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Sono innamorato di una ragazza...


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Sagittair

Il braccialetto potete pure togliervelo da soli, alla fine è solo un braccialetto. Siete voi che gli attribuite un significato simbolico che non possiede. 

Sta di fatto che per poterselo togliere, bisogna essere di fatto pronti a farlo ... e magari ammettere a se stessi che quello che si chiama con la parola amore magari è solo un ossessione che alimenta quotidianamente il proprio circuito dell'orgoglio...

 

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mesmer984
16 minuti fa, Sagittair ha scritto:

Il braccialetto potete pure togliervelo da soli, alla fine è solo un braccialetto. Siete voi che gli attribuite un significato simbolico che non possiede. 

Sta di fatto che per poterselo togliere, bisogna essere di fatto pronti a farlo ... e magari ammettere a se stessi che quello che si chiama con la parola amore magari è solo un ossessione che alimenta quotidianamente il proprio circuito dell'orgoglio...

 

Nel mio caso è solo più complicato. Nel senso che il braccialetto era nato da una scommessa tra amici per farla mia, dopo mesi dalla prima frequentazione finita senza un nulla di fatto. E trovandomi poi nella stessa situazione di @Gainsbourg, in un momento di completa emotività ho fatto di tutto per averla e lei ha ceduto. Solo con il tempo ho capito che aveva proprio solo ceduto. Ora sono rimasto in un limbo in cui solo in questo mese ci siamo rivisti, dopo 3 mesi. E per ora il braccialetto mi serve per ricordarmi che a volte avere una donna a tutti i costi non porta a nulla.

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Gainsbourg
39 minutes ago, Sagittair said:

Il braccialetto potete pure togliervelo da soli, alla fine è solo un braccialetto. Siete voi che gli attribuite un significato simbolico che non possiede. 

Sta di fatto che per poterselo togliere, bisogna essere di fatto pronti a farlo ... e magari ammettere a se stessi che quello che si chiama con la parola amore magari è solo un ossessione che alimenta quotidianamente il proprio circuito dell'orgoglio...

 

Se ti va leggi quello che ho scritto dall'inizio. 

La distanza tra ossessione e amore è un mostro che sto imparando un po' a combattere un po' ad amare.

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Sagittair
36 minuti fa, Gainsbourg ha scritto:

Se ti va leggi quello che ho scritto dall'inizio. 

La distanza tra ossessione e amore è un mostro che sto imparando un po' a combattere un po' ad amare.

Certo, lo farò volentieri, mi ci vorrà un po di tempo ma penso di sapere di già ciò che troverò scritto.

In fondo il tuo nick è già di per se molto esplicativo di come tu consideri la tua storia ... Sei sempre stato consapevole che il tuo io razionale ed il tuo io emotivo stessero perseguendo obiettivi differenti, ma non hai mai cercato di conciliarli, da qui la perpetua condizione di travaglio interiore che ti ha letteralmente consumato sino alla "liberazione" finale.

Non penso tanto una liberazione da lei, quanto piuttosto da te stesso...

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gort

Il mio commento al tuo finale: "Mah, boh... ma sì!".

In ogni caso, bravo! Hai fatto quello che volevi, sentivi di fare senza seghe mentali. Non importa il risultato.

Secondo me, se sparisci, ti ricontatterà. È scesa con un fo**uto coltello, si fa comandare a bacchetta, si fida, sembra sottomessa.

Ma poi, d'altronde, chissenefrega.

 

A me l'estate ha fatto l'effetto opposto. Non me ne frega più di nessuno o comunque relativamente poco. Userò questo periodo per crescere.

 

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  • 2 settimane dopo...
roberto5552
On 4/21/2018 at 3:33 AM, Nyne said:

La sensibilità è senz'altro un'arma a doppio taglio. E la vita è una questione di prospettive.

L'altro giorno ho avuto l'occasione di contemplare una delle più celebri opere del Bernini. L'avrò vista decine di volte, ed ogni volta mi provoca lo stesso trasporto. In momenti come questi, dove ogni rilievo delle sue sculture mi suscita commozione, mentre, ad altri, ispira indifferenza, provo un profondo senso di gratitudine per questa naturale sensibilità che, in qualche modo, mi consente di percepire questo vortice di eccitazione. E, nello stesso modo, ho maledetto questo appassionato senso di sensibilità che mi ha travolto fino a farmi dimenticare chi sono o cosa volessi.

In questo momento vivi all'interno di un'angolazione ristretta che tu stesso ti sei costruito. L'ossessività nei confronti di questa donna, vista dall'esterno della tua indomabile emotività, denota una sconfortante ricerca di rassicurazione amplificata in maniera negativa da quella che è la tua naturale indole. Vedi, credo non esistano qualità o difetti di per sé assoluti; è il modo in cui decliniamo le nostre caratteristiche caratteriali, per natura neutrali, a donare ad esse un'accezione positiva o negativa. 

Desideri speranze con lei per poter avere un alibi alle tue debolezze. Con questo non intendo negare la spontaneità dei sentimenti che provi: ti invito semplicemente a riflettere sulla radice profonda su cui affondano. Non a caso tu stesso affermi: "A sapere di avere una briciola di speranza mi farebbe tornare il sorriso". Certo, colmerebbe le mancanze su cui ti saresti dovuto applicare tu. E, al contempo, dici: "Sapere chiaramente di non averne forse mi aiuterebbe ad uscire dalla fogna". Certo, ti aiuterebbe a liberarti da responsabilità che ricadono unicamente su te stesso.

In entrambi i casi sorge il cavillo fondamentale.

Ora, sono una donna. Ed ho anche una certa presunzione personale. Potrei indicarti svariate strategie comportamentali per sedurla e 'renderla tua' (qualunque cosa significhi, ma, leggendo i tuoi post, pare abbastanza chiaro). Non sarebbe difficile in senso assoluto. Sicuramente in questo forum vi sono pene-dotati in grado di farlo meglio di me. Ma non cambierebbe di una virgola. Perché, come tu stesso hai detto, "Il problema sono io." Non perché non sei in grado di vincere la battaglia, ma perché una volta vinta quest'ultima, ti accorgeresti che la guerra è ancora in corso, ed è solo con te stesso.

Farsi travolgere nel vortice non è di per sé un male. Lo diventa quando dimentichi te stesso. Hai detto bene: scivola, ma non lasciarti sopraffare.

"Decine di milioni di chilometri più in là, anche il pianeta Terra ha dimensioni di una lucciola."

Quali sarebbero queste strategie comportamentali per sedurla?

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  • 4 settimane dopo...
Clarence

Ciao Gainsbourg,

ho letto tutta la discussione. Mi piace molto come scrivi e i concetti che esprimi, mi trovo in una situazione particolare e mi piacerebbe sapere da te se non ti è mai capitato di provare rabbia per questa ragazza.

In fin dei conti, come le hai detto quella sera di settembre, Lei sapeva di piacerti. Eppure, nonostante Lei sapesse, non ha voluto spingersi oltre, non ha mai affrontato apertamente l'argomento, ma ha continuato comunque a cercarti, a creare i presupposti per far sì che tu l'accompagnassi a casa.

Ecco, io vivo una situazione pressochè simile, con l'aggravante che per lavoro il contatto è quotidiano. Fianco a fianco. Quando non la vedo 3-4 giorni sto nettamente meglio. Poi torniamo a vederci e ci ricasco, mi lascia qualcosa dentro che mi rende poco lucido. Lei sa. E mi cerca in continuazione. E questo mi dà grande rabbia, perchè se io sapessi che con le mie azioni posso ferire un'altra persona, non lo farei mai in modo volontario.

Tu hai raccontato la situazione e ciò che le hai detto quella sera, ma non hai raccontato se lei ha risposto, come ha reagito. Io so che con questa persona non posso parlare, e il contatto quotidiano mi uccide. Ormai sono mesi che andiamo avanti in questo modo, e so che verbalizzare nel mio caso non andrebbe bene, anzi.

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Nuovo_utente
22 ore fa, Clarence ha scritto:

Ecco, io vivo una situazione pressochè simile, con l'aggravante che per lavoro il contatto è quotidiano. Fianco a fianco. Quando non la vedo 3-4 giorni sto nettamente meglio. Poi torniamo a vederci e ci ricasco, mi lascia qualcosa dentro che mi rende poco lucido. Lei sa. E mi cerca in continuazione. E questo mi dà grande rabbia, perchè se io sapessi che con le mie azioni posso ferire un'altra persona, non lo farei mai in modo volontario.

Tu hai raccontato la situazione e ciò che le hai detto quella sera, ma non hai raccontato se lei ha risposto, come ha reagito. Io so che con questa persona non posso parlare, e il contatto quotidiano mi uccide. Ormai sono mesi che andiamo avanti in questo modo, e so che verbalizzare nel mio caso non andrebbe bene, anz

Quando si entra in oneitis non c’è molto da fare. Freeze a tempo indeterminato e si va avanti. Ci puoi giusto inserire una cosa prima...vuotare il sacco!

 

Si, verbalizzare.

Tanto ormai hai già perso.

Ma almeno ti metti a posto con te stesso. Non è mancato per te. Te la sei giocata fino in fondo. Poi l’arbitro ha fischiato e la partita è finita. 

 

 

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