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Blocco approccio


Oster

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Ciao ragazzi, vi scrivo perchè ho un grosso problema che mi tormenta ormai e spero che con qualche vostro consiglio riesca a sconfiggerlo.
La cosa é molto semplice ho la paura di approcciare ragazze che non conosco. Prima di uscire sono molto motivato, ma man mano che si avvicina il momento di agire faccio cilecca.
Cercando su internet ho provato consigli di tutti i generi ma con me nulla sembra funzionare. So che agire è la cosa giusta da fare perché quando l'ho fatto mi sono sentito davvero "vivo", so come agire, non ho il problema di non sapere cosa dire o come comportarmi, non voglio essere presuntuoso ma non mi reputo un brutto ragazzo anzi molte ragazze sono interessate a me o mi lanciano segnali positivi, ma nonostante tutto nulla, blocco assoluto...
Per raccontarvi uno dei tanti esempi: io alla fermata del bus ragazza bellissima si siede affianco a me, mi fissa, so cosa dirle, so che devo farlo, ma nulla mi blocco... torno a casa ed il rimorso mi uccide dentro... Perché la mia mia mente mi nega di fare la cosa che mi renderebbe felice? Ragazzi confido davvero in voi, cosa posso fare per sconfiggere questo problema? Datemi una sorta di tutorial, di programma passo passo da seguire, non so.. davvero Aiutatm! non voglio arrivare sul letto di morte pieno di rimorsi chiedendomi cosa sarebbe successo se solo avessi agito...

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capelli bagnati

Beh, intanto non devi farlo. Non c'è nulla di obbligatorio a questo mondo tranne morire, prima o poi. Quindi stai sereno che se anche non approcci mai più una ragazza nella tua vita muori uguale e la cosa non cambia. Se muori avendone approcciate 20 o 100 muori lo stesso, quindi amen.

Già solo questo dovrebbe tranquillizzarti. Perché non è che devi, ma scegli di approcciare una certa ragazza perché ti piace e perché hai voglia di conoscerla. Se anche sei attratto ma scegli di non farla, sticazzi. Sei un fallito? Sei un seduttore mediocre solo per questo? Amen. Meglio! Meglio essere mediocri o dei falliti ma padroni delle proprie emozioni. Padroni della propria vita. Altrimenti vivi la tua vita in funzione di cosa penseranno i tuoi amici, in funzione di un'identità che non ti appartiene e che non ti definisce come persona.

Quindi, stai sereno. Anche se non riuscirai mai ad approcciare una ragazza non sarà la fine. Magari te la presenteranno o userai Tinder o altri metodi per conoscere le ragazze, non è così importante. Già togliere questo ti rende più sereno e tranquilla l'idea dell'approccio.

Fatto questo, inizia a pensare che non devi "far andare bene quella interazione". Non stai approcciando con lo scopo di chiudere quella ragazza specifica. Stai approcciando per far funzionare il processo. Non è un approccio singolo che deve andare a tutti i costi. E' solo uno dei tanti approcci che farai nella tua vita. Magari quel giorno è l'unico ma domani ne farai un altro e dopodomani magari altri cinque. Quindi anche dovesse andar male, meglio! Vuol dire che hai cominciato ad agire, hai cominciato a far funzionare la ruota, a far girare il processo. Processo che tuttavia, come dicevo, può funzionare anche senza l'approccio a freddo ma con Tinder o tramite presentazioni, ecc.

Il tuo obiettivo dunque non è essere bravo ad approcciare la singola ragazza o a fare approccio-chiusura con un rapporto matematico 1 a 1, ma semplicemente quello di iniziare a mettere in moto la macchina. Iniziare a renderla un'abitudine, qualcosa che fai sempre. Magari approcci anche maschi, anche ragazze che non ti dicono nulla, perché diventi una persona socievole. E quindi parlare con gli sconosciuti diventa parte integrante della tua routine, delle tue abitudini, di ciò che fai costantemente. Non stai approcciando lei perché è figa, la stai approcciando perché ti va di farlo. Non la stai approcciando perché è diversa rispetto agli altri o alle altre, ma perché è la tua natura. E quando vuoi parlare con qualcuno lo fai.

Come i cani che quando incontrano un altro cane si annusano, si abbaiano addosso, interagiscono. Siamo animali sociali, è naturale comunicare, studiarsi, parlarci quando ci incontriamo. Ci è stato negato dalla società che ci fa credere che sia sbagliato o strano farlo. Quando in realtà è nella nostra natura interagire con gli altri e comunicare. Non stai facendo nulla di speciale se non ripristinare questa tua capacità che hai già dentro di te, non ti serve altro che risvegliarla.

 

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Oster

Grazie capelli bagnati per la tua risposta il poter esprimermi liberamente, a chiunque voglia, é una cosa fondamentale per la mia felicitá, perchè sono dell'idea che ogni persona nuova che si incontra è un nuovo bivio della propria vita, chissá dove puo portarti questa nuova strada. Ma forse é proprio il fatto che é diventata una sorta di ossessione a bloccarmi.

Attendo altre risposte, più punti di vista ed esperienze mi aiuterebbero molto a chiudere questo "puzzle" per avere un quadro completo sul come comportarmi.

 

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Crescendo63
On 10/20/2018 at 11:21 AM, Oster said:

ragazza bellissima si siede affianco a me, mi fissa, so cosa dirle, so che devo farlo, ma nulla mi blocco... torno a casa ed il rimorso mi uccide dentro...

Guarda, in teoria potrebbero esserci tanti motivi dietro al tuo blocco, ma così a naso vedo due possibilità primarie:

- Paura del fallimento - Hai un'insicurezza di fondo, un'autostima fragile, per cui la sola idea del fallimento ti terrorizza e paralizza (perché confermerebbe la tua paura fondamentale di non valere)

- Paura del giudizio altrui - Anche questa è un sintomo di insicurezza, ma che si focalizza sul timore dei pensieri altrui: tipo "Cosa penserà di me? Se faccio passi falsi che figura ci farò? E se poi non so cosa dire? E se..." ecc. ecc. La classica "paura di cosa potrebbero dire gli altri" porta a non provarci nemmeno. Questo tipo di paura potrebbe anche derivare da genitori ipercritici o iperesigenti, per cui nulla era mai abbastanza.

 

Se ti ritrovi nel primo caso non ho consigli specifici, se non di prendere consapevolezza di questa paura, di guardarla in faccia, in modo da conoscerla bene e così indebolirla (oltre ovviamente a lavorare sull'autostima).

Riguardo il secondo caso, ho scritto un articolo dedicato a come liberarsi dai giudizi altrui, che magari può aiutarti.

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Oster
Il 22/10/2018 alle 04:44 , Crescendo63 ha scritto:

Guarda, in teoria potrebbero esserci tanti motivi dietro al tuo blocco, ma così a naso vedo due possibilità primarie:

- Paura del fallimento - Hai un'insicurezza di fondo, un'autostima fragile, per cui la sola idea del fallimento ti terrorizza e paralizza (perché confermerebbe la tua paura fondamentale di non valere)

- Paura del giudizio altrui - Anche questa è un sintomo di insicurezza, ma che si focalizza sul timore dei pensieri altrui: tipo "Cosa penserà di me? Se faccio passi falsi che figura ci farò? E se poi non so cosa dire? E se..." ecc. ecc. La classica "paura di cosa potrebbero dire gli altri" porta a non provarci nemmeno. Questo tipo di paura potrebbe anche derivare da genitori ipercritici o iperesigenti, per cui nulla era mai abbastanza.

 

Se ti ritrovi nel primo caso non ho consigli specifici, se non di prendere consapevolezza di questa paura, di guardarla in faccia, in modo da conoscerla bene e così indebolirla (oltre ovviamente a lavorare sull'autostima).

Riguardo il secondo caso, ho scritto un articolo dedicato a come liberarsi dai giudizi altrui, che magari può aiutarti.

grazie per per le tue parole, e per la bella lettura del tuo articolo, in effetti mia madre è sempre stata abbastanza esigente, mentre mio padre mi ha sempre spronato ad uscire dagli schemi e ad agire , ed in effetti ho sempre pensato che questo conflitto posso aver influito molto su come sono oggi. Analizzando tutte le informazioni che ho reperito e che mi avete dato qui su IS penso che il mio blocco sia generato da un mix in piccole dosi di vari contributi:

-Giudizio altrui, paura di mostrarmi diverso da come gli altri pensano io sia (sopratutto delle persone a me più vicine: amici familiari)

-Bassa autostima molto dovuta al blocco stesso..

-Un certo timore dovuto alle aspettative che gli altri hanno nei miei riguardi (per esempio la ragazza seduta alla fermata del bus si aspettava che io agissi, ma non l'ho fatto)

-Il continuo esitare che man mano mi ha portato in una spirale negativa

-Timore di esprimere queste mie difficoltà (siete i primi con cui mi sfogo)

Sto lottando davvero molto per sconfiggere questo mio nemico, so che ce la farò!!

Sono sempre tutto orecchie per qualsiasi altro suggerimento :)

 

 

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Crescendo63
4 hours ago, Oster said:

in effetti mia madre è sempre stata abbastanza esigente, mentre mio padre mi ha sempre spronato ad uscire dagli schemi e ad agire

Poiché di solito siamo più legati al genitore di sesso opposto, è probabile che tu abbia risentito maggiormente dell'influsso materno.

 

Quote

penso che il mio blocco sia generato da un mix in piccole dosi di vari contributi:

Mi sembra un'analisi decisamente valida. Quindi un ottimo punto di partenza per lavorare su te stesso e progredire.

Ricorda che il primo passo per risolvere un problema è vederlo (come puoi risolvere qualcosa che non conosci? :) ).

 

Quote

-Bassa autostima molto dovuta al blocco stesso..

Questo è - ovviamente - un circolo vizioso. Puoi uscirne agendo "a prescindere", cioè senza curarti delle paure e dei risultati: "Agisco perché voglio agire, perché mi serve, a prescindere da come andrà".

Un blogger molto interessante che parla di Red Pill e seduzione (BlackDragon) propone di adottare un atteggiamento "Outcome Independent", ovvero di "indipendenza dal risultato": agisco in base a quello che desidero e a cui tendo, ma il risultato è secondario. P.es. mi interessa una ragazza, quindi l'approccio e le mostro il mio interesse, senza stare a pensare come andrà (limportante è che seguo quello che desidero). In questo modo sposti il focus dall'esterno (cosa accadrà) all'interno (cosa vuoi), il che ti ridà potere (non puoi controllare gli altri, ma puoi controllare te stesso).

Applicando un principio simile (l'importante è esprimere quel che sento, non cosa farà l'altro), ho superato il mio blocco nell'esprimere i miei sentimenti/interesse.

 

Quote

-Timore di esprimere queste mie difficoltà (siete i primi con cui mi sfogo)

Hai fatto bene a condividere. QUesto spazio serve anche a questo :-)

Ricorda sempre che queste difficoltà le hanno quasi tutti. Dopo quasi 40 anni di studio dell'animo umano, posso ben dire che abbiamo più o meno tutti gli stessi problemi. 😄

 

Quote

Sto lottando davvero molto per sconfiggere questo mio nemico, so che ce la farò!!

Lo penso anch'io. Hai la volontà di cambiare e chiarezza di idee, quindi sei a buon punto 👍

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Oster
Cita

E' da un po a questa parte che sono fermo sull'idea che la vera felicità risiede nei rapporti sociali, quanto sarebbe bello essere in grado di esprimersi liberamente in qualsiasi ambito ed occasione e saperlo fare con efficacia... un obbiettivo primario per me.

Crescendo63, ti ringrazio dal profondo del cuore per queste pillole, significano davvero molto per me e spero possano servire a qualcun'altro che leggerà questo post.

 

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