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Arrivato al traguardo.. Buonanotte!


Karasu

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Con un padre inesistente, introverso, timido, bullizzato, umiliato in pubblico.. Insomma il classico profilo di chi oscilla tra il suicidio e momenti di speranza. 

Processo selfmade, si parte!! Le cose iniziano a cambiare, piccole cose, vero, ma inizio a respirare aria piu leggera.. Dopo due anni di rabbia costante il piccolo e indifeso Jack si é iscritto a un corso di arti marziali, fatto paracadutismo, viaggiato dall'altra parte del mondo come backpacker, avuto più di 10 relazioni.. Vi assicuro che il piccolo Jack di tette ne aveva viste solo sui porno fino a 18 anni. 

Buonanotte! Sentitomi arrivato sono ricascato in un abisso di nulla, privo di sogni, di energia.. Il problema adesso é che questo abisso lo conosco, mi é familiare e una parte di me lo trova troppo comfortevole per rimettersi a correre..  Ora, che fare?? 

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gelsomino

Il paradosso di ERIC DRAVEN ! 

La voglia di rivalsa, di vendetta, di essere accettato , di essere amato, ti ha fatto compiere il miracolo, erano queste

le piume nere del corvo che s'e' poggiato sulla tua tomba.

Spiumate le piume ,realizzatisi i tuoi propositi, il corvo e le sue piume son rivolate via.

Cosa rimane adesso?!?

Spero che in tutte queste tue battaglie vinte, ci sia stata, almeno,

la riapparizione di tuo padre, tutto il resto , più o meno,

sono e le ricorderai solo come immagini sbiadite,

ricordi sbiaditi, come l'avatar che hai scelto, di espressioni,

sincere, di circostanza, sui visi della gente,

quella stessa gente, che con la loro presenza,

o la loro assenza ti ha spinto ad entrare in guerra.

Adesso che la guerra è finita, 

e non ci sono piu' ne il corvo,

ne l'agonia di Shelley , ed anche Albrecht è tornato a casa, tutto è finito, tutto giace sotto tre metri di terra , con una lapide

sopra a ricordare, che la legenda è stata, che lo abbiamo fatto davvero!

Il tuo spirito è cambiato adesso, e le spinte emotive,

che hanno funzionato allora sembrano non sortire piu' alcun effetto.

Non verrà piu' nessun corvo adesso, perchè,

il piu' delle volte, il desiderio di vendetta non è ripetibile, o meglio

le sensazioni che si provano non hanno piu' lo stesso "gusto".

Adesso, l'unica cosa che rimane da fare è il cosiddetto volo dell'angelo(semicitazione), o rimani nella tomba o decidi 

di vivere davvero , per te , e tuo padre, vivere, e fanculo fare le cose per gli altri,  fino a quando non sarà arrivato il momento di andartene davvero per sempre,

ma qua nessuno può spingere a saltare, quella voglia,quel desiderio di vita, come ad esempio,

quando la mattina ti svegli col durello e la prima cosa ,detto in maniera elegante, che pensi, e' : "Cazzo IO VOGLIO VIVERE!!!",

deve essere una scelta autonoma, libero arbitrio,

ecco ho finito, saluti.

 

 

 

 

 

Modificato da gelsomino
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6 ore fa, Karasu ha scritto:

Con un padre inesistente, introverso, timido, bullizzato, umiliato in pubblico.. Insomma il classico profilo di chi oscilla tra il suicidio e momenti di speranza. 

Processo selfmade, si parte!! Le cose iniziano a cambiare, piccole cose, vero, ma inizio a respirare aria piu leggera.. Dopo due anni di rabbia costante il piccolo e indifeso Jack si é iscritto a un corso di arti marziali, fatto paracadutismo, viaggiato dall'altra parte del mondo come backpacker, avuto più di 10 relazioni.. Vi assicuro che il piccolo Jack di tette ne aveva viste solo sui porno fino a 18 anni. 

Buonanotte! Sentitomi arrivato sono ricascato in un abisso di nulla, privo di sogni, di energia.. Il problema adesso é che questo abisso lo conosco, mi é familiare e una parte di me lo trova troppo comfortevole per rimettersi a correre..  Ora, che fare?? 

Caro Karasu, parli di te in terza persona, il "piccolo Jack" non sei più te, è volato via e lo sai bene.

Non è necessario correre, sei uscito dal burrone, il primo passo sulla terra ferma lo hai fatto, l'aria è più pulita, vedi il sole finalmente, un passo al giorno e fra qualche tempo non la vedrai nemmeno più quella voragine, ti rimarrà solo un vago ricordo di come era.

Lascia andare via il piccolo Jack, siamo tutte anime in cammino verso l'orizzonte, possiamo scoprire mille luoghi ma avremo sempre e comunque un orizzonte verso il quale andare, non si arriva mai.

Un in bocca al lupo amico.

Modificato da Balinese2016
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Il 16/10/2018 alle 15:43 , gelsomino ha scritto:

La voglia di rivalsa, di vendetta, di essere accettato , di essere amato, ti ha fatto compiere il miracolo, erano queste

le piume nere del corvo che s'e' poggiato sulla tua tomba.

Spiumate le piume ,realizzatisi i tuoi propositi, il corvo e le sue piume son rivolate via.

Cosa rimane adesso?!?

Spero che in tutte queste tue battaglie vinte, ci sia stata, almeno,

la riapparizione di tuo padre, tutto il resto , più o meno,

sono e le ricorderai solo come immagini sbiadite,

Brividi e lacrime.. Grazie . 

Sono proprio quei ricordi sbiaditi che non accetto di perdere, quelle sensazioni e quelle immagini che con cura ho riposto nel mio comodino e ogni sera prima di addormentarmi,

con cautela sbircio dalla fessura per paura di usurarle.. 

Sono consapevole di non poterci sguazzare ancora per troppo tempo in quest' atelier di trofei passati, sono consapevole che per prendere il volo dovrei focalizzarmi sul presente.

Ma ? E' il fottuto presente che mi porta a non essere più presente come una volta, il mio presente, il mio stato attuale  è, ora,  la consapevolezza che tutto quello che ho fatto si collega in modo insidioso e spregevole al DIMOSTRARE.. a me, agli altri e all'indifferenza di mio padre. 

Citando Gurdjieff (credo) RICORDATI DI TE .. ma a furia di agire per altri ho oscurato la mia essenza e insieme ad essa dimenticato sogni e ambizioni.  

  Non sono completamente daccordo @Balinese2016

Il piccolo Jack è la parte fragile, quella che ha resistito nonostante tutto.. E' il piccolo Jack che ho abbracciato in sogno, lui che piangeva e soffocava le sue urla di aiuto nel cuscino pur di non farsi sentire in casa, pregando qualsiasi dio di renderli tutti più buoni. Non posso dimenticarlo, lui è la crepa nel muro che non voglio riparare. CItando un grandissimo uomo, le ferite possono esser viste come tali o come crepe da cui far entrar luce, come fessure sulla parete da cui osservare l'infinito.                                                                                                          Insomma il piccolo Jack è ,forse, quella parte vera, ora non più sofferente, che adesso, forse, dovrei solo riascoltare e far capire lui che la guerra è finita, può esprimersi in sicurezza, uscire allo scoperto, mostrare la sua bellezza..  Ok, basta, smetto di sfogare la mia inquietudine sulla tastiera 😄  

NOTA: ritornando al piccolo Jack, non soffro di disturbi di personalità ahaha ve lo garantisco. 

Modificato da Karasu
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gelsomino
1 ora fa, Karasu ha scritto:

con cautela sbircio dalla fessura per paura di usurarle.. 

Non conoscevo Gurdijeff, poi se capita, con la mente serena daro' un occhiata.

 

Se riessci a comprendere perchè hai paura di usurarle .quell emozioni....

riuscirai anche a prendere la strada giusta per uscire dal pantano in cui sei... 

adesso ho da fare e non sono in condizioni psico fisiche  per  aggiungere altro....

 

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