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Glande troppo troppo sensibile


MThug

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HansC
9 ore fa, MThug ha scritto:

Non riuscivo proprio a scoprirlo durante la masturbazione, con il tempo la pelle si è allargata ed è diventato semplice riuscirci a glande scoperto. Adesso quando è in erezione non si scappella totalmente da solo (di suo arriva diciamo oltre metà cappella), ma basta che muova un pochino la pelle e scorre senza particolari problemi (meglio se lubrificato). Non è una condizione che la vedi e dici "questa è fimosi al 100%", se avessi un goccino in più di elasticità, che mi permettesse di allargare il prepuzio di un millimetro, sarebbe tutto normalissimo. Ho fatto esercizi per allargarlo, pochi effetti.

Beh, tieni presente che, per quanto semplice, la circoncisione è pur sempre un intervento chirurgico che va a rimuovere una parte del tuo amichetto (un po' di pelle) con un post-intervento per niente piacevole, quindi se, come dici, riesci a scappellare e se non hai problemi comuni a chi soffre di fimosi, come, ad esempio, degli arrossamenti della pelle del prepuzio dopo rapporti o anche semplice masturbazione o delle piccolissime feritine tutt'attorno al prepuzio che poi cicatrizzandosi restringono la pelle, ti consiglierei di tenerlo così. 

 

9 ore fa, MThug ha scritto:

Riesco a tenerlo scoperto nelle mutande e anche ad andarci in giro (senza correre o fare salti) perché dopo che si secca per bene diventa meno sensibile ed è gestibile. Risulta fastidioso quando per esempio devo raccogliere qualcosa per terra o mi devo piegare per qualche motivo.

Capisco. Continua a tenerlo così e maltrattalo un pochino anche quando ti lavi, insomma si deve abituare al contatto.

 

 

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  • 2 settimane dopo...
MThug

@HansC Lo sto maltrattando quando lo lavo con il sapone, lo massaggio/tocco in maniera più energica

e cerco di modificare mentalmente quella sensazione di fastidio: spesso fino a poco tempo fa, durante il lavaggio, facevo piano senza mai spingermi troppo oltre, meschinamente non provavo nemmeno ad affrontare quella sensazione, e mi convincevo che avrebbe fatto male in ogni caso, rinunciavo in partenza. Però hai ragione, devo prendere più confidenza e devo ammettere che quasi non mi spaventa più toccarlo in quel modo, sto studiando le mie reazioni (cosa che non ho mai fatto), anche se il fastidio persiste (forse un po' calato o è semplicemente il fatto che sottoponendomi a questo trattamento io mi stia costringendo ad abituarmi)

Nel resto della giornata cerco di tenerlo scappellato il più a lungo possibile: quando sono a casa è semplice, posso sistemarlo se si sposta in posizioni troppo scomode, ma se sono fuori devo sempre muovermi con cautela. I progressi sono lentissimi, mi dovrei forzare a tenerlo scappellato in ogni momento, giorno e notte, come se fossi davvero circonciso, ma non riesco, e se lo lascio troppo tempo coperto (per dire, una giornata, non tengo conto dei lavaggi) la situazione regredisce parzialmente ogni volta.

 

 

Ieri sera, dopo vari slinguazzamenti e sgrillettamenti (mi si stava slogando la mascella e stavo avendo un crampo alla lingua e al braccio) sentivo che dentro era lubrificata al punto giusto e che avrei potuto metterlo, l'ho appoggiato (depilata completamente quindi fantastica) l'ho spinto contro il clitoride scendendo sulle labbra e arrivando all'entrata, strusciandolo un po' su e giù, facendo così (senza entrare) non mi dava fastidio, non era chissà cosa ma è stato comunque un piccolo passo avanti.

Il fatto è anche che è difficile aprirmi con lei su questo (cazzo mi imbarazza terribilmente parlare di questo mio punto debole), ma paradossalmente è quello di cui ho bisogno: il potermi liberare dei miei pensieri, lo sfatare un mio tabù mi aiuta a rilassarmi, e quando è successo le mie erezioni sono migliorate. Io bramo la sua fica, quando la assaporo, la sento bagnarsi o stringersi attorno alle mie dita mi eccita e ho delle belle erezioni, ma non appena penso "ecco, adesso sarebbe il momento, la scopo o no? proverò quel cazzo di fastidio?" fanculo va tutto a puttane.. Lo so il cazzo non vuole pensieri

 

 

Comunque

Ho fatto una visita da un urologo della mia zona ( @leavingmyheart purtroppo al momento non ho tempo per andare a milano, anche perché non basterebbe una visita) , il quale ha parlato di frenulo leggermente corto che potrebbe condizionare la sensibilità della zona, e senza pensarci troppo ho deciso di fare l'operazione per tagliarlo (proposta da lui, programmata questo giovedì). Adesso veramente basta, devo fare qualcosa e questo è il primo passo.

Quando ho parlato al dottore della mia sensibilità mi ha guardato in maniera un po' perplessa, e leggendo in alcuni forum (di persone con la mia stessa situazione) ho effettivamente constatato che questo problema spesso non viene capito né dalla maggior parte dei medici né dal resto delle persone che questa condizione non ce l'hanno. In genere capita a chi come me l'ha scoperto in età "avanzata", a chi ha una fimosi (totale o anche leggera), ma può succedere anche a chi lo scopre benissimo da sempre, non ha comunque una causa chiarissima (potrebbe c'entrare la quantità di nervi nel glande, ora non ricordo bene) e la soluzione vera e definitiva pare essere la circoncisione, dopo un tempo variabile tra 1-4 mesi la sensibilità dovrebbe essere un ricordo.

Adesso proverò questa benedetta frenulotomia e se non risolverà il problema opterò per la circoncisione, sperando che nel frattempo questa ragazza si dimostri paziente e comprensiva come è stata fino ad adesso. Ovviamente non faccio tutto questo solo per lei, ma soprattutto per me.

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HansC

Per i maltrattamenti, bene così, continua!

Per l'intervento di frenulotomia/frenuloplastica, fallo ché tanto è una sciocchezzuola e poi valuta come va. Avrai un po' di fastidio per qualche giorno, un po' di sanguinamento, ma va tutto via abbastanza rapidamente. 

29 minuti fa, MThug ha scritto:

la soluzione vera e definitiva pare essere la circoncisione, dopo un tempo variabile tra 1-4 mesi la sensibilità dovrebbe essere un ricordo.

Adesso proverò questa benedetta frenulotomia e se non risolverà il problema opterò per la circoncisione

La circoncisione è definitiva perché sei costretto a tenere il glande sempre (o quasi sempre, dipende da quanta "pelle" tolgono) scoperto, tutto qua. Quindi prima di ricorrervi, cerca di fare tu quest'operazione di scopertura costante, mi pare la cosa più saggia per evitare un intervento che comunque è abbastanza "drastico"...

 

21 minuti fa, MThug ha scritto:

Ieri sera, dopo vari slinguazzamenti e sgrillettamenti (mi si stava slogando la mascella e stavo avendo un crampo alla lingua e al braccio) sentivo che dentro era lubrificata al punto giusto e che avrei potuto metterlo, l'ho appoggiato (depilata completamente quindi fantastica) l'ho spinto contro il clitoride scendendo sulle labbra e arrivando all'entrata, strusciandolo un po' su e giù, facendo così (senza entrare) non mi dava fastidio, non era chissà cosa ma è stato comunque un piccolo passo avanti.

Perché non hai provato a infilarlo se tutto andava per il meglio? Se lo hai duro, non hai fastidio e siete tutti e due super eccitati, provaci, tanto il peggio che può succedere è che ti si ammosci, però almeno ci provi. Hai anche la fortuna di avere questa ragazza così paziente...Ovviamente nel post-intervento deve passare qualche giorno senza che tu possa fare niente (né masturbazione né sesso) per cui se vuoi provare a infilarlo, fallo in questi giorni...

 

26 minuti fa, MThug ha scritto:

Quando ho parlato al dottore della mia sensibilità mi ha guardato in maniera un po' perplessa, e leggendo in alcuni forum (di persone con la mia stessa situazione) ho effettivamente constatato che questo problema spesso non viene capito né dalla maggior parte dei medici né dal resto delle persone che questa condizione non ce l'hanno.

Questo purtroppo te l'avevo già anticipato:

Il 16/9/2018 alle 14:36 , HansC ha scritto:


Altra questione in vista della necessaria visita: l'ipersensibilità del glande, da quello che ne so, non è una vera e propria patologia per cui spesso gli urologi non vi danno gran peso, quindi, quando vai dal medico prescelto, fagli capire che il tuo è un problema che ti impedisce di fare sesso, sii drastico, non attenuare la cosa, sennò rischi che manco prenda sul serio la questione.
 

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leavingmyheart
6 ore fa, MThug ha scritto:

@HansC Lo sto maltrattando quando lo lavo con il sapone, lo massaggio/tocco in maniera più energica

e cerco di modificare mentalmente quella sensazione di fastidio: spesso fino a poco tempo fa, durante il lavaggio, facevo piano senza mai spingermi troppo oltre, meschinamente non provavo nemmeno ad affrontare quella sensazione, e mi convincevo che avrebbe fatto male in ogni caso, rinunciavo in partenza. Però hai ragione, devo prendere più confidenza e devo ammettere che quasi non mi spaventa più toccarlo in quel modo, sto studiando le mie reazioni (cosa che non ho mai fatto), anche se il fastidio persiste (forse un po' calato o è semplicemente il fatto che sottoponendomi a questo trattamento io mi stia costringendo ad abituarmi)

Nel resto della giornata cerco di tenerlo scappellato il più a lungo possibile: quando sono a casa è semplice, posso sistemarlo se si sposta in posizioni troppo scomode, ma se sono fuori devo sempre muovermi con cautela. I progressi sono lentissimi, mi dovrei forzare a tenerlo scappellato in ogni momento, giorno e notte, come se fossi davvero circonciso, ma non riesco, e se lo lascio troppo tempo coperto (per dire, una giornata, non tengo conto dei lavaggi) la situazione regredisce parzialmente ogni volta.

 

 

Ieri sera, dopo vari slinguazzamenti e sgrillettamenti (mi si stava slogando la mascella e stavo avendo un crampo alla lingua e al braccio) sentivo che dentro era lubrificata al punto giusto e che avrei potuto metterlo, l'ho appoggiato (depilata completamente quindi fantastica) l'ho spinto contro il clitoride scendendo sulle labbra e arrivando all'entrata, strusciandolo un po' su e giù, facendo così (senza entrare) non mi dava fastidio, non era chissà cosa ma è stato comunque un piccolo passo avanti.

Il fatto è anche che è difficile aprirmi con lei su questo (cazzo mi imbarazza terribilmente parlare di questo mio punto debole), ma paradossalmente è quello di cui ho bisogno: il potermi liberare dei miei pensieri, lo sfatare un mio tabù mi aiuta a rilassarmi, e quando è successo le mie erezioni sono migliorate. Io bramo la sua fica, quando la assaporo, la sento bagnarsi o stringersi attorno alle mie dita mi eccita e ho delle belle erezioni, ma non appena penso "ecco, adesso sarebbe il momento, la scopo o no? proverò quel cazzo di fastidio?" fanculo va tutto a puttane.. Lo so il cazzo non vuole pensieri

 

 

Comunque

Ho fatto una visita da un urologo della mia zona ( @leavingmyheart purtroppo al momento non ho tempo per andare a milano, anche perché non basterebbe una visita) , il quale ha parlato di frenulo leggermente corto che potrebbe condizionare la sensibilità della zona, e senza pensarci troppo ho deciso di fare l'operazione per tagliarlo (proposta da lui, programmata questo giovedì). Adesso veramente basta, devo fare qualcosa e questo è il primo passo.

Quando ho parlato al dottore della mia sensibilità mi ha guardato in maniera un po' perplessa, e leggendo in alcuni forum (di persone con la mia stessa situazione) ho effettivamente constatato che questo problema spesso non viene capito né dalla maggior parte dei medici né dal resto delle persone che questa condizione non ce l'hanno. In genere capita a chi come me l'ha scoperto in età "avanzata", a chi ha una fimosi (totale o anche leggera), ma può succedere anche a chi lo scopre benissimo da sempre, non ha comunque una causa chiarissima (potrebbe c'entrare la quantità di nervi nel glande, ora non ricordo bene) e la soluzione vera e definitiva pare essere la circoncisione, dopo un tempo variabile tra 1-4 mesi la sensibilità dovrebbe essere un ricordo.

Adesso proverò questa benedetta frenulotomia e se non risolverà il problema opterò per la circoncisione, sperando che nel frattempo questa ragazza si dimostri paziente e comprensiva come è stata fino ad adesso. Ovviamente non faccio tutto questo solo per lei, ma soprattutto per me.

 

 

Io non concepisco questa leggerezza quando si tratta di salute, soprattutto sul pisello. Assurdo.

 

 

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  • 9 mesi dopo...

Ciao, leggo soltanto ora questo post, scovato per caso mentre cercavo su google un problema simile al mio. 

Noto tantissime somiglianze col mio problema, negli anni l'ho sempre maggiormente risolto, per cui non perdere le speranze e fai tutto quello che puoi fare. 

Io sono arrivato vergine fino a 22 anno, perché non riuscivo ad avere penetrazioni, a causa di una mia fobia per il glande scoperto che mi ha generato a lungo andare disfunzione erettile e masturbazione compulsiva. 

Ho fatto anche io visite varie dagli andrologi, alla fine ho optato per l'operazione al frenulo, e cambiò ben poco. 

Risultati concreti ho iniziato ad ottenerli cambiando approccio, una volta appurato che fisicamente era tutto a posto nella teoria, mi rivolsi (con grande ritrosia iniziale, ma dopo è stata una delle migliori scelte che ho fatto) a uno psicologo specializzato in sessuologia. 

Ho iniziato un percorso di analisi alla ricerca di queste mie paure, si è trattato di tornare indietro negli anni a riscoprire vecchi traumi e a risolverli con l'aiuto del terapeuta. 

Questo quindi è il primo consiglio che ti do. 

Il secondo consiglio è di lavorare molto fisicamente su te stesso anche a livello di masturbazione. Cioè non basta andare in giro col glande scoperto tra le mutande. Quando ti masturbi, inizia tu lentamente a provare a darti piacere lì, io inizialmente usavo un preservativo per aiutarmi. Scopri le tue sensazioni, fai tu stesso una cosa graduale in base alla tua sensibilità, piano piano ti accorgerai che il piacere aumenta, e dolore, disagio e paranoie si riducono. Quando sei particolarmente eccitato prova a "strapazzartelo" sempre di più, e se avverti dolore rallenta serenamente. Cioè il consiglio è prima allenati e trova il piacere con te stesso, poi dopo andare con una donna sarà cento volte più facile. 

Per un breve periodo ho anche usato una vagina artificiale per masturbarmi, può far ridere però mi ha aiutato molto a simulare la penetrazione e abituarmi a quel tipo di contatto e di piacere, perché io negli anni avevo sviluppato una forma di masturbazione a tutela del glande che mi dava un piacere molto ridotto, malsano che poi diventava compulsivo. 

 

Sii fiducioso, che è un problema difficile. ma risolvibile, e vedrai che grandissima soddisfazione quando inizierai ad avere dei rapporti sessuali come avevi sempre sognato.

In bocca al lupo per tutto, se vuoi scrivimi pure, mi fa piacere aiutarti, capisco che è dura. Un abbraccio

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  • 4 mesi dopo...

Stesso identico problema! Vorrei sapere se sei riuscito a risolverlo.. graziee

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Il 13/9/2018 alle 16:10 , MThug ha scritto:

Questo è veramente una brutta rogna ragazzi ed è giunto il momento di fare qualcosa di serio, vorrei qualche parere da parte di chi ha una situazione come la mia o che conosce comunque il problema. Non ho visto discussioni su questo argomento (o mi sono sfuggite), se qualcuno di voi ne conosce può linkarmele qui. È difficile parlarne anche in maniera anonima su questo sito, cercate di essere comprensivi.

 

Questo sarà un po' uno sfogo, per tirare fuori i miei pensieri e ritrovare un po' di serenità.

Leggete tutto se volete capire, o passate in fondo per le domande.

 

Ho nascosto questa cosa a tutti, e credo di aver voluto convincere anche me stesso. Mi raccontavo che il mio problema con le ragazze fosse la timidezza, il non saperci fare, il non sapere cosa dire.. cazzate (in buona parte), il mio problema è che ho paura di finire in intimità perché ho un glande veramente sensibile che mi limita enormemente. Non che mi fa godere di più, ma che me lo fa ammosciare dal fastidio. Per questo negli ultimi anni non ci ho mai provato in maniera decisa con nessuna, pur avendo diverse occasioni, sapevo che una volta arrivati al dunque avrei provato un'ansia indecente, causata da questa fottuta sensibilità. Se sai che una situazione ti crea disagio la eviti, è umano.

Ho tenuto il glande coperto (sia da flaccido che da eretto) fino a 19 anni, mi sono sempre masturbato così pensando fosse una cosa normale, nonostante nei porno vedessi che il cazzo degli attori fosse sempre scoperto. Probabilmente avevo una leggerissima fimosi. Mi ricordo che un giorno stavo facendo la doccia e decisi a caso per curiosità di scappellarlo: non era un bello spettacolo, arrossato e non propriamente pulito. Da quel giorno mi abituai ad aprirlo e a curare sempre l'igiene, ma la sensibilità era qualcosa di pazzesco, il minimo tocco era doloroso. Per le seghe continuai a tenerlo coperto.

A 20 anni conosco una ragazza con cui c'è una grande affinità, inizia una relazione (la mia prima) e dopo poco finiamo una notte nudi in spiaggia: vuole scopare, anche io, tiro fuori il cazzo e lo appoggio all'apertura della figa... appena sento la cappella uscire un po' dal prepuzio e venire a contatto con la sua pelle avverto una sensazione pessima, come se bruciasse, come quando tocchi una ferita aperta (non so come descriverla bene).. mi si ammoscia all'istante, non credevo nemmeno che potesse sgonfiarsi con una tale velocità. Lei comprensiva. Il giorno dopo di nuovo, siamo sul mio letto, lei nuda, io eccitatissimo (almeno fino a quando mi sento "protetto" dall'avere indosso i vestiti), appena me lo tira fuori per farmi una sega, lo scappella e finisce con il toccarmi il glande,.... provo di nuovo una sensazione fastidiosissima, mi si ammoscia del tutto perché non provavo assolutamente piacere e smettiamo.

E queste sono le prime botte alla mia autostima. Guardo delle cose su internet, faccio addirittura due visite da specialisti: il primo dice frenulo corto e propone di operarlo, il secondo non è d'accordo e mi dà semplicemente una crema e consiglia di tenerlo scoperto nelle mutande (come se fosse semplice)... Non me la sento per l'operazione, quindi opto per tenerlo scoperto. Non faccio ulteriori visite anche per il costo.

Nelle settimane la sensibilità diminuisce un po', ma purtroppo continuo sempre a non provare piacere (più di un semplice fastidio ma non un dolore da stare male come a 19 anni) risultato: passano addirittura i mesi, e scopiamo una o due volte senza convinzione (nel senso, glielo metto dentro per poco tempo con poca soddisfazione), io cerco in tutti i modi (anche riuscendoci) di farla stare bene con dita e bocca (cosa che tra l'altro mi piace molto e mi sembra mi riesca decentemente), però senza scopata seria la nostra storia giustamente non ha futuro, ci lasciamo. (Nessun pompino, non li faceva).

 

 

Non faccio nulla di serio, continuo ad alternare periodi in cui lo tengo scappellato nelle mutande (senza "maltrattarlo" come forse avrei dovuto) a periodi in cui lo lascio stare. Arrivo a masturbarmi tenendo il contatto con il glande, ma anche qui con dei problemi

  • o la pelle è veramente asciutta,secca come pelle normale e posso andare avanti tranquillo, ma non serve a nulla perché non troverò mai un ambiente secco all'interno di una vagina
  • in alternativa devo continuamente lubrificarlo con saliva o gel e mantenerlo come avvolto da una patina scivolosa. La masturbazione in questo secondo caso mi provoca sensazioni veramente intense, piacere misto disagio, devo fare piano, riesco ad arrivare all'orgasmo ma sinceramente qualche volta finisco senza venire perché il fastidio cresce troppo rispetto al godimento.
  • la condizione peggiore è quando è umidiccio appiccicoso, quando la saliva o il lubrificante si stanno asciugando, lì veramente sento la pelle del prepuzio che si "incolla", non scorre fluidamente sul glande, e non mi fa godere per niente
  • la condizione migliore è quando scopro e copro il glande senza toccarlo, mi basta la lubrificazione naturale per provare piacere come dovrebbe essere

 

 

Dopo quella relazione ho una frequentazione a 22 anni, solita storia, il fastidio mi porta spesso ad avere erezioni non complete, scopo una volta male, finisce poco dopo.

Non che ci rinunci, ma procrastino, ho anche qualche problema in famiglia che mi toglie energie e voglia di affrontare il problema, faccio finta che un giorno si possa risolvere tutto magicamente.

 

Arrivo a qualche mese fa (ho 27 anni), mi avvicino a una ragazza che è veramente perfetta per me, e nonostante quasi subito io inizi a pensare al possibile momento in cui potremmo scopare (e mi tornino in mente quelle sensazioni spiacevoli) vado avanti perché per lei ne potrebbe valere la pena. Parlo di lei qui sotto

 

Ora ci vediamo spesso, le prime volte vestiti con lei sopra, si muove bene, ma i problemi nascono questa domenica: siamo imboscati in macchina, lei mi fa capire che vuole farlo, inizio subito a pensare alla mia cappella, e neanche il tempo di finire di pensarlo sta già ravanando quasi dentro i pantaloni.... e cosa sento???? il glande che struscia prepotentemente sul tessuto, e le sensazioni sono simili a quelle provate nelle esperienze precedenti (un po' meno fastidiose...il tenerlo scoperto, seppur a fasi alterne, a qualcosa è servito), perdo gradualmente l'erezione.

La spoglio (io rimango in mutande), faccio veramente di tutto, se la gode, me la assaporo in ogni modo, la adoro ma ho quel cazzo di tarlo in testa: se non glielo ficco da qualche parte non andremo molto lontano. Dopo un po' non mi viene nemmeno più duro per la frustrazione. Non lascio scivolare via la cosa come nelle altre storie, la rassicuro sulla sua bellezza, le dico apertamente (come non ho mai fatto con nessuna ragazza) che ho il glande un po' sensibile (un eufemismo) e, per quanto voglia, in quel momento la delusione supera l'eccitazione e non mi permette di avere erezioni decenti. Mi riempie di baci e mi tranquillizza un po'. Tra l'altro torno a casa con un male alle palle clamoroso che quasi non mi fa dormire la notte.

Ieri mi dico "cazzo ho questo problema ma in casa riesco a farmi le seghe anche toccando la cappella, forse se lo forzo a rimanere duro qualcosa ci esce", vado dal mio medico, gli dico che mi sono preoccupato perché non ho avuto un'erezione soddisfacente (sono anche ansioso di mio) se mi può prescrivere qualche esame e qualche pillola. È imbarazzante rivelarlo ma è così. Tra l'altro veramente costose.

Prendo mezza pillola da 50mg di viagra. Di sera ci appartiamo di nuovo, sono nervoso, ma voglio affrontare una delle mie paure (farmi vedere completamente nudo da una ragazza dopo anni): mi spoglio e stiamo così abbracciati, con la sua figa che trasuda liquidi e io che piano piano mi calmo, si indurisce..... porco diaz, comincia a muoversi, sento i peli della sua ricrescita che pungono (al tatto della mano non sembrava nulla di che, sul mio glande sembrano spilli dio bono), niente, non sto bene, mi rimane non eccessivamente duro, nulla di che (il farmaco non è che abbia fatto tutto questo effetto, non ho avvertito calore, occlusione nasale, mal di testa..sintomi dell'assorbimento..  la durezza del cazzo non mi sembrava molto influenzata, mi aspettavo di avere una trave di marmo)... La tocco la lecco faccio di tutto e dopo un po', io titubante, me lo prende in bocca: porco cane non è al massimo delle sue potenzialità (e questo mi dispiace un po' perché non sono Rocco ma non è minuscolo) le sensazioni non sono terribili, muove la lingua forse un po' troppo vorticosamente (per me che non ho mai ricevuto un pompino) ma non mi dispiace, dopo poco però inizio a distrarmi a causa del fastidio e smetto. Lo prende in mano per farmi una sega, ma troppo forte, e si scusa.

Sono di nuovo terribilmente deluso, cerco di nasconderlo ai suoi occhi ma è impossibile, lei è tenerissima nel rassicurarmi con baci, dice che non ha fretta, ma in fondo cosa volete che si dica in questi casi, sarà delusa anche lei...Nel momento di massimo sconforto, le dico che se vuole può tornare dal suo ex ragazzo, io capirei, lo so non ha senso come cosa ma volevo sotterrarmi, lei risponde di no. Penso sia una cosa terribile per una ragazza non essere scopata in un momento come quello.

 

DOMANDE

1) Da lunedì mi succede una cosa strana dopo quel male ai testicoli: nonostante la situazione fosse molto eccitante, a ripensarci non mi viene il cazzo durissimo, come se inconsciamente (forse anche consciamente) io pensassi "cosa mi serve averlo duro adesso se poi nel momento giusto non è così?" adesso ho proprio poco stimolo sessuale, detto sinceramente ho anche il morale a terra.....dovrei controllare per una possibile disfunzione erettile?

2) Possibile che il fastidio (o anche solo il suo pensiero) abbiano contrastato il viagra? O non fa effetto su di me? L'ho preso due ore e mezza dopo aver cenato e dopo aver fatto palestra, ho giusto sentito un po' di bruciore agli occhi i primi 20-25 minuti, poi il nulla. Cazzo duro nella norma ma non in maniera continuata come mi aspettavo.

3) Secondo voi il fatto di essere andato avanti a seghe e porni (che però ho praticamente eliminato da almeno 15 giorni) in questi 5 anni quanto può avere compromesso la mia libido? Quando sono con lei, vestito, mi piace stringerla e farle sentire il cazzo duro, ma poi si affloscia quando lo devo tirare fuori....forse mi sono troppo abituato alla mia mano? a farmi una sega seduto davanti al computer? alle scene impossibili nei video? martedì sera avrebbe voluto uscire ma le ho detto che ero occupato, in realtà non me la sentivo di vederla......... come superare questa ansia/insicurezza?

4) Per il glande, stavo valutando veramente di fare qualcosa di drastico, tipo circoncisione. Non mi sembra di avere particolari restringimenti nella pelle del prepuzio, si scappella direi bene, forse il frenulo sembra leggermente teso al momento del massimo stiramento, però questa sensibilità è quasi invalidante, soprattutto mentalmente..... lei è molto focosa nei movimenti, con le mani, con la lingua... per quanto io la adori non riesco a godermela appieno e mi frustra. Qualcuno si è circonciso solo a causa della sensibilità? Che esperienze avete? Costi? Tempi dalla visita all'operazione? quanto ci è voluto dopo per tornare alla normalità? Avete risolto? È peggiorato invece? Se l'avete fatto, a che età? La si può "imporre" al dottore, nel senso spiegargli che non si è interessati a creme, medicinali, ma a risolvere questo problema in maniera netta?

5) Parlare di tutte queste cose con lei? Da un lato vorrei farlo, perché penso che sarei più tranquillo più libero, dall'altro non vorrei, perché mi ha sempre visto come un panterone (lo sa solo lei da cosa lo abbia dedotto, io ci ho un po' scherzato ma non mi sono mai vantato di nulla), dirle che in realtà ho scopato pochissimo rispetto a quello che crede non vorrei cambiasse la sua idea su di me, non vorrei pensasse "ma pensa per chi ho mollato il mio ragazzo, che stupida".. però i fatti sono questi, due volte non l'ho scopata, qualche domanda se la starà facendo

6) Devo solo riabituarmi a questo tipo di contatto? La sensibilità adesso è inferiore a quella che avevo 19 anni (pensate com'ero messo), non è stato tutto da buttare ieri, ma così non va.. Per la quantità di sesso che ho fatto, la qualità e la lontananza nel tempo, quasi mi considero vergine.

 

 

Purtroppo è tutto un circolo che si autoalimenta: glande supersensibile, erezione che mi molla non appena sento male oppure non arriva proprio perché prevedo di sentire male, ansia nel non riuscire a soddisfarla.... io credo che l'origine di tutto sia soprattutto lì in cima al cazzo: se fossi sicuro di non provare fastidio, avrei delle erezioni tranquille e la potrei scopare come dio comanda, perché è veramente arrapante.

 

 

Ho scritto veramente tanto, spero mi possiate dare dei pareri, anche perché l'alternativa quale potrebbe essere? Ho un po' paura a fare questo passo, ma non posso aspettare un miracolo. Ho tergiversato veramente troppo come un cacasotto, ma se la voglio scopare devo fare qualcosa di concreto.

Nei prossimi giorni magari ripartirò dal fatto che il pompino inizialmente mi stesse piacendo, dicendole di muoversi con più lentezza. Poi vedrò.

Non voglio far perdere tempo a me e a lei, già le ho fatto lasciare il suo fidanzato storico (per quanto mi abbia rivelato che in fondo le cose non andassero così bene), e adesso non ci scopo nemmeno.

risolto?

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MThug

Oh mamma non mi ricordavo di avere scritto un thread così catastrofico 😅

Direi che ho risolto! Grazie per l'interessamento @Mirk83!

Ho continuato a tenerlo scoperto per quanto possibile e ho anche fatto una frenulotomia, che non ha agito sulla sensibilità ma ha permesso alla pelle di muoversi più liberamente.

La mia più che altro era ansia e agitazione causata dalla totale inesperienza, cosa che alterava enormemente la mia percezione a livello del glande. Alla fine ero riuscito a scopare quella ragazza e mi sono accorto di avere vissuto con paure irrazionali per tantissimo tempo. Purtroppo quella storia è finita e non ho più avuto occasione di usare l'attrezzo, perché non avevo stimolo dopo la fine e perché mi sono concentrato come un matto sul finire l'università.

 

Adesso, oggettivamente sento di avere la cappella leggermente più sensibile del normale, ma non in maniera quasi invalidante come credevo.

 

PS: ho anche ridotto (praticamente eliminato) le seghe davanti ai porno, sia perché ho ricordi reali su cui potermi masturbare, sia perché ho iniziato a trovarla una cosa deprimente da fare (in mancanza di una donna).

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Adesso quindi anche se metti il preservativo non perdi erezione,anche se hai una ragazza nuova?

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MThug

No aspetta, adesso non ho una nuova ragazza, come ti ho detto mi sono concentrato sul finire gli studi ed è stato un impegno che mi teneva occupato tutto il giorno (tra esami, tirocinio, tesi) e non avevo energie mentali da dedicare alla conoscenza di nuove ragazze. Ho finito da un mesetto e questo periodo l'ho passato rilassandomi con gli amici.

 

Il preservativo è sempre stato un problema: anche lì era una questione soprattutto mentale perché mi sentivo un impedito ai miei e ai suoi occhi, non sapevo metterlo.. o ci riuscivo in poco tempo e allora funzionava normalmente, ma spesso si ammosciava perché non riuscivo a srotolarlo bene. Non so, ho la cappella grande, forse ha addirittura una circonferenza di poco superiore rispetto all'asta (ho delle misure normali, non pensare a un mandingo), ho sempre trovato scomodo metterlo, infatti il più delle volte lo facevamo senza.

 

Non saprei dirti come andrebbe con una nuova ragazza

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