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Domanda alle forummine. Compagno ufficiale vs amante


gold86

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LODOVICA
9 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

 Io sono sola e sto da dio, coltivo i miei interessi. Non ho nemmeno "rogne", non sono schiava dell'abitudine e nemmeno di giochetti psicologici che si attuano fra le coppie per tenersi vicini. Per ora lavoro su me stessa per trovare il meglio per me...

10000% d’accordo. Brava!!!!

 

Per me è stato  complicato perché a 18 anni son diventata genitore e ho dovuto focalizzarmi su determinate cose.

Quando ti costruisci le cose da sola (i miei genitori però sono sempre stati fantastici, sempre pronti a starmi vicino quando io non ce la facevo) la soddisfazione, la gioia, il valore che gli dai sono immensi.

 

E quando stai bene da sola, allora davvero ha valore voler stare con una certa persona. Perché tu hai il tuo mondo, il tuo mondo ti piace così com’è, nonostante le sfide e i problemi.

Ho un’ex compagna di scuola così: una ragazza simpatica e piena di brio, ma non riesce a stare da sola: la sua vita non le piace, la trova noiosa e banale, e raccatta chiunque pur di condividere la sua insoddisfazione. E, puntualmente, va tutto a banane. Poi si chiede perché.

 

Boia faus, il perché lo devi capire da sola.

Ciao, Lodovica

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Giraluna
38 minuti fa, LODOVICA ha scritto:

una ragazza simpatica e piena di brio, ma non riesce a stare da sola: la sua vita non le piace, la trova noiosa e banale, e raccatta chiunque pur di condividere la sua insoddisfazione.

Io invece non riesco a raccattare tutto. Gnafo proprio. Quando poi trovo chi mi ispira spesso torno a casa così contenta che piango. 

Come si fa a stare con qualcuno e dormirci assieme mentre si pensa ad un'altra persona o a ciò che manca? Perché ci si vuole fare così male?

Capisco l essere allineati magari nelle sofferenze e per questo amarsi e curarsi a vicenda, ma fingere oltremodo non l ho mai capito il perché. 

Boh. Scendo dal pero. 

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LODOVICA
16 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Gnafo proprio.

Gnafo è fantastico !!!

Più "GNAFO" per tutti

Ciau ne,

L

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  • 4 settimane dopo...
Swatch11

c'è un misto di cose direi

 

Proprio in questo periodo sto vivendo una situazione così, lei viene da una relazione di 8 anni fra le più insoddisfacenti (almeno dal punto di vista sessuale , ma anche di diversi altri bisogni) eppure a causa della sua bassissima autostima è pronta a restarci intrappolata. 

Con me prova oggettivamente cose che non ha mai provato o che non prova più, però non è comunque abbastanza. Ogni tanto abbiamo parlato del suo ragazzo, cosa è venuto fuori? Non è un grande scopatore.. anzi. Non è ricco.. anzi prende piuttosto poco . Non ha una gran sensibilità.. anzi non è attento a molti dei suoi bisogni. La loro routine è disarmante, la loro vita noiosissima. Vivono in una città di 200 mila abitanti , sono under 30, e lui le ripete che non ha alcuna intenzione di cambiare città in vita sua. Messa così sembra un incubo no? Eppure.. lei due qualità di lui le loda, e loda sempre quelle se si parla del suo ragazzo -> "è buonissimo, è bravissimo "   +  "non mi lascerà mai, non mi tradirà mai". L'insignificante autostima di questa ragazza le fa preferire una relazione sicura, noiosa, esaurita, schifosa, banale, a qualcosa che la renda felice. Mi fa una tenerezza pazzesca, spesso mi ha definito "superiore a lei" e questo non le da abbastanza sicurezza per chiudere tutto e immaginare una vita con me 

Onestamente io ho difficoltà a gestire la cosa, fare promesse non  è il mio forte, le ritengo bugie camuffate. Una cosa l'ho capita però. La colpa in questo caso è principalmente di lei. Sia chiaro non perchè tradisca eh, non mi interessa. La colpa è sua perchè non ha alcun rispetto per se stessa. Dobbiamo liberarci dallo schema del "salvatore" (sia donne che uomini) e accettare che certe persone non vogliono essere salvate dalla loro vita. è impossibile essere amati o amare una persona che non è in grado di rispettare se stessa (non dico amare se stessa, ma proprio rispettare se stessa)

Quando lei è con me avrà i sensi di colpa pensando a lui, quando è con lui starà male all'idea di voler essere con me. Eppure va bene così, sofferenza ogni giorno, felicità scarsa, momenti belli distrutti da lei stessa, però l'incapacità di reagire e la sua scarsa autostima le impediscono di fare ciò che è giusto per lei 

è come la droga, sai che ti fa male , ma ne sei dipendente e continui. La sua droga è quella sensazione di stabilità ma soprattutto l'incapacità di prendere in mano la sua vita e reagire, la paura è troppa e agisce facendola rimanere bloccata.

Credo che alla fine sia un po' cosi in tutti i casi , se tu stesso/a non vuoi di più per te stesso, difficilmente saranno gli altri a potertelo dare. Allo stesso tempo se ti approcci con una che non vuole di più per se stessa, non è detto che le cose seguano la logica

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Nuovo_utente
4 ore fa, Swatch11 ha scritto:

c'è un misto di cose direi

 

Proprio in questo periodo sto vivendo una situazione così, lei viene da una relazione di 8 anni fra le più insoddisfacenti (almeno dal punto di vista sessuale , ma anche di diversi altri bisogni) eppure a causa della sua bassissima autostima è pronta a restarci intrappolata. 

Con me prova oggettivamente cose che non ha mai provato o che non prova più, però non è comunque abbastanza. Ogni tanto abbiamo parlato del suo ragazzo, cosa è venuto fuori? Non è un grande scopatore.. anzi. Non è ricco.. anzi prende piuttosto poco . Non ha una gran sensibilità.. anzi non è attento a molti dei suoi bisogni. La loro routine è disarmante, la loro vita noiosissima. Vivono in una città di 200 mila abitanti , sono under 30, e lui le ripete che non ha alcuna intenzione di cambiare città in vita sua. Messa così sembra un incubo no? Eppure.. lei due qualità di lui le loda, e loda sempre quelle se si parla del suo ragazzo -> "è buonissimo, è bravissimo "   +  "non mi lascerà mai, non mi tradirà mai". L'insignificante autostima di questa ragazza le fa preferire una relazione sicura, noiosa, esaurita, schifosa, banale, a qualcosa che la renda felice. Mi fa una tenerezza pazzesca, spesso mi ha definito "superiore a lei" e questo non le da abbastanza sicurezza per chiudere tutto e immaginare una vita con me 

Onestamente io ho difficoltà a gestire la cosa, fare promesse non  è il mio forte, le ritengo bugie camuffate. Una cosa l'ho capita però. La colpa in questo caso è principalmente di lei. Sia chiaro non perchè tradisca eh, non mi interessa. La colpa è sua perchè non ha alcun rispetto per se stessa. Dobbiamo liberarci dallo schema del "salvatore" (sia donne che uomini) e accettare che certe persone non vogliono essere salvate dalla loro vita. è impossibile essere amati o amare una persona che non è in grado di rispettare se stessa (non dico amare se stessa, ma proprio rispettare se stessa)

Quando lei è con me avrà i sensi di colpa pensando a lui, quando è con lui starà male all'idea di voler essere con me. Eppure va bene così, sofferenza ogni giorno, felicità scarsa, momenti belli distrutti da lei stessa, però l'incapacità di reagire e la sua scarsa autostima le impediscono di fare ciò che è giusto per lei 

è come la droga, sai che ti fa male , ma ne sei dipendente e continui. La sua droga è quella sensazione di stabilità ma soprattutto l'incapacità di prendere in mano la sua vita e reagire, la paura è troppa e agisce facendola rimanere bloccata.

Credo che alla fine sia un po' cosi in tutti i casi , se tu stesso/a non vuoi di più per te stesso, difficilmente saranno gli altri a potertelo dare. Allo stesso tempo se ti approcci con una che non vuole di più per se stessa, non è detto che le cose seguano la logica

Analisi lucidissima.

Ho avuto un mezzo impiccio con una ragazza impegnata. Ho sempre visto in lei questo “voglio ma non riesco”.

Fra l’altro ammesso. La sicurezza che gli da lui, la routine, il binario già tracciato sono la controparte ad una attrazione più forte di lei ma che ha represso con tutta se stessa. 

Nel mio caso, poi, essendo anche io impegnato, avrebbe dovuto esporsi e “lottare” un po’ di più...perché c’era da smontare non una ma due storie per farne venire fuori una nuova.

E niente...non ce l’ha fatta. Non ce l’abbiamo fatta. Anche perché, da parte mia, per lasciare tutto ciò che avevo, avrei voluto un minimo di spinta anche da parte sua. Lei, invece, si è chiusa, facendomi passare qualsiasi voglia di stravolgere la mia vita per lei. 

 

Ogni tanto mi cerca, nonostante le mie richieste di chiudere tutto. Le domande arrivano sempre là...vuole sapere se sono ancora impegnato o meno.

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Swatch11
35 minuti fa, Nuovo_utente ha scritto:

Analisi lucidissima.

Ho avuto un mezzo impiccio con una ragazza impegnata. Ho sempre visto in lei questo “voglio ma non riesco”.

Fra l’altro ammesso. La sicurezza che gli da lui, la routine, il binario già tracciato sono la controparte ad una attrazione più forte di lei ma che ha represso con tutta se stessa. 

Nel mio caso, poi, essendo anche io impegnato, avrebbe dovuto esporsi e “lottare” un po’ di più...perché c’era da smontare non una ma due storie per farne venire fuori una nuova.

E niente...non ce l’ha fatta. Non ce l’abbiamo fatta. Anche perché, da parte mia, per lasciare tutto ciò che avevo, avrei voluto un minimo di spinta anche da parte sua. Lei, invece, si è chiusa, facendomi passare qualsiasi voglia di stravolgere la mia vita per lei. 

 

Ogni tanto mi cerca, nonostante le mie richieste di chiudere tutto. Le domande arrivano sempre là...vuole sapere se sono ancora impegnato o meno.

Esatto . ho letto e leggo diversi manuali , libri di crescita ecc

 

Per me son tutte cose fin troppo accademiche. Funzionano, ma la vita è altra cosa. Si devono fare i conti con le fragilità e le problematiche umane. La tipa di cui parlavo è molto carina, ma ha un'autostima molto bassa per via della quale probabilmente non sarà mai in grado di difendere se stessa

 

Chissà quante ce ne sono così. Alla fine non riuscire ad avere una relazione con lei perchè preferisce il suo tipo (a sua detta lui non le ha mai dato un orgasmo) è un fallimento per tutti, ma per lei di più 

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Dexter78

la mia idea è che quando succede qualcosa per cui si attuano tradimenti al partner con relativi amanti emergono situazioni disfunzionali all'interno della coppia stessa.

una con cui uscivo diceva che era innamorata di me come di suo marito. ergo se ami me è perchè ti sei rotta del tuo. in realtà avevo risvegliato la sua parta emotiva/femminile/irrazionale  in un momento di routine familare cartterizzata da monotonia, noia, ordinarietà (scopata del sabato sera di routine alla msisionaria da dieci minuti possibilmente senza far rumore).

vero è che un secondo elemento è che da racconti, cose viste, esperienze, gli amanti sono spesso meglio dei compagni ufficiali.

la scissione fra provider a casa e lover nascosto fuori le mura è un fatto molto presente nelle dinamiche contemporanee intersessuali.

maritino noiso e amante focosa, e viceversa moglie accudente e amante porca. tante tematiche confluiscono in questo argomento.

ripeto, per me non si possono servire due padroni. perchè se amerai uno, disprezzerai l'altro. cito i vangeli a spoposito ma rendono l'idea

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gold86
Inviato (modificato)

Sostanzialmente sono d'accordo con @Swatch11.

Credo che il tutto sia dovuto a bassa autostima e scarsa autonomia mentale ("il coro vince sempre" diceva qualcuno).

Ne ho parlato anche con la mia terapista e riguarda sia uomini che donne, che si vincolano da sè in un rapporto che gli dà quel barlume di "certezza" senza il quale si sentirebbero persi.

Ma è una coperta di Linus, una farsa.

Donne e uomini ad alta autostima e liberi di pensiero ne esistono, ma non sono molti.

Non basta aver pagato il prezzo (salatissimo) della consapevolezza di sè stessi, che può venire solo da una sofferenza profonda e dalla solitudine, oltre al coraggio di mettersi in gioco.

Bisogna anche aver elaborato correttamente tutto ciò per non ricadere nelle stesse dinamiche e per non lasciarsi travolgere dalla negatività che certe esperienze lasciano con sé.

Non so quanti ne conoscete di individui così, ma io pochissimi... 

Citando il Vangelo, beati costoro perchè di essi è il regno dei cieli.

Modificato da gold86
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Il 20/7/2018 alle 00:14 , MichelaDevi ha scritto:

Ho sempre notato che è la paura dello stare da soli. Dopo un po' ci si abitua ed uscire da una abitudine è davvero difficile. Cambiare, cominciare da zero, soprattutto se si ha condiviso anche dei soldi (casa, mutuo, mobili, ecc) è più facile tentare di risolvere e mandare giù bocconi amari perché è davvero difficile gestire quel tipo di cose burocratiche.

Ma lo star da soli è ciò che prevale. Lo notavo con una mia amica che mi disse che la gente che la circondava l'avrebbe giudicata male se si fosse trovata da sola.

Bho. Io sono sola e sto da dio, coltivo i miei interessi. Non ho nemmeno "rogne", non sono schiava dell'abitudine e nemmeno di giochetti psicologici che si attuano fra le coppie per tenersi vicini. Per ora lavoro su me stessa per trovare il meglio per me...

senza polemica

quanto scopi?

trovi davvero il meglio?

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Swatch11
7 ore fa, Dexter78 ha scritto:

la mia idea è che quando succede qualcosa per cui si attuano tradimenti al partner con relativi amanti emergono situazioni disfunzionali all'interno della coppia stessa.

una con cui uscivo diceva che era innamorata di me come di suo marito. ergo se ami me è perchè ti sei rotta del tuo. in realtà avevo risvegliato la sua parta emotiva/femminile/irrazionale  in un momento di routine familare cartterizzata da monotonia, noia, ordinarietà (scopata del sabato sera di routine alla msisionaria da dieci minuti possibilmente senza far rumore).

vero è che un secondo elemento è che da racconti, cose viste, esperienze, gli amanti sono spesso meglio dei compagni ufficiali.

la scissione fra provider a casa e lover nascosto fuori le mura è un fatto molto presente nelle dinamiche contemporanee intersessuali.

maritino noiso e amante focosa, e viceversa moglie accudente e amante porca. tante tematiche confluiscono in questo argomento.

ripeto, per me non si possono servire due padroni. perchè se amerai uno, disprezzerai l'altro. cito i vangeli a spoposito ma rendono l'idea

ti faccio questo esempio relativo alla tipa di cui parlavo. Lei era super presa da me ancora prima di fase sesso. Una volta chattavamo, lei doveva passare dei giorni col tipo in vacanza

Le scrivo "dai se dovete fare sesso pensa a me, magari ti ecciti e un po' di voglia ti viene". Lei ride, non difende il ragazzo, e prova a shit-testarmi dicendomi qualcosa tipo "ma chi ti dice che sei così migliore? magari provo te e poi vorrò tornare da lui", le rispondo qualcosa tipo "se provi una ferrari poi la vecchia 500 ti farà schifo". E lei mi dice di aver sputato l'acqua che aveva in bocca per le risate che si era fatta, che ero proprio "uno stronzo" (ma guarda un po'..) ed era li ad elogiare la mia sicurezza e cagate del genere

Ovviamente però a suo dire non si sa quanto ama il suo tipo, però poi lo prende tranquillamente per culo in chat con me, e nel peggiore dei modi. Quindi è proprio come dici tu, marito noioso e amante focoso, però uno lo ami, l'altro lo disprezzi.  Il problema è che alcune preferiscono davvero stare con chi disprezzano

 

Però a questo punto mi sorge una domanda. Ogni manuale e simili specifica sempre che la donna è alla ricerca dei famosi "geni migliori", e che il suo fine ultimo è fondamentalmente mettere l'uomo alfa sotto pnp, betizzarlo progressivamente e farsi mettere incinta. Queste donne invece usando la logica vanno un po' contro questo meccanismo. Cioè si tengono strettissimo l'uomo con i geni peggiori, si fanno ingravidare da lui, e poi scopano e basta con l'uomo alfa con i geni migliori (spesso usando il preservativo per evitare una gravidanza che sarebbe ovviamente causa di rottura della coppia, quindi prendendo anche degli accorgimenti per "evitare i geni migliori"). Sbaglio o tutto questo è completamente opposto a ciò che i manuali (e la natura) predicano? Sarà mica questa la base dell'enorme insoddisfazione ed infelicità femminile di oggi? Il fatto che stanno andando consapevolmente contro la loro natura?

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