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fine relazione: lo sfogo prima della rinascita


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velvetacid

Ciao a tutti ragazzi sono qui di nuovo e per l'ennesima volta a raccontare una fine. La fine della mia storia d'amore con la mia ex migliore amica, poi diventata ragazza, poi convivente e ora una figura dietro le mie spalle che si allontana giorno dopo giorno. La fine come sempre fa male, nonostante la mia razionalità, il mio cervello e alcune sensazioni corporee mi dicano che era la cosa giusta da fare.  Dopo 7 anni di amicizia finalmente, dopo un anno di distacco, ci mettiamo assieme. Storia intensa, sesso intenso e amore. Un po' di distanza nei primi due anni azzerata nell'ultimo dalla convivenza. Tutto sembrerebbe felice, ma come sempre c'è del marcio sotto. Una sua amicizia di lunga data ambigua e perversa con un personaggio che nell'anno in cui io lei non ci siamo frequentati, l'anno prima di metterci assieme, l'aveva introdotta al mondo del club fetish/bdsm, e che aveva sviluppato per lei una perversione totale e venerazione, si considerava il suo schiavo coadiuvato da lei che ha sempre assecondato queste sue perversioni e che prima di mettersi con me gli aveva praticato del "trapling". Ci mettiamo assieme lei si allontana da questo mondo anche in virtù del fatto che vuole fare la psicologa e di conseguenza per necessità e virtù decide di chiudere i ponti con tutto questo mondo ma non con lui. Sono amici da troppi anni e io provo in qualche modo ad accettare questa amicizia. Il problema però è che lui imperterrito con un gioco manipolatorio le ha sempre fatto regali simbolici, dalle cavigliere, agli smalti, lettere in cui spiegava come questi regali avevano un significato preciso di celebrazione soprattuto riguardo ai suoi piedi. Fino a due settimane fa in cui il regalo finale per il compleanno di un paio di scarpe mi ha fatto sbottare per l'ennesima volta e ci siamo lasciati. Con le scuse dietro cui lei si è rifugiata: mia aggressività, mio progressivo rattristamento, mia negatività. Tutte cose reali, ma dovute a questa sua incapacità di mettere la nostra storia d'amore al riparo da questo personaggio e al vistosissimo calo di sesso dell'ultimo anno.  Il problema lo capisco solo ora è che per quanto lei disprezzasse questo personaggio fisicamente e che a livello sessuale non ci faceva niente era in verità lui a scoparle la mente, da me si lasciava scopare fisicamente e mi lasciava la tenerezza, ma le testa probabilmente è del personaggio in questione. Per il giochino schiava a padrone....non lo so. 

Fa malissimo ragazzi, fa malissimo. Da due settimane sono relegato nella stanza degli ospiti dei miei e per fortuna ho trovato un  appartamento dove mi trasferirò a breve. Sono un  ragazzo piacente e nella nuova casa avrò lo spazio per crearmi lo studio per fare musica ( produco musica elettronica e faccio il dj ), e una bella vista. vado in palestra, rifaccio il guardaroba  e ricomincio giorno dopo giorno con una fortissima sensazione di averci solo guadagnato, ma ci sono attimi durante la giornata che spero in un suo mex  dove ci sia scritto qualcosa del genere " Amore torna a casa,  gli ho detto di sparire, torna a casa" ma so che non succederà e in quei momenti fa male da morire.   Per ora sono in silenzio totale : freeze, next e fuck. 

VelvetA

Modificato da velvetacid
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crociato

Ho passato una situazione simile

Quando c'è del marcio, e c'è sempre, è marcio davvero

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capelli bagnati

Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te.

velvetacid, quando cresciamo, ci viene insegnato di cercare la principessa. A cercare la donna della nostra vita. A trovare un fiorellino bello, colorato, perfetto. Un fiorellino da presentare a mamma per farle vedere quanto siamo stati bravi. Quanto è degno della nostra prole. Quanto è speciale. Affidabile, casta, pura.

Purtroppo però... la realtà non va sempre come ci aspettiamo. E ci rendiamo contro che il nostro fiorellino... è un fiore che profuma di morte. Ha dei lati oscuri. Delle fantasie. Delle perversioni. Un gusto dell'orrido. Manie di controllo. O di possesso. Lei era entrata a contatto con quel mondo... e lì si sentiva importante. Idolatrata. Speciale. Unica.

E... nell'istante in cui hai sbottato. In cui le hai fatto capire che per te era una stupida. Una ragazza non degna del tuo amore. Quando le hai mostrato che questo personaggio ti faceva soffrire... le hai fatto capire che non era degna del tuo amore. Che così com'era non andava bene. Che ti faceva schifo. Per il suo volere il potere. Quello vero.

E... sai velvet. Quando ancora non ci si è passati si bolla tutto questo con "ma io non voglio una così".

Io non voglio una così...

...e passi le giornate a pensarci. A quanto era belli i suoi occhi. A quanto bello era farci sesso. Ai momenti interminabili con lei. Le sue mani, sui tuoi capelli. E ti chiedi dove hai sbagliato. Ti chiedi perché... perché è finito tutto così.

E' finito perché hai fatto il bambino insicuro. E' finita perché non sei riuscita ad accettarla per com'era... tremendamente sbagliata. Con i suoi difetti. Con le sue perversioni. Con un personaggio che ti dava i brividi. Forse perché l'idea di essere lui. L'idea di sottometterti. Di farti calpestare. Di farti umiliare... ti rivolta lo stomaco. E pensare che... a lei. Alla tua lei... possa piacere un soggetto del genere. Possa essere suo amico. O addirittura farci sesso... ti fa soffrire come poche cose al mondo.

Perché... beh, perché vorrebbe dire che il tuo mondo è sbagliato. Vuol dire che tutto ciò in cui hai creduto finora. Tutto... beh, è sbagliato. Vuol dire che il tuo fiorellino... non è così innocente e puro come avevi pensato. E questa cosa è tremenda... e allo stesso tempo... vivi in un conflitto.

Il tuo cuore che la ama, totalmente... e la tua testa. Che ti dice di dimenticarla. Di andare avanti. Che non è quella giusta per te... ma tu la ami. Ed è questo che ti fa soffrire.

Non l'amarla.

Non il soggetto in questione.

Ma questo conflitto.

Una spada che trafigge il tuo cuore e che gli impedisce di vivere appieno questo sentimento. Perché... beh, perché sei un bimbo insicuro.

Che ha paura.

Modificato da capelli bagnati
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velvetacid
8 ore fa, capelli bagnati ha scritto:

Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te.

velvetacid, quando cresciamo, ci viene insegnato di cercare la principessa. A cercare la donna della nostra vita. A trovare un fiorellino bello, colorato, perfetto. Un fiorellino da presentare a mamma per farle vedere quanto siamo stati bravi. Quanto è degno della nostra prole. Quanto è speciale. Affidabile, casta, pura.

Purtroppo però... la realtà non va sempre come ci aspettiamo. E ci rendiamo contro che il nostro fiorellino... è un fiore che profuma di morte. Ha dei lati oscuri. Delle fantasie. Delle perversioni. Un gusto dell'orrido. Manie di controllo. O di possesso. Lei era entrata a contatto con quel mondo... e lì si sentiva importante. Idolatrata. Speciale. Unica.

E... nell'istante in cui hai sbottato. In cui le hai fatto capire che per te era una stupida. Una ragazza non degna del tuo amore. Quando le hai mostrato che questo personaggio ti faceva soffrire... le hai fatto capire che non era degna del tuo amore. Che così com'era non andava bene. Che ti faceva schifo. Per il suo volere il potere. Quello vero.

E... sai velvet. Quando ancora non ci si è passati si bolla tutto questo con "ma io non voglio una così".

Io non voglio una così...

...e passi le giornate a pensarci. A quanto era belli i suoi occhi. A quanto bello era farci sesso. Ai momenti interminabili con lei. Le sue mani, sui tuoi capelli. E ti chiedi dove hai sbagliato. Ti chiedi perché... perché è finito tutto così.

E' finito perché hai fatto il bambino insicuro. E' finita perché non sei riuscita ad accettarla per com'era... tremendamente sbagliata. Con i suoi difetti. Con le sue perversioni. Con un personaggio che ti dava i brividi. Forse perché l'idea di essere lui. L'idea di sottometterti. Di farti calpestare. Di farti umiliare... ti rivolta lo stomaco. E pensare che... a lei. Alla tua lei... possa piacere un soggetto del genere. Possa essere suo amico. O addirittura farci sesso... ti fa soffrire come poche cose al mondo.

Perché... beh, perché vorrebbe dire che il tuo mondo è sbagliato. Vuol dire che tutto ciò in cui hai creduto finora. Tutto... beh, è sbagliato. Vuol dire che il tuo fiorellino... non è così innocente e puro come avevi pensato. E questa cosa è tremenda... e allo stesso tempo... vivi in un conflitto.

Il tuo cuore che la ama, totalmente... e la tua testa. Che ti dice di dimenticarla. Di andare avanti. Che non è quella giusta per te... ma tu la ami. Ed è questo che ti fa soffrire.

Non l'amarla.

Non il soggetto in questione.

Ma questo conflitto.

Una spada che trafigge il tuo cuore e che gli impedisce di vivere appieno questo sentimento. Perché... beh, perché sei un bimbo insicuro.

Che ha paura.

Non potevi usare parole migliori. 

Ma... la mia non è paura. È semplicemente che questo veniva a cagarmi sul tappeto col consenso di lei. Tutto era fatto dietro una tenda dietro cui potevo a malapena sbirciare. Non ero ammesso. È questo il vero problema. Se voleva essere lo schiavo della mia donna avrebbe dovuto passare da me a lasciare il tributo. Non ho paura della trasgressione anzi... il problema era il subdolo agire alle mie spalle. 

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capelli bagnati
2 ore fa, velvetacid ha scritto:

Non potevi usare parole migliori. 

Ma... la mia non è paura. È semplicemente che questo veniva a cagarmi sul tappeto col consenso di lei. Tutto era fatto dietro una tenda dietro cui potevo a malapena sbirciare. Non ero ammesso. È questo il vero problema. Se voleva essere lo schiavo della mia donna avrebbe dovuto passare da me a lasciare il tributo. Non ho paura della trasgressione anzi... il problema era il subdolo agire alle mie spalle. 

velvetacid... tutti trameranno alle tue spalle. Ci saranno mille falchi sulla tua donna. Ogni giorno, ogni istante. E tu devi essere la miglior scelta per lei. Altrimenti, ciao è stato bello.

Ovvio... se vivi in abbondanza te ne frega il giusto. Perché male che vada ne trovi un'altra. Ma certo non puoi obbligare i suoi amici a versarti un tributo ogni volta che vogliono scrivere alla tua donna. O parlarci. O farle dei regali.

C'è questa concezione assurda nelle relazioni che permette cose aberranti. Tipo il non accettare che la propria donna possa fare quello che vuole. Lei, purtroppo o per fortuna, può fare tutto ciò che le pare. Certo è che poi ne paga le conseguenze.

In questo caso il problema è stato che le hai vietato di farlo. Dapprima hai fatto finta di fartelo andare bene. Poi hai sbottato cercando di impedirglielo. Se invece non te ne fosse fregato nulla, semplicemente ti saresti chiesto perché frequenta soggetti così. E dopo un po' ti sarebbe scesa. E l'avresti lasciata, sereno.

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velvetacid

Ha

2 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

velvetacid... tutti trameranno alle tue spalle. Ci saranno mille falchi sulla tua donna. Ogni giorno, ogni istante. E tu devi essere la miglior scelta per lei. Altrimenti, ciao è stato bello.

Ovvio... se vivi in abbondanza te ne frega il giusto. Perché male che vada ne trovi un'altra. Ma certo non puoi obbligare i suoi amici a versarti un tributo ogni volta che vogliono scrivere alla tua donna. O parlarci. O farle dei regali.

C'è questa concezione assurda nelle relazioni che permette cose aberranti. Tipo il non accettare che la propria donna possa fare quello che vuole. Lei, purtroppo o per fortuna, può fare tutto ciò che le pare. Certo è che poi ne paga le conseguenze.

In questo caso il problema è stato che le hai vietato di farlo. Dapprima hai fatto finta di fartelo andare bene. Poi hai sbottato cercando di impedirglielo. Se invece non te ne fosse fregato nulla, semplicemente ti saresti chiesto perché frequenta soggetti così. E dopo un po' ti sarebbe scesa. E l'avresti lasciata, sereno.

Hai ragione. 

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velvetacid

Come è dura ragazzi. Installare le cose, se stessi nel nuovo appartamento. Immaginarsi nella vita a venire. Poi senti il telefono vibrare e speri sia lei, invano. Ovviamente il numero è stato cancellato perché sì , i sabato notte, le domeniche sono avversari terribili e sarebbe troppo facile scrivere un messaggio. Si rileggono tutti i manuali, si comprano vestiti nuovi, si va in palestra, si prova a contattare qualche vecchia fiamma parcheggiata o qualche new entry. Si deve produrre nuova musica perché ci sono delle date di consegna e l'etichetta pressa e comunque essere professionisti o provarci almeno richiede di non mollare. Ma lei, nonostante fosse così terribilmente sbagliata, manca troppo e sì inserisce negli spazzi vuoti lasciati tra una distrazione e l'altra. Forse le mie ispirazioni artistiche necessitano del cuore spezzato. 

Velvet A

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Giraluna
2 ore fa, velvetacid ha scritto:

lei, nonostante fosse così terribilmente sbagliata, manca troppo e sì inserisce negli spazzi vuoti lasciati tra una distrazione e l'altra.

Bellissima questa frase. Struggente e piena d'amore.

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Underdog

Ho vissuto una storia simile, lei dipendente totale di lui e cercava razionalmente di disfarsene, ma come nei principi delle fisica dinamica la stessa forza che applicava per allontanarsi la riportava dipendente di lui.

 

La tua analisi è buona ma non credo sia così deterministica, non penso a una cosi netta separazione tra mente a lui e corpo a te. 

 

Tu probabilmente le tocchi delle corde emotive , lui forse le dà quell'illusione di dominio, di potere...in quegli instanti si perdono degli schemi legati al controllo. Possibile che abbia questa necessita, di perdere quegli schemi.

 

Noi purtroppo siamo influenzati a questo ruolo di protettività che a volte le donne le mette a disagio, le fa sentire "conformi". 

 

Nel mio caso non mi sono fatto fottere, o meglio l'ha fatto, mi ha fottuto (era inevitabile) ma sono riuscito un po come te,  a limitare i danni stando malissimo.

 

Ricordo ancora i suoi messaggi del cazzo, frasi tipo: Io so che ce dell'altro in te e abbiamo da darci tanto.  Se cedi a questi richiami allora e preferibile avere a portata di mano  mezza pinta di Vaselina.

 

Ad oggi sono contento che sia andata cosi, il gostheling è potentissimo, ma a volte un pensiero balica per le sinapsi, cosa mi ha portato a lei? ma sopratutto a ficcare il naso nel MARCIO..

 

 

 

Ad Maiora.

 

U.

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velvetacid
Inviato (modificato)
2 ore fa, Underdog ha scritto:

Ho vissuto una storia simile, lei dipendente totale di lui e cercava razionalmente di disfarsene, ma come nei principi delle fisica dinamica la stessa forza che applicava per allontanarsi la riportava dipendente di lui.

 

La tua analisi è buona ma non credo sia così deterministica, non penso a una cosi netta separazione tra mente a lui e corpo a te. 

 

Tu probabilmente le tocchi delle corde emotive , lui forse le dà quell'illusione di dominio, di potere...in quegli instanti si perdono degli schemi legati al controllo. Possibile che abbia questa necessita, di perdere quegli schemi.

 

Noi purtroppo siamo influenzati a questo ruolo di protettività che a volte le donne le mette a disagio, le fa sentire "conformi". 

 

Nel mio caso non mi sono fatto fottere, o meglio l'ha fatto, mi ha fottuto (era inevitabile) ma sono riuscito un po come te,  a limitare i danni stando malissimo.

 

Ricordo ancora i suoi messaggi del cazzo, frasi tipo: Io so che ce dell'altro in te e abbiamo da darci tanto.  Se cedi a questi richiami allora e preferibile avere a portata di mano  mezza pinta di Vaselina.

 

Ad oggi sono contento che sia andata cosi, il gostheling è potentissimo, ma a volte un pensiero balica per le sinapsi, cosa mi ha portato a lei? ma sopratutto a ficcare il naso nel MARCIO..

 

 

 

Ad Maiora.

 

U.

E sì. Anche per me è così. 

Ormai lei si atteggia da psicologa e fa la professionale, ma sotto c'è ancora lo schifo che viene  a galla con questo personaggio. E se anche lei ora non fa più nulla ( anche per non rischiare la radiazione dall' albo) a livello mentale lui è la porta d'accesso allo schifo, lo schifo che io non capisco e che sinceramente non voglio capire.

Modificato da velvetacid
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