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La mia mancanza


giorgio954

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giorgio954

Buonasera a tutti, 

Era da un po' che non scrivevo sul forum, tuttavia sono ritornato per cercare un conforto, un qualcuno che ha superato e vissuto la mia situazione.

Ho scelto questo titolo perchè ho delle mancanze, alcune che mi fanno soffrire di meno, altre che invece mi fanno soffrire di piu; per tale ragione con la speranza di una mano ho scelto di scrivervi chi sono.

Sono un ragazzo di 23 anni, oggettivamente un bel ragazzo, alto e medio-robusto, sono sempre stato un tipo abbastanza timido che però pian piano ha cercato di vincere in parte questa timidezza , sono ipocondriaco, sono autoironico tuttavia non sopporto chi approfitta di questa mia ironia; proverò ora a raccontarvi più nel dettaglio.

Parto descrivendo le mia famiglia.

Mia madre : Succube di mio padre, non è capace di prendere una decisione da sola senza chiedere a lui e quindi tutta l'ansia di papà la manifesta anche lei.

Mio padre : Persona ansiosa, lunatica ed estremamente attenta a massacrarti quando fai una cosa male. ==> es : far cadere un bicchiere d'acqua, ti sentirai dire "Come.puoi guidare se non sai portare le.cose a tavola?. Quando sua ansia mi condiziona non mi fa essere naturale ed ultimamente mi innervosisco quando ogni cosa diventa di una "pesantezza incredibile", pensate a 23 anni mi metto paura solo per chiedergli una sera la macchina perchè so che mi farà una questione esagerata, ma alla fine mi accontenterà. Molto esigente sull'ambito scolastico, dove me la sono sempre cavata, tuttavia se vai male ad un solo esame universitario vieni considerato un nullafacente e quindi ricomincia l'ansia "Non tornare tardi perché devi studiare".

Mia sorella : "Non ci vado molto d'accordo, anche lei molto lunatica, ci sono giorni dove sembra apprezzarmi, altri giorni dove fa la prepotente e mi chiama fallito perché non ho una ragazza, non ho un lavoro, ecc. Mentre lei va a scuola ancora, io vado all'università media del 27.

Insomma questa è la mia famiglia, i problemi tuttavia non finiscono qui l'ambito sociale è fortemente in declino, sono arrivato quasi a costruirmi un personaggio. Da piccolo sono stato sempre preso di mira, vittima di bullismo; mentre da grande mi piace scherzare e sottolineare soprattutto quando riesco a fare una cosa, amo il calcio e tutto ciò mi porta ad esultanze, sfottò nei confronti di avversari nei tornei ed è per questo che mi conoscono e mi prendono per stupido perchè credo di essere forte o altro, quando in realtà lo so in cuor mio che non sono nessuno, ma lo faccio perchè mi piace sottolineare che quel giorno ho fatto una cosa.

Ho due migliori amici, forse uno solo perché l'altro non fa altro che denigrarmi ogni cosa, un po' come fanno tutti gli altri che mi conoscono trovando sempre il pelo nell'uovo. Ovvero :

1) Hai la media del.27? Giurisprudenza è facile.

2) Parlo con la ragazza più bella di San Giorgio? Ti sta pigliando per il culo ed è il cesso non è bella, potrei anche parlare con Belen diranno sempre sia brutta.

3) Esco con una ragazza? Cominciano i "beato te, ma cosa ci vedono in te, ecc."

4) Vai in palestra ti vedi più pompato? Ma finiscila, stai buttando solo i soldi.

Insomma queste sono tutte le cose che mi vengono dette, mi viene anche sottolineato di non essere un bel ragazzo da questo mio amico e altre persone, quando vi assicuro non essere assolutamente così. Queste situazioni a me corrodono dentro perché non sopporto che qualcuno mi dica che non so fare qualcosa, che non sono un bel ragazzo, ecc. Perchè in tutto quello che faccio io lo sento il triplo perché è come se mi sentissi svantaggiato per la considerazione di "stupido" che hanno di me le persone o per la mia sfortuna avuta da piccolo o in passato. Insomma, non mi apprezzo molto e tento di rincuorarmi raccontando agli altri le poche cose che riesco a fare, come uscite, esami, ecc; il problema è che i miei amici lo considerano come un modo per vantarmi e devo ammetterlo spesso nei loro confronti provo una sorta di gelosia/invidia quando li vedo con qualche ragazza, mi snerva perché su certe cose mi reputo anche "meritevole" per le cose successemi e per la persona che sono. (Difficilmente cambierò questa idea..)

Tutta questa sorta di fastidio/invidia parte da quando 4 anni fa dopo un po' di delusioni, mi fidanzo trovo una ragazza stupenda, lei dopo 2 mesi mi lascia, io innamoratissimo entro in depressioni e cambio anche, alla fine scopro che era abbastanza folle tanto da invertarsi una malattia, corna, ecc.

Insomma, esco distrutto e da lì mi trasformo comincio a diventare un po' più strafottente e antipatico verso le ragazze a primo impatto. Ho qualche succede ma non riesco mai ad ottenere quelle ragazze che veramente desidero perchè? Perché da strafottente, improvvisamente divento needy, perdendo il controllo della situazione. Non potete immaginare come mi sento ogni volta che comincio a parlare con una ragazza, purtroppo sbaglio lo so ma ho la mania di usare fb o instagram, vedo questo come un punto di "speranza" e in cuor mio anche se sono solo all'inizio di una chiacchierata spero sempre vada bene per poi rimanerci di merda se non vengo più risposto, ecc.

Per ovviare a queste mie problematiche, inizio a leggere libri di seduzioni capisco la teoria ma il problema è la pratica, ogni situazione è diversa e ogni frase necessita di una risposta,.quando magari nei vorrei dare un altro però poi rischio di sembrare needy, ecc. Insomma entro in confusione, mi scoccio, butto i libri in aria e chiudo con le donne perchè non fanno per me,.perché non riesco mai a capire.cosa devo scrivere (io imparo a memoria i libri, sono abituato che ogni cosa la devo imparare con uno schema; tipo se dice A io devo risponde B purtroppo è anche il mio metodo di studio) e quindi perdo l'interesse nel conoscerle.

Ogni volta vengo friendzonato, scambiato per l'amico, mi finiscono gli argomenti in un chat, non come comportarmi se prendere sempre in giro, essere serio o boh..Insomma sono sempre alla ricerca di esempi pratici per ogni situazione.

Tuttavia, vado a tratti quando ricomincio a parlare con persone nuove ritrovo tutto questo e mi fa rabbia quando resto appeso, perché mi guardo allo specchio e dico cos'ho che non va? Sono dolce, buono, carino, ecc.

Insomma non mi sento felice perché magari ho tutto ma ho fatto delle ragazze il centro della mia vita e quindi questo mi fa male perché mi manca solo quello per essere felice. Mi hanno sempre detto di pensare alle persone invalide o defunte ma io guardo a me e so che mi sento quasi nella loro condizione, ovvero incompleto.

Ad oggi sono anche vergine. A tutto questo aggiungo che ho gusti difficili, ovvero non mi accontento.

 

Mi scuso dello sfogo, ma ho bisogno di qualcuno che ha vissuto tutto questo e che alla fine ce l'ha fatta....

 

 

 

 

 

 

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Crescendo63
34 minutes ago, giorgio954 said:

Parto descrivendo le mia famiglia.

Fuggi appena puoi. Seriamente. Progetta già la tua vita futura fuori di casa, ed applicati a realizzarla il più presto possibile.

Da quel che dici pare evidente che la tua famiglia (pur con le migliori intenzioni) ti ha condizionato e reso una persona insicura, fragile e che non si stima (tutto sembra derivare da lì).

Continua a volergli bene, ma esci dalla loro influenza negativa.

 

Quote

Ho due migliori amici, forse uno solo perché l'altro non fa altro che denigrarmi ogni cosa

L'altro NON è un amico. Un amico vero ti  rinforza, non ti indebolisce.

 

Quote

 

un po' come fanno tutti gli altri che mi conoscono trovando sempre il pelo nell'uovo. Ovvero :

 

Evitali. Sembrano degli sfigati che ti invidiano, invece di impegnarsi a fare qualcosa delle loro vite.

 

Quote

Ho qualche succede ma non riesco mai ad ottenere quelle ragazze che veramente desidero perchè? Perché da strafottente, improvvisamente divento needy, perdendo il controllo della situazione.

Esatto. Needy NON è attraente.

Leggi questo articolo dove descrivo la personalità maschile attraente e quella no (debole, sottomesso, needy, bravo ragazzo). Ovvio che non diventi Alfa in due settimane, ma può servire a capire quali qualità sviluppare.

 

Quote

Per ovviare a queste mie problematiche, inizio a leggere libri di seduzioni capisco la teoria ma il problema è la pratica,

Il problema è che tu hai una personalità fragile, e le tecniche di seduzione non ti aiutano in quello. Per sanare la tua personalità devi lavorare sul piano psicologico, non su quello della seduzione (puoi lavorare su entrambi, ma sono livelli abbastanza distinti).

Anche se conosci mille tecniche, se dentro sei dominato dalla paura non saprai metterle in atto in modo efficace. La paura mangia l'anima.

 

Quote

mi guardo allo specchio e dico cos'ho che non va? Sono dolce, buono, carino, ecc.

Fisicamente non hai nulla che non va - presumo.

Probabilmente sei anche una brava persona.

Ma se a livello psicologico sei "danneggiato" nel senso di fragile e impaurito (e lo siamo in tanti), questo alle ragazze non piace e vanno altrove. Non suona giusto, ma funziona così.

 

Quote

magari ho tutto ma ho fatto delle ragazze il centro della mia vita

Attenzione: se lo fai perché speri che l'amore di una ragazza ti farà sentire "OK" (valido, degno, amabile, riuscito, ecc.), ovvero per compensare la tua autostima fragile, non funzionerà.

Anzi funziona al contrario: quando TU ti senti OK (e ti accetti per come sei), allora piaci anche agli altri.

 

Quote

quindi questo mi fa male perché mi manca solo quello per essere felice.

Non funziona così. Se ti senti da schifo con te stesso, e trovi una ragazza, continui a sentirti da schifo. Lei non guarisce "magicamente" la tua vita (ovvio che aiuta, certo).

Pensando così tu poni la soluzione all'esterno di te (l'idea della "ragazza magica" che risolverà tutti i tuoi problemi), ma questo ti rende impotente: perché il potere ce l'hai solo su te stesso, non sugli altri (non puoi cambiare gli altri, ma puoi cambiare te stesso).

 

Se la soluzione è fuori di te, sarai sempre dipendente dagli altri (come un bambino): e quelli dipendenti non piacciono alle donne. QUindi come vedi è un circolo vizioso.

 

Quote

mi sento quasi nella loro condizione, ovvero incompleto.

Ti senti incompleto perché la tua famiglia ti ha detto che sei una persona scarsa, insufficiente, inadeguata, carente. E tu - ovviamente - ci hai creduto (eri un bambino, cosa ne sapevi).

Ma non sei tu che sei sbagliato: è l'idea di te che hai in testa che è sbagliata. Hai bisogno di cambiare l'idea che hai di te.

 

Essere OK o meno non dipende dall'avere una relazione.

Pensaci: oggi ho una relazione, e va tutto bene; domani magari finisce. Ma io sono sempre la stessa persona: non è la relazione che definisce chi sono, il mio valore. Il mio valore lo definisco IO, da dentro di me.

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giorgio954
Inviato (modificato)
19 minuti fa, Crescendo63 ha scritto:

Fuggi appena puoi. Seriamente. Progetta già la tua vita futura fuori di casa, ed applicati a realizzarla il più presto possibile.

Da quel che dici pare evidente che la tua famiglia (pur con le migliori intenzioni) ti ha condizionato e reso una persona insicura, fragile e che non si stima (tutto sembra derivare da lì).

Continua a volergli bene, ma esci dalla loro influenza negativa.

 

L'altro NON è un amico. Un amico vero ti  rinforza, non ti indebolisce.

 

Evitali. Sembrano degli sfigati che ti invidiano, invece di impegnarsi a fare qualcosa delle loro vite.

 

Esatto. Needy NON è attraente.

Leggi questo articolo dove descrivo la personalità maschile attraente e quella no (debole, sottomesso, needy, bravo ragazzo). Ovvio che non diventi Alfa in due settimane, ma può servire a capire quali qualità sviluppare.

 

Il problema è che tu hai una personalità fragile, e le tecniche di seduzione non ti aiutano in quello. Per sanare la tua personalità devi lavorare sul piano psicologico, non su quello della seduzione (puoi lavorare su entrambi, ma sono livelli abbastanza distinti).

Anche se conosci mille tecniche, se dentro sei dominato dalla paura non saprai metterle in atto in modo efficace. La paura mangia l'anima.

 

Fisicamente non hai nulla che non va - presumo.

Probabilmente sei anche una brava persona.

Ma se a livello psicologico sei "danneggiato" nel senso di fragile e impaurito (e lo siamo in tanti), questo alle ragazze non piace e vanno altrove. Non suona giusto, ma funziona così.

 

Attenzione: se lo fai perché speri che l'amore di una ragazza ti farà sentire "OK" (valido, degno, amabile, riuscito, ecc.), ovvero per compensare la tua autostima fragile, non funzionerà.

Anzi funziona al contrario: quando TU ti senti OK (e ti accetti per come sei), allora piaci anche agli altri.

 

Non funziona così. Se ti senti da schifo con te stesso, e trovi una ragazza, continui a sentirti da schifo. Lei non guarisce "magicamente" la tua vita (ovvio che aiuta, certo).

Pensando così tu poni la soluzione all'esterno di te (l'idea della "ragazza magica" che risolverà tutti i tuoi problemi), ma questo ti rende impotente: perché il potere ce l'hai solo su te stesso, non sugli altri (non puoi cambiare gli altri, ma puoi cambiare te stesso).

 

Se la soluzione è fuori di te, sarai sempre dipendente dagli altri (come un bambino): e quelli dipendenti non piacciono alle donne. QUindi come vedi è un circolo vizioso.

 

Ti senti incompleto perché la tua famiglia ti ha detto che sei una persona scarsa, insufficiente, inadeguata, carente. E tu - ovviamente - ci hai creduto (eri un bambino, cosa ne sapevi).

Ma non sei tu che sei sbagliato: è l'idea di te che hai in testa che è sbagliata. Hai bisogno di cambiare l'idea che hai di te.

 

Essere OK o meno non dipende dall'avere una relazione.

Pensaci: oggi ho una relazione, e va tutto bene; domani magari finisce. Ma io sono sempre la stessa persona: non è la relazione che definisce chi sono, il mio valore. Il mio valore lo definisco IO, da dentro di me.

Ti ringrazio dell'interesse e della risposta.

Condivido molti punti della tua domanda e come hai potuto capire, il problema è proprio che io credo di aver tutto e di stare male.solo perché mi manca una ragazza, vedendo persone che apparentemente sono brutte sia caratterialmente che fisicamente, eppure loro hanno ciò che vogliono.

 

I problemi a me sono  vari :

1) Non so mai cosa scrivere in una conversazione, ovvero all'inizio sono veramente forte. Non appena comincio un po' ad illudermi, li non capisco più niente vado nel pallone ed è come se divenissi sottomesso e me ne accorgo, mentre prima mi rispondevano subito, ora pian piano si allontanano.

2) Io sul lato della seduzione ho bisogno di esempi pratici, tipo se succede questo allora.comportati così. E allo stesso modo trovare qualcosa che mi indichi come.scrivere per.non risultare mai needy.

 

3) Sul lato psicologico come faccio a lavorare da solo?.

 

 

Magari poi con alcune ragazze esco pure però poi oltre il bacio non vado nel senso, vengo lasciato dopo qualche giorno perché io comincio ad andare in difficoltà.

Come già detto io punto a standard un po' più alti HB da almeno 7 in su, purtroppo mi reputo troppo un bel ragazzo (almeno così sono riuscito a convincermi) e non voglio accontentarmi di una ragazza qualunque sul profilo fisico, ovviamente anche accompagnato da un buon lato caratteriale.

io sono ad esempio una persone che tende sempre a prendere in giro, non so quanto possa essere un bene.

Altra cosa che dovrò superare è la mia paura del sesso, li ci sto già lavorando perché ero/sono porno dipendente e sto cercando di uscirne.

Infine, per la mia famiglia sono d'accordo.

Ultimamente sono scontroso con loro odio quando mi dicono di non fare tardi PERCHE DEVO STUDIARE, fino a due anni fa mamma mi contattava per tornare, un giorno mi arrabbiai e non l'ha fatto più.

Pensa è capitato quando sono sotto esame di andare a giocare una partita oppure uscire anche alle 16 (in genere inizio alle 15 a studiare) dovevo dire una palla che andavo a studiare per evitare di sentirmi dire "Invece di studiare, te ne scendi."

Modificato da giorgio954
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BHeart

Io non sono esattamente nella la tua situazione, però sto in parte vivendo quello che hai descritto.

Mi reputo anche io un bel ragazzo e ho anche io standard alti.

La mia famiglia però mi appoggia e non ho amici che mi criticano in quel modo perchè

chi lo fa non lo considero un mio amico.

 

Come prima cosa riguardo alla tua famiglia, per quanto possa essere difficile, ti consiglio una volta che sarai diventato autonomo di allontanarti da loro.

Devi circondarti di persone che possano dare qualcosa di positivo alla tua vita.

Tutti gli insulti, tutte le critiche puntate a smontarti, sono solo il frutto di persone che si sentono inferiori rispetto a te, persone invidiose.

L'unica cosa e anche la più efficace è ignorarli, vogliono solo vedere la tua reazione, li spiazzeresti.

Vivi e lascia vivere.

Se ti dicono "Giurisprudenza è facile", fatti due domande sul perché ora non ci siano loro al tuo posto. 

Lo stesso quando parli con la ragazza più bella della città, quando ci esci o quando vedi risultati in palestra.

Devi FOTTERTENE del parere degli altri, fai solo ciò che fa stare bene TE e liberati di tutte le persone false.

Forse quello che ti manca per fare il passo decisivo è la sicurezza in te stesso.

 

 

Un'altra cosa

Non paragonarti mai agli altri

Non credo che tu debba essere migliore di chiunque altro. Credo che tu debba essere migliore di quanto tu abbia mai pensato di poter essere.

Se pensi che il tuo problema siano le ragazze allora va bene che inizi a studiare seduzione, ma se il tuo problema è qualcosa di più profondo, devi iniziare a lavorare su te stesso.

 

 

Ti allego anche la storia di un ragazzo del forum, magari può motivarti.

 

Modificato da BHeart
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Riso soffiato
15 ore fa, giorgio954 ha scritto:

Buonasera a tutti, 

Era da un po' che non scrivevo sul forum, tuttavia sono ritornato per cercare un conforto, un qualcuno che ha superato e vissuto la mia situazione.

Ho scelto questo titolo perchè ho delle mancanze, alcune che mi fanno soffrire di meno, altre che invece mi fanno soffrire di piu; per tale ragione con la speranza di una mano ho scelto di scrivervi chi sono.

Sono un ragazzo di 23 anni, oggettivamente un bel ragazzo, alto e medio-robusto, sono sempre stato un tipo abbastanza timido che però pian piano ha cercato di vincere in parte questa timidezza , sono ipocondriaco, sono autoironico tuttavia non sopporto chi approfitta di questa mia ironia; proverò ora a raccontarvi più nel dettaglio.

Parto descrivendo le mia famiglia.

Mia madre : Succube di mio padre, non è capace di prendere una decisione da sola senza chiedere a lui e quindi tutta l'ansia di papà la manifesta anche lei.

Mio padre : Persona ansiosa, lunatica ed estremamente attenta a massacrarti quando fai una cosa male. ==> es : far cadere un bicchiere d'acqua, ti sentirai dire "Come.puoi guidare se non sai portare le.cose a tavola?. Quando sua ansia mi condiziona non mi fa essere naturale ed ultimamente mi innervosisco quando ogni cosa diventa di una "pesantezza incredibile", pensate a 23 anni mi metto paura solo per chiedergli una sera la macchina perchè so che mi farà una questione esagerata, ma alla fine mi accontenterà. Molto esigente sull'ambito scolastico, dove me la sono sempre cavata, tuttavia se vai male ad un solo esame universitario vieni considerato un nullafacente e quindi ricomincia l'ansia "Non tornare tardi perché devi studiare".

Mia sorella : "Non ci vado molto d'accordo, anche lei molto lunatica, ci sono giorni dove sembra apprezzarmi, altri giorni dove fa la prepotente e mi chiama fallito perché non ho una ragazza, non ho un lavoro, ecc. Mentre lei va a scuola ancora, io vado all'università media del 27.

Insomma questa è la mia famiglia, i problemi tuttavia non finiscono qui l'ambito sociale è fortemente in declino, sono arrivato quasi a costruirmi un personaggio. Da piccolo sono stato sempre preso di mira, vittima di bullismo; mentre da grande mi piace scherzare e sottolineare soprattutto quando riesco a fare una cosa, amo il calcio e tutto ciò mi porta ad esultanze, sfottò nei confronti di avversari nei tornei ed è per questo che mi conoscono e mi prendono per stupido perchè credo di essere forte o altro, quando in realtà lo so in cuor mio che non sono nessuno, ma lo faccio perchè mi piace sottolineare che quel giorno ho fatto una cosa.

Ho due migliori amici, forse uno solo perché l'altro non fa altro che denigrarmi ogni cosa, un po' come fanno tutti gli altri che mi conoscono trovando sempre il pelo nell'uovo. Ovvero :

1) Hai la media del.27? Giurisprudenza è facile.

2) Parlo con la ragazza più bella di San Giorgio? Ti sta pigliando per il culo ed è il cesso non è bella, potrei anche parlare con Belen diranno sempre sia brutta.

3) Esco con una ragazza? Cominciano i "beato te, ma cosa ci vedono in te, ecc."

4) Vai in palestra ti vedi più pompato? Ma finiscila, stai buttando solo i soldi.

Insomma queste sono tutte le cose che mi vengono dette, mi viene anche sottolineato di non essere un bel ragazzo da questo mio amico e altre persone, quando vi assicuro non essere assolutamente così. Queste situazioni a me corrodono dentro perché non sopporto che qualcuno mi dica che non so fare qualcosa, che non sono un bel ragazzo, ecc. Perchè in tutto quello che faccio io lo sento il triplo perché è come se mi sentissi svantaggiato per la considerazione di "stupido" che hanno di me le persone o per la mia sfortuna avuta da piccolo o in passato. Insomma, non mi apprezzo molto e tento di rincuorarmi raccontando agli altri le poche cose che riesco a fare, come uscite, esami, ecc; il problema è che i miei amici lo considerano come un modo per vantarmi e devo ammetterlo spesso nei loro confronti provo una sorta di gelosia/invidia quando li vedo con qualche ragazza, mi snerva perché su certe cose mi reputo anche "meritevole" per le cose successemi e per la persona che sono. (Difficilmente cambierò questa idea..)

Tutta questa sorta di fastidio/invidia parte da quando 4 anni fa dopo un po' di delusioni, mi fidanzo trovo una ragazza stupenda, lei dopo 2 mesi mi lascia, io innamoratissimo entro in depressioni e cambio anche, alla fine scopro che era abbastanza folle tanto da invertarsi una malattia, corna, ecc.

Insomma, esco distrutto e da lì mi trasformo comincio a diventare un po' più strafottente e antipatico verso le ragazze a primo impatto. Ho qualche succede ma non riesco mai ad ottenere quelle ragazze che veramente desidero perchè? Perché da strafottente, improvvisamente divento needy, perdendo il controllo della situazione. Non potete immaginare come mi sento ogni volta che comincio a parlare con una ragazza, purtroppo sbaglio lo so ma ho la mania di usare fb o instagram, vedo questo come un punto di "speranza" e in cuor mio anche se sono solo all'inizio di una chiacchierata spero sempre vada bene per poi rimanerci di merda se non vengo più risposto, ecc.

Per ovviare a queste mie problematiche, inizio a leggere libri di seduzioni capisco la teoria ma il problema è la pratica, ogni situazione è diversa e ogni frase necessita di una risposta,.quando magari nei vorrei dare un altro però poi rischio di sembrare needy, ecc. Insomma entro in confusione, mi scoccio, butto i libri in aria e chiudo con le donne perchè non fanno per me,.perché non riesco mai a capire.cosa devo scrivere (io imparo a memoria i libri, sono abituato che ogni cosa la devo imparare con uno schema; tipo se dice A io devo risponde B purtroppo è anche il mio metodo di studio) e quindi perdo l'interesse nel conoscerle.

Ogni volta vengo friendzonato, scambiato per l'amico, mi finiscono gli argomenti in un chat, non come comportarmi se prendere sempre in giro, essere serio o boh..Insomma sono sempre alla ricerca di esempi pratici per ogni situazione.

Tuttavia, vado a tratti quando ricomincio a parlare con persone nuove ritrovo tutto questo e mi fa rabbia quando resto appeso, perché mi guardo allo specchio e dico cos'ho che non va? Sono dolce, buono, carino, ecc.

Insomma non mi sento felice perché magari ho tutto ma ho fatto delle ragazze il centro della mia vita e quindi questo mi fa male perché mi manca solo quello per essere felice. Mi hanno sempre detto di pensare alle persone invalide o defunte ma io guardo a me e so che mi sento quasi nella loro condizione, ovvero incompleto.

Ad oggi sono anche vergine. A tutto questo aggiungo che ho gusti difficili, ovvero non mi accontento.

 

Mi scuso dello sfogo, ma ho bisogno di qualcuno che ha vissuto tutto questo e che alla fine ce l'ha fatta....

 

 

 

 

 

 

Ciao Giorgio 954......Mi ha colpito molto la frase del tuo amico.....che ci vedrà in te la ragazza tua. E' una frase satanica. Lucifero era invidioso di Dio e il tuo amico per dire quella frase era invidioso di te. Inoltre quella frase è diabolica perchè significa che tu non vali, non hai nulla di buono. sei zero assoluto tutte cose contrarie che invece non pensa Dio. Allora per quanto riguarda il mio consiglio per te per sbloccarti e crearti una nuova immagine e non avere problemi di cosa saper dire io ti consiglio un esperienza che farò anche io tra parecchi mesi. Quale....semplice quest estate o la prossima lavora in un villaggio turistico come animatore....... ricevereai tutto l affetto e il calore delle persone che si divertono con te .....e lavori sulla tua immagine senza nemmeno accorgertene.   Pensaci su 

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Crescendo63
20 hours ago, giorgio954 said:

vedendo persone che apparentemente sono brutte sia caratterialmente che fisicamente, eppure loro hanno ciò che vogliono.

Come hanno già detto, non paragonarti mai a nessuno. Non ha senso: ci sarà sempre chi è migliore o peggiore di te; e allora?

 

Tu usi l'avere una ragazza come "indice di valore" (siccome tu credi di non valere, se ce l'avessi allora saresti OK). E non capisci perché persone senza valore (secondo te) ce l'hanno.

Ma il valore di una persona e l'avere un partner non c'entrano nulla. Scegliamo i partner in base a impulsi emotivi, non in base alla qualità della persona (se vuoi capire come funziona, ho scritto un articolo che spiega il "Valore Relazionale").
 

Quote

Non so mai cosa scrivere in una conversazione,

Tu cerchi una soluzione a livello di tecnica, di "saper fare". Credi che se acquisisci una certa capacità, potrai finalmente conquistare qualcuna.

Ma se hai un problema di personalità - come credo -, a livello di "quello che sei", la tecnica non ti servirà a nulla. Quello che sei conta sempre più di quello che fai.
Per quello le ragazze si allontanano: perché al di là della tecnica emerge quello che sei, che ovviamente non funziona con le donne.

 

E' come se tu volessi fare sport, ma avessi un serio problema al tuo sistema muscolo-scheletrico. E' ovvio che non combinerai molto.

Bisogna prima sistemare il sistema muscolo-scheletrico, e poi puoi pensare di fare sport in modo efficace.

 

Quote

per.non risultare mai needy.

Non puoi fingere di non essere needy. Se lo sei, salta fuori!

Quello che ti serve è diventare autonomo, quindi non più needy. Non puoi bypassare il problema, lo devi affrontare e risolvere.

 

Quote

3) Sul lato psicologico come faccio a lavorare da solo?.

A me sembra che hai bisogno di aiuta da parte di un esperto (psicoterapeuta o counselor). Hai bisogno di "ristrutturare" la tua personalità.

Non mi sembri al livello in cui puoi farlo da solo.
 

Quote

Come già detto io punto a standard un po' più alti HB da almeno 7 in su,

Mi sembra una forma di difesa, di fuga. Già hai una marea di difficoltà, ti metti anche a fare l'esigente?!?

E' un trucco della mente per non arrivare mai al dunque, non entrare davvero in una relazione (cosa che ti spaventa perché probab. non te ne senti all'altezza).

 

Quote

io sono ad esempio una persone che tende sempre a prendere in giro, non so quanto possa essere un bene.

Se eccessivo è un meccanismo di difesa, che rivela debolezza e paura.

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giorgio954

Ringrazio voi tutti per le risposte e per i consigli.

Ammetto che ho dei problemi inerenti al mio carattere perché non mi reputo chissà quale persona. Il problema è che vorrei tanto risolverli da solo, non ho un lavoro ne ho a disposizione tutti quei soldi di uno psicologo. 

Passo giornate dove sto bene ad altre dove sto male, cado in depressione perchè mi sento solo senza una ragazza e vorrei conoscerla, però poi da vicino sono strafottente tuttavia appena mi affeziono un po' cambio.

Nonostante questo ho giornate dove non riesco a scrivere in maniera decente, non ho tecniche o altro mi sembro scontanto è abbastanza amichevole, ho perso tutta la voglia dopo troppe delusioni.

Semplicemente voglio standard alti forse per mostrare il mio valore, tuttavia fidatevi non riuscirei a stare con una persona che fisicamente è brutta, soprattutto di viso.

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gelsomino
Il 7/7/2018 alle 01:49 , giorgio954 ha scritto:

Ho due migliori amici, forse uno solo perché l'altro non fa altro che denigrarmi ogni cosa, un po' come fanno tutti gli altri che mi conoscono trovando sempre il pelo nell'uovo. Ovvero :

1) Hai la media del.27? Giurisprudenza è facile.

2) Parlo con la ragazza più bella di San Giorgio? Ti sta pigliando per il culo ed è il cesso non è bella, potrei anche parlare con Belen diranno sempre sia brutta.

3) Esco con una ragazza? Cominciano i "beato te, ma cosa ci vedono in te, ecc."

4) Vai in palestra ti vedi più pompato? Ma finiscila, stai buttando solo i soldi.

intervengo nella discussione en passant, perchè non mi va di approfondire e poi mi sembra tu sia un tipo che un po' depresso

e devi lavorarci su sta cosa di cui per la maggior parte ,non hai colpe, ma è conseguenza di quell'aria malsana che hai respirato a casa e fuori e che ancora respiri.

Alla fine della fiera pero' cerchi di analizzarla, perchè il tuo corpo e cervello ti segnala che qualcosa non va, e miracolo dei miracoli,

salta fuori che vorresti farti una bella scopata succosa, perchè alla fine questo è.... 

Schemi di difesa.... quella frase  a voler giustificare il tuo comportamento da orso, quella frase che se ti afefzioni un po' cambi, la dice tua madre,

vero?!? per darti valore, per "difenderti" dal "giudizio sociale".... 

ma poi tutt cade nel vuoto e ti ci trascina, perchè sono appunto parole e non possono cambiare un cazzo....cambi un poco te....ma non cambia un cazzo.

Ritorno al succo, perche' mi sono un po' rotto di scrivere su sto post adesso, 

dicevo.....

il pelo nell'uovo di cui parli e che nel contesto sociale dove vivi ,la "soddisfazione" di ammettere il tuo valore non te la da nessuno 

e tu ci caschi e lo prendi nel culo ,perche' giochi ad un gioco truccato con le regole dei bari ed invece dovresti metterlo tu nel culo a loro

, e fargli fare il giro della piazza.... ma questo è un gioco avanzato e richiede tempo per essere appreso e "giocato".

Per il momento il tuo corpo ed il tuo "animismo" ti sta urlando...che si vabbene tutto... ma lui ha bisogno di farsi un belal scopata e non con un termosifone 

o scaldabagno, ma con una gallinella piacente.

Il terzo punto dei quattro, dove invece di sminuirti ti danno del "bello", è un comportamento di questa gente qua.... lo fanno sperando

che ci esca un pezzettino di figa anche per loro....

saluti....

 

 

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Crescendo63
41 minutes ago, giorgio954 said:

Ammetto che ho dei problemi inerenti al mio carattere perché non mi reputo chissà quale persona. Il problema è che vorrei tanto risolverli da solo, non ho un lavoro ne ho a disposizione tutti quei soldi di uno psicologo. 

Allora potresti iniziare leggendo libri di psicologia, che parlino delle tue problematiche: p.es. sull'autostima, sulle famiglie disfunzionali, sulla dipendenza, sulla ricerca di validazione all'esterno, ecc.

Così cominceresti a vedere più chiaro i meccanismi che operano in te, e che ti creano quelle difficoltà. Più li vedi, più riesci a sganciartene.

Un libro che potrebbe aiutarti è "La ferita dei non amati" di Peter Schellenbaum.

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Iperbole

Io vivo ad Ercolano, per cui probabilmente siamo molto vicini. Magari ci conosciamo di vista :). Inoltre la ragazza più bella di San Giorgio dev’essere una mia Ex. Quindi stai attento.

Cazzatelle a parte, purtroppo o per fortuna la tua è una situazione comune a tanti di questa generazione, in questo paese. Fare i genitori è difficile. Se mi guardo intorno il novanta per cento dei genitori che vedo non sono pronti, e non lo sono mai stati. Compresi i miei. Non hanno potuto avere quelle qualità umane funzionali alla crescita di un cucciolo sano e forte. Non si sono assicurati di averle, prima di avventurarsi in una responsabilità così grande. Tu non puoi farci proprio niente. Un linguaggio giudicante e oppressivo quando c’hai i tuoi tredici ti può condizionare in negativo. Dietro l’atteggiamento autoritario di un padre, come quello che descrivi tu, si nasconde di solito il desiderio di auspicarsi il bene del proprio figlio. Se non che, è un desiderio che senza equilibrio, senza un criterio di educazione, rischia facilmente di essere una lama a doppio taglio. Dove lui è convinto che i tuoi desideri, i tuoi sogni, le tue sensazioni.. siano meno attendibili di ciò che la sua esperienza di vita gli ha raccontato. Tu hai evitato di esprimerti pienamente nella vita per questo. Perché lui ti ha sub comunicato che come dice lui è giusto e senza rischi, e come dici tu.. chi lo sa. Va a finire che sbagli. Il fatto è che bruciarsi è l’unico, vero modo per imparare. Non è possibile calcolare ogni cosa, per evitare un errore.. come a parer mio pensa tuo padre. E anche il mio. Sapendo tutto questo, sapendo che lui fa così senza malizia.. tu puoi perdonarlo. Puoi elevarti ad un livello umano superiore, non provando odio, ma comprensione, compassione. Allo stesso modo sii consapevole di questo: Lui non cambierà mai. Un uomo che arriva a mezza età, solitamente, è prodotto finito. E’ arrogante della propria esperienza di vita, non si può più evolvere, non si mette più in discussione perché farlo significherebbe rivalutare le convinzioni e le credenze di un’esistenza intera. Quindi quello che interessa a te, è diventare indipendente e autonomo e distaccartene, seguendo la tua strada. Non dipendere più da lui, sia materialmente che psicologicamente. Nel momento in cui ti dedichi ad un TUO progetto, tuo soltanto.. lo porti avanti.. ottieni i tuoi primi risultati.. allora inizi a “vivere”. Perché devi usare le tue facoltà mentali per andare avanti senza l’appoggio o l’approvazione di nessuno, devi essere attivo e attento, propositivo, altrimenti cadi. Sei tu che scegli, e la tua scelta può significare fallimento o riuscita. E’ difficile. Ma proprio questa difficoltà cambia tutto.. e ti rende più “uomo”. Quando acquisisci un minimo d’indipendenza inevitabilmente cominci ad apprezzare anche di più la solitudine, che adesso ti fa paura. E le frecciatine dei tuoi amici fanno sempre meno rumore, fino a diventare un ronzio di poco conto che tu puoi scegliere di sopportare per convenienza ( Figa, festini, inviti ), oppure di allontanare da te. Perché tu sai che sei solo, e che alcune persone sono destinate ad andare d’accordo con te.. a comportarsi con sentimenti positivi nei tuoi confronti, mentre altre, tante altre.. la maggior parte, sono soltanto un modo per farti i cazzi tuoi. Il personaggio di cui parli se lo sono creati tutti, non solo tu. Io nel sociale praticamente mai, ho a che fare con persone vere. Tutte maschere, mia compresa. Se dovessi essere il vero me stesso, andrei vicino alle donne che mi piacciono e direi: “Hei, ho casa libera, scopiamo?”. Ma chiaramente non è possibile. Devi sintonizzarti, per tua convenienza, su una lunghezza d’onda un po più cinica, menefreghista. Facendo attenzione a non trasformarti in un malvagio automa iper razionale, perché l’amore, essere capaci di amare, di vivere il sentimento senza paura, è la forza più grande a cui tu possa aspirare. Questo purtroppo non è possibile soltanto comprendendo il mio testo col cervello, a livello razionale. Devi sentire dentro la spinta emotiva, la volontà di emergere e di perseguire il tuo sogno di realizzazione. Il punto di partenza è questo

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