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BDSM: Siamo sicuri che sia sempre sano?


Goldenfish

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Lennon1906

Io l'ho praticato solo con le 2 ragazze con cui sono stato per lunghi periodi (una relazione di 7 anni ed una di 2). Serve molta complicità e la componente psicologica è davvero centrale.

Personalmente lo adoro e lo preferisco di gran lunga al sesso tradizionale che, per forza di cose, pratico nei rapporti di breve o brevissima durata. 

Ho sicuramente dei traumi, chi non li ha? Magari sono pure un po' matto, ma per come la vedo io la normalità è solo ciò che fa la maggior parte della gente. Se te non ti ritrovi in certe cose, perché farle tue? Poi, secondo me, siamo tutti un po' matti, ognuno a modo suo. Certo, alcuni molto più di altri.

Io adoro essere dominato dalla mia donna. Credo di essere sempre stato così da quando ho sviluppato la mia sessualità. Solo a letto però, nella vita in verità odio farmi mettere i piedi in testa da chiunque (donna compresa) cosa che mi ha causato diatribe e problemi in famiglia, a scuola e sul lavoro.

Insomma nella vita odio essere comandato, detesto l'autorità e se qualcuno mi ordina di fare qualcosa (invece che domandarmelo gentilmente) tendo a non farlo.

A letto invece lo adoro, mi piace ricevere ordini, e far godere la mia donna il più possibile per me è la priorità assoluta. Abbandonarsi al suo volere è davvero una liberazione per me. Essere trattato come un oggetto sessuale, dove il suo piacere viene prima di tutto è terribilmente eccitante.

Non so se è una sorta di compensazione, qualcosa che mi dà equilibrio tra questi due estremi della mia natura. Quello che so è che è  meraviglioso mi fa sentire vivo, è il mio modo di comunicarle che sono suo e che mi abbandono a lei perché mi fido di lei completamente. 

Per quanto sembri una contraddizione, essere uno "schiavo" in quei momenti mi fa sentire libero.

Ho cominciato con una praticHe soft tipo essere legato al letto poi, per l'esigenza di farla godere il più possibile siamo passati al tease and denial.

È una pratica a metà tra il tanta ed il bdsm. Consiste nel portare il partner il più vicino possibile all'orgasmo per poi interrompere la stimolazione. Lo si può fare per il tempo che si desidera e a mio avviso porta due vantaggi.

Il primo, che è il motivo per cui abbiamo iniziato, è che prima gode la donna quante volte desidera e dopo l'uomo. In questo modo entrambi sono appagati.

Il secondo, per l'uomo, è che l'orgasmo è davvero molto più forte di uno diciamo "standard". La donna inoltre, se è predisposta, si diverte a stuzzicare ed eccitante il partner, a farlo soffrire di desiderio nei modi più fantasiosi. La ricompensa, come dicevo, è un orgasmo molto intenso. Inoltre lei può godere tutte le volte che vuole. Insomma tutti contenti. 

Per questa pratica l'affiatamento e la componente psicologica sono fondamentali. Un semplice tocco o qualche parola provocano sensazioni fortissime. Una meraviglia.

A questa mia ragazza non piacevano cose "manesche" o infliggermi sofferenza fisica quindi non abbiamo mai proceduto in tal senso. Si eccitantava ad avere il controllo ed io ad abbandonarmi ai suoi desideri.

Nella nostra relazione fuori dal letto, invece, quello più autoritario ero io. Forse così avevamo raggiunto il nostro equilibrio.

Con la mia seconda ragazza invece abbiamo provato anche altre situazioni. Ad esempio a lei piaceva infliggermi dolore fisico. Una cosa va specificata bene in tal senso. Uno come me e come molti di "noi amanti del genere" non prova piacere dal dolore in sé ovviamente. Non è che sbatto il mignolo del piede e godo. Il dolore fisico diventa piacere durante pratiche sessuali e durante l'atto. Ad esempio se mentre stiamo facendo l'amore in senso classico, vengo colpito da una frustata non sento dolore ma un brivido di adrenalina che amplifica la mia sensazione di piacere. Ovviamente entro certi limiti, ognuno ha i suoi. Vi assicuro che per me e per quelli come me sono davvero sensazioni molto forti e molto piacevoli. 

La sensazione psicologica di essere un "oggetto" votato al piacere della propria donna rimane comunque la sensazione di gran lunga più appagante e, personalmente, dare il maggior piacere che riesco a lei è la cosa che amo di più e che mi fa sentire meglio con me stesso e più uomo.

Quindi, non so, forse è strano da comprendere però per me essere uno "schiavo" , essere sottomesso in camera da letto alla mia donna non è per nulla un modo per svilirmi. È l'esatto contrario: abbandonarmi a lei, fidarmi di lei, ricercare il suo piacere prima del mio è un modo per amarla e mi rende davvero fiero di me non solo come amante, ma anche come uomo.

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Giraluna

@Lennon1906 non sapevo da che parte iniziare a commentare il tuo post. Alla fine ho deciso di scriverti che mi ci ritrovo molto nel tuo scritto dalla parte femminile. La mia autorità fuori dal rapporto è intesa diversamente trattandosi di due ruoli, tu uomo ed io donna, opposti, che lavorano e vivono su basi diverse, ma in linea di massima ciò che mi accomuna a te è la compensazione del fatto che non mi piace farmi comandare nella vita di tutti i giorni, che ho una mia identità di cui sono la seguace più accanita e che a letto mi abbandono piacevolmente alla ricerca del desiderio. 

La pratica tease and denial non avrei saputo descrivela meglio. 

Molte grazie per il tuo contributo perché per quanto mi riguarda hai riaperto una discussione che può rivelarsi molto interessante, se solo la maggior parte delle persone non si facesse cogliere troppo dalla paura di affrontare le proprie paure. Secondo me è di questo che si tratta maggiormente: una tendenza quasi ossessiva a reprimere pure la semplice pratica del bdsm per capire cos è davvero e se fa al caso proprio. Esistono tante pratiche e non tutte ci completano. Definire però che tutto il mondo del bdsm è così e cola la ritengo una forte limitazione personale. E lo scrivo soprattutto per me stessa anche in riferimento ad argomenti molto più puerili, come il semplice giudizio/comando a priori nella vita quotidiana di ognuno. 

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7 ore fa, Lennon1906 ha scritto:

tease and denial.

Lo faccio senza manco sapere il nome

Ovviamente non con la persona dalla quale mi faccio scopare perché sennò mi scadrebbe come uomo, però me l'hanno chiesto di fare e lo faccio ben volentieri se compensata con un altro piacere, diverso dall'orgasmo tradizionale ed efficace nel tempo

Io personalmente non godo a impedire a qualcuno di venire ma se quel qualcuno me lo chiede, ed è un qualcuno che non mi ha mai scopato e da cui mai mi farò toccare, beh perché no!? Alla fine esistono vari mezzi per raggiungere il piacere, sta a lui venirmi incontro e capire cosa mi fa piacere

Certo è che ad avere un solo partner che gode solo così le cose durerebbero pochissimo per come sono fatta perché a letto mi piacciono le cose tradizionali quando si tratta di piacere fisico mio

Tuttavia, ultimamente, gente da cui mi sono fatta scopare mi confida (per carità apprezzo che con me si trovino a parlare di tutto) che vorrebbe essere dominata me e questa cosa me li fa scendere in maniera drastica e definitiva e vorrei mantenere l'immagine di uomini dominanti ma è diventato un miraggio: ovviamente dopo queste confidenze, non starei a letto con loro nemmeno se mi pregassero (stavo per dire nemmeno se mi pagassero ma obiettivamente chi sono io per dire no a un'offerta del genere da uomini con cui sono già stata e che mi offrissero pure denaro per sottometterli, senza toccarli!? Però non è mai successo per ora, rimangono solo le richieste gratuite di sottometterli e ciò mi disturba perché è evidente che non hanno mai pensato al mio di piacere, se avanzano tali richieste, avendomi già scopato almeno una volta anche se forse mi sarei dovuta insospettire quando mi chiedevano di stare sopra ma anche qui non sempre è sinonimo di non dom, pazienza)

 

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Lennon1906
3 ore fa, EdoardoG ha scritto:

Lo faccio senza manco sapere il nome

Ovviamente non con la persona dalla quale mi faccio scopare perché sennò mi scadrebbe come uomo, però me l'hanno chiesto di fare e lo faccio ben volentieri se compensata con un altro piacere, diverso dall'orgasmo tradizionale ed efficace nel tempo

Io personalmente non godo a impedire a qualcuno di venire ma se quel qualcuno me lo chiede, ed è un qualcuno che non mi ha mai scopato e da cui mai mi farò toccare, beh perché no!? Alla fine esistono vari mezzi per raggiungere il piacere, sta a lui venirmi incontro e capire cosa mi fa piacere

Certo è che ad avere un solo partner che gode solo così le cose durerebbero pochissimo per come sono fatta perché a letto mi piacciono le cose tradizionali quando si tratta di piacere fisico mio

Tuttavia, ultimamente, gente da cui mi sono fatta scopare mi confida (per carità apprezzo che con me si trovino a parlare di tutto) che vorrebbe essere dominata me e questa cosa me li fa scendere in maniera drastica e definitiva e vorrei mantenere l'immagine di uomini dominanti ma è diventato un miraggio: ovviamente dopo queste confidenze, non starei a letto con loro nemmeno se mi pregassero (stavo per dire nemmeno se mi pagassero ma obiettivamente chi sono io per dire no a un'offerta del genere da uomini con cui sono già stata e che mi offrissero pure denaro per sottometterli, senza toccarli!? Però non è mai successo per ora, rimangono solo le richieste gratuite di sottometterli e ciò mi disturba perché è evidente che non hanno mai pensato al mio di piacere, se avanzano tali richieste, avendomi già scopato almeno una volta anche se forse mi sarei dovuta insospettire quando mi chiedevano di stare sopra ma anche qui non sempre è sinonimo di non dom, pazienza)

 

Anche noi cominciammo a praticare il tease and denial senza sapere il suo nome. Eravamo adolescenti quando iniziammo, figurati. Tutto parti' in modo molto naturale, per l'esigenza di prolungare il rapporto ed il piacere e poi ebbe un'evoluzione. 

Capisco il tuo punto di vista sul fatto che non ti piace dominare. Ognuno ha la sua natura, non è possibile forzarla più di tanto. Anche se lo si fa, magari per provare, probabilmente non si sente piacere.

Se una donna mi chiedesse per esempio di infliggerle dolore fisico, anche se so che le piace, non credo ce la farei. Un po' perché a letto mi piacciono le donne dominanti, ma soprattutto perché avrei troppa paura di farle male. Le ragazze, nella maggior parte dei casi, sono più delicate fisicamente degli uomini. Inoltre probabilmente proverei pena per lei e magari mi sentirei in colpa.

Insomma, sono convinto che in questi tipi di rapporti si possa assecondare solo la propria natura. Alcuni riescono a fare sia i sub che i dom, ma sono davvero una piccola minoranza

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Lennon1906
5 ore fa, Giraluna ha scritto:

@Lennon1906 non sapevo da che parte iniziare a commentare il tuo post. Alla fine ho deciso di scriverti che mi ci ritrovo molto nel tuo scritto dalla parte femminile. La mia autorità fuori dal rapporto è intesa diversamente trattandosi di due ruoli, tu uomo ed io donna, opposti, che lavorano e vivono su basi diverse, ma in linea di massima ciò che mi accomuna a te è la compensazione del fatto che non mi piace farmi comandare nella vita di tutti i giorni, che ho una mia identità di cui sono la seguace più accanita e che a letto mi abbandono piacevolmente alla ricerca del desiderio. 

La pratica tease and denial non avrei saputo descrivela meglio. 

Molte grazie per il tuo contributo perché per quanto mi riguarda hai riaperto una discussione che può rivelarsi molto interessante, se solo la maggior parte delle persone non si facesse cogliere troppo dalla paura di affrontare le proprie paure. Secondo me è di questo che si tratta maggiormente: una tendenza quasi ossessiva a reprimere pure la semplice pratica del bdsm per capire cos è davvero e se fa al caso proprio. Esistono tante pratiche e non tutte ci completano. Definire però che tutto il mondo del bdsm è così e cola la ritengo una forte limitazione personale. E lo scrivo soprattutto per me stessa anche in riferimento ad argomenti molto più puerili, come il semplice giudizio/comando a priori nella vita quotidiana di ognuno. 

Grazie per l'apprezzamento.

Penso che i nostri casi siano generalmente diffusi nel mondo bdsm.

Non sono uno psicologo, però per quel che so, molti sub sono persone che nella vita di tutti i giorni mal tollerano l'essere comandati o che hanno posizioni di potere. Non posso parlare per ognuno di loro, ovviamente, ma per me è davvero una liberazione essere dominato a letto.

In un certo senso mi sento "schiavo" della mia natura nella vita di tutti i giorni, che mi porta in automatico a rifiutare gli ordini ed incavolarmi con chi prova a comandarmi. A volte è davvero pesante essere così, preferirei comportarmi in modo un po' più conciliante spesso e volentieri. Ne avrei sicuramente dei vantaggi. Negli anni ho provato un po' a smussare questa mia tendenza ed un poco ci sono riuscito. Si vive meglio senza mostrare gli artigli al primo comando che ti viene dato e che, talvolta erroneamente, percepisco subito come una mancanza di rispetto.

Comunque quando sono a letto è un po' come se dicessi: "affanculo tutte ste menate, vada a stendere l'orgoglio: dominami".

È per quello che ti dico che mi sento libero. Perché farmi dominare mi libera dall'essere così orgoglioso, così indomabile nella vita (che per certi versi è una schiavitù anch'essa che mi porta a volte ad agire in modo stupido, illogico e dannoso).

Finalmente mi faccio domare...alleluja. ma solo da te, che sei la mia donna, che amo e di cui ho piena fiducia. Solo tu puoi, solo a te mi concedo completamente. Una meravigliosa liberazione. È stupendo liberarsi in quei momenti dalla mia personalità così intransigente. Siamo tutti schiavi di noi stessi, dei nostri comportamenti, della nostra personalità e delle nostre emozioni. In quei momenti finalmente non lo sono più, ho spezzato davvero le catene mentali essendo incatenato alla volonta' della mia donna.

Tu dici che tutti dovrebbero avere il coraggio di provare per vedere se fa al caso loro e mi sentirei anche io di dare questo consiglio. Però ognuno vive la propria sessualità in modo diverso e può anche reprimerla. Tutti siamo stati influenzati da chi ci stava intorno (società, amici, famiglia). Queste influenze hanno contribuito a renderci ciò che siamo. Dubito fortemente che tutti possano esplorare la propria sessualità. Chi perché si autolimita per vari motivi, chi perché magari non è molto curioso. Alla fine è la curiosità il motore della scoperta

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Giraluna
5 ore fa, Lennon1906 ha scritto:

per me è davvero una liberazione essere dominato a letto.

Anche per me.

5 ore fa, Lennon1906 ha scritto:

Ne avrei sicuramente dei vantaggi.

Per esperienza anche io lo mal tolleravo il comando automatico, soprattutto l'abuso della propria posizione. Poi ho capito che non si trattava solo di loro, ma soprattutto di me: la responsabilità di farmi rispettare senza tuttavia fare cagnara. Ora ho imparato a mantenere le distanze più adatte affinché si possa ugualmente lavorare in sintonia. Certo, a differenza tua, io ambisco a posizioni di potere, ma non per una questione di sicurezza - così non devo essere comandata - come si potrebbe pensare. Ho scoperto che sono portata per il comando/direzione senza squalificare, ma elevando chi mi chiede indicazioni. 

5 ore fa, Lennon1906 ha scritto:

Tu dici che tutti dovrebbero avere il coraggio di provare per vedere se fa al caso loro

Qui ti correggo perché forse non mi sono espressa bene. Intendevo che prima di giudicare questo mondo senza prima averlo provato è una forte limitazione personale, secondo me. Esprimere la propria opinione è sacrosanto, tuttavia ritengo che sia funzionale farlo solo se si ha esperienza dell'argomento, altrimenti sono solo supposizioni che lasciano il tempo che trovano.

5 ore fa, Lennon1906 ha scritto:

Dubito fortemente che tutti possano esplorare la propria sessualità.

Appunto. Perciò reputo disfunzionale scrivere su qualcosa che non si è nemmeno provato. Più che altro perché proprio per le influenze esterne che ci bombardano quotidianamente, trattare di argomenti di cui non se ne ha almeno una parziale conoscenza è aggiungere dell'altra benzina al fuoco che divampa già ben oltre l'atmosfera. E' come il cane che si morde costantemente la coda. 

5 ore fa, Lennon1906 ha scritto:

Alla fine è la curiosità il motore della scoperta

E l'ignoranza quello dell'autodemolizione, soprattutto se si è consapevoli di non conoscere e perseverare nelle non conoscenza. A qualcuno forse fa bene non sapere, ma chissà quanti sono e se davvero stanno bene come sostengono. Se non vogliono sapere, come fanno poi a sapere che venendone a conoscenza sarebbero stati peggio? Magari stavano pure meglio. Se non provano non hanno strumenti per confermare la cosa o forse ci sono delle questioni interiori che semplicemente vanno oltre la nostra comprensione umana. 

Se sono troppo indiscreta, scrivimelo pure perché sto per porti una domanda: quali altre pratiche hai fatto?

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Lennon1906

@Giraluna Sì è vero, dipende molto da noi riuscire a rapportarci meglio con chi ci vuole comandare. Da questo punto di vista ho molto da imparare. Ora va meglio di quando ero più giovane, ma devo ancora farne di strada per sapere gestire in modo adeguato alcune situazioni.

Comunque se, come dici, sei brava a dirigere le tue risorse sul lavoro esaltandone le caratteristiche ti mando il mio CV 🙂

Concordo anche sul fatto che bisognerebbe parlare ed esprimere giudizi solo su ciò che si conosce bene, meglio se per esperienza diretta, al fine di evitare di dire castronerie. Purtroppo il tuttologo è una specie umana in forte ascesa e parecchi dicono la loro su tutto. Umiltà merce sempre più rara.

Sull'ultimo punto credo che infinite cose vadano oltre la nostra comprensione umana. Sappiamo così poco, quasi nulla...Quando penso a quanto è sconfinata la mia ignoranza ed a quanto sono limitati i miei strumenti di conoscenza un po' mi deprimo ed un po' mi incavolo. Quante cose in più mi piacerebbe conoscere e capire ma, ahimè, questa è la condizione umana.

Ad ogni modo la curiosità è una caratteristica che ognuno ha sviluppata ad un livello diverso e su argomenti diversi.

Come pratiche, oltre a quelle già citate, ho provato l'adorazione di parti del corpo, la fustigazione, cera calda sul corpo, altre piccole torture fisiche(tipo schiaffi, pizzicotti, graffi), pony play, bondage. Nulla di particolarmente estremo insomma.

Tu? Che hai provato?

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Giraluna
4 ore fa, Lennon1906 ha scritto:

Che hai provato?

Adorazione. 

Morsi, sculacciate, graffi. 

Legata al letto. 

Il tease and denial. 

Quasi soffocamento: la sua mano era leggermente stretta intorno al mio collo per ricreare quella sensazione.

Mani legate dietro la schiena, a 90 e capelli tirati. Anche qui la pressione era calibrata e non esagerata. 

Non mi ricordo altro, ma so che c'è. Se mi sovviene, aggiorno la lista. 

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  • 2 anni dopo...
Back Door Man

Non sapevo che ci fossero altri thread sul BDSM: non li avevo notati e ho letto questo grazie all'altro thread aperto da @AntonW "BDSM e dintorni".

Ho letto tutto con piacere. Grazie.

_____

PS: IMO il titolo non è ottimale e la domanda è malposta. Il discorso andava impostato in altri termini. Non mi addentro più di così; è un thread vecchio ed è questione complicata (interdisciplinare, visto che si parla di traumi infantili, sanità mentale, sessualità etc... troppa roba...) comunque ci sarà l'occasione di riparlarne.

Leggerò gli altri thread. Grazie.

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