà tutto, anche se voi andate a caccia di cinghiali mentre lei è vegana.

L'amore per voi la farà comportare un po' come un'idiota perché è stregata da ciò che prova e sarà in balia di voi. Starà sempre dalla vostra parte.

Ma nel momento in cui la tradite smettendo di indossare i pantaloni, distruggerete quella bolla e lei non ve lo perdonerà.

Una volta distrutta non c'è modo di riparare. Cercare di ripristinare un'aura da figo per compensare l'accaduto non servirà a nulla perché la retroattività in queste cose non esiste, una volta indossata la gonna vi resta.

Qualsiasi cosa farete o siete sarà sbagliato, mostrerà sprezzo per tutto ciò che è legato alla vostra persona, dalle scarpe che vi aveva regalato lei ai vostri sogni. E la reazione che mostrerete a queste sue stoccate sarà altrettanto irrilevante: rabbia o indifferenza sarà la stessa cosa, stesso risultato. 

Loro non dimenticano nulla, e vi rinfacceranno qualsiasi cosa, anche fosse accaduta 10 anni prima. Ma contemporaneamente restano comunque proiettate verso il futuro, quando chiudono una storia è per sempre, non ritornano sui loro passi, e ogni nuovo uomo tende a resettarle, cancellando la memoria dei precedenti.

L'uomo vivendo meno emozionalmente ricorda il suo passato come una narrazione organizzata logicamente, quindi non ha la propensione naturale a rinfacciare la sofferenza vissuta, cosa pensa il pisello nel presente è sempre più importante.

Il problema sorge proprio quando questa sua narrazione è viziata dai conti in sospeso di cui si parlava prima, a maggior ragione se mettono in discussione la sua virilità. L'uomo tende di più a vivere nel passato, è suscettibile ai rimpianti, rimorsi e nostalgie, non soffre dell'ansia per il futuro che è un tratto tipicamente femminile.

E le storie chiuse non sono mai veramente chiuse per lui, tendenzialmente ogni ex potrebbe tornare ad essere considerabile, anche fosse solo per un one shot, il pisello pensa semplice. Nessuna nuova fidanzata sostituisce le femmine del passato, al massimo può portare a rivalutarle al ribasso, ma non le cancella davvero.

 

Tralasciando per un attimo le spiegazioni evoluzionistiche che sarebbero i driver alla base di queste differenze, il punto è che queste differenze esistono. Il "perché" appartiene più alla speculazione accademica che a ciò che serve per imparare a stare al mondo.

La "tecnica" è un aspetto sopravvalutato, e non esistono metodi universali per risolvere il sistema operativo, cioè voi come persone. 

L'ambiente familiare in cui siete cresciuti (soprattutto il rapporto con vostra madre) e le esperienze giovanili hanno forgiato il vostro sistema operativo. E dovete farci i conti.

Vale per voi e vale per loro naturalmente.

Da cosa credete che derivi il femminismo ? è il risultato di una summa di stati nevrotici di donne traumatizzate che hanno trovato una valvola di sfogo. Il solo fatto che cerchiate di interloquire con questo mondo, o ancora peggio di combatterlo, è patetico. Un vero uomo che sa il fatto suo non cerca discussioni con le donne, mai. Non combatte battaglie inutili se può evitarle, non si sporca con la mediocrità, ma lotta solo per fare i propri interessi e quello dei propri cari, e già questo è molto costoso in termini di tempo ed energie. 

 

Non esiste una tecnica che ti insegni ad essere un uomo. Intuire quando chiedere un numero è la parte facile, ma quello che si muove nel vostro profondo è tutta un'altra storia. 

Se la vostra tecnica è mediocre sopravviverete comunque, un po' perché ci saranno femmine "generose" che ve la smolleranno comunque, un po' perché l'esperienza non può che ridurla quella mediocrità...

Ma se non siete uomini, se non avete la barra dritta, se negoziate la vostra dignità, sarete picchiati senza nessuna pietà. Ed è giusto che sia così, è il costo da pagare quando si ha il potere di far rincoglionire una donna.

Perché alla fine loro amano di più.

[byron [Partecipante] 131]

"Quella tizia, Marla Singer, non aveva il cancro ai testicoli. Era una bugiarda, non aveva neanche l'ombra di una malattia."

 

Amo mio padre, adoravo mio nonno e  stravedo in generale per tutti i miei veri amici, ma nessuno mi ha mai insegnato, nessuno mai mi ha preparato ad affrontare le donne; in un periodo della mia vita  dal genere femminile sono stato letteralmente distrutto, umiliato e deriso. 

Se è vero che non esistono tecniche che tengono alla lunga, è pur vero che @francoseduction  e Franco Califano (pace all'anima sua maestro) insieme a  molti altri amici seduttori hanno aperto la mia mente, mi hanno forgiato una corazza nuova, mi hanno detto quello che avrebbe dovuto dirmi mio padre, mio nonno, i miei migliori amici; solo a loro devo tutte le soddisfazioni che ho avuto con il genere femminile. Grazie.

Bellissimo scritto @leavingmyheart.

 

 

 

[Wolfboy [Élite] 171]

scusa allora come si spiegano i casi dove le coppie si lasciano e poi si ripigliano ?

[briss [Lurker] 1]

8 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

Molti uomini non si capacitano di come sia possibile che la donna che li riempiva di dichiarazioni d'amore fino al giorno prima manifesti una tale perfidia che sembra faccia di tutto per distruggerli.

 

L'incomprensione deriva fondamentalmente dalle differenze con cui maschi e femmine vivono la vita.

Le donne lo fanno più intensamente, ogni giorno, ridono e piangono a ore alterne. L'uomo è più stabile, segue dei trend più duraturi, incassa meglio tante botte, ma quando sprofonda fa molta più fatica a riprendersi. Soprattutto perché la sua razionalità lo porta a non sopportare i conti in sospeso: il fatto che la ex non lo abbia sfanculato direttamente come avrebbe voluto lui con un bel pugno in faccia, ma che abbia smesso di rispondere al telefono, che continui a mandare messaggi contraddittori, lo fa letteralmente andare fuori di testa. Per lui è una tortura, specie perché ogni apparente ritorno di lei è un richiamo al suo pisello. 

 

Quello che caratterizza l'uomo, la stabilità caratteriale, i nervi saldi, la resistenza alla tensione, è esattamente ciò che fa innamorare una donna. 

Quando questa bolla d'amore si forma, chi siete voi non avrà rilevanza: che a tavola facciate i rutti o meno, che siate appassionati di violino o metal, caproni o intellettuali, non fa differenza. Lei vi ama, vi perdonerà tutto, anche se voi andate a caccia di cinghiali mentre lei è vegana.

L'amore per voi la farà comportare un po' come un'idiota perché è stregata da ciò che prova e sarà in balia di voi. Starà sempre dalla vostra parte.

Ma nel momento in cui la tradite smettendo di indossare i pantaloni, distruggerete quella bolla e lei non ve lo perdonerà.

Una volta distrutta non c'è modo di riparare. Cercare di ripristinare un'aura da figo per compensare l'accaduto non servirà a nulla perché la retroattività in queste cose non esiste, una volta indossata la gonna vi resta.

Qualsiasi cosa farete o siete sarà sbagliato, mostrerà sprezzo per tutto ciò che è legato alla vostra persona, dalle scarpe che vi aveva regalato lei ai vostri sogni. E la reazione che mostrerete a queste sue stoccate sarà altrettanto irrilevante: rabbia o indifferenza sarà la stessa cosa, stesso risultato. 

Loro non dimenticano nulla, e vi rinfacceranno qualsiasi cosa, anche fosse accaduta 10 anni prima. Ma contemporaneamente restano comunque proiettate verso il futuro, quando chiudono una storia è per sempre, non ritornano sui loro passi, e ogni nuovo uomo tende a resettarle, cancellando la memoria dei precedenti.

L'uomo vivendo meno emozionalmente ricorda il suo passato come una narrazione organizzata logicamente, quindi non ha la propensione naturale a rinfacciare la sofferenza vissuta, cosa pensa il pisello nel presente è sempre più importante.

Il problema sorge proprio quando questa sua narrazione è viziata dai conti in sospeso di cui si parlava prima, a maggior ragione se mettono in discussione la sua virilità. L'uomo tende di più a vivere nel passato, è suscettibile ai rimpianti, rimorsi e nostalgie, non soffre dell'ansia per il futuro che è un tratto tipicamente femminile.

E le storie chiuse non sono mai veramente chiuse per lui, tendenzialmente ogni ex potrebbe tornare ad essere considerabile, anche fosse solo per un one shot, il pisello pensa semplice. Nessuna nuova fidanzata sostituisce le femmine del passato, al massimo può portare a rivalutarle al ribasso, ma non le cancella davvero.

 

Tralasciando per un attimo le spiegazioni evoluzionistiche che sarebbero i driver alla base di queste differenze, il punto è che queste differenze esistono. Il "perché" appartiene più alla speculazione accademica che a ciò che serve per imparare a stare al mondo.

La "tecnica" è un aspetto sopravvalutato, e non esistono metodi universali per risolvere il sistema operativo, cioè voi come persone. 

L'ambiente familiare in cui siete cresciuti (soprattutto il rapporto con vostra madre) e le esperienze giovanili hanno forgiato il vostro sistema operativo. E dovete farci i conti.

Vale per voi e vale per loro naturalmente.

Da cosa credete che derivi il femminismo ? è il risultato di una summa di stati nevrotici di donne traumatizzate che hanno trovato una valvola di sfogo. Il solo fatto che cerchiate di interloquire con questo mondo, o ancora peggio di combatterlo, è patetico. Un vero uomo che sa il fatto suo non cerca discussioni con le donne, mai. Non combatte battaglie inutili se può evitarle, non si sporca con la mediocrità, ma lotta solo per fare i propri interessi e quello dei propri cari, e già questo è molto costoso in termini di tempo ed energie. 

 

Non esiste una tecnica che ti insegni ad essere un uomo. Intuire quando chiedere un numero è la parte facile, ma quello che si muove nel vostro profondo è tutta un'altra storia. 

Se la vostra tecnica è mediocre sopravviverete comunque, un po' perché ci saranno femmine "generose" che ve la smolleranno comunque, un po' perché l'esperienza non può che ridurla quella mediocrità...

Ma se non siete uomini, se non avete la barra dritta, se negoziate la vostra dignità, sarete picchiati senza nessuna pietà. Ed è giusto che sia così, è il costo da pagare quando si ha il potere di far rincoglionire una donna.

Perché alla fine loro amano di più.

"La donna è debole. Si torni ai fondamentali". Questo è il titolo, ma non ho capito poi nel concreto,nel pratico cosa vuol dire "si torni ai fondamentali", a cosa ti riferisci?

[Julian89 [Élite] 1588]

Per fondamentali si intende la comprensione essenziale di come funziona un uomo e come una donna, che leavingmyheart ha descritto in modo impeccabile. 

Finalmente un topic di qualità. 

Grazie.

[Steven81 [Élite] 63]

Il Saturday, April 07, 2018 alle 00:49 , leavingmyheart ha scritto:

La "tecnica" è un aspetto sopravvalutato, e non esistono metodi universali per risolvere il sistema operativo, cioè voi come persone. 

L'ambiente familiare in cui siete cresciuti (soprattutto il rapporto con vostra madre) e le esperienze giovanili hanno forgiato il vostro sistema operativo. E dovete farci i conti.

Vale per voi e vale per loro naturalmente.

Molto bello!

Potresti approfondire questa parte?

[Falk33 [Partecipante] 69]

In generale hai detto cose abbastanza corrette, anche se ormai affrontate e stra-affrontante.

Non condivido però questi 2 punti:

1) Che le donne siano totalmente insensibili al passato. Il passato porta emozioni esattamente come il presente ed il futuro. Più è ingombrante e ricco il passato emozionale e di esperienze di una donna, meno hai la possibilità di plasmarla   e influenzarla (in senso positivo e costruttivo, non per forza in senso negativo e patriarcale) secondo nostri ideali, pensieri e gusti. Meno la plasmi, meno sarà legata e attratta a te nel lungo periodo. La rincorsa all’individualità moderna che uccide la tribalità ancestrale e i suoi naturali richiami, con tutte le conseguenze del caso.

2) Smettere di essere un uomo è LA motivazione principe per cui una donna lascia e abbandona in maniera crudele. Si. Comunque sia non possiamo far finta di non vedere i salti della liana basati sulla gerarchia sociale o viceversa evasioni e cassonettate derivanti solo da semplice necessità di differenziazione.

La cosa evidente è che molti qua dentro di una fascia di età leggermente più matura (25-39) vivono o con un vuoto emotivo, disillusione, forte insoddisfazione di fondo (a PRESCINDERE da quanto si trombi) la tenebrosa consapevolezza del non poter costruire niente di solido, che l’orrore è sempre in agguato e che la fine di tutto è sempre inevitabilmente quella.

Ad alcuni sembra andare bene e vivono stile cavalieri oscuri, altri evidentemente ne soffrono. Sicuramente sono problemi esistenziali da affrontare.

[Gainsbourg [Élite] 1574]

Secondo me sono tutte cose abbastanza condivisibili. 

Però c'è una cosa che non mi torna e che in realtà leggo un po' dappertutto qui sopra, credo verosimilmente derivante dal fatto che i cosidetti manuali di seduzione la riportano sistematicamente.

Ovvero che la donna è più emotiva di un uomo.

Secondo me non è forzatura, non è una regola che si può spacciare in modo assoluto. E' altresi vero che trattasi di emotività molto diverse. Che seguono strade diverse, magari circolari per le donne e più dritte per gli uomini. Che un uomo vive per arrivare al climax, metaforicamente spendendo tutto se stesso per quella piccola morte. E che invece la donna no, la donna circonda avvolge e vive le situazioni spesso seguendo curve polinomiali non facilmente definibili. Ma da qui a dire che l'uomo sia meno emotivo di una donna secondo me è una forzatura che direi anche basta. Essere emotivi secondo me è virile. Ovviamente emotivi non significa essere isterici. Bensì essere in contatto con qualcosa che si sente dentro, e un uomo deve avere qualcosa che lo smuove dentro, sennò parliamo di una bella statua rinascimentale.

Questo il mio pensiero

Modificato 10 Aprile 2018 da Gainsbourg

[Gerard [Banned] 1300]

Il 7/4/2018 alle 00:49 , leavingmyheart ha scritto:

Molti uomini non si capacitano di come sia possibile che la donna che li riempiva di dichiarazioni d'amore fino al giorno prima manifesti una tale perfidia che sembra faccia di tutto per distruggerli.

 

L'incomprensione deriva fondamentalmente dalle differenze con cui maschi e femmine vivono la vita.

Le donne lo fanno più intensamente, ogni giorno, ridono e piangono a ore alterne. L'uomo è più stabile, segue dei trend più duraturi, incassa meglio tante botte, ma quando sprofonda fa molta più fatica a riprendersi. Soprattutto perché la sua razionalità lo porta a non sopportare i conti in sospeso: il fatto che la ex non lo abbia sfanculato direttamente come avrebbe voluto lui con un bel pugno in faccia, ma che abbia smesso di rispondere al telefono, che continui a mandare messaggi contraddittori, lo fa letteralmente andare fuori di testa. Per lui è una tortura, specie perché ogni apparente ritorno di lei è un richiamo al suo pisello. 

 

Quello che caratterizza l'uomo, la stabilità caratteriale, i nervi saldi, la resistenza alla tensione, è esattamente ciò che fa innamorare una donna. 

Quando questa bolla d'amore si forma, chi siete voi non avrà rilevanza: che a tavola facciate i rutti o meno, che siate appassionati di violino o metal, caproni o intellettuali, non fa differenza. Lei vi ama, vi perdonerà tutto, anche se voi andate a caccia di cinghiali mentre lei è vegana.

L'amore per voi la farà comportare un po' come un'idiota perché è stregata da ciò che prova e sarà in balia di voi. Starà sempre dalla vostra parte.

Ma nel momento in cui la tradite smettendo di indossare i pantaloni, distruggerete quella bolla e lei non ve lo perdonerà.

Una volta distrutta non c'è modo di riparare. Cercare di ripristinare un'aura da figo per compensare l'accaduto non servirà a nulla perché la retroattività in queste cose non esiste, una volta indossata la gonna vi resta.

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Non esiste una tecnica che ti insegni ad essere un uomo. Intuire quando chiedere un numero è la parte facile, ma quello che si muove nel vostro profondo è tutta un'altra storia. 

Se la vostra tecnica è mediocre sopravviverete comunque, un po' perché ci saranno femmine "generose" che ve la smolleranno comunque, un po' perché l'esperienza non può che ridurla quella mediocrità...

Ma se non siete uomini, se non avete la barra dritta, se negoziate la vostra dignità, sarete picchiati senza nessuna pietà. Ed è giusto che sia così, è il costo da pagare quando si ha il potere di far rincoglionire una donna.

Perché alla fine loro amano di più.

Non c'entra l'essere o non essere uomo, nè l'indossare i pantaloni o la gonna, nè tantomeno il proprio vissuto o il diverso modo in cui si vivono le emozioni.

Se non fossi sicuro di essermi loggato su italianseduction, penserei di stare leggendo una pagina di alfemminile o l'articolo di una psicologA.

Proviamo a vederla da un punto di vista diverso?

 

Uno dei concetti propri alla manosphere ed al movimento uomini beta, è il "salto della liana".

In soldoni, una donna tradisce e lascia il proprio uomo quando trova una liana più salda a cui aggrapparsi, ovvero quando trova un uomo che ha maggiore valore estetico, economico, sociale. E per fare il salto della liana, deve esiste questo delta, questa differenza. Non lasci il tuo uomo, esteticamente sul 6 e con una posizione economica stabile, a favore di un'altro sul 6.5, o che ha la berlina tedesca al posto della media utilitaria.

Se questo delta è molto netto la donna tradisce immediatamente, razionalizzando poi la cosa con frasi del tipo "Sono confusa, non sono nemmeno io cosa voglio, non ero in me, ecc...". Se è meno evidente ci mette al massimo qualche giorno, ma il tradimento è solo questione di tempo.

Ma la cosa fondamentale da capire è che questo delta da lei percepito è totalmente slegato dal tuo comportamento, e dipende solo dal differenziale tra il tuo LMS e quello di un altro. Tu puoi essere la stessa identica persona che ha conosciuto 1 o 2 anni prima, ma se la sua biologia è polarizzata dalla presenza di un altro uomo con maggiore L, M, S, lei ti lascia. Fine della questione.

Una donna che gravita nella sfera di azione di un maschio alfa, tradisce e lascia senza pensarci due volte, al di là delle idee, valori, ideali e comportamenti del suo attuale partner. E ho usato il verbo "gravitare" perchè la semplice alfapercezione di un maschio non basta (non lasci il tuo uomo a favore di un altro che ti offre alcuna stabilità o che non vuole nemmeno fare sesso con te).

 

Poi certo, possiamo cullarci nell'idea che la prossima volta non commetteremo alcun errore, che con i comportamenti giusti, facendo la parte dell'uomo che non deve chiedere mai, solido come una roccia, avremo la nostra donna sempre al nostro fianco, ma è una mera illusione perchè le donne sono guidate da altro. Chiamala Natura, chiama evoluzione, chiamala istinto biologico, ma il punto è sempre quello: cercare di dar vita a una progenie più bella, sana e forte, e nel far questo la Natura se ne infischia altamente delle nostre convizioni e dei nostri comportamenti.

E' a lei che la nostra donna presta attenzione, non al fatto che 3 mesi fa abbiamo piegato la testa per accontentare un suo desideiro, o che 2 settimane fa le abbiamo chiesto scusa quando in realtà la colpa era sua e soltanto sua.

[Giulietto [Partecipante] 514]

30 minuti fa, Gerard ha scritto:

Non c'entra l'essere o non essere uomo, nè l'indossare i pantaloni o la gonna, nè tantomeno il proprio vissuto o il diverso modo in cui si vivono le emozioni.

Se non fossi sicuro di essermi loggato su italianseduction, penserei di stare leggendo una pagina di alfemminile o l'articolo di una psicologA.

Proviamo a vederla da un punto di vista diverso?

 

Uno dei concetti propri alla manosphere ed al movimento uomini beta, è il "salto della liana".

In soldoni, una donna tradisce e lascia il proprio uomo quando trova una liana più salda a cui aggrapparsi, ovvero quando trova un uomo che ha maggiore valore estetico, economico, sociale. E per fare il salto della liana, deve esiste questo delta, questa differenza. Non lasci il tuo uomo, esteticamente sul 6 e con una posizione economica stabile, a favore di un'altro sul 6.5, o che ha la berlina tedesca al posto della media utilitaria.

Se questo delta è molto netto la donna tradisce immediatamente, razionalizzando poi la cosa con frasi del tipo "Sono confusa, non sono nemmeno io cosa voglio, non ero in me, ecc...". Se è meno evidente ci mette al massimo qualche giorno, ma il tradimento è solo questione di tempo.

Ma la cosa fondamentale da capire è che questo delta da lei percepito è totalmente slegato dal tuo comportamento, e dipende solo dal differenziale tra il tuo LMS e quello di un altro. Tu puoi essere la stessa identica persona che ha conosciuto 1 o 2 anni prima, ma se la sua biologia è polarizzata dalla presenza di un altro uomo con maggiore L, M, S, lei ti lascia. Fine della questione.

Una donna che gravita nella sfera di azione di un maschio alfa, tradisce e lascia senza pensarci due volte, al di là delle idee, valori, ideali e comportamenti del suo attuale partner. E ho usato il verbo "gravitare" perchè la semplice alfapercezione di un maschio non basta (non lasci il tuo uomo a favore di un altro che ti offre alcuna stabilità o che non vuole nemmeno fare sesso con te).

 

Poi certo, possiamo cullarci nell'idea che la prossima volta non commetteremo alcun errore, che con i comportamenti giusti, facendo la parte dell'uomo che non deve chiedere mai, solido come una roccia, avremo la nostra donna sempre al nostro fianco, ma è una mera illusione perchè le donne sono guidate da altro. Chiamala Natura, chiama evoluzione, chiamala istinto biologico, ma il punto è sempre quello: cercare di dar vita a una progenie più bella, sana e forte, e nel far questo la Natura se ne infischia altamente delle nostre convizioni e dei nostri comportamenti.

E' a lei che la nostra donna presta attenzione, non al fatto che 3 mesi fa abbiamo piegato la testa per accontentare un suo desideiro, o che 2 settimane fa le abbiamo chiesto scusa quando in realtà la colpa era sua e soltanto sua.

Verissimo! Ma il punto è che non è una differenza di genere. Non faremmo anche noi la stessa cosa se avessimo la sicurezza di aver trovato di meglio? Semplicemente abbiamo, a parità di livello, molte meno tentazioni e possibilità.