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Suicidio


Edo

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Giraluna
11 minuti fa, Karls ha scritto:

Alcune delle quali erano anche perfettamente integrate nella societa'. 
 

Che cosa significa per te essere integrati nella società? Che azioni si devono compiere per integrarsi secondo te?

Secondo me il nocciolo della questione è questo: cosa significa per ognuno di noi la parola integrarsi in un sistema/clan/società o qual si voglia ambiente non del tutto creato da noi stessi ma anche da altri. 

Vorrei sapere cosa ne pensi a riguardo. 

Modificato da Giraluna
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12 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Che cosa significa per te essere integrati nella società? Che azioni si devono compiere per integrarsi secondo te?

Secondo me il nocciolo della questione è questo: cosa significa per ognuno di noi la parola integrarsi in un sistema/clan/società o qual si voglia ambiente non del tutto creato da noi stessi ma anche da altri. 

Vorrei sapere cosa ne pensi a riguardo.


Per integrazione in una societa' si intende comunemente il vivere in armonia con le norme sociali, attivamente, con un buon grado di aggregazione (ovvero che sia soddisfacente a livello individuale) con diversi gruppi di persone. 

Ora una persona puo' avere dei circoli sociali anche soddisfacenti, come amici, un partner, buoni genitori e famigliari con ottimi rapporti. Questo non fa di lui una persona immune dalla depressione. 
La depressione puo' avere diverse cause difatti. E la piu' profonda e' di natura prettamente esistenziale e ha a che fare con la vita stessa. 

Infine, tornando al discorso integrazione, spesso chi soffre per problemi di dinamiche sociali sviluppa un tipo di depressione che puo' sfociare anche nella violenza e che quindi non chiamerei esattamente con quel termine. 

Insomma, lo spettro della depressione e' molto ampio. 

Per dire, esistono persone che si suicidano pur avendo una vita sociale perfetta ed essendone consapevoli. Ci sono altri invece che ingigantiscono problemi/non si sentono soddisfatti della loro vita sociale. 

Per questo dicevo che la causa scatenante non e' dovuta alla mancata integrazione/insoddisfazione sociale. E' una causa endogena che nel suo piu' autentico significato si puo' riassumere come una malattia di natura esistenziale.
 

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Giraluna
3 minuti fa, Karls ha scritto:

si intende comunemente

Mi farebbe piacere sapere che cosa intendi tu. Le mie domande erano rivolte a te, non all intesa comune/pensiero comune. Ciò implica che avendole chieste a te potresti non accordarti totalmente o esserlo parzialmente o addirittura non accordati per nulla al comune di cui parli.

Tu, Karls, che cosa dovresti fare (o non fare) per definirti integrato perfettamente alla società?

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23 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Tu, Karls, che cosa dovresti fare (o non fare) per definirti integrato perfettamente alla società?

Per me sarebbe sufficiente anche solo non subire discriminazioni di alcun genere. 

Forse anche l'essere allineato coi pari ...

Ma per me questi sono concetti relativi. 

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2 minuti fa, Karls ha scritto:

Per me sarebbe sufficiente anche solo non subire discriminazioni di alcun genere. 

Forse anche l'essere allineato coi pari ...

Ma per me questi sono concetti relativi. 

Perché sei contro le discriminazioni?

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3 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Perché sei contro le discriminazioni?

Perche' la maggior parte della gente e' scema e, appunto, si pappa tutto quello che gli viene calato dall'alto. 

Ti piacerebbe se in Italia ci fosse un forte maschilismo e ci fosse poca tolleranza, per esempio, verso le donne in genere?

E a cosa potrebbe portare questo? Si inizia con gli insulti. Con delle storie inventate ad hoc. Poi si passa lentamente a cose piu' violente e pian piano le si giustificano. 

Come linciaggi, stupri di gruppo, violenze di ogni genere (questi sono esempi non molto lontani da casi realmente accaduti).

Perche' sarebbe giusto discriminare le persone? 

Perche' invece non farsi un po' di sani affari propri e lasciar vivere ognuno come vuole?

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gelsomino

"PENSA A QUEI POVERI BAMBINI CHE NON HANNO DA MANGIARE! PENSA A QUEI POVERI BAMBINI ! "

Quando eravamo piccoli era questa la frase ,quando per esempio sprecavamo il cibo, ed oggi quando si hanno problemi si fanno riferimenti, 

a bassa voce , quasi a non voler turbare la sacralità  del rispetto dovuto a quelli che non ci sono più , anche di quelli

che lo hanno deciso autonomamente il tempo ed il modo con cui congedarsi.

Il senso di colpa, come quando a dottrina , cercavi di rimuovere i pensieri peccaminosi , perchè è peccato mortale, ti immobilizza,

e poi "abbi rispetto, sopratutto qua dentro".

La vita come una luce che si puo' accendere ed sopratutto spegnere ONOFF, morire è smettere di ricordare , anche se il commissariato dove piove sempre e inesorabilmente,anche

dietro facce che si sforzano di essere amichevoli e comprensive

pronto ad interrogarti a farti capire a farti aspettare la luce del sole ed il cielo terso che sancisce la fine del DILUVIO(semicitazione ).

Il gioco di specchi mi permette di vedere la mia sagoma mentre scrivo questo post, le riflessioni della luce hanno ordinato

questo particolare collage di immagini, al posto mio, hanno fatto tutto il lavoro loro, ed io ne sfrutto i benefici.

Sto cercando di prendere i miei sensi di colpa e le mie paure ,il collage delle mie paure e dargli ordine,

farlo diventare un automatismo ,non scappare dalla luce, essere piu' veloce a mettere in ordine le foto ,anche se il timelapse è fulmineo.

Come quei calciatori o cestisti che non guardano nemmeno dove sta la porta o il canestro,loro lo sanno.

La "luce" del FULMINEO sarà il mio faro nella notte e nella tempesta, DEVO USARE QUELLA!!!

Avevo letto da qualche parte che molti suicida ,credono che staccando da questo mondo ,ricomincino in un altro, un altro magari senza ricordo

..... on off ....on off... on off....

 

 

Modificato da gelsomino
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iPaq
14 ore fa, Kal-El ha scritto:

Purtroppo c'è il divieto per legge di cacciare gli altri umani....

Di lasciar morire chi geneticamente malato... Anzi, con toppe mediche è possibile diffondere tali geni...

di stabilizzare la popolazione a 4:1 di F:M

 

La legge.

Per fortuna che c'è la legge ad impedire queste assurdità, come l'eugenetica. Che è giusto un passo prima del nazismo.

La selezione genetica naturale funziona benissimo così com'è, non ha bisogno che gli uomini s'intromettano in quello che neppure conoscono fino in fondo. Per non parlare poi delle motivazioni morali, etiche e politiche.

  • Sigh 2
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^'V'^
3 ore fa, sfulcrum ha scritto:

Nessuno ha mai parlato di guarigione in psichiatria; già avere una remissione dei sintomi e permettere a una persona di tornare come prima è un obiettivo a dir poco ambizioso, ma spesso realizzabile in certe patologie (non in tutte).

Quindi per te la prova dell'esistenza del Nuovo ordine è il fatto che non ci sono farmaci in grado di dare istantaneamente la restittuo ad integrum?

Hai presente il codice morse?

Per ora è come se comunicassimo tra due continenti facendo esplodere atomiche e i sismologi dell'altro continente utilizzassero le detonazioni per comprendere il messaggio, ma siamo all'inizio della neurofarmacologia.

Bellissimo esempio. Grazie 

 

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