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[Riflessione][Lungo]Gli Occhiali da Sole


Shell

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Con il bel tempo contestualmente come non potevano mancare gli occhiali da sole .. ho visto che in passato erano state aperte delle discussioni da un puonto di vista specifico sul look vediamo se con questo topic si riesce a dare una panoramica a 360 gradi :cool2: ad avere nuovi spunti ...

Un po di Storia ..Lo smeraldo di Nerone!

Gli occhiali sono dispositivi ottici costituiti da due lenti trasparenti e da una montatura di vario materiale che servono a correggere i difetti della vista o a proteggere gli occhi dal riverbero solare, dal vento, dalla polvere. Le lenti convergenti erano note dall' antichità ai greci e ai Romani.

Ma l'uso delle lenti come sistema per correggere i difetti della vista, viene fatto risalire a Nerone. Plinio, infatti, nei suoi scritti afferma che "Nero princeps gladiatorum pugnas spectabat in smaragdo" e quindi pare che Nerone si servisse di uno smeraldo come monocolo per osservare meglio i duelli dei gladiatori, forse perchè il colore verde della pietra aveva un effetto riposante per gli occhi oppure perchè il taglio particolare della sua pietra gli permetteva, senza saperlo, di correggere un difetto della vista. Fu comunque un vezzo molto imitato e "l'occhiale" di Nerone è passato alla storia.

Nel XIII secolo i monaci cominciarono a progettare e Antichi occhiali costruire lenti da ingrandimento convesse che venivano usate per ingrandire i manoscritti da copiare.Ma il primo a descrivere l'uso delle lenti per migliorare la vista fu il filosofo inglese Ruggero Bacone nel 1262. Egli fece alcuni esperimenti con le lenti e gli specchi e descrisse i principi del riflesso e della rifrazione.Nel suo Opus Majus descrisse l'azione di ingrandimento della lente convessa e ne suggeri l'uso a chi avesse problemi di vista: " ...con questo strumento tutti coloro che hanno occhi malati possono vedere ingrandita anche la lettera più piccola."

Le lenti divennero occhiali circa 20 anni più tardi. La loro invenzione viene da molti attribuita ad Alessandro Spina, nel 1280, ma probabilmente Frate Alessandro della Spina, un domenicano di grande ingegno, imparò il metodo di fabbricazione a Venezia, dove l'ordine domenicano aveva un convento, e lo divulgò in seguito in Toscana.I primi occhili erano di cuoio riunite da due piccoli segmenti legati a un perno affinchè rimanessero più stabili in viso e due legacci di cuoio, da annodarsi intorno al capo assicuravano la stabilità.Ma ben presto gli occhiali divennero un segno distintivo di nobiltàe di istruzione.

Erano oggetti estremamente preziosi, anche perchè le montature erano spesso in materiali pregiati e preziosi (oro, argento, corno, avorio e tartaruga).

I primi esemplari avevano lenti biconvesse ed erano utilizzabili per correggere la presbiopia. Più sfortunati dei presbiti, i miopi dovettero aspettare sino al quindicesimo secolo perchè il loro difetto venisse risolto con l'introduzione delle lenti concave.

Infine si diffusero il monocolo trattenuto nell'incavo dell'occhio che dominà il secolo successivo in ambienti esclusivamente maschili insieme al famosissimo "pincez nez". Pince-nez Quest'ultimo, ebbe vasta diffusione verso la fine del XIX secolo e fu portato per circa un secolo. Consisteva in due lenti ovali, cerchiate e unite con un ponte di acciaio temperato, che agiva come molla �stringinaso�, con un cordoncino di seta nera, legato al collo o all'asola della redingote. Infine furono inventate le odierne stanghette, perfezionate e commercializzate intorno al 1730 dall'ottico londinese Edward Scarlett. E proprio in quel periodo nacque l'espressione "quattr'occhi e due stanghette", per definire un occhialuto.

Nel 1869 John Wesley Hyatt , un americano, e nel 1873 l'inglese Daniel Spill, brevettarono la celluloide e subito dopo si realizzarono le prime montature per occhiali in celluloide. Mentre alla fine dell'800 furono inventate le prime lenti a contatto per opera del tedesco Adolf Eugen Fick.

Negli anni Trenta del XX secolo si sentì l'esigenza di creare delle lenti che proteggessero gli occhi dai raggi solari, così si cominciò ad adattare le montature degli occhiali non più alle esigenze personali ma ai dettami della moda.

Ancora oggi, personaggi famosi prestano il loro volto a questa o a quella marca di occhiali da vista o da sole perchè gli occhiali sono ormai diventati un accessorio di moda, come i vestiti, le scarpe e le borse.

Inizialmente appannaggio del mondo dotto e quindi di un elite, gli occhiali da vista si diffusero largamente nell'ultimo secolo acquisendo, però una connotazione un po' negativa.Infatti, gli occhiali esteticamente standardizzati e poco attraenti, erano considerati unicamente come un mezzo per ovviare ad un difetto, subiti e non desiderati, anche perchè spesso chi li portava veniva spesso deriso a scuola con il nomignolo di "quattrocchi".

Oggi la situazione è completamente cambiata: chi li porta non solo non si sente a disagio ma ne ha fatto uno status symbol o un segno distintivo.

Questo mutamento è il prodotto di molti fattori: da un lato con l'istruzione obbligatoria sono emersi quei difetti della vista che una volta venivano trascurati da chi non doveva studiare e leggeva molto di rado, e quindi si è scoperto che quasi il 50% della popolazione necessita di occhiali. Dall'altro la continua ricerca estetica ha coinvolto tutti gli oggetti di uso comune; e l'interesse degli stilisti per l'accessorio occhiale nelle loro collezioni, ha fatto assumere una nuova rilevanza al disegno stilistico nella loro progettazione.

L'occhiale da vista piu' che oggetto di moda, e' un oggetto che soddisfa esigenze di primarie del singolo individuo affetto da miopia, astigmatismo, ipermetropia e tante altre patologie degli occhi.

Ma non e' da sottovalutare il fatto che anche l'occhiale da vista segue la moda, con occhiali dall'asta cosiddetta a forchetta o tempestati di strass. L'occhiale da vista viene consigliato da esperti oculisti in relazione alle patologie; ma esistono anche occhiali da vista per chi non ha una vera e propria patologia ma accusa stanchezza e affaticamento degli occhi, in tali casi si utilizzano, appunto, occhiali cosiddetti da riposo per chi lavora molto tempo al computer o per chi guarda molto la televisione. Naturalmente gli occhiali da sole se equipaggiati con lenti apposite sono in grado di proteggere gli occhi dai raggi solari e contemporaneamente di correggere la vista.

Nell'ultimo secolo della storia il design e i nuovi materiali impiegati fanno evolvere l'oggetto ancora lungo una linea di sobria funzionalità; negli ultimi decenni, però, come è noto, gli stilisti lo hanno acquisito come parte dell'abbigliamento personale; nel mondo della moda l'occhiale subisce lo stesso destino di un qualsiasi capo di abbigliamento: ogni stilista tende a differenziarsi dagli altri ed ogni stagione è foriera di nuovi modelli.

Se cerchiamo di stabilire una gerarchia fra i codici che entrano in gioco nella comunicazione umana scopriamo che il codice verbale non sempre è il principale veicolo di trasmissione dei messaggi.Spesso sono soprattutto le componenti non verbali della comunicazione quelle che forniscono una prima chiave di interpretazione.

Quali sono le sensazione che provate quando parlate con una persona che porta gli occhiali da sole ?

Cosa vi comunica ?

....

Cosa vi viene in mente quando guardate una persona che porta gli occhiali sul naso?

Sulla fronte ?

Sopra la testa?

-Posso scegliere come vedere le cose ...

-Li porto come dico Io,sono alternativo ..

-Li porto e se voglio posso metterli ..

Cosa vi comunica un HB con occhiali da sole ultimo grido ?

-PUA guardami !!

Vi siete mai chiesto perchè molte persone mettono gli occhiali da sole anche quando il sole non cè?

-per fare i f.i.g.h.i. o f.i.g.h.e

-perchè hanno voglia di metterli anche quando non c'è il sole forte

-perchè hanno qualche fastidio all'occhio in quel momento

-perchè piace metterli sempre

-perke fa troppo fashion!

-perchè nascondono difetti del viso

-perchè rendono più misteriosi

-perchè nascondo poche ore di sonno

-perchè si sofre di allergie

-prchè fanno sentire più "protetti"

Gli occhili da sole dal punto di vista psicanalitico è un indicatore visibile di voler nascondere dei complessi,oppure il soggetto con gli occhiali da sole senza sole ha fatto delle scelte,o ha preso delle decisioni che poi lo ha portato a viverle.

Una cosa è certa gli occhiali non permettono agli altri di guardare nello specchio della propria anima!.

......Ed ancora,un filtro per guardare la realtà

Quando osserviamo i nostri personali stati d'animo o in generale quando osserviamo e valutiamo la realtà e quello che ci succede, spesso poniamo un filtro molto personale a ciò che viviamo e questo dipende dal fatto che "ci difendiamo" da alcuni elementi che potrebbero essere per noi dannosi, mettendo una lente "Barriere parziali", una specie di schermo tra noi e la nostra esperienza.Sono questi i famosi "meccanismi di difesa" tanto ingombranti quanto a volte utili al mantenimento del nostro equilibrio.

Ma cosa sono questi meccanismi di difesa?Perché avvengono e cosa difendono?

Continuando ad utilizzare la metafora della lente filtrante, possiamo dire che come per le lenti che usiamo normalmente, alcune sono solamente benefiche, o servono ad esempio soltanto a diminuire d'intensità un'esperienza troppo forte ma non ne deformano il significato, proprio come fanno gli occhiali da sole che ci riparano dalla luce troppo forte ma che non danneggiano la nostra capacità di vedere le cose.

Un paio d'occhiali da sole non è altro che una difesa, qualcosa di positivo ed utile che ci rende più capaci di affrontare la realtà, ad esempio permettendoci di stare senza danni ne fastidi all'aperto in una bella giornata di sole; così una difesa psicologica adeguata, permette alla persona che l'allestisce di affrontare in modo più conveniente la situazione. Il costo psicologico ed energetico che la persona deve pagare per mettere in atto quella difesa, è senza dubbio più basso del vantaggio che essa ne ricava.Ci sono altre situazioni in cui le difese lavorano come lenti o specchi deformanti perché a volte sono capaci di cambiare o nascondere il contenuto della realtà od una parte di essa.Così ci capita di guardare noi e quello che ci circonda, come attraverso degli occhiali costruiti male, o fatti per un'altra persona.

Prendere consapevolezza anche se è molto complesso,della varietà di codici coinvolti nella comunicazione umana è di per sé un processo molto importante che rientra fra le mete che ci dobbiamo porre per una nostra crescita ed educazione linguistica.

La storia degli occhiali da sole e la riflessione sulla comunicazione non verbale che ne deriva...ci aiuti a prendere coscienza delle nostre capacità comunicative;di sviluppare una capacità di confronto fra i diversi meccanismi che regolano i diversi codici comunicativi e a metterli in relazione con le varie situazioni d'uso,ci aiuti a sviluppare la capacità di anticipazione e di formulazione di ipotesi nell'interpretazione dei segni di codici comunicativi diversi.

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Carletto

C'è anche da dire ,inoltre, che le persone con gli occhiali da sole sugli occhi vengono percepite in modo diverso da quelle che li hanno sulla fronte, tutto a vantaggio del secondo tipo (di persone). questo perche' come detto l'avere gli occhiali fa' percepire che c'è qualcosa che non và,

mentre il metterli sulla fronte viene percepito come avere enormi pupille e fa' interessare di più le persone a noi e alla nostra personalità.

Tutto questo da un libro di Peace ,non e' roba mia, riscrivo quello che ho letto.

Spero possa servire

ps.a che serve la storia degli occhiali?

Modificato da Carletto
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Shell
cut

ps.a che serve la storia degli occhiali?

Semplicemente sapere la stroria degli occhiali puo' aiutare a interpretare correttamente il presente;) di come nel tempo l uso e il costume è cambiato intorno a questo oggetto e poi dove lo metti il tuo arricchimento !? magari un un giorno potrai trovarti in una discussioni del genere ..

P.S.

Cicerone sosteneva che chiunque non fosse a conoscenza del proprio passato non avesse alcun futuro davanti... Azz Azz

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C'è anche da dire ,inoltre, che le persone con gli occhiali da sole sugli occhi vengono percepite in modo diverso da quelle che li hanno sulla fronte, tutto a vantaggio del secondo tipo (di persone). questo perche' come detto l'avere gli occhiali fa' percepire che c'è qualcosa che non và,

mentre il metterli sulla fronte viene percepito come avere enormi pupille e fa' interessare di più le persone a noi e alla nostra personalità.

Tutto questo da un libro di Peace ,non e' roba mia, riscrivo quello che ho letto.

Spero possa servire

ps.a che serve la storia degli occhiali?

Questo è molto interessante...

Su quale libro di Pease l'hai letto?

Io ho letto "Body Language" versione in Italiano ma non mi ricordo di aver letto una cosa del genere.

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Carletto
Su quale libro di Pease l'hai letto?

Credo sia uno degli ultimi suoi libri, fatto con la collaborazione della moglie

Titolo:

Perche' mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi.

Mi e' bastato per tutto quello che riguarda il bl.

Lo consiglio a tutti ma non avendo letto il tuo non so' se ti conviene comprarlo.

Modificato da Carletto
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