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Non voglio frequentare i suoi, ma...


lisbeth

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lisbeth

Io 26, lui 29, insieme da quasi 6 mesi. Conosco sua madre da prima di aver conosciuto lui perchè frequentavamo uno stesso ambiente di lavoro, ci diamo del tu. Io sono una persona molto riservata e così è sempre stato in famiglia. Prima di lui ho avuto un'altra relazione di un anno e mezzo nella quale non ho mai fatto salire lui in casa mia, e non sento la necessità di farlo neanche col mio attuale ragazzo. Ecco il problema: lui vede la relazione in modo diverso da come la vedo io...è espansivo e socievole e gradirebbe che non facessi storie quando lui mi invita a casa sua con i suoi presenti o quando i suoi mi invitano a fare gite insieme. Io chiamo i suoi genitori "suoi" perchè il termine "suoceri" non appartiene al mio vocabolario, per come la vedo...L'idea di doverli frequentare, benchè siano delle persone assolutamente disponibili e simpatiche, mi provoca il ribrezzo. Non mi piacciono i fidanzamenti in casa. Non mi piacciono le relazioni "casa e famiglia".

Lui ritiene che io debba sbloccarmi da una paura che paura non è: non si tratta di avere una paura che mi limita dal fare qualcosa che vorrei fare...si tratta di NON voler fare una cosa che ritengo non in linea con me...sento che diversamente mi snaturerei; scendere a compromessi  significherebbe soltanto fare una cosa controvoglia per accontentarlo e che a lungo andare comprometterebbe il mio star bene nella relazione. Recentemente, dopo l'ennesimo mio rifiuto di un invito per una gita con lui, i suoi genitori e zii (oddio); mi ha fatto sapere che è dispiaciuto perchè in casa sono offesi con me per questo mio atteggiamento. Ho ribadito la mia posizione e ho deciso di trattenermi a chiacchierare  un po' con i suoi una sera che ero a casa sua per far capire che non ho nulla contro di loro. 

Dopo l'ultima richiesta di stare a casa sua a pranzo in presenza di suo padre, lì per lì ho detto di sì...salvo poi dargli buca con una scusa dopo aver passato tra l'altro una nottata di incubi che ruotano attorno alla questione. Io ritengo di non poter andare avanti così...

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Ti capisco benissimo, anch'io sono così come te perché dell'ufficialità non me ne frega nulla e anche perché, dopo così pochi mesi tra l'altro, mi sembra prematuro conoscere i genitori del partner (come dicevo a quell'altro utente)

Io credo sia dovuto a una certa insicurezza di fondo di alcuni ragazzi di oggi che, se vedono che la tipa non insiste per essere ufficializzata, tendono a farlo loro quasi a voler confermare a loro stessi di aver "conquistato" un pezzo di terra sicura

Lascio perdere il fatto che lui uomo ha riferito a te donna che i suoi sono offesi per il tuo atteggiamento, wtf

Credo che dobbiate mettervi a tavolino per sapere la sua reale intenzione nel farti conoscere il suo parentado: in sintesi, perché ci sta male (se ci resta male) se tu non vuoi conoscere i suoi? Puoi dirgli che tu ti trovi benissimo con lui, ci esci volentieri e tutto ma che non capisci da cosa scaturisce questa sua necessità di farti conoscere la famiglia intera. Se ti risponde qualcosa tipo "perché ti vedo come una di casa, ci tengo a far conoscere ai miei quella con cui mi trovo bene e cose così" puoi dirgli che tu non è che lo senti meno tuo se non ne conosci i genitori ma che ti sembra che questa sua reazione sia del tutto spropositata e di dare tempo al tempo, non vorrai che per un tuo desiderio di farmi conoscere i tuoi le cose inizino ad andare male tra noi no!?

Prova così e vedi come reagisce

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lisbeth
34 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Io credo sia dovuto a una certa insicurezza di fondo di alcuni ragazzi di oggi che, se vedono che la tipa non insiste per essere ufficializzata, tendono a farlo loro quasi a voler confermare a loro stessi di aver "conquistato" un pezzo di terra sicura

Penso che l'insicurezza di cui parli tu sia anche una conseguenza del modo in cui si è stati educati in famiglia, stiamo parlando di due persone che sono cresciute in famiglie alle quali corrispondo stili familiari molto diversi che hanno creato dunque personalità molto diverse che hanno vissuto storie di vita e relazione diverse e che hanno maturato due modi diversi di vivere e di intendere la relazione di coppia. Sono preoccupata proprio per questo motivo: questo suo modo di vivere la relazione è talmente radicato in lui che temo non abbia senso né sia giusto tentare di modificarlo per renderlo compatibile al mio...in ogni caso uno dei due è chiamato a snaturarsi.

38 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

puoi dirgli che tu non è che lo senti meno tuo se non ne conosci i genitori ma che ti sembra che questa sua reazione sia del tutto spropositata e di dare tempo al tempo, non vorrai che per un tuo desiderio di farmi conoscere i tuoi le cose inizino ad andare male tra noi no!?

Mm, così sa un po' di ricatto o minaccia: o cambi o potrei lasciarti :/

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1 ora fa, lisbeth ha scritto:

 in ogni caso uno dei due è chiamato a snaturarsi.

Mm, così sa un po' di ricatto o minaccia: o cambi o potrei lasciarti :/

Non devi cambiare nessuno ma nemmeno lui deve cambiare te

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Aiamacai

All'inizio della mia storia, ormai taaaanti anni fa, mi sono ritrovata nella stessa situazione e magari avessi avuto IS !!!! 

Citando il buon Gandalf: FUGGI SCIOCCA!!! 

Ogni volta che leggo queste cose mi viene l'orticaria. Benedetta Italia famiglia-dipendente. 

Guarda, te lo dico molto chiaramente. Si possono smussare gli spigoli ma tu non cambierai e lui non cambierà.

Lo so bene perché, a suo tempo, ho ceduto stupidamente a certe dinamiche. 

Ve le trascinerete dietro per tutta la durata della storia e porteranno solo discussioni e patimenti. 

Tu in particolare soffrirai, perché lui è sostenuto dal gruppo-famigliola-giudicante.

Tu sei da sola. 

Ti sbatterai, cercherai di cambiare, ti sentirai sbagliata, perderai pezzi di te per essere accettata. 

Non lasciare che ti cambi. Piuttosto, cerca qualcuno di più affine. 

Due ragazzi hanno bisogno di libertà e leggerezza!!! 

So che ora come ora speri che le cose possano andare per il verso giusto e mi scuso se sono dura. 

Sarà perché, dopo dodici anni, sto ancora soffrendo in tal senso.

Un abbraccio.

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DarkDrizzt

Perché ti genera ribrezzo pensare di conoscere i suoi? Alla fine magari vogliono giustamente appunto conoscerti e basta.

Io gli proporrei di organizzare un incontro, nulla di formale come una cena, anche qualcosa del tipo che prima di uscire sali in casa, ti presenti, vi salutate, 2 chiacchiere e vai via. Poi per cose più "ufficiali" tipo cene e gite aspetti finché non te la senti.

Te lo dico perché ho vissuto la situazione da entrambi i lati.

P.S. Se non vuoi scendere a compromessi, non iniziare proprio relazioni...

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Aiamacai
2 ore fa, DarkDrizzt ha scritto:

Perché ti genera ribrezzo pensare di conoscere i suoi? Alla fine magari vogliono giustamente appunto conoscerti e basta.

Io ho capito che li ha già conosciuti. Lui vuole che non si lamenti se si vedono e ci sono anche loro, e vada a fare le gitarelle tutti insieme.

2 ore fa, DarkDrizzt ha scritto:

P.S. Se non vuoi scendere a compromessi, non iniziare proprio relazioni...

I compromessi sono una cosa, lo snaturarsi per l'altra persona, un'altra. 

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lisbeth
5 ore fa, DarkDrizzt ha scritto:

Perché ti genera ribrezzo pensare di conoscere i suoi? Alla fine magari vogliono giustamente appunto conoscerti e basta.

Io gli proporrei di organizzare un incontro, nulla di formale come una cena, anche qualcosa del tipo che prima di uscire sali in casa, ti presenti, vi salutate, 2 chiacchiere e vai via. Poi per cose più "ufficiali" tipo cene e gite aspetti finché non te la senti.

Te lo dico perché ho vissuto la situazione da entrambi i lati.

P.S. Se non vuoi scendere a compromessi, non iniziare proprio relazioni...

3 ore fa, Aiamacai ha scritto:

Io ho capito che li ha già conosciuti. Lui vuole che non si lamenti se si vedono e ci sono anche loro, e vada a fare le gitarelle tutti insieme.

I compromessi sono una cosa, lo snaturarsi per l'altra persona, un'altra. 

Aiamacai, non hai capito male. Conosco già i suoi genitori: ho lavorato a stretto contatto con sua madre ancor prima di conoscere lui e chiacchieravamo spesso da colleghe anche a proposito di suo figlio. Sua madre non si capacita proprio del fatto che viva la relazione in modo così "chiuso" nonostante abbia avuto precedentemente un rapporto di "colleganza" con lei. Il fatto è che adesso ha lo status di (orrore) "suocera", e mi disturba che genitori o parenti ruotino attorno alla mia storia a prescindere da quanto possano essere splendidi, gentili etc etc...sono fatta così, a malapena in casa mia sanno che sono fidanzata! 

La mia posizione non mi sembra così assurda...trovo invece assurda una relazione vissuta con il parentado mio e suo presente, trovo assurdo che mi inviti a dormire a casa sua con i suoi genitori in casa...ci manca solo la colazione tutti insieme felici come negli spot Mulino Bianco.

Io sono una che sta per i cazzi suoi e che non ama le convenzioni, fatico a coltivare il rapporto con i miei parenti..figuriamoci se devo acquisirne degli altri. Per dire, non ho mai condiviso ad esempio il modello di relazione impostato da amiche che vanno spesso a casa di suoceri, si scambiano favori, festeggiano insieme le varie occasioni e che vivono con i fidanzati una vita da sposati pur non convivendo, uscendo ad esempio non per il gusto di passare del tempo di qualità insieme ma...bho, per farsi compagnia mentre uno dei due deve sbrigare commissioni alla posta o fare la spesa.

 

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Edawen

Anch’io sono come te, uscite e gite con parenti dopo 6 mesi... oddio :8_laughing:

Lui sicuramente tiene molto alla famiglia e vuole integrarti perché ti sente parte della sua vita e vuole condividere con te questa cosa.

Ora, questa cosa ti sta creando grossi problemi, perché arrivare a tirare buca ... alla lunga questo danneggerà sicuramente il vostro rapporto.

Io gli direi direttamente che non vuoi per le motivazioni che hai detto sopra, però magari ad un compleanno ogni tanto puoi anche scendere a compromessi, alla fine sei fidanzata, hai fatto una scelta, non puoi volere sempre e solo il bello, ma neanche snaturarti logicamente.

Solo una domanda che mi viene spontanea ... non è che tutto questo malessere, tutto questo pensare, sia in realtà perché non vuoi affezionarti troppo o dare troppa importanza a questa storia? In caso di rottura sarebbe tutto più complesso logicamente.

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