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Erin

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Ciao a tutti, vorrei un parere, possibilmente gentile, da chi crede alle LTR. Poi magari la LTR felice è una chimera, ma per lo scopo di questo topic fingiamo che risolvere i problemi sia possibile e che una lunga e felice vita insieme lo sia altrettanto. 

Tanto premesso, la questione è che io e il mio compagno stiamo insieme da oltre 5 anni. Quando ci siamo conosciuti lui oltre a essere una persona gentile, intelligente e con un carattere meraviglioso, era anche in carriera, palestrato, bellissimo, molto corteggiato e per qualche assurdo caso si è innamorato di me che ero un casino ambulante. Comunque ci siamo messi insieme e io ho fatto parecchia strada da allora, ho abbandonato le mie dipendenze adolescenziali, mi sono trovata un buon lavoro, ho ripulito gli armadi dagli scheletri che ospitavano e via dicendo. Mi sento maturata molto da allora.

Purtroppo mentre io facevo questo lavoro su me stessa lui si è lasciato andare, non ha più vita sociale, non lavora se non occasionalmente, non prende nessuna iniziativa, vive sul mio divano tra serie TV e facebook e apparentemente è dipendente da me. Quando ho comprato casa non ha voluto partecipare (però è qui che semi-conviviamo), di matrimonio o figli non se ne parla nemmeno, viaggi solo se organizzo io e lo trascino.

In tutto ciò la mia libido sessuale è morta completamente, non mi interessano nemmeno altri uomini o donne, a quanto pare ho perso del tutto interesse verso il sesso e questa cosa complica ulteriormente le cose tra di noi.

Ho preso di petto la situazione già più di una volta spiegandogli pari pari che a me non stava bene che lui passasse tutto il giorno sul divano mentre io ero a lavoro, lui mi ha chiesto se fosse un problema di soldi, ma la verità è che questo stato di cose mi ha fatto perdere proprio interesse nella relazione. Non sembra aver capito.

In alcuni momenti per l'esasperazione circa questo suo immobilismo sono arrivata a pensare di poter stare meglio da sola, ma poi ogni volta ripenso alle sue rare qualità umane (davvero notevoli) e al fatto che con lui per la prima volta nella mia vita ho pensato di aver trovato l'uomo che volevo avere accanto per sempre.

Il fatto di aver verbalizzato in modo molto chiaro il problema non ha fatto cambiare niente, la mia famiglia mi dice di trovare il coraggio di andare avanti e cambiare pagina ma non mi forza perché in passato ho avuto problemi di depressione in cui lui mi è stato molto vicino quindi da un lato ha paura delle ricadute che potrei avere e dall'altro sa che lui è un ragazzo davvero d'oro umanamente parlando.

Ho anche provato a capire se sotto questa paralisi ci fosse un problema suo di malessere psicologico o altro, ma non sono riuscita a capirlo, anzi lui sembra sereno e felice.

Che cosa è successo, che fare?

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Crescendo63
1 hour ago, Erin said:

Ciao a tutti, vorrei un parere, possibilmente gentile, da chi crede alle LTR.

Sarò gentile, ma non consolatorio. Perché non credo che raccontarti favolette ti aiuti. Donna avvisata.... 😉

 

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Poi magari la LTR felice è una chimera

No, ma dipende da cosa intendi per "relazione felice":

- Se felice sempre e comunque, "happily ever after", quella è una favola da film hollywodiano. E' una delle tante falsità che si dicono sull'amore.

- Se felice in modo discontinuo (perché la vita è ciclica) - a volte felice, a volte triste o drammatica, più spesso così così - sì, quello è possibile, anche se non facile.

 

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per qualche assurdo caso si è innamorato di me che ero un casino ambulante.

Le persone spesso si attraggono per complementarietà: le differenze si "incastrano" le une con le altre.

In questo tipo di coppie, però, il problema è che quando uno dei due cambia, la complementarietà non c'è più.

P.es. se lei è fragile e insicura, e lui si sente il cavaliere forte e protettivo, quando lei diventa forte e sicura lui perde quel ruolo e quindi si sente smarrito. Un cambiamento obiettivamente positivo può portare al deterioramento dell'equilibrio di coppia.

 

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Mi sento maturata molto da allora.

Buon per te... :)

Ma forse questo ti ha reso troppo diversa dalla donna di cui si era innamorato lui.

 

Oppure, semplicemente, in questi cinque anni siete entrambi talmente cambiati da allontanarvi.

Il problema di base della monogamia, è che le persone cambiano. Quelli che oggi sono partner ideali, fra tre anni potrebbero essere diventati incompatibili. E' per quello che l'amore eterno è un'utopia: l'intesa di coppia è dinamica, non statica.

 

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lui si è lasciato andare, non ha più vita sociale, non lavora se non occasionalmente, non prende nessuna iniziativa, vive sul mio divano tra serie TV e facebook

Mhh. Come mai sarà cambiato così tanto?

- Non è che lo avevi idealizzato, ma lui non era poi così dinamico e ambizioso?

- Forse gli hai fatto "da mamma", circondandolo di cure e attenzioni, e lui si è - comodamente - adagiato in quella posizione?

- O forse è solo pigro: quando ha avuto a disposizione tutto ciò che desiderava, non ha avuto più stimolo a darsi da fare.

 

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In tutto ciò la mia libido sessuale è morta completamente, non mi interessano nemmeno altri uomini o donne

Secondo me te la racconti.

A meno che hai oltre 50 anni (e nemmeno lì...), i tuoi ormoni sono ancora vivi e vitali, e la voglia - almeno potenziale - c'è. Però riconoscerla vuol dire spezzare l'idillio che ti sei creata, ammettere che ti scoperesti a sangue il collega o il vicino 😉 e che la tua storia è sul viale del tramonto.

Ricorda: essere onesta con te stessa è l'ingrediente indispensabile per creare quello che vuoi.

 

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a quanto pare ho perso del tutto interesse verso il sesso e questa cosa complica ulteriormente le cose tra di noi.

Che l'hai perso verso di lui è ovvio: non lo stimi più (cosa che x una donna è importante), non lo ammiri più, ti ha delusa... ovvio che lo vedi come un "peluche".

Questo non vuol dire che la tua libido sia defunta. L'hai solo inscatolata da qualche parte...

 

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Ho preso di petto la situazione già più di una volta spiegandogli pari pari che a me non stava bene che lui passasse tutto il giorno sul divano mentre io ero a lavoro, lui mi ha chiesto se fosse un problema di soldi, ma la verità è che questo stato di cose mi ha fatto perdere proprio interesse nella relazione. Non sembra aver capito.

- Primo, gli uomini capiscono solo le cose dette chiaramente: non dirgli una cosa per un'altra, digli esattamente quello che pensi - che hai perso interesse nella relazione. Allusioni e sottintesi funzionano per le donne, NON per gli uomini :)

- Secondo, ricordati che non è possibile cambiare una persona: se lui è contento così, non cambierà solo per farti un piacere. Deve trovare una motivazione sua, interna, per farlo.

Cambiamo solo se lo vogliamo davvero, per noi stessi, non per fare piacere ad altri.

 

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In alcuni momenti per l'esasperazione circa questo suo immobilismo sono arrivata a pensare di poter stare meglio da sola

Sembri terrorizzata dall'opzione più ovvia: lasciare il "peluche" sul divano e cercarti qualcuno con cui stare bene.

Come mai non la consideri? Forse non sei così sicura del tuo "valore di mercato"? 😉 (quindi, paura di non poter trovare un partner valido)

 

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ma poi ogni volta ripenso alle sue rare qualità umane (davvero notevoli) e al fatto che con lui per la prima volta nella mia vita ho pensato di aver trovato l'uomo che volevo avere accanto per sempre.

Ti stai attaccando al passato (remoto)?

Quell'uomo non c'è più, ora c'è quello che vedi torpido sul divano 😛

Idem per il tuo sogno romantico di ragazzina innamorata. Le cose cambiano, tutto scorre, ecc.

All'inizio di una storia tutti sogniamo e facciamo castelli in aria... ma la vita quasi mai va nel verso che ci aspettiamo.

 

Quote

lui è un ragazzo davvero d'oro umanamente parlando.

Bene, apprezza le sue qualità e quel che ti può dare, ma considera (e ricerca) anche quello che vuoi e che lui non ti dà.

Non necessariamente devi scegliere una soluzione univoca: mai considerate le relazioni non-monogamiche? :) (coppia aperta, poliamore, ecc.)

 

Sai, poiché l'uomo perfetto non esiste, l'alternativa più creativa è trovare più partner, ognuno con alcune delle qualità desiderate 😎

 

"Ma io vorrei tutto e lo vorrei con un uomo solo", disse lei.

Certo. Ed io vorrei la pace nel mondo e volare come Superman...! 😄

 

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Ho anche provato a capire se sotto questa paralisi ci fosse un problema suo di malessere psicologico o altro, ma non sono riuscita a capirlo, anzi lui sembra sereno e felice.

Se lui è felice in questa situazione, forse ha una personalità adolescenziale: si trastulla, si diverte, non ha problemi, soddisfa le sue necessità base... Non è che fondamentalmente è un bambinone?

 

Quote

Che cosa è successo, che fare?

Cosa è successo credo di avertelo spiegato (almeno in parte)...

Cosa fare, quello puoi deciderlo solo tu.

 

Ma in primo luogo, credo che tu ti focalizzi troppo su di lui, e trascuri te stessa. Prova a considerare - invece - di prenderti cura di te stessa e dei tuoi bisogni. Se la sola idea ti crea disagio, forse è segno che usi la relazione per non guardarti dentro ed occuparti dei tuoi bisogni profondi.

Modificato da Crescendo63
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Grazie innanzitutto per la tua risposta. Non penso di raccontami favole né di volerle raccontare qui in anonimo per qualche assurdo motivo, non ho desidero sessuale, non mi masturbo nemmeno più da almeno un anno e mezzo, non dico che non proverò mai più desidero ma che oggi non c'è, questo è già un problema di per sè per aggiungerci anche delle mistificazioni, non pensi?

Quello che dici sul fatto che si sono alterati gli equilibri rispetto a quando ero più bisognosa e che forse in passato l'ho idealizzato è vero, anche se non è facile da accettare. A volte penso che questa deriva sia colpa mia, mi sento come se l'avessi castrato o appunto fatto regredire a una condizione più infantile, ma credimi del tutto inconsapevolmente. Tanto nelle relazioni come fai sbagli.

Però mi aggrappo al legame che c'è tra noi, per me lui è un po'la mia famiglia, non me la sento di dargli un colpo di spugna, né voglio qualcun altro nella mia vita. Anzi se ci lasciassimo penso che non vorrei qualcuno altro accanto per diverso tempo, vedo il mio potenziale futuro da sola, non sento alcuna necessità di avere un uomo nella mia vita, poi ovviamente non escludo nulla...

Comunque da quando ho capito che lui era così passivo ho iniziato a fare molte cose da sola, insomma cerco di venire incontro ai miei desideri e a lui sta bene.

 

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Crescendo63
On 5/18/2018 at 8:30 PM, Erin said:

Non penso di raccontami favole né di volerle raccontare qui in anonimo per qualche assurdo motivo, non ho desidero sessuale, non mi masturbo nemmeno più da almeno un anno e mezzo

Non volevo negare quello che senti. Quello che senti è - ovviamente - reale per te che lo senti.

Volevo solo suggerire che quello che senti potrebbe essere ingannevole, non oggettivo. A volte sentiamo qualcosa, ci crediamo, ma è reale solo nella nostra testa (che influenza il corpo).

 

In altre parole, a meno di danni fisiologici (molto improbabili), credo che il tuo desiderio "giace sotto le cenere", una volta che la tua mente si sblocchi e riapra al mondo.

 

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A volte penso che questa deriva sia colpa mia, mi sento come se l'avessi castrato o appunto fatto regredire a una condizione più infantile, ma credimi del tutto inconsapevolmente.

Se non c'è intenzione di nuocere, non c'è colpa. Non hai colpe.

A quanto capisco hai fatto quello che credevi meglio, poi le cose sono andate come dovevano andare. La maggior parte delle relazioni ha un arco di vita, finito il quale si esauriscono. Non c'è colpa, perché ognuno fa quello che può. Semplicemente, non era destinata a durare per sempre (come il 99% delle relazioni, peraltro).

 

Quote

Tanto nelle relazioni come fai sbagli.

Io direi piuttosto che le relazioni non possono mai essere perfette: se però hai fatto del tuo meglio, sei "pulita", ok. Non potevi comunque fare di più. Non hai sbagliato, ti sei scontrata con delle limitazioni umane (sue e tue).

 

L'idea errata e insana è che "l'amore vero dura per sempre", e se non dura per sempre uno dei due è colpevole, o ha sbagliato, o è un'incapace.

No. La vita non è così. L'amore è vero quando è sincero, e magari oggi c'è e domani no. Tutto scorre.

 

Quote

Però mi aggrappo al legame che c'è tra noi, per me lui è un po'la mia famiglia, non me la sento di dargli un colpo di spugna, né voglio qualcun altro nella mia vita.

Finché va bene a te, viviti quello che avete. Sei solo tu a poter decidere come vuoi vivere.

Diffida di chi ti dice come vivere o cosa dovresti fare... non sono loro nelle tue "scarpe".

 

Quote

Comunque da quando ho capito che lui era così passivo ho iniziato a fare molte cose da sola, insomma cerco di venire incontro ai miei desideri e a lui sta bene.

Questo è molto sano.

Prendersi cura dei propri bisogni è compito di ogni adulto, in coppia o single. Essere in coppia non è un motivo per scaricare questa responsabilità sull'altro.

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Inviato (modificato)

Grazie @Crescendo63 per la tua risposta e anche per l'interessante link che hai postato. in questi ultime settimane che siamo stati insieme il sesso è stato inesistente, lui in realtà ha degli approcci nei miei confronti ma non sono quelli che vorrei, in passato ho sempre risolto prendendo io l'iniziativa in un modo che mi piacesse (e ovviamente anche a lui) ma in questo periodo non me la sento, sicché praticamente non andiamo oltre l'abbraccio. ho come un blocco ma come è venuto potrebbe andare via, anche perché lui mi piace sempre esteticamente. 

il problema vero è che io gli ho parlato dei motivi per cui non credo che la nostra storia stia andando al meglio e gli ho proposto varie iniziative che potrebbero migliorarla, tutte implicano che lui però agisca, prenda delle iniziative. questo non è successo, io mi ero data tempo fino alla fine del 2018 ma onestamente non sono sicura che sia possibile arrivarci se qualcosa non cambierà a breve. chiarisco che non ho dato a lui un ultimatum, gli ho solo detto che le cose così com'erano non potevano durare  in eterno.

Mi chiedo cosa potrei fare per dare una mossa alla situazione perché non credo che lui voglia passare tutta la sua vita come sta attualmente facendo, io credo che sia in un momento di difficoltà su cui forse non vuole aprirsi del tutto con me. Penso questo anche perché una volta affrontando il discorso pianse, sintomo che un po'quello che gli dicevo lo toccava. Sarebbe folle andare da un terapista, ammesso che lui acconsenta? questa situazione mi logora, scusate lo sfogo

Modificato da Erin
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Crescendo63
6 hours ago, Erin said:

Penso questo anche perché una volta affrontando il discorso pianse, sintomo che un po'quello che gli dicevo lo toccava. Sarebbe folle andare da un terapista, ammesso che lui acconsenta?

Sarebbe un'ottima idea, direi (ammesso che interessi davvero a tutti e due; inutile andarci se poi non ci si scopre e non ci si mette in gioco).

 

Anche perché mi pare che da soli non riuscite a superare l'impasse. Quindi un aiuto esterno sembra necessario.

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Gatto76

Hai detto che eri un casino ambulante...non è che questo poveraccio te lo sei succhiato a livello di energie e ora lui è ridotto a larva e tu che hai trovato stabilità in gran parte grazie a lui, hai rimosso tutto quello che ha fatto per te o anche se lo sai vorresti che si riprendesse subito e tornasse quello di un tempo, cosa molto difficile. Stare accanto a una persona con molti problemi e aiutarli a superarli a volte è come immolarsi (ed è male), e spesso la riconoscenza (non ha parole,ma con i fatti) non è di questo mondo

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  • 7 mesi dopo...

Ciao a tutti, ricompaio per raccontare com'è andata avanti la faccenda, ci siamo lasciati, sono stata io a mettere un punto perché non ce la facevo più non vedevo spiragli di luce, lui è stato più o meno d'accordo.

I rapporti sono rimasti buoni, c'è tantissimo affetto tra noi. Lui ha ripreso a lavorare e a viaggiare subito dopo aver chiuso con me, cosa di cui sono sinceramente contenta, io invece pur avendo fatto questa scelta dolorosa sono ancora qui che mi guardo intorno spaesata, nel totale immobilismo, ormai sono passati alcuni mesi.

E nulla, non è facile ripartire da questo, e il mio carattere non aiuta, ma comunque guardo avanti.

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Playnow33

Hai fatto la scelta giusta. Adesso riprenditi in mano la tua vita e comincia a guardarti intorno. 

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Grazie! Io purtroppo sono una persona molto introversa, molto selettiva, con aspettative elevate nei confronti delle persone che voglio avere vicino, infatti vivo una vita di una solitudine estrema.  Devo lavorare su questo.

A inizio anno ho preso l'iniziativa di partecipare a una serata con persone (più giovani di me) che non conoscevo e lì uno mi ha abbordata e mi ha chiesto di uscire. Onestamente già sapevo che non era il mio tipo ma proprio per forzare il mio immobilismo ho accettato di uscirci e provare a divertirmi. È stata una brutta esperienza per diversi motivi e credo che ciò sia soprattutto legato a una differenza di età e di forma mentis. Penso che dovrei frequentare persone più adulte ma non so in quali contesti potrei conoscerle. Con i social sono una negata totale. Si accettano suggerimenti (anche se forse non è il topic giusto).

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