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amante e dipendenza


LittleStar

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LittleStar

Ciao a tutti, ho letto tante storie in questo forum, molte simili tra di loro così come differenti perché sono differenti le persone coinvolte.
Ho un compagno, il mio primo e unico "amore", il primo con cui ho avuto rapporti sessuali e il primo con cui abbia avuto una storia vera. Potrei dire che stiamo insieme da una vita. E poi c'è l'altro, il secondo con cui abbia avuto rapporti oltre il mio compagno(e lo so che mi massacrate come ho letto in altre storie, ma va bene così, ho bisogno di sfogarmi e non posso farlo con nessuno).
Io e il mio compagno abbiamo avuto in passato uno splendido rapporto basato su complicità, amicizia e fiducia. Unica persona con cui abbia avuto in passato esperienze sessuali. In lui ho visto una via di fuga dalla mia precedente vita che mi faceva stare male, lui è stata la mia salvezza. Convivenza andata benissimo finchè le cose non cambiano. Adesso non vorrei cadere nei soliti cliché dove l'uomo trascura la donna e lei si fa l'amante, ma più o meno è stato così. Sempre più preso dalla sua crescita professionale, sempre meno presente in casa e alla mia persona, mi sono ritrovata spesso sola e vuota. Si ok, amiche e palestra… ma la sera mi mancava lui a casa, le nostre chiacchierate sulla giornata e guardare un film insieme.. cosette così… la sera andavo a letto da sola e lui continuava a lavorare. Si avvicinava a me solo quando aveva voglia di sesso e io allora, mi inacidivo e lo allontanavo (come se lo punissi del non esserci per il resto delle cose).
Siamo andati avanti 3 anni così allontanandoci sempre più. Ecco l'arrivo dell'altro, nel peggior momento possibile in cui io e il mio compagno avevamo iniziato con litigi e accuse reciproche. L'altro, chiamiamolo F, è stato un risveglio per me in tutti i sensi! Ho ripreso a ridere con lui e a divertirmi, a sentirmi desiderata e donna. F ha anche lui una compagna con cui a quanto pare sta messo peggio di me e B (il mio compagno).
Io ho 38 anni, F 44. Iniziamo a vederci per un caffè, poi per un pranzo e poi lui mi allontana prima ancora che accadesse qualcosa. Mi confessa di aver già avuto un'amante in passato e che è stata una storia dolorosa che gli fa ancora male e non vuole ricaderci. Io insisto un po', non volevo rinunciare alla sua compagnia, ma lui mi confessa di non sentirsela. Sparisco per una decina di giorni trascorsi i quali gli chiedo di vederci per "un ultimo saluto" (cazzataaaaaaaa lo so ma lì per lì ci credevo. Ci convinciamo di tutto per giustificarci probabilmente). Ci vediamo e quando gli dico che capisco il suo pensiero e lo accetto per cui mi sarei messa da parte, lui piange. Cazzo resto sconvolta! Istintivamente lo abbraccio senza capire cosa avesse lui e da lì il primo bacio che ci conduce all'inizio della relazione clandestina. I primi messi sono belli anche se lui un po' c'è e un po' sparisce, ma ha tante attenzioni nei miei riguardi e mi fa sentire viva. Con B (il mio compagno) invece va sempre peggio e inizio a pensare tra me e me a un'eventuale separazione e vivermi la storia con F. Arriviamo alle vacanze estive (non ci siamo mai dichiarati innamorati ma tanti ti voglio bene e tengo a te e mi manchi quando non eravamo insieme) e dovevamo separarci perché ognuno sarebbe partito col rispettivo patner… io decido di dichiararmi e gli dico che mi sono innamorata di lui. Lui mi stringe forte e non dice nulla. Resto un po' male e gli chiedo quasi scherzando "adesso sparirai?" ma lui forse per tranquillizzarmi mi dice "dove vuoi che vada". Vacanze… lo cerco quasi sempre io e lui poco. Ho una forte discussione con il mio compagno che però mi da una scossa, non so per quale motivo ma mi fa pensare che forse qualcosa ancora c'è tra di noi. Rientriamo dalle vacanze e rivedo F (sempre per mia richiesta) e mi sento tra due fuochi. Non ho più la convinzione di chiudere col mio compagno e nemmeno quella di provare a costruire qualcosa con F. Perdo il lavoro quindi di fatto il mio compagno mi mantiene e questo crea un'ulteriore mia dipendenza da lui. F precisa che mi vuole molto bene ma che non  lascerà mai la sua compagna. Arriviamo dopo un anno con me che propongo a F di trascorrere un weekend fuori, forse voglio capire come sarebbe stare con lui non solo nei ritagli brevi , ma provare a dormirci insieme, uscire senza paura di essere visti, fare una passeggiata mano nella mano. Quando è tutto pronto per il weekend (dopo aver prenotato) F ha una crisi di ansia e paura, a mio avviso, e mi dice che dobbiamo fermarci e non se la sente più di continuare. Mi lascia. Ma cosi di punto e in bianco. Io la prendo male e ci sto male. Mi chiede di rimanere amici perché non vuole perdermi. Gli dico che è impossibile. Dopo un mese sento che mi manca terribilmente (e nel frattempo a casa le cose tornano a peggiorare per colpa mia questa volta, sono sempre di pessimo umore) e cerco F e gli chiedo di vederci qualche volta in amicizia. Ci proviamo e come era ovvio rifiniamo a letto insieme. Lui mi dice che questa volta vuole una cosa più distaccata, un vedersi ogni tanto quando si può e quando si ha voglia. In un primo momento accetto (pur di vederlo) ma poi ovviamente non mi va bene e iniziano le nostre discussioni dove io voglio il rapporto di prima, sentirci vederci e non sesso occasionale quando capita e se lui vuole invece questo, avrei preferito interrompere. Tra tira e molla riprendiamo.
Arrivo al dunque. Passa qualche anno, migliora nel frattempo il rapporto con il mio compagno con cui riesco a essere più serena e riprendiamo anche ad avere rapporti e lui ha ripreso a essere più presente in casa. Nel frattempo mi sento eccessivamente legata a F da cui non riesco a staccarmi e a cui dichiaro nuovamente di essere innamorata. Lui ribadisce di volermi molto bene ma che non è in grado di amare e non sa nemmeno cosa voglia dire, che sta bene con me e non solo per una questione fisica, si trova bene con me in tutto quello che facciamo insieme, anche nello stare abbracciati e chiacchierare e spesso mi ha dimostrato di volermi vedere anche se io avessi il ciclo (i primi giorni per me sono un delirio) o lui è stato male e non era in forma sessuale ok ma mi ha voluta vedere e portata a vedere un laghetto fuori città. Mi parla molto delle sue cose, io ho più difficoltà ad aprirmi rispetto lui. Più volte mi ha confessato di non avere quasi mai rapporti con la compagna, davvero pochi dichiara. Cosa che io prendo con le pinze, malgrado ribadisca senza che io gliel'abbia chiesto, che sono l'unica con cui faccia sesso.  Non è uno di quelli che si fa sentire sempre, anzi, sono sempre io a stargli dietro. Raramente è lui che propone di vederci, dice che io lo precedo ma mi sa di scusa. A lungo andare patisco terribilmente il fatto che lui non sia innamorato di me, credo che l'esserlo giustifichi il suo non volermi vedere e sentire sempre. Metti pure che è un tipo mooolto ansioso e la paura di essere scoperti lo terrorizza. Io però vivo male adesso la storia con lui, ma se provo a dirgli i miei pensieri (cosa che spesso devo fare per messaggi perché ci vediamo poco) lui non risponde e sparisce. Quando mi incazzo perché sparisce trova sempre qualche giustificazione e conclude col suo "non voglio ferirti e se ti faccio stare male non lo faccio intenzionalmente". Mi sento molto dipendente da lui e non riesco a lasciarlo. Ho provato una volta, giusto un paio di mesi fa, a chiedere a lui di lasciarmi perché non ce la faccio più e se non riesce ad amarmi è meglio finirla ma lui mi ha risposto che sta molto bene con me e non vuole che finisca, non vuole perdermi. Ma non riesce a gestire le sue emozioni e nemmeno a godersele e i suoi alti e bassi di cui è consapevole non sono indifferenza nei miei riguardi né il gusto di ferirmi ma solo incapacità di gestire il nostro rapporto. Inoltre che lui non mi ha mai considerata un'amante, non gli piace questo termine (ma di fatto così mi tratta e quello sono ) ma sono il suo porto sereno. Provo a resistere ancora e andare avanti ma non sto bene, mi sento triste, vuota, ferisco il mio compagno che non se lo merita, non so più cosa voglio. Lui, F, sta attraversando adesso un periodo "difficile" al lavoro e io sono sbottata per l'ennesima volta dicendogli che non si fa mai vivo e che dietro ogni suo gesto vedo indifferenza. Non mi risponde nemmeno. La sera gli scrivo (mi faccio pensa da sola)  quasi chiedendogli scusa e lui mi dice solo di essere molto stanco (un modo per dirmi non rompere i cogl….) ma mi invita a non smettere di dirgli i miei pensieri e ribadisce che il suo comportamento non è mirato a ferirmi. Ci diamo la buonanotte ed eccomi qua… ovviamente non l'ho più sentito.
Non so come fare per uscire da questa storia. Da tutto. Vorrei stare sola in certi momenti, sola senza uomini. Da un alto sto bene col mio compagno a cui voglio un bene enorme, ma si è spento il desiderio in me. Dall'altro… sono davvero innamorata di F? E perché sono così dipendente da lui ? Lui lo sa che mi ha in pugno e non teme perdermi né io riesco a chiudere questa storia che adesso mi fa stare solo male. Non so come uscirne. Se qualcuno ha già vissuto una storia simile o riesce a darmi una sua opinione concreta sul da farsi ne sarei molto lieta. 
La cosa peggiore di tutte è che in certi momenti non sono sicura che F non sia innamorato di me ma credo che si trattenga per evitare coinvolgimenti che non riuscirebbe più a gestire.
Scusate il papiro.

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Comunque cara @LittleStar a mio avviso F ti sta trattando come una prostituta, hai presente quando gli uomini dicono che vanno a pro o a trans per sentirsi ascoltati, amati, capiti!? Ecco, così intendo

Però come vedi non bada molto alle tue esigenze perché sostanzialmente sei sempre tu che gli scrivi per prima

Inoltre, a mio parere, F pare molto strano e un po' confuso visto che in una delle prime volte ti si mette a piangere davanti, poi ti chiede lui di rimanere amici (a 44 anni, wtf), atteggiamento un po' infantile e che si giustificherebbe se lui ti amasse e fosse una scena di un film molto romantico, ma così non è

Capisco e non giudico il fatto che tu dopo anni con la stessa persona abbia bisogno di altro ma mi sa che F non è quello giusto per intraprendere un'altra storia visto che si comporta da bambino, non ti ama e ti usa come sfogatoio

L'unica via per riprenderti un po', dal basso della mia ignoranza, secondo me è andarsene a vivere da sola mollando il compagno storico e chissà che, magari, un po' di lontananza non vi faccia riavvicinare (condizione necessaria, a mio avviso, la tua confessione del tradimento)

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Dexter78

Ciao. Perdonami, tuo marito e stata la tua salvezza, la tua via di fuga,con cui hai avuto una relazione di complicità e amicizia. Ma sei stata innamorata di lui? 

 

 

 

 

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Dexter78

Per quel che riguarda l'amante penso ti voglia solo come trombamici. Ma è solo la mia opinione da ciò che ho letto

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LittleStar
2 ore fa, TADsince1995 ha scritto:

Mi sono lanciato nella faticosa lettura di questo post. Primi 2 minuti ho pensato "Mi sa che tra un po' lo scrive"...

Al 4 minuto ho pensato: "Com'è che ancora non lo ha scritto?"

Al 6 minuto, avevo già il mal di testa a leggere sto papiro,

Grazie grazie davvero per averlo letto!! Mi hai fatto anche ridere 😊

2 ore fa, TADsince1995 ha scritto:

"Non ci posso credere che ancora non lo ha scritto! E' impossibile in un post così scritto da una donna!"

Fino a quando:

Eccallà!

A parte gli scherzi. Questo è quello che ho pensato:

1) Hai 38 anni ed è l'unico con cui hai fatto sesso, quindi nella migliore delle ipotesi, ci starai ALMENO da 10-15 anni. Se non oltre. (stai per caso al sud?). Da ciò si evince che la tua esperienza relazionale rasenta lo zero assoluto, tipico di chi fa queste mega-storie lunghe una vita.

Non sono del sud, sono cresciuta in un piccolo paese (sai di quelli dove tutti si conoscono e si fanno i fatti tuoi e mentalità molto chiusa). Con il mio attuale compagno ci siamo trasferiti in un'altra città dove non ho punti di riferimento di persone quali genitori, fratelli o amici di una vita. 

Hai perfettamente ragione. Zero esperienza.

2 ore fa, TADsince1995 ha scritto:

2) Tutte le storie finiscono. Quindi figuriamoci una storia durata così tanto. Hai voglia di novità e hai trovato F. che ti ha dato una botta di vita (e non solo!). Poteva essere F. o G. o R. o tutto il resto dell'alfabeto, tu avevi bisogno di aria. 

3) Quando vivi storie così lunghe con una persona l'idea di rimanere senza di lui è destabilizzante. Ma non per lui, ma perché hai il terrore di rimanere sola e di dover affrontare una situazione, quella da single, che praticamente non vivi da una vita.

Sulla paura di rimanere sola ho pensato a lungo. È molto probabile. Patisco anche il senso di abbandono (per il mio passato di cui preferirei non parlare).

2 ore fa, TADsince1995 ha scritto:

4) F. si trova probabilmente nella stessa situazione tua, solo che è molto più orientato di te a una trombamicizia. Ed è stato chiaro: lui lei non la lascerà mai. E' un maschio e quindi le cose che dice hanno il loro significato letterale e non sono dette come test per "vedere se lui..."

Su questo ti vorrei chiedere dei chiarimenti, se è vero che l'uomo dice delle cose che hanno il significato letterale si quello che dice, questo vale anche per il "non voglio perderti" "sei molto importante per me" "faccio l'amore solo con te " ecc non te le elenco tutte se no parte un altro papiro 😜

2 ore fa, TADsince1995 ha scritto:

Ti sei risposta da sola. E' ciò che ti serve.

Hai ragione ma non ho il coraggio.

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LittleStar
1 ora fa, Dexter78 ha scritto:

Ciao. Perdonami, tuo marito e stata la tua salvezza, la tua via di fuga,con cui hai avuto una relazione di complicità e amicizia. Ma sei stata innamorata di lui? 

 

 

 

 

Moltissimo!! È iniziato con quell'amore adolescenziale che è cresciuto e maturato con noi. Potessi decidere chi amare, amerei lui per tutta la vita. È l'unica persona con cui non ho paura a mostrarmi come sono. Sempre x il paese in cui sono cresciuta, ho avuto sempre il timore del giudizio altrui. 

Non avrei mai pensato che un giorno avrei desiderato un altro uomo.

@MichelaDevi rispondo anche a te, non lavoro al momento. 

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LittleStar
1 ora fa, EdoardoG ha scritto:

Comunque cara @LittleStar a mio avviso F ti sta trattando come una prostituta, hai presente quando gli uomini dicono che vanno a pro o a trans per sentirsi ascoltati, amati, capiti!? Ecco, così intendo

Però come vedi non bada molto alle tue esigenze perché sostanzialmente sei sempre tu che gli scrivi per prima

Inoltre, a mio parere, F pare molto strano e un po' confuso visto che in una delle prime volte ti si mette a piangere davanti, poi ti chiede lui di rimanere amici (a 44 anni, wtf), atteggiamento un po' infantile e che si giustificherebbe se lui ti amasse e fosse una scena di un film molto romantico, ma così non è

Capisco e non giudico il fatto che tu dopo anni con la stessa persona abbia bisogno di altro ma mi sa che F non è quello giusto per intraprendere un'altra storia visto che si comporta da bambino, non ti ama e ti usa come sfogatoio

L'unica via per riprenderti un po', dal basso della mia ignoranza, secondo me è andarsene a vivere da sola mollando il compagno storico e chissà che, magari, un po' di lontananza non vi faccia riavvicinare (condizione necessaria, a mio avviso, la tua confessione del tradimento)

Non per prendere le sue difese ma non ho detto che lui F è una persona che tende alla depressione e in quel periodo lo era particolarmente. Il pianto credo fosse stato più liberatorio per sé stesso che non per me o altro.

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