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BDSM: Siamo sicuri che sia sempre sano?


Goldenfish

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Sono convinto che il BDSM, se integrato nella vita di un individuo equilibrato, sia sano, divertente e spezzi la monotonia.

Tuttavia, siamo sicuri che sia sempre sano?

Il mio oggetto di discussione saranno coloro che sono entrati a far parte di questo mondo non per scoperta di sé stessi, di questo ambiente e della propria sessualità ma per necessità. Coloro che hanno avuto dei traumi infantili e/o adolescenziali e piuttosto che risolvere questi conflitti, hanno "arredato il tunnel", chi consapevolmente, chi istintivamente. Ciò ha permesso loro di trovare una sorta di equilibrio, un modo di sfogare i propri istinti sessuali/bisogni. In alcuni casi, non ha permesso loro di trovare un equilibrio ma semplicemente di staccare dalla perenne sofferenza dettata da questi traumi/problemi psicologici a monte. Quindi di scappare, momentaneamente dai propri problemi.

Se l'unica fonte di piacere diventa la dominazione dell'altro, l'infliggere dolore, non possiamo essere di fronte a una persona la quale ha ricevuto poche conferme dalla vita e/o genitori troppo opprimenti? E quindi sente il bisogno di affermarsi e avere anche lui diritto al potere? Non possiamo essere di fronte a una persona che, nella vita, si preclude la possibilità di amare e vede le persone come false e manipolatrici, quindi non riesce a provare amore? Non siamo, a volte, di fronte a un soggetto con un disturbo della personalità Narcisistico o Istrionico?

Se l'unica fonte di piacere diventa il subire una vera e propria distruzione psicologica e fisica, non possiamo essere di fronte a una persona che da parte dei genitori ha avuto una carenza d'affetto e quindi sente di non poter ottenere nulla di buono dalla vita e di non essere all'altezza di nulla? Non siamo di fronte a una persona con bassissima autostima che crede di non meritarsi l'amore? E a volte di fronte a un individuo con un disturbo della personalità di tipo Borderline e/o depressione?


E quindi, per giungere al succo e alla vera domanda, non sarebbe meglio prendere consapevolezza e risolvere questo conflitto a monte invece di "scappare" e sguazzare nella propria merda? Non sarebbe opportuno affrontare un percorso di psicoterapia e di auto-miglioramento?

Mi sono posto questa domanda frequentando per qualche giorno un forum di BDSM. Secondo me, la maggior parte, sono persone disturbate che, dovendo sfogare i propri istinti sessuali, si rifugiano in questo mondo. Ci sono certamente le persone sane ed equilibrate ma a me onestamente è sembrato un covo di parafilici mentalmente deviati!


Qualora non si fosse capito, questo post non è rivolto a chi è dentro questo mondo perché vive e ha sempre vissuto serenamente la propria sessualità!

Modificato da Goldenfish
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Io ho avuto modo di sfiorare questo mondo (sfiorare perché poi sono scappata) e devo darti ragione: si trattava di una persona con grossi problemi con il rapporto con i genitori, tentativi vari di suicidi e cose così e voleva sostanzialmente avere il potere su di me (nel mio caso) e in generale gestiva i rapporti dovendo avere tutto e sempre sotto controllo

Ovviamente aveva problemi anche dal punto di vista sessuale e non veniva se non da solo

Ovviamente rifiutava categoricamente l'idea di parlare della sua situazione con uno psicologo

Quindi ciò che dici è vero anche per me e ovviamente anche per me è vero il tuo ultimo disclaimer

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Crescendo63
3 hours ago, Goldenfish said:

Sono convinto che il BDSM, se integrato nella vita di un individuo equilibrato, sia sano, divertente e spezzi la monotonia.

Tuttavia, siamo sicuri che sia sempre sano?

Poni sicuramente una domanda interessante, ma - IMO - la svisceri in un modo troppo assolutista e superficiale (comprensibilmente, visto che vedi quel mondo solo dall'esterno invece di averlo conosciuto da dentro).

Tieni conto che quello che dici, può essere detto anche delle relazioni e della sessualità in generale. Anche queste dimensioni possono essere motivate da traumi e squilibri, vissute in modo patologico, e usate per fuggire dai proprio demoni interiori.

 

Paradossalmente, essendo il BDSM una dimensione più strong e impegnativa, porta la maggior parte dei partecipanti a fare i conti con se stessi e ad una consapevolezza fuori dal comune (risultato verificato anche da ricerche scientifiche: vedi per esempio "Bondage And Sadomasochism Enthusiasts Are Happier And Less Neurotic Than You", o cerca "bdsm more balanced and aware").

Certo qualche squilibrato c'è comunque (come per qualsiasi ambito), ma se lo sei i partner scappano e rimani isolato.

 

Quote

Quindi di scappare, momentaneamente dai propri problemi.

Questo è possibile, ma la grande maggioranza dei kinkster di cui ho letto, sono ben consapevoli delle proprie problematiche. Usano la pratica come "sollievo", ma non per fingere di essere risolti.

Mentre una gran quantità di "romantici nevrotici" in giro, sono convinti che trovando la "persona giusta" tutti i loro problemi spariranno magicamente...!

 

Ora, quale di questi due ambienti presenta un maggiore squilibrio? :-)

 

Quote

Non siamo, a volte, di fronte a un soggetto con un disturbo della personalità Narcisistico o Istrionico?

Stai tranquillo che un Master troppo narcisista non trova molti "cllienti" (come conferma l'esperienza di @EdoardoG )

Un buon Master sa prendersi cura del sub (sottomesso). Altrimenti la relazione dura poco. Una buona relazione BDSM è uno scambio, dove entrambi vi trovano ciò che cercano. Solo in apparenza il Master si approfitta del sub; in realtà il Master dà al sub proprio ciò che egli cerca.

 

L'ambito BDSM è sempre stato basato sul consenso consapevole, molto prima che questa parola entrasse nell'uso comune.

 

Quote

Se l'unica fonte di piacere diventa il subire una vera e propria distruzione psicologica e fisica

Al contrario, i sub "sani" escono dalla sessione rinforzati, rinnovati, empowered. Oltre ad aver goduto, di solito 😉

(per quelli non sani, il solito consiglio di occuparsi del proprio malessere si applica - come per qualsiasi ambito)

 

Quote

Non siamo di fronte a una persona con bassissima autostima che crede di non meritarsi l'amore?

E' possibile.

Ma questo tipo di disturbi si applica a qualsiasi situazione (sociale, sentimentale, lavorativa), ed per uscirne non basta uno sforzo di volontà. Non banalizzare la sofferenza psichica.

 

Quote

Non sarebbe opportuno affrontare un percorso di psicoterapia e di auto-miglioramento?

Ovviamente sarebbe opportuno, ma:

1) I più non vogliono farlo, o non possono  (magari per limiti economici). Qui dentro ne è pieno, su Al Femminile poi non ne parliamo...! 😄

2) Le due cose non sono mutualmente esclusive. Posso vivere un rapporto BDSM, che mi aiuta a conoscermi e a stare bene, e al tempo stesso fare un percorso di guarigione.

 

Quote

Mi sono posto questa domanda frequentando per qualche giorno un forum di BDSM.

Giudicare qualcosa dall'esterno è superficiale, e pure un po' stupido 😉 . Semplicemente da fuori non puoi comprenderla. E' come giudicare qualcuno dai suoi vestiti.

Se tu non conoscessi il sesso e vedessi due consumare un amplesso appassionato, concluderesti che sono pazzi furiosi. Perché da fuori non avresti capito nulla :-)

 

"Grande Spirito, preservami dal giudicare un uomo, non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini."
(detto Apache)

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Goldenfish
Inviato (modificato)
10 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Poni sicuramente una domanda interessante, ma - IMO - la svisceri in un modo troppo assolutista e superficiale (comprensibilmente, visto che vedi quel mondo solo dall'esterno invece di averlo conosciuto da dentro).

Tieni conto che quello che dici, può essere detto anche delle relazioni e della sessualità in generale. Anche queste dimensioni possono essere motivate da traumi e squilibri, vissute in modo patologico, e usate per fuggire dai proprio demoni interiori.

 

Paradossalmente, essendo il BDSM una dimensione più strong e impegnativa, porta la maggior parte dei partecipanti a fare i conti con se stessi e ad una consapevolezza fuori dal comune (risultato verificato anche da ricerche scientifiche: vedi per esempio "Bondage And Sadomasochism Enthusiasts Are Happier And Less Neurotic Than You", o cerca "bdsm more balanced and aware").

Certo qualche squilibrato c'è comunque (come per qualsiasi ambito), ma se lo sei i partner scappano e rimani isolato.

 

Questo è possibile, ma la grande maggioranza dei kinkster di cui ho letto, sono ben consapevoli delle proprie problematiche. Usano la pratica come "sollievo", ma non per fingere di essere risolti.

Mentre una gran quantità di "romantici nevrotici" in giro, sono convinti che trovando la "persona giusta" tutti i loro problemi spariranno magicamente...!

 

Ora, quale di questi due ambienti presenta un maggiore squilibrio? 🙂

 

Stai tranquillo che un Master troppo narcisista non trova molti "cllienti" (come conferma l'esperienza di @EdoardoG )

Un buon Master sa prendersi cura del sub (sottomesso). Altrimenti la relazione dura poco. Una buona relazione BDSM è uno scambio, dove entrambi vi trovano ciò che cercano. Solo in apparenza il Master si approfitta del sub; in realtà il Master dà al sub proprio ciò che egli cerca.

 

L'ambito BDSM è sempre stato basato sul consenso consapevole, molto prima che questa parola entrasse nell'uso comune.

 

Al contrario, i sub "sani" escono dalla sessione rinforzati, rinnovati, empowered. Oltre ad aver goduto, di solito 😉

(per quelli non sani, il solito consiglio di occuparsi del proprio malessere si applica - come per qualsiasi ambito)

 

E' possibile.

Ma questo tipo di disturbi si applica a qualsiasi situazione (sociale, sentimentale, lavorativa), ed per uscirne non basta uno sforzo di volontà. Non banalizzare la sofferenza psichica.

 

Ovviamente sarebbe opportuno, ma:

1) I più non vogliono farlo, o non possono  (magari per limiti economici). Qui dentro ne è pieno, su Al Femminile poi non ne parliamo...! 😄

2) Le due cose non sono mutualmente esclusive. Posso vivere un rapporto BDSM, che mi aiuta a conoscermi e a stare bene, e al tempo stesso fare un percorso di guarigione.

 

Giudicare qualcosa dall'esterno è superficiale, e pure un po' stupido 😉 . Semplicemente da fuori non puoi comprenderla. E' come giudicare qualcuno dai suoi vestiti.

Se tu non conoscessi il sesso e vedessi due consumare un amplesso appassionato, concluderesti che sono pazzi furiosi. Perché da fuori non avresti capito nulla 🙂

 

"Grande Spirito, preservami dal giudicare un uomo, non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini."
(detto Apache)

Ciao Crescendo, ti ringrazio per i tuoi interventi che sono sempre molto dettagliati e spunto di ottime riflessioni!

Qui, però, credo che tu abbia totalmente travisato il mio post! Io mi riferisco ESCLUSIVAMENTE a chi fa di questo mondo una necessità. A chi ci si avvicina perché lo trova l'unico modo di sfogare la propria sessualità. A chi ne fa l'unico modo di staccare la spina da una vita di sofferenza, lontana dall'equilibrio delle persone che tu citi.

Chi pratica il BDSM in modo consapevole e, quindi, sano, non è "sotto mira" 🙂

Comunque, vivo tutto da fuori, si, ma fino a pagina due. Ho una ragazza che ha avuto, e ha tutt'ora, tanti problemi. In primis genitori poco affettivi. E' stata poi oggetto di derisioni dei coetanei in età adolescenziale. Il risultato è che, prima di conoscere me, stava malissimo! Autolesionismo, continui pensieri suicidi e, appunto, sessualità fortemente disturbata perché non sfogata secondo i suoi "criteri". Conoscendo davvero molto poco del mondo del BDSM, chiedeva ai propri frequentanti di pestarla a calci e pugni. Lividi e ematomi, talvolta gravi. Tornava dalle serate vestita e truccata in modo spinto per sperare in un atto di violenza che si concludesse con uno stupro. Per sfogare i suoi istinti, quanto ci avrebbe messo, secondo te, a cascare in questo mondo? Ci sarebbe atterrata di schiena, appunto e non sulle sue due gambe.

Ora, dimmi, è forse un modo sano di vivere la propria sessualità? Ti risponderai da solo, ne sono sicuro perché mi sembri molto intelligente 🙂 Ti garantisco che quel forum è pieno zeppo di gente simile, che preferisce sguazzare nella merda della propria palude piuttosto che uscirne e scalare la montagna dell'auto-miglioramento. Chiaramente c'è chi lo fa perché non se ne accorge nemmeno o chi perché è troppo oneroso. Ma molti perché è semplicemente più facile e comodo. Come è più facile mangiare da McDonald's in pausa pranzo piuttosto che prepararsi la sera prima un contenitore con cibo salutare 😉

Forse sarai curioso di come sta procedendo la mia ragazza. In 6 mesi ha trovato un lavoro, si è iscritta a un ottimo corso di make-up, non ha più avuto atti di autolesionismo, né pensieri suicidi e sta imparando ad essere amata e ad amare, pian piano sta godendo di un rapporto sessuale normale. E ancora non ha iniziato un percorso di psichiatria/psicoterapia, abbiamo solamente instaurato un rapporto basato sulla fiducia e sulla discussione veramente profonda. Lei ha solo lavorato duramente "sotto le mie direzioni". Una volta che lei riuscirà a conoscersi mentalmente e fisicamente e a capire meglio la sua sessualità ma soprattutto la sua persona, allora ci potremo affacciare a tutti i mondi possibili e immaginabili.
PS: Per evitare di andare Off-Topic: Qualcuno forse mi dirà che mi sto lanciando nella bocca della tigre dato che è estremamente difficile, mi tradirà, ecc. Vi anticipo dicendo che ho incentrato la mia vita sulle sfide e oltretutto non mi interessa minimamente il tradimento carnale, anzi, sono attratto dai rapporti con più persone, sia FFM che MMF.

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Crescendo63
9 hours ago, Goldenfish said:

Qui, però, credo che tu abbia totalmente travisato il mio post! Io mi riferisco ESCLUSIVAMENTE a chi fa di questo mondo una necessità.

Evidentemente ho frainteso.

Però la necessità del BDSM non è necessariamente indice di patologia: per molti kinkster il sesso "vanilla" (tradizionale) non è attraente, non per perversione, ma per questione di gusti.

 

L'errore che fanno molti è credere che l'interesse per BDSM sia sempre indice di patologia, allo stesso modo in cui molti pensano che l'omosessuale lo sia a causa di traumi... invece certe attitudini possono essere semplicemente gusti, inclinazioni, preferenze innate.

 

Quote

Tornava dalle serate vestita e truccata in modo spinto per sperare in un atto di violenza che si concludesse con uno stupro.

Ovviamente questa è una situazione ben diversa, e patologica. E' una compulsione, non una scelta.

Il kinkster (sano) che ha fantasie di stupro si organizza con partner consenzienti, non spera certo in uno stupro casuale (non consenziente e pericoloso).

 

Quote

Ti garantisco che quel forum è pieno zeppo di gente simile

Evidentemente ho sempre frequentato ambienti più sani ed equilibrati. Mai visti forum del genere, che dev'essere un fenomeno di nicchia (gente così nel mondo BDSM "ufficiale" viene invitata a curarsi o allontanata).

Per confrontarsi con una dimensione più sana e funzionale, potete esplorare FetLife (in inglese, ma con presenza italiana), o La Gabbia.

 

Quote

Una volta che lei riuscirà a conoscersi mentalmente e fisicamente e a capire meglio la sua sessualità ma soprattutto la sua persona, allora ci potremo affacciare a tutti i mondi possibili e immaginabili.

Sono lieto dei suoi progressi e della creatività del vostro rapporto, bravi!  :-)

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Goldenfish



 

17 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Evidentemente ho frainteso.

Però la necessità del BDSM non è necessariamente indice di patologia: per molti kinkster il sesso "vanilla" (tradizionale) non è attraente, non per perversione, ma per questione di gusti.

 

L'errore che fanno molti è credere che l'interesse per BDSM sia sempre indice di patologia, allo stesso modo in cui molti pensano che l'omosessuale lo sia a causa di traumi... invece certe attitudini possono essere semplicemente gusti, inclinazioni, preferenze innate.

 

Ovviamente questa è una situazione ben diversa, e patologica. E' una compulsione, non una scelta.

Il kinkster (sano) che ha fantasie di stupro si organizza con partner consenzienti, non spera certo in uno stupro casuale (non consenziente e pericoloso).

 

Evidentemente ho sempre frequentato ambienti più sani ed equilibrati. Mai visti forum del genere, che dev'essere un fenomeno di nicchia (gente così nel mondo BDSM "ufficiale" viene invitata a curarsi o allontanata).

Per confrontarsi con una dimensione più sana e funzionale, potete esplorare FetLife (in inglese, ma con presenza italiana), o La Gabbia.

 

Sono lieto dei suoi progressi e della creatività del vostro rapporto, bravi!  🙂

Ma infatti io mi riferivo solamente a chi entra in questo mondo per compulsione, tu stai ancora mettendo nel calderone quelli che lo fanno in modo sano 🙂

Comunque, il primo annuncio che ho trovato entrando su "La Gabbia" è questo:

"Sono un giovane ragazzo di 33 anni, bella presenza, autonomo, single, estroverso, cultura universitaria, ma intimamente sottomesso verso Donna Dominante. Cerco Donna per scopo rapporto continuativo fino a matrimonio, che ami essere servita, riverita, umiliare e comandare in maniera sadica. Consapevole che nel rapporto che cerco io accetto senza fiatare quello che decide Lei, zitto e pronto a scattare ai Suoi ordini. Un rapporto in cui io sono il cane fedele e Lei la Padrona che può fare tutto, cornificare, controllare in tutto la mia vita, maltrattarmi e farmi e farmi fare ciò che vuole e io sempre pronto a correre e accucciarmi ai Suoi piedi, annullandomi senza pietà fino a ridurmi a verme strisciante e cornuto.
Cerco Donna davvero consapevole del Suo ruolo di Dominante senza scrupoli, che ha vero piacere nel fare ciò. Per favore, date le precedenti risposte a questo annuncio, NO PERDITEMPO, NO CHIACCHIERONE, ma solo Donne realmente interessate a questo tipo di rapporto, io realmente interessato. Grazie."

E simili ne ho trovato chissà quanti altri...


Mi stai dicendo che questo è normale, quindi?

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Crescendo63
2 hours ago, Goldenfish said:

Ma infatti io mi riferivo solamente a chi entra in questo mondo per compulsione, tu stai ancora mettendo nel calderone quelli che lo fanno in modo sano

Che sono la maggior parte.

Se tu selezioni i tuoi esempi solo per sostenere la tua tesi, manchi di onestà intellettuale e allora parlare è inutile...

 

E' come se tu considerassi solo i casi di stupro, concludendo che tutti gli uomini sono stupratori (cosa che alcune femministe radicali fanno).

 

Quote

Comunque, il primo annuncio che ho trovato entrando su "La Gabbia" è questo:
[...]
Mi stai dicendo che questo è normale, quindi?

"Normale" è una parola che vuol dire poco e niente... :-)

Se l'uomo dell'annuncio trova in quel rapporto la sua soddisfazione, chi sei tu per dire che è "anormale"? Ti rammento che pratiche ora comuni (sesso orale, sodomia, omosessualità...) sono state bollate come "anormali" per secoli. "Normale" da "norma, regola": ma norme e regole cambiano con tempi e culture.

Per milioni di persone, è "normale" fare sesso solo per procreare. Sei d'accordo? No? Ma allora, chi decide cosa è "normale...?!?

 

Piuttosto che di "normale", dovremmo parlare di "sano": infatti uno dei criteri del BDSM è l'SSC (Sano, Sicuro e Consensuale). O il RACK (Risk Aware Consensual Kink).

Ora dimmi: ti interessa capire come si possa praticare BDSM in modo sano e positivo? Oppure vuoi demonizzare qualcosa che non ti capisci e che ti spaventa...? :-)

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Giraluna
Il 23/7/2018 alle 20:50 , Goldenfish ha scritto:

siamo sicuri che sia sempre sano?

Leggendo tutta la discussione - letti dunque i tuoi pensieri - credo sia opportuno cambiare la forma della domanda. 

Secondo voi, per vostra esperienza, sono più i casi in cui è stato sano oppure no?

Come l hai impostata tu oltre che non porla sul piano della propria esperienza - filo conduttore che unisce lo spirito di questo forum - con quel sempre si va a negare interiormente l esistenza della parte malsana, quella su cui punti e che invece vorresti approfondire. È praticamente impossibile che sia sempre sana poiché, come in tutte le cose, c è chi lo pratica con soddisfazione e chi per determinate mancanze non ancora riconosciute. Inoltre per esprimere un parere completo dovresti aver provato entrambe le sfaccettature del bdsm. Da quanto ho letto non ne hai avuto direttissima esperienza sul fronte sano, dunque il tuo pensiero difetta della mancanza di una esperienza in tutti e due i sensi. Un po come chi si permette di esprimere giudizi circa la vita di gente sposata e non riesce a tenersi un partner per più di tre mesi. Nel tuo caso manca l esperienza di bdsm praticata consensualmente per poter definire il tipo dell annuncio anormale. 

Per ora, sempre da quanto ho letto, il bdsm come l aveva inteso la tua ragazza non era sano ne per lei ne per te, scoprendo poi che praticando un altro tipo di sesso stava meglio. Ok. 

Tu invece ne hai mai praticato consensualmente?

Io si. È molto piacevole. So perfettamente perché ho fatto o mi son fatta fare quello che è stato. Forse ti stupirà scoprire che non sono malata mentalmente. La ragione è molto semplice: durante il giorno sto molto attenta a non farmi mettere sotto, che durante l intimità non disdegno affatto una certa sottomissione o dominio particolari ceduti volontariamente all altro. Non sono tassativi, ma se ci sono ovviamente il mio piacere aumenta notevolmente. Ne ho provato anche di non adatto a me, che poi ovviamente non ho più voluto. Sono normale e posso confermare, per mia esperienza diretta, che sono state maggiori le volte in cui è stato praticato consensualmente ed in maniera gratificante. 

Certo, sto seguendo un percorso psicoterapeutico. Non di certo per problemi sessuali. Al contrario di quanto si possa pensare la mia libido è sbloccata. Posso davvero e con piacere godere di prestazioni soddisfacenti. Anche qui spesso m imbatto in gente che mi fa complimenti autentici per il fatto che mi metto in gioco con la terapia, come chi mi dice la stessa cosa tuttavia è evidente l atteggiamento di superiorità ingiustificata. Un po come quelli che credono di non avere problemi solo perché non sono in terapia: ciò non significa che non serva pure a costoro per magari altre problematiche che manco riescono a vedere. Di questi ne ho incontrati un numero nettamente superiore. 

Sono sicura dunque che il fatto di confessare di essere in terapia sia sempre sano? 

Si. Confessarlo non solo è sempre sano per me, ma permette anche di selezionare meglio le persone meno problematiche e superficiali (con questo termine intendo che abbiamo l onestà intellettuale di non porla su un piano di inferiore e superiore; commiserazione/ego ipertrofico). Se noti la domanda l ho posta innanzitutto a me stessa, dopo averne fatto esperienza completa. Tutto ciò ovviamente è sano per me. Per te magari, nella stessa situazione, non lo sarebbe. Tuttavia se non lo è per te non significa che lo sia per tutti o che lo sia sempre. È cadere nell errore più comune: credere (e cedere) al pregiudizio anziché donarsi e donare il beneficio del dubbio, interrogandosi quotidianamente circa e soprattutto se stessi. 

Quindi consiglio prima di porsi le domande più adatte a se stessi circa l argomento che si vuole trattare e poi verificarne le risposte tramite una esperienza che includa entrambe le sponde. Così quando se ne tratta si ha almeno la cognizione di causa circa l uso di epiteti offensivi e si pongono le domande corrette senza incorrre in troppi fraintendimenti, che tolgono solo energie e non portano alcun vantaggio funzionale. 

Modificato da Giraluna
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4 ore fa, Goldenfish ha scritto:

Comunque, il primo annuncio che ho trovato entrando su "La Gabbia" è questo

Anch'io per curiosità e spinta dall'invito di @Crescendo63 sono andata su quel sito e sinceramente non mi aspettavo una  bacheca di annunci per gente del settore ma piuttosto un forum, un posto di approfondimento per far capire anche a chi arriva da fuori e ne sa poco della teoria e della pratica di questo mondo, di capire un po' meglio la psicologia per non esprimersi più in maniera frettolosa e impertinente (nel senso di non pertinente) in futuro

Quindi concordo con te Goldenfish che annunci come quello che hai riportato non aiutano di certo a capire e non sono affatto istruttivi per noi babbani

Tra l'altro anche su telegram talvolta mi contattano dei tipi che dopo qualche chiacchiera si dicono affascinati dal mio carattere e dal fatto che non ho peli sulla lingua e più di qualcuno mi propone di fare giochetti BDSM, spiego gentilmente che io ci sto anche ma che non godo a farlo, non mi eccito, lo farei esclusivamente per il loro piacere, loro si dicono pronti a servire la loro Padrona cioè io e io spiego che per venirsi incontro sarei ben disposta a continuare se mi pagassero. È una variante del BDSM ed è il rapporto tra moneyslave e moneymistress

Non so perché ma quando spiego i termini dell'accordo partono con gli insulti pesanti. Dal momento che fino a un attimo prima si erano detti pronti ad adorarmi non capisco come mai quando anch'io faccio presente le mie esigenze questi debbano reagire così e mi dicono che non è vero che non godo nel dargli ordini e che li voglio fregare (da notare che tutto è partito da loro)

Queste mie esperienze e gli annunci di questo sito che ci è stato suggerito non aiutano di certo a farsi una bella idea suo mondo BDSM e le sue sfumature

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Crescendo63
37 minutes ago, EdoardoG said:

non mi aspettavo una  bacheca di annunci per gente del settore ma piuttosto un forum

Il forum c'è anche lui :-) (link "FORUM" nella barra in alto)

 

Quote

un posto di approfondimento per far capire anche a chi arriva da fuori e ne sa poco della teoria e della pratica di questo mondo

A volte risorse del genere ci sono, ma anche no. Perché chi frequenta certi siti è già pratico. Le risorse per imparare (e ce ne sono molte) sono altrove, non nei siti incentrati sugli annunci.

Cercare "what is bdsm?" su Google produce 109.000.000 di risultati! 😄

Non sono numeri da "nicchia". Come per gli omosessuali, i kinkster sono ovunque (quindi sono più "normali" - inteso come comportamento comune - di quanto si pensi). Però - per ovvi motivi - non tendono a scoprirsi.

 

Quote

Quindi concordo con te Goldenfish che annunci come quello che hai riportato non aiutano di certo a capire e non sono affatto istruttivi per noi babbani

Infatti io non ho dato quegli indirizzi per "istruirsi" (visto che quelle pratiche loro le conoscono già), quanto per confrontarsi con gente (sana) che le pratica.

 

Quote

Non so perché ma quando spiego i termini dell'accordo partono con gli insulti pesanti.

Forse perché pensano che sei una ProDomme (dominatrice a pagamento), che però fa finta di non esserlo per adescare. E prendono il tuo "Va beh se proprio ci tieni... però non gratis (visto che io non ci godo, ma ti faccio un favore)" come "Bene, ora che sei interessato tiro fuori il prezziario".

Quando si tratta di sesso molti reagiscono in modi nervosetti... Nevvero? 😄

 

Quote

Queste mie esperienze e gli annunci di questo sito che ci è stato suggerito non aiutano di certo a farsi una bella idea suo mondo BDSM e le sue sfumature

Quelli che cercano fuori dai siti dedicati, spesso sono quelli meno equilibrati (che all'interno della comunità vengono segati in fretta, e la voce si sparge). Non devi prenderli come "campione" del BDSM. Infatti cercano al di fuori di esso.

Non dico che nella comunità siano tutti sani (lo schizzato c'è ovunque), ma è un ambiente più controllato e coerente.

Modificato da Crescendo63
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