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Agenzia Matrimoniale - Primo mese


AntonW

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Actarus75
16 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Tieni presente che anche la donna più brutta e vecchia ha degli spasimanti, fuori dall'agenzia, quindi, secondo me, sono disposte a incontrare uno proposto dall'agenzia se sono proprio alla frutta

Resta il fatto che non capisco perché una donna abbia qualcosa da guadagnare nel pagare un'agenzia matrimoniale

Secondo me le donne non pagano. È come l’ingresso in discoteca. Solito rapporto domanda/offerta che favorisce il sesso femminile. 

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Syrion
9 minuti fa, AntonW ha scritto:

Appunto è quello che sostengo anch'io.
Se dai troppo valore al contorno ti perdi la sostanza.

E' vero che la gente va ad un concerto e poi lo guarda attraverso lo schermo di un telefono, ma possibile che siano tutti così?

eh Anton... che ti devo dire... con me sfondi una porta aperta. Io lo trovo di una tristezza infinita....

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AntonW
14 minutes ago, EdoardoG said:

Resta il fatto che non capisco perché una donna abbia qualcosa da guadagnare nel pagare un'agenzia matrimoniale

Dal punto di vista maschile (mio) un senso ce l'ha, ma non è detto che sia corretto.

Prendiamo una donna single per esempio divorziata sui 40 anni e con un figlio a carico.
Questa donna, dopo il lavoro, il figlio, la casa e diciamo un paio di uscite settimanali per esempio in palestra, se vuole rifarsi una vita con un uomo senza perdere troppo tempo
e andare con gente "strana" o "falsa" dove va?

Almeno se va in un'agenzia ha la certezza che se uno dice di essere divorziato è proprio così o se dice di fare l'avvocato è vero.

 

Prendi il mio caso, per esempio.

Io sono uno che di tempo ne ha pochino ed il pensiero di avere una persona che cerca di farmi incontrare delle persone che almeno sulla carta sono interessate
a me, mi risparmierebbe anni di giri a vuoto.

Poi, oh, magari mi sbaglio.

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OldPlayer
36 minuti fa, AntonW ha scritto:

Dal punto di vista maschile (mio) un senso ce l'ha, ma non è detto che sia corretto.

Prendiamo una donna single per esempio divorziata sui 40 anni e con un figlio a carico.
Questa donna, dopo il lavoro, il figlio, la casa e diciamo un paio di uscite settimanali per esempio in palestra, se vuole rifarsi una vita con un uomo senza perdere troppo tempo
e andare con gente "strana" o "falsa" dove va?

Almeno se va in un'agenzia ha la certezza che se uno dice di essere divorziato è proprio così o se dice di fare l'avvocato è vero.

 

Prendi il mio caso, per esempio.

Io sono uno che di tempo ne ha pochino ed il pensiero di avere una persona che cerca di farmi incontrare delle persone che almeno sulla carta sono interessate
a me, mi risparmierebbe anni di giri a vuoto.

Poi, oh, magari mi sbaglio.

Tutto giusto.

Detto questo, vai a parlare con il titolare dell'agenzia e fatti sistemare le foto ed il profilo.

Senza il giusto marketing (personal branding in questo caso) anche il prodotto migliore rimane sullo scaffale 😉

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pomok@ko
12 minuti fa, OldPlayer ha scritto:

Senza il giusto marketing (personal branding in questo caso) anche il prodotto migliore rimane sullo scaffale

👍

 

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Crescendo63
16 hours ago, AntonW said:

L'estetica vende, è verissimo, ma qui nessuno vende o compra nulla. Qui si parla di persone e di conoscersi.

Del resto l'estetica non è merito nostro, di conseguenza perché vantarsene?

Ti stai auto-sabotando, razionalizzando le tue resistenze. Invece di fare il possibile per piacere ed essere voluto (che è il tuo obiettivo), poni paletti e ostacoli.

Lascio a te il chiederti perché lo fai 😎

(non dirlo a me, non è un mio problema 😉 )

 

Quote

Per me le persone vanno conosciute a prescindere, soprattutto se te le propone un agente o per esempio un amico che conosce entrambi.

Ma la persona la conosci DOPO che hai suscitato in lei l'interesse a conoscerti. Altrimenti non succede.

 

Quanto al "vendersi", ho sentito obiezioni del genere molte volte. IMO sono assurde. RIporto un pezzo da un articolo che sto preparando:

 

*** Bisogna sapersi vendere
"Questo vuol dire che devo vendermi? Odio dovermi vendere. Voglio essere amato/a per quello che sono, senza sforzarmi". Questa è una delle obiezioni più comuni che ho sentito in quest'ambito. Purtroppo è priva di senso:
- Ci "vendiamo" agli altri continuamente: con i familiari, quando incontriamo sconosciuti, sul lavoro, alle feste... Facciamo in modo da essere gradevoli e graditi agli altri, per suscitare la loro simpatia e apprezzamento - per ottenere da loro quello che vogliamo. Tanto vale imparare a farlo bene.
- Tutti vorremo essere semplicemente amati per quello che siamo, ma non è così semplice. Siamo attratti da chi può nutrire i nostri bisogni, quindi mostrare le proprie qualità è il modo più efficace di suscitare interesse.
- Se non fai nessuno sforzo per presentarti al meglio e mostrare le tue qualità, in pratica stai dicendo "Non me ne frega nulla di te e di cosa cerchi. Voglio essere amato, non amare". Amare implica considerare e prendersi cura dei bisogni altrui. Chi vuol essere amato senza fare nulla, è un infante egocentrico.

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AntonW
6 hours ago, Crescendo63 said:

Ti stai auto-sabotando, razionalizzando le tue resistenze. Invece di fare il possibile per piacere ed essere voluto (che è il tuo obiettivo), poni paletti e ostacoli.

Lascio a te il chiederti perché lo fai 😎

(non dirlo a me, non è un mio problema 😉 )

 

Ma la persona la conosci DOPO che hai suscitato in lei l'interesse a conoscerti. Altrimenti non succede.

 

Quanto al "vendersi", ho sentito obiezioni del genere molte volte. IMO sono assurde. RIporto un pezzo da un articolo che sto preparando:

 

*** Bisogna sapersi vendere
"Questo vuol dire che devo vendermi? Odio dovermi vendere. Voglio essere amato/a per quello che sono, senza sforzarmi". Questa è una delle obiezioni più comuni che ho sentito in quest'ambito. Purtroppo è priva di senso:
- Ci "vendiamo" agli altri continuamente: con i familiari, quando incontriamo sconosciuti, sul lavoro, alle feste... Facciamo in modo da essere gradevoli e graditi agli altri, per suscitare la loro simpatia e apprezzamento - per ottenere da loro quello che vogliamo. Tanto vale imparare a farlo bene.
- Tutti vorremo essere semplicemente amati per quello che siamo, ma non è così semplice. Siamo attratti da chi può nutrire i nostri bisogni, quindi mostrare le proprie qualità è il modo più efficace di suscitare interesse.
- Se non fai nessuno sforzo per presentarti al meglio e mostrare le tue qualità, in pratica stai dicendo "Non me ne frega nulla di te e di cosa cerchi. Voglio essere amato, non amare". Amare implica considerare e prendersi cura dei bisogni altrui. Chi vuol essere amato senza fare nulla, è un infante egocentrico.

Non capisco più di tanto quello che scrivi, ma mi succede sempre con te, quindi non è una novità. 😄

Secondo me generalizzi troppo.

Ritengo che ci sia un limite tra l'essere se stessi e presentarsi bene mantenendo comunque la propria individualità e la ricerca del piacere a tutti cercando appunto di vendersi.

Nella mia esperienza personale ho incontrato persone eccellenti che appunto se ne fregano del piacere a tutti e persone invece di una mediocrità imbarazzante
che invece non fanno altro che vendersi e cercare di piacere ad ogni costo.

Forse sarò fatto male io, ma io non decido che persona conoscere in base alla sua estetica, al fatto che sia alto o basso, moro o biondo o abbia il naso grosso o sia strabica.

Se qualcuno mi presenta una persona che non conosco, io ci parlo, ci scambio due chiacchiere cerco di conoscerla a prescindere dal fatto che possa per esempio essere zoppa...

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mesmer984

Con le donne è diverso Anton, perchè sono stimolate, bombardate da sempre. Stai in qualche modo riducendo il tutto ad una conoscenza maschile. 

Con le donne è diverso, ci deve essere quel di più che cattura l'attenzione. Nel momento che è catturata, allora lì si deve essere coerenti con se stessi.

Provo con un esempio personale: io sono sempre stato una persona seriosa, non introversa, ma di poche parole, per timidezza, per menefreghismo. Le ragazze che ho attratto le ho sempre attratte grazie quindi al circolo sociale, ti frequenti in gruppo, loro poi sentono che hai delle idee, una personalità e cambiano idea (qui è il punto focale) e magicamente diventi interessante.

Ultimamente, me ne frego, dico e faccio quello che voglio, scherzo, rido, qualche presa in giro. Sempre rimanendo cmq me stesso, quindi do cmq l'idea di una persona elegante, seria, non un cazzaro, ma neanche un bigotto.

Un paio di ragazze che ho conosciuto ultimamente mi hanno detto questo: volente o nolente ti presenti come uno stronzo; ma non di quelli che rompono le scatole o saccente, è proprio la tua aria di superiorità (perchè sei troppo curato, perché hai sempre un'idea su tutto, perché hai degli standard elevati) e questo non ci mette a nostro agio; poi conoscendoti viene fuori che sei una persona simpatica, accattivante, spiritosa, un bravo ragazzo e quindi le idee cambiano ma in qualche modo si resta spiazzate. In poche parole attiro quella che vuole lo stronzo (si sentono in soggezione, maschio alpha, bla bla) e poi si ritrovano davanti una via di mezzo (questo non gioca a mio favore).

Un mio amico è istrionico, cazzaro, sa prendere in giro e farsi prendere in giro. Semplice e coerente con se stesso. Ho chiesto a delle ragazze cosa pensassero di lui e mi hanno risposto che lui ci sa fare con le donne, che lo vedi proprio che sa come prenderle, come essere accativante, dare segnali di provarci, ma allo stesso tempo di mettersi in una posizione di "baby sei tu che vuoi me"; poi però essendo un cazzaro non sembra sbruffone o altro. Lui infatti ci sa fare ma è una maschera. Dopo mesi le stesse ragazze mi hanno detto, che in effetti lui indossa una maschera e vengono fuori tutte le insicurezze e quello che è veramente; ed andrebbe benissimo quello che veramente è se non volesse a tutti i costi indossare la maschera da don giovanni.

In sunto, serve un qualcosa per attrarre l'attenzione e poi nel momento della conoscenza bisogna essere da subito coerenti con se stessi. Se no uno può aspettare la manna dal cielo e aspettare che il proprio se stesso vada bene (alcuni miei amici sono in ltr così, sono sempre stati se stessi nel bene e nel male e a lei fortunatamente è andata bene così).

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AntonW
32 minutes ago, mesmer984 said:

In sunto, serve un qualcosa per attrarre l'attenzione e poi nel momento della conoscenza bisogna essere da subito coerenti con se stessi. Se no uno può aspettare la manna dal cielo e aspettare che il proprio se stesso vada bene (alcuni miei amici sono in ltr così, sono sempre stati se stessi nel bene e nel male e a lei fortunatamente è andata bene così).

Ciao, grazie per il tuo contributo.

Io non so bene cosa dire di me.

Sono tanti anni che non ho un circolo sociale e quando l'ho avuto, questo comprendeva solo uomini, quindi non ho feed-back come quelli che riferisci tu.

Ho delle persone che mi adorano: una ragazza (fidanzata) con sui vado alla mostra del cinema a Venezia, la fidanzata di un mio amico, un ragazzo gay che ho conosciuto al corso di fotografia, un'altra ragazza lesbica a cui voglio bene...

Ora queste persone, purtroppo, non mi sono di aiuto perché appunto mi adorano e dicono che sono una persona speciale eccetera, ma senza critiche costruttive, non si riesce
a migliorare...

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Syrion
3 ore fa, mesmer984 ha scritto:

Con le donne è diverso Anton, perchè sono stimolate, bombardate da sempre. Stai in qualche modo riducendo il tutto ad una conoscenza maschile. 

Con le donne è diverso, ci deve essere quel di più che cattura l'attenzione. Nel momento che è catturata, allora lì si deve essere coerenti con se stessi.

Provo con un esempio personale: io sono sempre stato una persona seriosa, non introversa, ma di poche parole, per timidezza, per menefreghismo. Le ragazze che ho attratto le ho sempre attratte grazie quindi al circolo sociale, ti frequenti in gruppo, loro poi sentono che hai delle idee, una personalità e cambiano idea (qui è il punto focale) e magicamente diventi interessante.

Ultimamente, me ne frego, dico e faccio quello che voglio, scherzo, rido, qualche presa in giro. Sempre rimanendo cmq me stesso, quindi do cmq l'idea di una persona elegante, seria, non un cazzaro, ma neanche un bigotto.

Un paio di ragazze che ho conosciuto ultimamente mi hanno detto questo: volente o nolente ti presenti come uno stronzo; ma non di quelli che rompono le scatole o saccente, è proprio la tua aria di superiorità (perchè sei troppo curato, perché hai sempre un'idea su tutto, perché hai degli standard elevati) e questo non ci mette a nostro agio; poi conoscendoti viene fuori che sei una persona simpatica, accattivante, spiritosa, un bravo ragazzo e quindi le idee cambiano ma in qualche modo si resta spiazzate. In poche parole attiro quella che vuole lo stronzo (si sentono in soggezione, maschio alpha, bla bla) e poi si ritrovano davanti una via di mezzo (questo non gioca a mio favore).

Un mio amico è istrionico, cazzaro, sa prendere in giro e farsi prendere in giro. Semplice e coerente con se stesso. Ho chiesto a delle ragazze cosa pensassero di lui e mi hanno risposto che lui ci sa fare con le donne, che lo vedi proprio che sa come prenderle, come essere accativante, dare segnali di provarci, ma allo stesso tempo di mettersi in una posizione di "baby sei tu che vuoi me"; poi però essendo un cazzaro non sembra sbruffone o altro. Lui infatti ci sa fare ma è una maschera. Dopo mesi le stesse ragazze mi hanno detto, che in effetti lui indossa una maschera e vengono fuori tutte le insicurezze e quello che è veramente; ed andrebbe benissimo quello che veramente è se non volesse a tutti i costi indossare la maschera da don giovanni.

In sunto, serve un qualcosa per attrarre l'attenzione e poi nel momento della conoscenza bisogna essere da subito coerenti con se stessi. Se no uno può aspettare la manna dal cielo e aspettare che il proprio se stesso vada bene (alcuni miei amici sono in ltr così, sono sempre stati se stessi nel bene e nel male e a lei fortunatamente è andata bene così).

In linea generale non mi trovo molto d'accordo con quanto tu sostieni. Se io mi devo scapicollare per cercare di attirare l'attenzione all'inizio e poi dopo togliere la maschera, secondo me si crea solo un castello di carte che comunque sia è destinato a crollare. Poi parliamoci chiaro. Tutte queste cose di fare a spallate per emergere, e qui si parla anche in altri campi come nel lavoro ad esempio (il mio curriculum deve essere meglio di, devo saper attirare l'attenzione fra tutti ecc..) sono tutte cose che ci sono ora, negli ultimi tempi... cosa che prima non c'era.

Diciamo che se uno ha delle grosse lacune da sistemare, è bene che sistemi il suo "essere se stesso" perché evidentemente non va bene, ma su cose che forse non si vedono o addirittura manco forse esistono, ho i miei dubbi.

 

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