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Christo

Buongiorno, seduttori.

Sono appena uscito da una relazione di quasi un anno e mezzo. Io 36 anni, lei ( quasi ) 21.

Lasciamo stare i bei ricordi, i posti, e tutte le centinaia di piccoli e grandi particolari che costituiscono una bella relazione.

Ho imparato che il valore che diamo a ciò che offriamo sul piatto, non è necessariamente percepito nello stesso modo o con lo stesso peso.

Avevo bisogno di sentirmi uomo, di essere d'appoggio nei suoi mille problemi legati alla famiglia ( rapporto tossico con la madre e morboso da parte di quest'ultima) , mancanza del padre ( sua madre si è risposata due volte, tutte e due in maniera fallimentare ).

Ho fatto veramente di tutto. Ci sono sempre stato. Sempre presente. Tanto sesso fin dalle prime uscite.

Non ho tenuto conto dl divario di età in questa particolare fascia.

Sin da quando ci siamo messi assieme, ha sempre espresso il suo desiderio di volersene andare. Viaggiare, conoscere il mondo.

Il distacco ha cominciato a farsi sentire negli ultimi quattro mesi. Le ho sempre lasciato la libertà di uscire il weekend con le sue amiche. Il mio lavoro mi occupa la sera, quindi era inutile che mi aspettasse fino a mezzanotte, mentre la città fuori festeggiava.

Quasi un mese fa, tornata dalla Grecia per una breve vacanza, abbiamo deciso di separarci. Lei depressa e con un principio di esaurimento. Io stufo del distacco, di stare da solo, di condividere poco o niente, del non fare più sesso.

Una settimana dopo, la rivedo. Il colloquio in Grecia pare essere andato male. Tornava da un compleanno in un ristorante. Ubriaca e spalleggiata da uno degli invitati ( ci stava provando con lei in maniera lampante ), che non ha smesso di guardarmi male per tutto il tempo.

Mi ha fatto molto male. Essere trattato come uno sconosciuto. Un saluto sfuggente e ciao. Non ce l'ho fatta. Sono entrato nel locale, l'ho chiamata e le ho sparato quanto avevo in canna 
" hai fatto in fretta a farti consolare ". Lo so che non era da dire, ma per una volta ho voluto essere partecipe attivo della mia miseria, non solo da osservatore.

Mi ha risposto malissimo. Me ne sono andato col cuore distrutto. Una fucilata allo stomaco.

Tutto questo mi ha annientato. Distrutto psicologicamente. La mia malattia ne ha risentito ( ho il L.E.S ), e ho somatizzato nel peggior modo.

Com'è possibile che dopo un anno e mezzo, tra condivisione di tutto, tra pranzi tra le rispettive famiglie, tra le confidenze, la connessione, la complicità, il sesso, i progetti, i litigi e le riappacificazioni, ci si riduca a essere due sconosciuti?

Ho dei rimpianti che mi stanno uccidendo.

Forse se avessi abitato da solo ( sto ancora coi miei a causa di impossibilità finanziarie ), se avessi avuto un altro lavoro ( quindi weekend libero e possibilità di andare via il fine settimana ) le cose sarebbero andate diversamente.

Temo anche che la mia malattia abbia influito. Troppo pesante per lei.

I pensieri sessuali legati a lei con altri mi fanno impazzire. Credo sia a causa della mia inesperienza. Ho sempre avuto poche ragazze, alle quali mi sono legato profondamente. Poche ma buone, no?

Ora mi ritrovo a dover imparare di nuovo a convivere con me stesso. A passare il giorno della settimana più detestabile ( la domenica ) da solo. A riempire i vuoti.

Faccio davvero fatica a battere certi luoghi , luoghi che erano di rito per noi. Mangiare fuori, pub. Sono trigger che scatenano dolore nell'immediato.

E' un periodo difficile, dal quale sto traendo insegnamento, sebbene nè la mente nè il corpo mi permetta di stare bene.

In un colpo solo ho ricevuto un pacchetto da una tonnellata: rivederla ( no contact che se ne va a puttane ), freddezza e assieme a un altro. Camminavano e basta, ma vederli nel locale tutti e due brilli che quasi si baciavano mi ha svuotato di tutto. Come poi sia finita la loro serata non voglio saperlo.

La mia mente sta ingigantendo ciò che ho visto, lo so. Sono le mie paure che si impossessano della realtà e che mi fanno sprofondare nella disperazione.

Ho sempre voluto avere qualcuno con cui condividere. Con 36 anni uno pretende di avere un minimo di quiete, per potersi concentrare serenamente su sè stessi avendo una base d'appoggio.

So che capirete. 

Mi scuso per la lunghezza, ma avevo bisogno di condividere con voi quanto mi sta succedendo.

Spero mi rispondiate in molti. Ne avrei bisogno.

Buona ( fottutissima... ) domenica.

 

Christo

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mesmer984

Non so che cosa vuoi sentirti dire. Perché a tratti ti rendi conto della situazione, per poi confonderti e contraddirti.

15 anni di differenza, sono tanti, pochi per alcuni; un muro insormontabile, per altri una semplice formalità. 

Credo che però i presupposti della vostra relazione fossero abbastanza disfunzionali: lei alla ricerca di un nuovo babbo, tu di sentirti "uomo". Il sentirti uomo o sentirti utile? perchè a tratti, magari mi sbaglio, si percepisce una insoddisfazione di fondo della tua situazione attuale generale (casa, lavoro, malattia,ecc.) e che lei abbia fatto da tampone a questa condizione.

Un mero scambio di "favori", in cui lei per la sua giovane età ti ha ripagato con quello che poteva: emozioni e tanto sesso. Ineccepibile, ho avuto una lunga discussione con una ragazza un po' più grande che ha fatto la stessa cosa per tre anni ma con molti più anni di differenza: alla fine per lei era l'eden: viaggi, regali, cene, libertà, esperienze che alla sua età non avrebbe potuto fare ed in cambio del buon sesso (anche più eccitante perchè tenuto nascosto agli altri) e cigiliegina sulla torta, lui ricco (non richissimo) ma ricco. Alla fine lei voleva sposarlo, avere dei figli, lui centrato voleva solo un giocattolo con cui divertirsi, anche perchè aveva già dei figli più grandi di lei e da lì la "relazione" si è rotta.

Tutto questo è solo per dire che prima di pensare a tutto quello che hai perso (non vedo nulla di diverso da una banalissima storia durata un anno e mezzo) pensa a quello che non va per te. Lei ha 21 anni, sicuramente ci starà male, ma ha una vita davanti ed infinite possibilità per relazionarsi con chi più le fa comodo/piace, che sia uno sbarbatello che ti guarda male (perché ti considera un vecchio) o uno della stessa età/più anziano di te.

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Noncisofare

Non lo so da quanto tempo segui il forum, ma ti assicuro che sei capitato nel posto giusto al momento giusto.

Inizia a leggere post, inizia ad analizzare le innumerevoli situazioni quasi uguali alla tua, leggi manuali (Franco in primis), ecc ecc

Questo post a me ha fatto capire perchè tanta freddezza quando chiudono:

 

La sofferenza vivitela tutta, stai nel dolore, non cercare al momento altre donne che colmino la solitudine che stai provando (al massimo concetidi qualche brevissima storiella), più arderai, più temprerai l' Uomo che è in te.

 

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Non è mai troppo tardi. Sei nel posto giusto. I tuoi problemi personali (soprattutto salute ) sono più importanti di QUALUNQUE relazione affettiva. Tienilo sempre a mente. Comunque anche io sono approdato qui sopra 2 anni e qualche mese fa a 36 anni. FIno ad allora avevo avuto poche relazioni, e credevo ancora a Babbo Natale e all'amore eterno (è più facile che esista Babbo natale). La squinzia dell'epoca, 10 anni meno di me, mi aveva ridotto molto male e lasciato in maniera fredda e sprezzante. Anche io per lei avevo fatto parecchio, ma probabilmente non avevo fatto quello che serviva davvero. POchi amici (ma non per colpa sua, quanto per colpa mia), e una vita grigia e opaca.  Dopo 2 anni posso dire che la mia vita sentimentale e sessuale non è  quella di un grande seduttore, ma oltre a essermi tolto parecchie soddisfazioni, sono cresciuto come uomo e come persona. In sostanza sei nel posto giusto, qui è come Morpheus che ti dà la pillola rossa per vedere la VERA realtà dell'amore e delle relazioni. Adesso ti farà male, sei come nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del bianconiglio. Ma se avrai la forza e la pazienza di godere di questa gita all'inferno, rinascerai in maniera completamente nuova.  

Aggiungo solo due cose. Il fatto che tu abbia fatto tante cose per lei non significa che lei ti debba stare vicino per contratto. L'amore della donna non si basa sulla gratitudine del passato, ma sulla eccitazione nel futuro. Inoltre una ragazza di 21 anni. anche solo mediamente carina,  ha un parterre di opzioni relazionali e sessuali che per la stragrande maggioranza di noi è fantascienza. Tenersela vicino a tempo indeterminato in LTR è forse più unico che raro. Quindi se riesci alla tua età a sedurre una ragazza così giovane, devi solo goderti il presente senza mai inserire il pilota automatico, e devi essere pronto a guidare tu, anche se questo ti costa allontanarti da lei. 

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vol-à-voile

Se hai tempo leggiti pure il mio primo topic, quello che mi portò qui.
Avevo la tua stessa situazione, praticamente identica, con la differenza però che avevo meno consapevolezza di quella che hai te.
Spero possa aiutarti.

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Christo
10 ore fa, mesmer984 ha scritto:

lei alla ricerca di un nuovo babbo, tu di sentirti "uomo". Il sentirti uomo o sentirti utile?

Centro...

 

10 ore fa, mesmer984 ha scritto:

si percepisce una insoddisfazione di fondo della tua situazione attuale generale (casa, lavoro, malattia,ecc.) e che lei abbia fatto da tampone a questa condizione.

Centro num.2, e questa è la parte in cui emerge la combo in consecutio " rassegnazione - accettazione "

 

10 ore fa, mesmer984 ha scritto:

pensa a quello che non va per te

... e per evitare questo, per tutta la vita sono stato al servizio di chiunque, negandomi la vera felicità, accontentandomi...

 

9 ore fa, Noncisofare ha scritto:

La sofferenza vivitela tutta, stai nel dolore, non cercare al momento altre donne che colmino la solitudine che stai provando (al massimo concetidi qualche brevissima storiella), più arderai, più temprerai l' Uomo che è in te

Grazie, amico...

 

8 ore fa, alexg80 ha scritto:

I tuoi problemi personali (soprattutto salute ) sono più importanti di QUALUNQUE relazione affettiva.

... e pensa che fisicamente soffro così tanto che il dolore ha preso il sopravvento su qualsiasi altro dilemma/ problema. E' incredibile come la mia patologia mi stia aiutando, ricordandomi attraverso la sofferenza che io vengo prima di tutto. Strano, vero? Stare male per sentirsi meglio, per glorificare il proprio sè...

 

8 ore fa, alexg80 ha scritto:

Quindi se riesci alla tua età a sedurre una ragazza così giovane

Se è un complimento, sei riuscito a farmi sentire meglio... però non sono così vecchio, dai... 😉

 

8 ore fa, alexg80 ha scritto:

L'amore della donna non si basa sulla gratitudine del passato, ma sulla eccitazione nel futuro.

E questa me la segno...

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22 minuti fa, Christo ha scritto:

 

Se è un complimento, sei riuscito a farmi sentire meglio... però non sono così vecchio, dai... 😉

 

Ovvio che non intendevo dire che sei vecchio, sia perchè io ho 2 anni in più di te. Sia perchè anche a me piacciono le ventenni o comunque quelle in fascia di età 2x- 3x. 😉  Quello che intendevo è che la ventenne può rappresentare un trofeo, qualcosa che ci inorgoglisce, ma molto molto difficilmente è materiale per LTR. Tu ci sei riuscito per un pò.... invece di sentirti male perchè è finita, sii felice perchè c'è stata. 

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Noncisofare
8 ore fa, Christo ha scritto:

... e per evitare questo, per tutta la vita sono stato al servizio di chiunque, negandomi la vera felicità, accontentandomi...

Su questo sono molto simile a te. Io mi immagino come se indossassi un' armatura di spugna. Pur di non urtare gli altri, sono sempre stato molto morbido e fluido nell' accontentare e nell' accontentarmi. Creando dinamiche depressive che lentamente uccidono giorno dopo giorno. E probabilmente spengono le persone che ci circondano, poichè ne saranno estremamente annoiate.

Lavora principalmente su questo aspetto, sui confini, su chi sei tu e cosa veramente vuoi. Se vuoi una marcia in più in questo percorso, non esitare a rivolgerti ad una psicoterapeuta (non è una caso che ti stia consigliando una donna) ad orientamento dinamico. Gli psicodinamici sono quelli che realmente ti permettono di lavorare nel profondo, in modo tale da riorganizzare il rapporto che hai con il Mondo.

Modificato da Noncisofare
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Midnight Trickster

Carissimo, sono appena uscito dalla tua identica situazione (la mia durava solo da un po' meno tempo). Io 36, lei 20, tutto fantastico, poi la depressione di lei, il litigio finale, la sofferenza atroce.

Quindi ringrazio anche io gli utenti qui sopra perché i loro consigli sono utili anche a me.

Quello che mi sta facendo bene è circondarmi di quelli tra i miei amici che non hanno cercato di consolarmi con il solito, patetico "Eh, dai, ma non era destinato a durare.." ma quelli che hanno capito quanto è stato il bene che le ho voluto, indipendentemente dall'età e dalle difficoltà che potevano esserci.

E chissà, un giorno guarderemo la cicatrice del buco che ci ha fatto in mezzo al cuore, e la porteremo come una medaglia.

Un abbraccio.

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Dilcus

Anche io esco da un'esperienza con moltissime analogie: io 30, lei 19. 

L' ho aiutata a riprendere la scuola che aveva abbandonato; le sono stato vicino durante la malattia e dopo la morte del padre; l'ho aiutata a prendere la patente di guida; ho lavorato gradualmente sulla sua bassa autostima facendole prendere consapevolezza dei suoi lati positivi e dei suoi punti di forza. 
Mi sono perso in quei grandi occhi neri, belli e letali. 
Mi sono seduto sul trono che mi aveva costruito, facendomi sentire importante, perdendo il contatto con la realtà. 
Dopo un anno e mezzo, progetti di convivenza e voli pindarici su figli e matrimonio, vengo lasciato con un messaggio.
Le ho voluto davvero bene, mi ha cancellato come non aveva fatto nemmeno con quelli che l'avevano utilizzata come passatempo/amante/svuota-palle ma ero e sono perfettamente consapevole che fa parte delle regole del gioco. 
Io non ho mosso la minima opposizione, da quel giorno sono sparito, andando per la mia strada, nuovamente solo, ma con una dignità intatta e non è poco. 

In gamba, un abbraccio. 

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