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"Ti capisco" o ti dico come fare?


batch

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Ciao a tutta la community di IS. Sono diversi anni che non scrivo un post ma se spulciate l'archivio penso di aver dato un buon contributo alla community :-) Ho visto che il forum è sempre molto molto popolato, bene bene. Non ho mai mancato di ringraziare Anton, Antonio e tutti gli altri per il grande lavoro che hanno fatto e che continuano a fare :-)

Vengo al punto.

Da alcuni anni sono in una relazione stabile di convivenza con una signorina decisamente interessante. Fortuna (o sfortuna) volle che la fanciulla faccia un lavoro decisamente molto molto stressante che la impiega per molte ore al giorno oltre le 8 classiche di un impiegato come me, e che comporta delle grandi responsabilità. Respnsabilità attuali che si tramutano in buone possibilità di carriera, quindi è un grosso impegno a ragion veduta.

Ogni tanto, questo stress si tramuta in attacchi a chi le sta intorno e molto spesso mi ci trovo io in mezzo per ovvie cause logistiche.

Quante volte in passato, nelle varie storie, semi-storie e conoscenze occasionali, mi sono trovato in situazioni simili? Tantissime. Addirittura una mia vecchia FB cercava di trascinarmi nelle sue depressioni familiari/lavorative ma ho sempre risolto con la frasetta magica: "ti capisco". Queste due parole hanno sempre risolto tutto nelle relazioni prive di una base di investimento da parte mia.

In una relazione consolidata e duratura, nella quale vedi un futuro è un po' diverso: "Ti capisco" risolve tutto lì per lì ma rimanda il problema ad un altro momento. Nel caso di una FB, magari in un altro momento ci sarà un altro a sorbirsi le problematiche. Magari l'amico confidente. Ma in una relazione stabile "Ti capisco" rimanda il problema e probabilmente lo ingigantisce per la prossima volta.

Negli ultimi mesi ho percorso una strada alternativa cercando di dare una mano a risolvere i problemi esistenziali, psicologici e personali della fanciulla ma dopo quasi un anno mi rendo conto che non è la strada giusta. Le mie proposte risolutive, probabilmente giuste (sarò presuntuoso? forse), vengono troppo spesso percepite come attacchi quando in realtà lungi da me muovere critiche o attaccare. E' la visione della femmina che so bene voler essere semplicemente capita ma è anche vero che per quello ci sono le amiche, non il proprio compagno.

Perciò vi chiedo a voi giovani e meno giovani di IS: sto davvero sbagliando a non fermarmi al "Ti capisco"? Dovrei forse lasciar sguazzare la fanciulla nella mexxa liquidandola con un "ti capisco" e aspettare che il problema non si risolva mai? Avete forse voi un'asso nella manica o un suggerimento che possa aprirmi gli occhi che, con molta umiltà, ho forse socchiuso?

Sono certo che possiate indirizzarmi su una strada migliore di quella attuale.

Saluti,
Batch.

Modificato da batch
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Outsider

Un piccolo consiglio che posso darti è quello di "fare", ovvero, se ne hai la possibilità e i mezzi, agire di tua iniziativa per risolvere i problemi, senza proporre:

come dice Aivia, non c'è bisogno che capisca, ringrazia dopo.

Io faccio così con una donna a cui voglio bene e che da sola non risolve un cazzo; dipende ovviamente dal l'entità dei problemi.

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