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Leader donne?


Creamy

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Aiamacai
9 minuti fa, Percival ha scritto:

Ben venga la sensibilità, ma a completare un uomo con la spina dorsale solida. Non certo a costituirne le fragili fondamenta.

Un uomo su cui appoggiarsi, con cui allearsi per essere, entrambi, più potenti. Con cui essere alleati nel momento del bisogno.

Vengo.

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MPhoenix
47 minuti fa, Percival ha scritto:

Chapeau.

Anche tu fossi la più cessa del Piemonte ti limonerei solo per la lucidità con cui hai analizzato la questione.

 

Questo clima di disgustosa politically correctness, di millantanta ricerca di uguaglianza (ma dove? Siamo due generi - DUE, non venti - e siamo completamente diversi) sfruttata in realtà come cavallo di Troia per bastonare sempre di più i maschi, mi ha fracassato i coglioni.

Io voglio un Luogo dove ognuno possa dire tutto il cazzo che gli pare (cosa che già faccio, liberandomi dall'interagire con la feccia), anche e soprattutto cose che ledano la sensibilità altrui.

Sì, perché tante cose si imparano e le ho imparate dalle ferite.

Da chi mi ha tirato due belle bastonate nel groppone, mi ha fatto una bella lavata di capo, o mi ha aperto gli occhi sulla realtà senza tante moine.

La spina dorsale non si forgia soltanto a suon di carezze e ninne nanne.

Deve finire questa candida ipocrisia.

I maschi della nuova generazione (e me ne rendo conto avendo un fratello dieci anni più piccolo di me) stanno diventando sempre più rincoglioniti, inibiti, colpevoli, alla costante ricerca di approvazione, dei teneri fiocchi di neve con una sensibilità da principessa Disney.

Ben venga la sensibilità, ma a completare un uomo con la spina dorsale solida. Non certo a costituirne le fragili fondamenta.

Un uomo su cui appoggiarsi, con cui allearsi per essere, entrambi, più potenti. Con cui essere alleati nel momento del bisogno.

 

Le psicopatiche che appestano il pianeta con la loro inutile esistenza fanno tanto chiasso, pollaio, ma alla fine della fiera una puttanella dotata di cazzo lamentosa, tenerella e deboluccia non se la scopa nessuna. Fa comodo in una relazione, certo. E' il porto sicuro. Ma non fa sangue, non fa sesso, fa pena, al più.

"Io voglio l'uomo che.."

"Io voglio l'uomo che.."

Cazzate, fumo negli occhi. Le donne scopano sempre e solo uomini dotati di spina dorsale (o perlomeno, che all'inizio lo sembrano 😉).

Ognuna ha il suo modello, le qualità fisiche o psicologiche che preferisce, ma tutti questi modelli hanno in comune la SPINA DORSALE. Effettiva o percepita.

 

E sicuramente un clima nazifem indurrà nei maschi di domani (e di oggi) solo frustrazione, senso di inadeguatezza, e vari traumi psicologici di cui risentiranno in futuro.

Mi si potrebbe dire "Eh, ma i migliori la sfangheranno lo stesso e non si piegheranno davanti al cerchio crociato. Selezione naturale."

Certo, grazie al cazzo.

Ma per quale motivo si dovrebbe avallare e favorire una società fondata su voragini ideologiche che renda la vita un inferno a tutti, maschi e femmine?

Perché dovremmo distruggere quei maschi più inclini al "seguire", mettendoli al servizio di un padrone che non vuole il loro bene biologico, né quello delle loro sorelle?

Perché, piuttosto, non favorire il fiorire di una sistema sociale che si fondi su un empowement genere-specifico, sull' ESALTAZIONE della diversità di genere come motore a DNA di una società potente di sapiens?

No, figuriamoci.

Bisogna lottare contro le ipostasi di papino i mulini a vento e contro ciò che urla da dietro le sbarre della doppia elica di acido desossiribonucleico.

 

Deve partire da voi donne dotate di raziocinio il vento di rivolta, e spazzar via tutto il letame che cercano di depositare sulle ali di Malefica e dei nostri cuccioli di grifone.

 

Più figli maschi per tutte.

Grazie Lodo.

@Percival

Adoro le cose che dici.


Il modo in cui scrivi.

Ed in generale, la tua comprensione sulla questione 'uomo-donna'.

Su un punto, aggiungerei qualcosa.

Le 'donne' non possono capire tramite persuasione, o millantando una spina dorsale, che forse molti, non hanno. Compreso quelli che si scopano le donne. Anzi, soprattutto quelli.

Il punto, come hai sottolineato tu in un tuo precedente e sublime post, che le donne hanno una miniera di diamanti tra le cosce.

Se l'Uomo continua a massimizzare le opportunità sessuali, entra in un mercato del quale non è dententore del potere, perché non ha la Materia Prima.

Per ogni Percival, o Aivia, o chicchesia, ci sono centinaia di maschi comuni. 

Inoltre, una donna,  in quanto detentrice del 'Potere' di fatto ha la possibilità di fracassare tutti i denti allo stesso Percival o Aivia nel momento in cui questo si legherà a lei, o peggio, nel giorno disgraziato decidesse di sposarsi. 

Le regole del gioco sono a loro favore, socialmente, culturalmente e giuridicamente.


ORA FARO OUTING.

RIPETO FARO' OUTING.


L'unica soluzione per questo scempio è la Monogamia.

Certo, l'istinto umano (dell'uomo e della donna) è verso la Poligamia.

Ma la Monogamia socialmente e culturalmente imposta, insieme all'impossibilità o quasi, di sospendere una relazione, ha avuto lo scopo di elevare spiritualmente la società.

E di far valere quella miniera di diamanti femminile zero, o poco più.

La Monogamia è l'apice della spiritualità e di crescita morale dell'essere umano, il fatto che non ci riusciamo non implica che sia meno della perfezione.

Implica che non ci riusciamo.

Perché il sesso, nonché la varietà, nonché la possibilità di scogliere legami indesiderati in fondo piace a tutti.


 Immagino che non sarai d'accordo, ma immagina anche una cosa.

Immagina una società in cui un uomo o donna che sia, venga culturalmente biasimato per aver intrapreso una relazione con un'altra persona, arrivando anche all'intimità assoluta, quella sessuale, e aver terminato questo legame. Che gli sia precluso l'accesso ai migliori partner, e che in generale venga considerata una persona incapace di garantire ordine e stabilità.

Sembra follia vero?

Invece è la 'Via' che ci è stata indicata, circa 2000 anni fa, per una società migliore.


Ma noi vogliamo la Libertà, vero?

La Libertà sessuale, in primis, e tutte quelle cosucce là.

Bene, le cose nella vita si pagano.

Il presso in questo caso è il caos, la precarietà affettiva,  e una sensazione sorda che nulla abbia senso




 

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senza nome
3 ore fa, Creamy ha scritto:

Io di retaggi cristiani o romantici non ho proprio nulla guarda 

se proprio vigliamo impuntarci su una questione di vocabolario, oltretutto, caschi davvero male 

Tutte le parole che al plurale includendo entrambi i generi si coniugano solo al maschile, le professioni che esistono solo al maschile.. cioè ma seriamente.. e questo solo per rispondere al dibatittk linguistico che hai sollevato tu.. ma di che stiamo parlando?

la società che è femminista? Detto da una donna poi mi pare di capire

ma dai ma veramente ma non scherziamo 

Ahahaha continui a dire cose sciocche per questi motiivi:

1- nessuno ha detto che te, a livello personale, abbia retaggi, ma che gli hanno la società e che comunque per meccanismi-dato il livello misero di comprensione che stai manifestanodo, troppo difficili da spiegarti-anche te quasi sicuramente ne hai, solo che ignori la cosa;

2- la lingua italiana con le prorie regole a quando risale? (Dai che se guardi su wiki ce la fai a rispondere), questo implica che la lingua è nata ed ha prosperato in un contesto sociale completamente diverso dall'attuale, quindi sono normali le regole da te citate, tuttavia negli ultimi anni, in deroga alle regole generali della lingua italiana, si stanno coniando termini per dare una "dignità anche alle donne" (Ahahaha!!!!) , manifestazione del cambiamento della società in una femminista.

Se non ci credi, ecco un esempio di quello che dico (fonte:Treccani) La formazione del femminile dei nomi di professione è uno dei settori della grammatica in cui, sulle diverse forme disponibili, più forte fanno sentire il loro peso ragioni di carattere extralinguistico, in particolare quelle legate ai cambiamenti, più o meno recenti, avvenuti nella vita politica, culturale o sociale del nostro paese.

 

Di cosa stiamo parlando non so, dato che io porto argomentazioni e te il pensiero arbitrario di creamy imbevuto di quella cultura che dici che non ti tange, ma se questo continua ad essere il tono delle risposte ti pregherei di non citarmi né rispondermi ulteriormente.

 

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Ecco l’ennesimo post che cerca di argomentare la superiorità dell’uno o dell’altro genere sessuale. La verità è che non c’è superiorità c’è solo diversità!!

ci saranno sempre donne invidiose di altre così come ci saranno anche uomini invidiosi dei propri simili, pensare che un sentimento come l’invidia sia una prerogativa delle donne come qualunque altro comportamento è estremamente sessista. Fortunatamente ci sono miliardi di persone al mondo e continuò ad essere una fervente sostenitrice della non generalizzazione. Certo che una donna può diventare un buon leader alla stregua di un uomo, allo stesso modo un uomo può essere una pessima guida e di esempi ne abbiamo avuti innumerevoli.

un uomo intelligente cercherà a sua volta una donna intelligente, che non vuol dire necessariamente che quest’ultima dovrà cercare in tutti i modi di prevaricare ma si può affermare la propria idea con la finalità di confrontarsi e di crescere insieme non di “vincere” sull’altro, il risultato di questo comportamento sarebbe sempre e comunque un fallimento per entrambi. 

Certo è difficile, come si è precedentemente detto a fronte di un @Percival esistono centinaia di uomini senza “spina dorsale” ma anche di donne conla D maiuscola ne ho incontrate davvero poche nell’anima mia vita.

Il segreto di una più giusta società sarebbe accettare una volta per tutte questa diversità tanto bollata come sbagliata. Abbiamo punti di forza differenti e su questi bisognerebbe lavorare, non cercare di diventare quello che non saremo mai.

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Percival
1 ora fa, MPhoenix ha scritto:

@Percival

Adoro le cose che dici.


Il modo in cui scrivi.

Ed in generale, la tua comprensione sulla questione 'uomo-donna'.

Su un punto, aggiungerei qualcosa.

Le 'donne' non possono capire tramite persuasione, o millantando una spina dorsale, che forse molti, non hanno. Compreso quelli che si scopano le donne. Anzi, soprattutto quelli.

Il punto, come hai sottolineato tu in un tuo precedente e sublime post, che le donne hanno una miniera di diamanti tra le cosce.

Se l'Uomo continua a massimizzare le opportunità sessuali, entra in un mercato del quale non è dententore del potere, perché non ha la Materia Prima.

Per ogni Percival, o Aivia, o chicchesia, ci sono centinaia di maschi comuni. 

Inoltre, una donna,  in quanto detentrice del 'Potere' di fatto ha la possibilità di fracassare tutti i denti allo stesso Percival o Aivia nel momento in cui questo si legherà a lei, o peggio, nel giorno disgraziato decidesse di sposarsi. 

Le regole del gioco sono a loro favore, socialmente, culturalmente e giuridicamente.


ORA FARO OUTING.

RIPETO FARO' OUTING.


L'unica soluzione per questo scempio è la Monogamia.

Certo, l'istinto umano (dell'uomo e della donna) è verso la Poligamia.

Ma la Monogamia socialmente e culturalmente imposta, insieme all'impossibilità o quasi, di sospendere una relazione, ha avuto lo scopo di elevare spiritualmente la società.

E di far valere quella miniera di diamanti femminile zero, o poco più.

La Monogamia è l'apice della spiritualità e di crescita morale dell'essere umano, il fatto che non ci riusciamo non implica che sia meno della perfezione.

Implica che non ci riusciamo.

Perché il sesso, nonché la varietà, nonché la possibilità di scogliere legami indesiderati in fondo piace a tutti.


 Immagino che non sarai d'accordo, ma immagina anche una cosa.

Immagina una società in cui un uomo o donna che sia, venga culturalmente biasimato per aver intrapreso una relazione con un'altra persona, arrivando anche all'intimità assoluta, quella sessuale, e aver terminato questo legame. Che gli sia precluso l'accesso ai migliori partner, e che in generale venga considerata una persona incapace di garantire ordine e stabilità.

Sembra follia vero?

Invece è la 'Via' che ci è stata indicata, circa 2000 anni fa, per una società migliore.


Ma noi vogliamo la Libertà, vero?

La Libertà sessuale, in primis, e tutte quelle cosucce là.

Bene, le cose nella vita si pagano.

Il presso in questo caso è il caos, la precarietà affettiva,  e una sensazione sorda che nulla abbia senso




 

Ti ringrazio innanzitutto per la stima, ma devo deluderti, sono anche io un "maschio comune".

Non sono un adone, non sono ricco e non sono una superstar.

Sono sempre e solo stato curioso (troppo, mannaggia a me), avventuriero e desideroso di capire, approfondire, esplorare le profondità di me stesso, delle persone che mi circondano e del mondo in generale.

 

Ora, veniamo al punto di vista che hai espresso.

La donna ha il potere di fracassarti i denti solo fintanto che tu glielo concedi, fintanto che tu ti metti a quattro zampe, cedi il timone di te stesso e le chiedi gentilmente di penetrarti da tergo.

Mi è capitato più di una volta, e, diversamente dalla maggior parte dei fanciulli che scelgono i due estremi (leggasi, continuare a buttarsi ciecamente di faccia dal burrone, o appollaiarsi cinicamente sul suo bordo, seduti, a scoraggiare gli altri), ho scelto una soluzione intermedia, mia: il bungee jumping.

Saltare, sì, perché adoro il brivido delle emozioni che ti pervadono mentre salti.

Adoro sentire il vento dell'amore che ci scompiglia i capelli, a me e lei, mentre ci abbracciamo in quel dolce volo di morte.

Ma al contempo conosco bene il sapore dei denti che si sfracellano sul terreno.

E dunque.. Una corda, da legarsi attorno alla vita.

Una corda di lunghezza personalizzata, che consenta di sprofondare a fondo nell'abisso tanto quanto il tuo cuore è disposto a sopportare.

Una corda elastica, che ti permetta di risalire e non sfracellarti quando hai fame d'aria, quando le spire dell'abisso ti stanno soffocando.

 

Ora, questa è la MIA soluzione.

Quella che, al netto di esperienze variegate (relazioni di anni monogamiche, relazione di un anno con molti tradimenti, botte e via, situazioni intermedie e poligamiche) e dell'ambiente operativo di oggi, imparagonabile a 2000 anni or sono, sento e tocco come la soluzione più EFFICACE per garantirmi il benessere.

L'esperienza, allo stesso modo, mi dice che ognuno di noi ha una soluzione personalizzata, da cucire su di sé come l'abito di sartoria.

La soluzione di Percival difficilmente sarà armonica con la soluzione di MPhoenix, perché abbiamo un vissuto diverso, una biologia diversa, un sentire diverso.

Ci sono maschi che, a livello istintivo, sono prettamente poligamici (pochi), ci sono i maschi dello spettro intermedio (la maggior parte), e i maschi prettamente monogamici (pochi).

 

I primi e gli ultimi, gli estremi, sono i più rari.

Entrambi sono deviazioni dalla campana di Gauss, sono soluzioni estreme e dunque meno efficaci nell'adattarsi ai cambiamenti ambientali.

Sei totalmente poligamo?

Auguri, goditi la tua vita secondo la tua dimensione, che non è la mia.

Sei totalmente monogamo?

Auguri e figli maschi (Lodovica docet 😉), viviti la tua dimensione che, in primis non è la mia, e che trovo altamente pericolosa nel contesto sociale di oggi.

E poi ci siamo noi, maschi comuni, i maschi del dannato spettro intermedio di colori tra il nero e il bianco.

 

La monogamia socialmente imposta (pena l'ostracizzazione sociale) ha fatto sì che la maggior parte dei maschi dello spettro intermedio, in modo da avere botte piena e moglie briaca, optasse per una soluzione birbona: la criptopoligamia.

Ovvero, dichiararsi e manifestarsi pubblicamente monogami, di modo da non subire l'onta sociale, e al contempo mentire spudoratamente alla compagna facendosi qualche scappatella qua e là.

La bugia è stata la soluzione dei più.

La bugia è stato quel dito dietro a cui si sono nascoste le magagne della monogamia culturalmente e socialmente imposta.

Alcuni (pochi, pochissimi, oggi forse si sta smuovendo qualcosa) hanno invece capito che la scelta verso la poligamia o la monogamia è una scelta inesistente.

La maggior parte di noi ha una spinta contemporanea verso la poligamia e verso l'innamoramento a imbuto nei confronti della madre dei nostri figli.

Questi sono meccanismi biologici che non c'è bisogno di spiegare.

La presenza di una spinta simultanea in direzioni opposte rende molto più efficaci, pronti a trasmettere i propri geni qualunque sia la situazione in cui si capita, ed è infatti la situazione che vivono la maggior parte degli Homo sapiens.

La stessa spinta crea un conflitto interiore forte.

La stessa spinta si scontra con il desiderio della donna di possederti e, al contempo, di farsi possedere da altri (sto generalizzando per rendere il concetto).

La stessa spinta si scontra con gli interessi della società, che non può accettare che l'individuo faccia ciò che vuole.

L'individuo deve seguire i dogmi imposti e assecondare l'interesse della comunità, rinunciando a sé.

Che in un certo senso, se fatto CON MISURA, può essere ragionevole, mentre se fatto in modo estremo risulta RACCAPRICCIANTE.

 

Il biasimo sociale, culturale, agisce sul senso di colpa, sulla paura di ostracizzazione, ma non può nulla contro i nostri moti interiori.

Quei 2000 anni non possono nulla contro 2,8 milioni di anni di storia evolutiva del genere Homo.

Milioni di anni di lotte, carestie, glaciazioni, competizione con le tigri dai denti a sciabola, competizioni tra tribù, hanno forgiato la migliore strategia riproduttiva.

Il mondo che descrivi tu sarebbe bellissimo solo se modificassimo ciò che è scritto a fuoco nella nostra fisiologia.

Solo se non sentissimo quella spinta ambivalente.

Se non avessimo, noi maschi dello spettro intermedio, la contemporanea voglia di stare con LEI, fare un figlio, proteggerla, e quella di scoparsene millemila.

 

Siamo dannati, intrinsecamente dannati e condannati.

L'imposizione sociale e culturale è una patch innaturale, che si scontra con la nostra natura e con l'evoluzione che ha subito la società nell'ultimo secolo.

 

L'unica soluzione, a mio avviso, è quella di MEDIARE il proprio istinto (monogamo, spettro intermedio, poligamo) con l'ambiente operativo in cui ci troviamo.

Perché non possiamo comparare la società di 2000, ma anche solo 200 anni fa con quella di oggi.

Un tempo avevi la (quasi) certezza che quel figlio fosse il tuo.

Un tempo potevi farle la guardia con la clava in mano, seguendo il tuo istinto di protezione.

Un tempo avevi una famiglia che, durante la "luna di miele", si assicurava che la tua donna facesse l'amore soltanto con te.

 

E oggi?

Oggi MPhoenix siamo nell'era dei social, di Tinder, di Facebook, dell'interconnessione totale, dei PUA, dell'eccesso, un'era in cui la cosiddetta "fedeltà" (unico cardine della monogamia) è un fantoccio, la prerogativa di pochissimi.

Là fuori è il delirio.

La tua donna è costantemente sotto attacco di maschi anche, potenzialmente, molto più interessanti di te.

Se guardi dentro l'abisso, l'abisso guarda dentro di te.

Io ci ho guardato a fondo, dopo la fine in lacrime della mia ultima relazione, qualche anno fa.

Ho sperimentato il buio, ho visto quanto sia facile (se sei l'uomo giusto, al momento giusto) farti la fidanzatina del tipo che ha la foto su Whatsapp col bacetto.

Vederla pulirsi lo sperma dal pancino, soddisfatta, mentre gli scrive la buonanotte col ti amo.

 

E' tutto uno schifo ammaziamoci?

No, nulla di tutto ciò.

 E' la Natura in primis. Ed oggi viviamo in una società, in un ambiente operativo in cui la nuova cultura, le leggi (bastarde), le abitudini sociali rendono ancora più pericolosa la scelta monogamica e folle quella del matrimonio.

Quindi Percival sei contro la monogamia e sei poligamo?

No, no e no.

Sono estremi.

Ognuno di noi deve in primis seguire la propria pulsione istintuale, con onestà, e mediarla con l'ambiente operativo.

Deve capire le sue possibilità (non biasimo chi sarebbe intermedio ma, essendo carente, sceglie di investire TUTTO in una sola donna).

Deve SELEZIONARE, se ne ha la possibilità. E non pigliarsi in monogamia la prima sciroccata un po' gnocchetta che capita.

Ma soprattutto evitare di chiudersi in monogamia se non ha, perlomeno, in progetto di avere figli con quella donna.

In natura la monogamia esiste (più o meno), intesa come innamoramento a imbuto e totalizzante. Ma è FINALIZZATA alla procreazione, all'accudimento dei figli, alla creazione di un'alleanza in funzione di loro.

Altrimenti non ha senso, non ha alcun tipo di vantaggio per chi non ce l'ha come pulsione istintiva.

 

Personalmente, prima di infilarmi in monogamia con una ragazza devo ben capire chi ho davanti, se ho voglia di farci dei figli, se in caso avrei la possibilità di mantenerli (anche a distanza quando mi manderà in culo per l'idraulico), che rischio ha la tipa in questione di farsela trapanare da qualche farabutto, e il rischio generale per il mio benessere che comporta tutta la faccenda.

No, non sono interessato a giocare alla roulette russa con il mio benessere.

E le soluzioni.. Devono essere cucite su sè stessi, tenendo conto col contesto socio-culturale in cui si vive.

 

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MPhoenix

Guarda Percival, leggendo la prima parte, avrei contestato fortemente...

 

1) La questione della Corda, del Bunjeee Jumping... non posso condividerla perché non abbiamo e non avremo mai il pieno controllo su quella corda, inoltre prima o poi arriverà qualcuna che da sopra al promontorio dove è legata ce la taglierà con un bel coltellino svizzero facendoci precipitare (e fracassare i denti)

2) La questione dell' Ambiente Operativo, dietro a teorie evoluzionistiche e di matrice psicologica mi sembra tradursi... E' un mondo di merda... e 'IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO'

3) La questione dei 2,8 milioni di anni vs 2000... la Bibbia non è che è stata scritta 2000 anni fa per intuizione di qualche coglionazzo che ha bevuto un cicchettino di troppo... è la scrittura avvenuta (appena la scrittura è stata inventata e resa possibile) proprio di quei concetti e Verità che gli esseri umani, di tutti i tempi, e tutti i luoghi, hanno capito in quei 2,8 milioni di anni, fino a quel momento tramandati per tradizione orale

Ma poi ho letto...

46 minuti fa, Percival ha scritto:

E oggi?

Oggi MPhoenix siamo nell'era dei social, di Tinder, di Facebook, dell'interconnessione totale, dei PUA, dell'eccesso, un'era in cui la cosiddetta "fedeltà" (unico cardine della monogamia) è un fantoccio, la prerogativa di pochissimi.

Là fuori è il delirio.

La tua donna è costantemente sotto attacco da maschi anche, potenzialmente, molto più interessanti di te.

Se guardi dentro l'abisso, l'abisso guarda dentro di te.

Io ci ho guardato a fondo, dopo la fine in lacrime della mia ultima relazione, qualche anno fa.

Ho sperimentato il buio, ho visto quanto sia facile (se sei l'uomo giusto, al momento giusto) farti la fidanzatina del tipo che ha la foto su Whatsapp col bacetto.

Vederla pulirsi lo sperma dal pancino, soddisfatta, mentre gli scrive la buonanotte col ti amo.

Qui ti sei aperto. 

E ti ho riconosciuto come 'Fratello' (permettimi il termine), in quanto è la  stessa 'Ferita' a renderci tale

Dietro chilometri e chilometri di testo scritto, linguaggio 'aiviano', retorica e argomentazioni (pseudo?)biologiche...

Ho visto il dolore.

Il dolore di chi ha inghiottito la Red-Pill a forza e si è trovato a passare da una vita e concezione dell'amore plasmati da storie disneyane (più o meno) a direttamente in bocca a Lucifero.

Guarda quanto scriviamo su sto cazzo di forum. 

Pensi davvero che lo facciamo per scopare di più?

La verità è che per molti, forse anche per me e per te, esso simbolicamente rappresenta un luogo virtuale, una 'communitas' atta ad elaborare il dolore e il non-senso esistenziale di vivere in una società senza Amore, quello con la 'A' maiuscola, eterno ed incorruttibile.

Un Amore, che prima di essere corrotto dalle donne di oggi, per le quali evito l'epiteto che userei per evitare ban e denunce varie, è stato corrotto dagli uomini, intendo maschi, che hanno ritenuto lecito scoparsi qualche sgualdrina qua e la mentre le loro mogli erano a casa. 

Le 'Leggi' valgono per tutti.

Noi, quelli dello 'Spettro' intermedio le abbiamo violate e le donne ci han restituito pan per focaccia.

Con il 10000% di interessi.

Qui non se ne esce con l'adattamento all'ambiente operativo.

Qui se ne esce con il Sacrificio di sé.

Rispondendo con la Monogamia, il dono di sé, con i Principi, i Valori a queste pazzia generalizzata.

Perché queste 'Pazze Borderline' sono le NOSTRE FIGLIE.

In senso fisico, ma soprattutto simbolico

 
 

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Percival
44 minuti fa, MPhoenix ha scritto:

Guarda Percival, leggendo la prima parte, avrei contestato fortemente...

 

1) La questione della Corda, del Bunjeee Jumping... non posso condividerla perché non abbiamo e non avremo mai il pieno controllo su quella corda, inoltre prima o poi arriverà qualcuna che da sopra al promontorio dove è legata ce la taglierà con un bel coltellino svizzero facendoci precipitare (e fracassare i denti)

2) La questione dell' Ambiente Operativo, dietro a teorie evoluzionistiche e di matrice psicologica mi sembra tradursi... E' un mondo di merda... e 'IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO'

3) La questione dei 2,8 milioni di anni vs 2000... la Bibbia non è che è stata scritta 2000 anni fa per intuizione di qualche coglionazzo che ha bevuto un cicchettino di troppo... è la scrittura avvenuta (appena la scrittura è stata inventata e resa possibile) proprio di quei concetti e Verità che gli esseri umani, di tutti i tempi, e tutti i luoghi, hanno capito in quei 2,8 milioni di anni, fino a quel momento tramandati per tradizione orale

Ma poi ho letto...

Qui ti sei aperto. 

E ti ho riconosciuto come 'Fratello' (permettimi il termine), in quanto è la  stessa 'Ferita' a renderci tale

Dietro chilometri e chilometri di testo scritto, linguaggio 'aiviano', retorica e argomentazioni (pseudo?)biologiche...

Ho visto il dolore.

Il dolore di chi ha inghiottito la Red-Pill a forza e si è trovato a passare da una vita e concezione dell'amore plasmati da storie disneyane (più o meno) a direttamente in bocca a Lucifero.

Guarda quanto scriviamo su sto cazzo di forum. 

Pensi davvero che lo facciamo per scopare di più?

La verità è che per molti, forse anche per me e per te, esso simbolicamente rappresenta un luogo virtuale, una 'communitas' atta ad elaborare il dolore e il non-senso esistenziale di vivere in una società senza Amore, quello con la 'A' maiuscola, eterno ed incorruttibile.

Un Amore, che prima di essere corrotto dalle donne di oggi, per le quali evito l'epiteto che userei per evitare ban e denunce varie, è stato corrotto dagli uomini, intendo maschi, che hanno ritenuto lecito scoparsi qualche sgualdrina qua e la mentre le loro mogli erano a casa. 

Le 'Leggi' valgono per tutti.

Noi, quelli dello 'Spettro' intermedio le abbiamo violate e le donne ci han restituito pan per focaccia.

Con il 10000% di interessi.

Qui non se ne esce con l'adattamento all'ambiente operativo.

Qui se ne esce con il Sacrificio di sé.

Rispondendo con la Monogamia, il dono di sé, con i Principi, i Valori a queste pazzia generalizzata.

Perché queste 'Pazze Borderline' sono le NOSTRE FIGLIE.

In senso fisico, ma soprattutto simbolico

 

Ti rispondo per punti.

 

1) Nì.

Il trucco, come dice lo zio Bane, è fermarsi a 10 secondi dall'amore.

Il trucco, per come la vedo io, è indossare in un atto volontario delle maschere, godersi appieno la commedia ma mai scambiarla per la realtà.

Mai convincersi che si sfugga dalle brame di madre natura.

Ma questa è la mia, soluzione, potrebbe non essere la tua.

 

2) Assolutamente no.

Come diceva il mi poro nonno "Chi visse sperando morì CACANDO". La speranza la lascio agli altri, io cerco di prendermi il meglio e di condividerlo con le persone meritevoli.

Il mondo non è nè bello nè di merda.

Lui è.

Se ne frega di noi e delle nostre ideologie.

Continua a girare secondo le sue leggi fisiche, chimiche, e a perseguire i propri scopi.

Sto bene a questo mondo, e non ce l'ho con le donne: mio "danno" e delizioso supplizio. 🙂

 

3) Rispetto i punti di vista di tutti, ma su questo non mi trovi in accordo.

Non sono credente (o meglio, sicuramente non nel senso comune del termine), e credo fermamente nel metodo scientifico. Sono Biologo di fatto, filosofo nel cuore e romantico di pancia.

Onestamente non riesco a dare alcun valore alla tradizione orale, se non fondata sui fatti, ma solo in ciò che mi si può dimostrare e che è riscontrabile nell'esperienza.

La tradizione orale può essere manipolata, asservita agli scopi di alcuni di controllo sulle masse.

Anche la scienza?

Certo, ma non è un atto di fede. Posso sporcarmi le mani e verificare il senso di ciò che mi si dice.

Sarà un limite mio, ma finora mi sto trovando bene così ed ho ottenuto interpretazioni coerenti della realtà e che mi hanno dato risultati soddisfacenti.

 

Certo che siamo Fratelli, MPhoenix.

Siamo tutti qua a cercare le nostre risposte, a cercare le domande giuste, a cercare di capire di più su di noi, sulle donne, sugli uomini sui rapporti interpersonali.

 

Ammetto che ho avuto una smorfia di dispiacere quando ho letto il "chilometri di testo aiviano".

Siamo amici, la pensiamo allo stesso modo su parecchie cose, ma il mio punto di vista è il mio e il suo è il suo.

Il fatto che sui temi biologici ci troviamo d'accordo è semplice espressione del mio spirito, della mia formazione, delle mie conoscenze ed esperienze.

Se Tizio dice A, ed A è riscontrabile non solo nell'esperienza ma anche nei testi degli studiosi, quel che dice A ha senso e posso assimilarlo nella mia conoscenza.

Che lo dica Tizio, Caio o GianGiovanni poco importa.

A me emulare gli altri ha sempre fatto schifo. Ho proprio un moto di rigurgito interiore.

Dagli altri mangio ciò che mi serve, ciò che è utile, un po' come un eterno studente.

Se un altro utente dice una cosa sensata, che sia un personaggio di spicco o l'ultimo arrivato in ONE-ITIS è una cosa sensata.

E la vaglio al filtro della mia esperienza, conoscenza, ragione.

E gli metto pure mi piace, chiunque esso sia.

Certo che puoi trovare, tra le mie riflessioni, riflessioni condivise da altri. Così come troverai nei post di altri le mie. Ma questo è solo il frutto della condivisione della conoscenza, che è un po', in fondo, uno degli obiettivi di questo forum.

La differenza è che ci sono tanti poveracci che ingurgitano conoscenza senza filtrare, senza vagliare, senza lo spirito critico necessario.

Che bollano Tizio come VERO e Caio come FALSO a priori.

Mi spiace, ma io non sarò mai tutto ciò. E anzi mi opporrò ed osteggerò chiunque si delinei, in questo modo, come nemico della libertà.

 

Ti cito:

"Guarda quanto cazzo scriviamo su questo forum.

Penso che davvero lo facciamo per scopare di più?"

 

Ognuno è qua per le sue ragioni, io ho le mie, tu le tue. E' possibile che una parte di esse combaci, un'altra no.

Banalizzare il tutto nello scopare è svilente.

Noi, o almeno io, sono qua per imparare, condividere, capire, confrontarmi su temi che ho capito essere FONDAMENTALI in questa maledetta esistenza.

C'entra lo scopare?  SI'.

Ma c'entra anche e soprattutto il rapporto con sé stessi, con gli altri, c'entra anche il fare l'amore con le donne che amiamo, condividere esperienze, riflessioni, spaccati di vita, c'entrano anche il lavoro, i soldi, il potere personale.

Questo forum è un tripudio di conoscenza.

Ognuno può cercarvi ciò che vuole, e star certo che troverà.

 

Se per te questo forum rappresenta una comunità in cui elaborare il dolore ed il non-senso esistenziale va benissimo. Non sei tu sbagliato ed io giusto, né il contrario.

Nel corso degli anni, per quel che mi riguarda, ha assunto molteplici sfumature.

Pensa che inizialmente, anni fa, volevo semplicemente capire come fare a scoparmi qualche ragazza in più (avevo avuto solo due relazioni di tre anni, monogame. Null'altro).

E ora ha assunto un caleidoscopio di sfumature.

Ho trovato amici, ho trovato persone da cui ho mangiato conoscenze, esperienze, ho trovato persone che mi hanno aperto gli occhi e che mi hanno spinto a partire alla ricerca del Graal, alla ricerca di me stesso. Alla ricerca di.. Non so neanche cosa, che importa?

Questo forum mi ha spinto a viaggiare, in senso fisico e metaforico.

A viaggiare alla ricerca dei miei sorsi di felicità, da condividere in un brindisi con le persone che incontro sul mio cammino e che meritano di viverli.

Alla ricerca del mio Potere, alla ricerca del mio destino e soprattutto.. Lo ripeto, di me stesso.

Alla ricerca di un sorriso da donarmi ogni mattina per dare le spalle al marcio di cui sono consapevole, di cui sei anche tu consapevole.

 

Per insistere nel perseguimento del benessere e nella condivisione dello stesso.

 

Potrei continuare a lungo, ma metto un freno alle dita (che purtroppo, quando sono preso da un argomento, adoro dar vita ai miei pensieri e condividerli).

 

Questo forum, come vedi, può essere tantissime cose.

 

Allo stesso modo, la TUA soluzione potrebbe essere il sacrificio di te stesso (immagino, metafora del sacrificio di Cristo).

Ci sta, sarebbe la tua.

Ma.. Voglio fare l'avvocato del diavolo.. Ne sei sicuro?

Hai esplorato abbastanza a fondo nei tuoi meandri da aver capito che questa sia, davvero, la soluzione cucita su di te?

Ti sei messo alla prova, nel deserto per 40 giorni?

Se sì, è giusto che tu persegua questa strada.

 

Rispetto il tuo punto di vista, ma non lo condivido.

 

Un abbraccio fraterno.

Modificato da Percival
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io per quanto non riesca ad ammetterlo in pubblico, in verità cerco un uomo che mi sappia tenere testa e sì, anche sottomettermi, ma senza far perdere la mia dignità, trattandomi con rispetto e mettendomi al primo posto  

Hai scritto che cercavi dritte interessanti. Io invece ti faccio delle domande, perché mi sembri molto, ma molto scissa al tuo interno, e si riflette nel tuo scrivere.

Hai scritto che non riesci ad ammetterlo in pubblico. Non certamente il fatto che ti sappia tenere testa. E' una frase fatta in bocca a tantissime. Il tuo timore è confessare che ti piace sentirti sottomessa e abbandonarti all'altro. Se ritieni socialmente sconveniente dire che ti piace essere sottomessa..come fai a dire che viviamo in una società maschilista, a regola basata su questo valore?

Altra cosa. Quando scrivi "mi sappia tenere testa", sempre se ha un significato definito questa espressione, mi dipingo sempre una donna che spera di essere rimessa al suo posto o scacciata via quando fa scenate, starnazzamenti vari, pretese ed prese di posizioni assurde e arroganti. In altre parole, conflitti, cagate di cazzo, stress. Non un ottimo biglietto da visita.

 

Cita

 

sempre leggendo fra vari post in giro ho notato che è consolidata l’idea che un leader sia senza nemici o che comunque se ne freghi dei nemici cercando di far presa su quelli che sono i follower a mettendo in ombra gli altri mediante le sue azioni  

Dove hai letto in giro che un leader è senza nemici?

Un leader è qualcuno che guida qualcosa, un gruppo di persone. Ma esisteranno sempre gruppi esterni con interessi contrastanti, e perciò nemici ed ostili.

Senza contare i membri "intragroup" che ambiscono a sostituirlo in quel ruolo, o sono invidiosi o bramano i benefici che raccatta da quella funzione.

Nel mondo maschile la competizione è fortissima.
 

Cita



in ció quanto conviene ad una donna, che dentro sè sente la spinta ad essere leader, perché è carismatica, interessante, va controcorrente, ecc far emergere tutto questo fuori?

Insomma, una donna “leader dentro” può sopravvivere nella giungla che è il mondo fuori? O conviene sopprimere questo aspetto (conformarsi alle altre sè vogliamo) per vivere in pace, trovare l'amore, stabilità ecc?  

È una curiosità che nasce da un conflitto/sfogo interiore che sento di vivere spesso  

nel senso, molto spesso mi sembra che per essere una donna leader e poi effettivamente “accalappiarti” il compagno che tu vorresti e che ritieni essere leader al tuo pari, non dovresti comportarti da leader, nemmeno da stupida, ma diciamo avere un basso profilo e accettare che il tuo leader uomo/partner (più leader di te perché in armonia con natura, legge sociale/canoni) comandi  



Assumo che stai parlando di te stessa in queste righe.

Parli di sentirti donna leader. Però nella confessione precedente non hai citato neanche un tratto dell'essere leader: ti piace sentirti sottomessa (lui guida), mi sappia tenere testa (lui guida), mi faccia sentire rispettata e dalla pedana del primo posto nella sua vita (lui guida). L'origine dell'azione, persino nella struttura grammaticale, è lui.

Sicura che i media a cui ti abbeveri non ti stanno vendendo delle immagini o delle promesse di felicità e successo ingannevoli? La stessa immagine di leader che ti professano è fuorviante. Un leader è un ruolo. Leader è colui che ha maggiori competenze in un certo campo e sa che cosa è meglio fare. In una stanza dove c è il CEO di Google, tuo zio idraulico e il proprietario di un azienda di abbigliamento, e c è da riparare una tubazione, il leader è il secondo e si fa quello che dice lui.

Volerti creare un' "immagine" -- scritto tu -- da donna leader perché possiblmente più attraente, significa in vari casi essere quell'idraulico senza competenze. E finisce con la casa allagata, o la finzione smascherata, non dopo periodi di depressione (con te stessa) e ansia (con gli altri). E sembra molto uno scimmiottamento femminista del capitano della squadra di calcio, o dell'imprenditore di un'azienda con fama, status, reputazione e donne, ed allora mi creo un'immagine come la loro così ottengo i medesimi benefici. Solo che uomini e donne vogliono cose diverse, e quel capitano e quell'imprenditore non sono solo immagine. Sennò il mercato e gli altri concorrenti, o gli altri membri di squadra li avevano già sbranati e sostituiti.

Cita



Tutte le parole che al plurale includendo entrambi i generi si coniugano solo al maschile, le professioni che esistono solo al maschile.. cioè ma seriamente.. e questo solo per rispondere al dibatittk linguistico che hai sollevato tu.. ma di che stiamo parlando? 

Persona --> Persone.

Umanità.

Quanti maschi feriti perché la propria individualità(cazzo, no pure questa parola!!) è ridotta a sostantivi femminili..

E non cominciamo con parole tipo mente, personalità, intelligenza, gioia, sensibilità, forza, etc. etc.

Che sessimo.




My 2 cents.

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Il 21/5/2018 alle 14:18 , LODOVICA ha scritto:

 

E io, da mamma di un ragazzino, sono davvero triste per lui: un 'insegnante ha detto in classe che le ragazze sono più intellligenti dei ragazzi.  Un'altra sentenzia che i ragazzi sono potenziali "serial killer".

Tempi del mio liceo e media idem. Non è una cosa soltanto degli ultimi anni. "Le ragazze sono più intelligenti dei ragazzi". E lo disse un prof uomo. Agghiacciante.

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Creamy
Inviato (modificato)
16 ore fa, June* ha scritto:


Volerti creare un' "immagine" -- scritto tu -- da donna leader perché possiblmente più attraente, significa in vari casi essere quell'idraulico senza competenze. E finisce con la casa allagata, o la finzione smascherata, non dopo periodi di depressione (con te stessa) e ansia (con gli altri). E sembra molto uno scimmiottamento femminista del capitano della squadra di calcio, o dell'imprenditore di un'azienda con fama, status, reputazione e donne, ed allora mi creo un'immagine come la loro così ottengo i medesimi benefici. Solo che uomini e donne vogliono cose diverse, e quel capitano e quell'imprenditore non sono solo immagine. Sennò il mercato e gli altri concorrenti, o gli altri membri di squadra li avevano già sbranati e sostituiti.

Intendevo proprio questo

Riconosco ed accetto la diversità di genere ma perchè esiste, punto 

forse, dato che ognuno poi qui ha capito quel che gli pareva per dare adito alle sue frustrazioni (vedi @Ludovica che manco ti rispondo perchè ma di che stai parlando? Hai generato una discussione inutile solo perchè odi le donne e il focus invece non era quello) dovrei riformulare la domanda in 

qual è l’equivalente di un leader inteso come imprenditore di azienda con status, fama, successo potere e donne ma al femminile? Dato che inteso in questo senso per una donna sarebbe solo un’immagine

sono contrastata, sì, e da qui scaturisce il mio sentirmi a disagio 

anche se io penso che la società sia maschilista fatico ad ammettere di essere dipendente anche io, o meglio di volere essere dipendente/sottomessa anche io (solo peró rispetto al mio partner, semplicemente in quanto so che non mi coinvolgo romanticamente con un uomo che comando) perché temo di correre il rischio di essere etichettata per debole, in maniera generalizzata, e quindi di venire sbranata da tutti

così mi rifaccio all’altro modello, quello del leader, l’ambisco per non avere scocciature ma allo stesso tempo sarebbe solo un’immagine

ovviamente se nella società ci vivo sono inevitabilmente impermeata delle sue regole, io come tutti voi, altrimenti sareste disadattati, ma di che parliamo?

Ho aperto il post per avere consigli, ho espresso il mio punto di vista, poi mi fa piacere che c’è anche chi è nevrotico, non vede l’ora di attaccare, scaricarsi e offendere dietro un computer con alla base poi che motivi (😂??) che la pensiamo diversamente? 

No, davvero ragazzi siete pazzeschi

ma una vita l’avete là fuori prima di dare a me della limitata mentalemente? Ci godo solo quando vi vedo cosí accaniti

Ah, poi @Ludovica mi sarebbe tanto piaciuto essere tua figlia (ahaha), due schiaffi? Povero figlio, davvero

detto questo, se volete darmi consigli costruttivi, pur e anzi, ancora meglio, avendo modi di vedere il mondo diversi dal mio, ben venga 

altrimenti, fatemi ridere vi prego

Modificato da Creamy
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