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Sono innamorato di una ragazza...


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Dexter78

Sei stato bravo. Ho letto il thread. Hai rimandato, comunque vada, il tuo "io ho valore" e non sono interscambiabile con x y o z. 

Non so se non le piaci, o meglio non le piaci molto o se sta sondando il territorio. Ma ti fa onore comportarti da uomo. 

 

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gold86
30 minuti fa, Gainsbourg ha scritto:

No, assolutamente no.

Ometto sarei stato se avessi continuato a scriverle messaggi dopo che per due volte ha evitato un'uscita a due.

Ometto sarei stato le avessi offerto ogni volta di riaccompagnarla in macchina. Ecco, c'è sempre qualcuno che la accompagna. Una sera, poco prima che succedesse il fattaccio, a lei occorreva un passaggio per tornare, uno di questi suoi amici (che io considero un po' poveracci) stava facendo di tutto per portarsela lei, provando anche a fare il sostenuto in modo abbastanza ridicolo. Lei aveva voglia la riaccompagnassi io, ma non ho insistito in alcun modo, e non è servito, visto che ha lasciato perdere l'amico e s'è fatta tutto un pezzo di strada in più per venire con me. Lungo il tragitto mi fa "quanto hai parcheggiato lontano" ed io "la prossima volta te ne vai a piedi" (scherzando) e credo che le sia piaciuto.

Insomma, lei sa di essere bona, sa che ci possono essere più o meno tutti i ragazzi che vuole attorno a lei. E in parte ci stavo pure io in questa schiera. Quindi bisogno cambiare strategia per evitare il tritacarne. La strategia poi non è nient'altro di stare sereno e centrato, senza il bisogno di fare il coglione.

Questo significa fare l'ometto.

Dichiararsi, come ho ipotizzato sopra, è tutt'altra cosa. Equivale a mettersi a nudo. E' una cosa potente ma che ora, in questo squilibrio di posizioni, non penso porti a nulla di buono per me. Poi io lo so come sono fatto, sono una persona emotiva. Nel senso che vivo (cerco di vivere) a contatto con le mie emozioni. So anche che con questa qui vivere il momento, la situazione, l'attimo è tutto... e per quanto sia centrato e assertivo non ho intenzione di lasciarmi sfuggire niente.

Insomma è il gioco. O la guerra, dipende dai punti di vista.

Chi vivrà vedrà.

Quello che dici ha un senso... Ma lo vedo, in qualche modo, poco spontaneo.

Si... Magari lei lo sa di essere bona... Ma questo non ha molta rilevanza.

Si... Lo "squilibrio" tra te e lei c'è... Ma è la verità: lo sai tu, lo sa lei.

Io vedo che hai partorito qualcosa di potente.

Davvero.

E non me ne sono accorto solo io.

Poi, che serva o meno allo "scopo", non ha molta rilevanza.

Ho dedicato righe bellissime a più persone nell'arco dei miei (quasi) 32 anni.

Righe che sentivo profondamente e che parlavano di me.

Se siano servite o meno, se mi abbiano compromesso o meno, non lo so.

Quello che so, è che sono felice - a tutt'oggi - di non averle mai lasciate nel cassetto. 

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Gainsbourg
16 hours ago, gold86 said:

Quello che dici ha un senso... Ma lo vedo, in qualche modo, poco spontaneo.

Si... Magari lei lo sa di essere bona... Ma questo non ha molta rilevanza.

Si... Lo "squilibrio" tra te e lei c'è... Ma è la verità: lo sai tu, lo sa lei.

Io vedo che hai partorito qualcosa di potente.

Davvero.

E non me ne sono accorto solo io.

Poi, che serva o meno allo "scopo", non ha molta rilevanza.

Ho dedicato righe bellissime a più persone nell'arco dei miei (quasi) 32 anni.

Righe che sentivo profondamente e che parlavano di me.

Se siano servite o meno, se mi abbiano compromesso o meno, non lo so.

Quello che so, è che sono felice - a tutt'oggi - di non averle mai lasciate nel cassetto. 

Sono parole molto belle le tue, leggo un apprezzamento.

Ho sempre saputo di avere un'indole per la profondità, le cose coinvolgenti e a volte disperatamente splendide.

Oggi mi sto dando la possibilità di scoprirmi capitano della mia nave.

Mi sento un tutt'uno, integro, semplicemente più completo.

E' chiaro che lei sa benissimo quanto la desidero.

Però adesso per lei, di mio, non può che esserci uno sguardo. Lungo e profondo. Ma non altro.

Domani magari arriveranno anche le poesie.

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gort

Mi piacerebbe essere capace di esprimere il proprio stato d'animo, le proprie emozioni proprio come fai tu.

Penso di essere profondo e sensibile, ma come minimo ho bisogno di prendermi qualche oretta per partorire uno scritto al limite del passabile, ma sono pur sempre così. Non voglio cambiare, semmai dovrei migliorarmi.

23 ore fa, Gainsbourg ha scritto:

Di sicuro l'eticità e la giustizia in una cosa del genere la devo avere io nei miei confronti, nel mio modo di comportarmi. Non darle più di quello che si merita. Non posso evitarmi di desiderarla, posso però evitarmi di diventare un ometto. 

Questo secondo me è un/il pilastro fondamentale. Va bene essere capaci di amare, ma mai e poi mai perdere la propria dignità.

Io preferisco rimanere solo che rinunciare ai miei valori di uomo.

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LODOVICA
43 minuti fa, gort ha scritto:

 

 come minimo ho bisogno di prendermi qualche oretta per partorire uno scritto al limite del passabile,

Ho pensato la stessa cosa.

A leggere quelle bellissime parole, sono rimasta ammirata. Sul serio, è una capacità innata.

Io invece a scrivere sono proprio negata.

Già da ragazzina. Una volta una mia amica mi ha fatto leggere cosa ha scritto al moroso. Una roba meravigliosa che iniziava con "TESORO MIO" e finiva con "sole cuore amore gelato pasta al forno...ecc"

Io il massimo che scrivo tuttora è "AUGURI NE" (tanto per mettere in chiaro l'ascendenza sabauda).  Oppure robe tipo "che il Toro vinca che il toro perda forza toro juve M****a" .....E già per estrapolare il concetto ci metto dieci minuti.

Come dice la mia migliore amica tante volte   citata, se una è troglodita, Lodo, tale rimane.:7_sweat_smile:

Ciao,
LODOVICA

 

 

Modificato da LODOVICA
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Gainsbourg

Ho cambiato strategia con questa qui. 

Inizialmente ho pensato a fortificarmi, prendere una distanza, per mantenermi integro e con valore.

Ora che mi sento più sicuro, e che è passato un po' di tempo, la sto un po' riapprocciando. Piucchealtro perchè è quasi un impulso fisico incontrollabile : andarle vicino, parlarle. Mi è capitato di recente che le mie gambe si mettessero in moto verso di lei senza che la mia testa decidesse. E le ho parlato, a bassa voce, all'orecchio.

Condizionato anche un po' dai vostri feedback sto ascoltando anche le mie corde un po' più naturali e sensibili... ammesso che questa tipa qua ascolti questa lingua. 

Purtroppo infatti la sensazione che questa sia solo ENORME infatuazione fisica a cui non corrisponde niente di emotivo ed esistenziale.... è più di una possibilità.

Abbiamo gusti diversi, abbiamo vite diverse. Io ho l'illusione che nel profondo parliamo la stessa lingua, ma forse è un'illusione mia appunto. Una cosa che mi sono costruito.

Ma io la voglio. E mi interrogo sul significato profondo di VOLERE una donna. Volere non può non sottendere un amore, prima di tutto verso se stessi. Volersi bene per volere bene a lei. Anche se lei non dovesse volermi. E poi occorre volere cose che ci fanno stare bene.

Danzerò su questa nuova dimensione che voglio concedermi : essere leggero e profondo allo stesso momento. Io non ho paura di andare a sbattere di nuovo. Perchè è sempre meglio bruciare che non aver mai conosciuto il fuoco. Ma so che devo volermi bene.

 

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gold86
46 minuti fa, Gainsbourg ha scritto:

Ho cambiato strategia con questa qui. 

Inizialmente ho pensato a fortificarmi, prendere una distanza, per mantenermi integro e con valore.

Ora che mi sento più sicuro, e che è passato un po' di tempo, la sto un po' riapprocciando. Piucchealtro perchè è quasi un impulso fisico incontrollabile : andarle vicino, parlarle. Mi è capitato di recente che le mie gambe si mettessero in moto verso di lei senza che la mia testa decidesse. E le ho parlato, a bassa voce, all'orecchio.

Condizionato anche un po' dai vostri feedback sto ascoltando anche le mie corde un po' più naturali e sensibili... ammesso che questa tipa qua ascolti questa lingua. 

Purtroppo infatti la sensazione che questa sia solo ENORME infatuazione fisica a cui non corrisponde niente di emotivo ed esistenziale.... è più di una possibilità.

Abbiamo gusti diversi, abbiamo vite diverse. Io ho l'illusione che nel profondo parliamo la stessa lingua, ma forse è un'illusione mia appunto. Una cosa che mi sono costruito.

Ma io la voglio. E mi interrogo sul significato profondo di VOLERE una donna. Volere non può non sottendere un amore, prima di tutto verso se stessi. Volersi bene per volere bene a lei. Anche se lei non dovesse volermi. E poi occorre volere cose che ci fanno stare bene.

Danzerò su questa nuova dimensione che voglio concedermi : essere leggero e profondo allo stesso momento. Io non ho paura di andare a sbattere di nuovo. Perchè è sempre meglio bruciare che non aver mai conosciuto il fuoco. Ma so che devo volermi bene.

 

Conosco bene ciò che stai provando.

La cerchi con gli occhi sperando di incrociare i suoi, anche solo per uno sguardo, un sorriso imbarazzato.

Ti senti sciogliere, quando l'hai davanti e regalarle un sorriso, una carezza, è tutto ciò che vuoi.

Ti senti incendiare, quando sei con lei. Solo tu e lei.

Poi quel sentore, di ENORME attrazione fisica, appunto.

La risposta c'è, ma se la vuoi devi cercarla nel rapporto con lei (prima) e in te stesso (dopo).

Nella verità, innanzitutto.

In quello che lei è davvero, in quello che il vostro rapporto è davvero.

Secondo le tue percezioni più profonde.

In questo, il tempo, ed eventualmente anche la distanza, possono aiutarti molto.

Modificato da gold86
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Gainsbourg
5 hours ago, gold86 said:

Conosco bene ciò che stai provando.

La cerchi con gli occhi sperando di incrociare i suoi, anche solo per uno sguardo, un sorriso imbarazzato.

Ti senti sciogliere, quando l'hai davanti e regalarle un sorriso, una carezza, è tutto ciò che vuoi.

Ti senti incendiare, quando sei con lei. Solo tu e lei.

Poi quel sentore, di ENORME attrazione fisica, appunto.

La risposta c'è, ma se la vuoi devi cercarla nel rapporto con lei (prima) e in te stesso (dopo).

Nella verità, innanzitutto.

In quello che lei è davvero, in quello che il vostro rapporto è davvero.

Secondo le tue percezioni più profonde.

In questo, il tempo, ed eventualmente anche la distanza, possono aiutarti molto.

Grazie, è chiaro che sai di cosa parlo.

Purtroppo capire non è facile, e sono d'accordo che forse semplicemente ci vuole del tempo per fare chiarezza.

Oggi la testa mi dice di starle alla larga e pensare ad altro, la pancia mi dice di provarci in qualsiasi modo

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Ho vissuto una situazione simile a quella che descrivi tu... di desiderio...voglia...brama...attrazione tra me e un uomo. 

Quelle situazioni in cui sai, nel mio caso, che è una persona diversa da te, che non potresti averci una relazione perché non ti darà mai quello di cui hai bisogno ma vuoi quella persona.

Sempre nel mio caso specifico, cercavo di sottrarmi perché non era giusto e io non ero in grado di gestire quella situazione al meglio in quel periodo della mia vita.

È pura attrazione, è emozione, sono brividi lungo la schiena, è volere quasi fino all’ossesione. Io cercavo di sottrarmi a questa cosa perché mi rendeva vulnerabile e mi faceva paura. Orgoglio al primo posto, evitamento, lui faceva un passo avanti e io due indietro, a volte ero al limite della freddezza ma dentro avevo il fuoco.

6 mesi...in cui lui mi cercava, mi mandava messaggi, voleva vedermi. Io rispondevo quasi sempre ai messaggi. Tante volte negavo le uscite, non volevo vederlo...lui non so come, se per sicurezza o per testardaggine insisteva sempre. Era capace di chiedermelo anche 4 volte in una settimana, poi la volta che gli dicevo di sì rimandava lui per problemi vari...un’agonia. Ci siamo visti poche volte in 6 mesi, credo una volta al mese...intesa pure mentale, lunghe chiacchierate e solo baci. Mentre lui continuava ad insistere ed autoinvitarsi da me. Io non farei mai una cosa simile.

Morale della favola dovevo averlo. Dovevo andarci a letto per togliermi il pensiero. È così è stato.

Si può dire che alla fine uomini o donne non sono poi tanto diversi e citando Oscar Wild confermo che l’unico modo per toglierci una tentazione è di cedervi.

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mesmer984
6 ore fa, Daphne ha scritto:

Ho vissuto una situazione simile a quella che descrivi tu... di desiderio...voglia...brama...attrazione tra me e un uomo. 

Quelle situazioni in cui sai, nel mio caso, che è una persona diversa da te, che non potresti averci una relazione perché non ti darà mai quello di cui hai bisogno ma vuoi quella persona.

Sempre nel mio caso specifico, cercavo di sottrarmi perché non era giusto e io non ero in grado di gestire quella situazione al meglio in quel periodo della mia vita.

È pura attrazione, è emozione, sono brividi lungo la schiena, è volere quasi fino all’ossesione. Io cercavo di sottrarmi a questa cosa perché mi rendeva vulnerabile e mi faceva paura. Orgoglio al primo posto, evitamento, lui faceva un passo avanti e io due indietro, a volte ero al limite della freddezza ma dentro avevo il fuoco.

6 mesi...in cui lui mi cercava, mi mandava messaggi, voleva vedermi. Io rispondevo quasi sempre ai messaggi. Tante volte negavo le uscite, non volevo vederlo...lui non so come, se per sicurezza o per testardaggine insisteva sempre. Era capace di chiedermelo anche 4 volte in una settimana, poi la volta che gli dicevo di sì rimandava lui per problemi vari...un’agonia. Ci siamo visti poche volte in 6 mesi, credo una volta al mese...intesa pure mentale, lunghe chiacchierate e solo baci. Mentre lui continuava ad insistere ed autoinvitarsi da me. Io non farei mai una cosa simile.

Morale della favola dovevo averlo. Dovevo andarci a letto per togliermi il pensiero. È così è stato.

Si può dire che alla fine uomini o donne non sono poi tanto diversi e citando Oscar Wild confermo che l’unico modo per toglierci una tentazione è di cedervi.

Ciao daphne. Mi ritrovo molto in questa situazione. 

Quindi tolto il pensiero è finito tutto? (semplice curiosità)

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