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Uccidere i genitori


Hanamichi

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leavingmyheart

Molti ignorano che le donne hanno anche una funzione terapeutica, correggendo, nel confronto con loro, le disfunzionalità che spesso si ereditano anche da una storia familiare mortificante...

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  • 4 settimane dopo...
the last Hope

Certo... che sta roba ti apre gli occhi... 

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Crescendo63
On 6/10/2018 at 9:02 AM, Hanamichi said:

Se esaminiamo con attenzione la tipologia di famiglie disfunzionali, noteremo che ne esistono di due tipi: narcisistiche e occultamente narcisistiche.

Molto interessante, grazie.

Anche se, IMO, di famiglie disfunzionali ne esistono più di due tipi. Ma quelli citati includono forse la maggioranza di casi.

 

Quote

Dovendo quindi riemergere da una condizione di "bravo ragazzo" verso una condizione di uomo: la sola possibilità per lo sviluppo di una personalità alfa è quella di "Uccidere i genitori".

Magari era il caso di specificare che quella "uccisione" è intesa in senso metaforico :-)

(non so tu, io ho visto gente prendere le cose troppo alla lettera...! 😄 )

 

Un altro dettaglio da aggiungere è che si può continuare a voler bene ai genitori, anche staccandosene. "Ti voglio bene ma mi allontano per la mia salute mentale e il mio benessere".

 

Quote

Il secondo passo è l'abbandono definitivo della casa di provenienza:

Quant'è vero! E aggiungerei: se hai problemi col sesso opposto, il primo passo è fuggire dalla casa dei tuoi! 😄

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CoolAid

Concordo in pieno, per crescere è fondamentale diventare indipendenti dai genitori.

Se possibile allontanarsi non solo da casa ma cambiare proprio città, dovete liberarvi dalla loro influenza e dal loro giudizio.

Modificato da CoolAid
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  • 2 anni dopo...
Back Door Man
Il 10/6/2018 alle 09:02 , Hanamichi ha scritto:

Scrivo questo post in seguito a una rivelazione avuta durante l'ennesima analisi introspettiva.

Nel guardare al mio rapporto con le persone, specialmente a tema seduzione e manipolazione, mi sono accorto di come la tendenza a vivere di relazioni fugaci, nelle quali il rapporto di coppia è vissuto più come un soddisfacimento delle proprie necessità che non come un'esperienza condivisa, dipenda esclusivamente da una provenienza da una famiglia che in gergo tecnico viene definita disfunzionale. 

Se esaminiamo con attenzione la tipologia di famiglie disfunzionali, noteremo che ne esistono di due tipi: narcisistiche e occultamente narcisistiche.

La famiglia narcisistica è quella in cui le spinte egoistiche dei genitori sono manifeste, così come il loro comportamento disfunzionale: genitori assenti per il troppo lavoro, famiglie separate o divorziate, casi di violenza fisica, abuso di alcool, dipendenza da psicofarmaci e droghe; l'ambiente è dichiaratamente indicativo di una situazione anormale, per cui non esiste molto spazio all'interpretazione. I figli nati in questi costrutti familiari, hanno con molta probabilità tendenze omofobe, razziste, manipolatore e violente. La loro assenza di norme e regole che ne limitino la libertà è predominante in ogni aspetto della loro vita, dato che l'autorità di riferimento non è mai esistita.

Di contro, una famiglia occultamente narcisistica: si presenta come un costrutto familiare modello. I membri della famiglia vivono nella perfetta armonia, almeno dall'esterno.

In realtà, esiste una dipendenza: una sorta di deviato e sottile legame, che ingloba la psiche dei figli a quella dei genitori.

Il figlio è in tutto e per tutto responsabile della felicità dei genitori: il suo compito è quello di rendere i propri genitori orgogliosi di lui. Non deve avanzare richieste per la propria felicità, il suo compito è quello di vivere in funzione di ciò che i suoi genitori penseranno di lui. Se riceve amore: significa che ciò che sta facendo è giusto. Se non riceve amore: significa che non è degno dell'affetto dei suoi genitori: pertanto non sta operando in linea con ciò che i suoi genitori si aspetterebbero da lui.

Nel suo libro, "A che gioco giochiamo?" Eric Berne definiva i tre stati dell'Io: Genitore (regole e norme morali), Adulto (razionalità e assertività) e Bambino (emozioni libere).

Se in un ambiente familiare sano, l'individuo ha pienamente sviluppato i tre stati dell'Io, in un ambiente familiare narcisista: il bambino non sviluppa la parte associata alle regole e norme morali (Genitore). Il suo comportamento sarà manifestamente libero e dettato dalla propria emotività e dal desiderio del momento.

Sul fronte opposto, nelle famiglie velatamente narcisiste: lo stato dell'Io dipendente dai genitori è quello associato alle emozioni libere, legate al bambino. La voglia di esplorare, il desiderio di perseguire i propri sogni, il voler manifestare liberamente le proprie emozioni vengono inibiti dalla presenta opprimente delle figure genitoriali di riferimento. 

In questo senso, dato che nella sfera del bambino risiedono le emozioni libere associate alla soddisfacimento della propria felicità: il figlio si trova nella posizione di responsabile della felicità dei propri genitori. Il meccanismo diventa tanto più subdolo, quanto più il figlio crescendo manifesta apertamente il proprio desiderio di indipendenza: a quel punto il genitore, trovandosi nell'impossibilità a vedere soddisfatta la propria felicità, è costretto a utilizzare il ricatto morale per riportare la situazione a una condizione di normalità.

Dovendo quindi riemergere da una condizione di "bravo ragazzo" verso una condizione di uomo: la sola possibilità per lo sviluppo di una personalità alfa è quella di "Uccidere i genitori".

Riconoscere che il proprio comportamento è frutto di una sorta di simbiosi estrema con i propri genitori (molto spesso ho notato, con quello del sesso opposto) è il primo passo per l'abbandono delle figure genitoriali di riferimento e con il disconoscimento delle loro regole e dei loro stili di vita.

Il secondo passo è l'abbandono definitivo della casa di provenienza: i legami di dipendenza sentimentali si rafforzano quando una persona vive ancora all'interno di un ambiente disfunzionale ma si indeboliscono quando si sceglie di allontanarsi definitivamente dalla famiglia di appartenenza per intraprendere la propria strada.

 

Per approfondimenti, consiglio i seguenti libri:

Metodo antistronze - Danny Samuelson

La famiglia Fang (2005) - regia di Jason Bateman

A che gioco giochiamo? - Eric Berne

Ringrazio per questo thread.

Mi piacerebbe sapere, per approfondire, in quale testo è presente la classificazione delle famiglie disfunzionali/narcisistiche divise in narcisistiche (evidenti) e occultamente narcisistiche.

E' la prima volta che lo leggo.

Ho gugolato ma niente.

***

 

Il 10/6/2018 alle 09:02 , Hanamichi ha scritto:

La famiglia narcisistica è quella in cui le spinte egoistiche dei genitori sono manifeste, così come il loro comportamento disfunzionale: genitori assenti per il troppo lavoro, famiglie separate o divorziate, casi di violenza fisica, abuso di alcool, dipendenza da psicofarmaci e droghe; l'ambiente è dichiaratamente indicativo di una situazione anormale, per cui non esiste molto spazio all'interpretazione. I figli nati in questi costrutti familiari, hanno con molta probabilità tendenze omofobe, razziste, manipolatore e violente. La loro assenza di norme e regole che ne limitino la libertà è predominante in ogni aspetto della loro vita, dato che l'autorità di riferimento non è mai esistita.

 

Ripensando alla mia famiglia d'origine direi che era narcisistica evidente. Padre sempre assente per il lavoro, probabilmente workaholic (*), basso livello d'istruzione complessivo, c'era violenza, uso e abuso di alcol e droghe, ero trattato come un animale domestico (non bene come li trattano ora).

 

(*) A workaholic is a person who works compulsively. The term originates from alcoholism. The person works at the cost of their sleep, meeting friends or family. (Wikipedia)

 

Non sono omofobo però ho una certa difficoltà ad assoggettarmi alle regole. In questo mi ci riconosco.

***

 

Il 10/6/2018 alle 09:02 , Hanamichi ha scritto:

Sul fronte opposto, nelle famiglie velatamente narcisiste: lo stato dell'Io dipendente dai genitori è quello associato alle emozioni libere, legate al bambino. La voglia di esplorare, il desiderio di perseguire i propri sogni, il voler manifestare liberamente le proprie emozioni vengono inibiti dalla presenta opprimente delle figure genitoriali di riferimento. 

 

Mi sembra strano che ciò avvenga solo nelle famiglie narcisistiche occulte. Secondo me avviene un po' in tutte le famiglie disfunzionali.

Se non sbaglio uno dei criteri per definire non una famiglia specificamente narcisista ma quantomeno una cattiva famiglia (e quindi disfunzionale) è proprio la possibilità che hanno o non hanno i bambini di esprimere le loro emozioni.

Sono d'accordo sulla conclusione finale: i figli si devono allontanare dalla famiglia d'origine. Secondo me dovrebbero farlo tutti, anche quelli che hanno famiglie modello, comunque chi ci ha la famiglia tossica lo deve fare obbligatoriamente (e non è per niente facile: le famiglie disfunzionali fanno in modo di tarpare le ali ai figli e non vogliono che se ne vadano).

E' triste il fatto che non tutti ci riescano. E mi suona strano leggere i pareri di tanta gente gente che scrive "perché allontanarsi?"

E' un passo importante e va fatto. Ed è dopo averlo fatto che si capisce quanto è importante.

 

Il 7/7/2018 alle 22:02 , CoolAid ha scritto:

Concordo in pieno, per crescere è fondamentale diventare indipendenti dai genitori.

Se possibile allontanarsi non solo da casa ma cambiare proprio città, dovete liberarvi dalla loro influenza e dal loro giudizio.

 

Sono d'accordo. Non solo andar via di casa ma allontanarsi proprio dal territorio.

Non sarà necessario in tutti i casi ma in molti sì (se ci sono brutti ricordi legati al luogo dove siamo cresciuti).

 

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Boulevard

poi la gente mi da del tipo di "estrema-estrema destra" quando dico che per salvare il mondo futuro, l'unico è evitare che la maggior parte delle "persone" si riproduca, magari castrandoli chimicamente o qualcosa del genere, così da interrompere il ciclo e magari tra 50-100 anni raccogliere i frutti.

no ma meglio fare i buonisti radical chic marxisti...tanto il mondo non sta sempre facendo più schifo, macchè...

so che è pura fantascienza...però è l'unico.

tanto "Dio li fa e Dio e poi li accoppia", ormai tutti possono fare dei figli, il che solo l'idea mi fa venire conati di vomito.

 

 

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BrianBoru
10 minuti fa, Boulevard ha scritto:

poi la gente mi da del tipo di "estrema-estrema destra" quando dico che per salvare il mondo futuro, l'unico è evitare che la maggior parte delle "persone" si riproduca, magari castrandoli chimicamente o qualcosa del genere, così da interrompere il ciclo e magari tra 50-100 anni raccogliere i frutti.

no ma meglio fare i buonisti radical chic marxisti...tanto il mondo non sta sempre facendo più schifo, macchè...

so che è pura fantascienza...però è l'unico.

tanto "Dio li fa e Dio e poi li accoppia", ormai tutti possono fare dei figli, il che solo l'idea mi fa venire conati di vomito.

In realtà c'è un problema.

Chi stabilisce chi è "normale" e "anormale" ?

Su quali basi ?

E chi stabilisce quali basi ?

E siamo sicuri che chi stabilisce certi criteri risponde pienamente a quei criteri ?

Il mondo sta facendo sempre più schifo... lo dicono gli anziani, i testimoni di geova e tutti coloro che vogliono manipolare le persone.

E queste stesse categorie lo dicevano anche 100 anni fa, 200 anni fa, 300 anni fa, eccetera.

E siamo ancora qui

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47 minuti fa, Boulevard ha scritto:

quando dico che per salvare il mondo futuro, l'unico è evitare che la maggior parte delle "persone" si riproduca

Comincio a pensarla cosi

Ma non c'è modo di mettere in pratica una cosa del genere 

Il 10/6/2018 alle 14:11 , leavingmyheart ha scritto:

Molti ignorano che le donne hanno anche una funzione terapeutica, correggendo, nel confronto con loro, le disfunzionalità che spesso si ereditano anche da una storia familiare mortificante...

Spiegheresti meglio questa cosa? 

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Alessio.97

Non vedo il nesso tra razzismo e omofobia e famiglia disfunzionale, sinceramente. 

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