Giraluna [Partecipante] 9650 Inviato 29 Luglio 2018 Condividi Inviato 29 Luglio 2018 (modificato) 11 minuti fa, Karls ha scritto: Alcune delle quali erano anche perfettamente integrate nella societa'. Che cosa significa per te essere integrati nella società? Che azioni si devono compiere per integrarsi secondo te? Secondo me il nocciolo della questione è questo: cosa significa per ognuno di noi la parola integrarsi in un sistema/clan/società o qual si voglia ambiente non del tutto creato da noi stessi ma anche da altri. Vorrei sapere cosa ne pensi a riguardo. Modificato 29 Luglio 2018 da Giraluna Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Karls [Banned] 178 Inviato 29 Luglio 2018 Condividi Inviato 29 Luglio 2018 12 minuti fa, Giraluna ha scritto: Che cosa significa per te essere integrati nella società? Che azioni si devono compiere per integrarsi secondo te? Secondo me il nocciolo della questione è questo: cosa significa per ognuno di noi la parola integrarsi in un sistema/clan/società o qual si voglia ambiente non del tutto creato da noi stessi ma anche da altri. Vorrei sapere cosa ne pensi a riguardo. Per integrazione in una societa' si intende comunemente il vivere in armonia con le norme sociali, attivamente, con un buon grado di aggregazione (ovvero che sia soddisfacente a livello individuale) con diversi gruppi di persone. Ora una persona puo' avere dei circoli sociali anche soddisfacenti, come amici, un partner, buoni genitori e famigliari con ottimi rapporti. Questo non fa di lui una persona immune dalla depressione. La depressione puo' avere diverse cause difatti. E la piu' profonda e' di natura prettamente esistenziale e ha a che fare con la vita stessa. Infine, tornando al discorso integrazione, spesso chi soffre per problemi di dinamiche sociali sviluppa un tipo di depressione che puo' sfociare anche nella violenza e che quindi non chiamerei esattamente con quel termine. Insomma, lo spettro della depressione e' molto ampio. Per dire, esistono persone che si suicidano pur avendo una vita sociale perfetta ed essendone consapevoli. Ci sono altri invece che ingigantiscono problemi/non si sentono soddisfatti della loro vita sociale. Per questo dicevo che la causa scatenante non e' dovuta alla mancata integrazione/insoddisfazione sociale. E' una causa endogena che nel suo piu' autentico significato si puo' riassumere come una malattia di natura esistenziale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giraluna [Partecipante] 9650 Inviato 29 Luglio 2018 Condividi Inviato 29 Luglio 2018 3 minuti fa, Karls ha scritto: si intende comunemente Mi farebbe piacere sapere che cosa intendi tu. Le mie domande erano rivolte a te, non all intesa comune/pensiero comune. Ciò implica che avendole chieste a te potresti non accordarti totalmente o esserlo parzialmente o addirittura non accordati per nulla al comune di cui parli. Tu, Karls, che cosa dovresti fare (o non fare) per definirti integrato perfettamente alla società? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Karls [Banned] 178 Inviato 29 Luglio 2018 Condividi Inviato 29 Luglio 2018 23 minuti fa, Giraluna ha scritto: Tu, Karls, che cosa dovresti fare (o non fare) per definirti integrato perfettamente alla società? Per me sarebbe sufficiente anche solo non subire discriminazioni di alcun genere. Forse anche l'essere allineato coi pari ... Ma per me questi sono concetti relativi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Edo [Donna] 15305 Inviato 29 Luglio 2018 Autore Condividi Inviato 29 Luglio 2018 2 minuti fa, Karls ha scritto: Per me sarebbe sufficiente anche solo non subire discriminazioni di alcun genere. Forse anche l'essere allineato coi pari ... Ma per me questi sono concetti relativi. Perché sei contro le discriminazioni? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Karls [Banned] 178 Inviato 29 Luglio 2018 Condividi Inviato 29 Luglio 2018 3 minuti fa, EdoardoG ha scritto: Perché sei contro le discriminazioni? Perche' la maggior parte della gente e' scema e, appunto, si pappa tutto quello che gli viene calato dall'alto. Ti piacerebbe se in Italia ci fosse un forte maschilismo e ci fosse poca tolleranza, per esempio, verso le donne in genere? E a cosa potrebbe portare questo? Si inizia con gli insulti. Con delle storie inventate ad hoc. Poi si passa lentamente a cose piu' violente e pian piano le si giustificano. Come linciaggi, stupri di gruppo, violenze di ogni genere (questi sono esempi non molto lontani da casi realmente accaduti). Perche' sarebbe giusto discriminare le persone? Perche' invece non farsi un po' di sani affari propri e lasciar vivere ognuno come vuole? iPaq ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gelsomino [Partecipante] 6791 Inviato 29 Luglio 2018 Condividi Inviato 29 Luglio 2018 (modificato) "PENSA A QUEI POVERI BAMBINI CHE NON HANNO DA MANGIARE! PENSA A QUEI POVERI BAMBINI ! " Quando eravamo piccoli era questa la frase ,quando per esempio sprecavamo il cibo, ed oggi quando si hanno problemi si fanno riferimenti, a bassa voce , quasi a non voler turbare la sacralità del rispetto dovuto a quelli che non ci sono più , anche di quelli che lo hanno deciso autonomamente il tempo ed il modo con cui congedarsi. Il senso di colpa, come quando a dottrina , cercavi di rimuovere i pensieri peccaminosi , perchè è peccato mortale, ti immobilizza, e poi "abbi rispetto, sopratutto qua dentro". La vita come una luce che si puo' accendere ed sopratutto spegnere ONOFF, morire è smettere di ricordare , anche se il commissariato dove piove sempre e inesorabilmente,anche dietro facce che si sforzano di essere amichevoli e comprensive pronto ad interrogarti a farti capire a farti aspettare la luce del sole ed il cielo terso che sancisce la fine del DILUVIO(semicitazione ). Il gioco di specchi mi permette di vedere la mia sagoma mentre scrivo questo post, le riflessioni della luce hanno ordinato questo particolare collage di immagini, al posto mio, hanno fatto tutto il lavoro loro, ed io ne sfrutto i benefici. Sto cercando di prendere i miei sensi di colpa e le mie paure ,il collage delle mie paure e dargli ordine, farlo diventare un automatismo ,non scappare dalla luce, essere piu' veloce a mettere in ordine le foto ,anche se il timelapse è fulmineo. Come quei calciatori o cestisti che non guardano nemmeno dove sta la porta o il canestro,loro lo sanno. La "luce" del FULMINEO sarà il mio faro nella notte e nella tempesta, DEVO USARE QUELLA!!! Avevo letto da qualche parte che molti suicida ,credono che staccando da questo mondo ,ricomincino in un altro, un altro magari senza ricordo ..... on off ....on off... on off.... Modificato 29 Luglio 2018 da gelsomino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 161072 Inviato 29 Luglio 2018 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 29 Luglio 2018 4 ore fa, Karls ha scritto: Quindi per te la gente si suicida perche' non si sente integrata? Un Robin Williams (l'attore migliore degli anni Novanta) per te non era sufficientemente integrato? O Che so, Hemingway, Virginia Woolf? Non e' dunque come dici tu. E' semmai il contrario: nel 99% dei casi il suicidio avviene dopo essersi distaccati dalla societa'. Mai questo isolamento e' provocato dall'esterno ma e' l'individuo stesso che inizia a distaccarsi, entrando in un vortice di pensieri che lentamente lo mutano completamente. La persona depressa e' una persona completamente diversa da quella che era prima che la depressione lo colpisse. So che ti sembrera' strano, ma e' proprio la dinamica che delinei ad essere assolutamente non idonea. Ogni frase o domanda che inizia con un "quindi" è parlare "da donna", nella domanda iniziale c'è una premessa che non ho dato e un salto alle conclusioni di cui non avevo parlato. Ho detto X Nemmeno l'ho detto per ipotesi o congettura. Leggere "se però per te X è Y, allora sbagli", a me suona come leggere che un gatto è un'anatra. La gente si suicida per tutte le ragioni che vanno bene per loro, a volte anche per dignità. Buon per loro. Una società malata, innaturale e formata da milioni di individui divisi et imperati, non ricalca in nessun modo il modello a Clan attorno al quale ci siamo evoluti e funzioniamo. Se io dico che dove è Clan (e stimoli giusti) l'incapacità di autoregolarsi non ha più bisogno di controllo e scosse elettriche, dire che se uno si è suicidato NONOSTANTE fosse ricco ed integrato in società, dimostrerebbe che la qualità delle relazioni tribali non conta, è dire che un gatto è un'anatra. Per come è innaturalmente conformata la società attuale, è scacco matto per il singolo. Infatti l'individuo sano può o decidere di stare scollato dalla stessa, rimanendo sano ma ammalandosi per isolamento e disconnessione dall'interdipendenza sociale tribale, o può decidere di aderirvi ed integrarsi, integrandosi pertanto in una società malata e disfunzionale, pertanto ammalandosi. Per non ammalarsi. Sarebbe scacco matto. Un dilemma senza uscita. Tertium non datur? Sì, la terza opzione c'è. Il fatto è che ce n'è solo una e c'è sempre e solo stata quella, ma l'invenzione fallimentare di recinti enormi l'ha fatta dimenticare, perdendo la gente in un dilemma atroce. Se integrarsi in società e soffrire a vita o se non integrarsi e soffrire a vita. Ricordo un documentario, si vedeva un cane che erano mesi che mordeva compulsivamente sassi. Rovinandosi i denti. I proprietari le provano tutte, per condizionarlo a non farlo. Alla fine chiamano un esperto che ha un allevamento di cani, come una tribù. Si aspettano che lui usi un qualche bastone e carota per indurre il cane a smetterla di farsi del male coi sassi. Invece il tizio porta il cane alla tribù di cani, che è di 30-40 individui ed ha una linea di comando chiara ed esplicita. Si conoscono. Poi i cani vanno a giocare e lui vede un sasso e ci si avventa. I cani lo guardano, lui li guarda giocare, guarda il sasso, guarda loro, guarda il sasso. Corre verso di loro e partecipa degli stimoli sensoriali del fare cose da cani, integrandosi e sentendosi parte di una tribù. Non toccherà mai più un sasso. Mesi e mesi di dipendenza e comportamento ossessivo compulsivo semplicemente dissolti in qualche minuto di funzionamento specie specifico del sistema nervoso. Anciaki, DreamSpirit, Ozymandias e 17 altri ha reagito a questo 11 9 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
iPaq [Partecipante] 573 Inviato 29 Luglio 2018 Condividi Inviato 29 Luglio 2018 14 ore fa, Kal-El ha scritto: Purtroppo c'è il divieto per legge di cacciare gli altri umani.... Di lasciar morire chi geneticamente malato... Anzi, con toppe mediche è possibile diffondere tali geni... di stabilizzare la popolazione a 4:1 di F:M La legge. Per fortuna che c'è la legge ad impedire queste assurdità, come l'eugenetica. Che è giusto un passo prima del nazismo. La selezione genetica naturale funziona benissimo così com'è, non ha bisogno che gli uomini s'intromettano in quello che neppure conoscono fino in fondo. Per non parlare poi delle motivazioni morali, etiche e politiche. Kal-El e RDLF ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 161072 Inviato 29 Luglio 2018 Condividi Inviato 29 Luglio 2018 3 ore fa, sfulcrum ha scritto: Nessuno ha mai parlato di guarigione in psichiatria; già avere una remissione dei sintomi e permettere a una persona di tornare come prima è un obiettivo a dir poco ambizioso, ma spesso realizzabile in certe patologie (non in tutte). Quindi per te la prova dell'esistenza del Nuovo ordine è il fatto che non ci sono farmaci in grado di dare istantaneamente la restittuo ad integrum? Hai presente il codice morse? Per ora è come se comunicassimo tra due continenti facendo esplodere atomiche e i sismologi dell'altro continente utilizzassero le detonazioni per comprendere il messaggio, ma siamo all'inizio della neurofarmacologia. Bellissimo esempio. Grazie Kaihō-sha e sfulcrum ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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