Questo è un messaggio popolare. F-Knight [Partecipante] 3199 Inviato 27 Giugno 2018 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 27 Giugno 2018 Se mi lasci ti cancello è l'(orrendo) adattamento italiano del titolo del libro e poi film Eternal Sunshine of a spotless mind. Il libro/film, per chi non lo sapesse, parla di un lui che, lasciato da lei su due piedi, decide di farsi cancellare selettivamente la memoria per dimenticare tutto, ma proprio tutto, della donna che tanto amava. Chiaramente le cose non filano lisce ma....... Ma non ho mai letto/visto il finale del romanzo/film perché ho sempre preferito trovare da me il senso dell'importanza o meno, correttezza o meno, di dimenticare chi si è amato e ora ha scelto senza nostre colpe (perché di questo si parla in questo post) di non averci più nella sua vita. Due anni fa approdavo su IS proprio all'indomani di un'altra gravissima rottura (per colpa solo mia) e scrivevo il mio primo post "Come ricominciare .... da single". Mi sembra ieri. Nel frattempo tantissimo è cambiato in me e nella mia vita personale, ivi inclusa la fine di un'altra storia - molto difficile, molto malata e molto intensa di cui ho parlato, a sprazzi, in alcuni post altrui - e l'inizio di un'altra che sembra (ormai il dubitativo è SEMPRE d'obbligo) promettere bene. Ma non sono qui per parlare di ciò che va bene, né per raccontare di ciò che è andato così clamorosamente male. Son qui perché ho letto una marea di post su come uscire da ONE ITIS - con e senza la parte "come riconquistare la ex" (bellissimo quello "Ce l ho fatta l'ho ripresa" che dopo 10 pagine scopri che è finita di nuovo) - ci ho pensato tantissimo (ma tanto davvero) in questi sei mesi di freeze totale, ne ho parlato tanto con amici fuori e dentro IS e sono arrivato ad alcune conclusioni che voglio mettere una volta per tutte nero su bianco per me ma anche per chiunque possa mai averne bisogno. La prima verità a cui sono giunto è che nulla è per sempre. C'è il nostro cammino, di cui noi siamo gli unici protagonisti, e delle persone che ci accompagnano per tutto il tempo in cui vorranno o potranno farlo. Alle volte ci faranno compagnia per moltissimi anni, altre per pochi mesi e una volta che saranno andate... saranno andate e non c'è nulla che si possa fare per convincerle (in modo stabile, perché di ritorni flash ce ne possono sempre essere ma sono solo delle comparsate di pochi giorni). La seconda verità è che il vero problema nel gestire la fase del post rottura siamo solo noi che l'abbiamo subita. Lei (ma vale anche per i lui, ovviamente) non è stata cattiva, perfida, stronza (in linea di principio e tralasciando i modi con cui la rottura avvenuta, che è cosa ben diversa). Semplicemente l'attrazione è finita (9 volte su 9,5 perché noi siamo diventati scontati, prevedibili... una preda facile insomma, che non fa gola a nessuno; poi ci sono le pazze ma sono poche e non auguro a nessuno di incontrarne una vera) e loro hanno deciso (circa un paio di mesi prima di dircelo, ma varia) di cambiare strada. Da questo momento siamo SOLI. Vivremo le solite fasi dell'accettazione del lutto (fasi uguali per tutti; nessuno è speciale neppure nella sofferenza più misera) e pian piano staremo meglio. In questo momento è FONDAMENTALE capire che noi non siamo loro vittime. Se loro ci cercano senza però voler tornare con noi e solo per tenerci sotto, non siamo costretti ad accettarlo; non sono aguzzine e noi non siamo in prigione! possiamo sempre dire cortesemente (ma anche vaffanculo) che non devono più scriverci. Se loro non ci cercano e, nonostante un periodo investito a provare a ricucire (non fatelo, è inutile, salvo che non abbiate avuto delle colpe reali), non cambia nulla, non siamo comunque vittime rinchiuse in una cella; siamo persone libere che possono decidere in qualsiasi momento di voltar pagina e investire in terreni più fertili. La terza verità, forse la più importante, è che per dimenticare chi ci ha lasciato bisogna sconfiggere il nemico più grosso e cattivo (che guarda un po' vive dentro di noi): IL DESIDERIO DI RIVALSA. Quante volte avete pensato di amare tantissimissimo la vostra donna (o uomo) proprio quando lei vi aveva mollato? Quante volte vi siete detti "eh si si capisce l'importanza di una persona quando la si perde"..... BALLE RAGAZZI! non è che una persona è più importante quando se ne va (altrimenti questo varrebbe pure quando siamo noi a lasciarla.... ma guarda un po' questo non capita quasi mai). E' che quel minimo di narciso che è in ognuno di noi non può accettare una sconfitta. Non può accettare che lei o lui abbia preferito un altro a noi (o addirittura NESSUNO a noi.... ma è raro, relax). SI parte allora con i film e con le domande monologo: "ma come, c'era una chimica pazzesca, sesso fantastico, dialogo, connessione ecc, come è possibile che sia tutto sparito"??? Ebbene è possibile, proprio per il postulato numero 1, ossia che non c'è nulla di statico ma tutto muta e questo DEVE ESSERE ACCETTATO! E allora l'unico modo per dimenticare è questo: lasciate andare, lasciate scivolare il dolore e il desiderio di vendetta che vi pervade e INCASSATE il destro che avete preso senza pensare a come fare a restituirlo, perché 9 volte su 10 non potrete. Ciò che potete e dovete fare è invece fare vostri tutti gli spunti che la storia e la sua fine vi hanno dato per essere uomini migliori, più forti, più consapevoli e, infine, più desiderabili... SI cresce col dolore e nel dolore non dimentichiamolo mai. Il processo di cancellazione di lei (parziale perché tutto non può e non deve essere cancellato) sarà graduale e progressivo ma vi assicuro che prima o poi se ne esce. Ci saranno ricadute (occhio all'alcool) e momenti down, ma sappiate che sono normali. Quando succede cercate di pensare razionalmente a ciò che non andava del vostro ex rapporto e, quasi sempre, arriverete alla conclusione che le cose non andavano più bene e che in fondo è stato meglio così. Perché è stato davvero meglio così e non per una qualche forma di "volpe e uva", ma perché se la vostra storia è finita è stato perché le cose non hanno funzionato (sempre salvo vostri errori pesanti tipo tradimento) e una volta smaltita la botta sarete più bravi e capaci come uomini (o donne) a relazionarvi con l'altro sesso.... ma soprattutto più consapevoli del fatto che i rapporti personali si fondano sulla libera volontà reciproca, non sulla pietà, la costrizione, la pena e che alle volte, quasi sempre, le storie finiscono e noi non ci possiamo fare un bel nulla... Ultima cosa: mi raccomando evitate, dopo la fase di inzerbinimento iniziale, di scrivere o chiamare di nuovo per creare un contatto e provare a ricominciare. E' chi ha lasciato (salvo che in caso di nostre reali colpe) che deve tornare e deve, nel farlo, dimostrare di esserne davvero convinto. Altrimenti agli occhi di lei (o lui) varremo sempre meno di zero Vi abbraccio F SEBA72, mourinho92, Perks e 25 altri ha reagito a questo 21 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
StefNu_75 [Lurker] 1 Inviato 27 Giugno 2018 Condividi Inviato 27 Giugno 2018 Bellissimo post, analisi a parer mio corretta e giusta.. Mi rivedo molto nelle righe scritte soprattutto nell'ultima frase che riporto "E' chi ha lasciato (salvo che in caso di nostre reali colpe) che deve tornare e deve, nel farlo, dimostrare di esserne davvero convinto"... Questo pensiero mi appartiene visto la mia storia. Son tornato dopo tre mesi e mezzo, dopo aver assimilato le mie reali colpe... Permettimi di aggiungere, alcune volte non ti accorgi di ciò che fai, finché non lo vedi con i tuoi "occhi" dentro di te, quando ti lascia ti sembra tutto ingiusto, politicamente non corretto.... Solo il silenzio successivo ti può chiarire le vere motivazioni facendo in modo di essere il più sincero possibile con se stessi... Un saluto F-Knight ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Crescendo63 [Partecipante] 3422 Inviato 27 Giugno 2018 Condividi Inviato 27 Giugno 2018 (modificato) 1 hour ago, F-Knight said: Se mi lasci ti cancello è l'(orrendo) adattamento italiano del titolo del libro e poi film Eternal Sunshine of the spotless mind. Vado OT ma volevo spezzare una lancia a favore del titolo italiano, banale e bruttino, però in fondo informativo. La traduzione migliore che sono riuscito a fare dell'originale è "L'eterno splendore della mente immacolata": ora, quante person sarebbero andate a vedere un film così titolato?!? 😄 Sembra più la pubblicità di un detersivo... 😎 PS: Ai criticoni che odiano il titolo italiano... provate voi a proporne uno migliore! 😛 Modificato 27 Giugno 2018 da Crescendo63 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sasa4 [Élite] 1778 Inviato 27 Giugno 2018 Condividi Inviato 27 Giugno 2018 È interessante leggere le considerazioni e le riflessioni di un viaggio introspettivo, vuol dire crescita, studio di sè, studio delle dinamiche, esperienza. Difficile per qualcuno che è lasciato non avere una reazione e lasciare subito andare, siamo umani, è maledettamente romantico l'inseguimento, la rabbia, la frustrazione, i sensi di colpa. Reputo necessario, al contrario di quello che si dice, arrivare in fondo se è questo che si vuole, farsi carne da macello, zerbino da pestare sotto i piedi, perchè chi sente di farlo deve passarlo in quel momento, il prezzo della crescita, un tratto di quel percorso che porta alla consapevolezza, all'amore di sè, ad un equilibrio meno precario possibile. La volta successiva quella stessa persona lascerà o verrà lasciato e non avrà quell'esigenza, non starà qui a chiederci e a chiedersi cosa fare, andrà avanti, farà meno errori, coglierà quell'occasione come crescita, non come fallimento. E cosi via. Quindi che si sbagli, che si cada sotto terra, per poi rialzarsi sporchi, motivati, con voglia di fare, di mettersi in discussione, di ripartire. Questa sezione è inutile se non fosse per spunti riflessivi come in parte il tuo o altri, ma è piena zeppa di consigli che non vengono mai ascoltati...per fortuna. Piano piano si capirà la differenza tra orgoglio e dignità, tra negazione di sè e compromesso, tra amore di sè e dell'altro, tra ricerca di approvazione e autenticità, tra controllo del rapporto e naturalezza etc. Si capirà che la relazione è un gigantesco paradosso, basato su una benedetta attrazione così effimera o come dici giustamente te dinamica, su un filo mutabile che pende da una parte e dall'altra pronto ad essere spezzato, che basta una debolezza propria o dell'altro, un momento di stress, una perdita di quel precario equilibrio perchè si perda ciò di costruito in un anno, in due anni, in cinque o a volte anche di più. Sembra non avere senso, un momento che cancella anni. Ma un senso ce l ha. La relazione è un checkpoint di un percorso piú lungo che dura da tutta la vita, è un interfacciarsi con sè stessi, con le proprie insicurezze, è fare il punto sul proprio cammino e non un focus sull'altro, come si potrebbe farlo se con un calo dell'attrazione ci lascia inevitabilmente da soli per ricercare una luce più intensa? Quando si arriva ad amare sè stessi, a capire il proprio valore, a godere di tutto questo polverone con gli occhi di un bambino, con giocosità, leggerezza, si capisce o almeno in parte tutto questo processo. Se ho considerazione di me nemmeno do peso a lui/lei che se ne è andato quando ha trovato l occasione per farlo, anzi nemmeno ci arrivo a quel punto. Non esiste relazione, one-itis, trombamici, frequentanti, esistono persone, esistiamo noi ed il nostro rapportarci ad esse, ciò che viene a galla non è altro che il prodotto approssimativo di quello che c è in fondo. Per cui costruiamo quel fondo e facciamolo tutti, solo allora cancelleremo da questo forum e dalla nostra vita tutte queste sezioni, queste sottocategorie, che rendono specifico qualcosa di assolutamente generalizzato. Federico97 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gold86 [Partecipante] 2725 Inviato 27 Giugno 2018 Condividi Inviato 27 Giugno 2018 @F-Knight, ne abbiamo parlato molto, specie di recente per le vicende che ci hanno coinvolto. Sono orgoglioso di aver contribuito in qualche modo a tutto questo. Così come sono orgoglioso di poterti chiamare "amico". F-Knight e Dami10 ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Federico97 [Partecipante] 223 Inviato 27 Giugno 2018 Condividi Inviato 27 Giugno 2018 (modificato) La mia ex mi suggerì quel film poco prima di lasciarmi 😂. Il film non l'ho visto, ma l'ho comunque cancellata . A certe conclusioni sfortunatamente ci arrivi soltanto a partita chiusa. Io ad esempio, subito dopo la rottura mi sono bruciato una ragazza perché ero un totale idiota, un afc e ci sono andato sotto. Ad oggi sarei molto curioso di giocare la partita ad armi pari perché ho capito dai miei errori, ma a mio avviso, i cadaveri è meglio lasciarli al loro posto. Questo vale per ex e/o conoscenze Tuttavia, questa one-itis per me è stata la più grande benedizione che potessi avere in fatto di donne perché mi ha spinto a rivalutare me stesso; e se oggi mi chiedessero se voglio o meno tornare indietro per evitare gli stessi errori, risponderei di NO. Spesso leggo ottimi interventi da parte di alcuni utenti, che sono riusciti a fare un grande lavoro su se stessi e sono in grado di dispensare consigli. Non posso fare a meno di notare che altrettanto spesso chi chiede consiglio, nonostante sia stato avvertito di come evolverà la situazione, comunque ragiona di testa sua e puntualmente dopo mesi, se torna dopo aver elaborato il '' lutto '', dice : avevate perfettamente ragione, sono stato un idiota Io penso che questo processo sia una fase di crescita quasi, obbligata, salvo rari casi di persone che hanno un comportamento '' giusto '' con le donne intrinseco nella propria indole. Questo momento di crescita personale può avvenire a 20/30/40 anni ma il canovaccio è sempre lo stesso. Spesso, se non sbatti la testa personalmente non sarai mai in grado di capire e rimandare l'inevitabile è solo un inutile e futile procrastinare Perché quando poi, diventi padrone di te stesso, le cose vengono da sé. Nel mio caso la ex è tornata piangendo, la one-itis mi onora facendo blocca/sblocca con le storie di cui a me non frega un cazzo. Modificato 27 Giugno 2018 da Federico97 Nuovo_utente, BornReady e Dami10 ha reagito a questo 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gainsbourg [Élite] 1574 Inviato 27 Giugno 2018 Condividi Inviato 27 Giugno 2018 29 minutes ago, Crescendo63 said: Vado OT ma volevo spezzare una lancia a favore del titolo italiano, banale e bruttino, però in fondo informativo. La traduzione migliore che sono riuscito a fare dell'originale è "L'eterno splendore della mente immacolata": ora, quante person sarebbero andate a vedere un film così titolato?!? 😄 Sembra più la pubblicità di un detersivo... 😎 Beh in compenso il titolo italiano è così orrido che neanche il pubblico di una pubblicità di un detersivo se lo meritava. Edo ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gainsbourg [Élite] 1574 Inviato 27 Giugno 2018 Condividi Inviato 27 Giugno 2018 Seriamente : per me non c'è niente da cancellare, perchè la vita non si può cancellare (che poi forse è il senso del film). Di sicuro c'è tanto da elaborare, quando qualcosa finisce. Ma poi, magari a distanza di mesi o di anni, ti rendi conto che le cose passano e tu rimani (come dice l'autore stesso del thread : niente è per sempre, ed è una gran bella cosa). Tu rimani, e auspicabilmente cambi e la vita insieme a te. Ma per quanto mi senta parte di questo mutare continuo e a tratti vorticoso, so di portarmi appresso tutto il mio vissuto, e con esso l'immagine indelebile dei volti delle persone che hanno fatto un pezzo di strada insieme a me Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
F-Knight [Partecipante] 3199 Inviato 27 Giugno 2018 Autore Condividi Inviato 27 Giugno 2018 3 hours ago, sasa4 said: È interessante leggere le considerazioni e le riflessioni di un viaggio introspettivo, vuol dire crescita, studio di sè, studio delle dinamiche, esperienza. Difficile per qualcuno che è lasciato non avere una reazione e lasciare subito andare, siamo umani, è maledettamente romantico l'inseguimento, la rabbia, la frustrazione, i sensi di colpa. Reputo necessario, al contrario di quello che si dice, arrivare in fondo se è questo che si vuole, farsi carne da macello, zerbino da pestare sotto i piedi, perchè chi sente di farlo deve passarlo in quel momento, il prezzo della crescita, un tratto di quel percorso che porta alla consapevolezza, all'amore di sè, ad un equilibrio meno precario possibile. La volta successiva quella stessa persona lascerà o verrà lasciato e non avrà quell'esigenza, non starà qui a chiederci e a chiedersi cosa fare, andrà avanti, farà meno errori, coglierà quell'occasione come crescita, non come fallimento. E cosi via. Quindi che si sbagli, che si cada sotto terra, per poi rialzarsi sporchi, motivati, con voglia di fare, di mettersi in discussione, di ripartire. Questa sezione è inutile se non fosse per spunti riflessivi come in parte il tuo o altri, ma è piena zeppa di consigli che non vengono mai ascoltati...per fortuna. Piano piano si capirà la differenza tra orgoglio e dignità, tra negazione di sè e compromesso, tra amore di sè e dell'altro, tra ricerca di approvazione e autenticità, tra controllo del rapporto e naturalezza etc. Si capirà che la relazione è un gigantesco paradosso, basato su una benedetta attrazione così effimera o come dici giustamente te dinamica, su un filo mutabile che pende da una parte e dall'altra pronto ad essere spezzato, che basta una debolezza propria o dell'altro, un momento di stress, una perdita di quel precario equilibrio perchè si perda ciò di costruito in un anno, in due anni, in cinque o a volte anche di più. Sembra non avere senso, un momento che cancella anni. Ma un senso ce l ha. La relazione è un checkpoint di un percorso piú lungo che dura da tutta la vita, è un interfacciarsi con sè stessi, con le proprie insicurezze, è fare il punto sul proprio cammino e non un focus sull'altro, come si potrebbe farlo se con un calo dell'attrazione ci lascia inevitabilmente da soli per ricercare una luce più intensa? Quando si arriva ad amare sè stessi, a capire il proprio valore, a godere di tutto questo polverone con gli occhi di un bambino, con giocosità, leggerezza, si capisce o almeno in parte tutto questo processo. Se ho considerazione di me nemmeno do peso a lui/lei che se ne è andato quando ha trovato l occasione per farlo, anzi nemmeno ci arrivo a quel punto. Non esiste relazione, one-itis, trombamici, frequentanti, esistono persone, esistiamo noi ed il nostro rapportarci ad esse, ciò che viene a galla non è altro che il prodotto approssimativo di quello che c è in fondo. Per cui costruiamo quel fondo e facciamolo tutti, solo allora cancelleremo da questo forum e dalla nostra vita tutte queste sezioni, queste sottocategorie, che rendono specifico qualcosa di assolutamente generalizzato. Non posso che darti ragione. Ad un'unica condizione però, che lo sbatterci la testa non diventi una coazione a ripetere Freudiana. Nel senso: dipende dall'età e dalla maturità di ognuno; però, ok lo sbatterci la testa anche più volte con persone diverse ma divenendo man mano sempre più forte, consapevole e scafato. Se invece ogni santa volta che una persona entra in LTR finisce con la faccia sul pavimento incapace di rialzarsi, allor NON ci siamo. Il dolore è fatto per lasciare cicatrici; le cicatrici sono fatte non per dissuaderci dal seguire il nostro istinto, ma per ricordarci di farlo con la dovuta attenzione. Altrimenti sono solo segni inutili sulla pelle. SEBA72, DeLaVega e Edo ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nuovo_utente [Partecipante] 1424 Inviato 27 Giugno 2018 Condividi Inviato 27 Giugno 2018 Bel post... Pensavo di averne viste abbastanza. Schiaffoni e badilate sui denti e ogni volta mi ero rialzato. Poi la pace...mi sentivo arrivato...si parlava di convivenza, matrimonio. Poi una distanza forzata... E io che pensavo di sapere tutto, di saper gestire tante cose, perdo la testa per una collega, anche lei impegnata. Mesi di tira e molla senza combinare nulla. Il mio rapporto che va a scatafascio...un po per colpa della distanza, un po per colpa mia, un po per colpa dell'altra. E quando ti senti "scafato"...ecco che la vita ti rimette sui banchi, ti bacchetta, ti mostra i tuoi limiti e ti sbatte in faccia cose che forse non vuoi accettare (tipo che una relazione è alla frutta). Adesso è tutto un casino; c'è voglia di recuperare la mia relazione ufficiale e di cancellare la parentesi per l'altra (fra l'altro tanto fumo...ma niente di che). Anche se a volte vorrei solo un bel tasto "reset" per azzerare tutto e ripartire da quel che mi è rimasto, nulla. Federico97 e BornReady ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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