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una "troia" può cambiare?!


Thor15

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Phoenix ha detto una cosa molto intelligente e che mi ha fatto pensare.

Uomo e donna usano il potere in modo profondamente diverso. 

Da qua può prendere origine un dibattito molto interessante. 

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Crescendo63
On 10/23/2018 at 12:27 PM, MPhoenix said:

Il punto principale, è che quando una società egualitaria/femminista/libera sessualmente incontra una società patriarcale, la società egualitaria muore.

(Esempi: Indiani d'America; Dravida schiavizzati da oltre 3500 anni in India dagli Arii...)

Interessante punto di vista - e complimenti per le opinioni ragionate e basate su fatti (invece che "di pancia").

 

Ma mi chiedo: perché una società egualitaria è a rischio di soccombere? Non dovrebbe permettere a tutti i suoi membri di dare il meglio di sé, e quindi avere un potenziale maggiore?

Una società rigida/repressiva (che sia patriarcale, fascista o altro) controlla i suoi membri, che quindi sono per molti versi limitati e/o demotivati. Infatti le dittature prima o poi crollano.

 

O forse è perché una società rigida/repressiva, controllando i suoi membri, può usarli in modo funzionale alla sua sopravvivenza? (p.es. obbliga gli uomini a combattere, e le donne a procreare)

Cosa che in una società egualitaria e libera (dove l'individuo dedica i suoi sforzi alla propria soddisfazione più che alla società) non accade (o accade molto meno).

Sono curioso di sapere come la vedi tu :-)

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                                                                                         mignotte-militari.jpg.245c6e05d4400e7cd73b36c63dd4bbdb.jpg

 

Il sesso e le modalità attraverso le quali esso può essere acceduto, fondano l'intera organizzazione di una Società.

E le religioni si fondano anche, e soprattutto, su quest'assunto: gli sciocchi siamo noi a considerarle alla stregua di testi superstiziosi scritti da società primitive e superate.

 

Guarda l'immagine caricata (se anche fosse un falso, sicuramente ci sarà stato all'epoca qualcosa di simile) e ti rendi conto della capacità di canalizzare forza militare sfruttando il sesso da parte delle istituzioni centrali.

E lo stesso hanno fatto i giapponesi con le 'Comfort Women' durante la seconda guerra mondiale; mentre addirittura i brahmani (guide religiose) indù in passato si accaparravano una moltitudine di donne dei villaggi che portavano nei templi dove venivano cresciute come devadasi (serve di Dio), prostitute di fatto.

Altre Società (mi sfugge il nome in questo momento) permettono ai ragazzi maschi di potersi sposare ed accedere al sesso SOLO nel momento in cui il padre decide di lasciare la terra al figlio: la Società è ovviamente Gerontocratica (il potere è il mano ai vecchi).

Chi controlla il corpo delle Donne, direttamente o anche indirettamente (mediante regole di accesso al sesso) dà forma alla Società

Forte, eh?

 

E se le Donne sono libere di disporre TOTALMENTE del loro corpo, senza regolamenti, senza limiti?

La Società cambia profondamente.

Non esiste più un potere centrale, perché esso si fonda, in ultima analisi, sulla sua capacità di controllare il sesso, ciò che in ultima analisi è l'unica (o quasi) cosa che interessa agli uomini.

Ed ecco che nascono le cosiddette 'Democrazie'.

Ed allora nessun uomo è davvero interessato a rispettare le regole centrali, soprattutto se queste limitano un accesso al sesso che invece potrebbe essere ottenuto seguendo le regole delle donne.

E alle donne piace la bellezza maschile, lo status, la ricchezza, l'uomo che non si concede e che le fa soffrire, il ballo, la Salsa (sigh!) ed ecco tutti gli uomini a fottersene della Società e pensare unicamente a dove e come infilare l'uccello, bombardati da stimoli sessuali che li mantengono costantemente 'drogati' rendendoli irrazionali.

E lo ripeto, il potere sessuale è fortissimo, la Vagina di una diciassettenne ha più potere di un capo di Stato: e Berlusconi (vedi caso Ruby) ne sa qualcosa.

E una società diretta dagli uteri di diciassettenni (o anche ventenni,  trentenni, quarantenni...) è una società emotiva e irrazionale, che come le donne, che si riempie la bocca di Valori altissimi (in cui razionalmente crede) per poi cedere nel momento decisivo davanti alla tentazione (come simbolicamente ha fatto Eva).

 

Nel primo caso gli uomini accedono al sesso se seguono le regole e se formano una forza militare compatta; nel secondo se si fanno tatuaggi, si comprano un Suv, imparano tecniche di seduzione su IS, si fanno la ceretta, vanno a salsa e ... abbiamo capito, vero?

 

 

Esistono e sono esistite, d'altra parte, anche Società in cui le donne hanno disposto liberamente del loro corpo.

Hanno funzionato, e sono state belle democrazie, come quella dei Mosuo.

La grande Verità ammessa da queste donne è stato di ammettere che il matrimonio per loro non esiste, che possono godersi un uomo ma lasciarlo in ogni momento e che sono loro a scegliere.

E gli uomini hanno accettato: d'altra parte, rendendosi conto che l'accesso al sesso non dipendeva davvero dai loro sforzi, si sono completamente deresponsabilizzati lavorando il minimo, al servizio delle donne sulle quali spalle c'è tutta le responsabilità,  dedicando la gran parte della giornata al gioco.

Le donne hanno il pieno controllo sul loro corpo, gli uomini si impegnano il minimo: è una società democratica, che funziona... ma sarebbe davvero in grado di respingere un invasore? 

E ti faccio un esempio fresco fresco a riguardo: la democraticissima e femminista Svezia, si sta facendo occupare pian piano dagli Arabi musulmani, che hanno preso controllo di interi quartieri di Stoccolma, chiamati No go Zones: gira un video divertentissimo (almeno per me) nel quale una femminista afferma che sono riuscite a trasformare gli uomini in donne... 

Ma adesso chi le difende? 

 

Modificato da MPhoenix
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18 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Interessante punto di vista - e complimenti per le opinioni ragionate e basate su fatti (invece che "di pancia").

 

Ma mi chiedo: perché una società egualitaria è a rischio di soccombere? Non dovrebbe permettere a tutti i suoi membri di dare il meglio di sé, e quindi avere un potenziale maggiore?

Una società rigida/repressiva (che sia patriarcale, fascista o altro) controlla i suoi membri, che quindi sono per molti versi limitati e/o demotivati. Infatti le dittature prima o poi crollano.

 

O forse è perché una società rigida/repressiva, controllando i suoi membri, può usarli in modo funzionale alla sua sopravvivenza? (p.es. obbliga gli uomini a combattere, e le donne a procreare)

Cosa che in una società egualitaria e libera (dove l'individuo dedica i suoi sforzi alla propria soddisfazione più che alla società) non accade (o accade molto meno).

Sono curioso di sapere come la vedi tu 🙂

Il punto è che non si vuole essere femministi, sembra sempre che uno dei due sessi debba prevalere.

Di certo se un popolo in primis è in guerra con se stesso non può essere coeso per affrontare qualsivoglia "invasione".

Quì si parla della definizione di Troia, in quanto termine dispregiativo.

Non si sta parlando di una persona che offre sesso in cambio di soldi, ma di una semplice donna sessualmente aperta.

Ma come.... migliaia di interventi scritti su questo forum volti a far cambiare idea a noi donnine, che ce la tiriamo troppo, che il sesso è bello anche per noi e poi sento ste cose.

Non è femminismo è coerenza.

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3 ore fa, MPhoenix ha scritto:

 

                                                                                         mignotte-militari.jpg.245c6e05d4400e7cd73b36c63dd4bbdb.jpg

 

Il sesso e le modalità attraverso le quali esso può essere acceduto, fondano l'intera organizzazione di una Società.

E le religioni si fondano anche, e soprattutto, su quest'assunto: gli sciocchi siamo noi a considerarle alla stregua di testi superstiziosi scritti da società primitive e superate.

 

Guarda l'immagine caricata (se anche fosse un falso, sicuramente ci sarà stato all'epoca qualcosa di simile) e ti rendi conto della capacità di canalizzare forza militare sfruttando il sesso da parte delle istituzioni centrali.

E lo stesso hanno fatto i giapponesi con le 'Comfort Women' durante la seconda guerra mondiale; mentre addirittura i brahmani (guide religiose) indù in passato si accaparravano una moltitudine di donne dei villaggi che portavano nei templi dove venivano cresciute come devadasi (serve di Dio), prostitute di fatto.

Altre Società (mi sfugge il nome in questo momento) permettono ai ragazzi maschi di potersi sposare ed accedere al sesso SOLO nel momento in cui il padre decide di lasciare la terra al figlio: la Società è ovviamente Gerontocratica (il potere è il mano ai vecchi).

Chi controlla il corpo delle Donne, direttamente o anche indirettamente (mediante regole di accesso al sesso) dà forma alla Società

Forte, eh?

 

E se le Donne sono libere di disporre TOTALMENTE del loro corpo, senza regolamenti, senza limiti?

La Società cambia profondamente.

Non esiste più un potere centrale, perché esso si fonda, in ultima analisi, sulla sua capacità di controllare il sesso, ciò che in ultima analisi è l'unica (o quasi) cosa che interessa agli uomini.

Ed ecco che nascono le cosiddette 'Democrazie'.

Ed allora nessun uomo è davvero interessato a rispettare le regole centrali, soprattutto se queste limitano un accesso al sesso che invece potrebbe essere ottenuto seguendo le regole delle donne.

E alle donne piace la bellezza maschile, lo status, la ricchezza, l'uomo che non si concede e che le fa soffrire, il ballo, la Salsa (sigh!) ed ecco tutti gli uomini a fottersene della Società e pensare unicamente a dove e come infilare l'uccello, bombardati da stimoli sessuali che li mantengono costantemente 'drogati' rendendoli irrazionali.

E lo ripeto, il potere sessuale è fortissimo, la Vagina di una diciassettenne ha più potere di un capo di Stato: e Berlusconi (vedi caso Ruby) ne sa qualcosa.

E una società diretta dagli uteri di diciassettenni (o anche ventenni,  trentenni, quarantenni...) è una società emotiva e irrazionale, che come le donne, che si riempie la bocca di Valori altissimi (in cui razionalmente crede) per poi cedere nel momento decisivo davanti alla tentazione (come simbolicamente ha fatto Eva).

 

Nel primo caso gli uomini accedono al sesso se seguono le regole e se formano una forza militare compatta; nel secondo se si fanno tatuaggi, si comprano un Suv, imparano tecniche di seduzione su IS, si fanno la ceretta, vanno a salsa e ... abbiamo capito, vero?

 

 

Esistono e sono esistite, d'altra parte, anche Società in cui le donne hanno disposto liberamente del loro corpo.

Hanno funzionato, e sono state belle democrazie, come quella dei Mosuo.

La grande Verità ammessa da queste donne è stato di ammettere che il matrimonio per loro non esiste, che possono godersi un uomo ma lasciarlo in ogni momento e che sono loro a scegliere.

E gli uomini hanno accettato: d'altra parte, rendendosi conto che l'accesso al sesso non dipendeva davvero dai loro sforzi, si sono completamente deresponsabilizzati lavorando il minimo, al servizio delle donne sulle quali spalle c'è tutta le responsabilità,  dedicando la gran parte della giornata al gioco.

Le donne hanno il pieno controllo sul loro corpo, gli uomini si impegnano il minimo: è una società democratica, che funziona... ma sarebbe davvero in grado di respingere un invasore? 

E ti faccio un esempio fresco fresco a riguardo: la democraticissima e femminista Svezia, si sta facendo occupare pian piano dagli Arabi musulmani, che hanno preso controllo di interi quartieri di Stoccolma, chiamati No go Zones: gira un video divertentissimo (almeno per me) nel quale una femminista afferma che sono riuscite a trasformare gli uomini in donne... 

Ma adesso chi le difende? 

 

Secondo me i Tuareg sono da studiare anche se sono un popolo perlopiù dedito al nomadismo. Lì sono le donne che possiedono le tende e il bestiame e possono avere quanti partner di sesso vogliono e l'uomo deve faticare e lavorare per arrivare alla figa. Esiste il divorzio e in quel caso l'uomo deve ritornare a casa di sua madre disonorato perché non ha saputo farsi accettare da una donna 

Mi affascinano

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43 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

Il punto è che non si vuole essere femministi, sembra sempre che uno dei due sessi debba prevalere.

Di certo se un popolo in primis è in guerra con se stesso non può essere coeso per affrontare qualsivoglia "invasione".

Quì si parla della definizione di Troia, in quanto termine dispregiativo.

Non si sta parlando di una persona che offre sesso in cambio di soldi, ma di una semplice donna sessualmente aperta.

Ma come.... migliaia di interventi scritti su questo forum volti a far cambiare idea a noi donnine, che ce la tiriamo troppo, che il sesso è bello anche per noi e poi sento ste cose.

Non è femminismo è coerenza.

 

Equiparare le donne agli uomini anche quando non sono uguali è classificabile come femminismo. Le donne e gli uomini NON sono uguali. Questa è coerenza.

Una donna che cambia partner sessuale 5 volte al mese non è una donna affidabile da prendere in considerazione per una LTR, ed è semplicemente questa la domanda dell'autore del topic. Che infatti ha scritto "troia" tra virgolette perchè sa che è opinione comune considerare così una donna del genere anche se lui(e molti altri qui dentro) non la pensano così.  Anche perchè questo così temuto "troia" lo vedo un po' come il "morto di figa" maschile....nel senso che tutte sono troie così come noi siamo tutti morti di figa. Infatti sono molto più le volte che ho sentito apostrofare troia una donna da un'altra donna, per aver fatto cose normalissime, o che aveva fatto solo per sentito dire(e molto inverosimili). Giusto per, io questo termine lo uso solo per chi tradisce il compagno.

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18 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

sono le donne che possiedono le tende e il bestiame e possono avere quanti partner di sesso vogliono e l'uomo deve faticare e lavorare per arrivare alla figa.

Beh anche da noi le donne possono avere quanti partner sessuali vogliono e l'uomo deve lavorare e faticare per arrivare alla figa. Non vedo molte differenze.

19 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Esiste il divorzio e in quel caso l'uomo deve ritornare a casa di sua madre disonorato perché non ha saputo farsi accettare da una donna 

Anche da noi esiste il divorzio, solo che in quel caso il marito deve dormire in macchina disonorato mentre paga la moglie e il mantenimento dei figli che magari non sono neppure suoi😂

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17 minuti fa, Gamebred ha scritto:

sono molto più le volte che ho sentito apostrofare troia una donna da un'altra donna, per aver fatto cose normalissime, o che aveva fatto solo per sentito dire(e molto inverosimili)

Ti quoto, le donne sono le peggiori.

18 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Equiparare le donne agli uomini anche quando non sono uguali è classificabile come femminismo.

Sono sempre stata contro l'eguaglianza tra i due sessi, perché come hai detto te siamo totalmente diversi.

Tuttavia anche noi donne non siamo tutte uguali.

La stragrande maggioranza tende a considerare il sesso diversamente degli uomini e ha necessità di un minimo di coinvolgimento mentale per andare a letto con qualcuno ma non tutte.

Così come non tutti gli uomini si farebbero qualcuna solo perché ha un buco in mezzo alle gambe.

Possiamo parlare di donne maschili e uomini femminili.

Il non voler avere una ltr con queste persone che vivono il sesso con estrema leggerezza (uomini o donne che siano) è perfettamente lecito, ma a questo punto mi interrogherei su quello che volete veramente voi uomini.

Anzi a questo punto visto che ci sono te lo chiedo.

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Giraluna

Scusate, alcuni passaggi mi sfuggono. Perché si scrive di una società egualitaria/femminista/libera sessualmente comparata a quella patriarcale?

Siamo in una società produttivistico - consumistica. 

Produzione e consumo. In mezzo ci sarà pure il sesso con t (T)roie e p(P)uttanieri.

Produrre e consumare are the new troie e morti di figa. 

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6 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

Il non voler avere una ltr con queste persone che vivono il sesso con estrema leggerezza (uomini o donne che siano) è perfettamente lecito, ma a questo punto mi interrogherei su quello che volete veramente voi uomini.

Anzi a questo punto visto che ci sono te lo chiedo.

 

Beh la domanda "cosa volete voi uomini" mi pare un po' troppo generale e difficile, concedimelo. Ogni uomo vuole una cosa diversa. La cosa su cui concordo è il maledetto complesso santa-puttana(o Agar-Sara come mi fece scoprire @Tisana, che mi piace molto di più) che hanno gli uomini che rovina da morire i rapporti uomo-donna.

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