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Solo sesso


Daphne

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Donna, nata tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90, sempre impostata mentalmente e societariamente a fare la brava ragazza, ad avere “quasi sempre” storie serie, mai avuta storia di un una notte con semi-sconosciuto, in coppia o simil però ho sperimentato sempre abbastanza nel sesso. Ora mi trovo al punto in cui di uomini fissi non ne voglio sapere ma con alcuni la voglia di farci sesso c’è. Situazioni pure torbide e non chiare, se volete capire capite tra le righe. Tutte le mie vecchie certezze sono crollate e ho voglia di sperimentare senza impegno solo divertirmi e quello che mi va di fare. Ho la sindrome da Peter-pan? Potrei fare cose non moralmente trasparenti ma voglio vivere per una volta nella vita di pancia ed emozioni del tutto...faccio bene? Non vorrei essere considerata male dagli uomini o dalle persone ma vorrei distaccarmi nello stesso tempo dai pregiudizi. Voglio fare un periodo senza filtri.

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Io intanto giudico, come ipocrita, tutto quel ‘impostato ‘, ‘serio’, ‘brava ragazza’ etc.

Ci sarà sempre qualcuno che ti giudicherà per tutto e il contrario di tutto.

il peggior giudice che non perdona, sarai tu stessa che adesso si ribella

hai la ‘sindrome’ di chi si è stufata di fare la vita degli altri perché la vita è corta ed è meglio tardi che mai, deciderla da soli, con meno giudici esterni, come dici anche tu nel finale 

Visto che ci tieni, hai la nostra benedizione, tienici aggiornati 🙂

Modificato da Attato
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vol-à-voile

Due anni fa andai a letto per un paio di settimane con una conosciuta in palestra: una ragazza studentessa di medicina, mentalità abbastanza "di paese", un fisico spettacolare.
Ma per me era solo una tacchetta perché da lì a breve sarei poi partito per Londra per lavoro.
Nonostante lo sapesse e che quindi più del letto non si sarebbe andati, lei voleva comunque uscire e chiacchierare con me.
"Ok, tanto che sarà mai" - pensavo io.
Ed invece quelle tre volte che siamo usciti questa grandissima figlia di buona donna mi menava certi shit test pazzeschi, facendomi domande su miei vecchi fidanzamenti (ero fra l'altro ancora sotto per la tipa "grazie" a cui mi iscrissi qui), alla mia visione sul fidanzamento e a come mi approcciassi normalmente ad una persona che avrei considerato giusta per una relazione.
Ne uscii abbastanza con le ossa rotte, perché ogni cosa che dicevo finivo sempre per essere etichettato come promiscuo o puttaniere o immaturo e il tutto era condito da occhiatacce o battutine verso il sottoscritto che un po' di effetto mi facevano, onestamente.

Quello che ti voglio dire è che: 

37 minuti fa, Daphne ha scritto:

Non vorrei essere considerata male dagli uomini o dalle persone ma vorrei distaccarmi nello stesso tempo dai pregiudizi.

dovresti fare quello che ti senti di fare. 
I giudizi alla fine scompaiono, nonostante inizialmente potrebbero farti male (fecero male a me che sono uomo, non oso immaginare ad una donna).
Però non c'è un'età specifica per divertirsi, che tu sia uomo o donna poco cambia.
Fai quello che ti senti e non darti addosso in caso qualcuno non condivida ciò che stai facendo.
Al massimo tienilo a mente, come ho fatto io, per capire quanto possa essere bella la tua vita indipendentemente da chi hai o non hai di fianco.

Modificato da vol-à-voile
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Fabbio

Eccolo lì, è arrivato il muro...

Vai tranquilla @Daphne che la vita è una, che stai a scherzà? 

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AmandaSlave

Io sto avendo un periodo in cui sento di avere una vita perfetta, per quanto possibile, ma aleggia la terribile sensazione di avere il fiato sul collo, di vivere con l'ansia che tutto questo presto finirà e che devo sbrigarmi a fare più esperienze possibili (ovviamente tra quelle che rientrano nelle mie fantasie) prima che sia troppo tardi. Tutto ciò a "soli" 21 anni. 

Volendo a tutti i costi avere una famiglia verso i 30, il mio obiettivo è proprio quello di godermi ogni istante affinché io non viva di rimorsi o rimpianti quando sarà il momento di mettere la testa a posto e fare le cose perbene. 

A me ora manca l'aria anche solo al pensiero di entrare in ltr e tutte le occasioni che perderei, quindi ti comprendo e il mio consiglio è di "sfogarti" il prima possibile altrimenti ti rimarrà sempre un pallino che non ti sei tolta. Non credo proprio che si riesca a soffocare del tutto. 

Quel che è fatto è fatto fino ad ora, ma più continuerai ad avere paletti e più perderai tempo. E peggio sarà. 

Poi, da quanto ho capito, le tue paure sono dovute solo ai giudizi delle persone, non ad esempio al desiderio di avere una ltr stabile o essere madre. Quindi fregatene, la vita è solo tua. Devi rendere conto solo a te stessa.

Anche nel caso in cui ci sia di mezzo la voglia di realizzare un progetto di famiglia, ci rifletterei mille volte sul fatto di rinunciare alla tua libertà che così tanto brami. A mio parere vivresti nella frustrazione più totale, insofferente alle responsabilità che una ltr richiede, magari con un marito cornificato fin da subito. Direi sia meglio evitare dal principio.

Quindi sì, fai bene a prenderti del tempo per vivere a modo tuo e smettere di pensare agli altri.

L'unica cosa che mi sento di consigliare è di divertirti ma senza buttarti via, nel senso di non farti prendere troppo dalla fretta di fare esperienze nuove o dal tutto e subito. Ascolta davvero quello che vuoi e mantieni un briciolo di razionalità in mezzo a tanta passione, affinché le esperienze siano tutte o quasi soddisfacenti per te, non di quelle che ti lasciano l'amaro in bocca quando ci ripensi il giorno dopo con più lucidità 

Un abbraccio

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Ushaia2
12 hours ago, Daphne said:

faccio bene?

Certo!

 

 

Hai da fare domani sera?

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Divertiti e fai quello che vuoi, solo un consiglio: non parlare a nessuno della tua vita perché il giudizio si insinua dove meno te lo aspetti, quindi se proprio vuoi aprirti a certe confidenze con qualcuno aspetta che quel qualcuno si esprima in modo aperto e non giudicante su certi argomenti. L'informazione, una volta data, non la puoi più controllare ed è facile che sfugga di mano. Il silenzio, al contrario, è sempre tuo amico

Nella tua situazione meglio passare per suora e zitella gattara piuttosto che dare in pasto alle serpi la tua vita privata

Per quel che mi riguarda Peter Pan era solo un simpatico ometto che per due ore di cartone se la spassa. E la morale non esiste. Esistono solo le leggi: se rispetti quelle sei apposto

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luigididom
13 ore fa, Daphne ha scritto:

Donna, nata tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90, sempre impostata mentalmente e societariamente a fare la brava ragazza, ad avere “quasi sempre” storie serie, mai avuta storia di un una notte con semi-sconosciuto, in coppia o simil però ho sperimentato sempre abbastanza nel sesso. Ora mi trovo al punto in cui di uomini fissi non ne voglio sapere ma con alcuni la voglia di farci sesso c’è. Situazioni pure torbide e non chiare, se volete capire capite tra le righe. Tutte le mie vecchie certezze sono crollate e ho voglia di sperimentare senza impegno solo divertirmi e quello che mi va di fare. Ho la sindrome da Peter-pan? Potrei fare cose non moralmente trasparenti ma voglio vivere per una volta nella vita di pancia ed emozioni del tutto...faccio bene? Non vorrei essere considerata male dagli uomini o dalle persone ma vorrei distaccarmi nello stesso tempo dai pregiudizi. Voglio fare un periodo senza filtri.

Condivido tutti i commenti sotto e aggiungo dovrebbero esserci più persone che la pensino come te e che non seguano la moralità imposta e il concetto di normalità (che è un concetto statistico)

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capelli bagnati
12 ore fa, Daphne ha scritto:

Donna, nata tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90, sempre impostata mentalmente e societariamente a fare la brava ragazza, ad avere “quasi sempre” storie serie, mai avuta storia di un una notte con semi-sconosciuto, in coppia o simil però ho sperimentato sempre abbastanza nel sesso. Ora mi trovo al punto in cui di uomini fissi non ne voglio sapere ma con alcuni la voglia di farci sesso c’è. Situazioni pure torbide e non chiare, se volete capire capite tra le righe. Tutte le mie vecchie certezze sono crollate e ho voglia di sperimentare senza impegno solo divertirmi e quello che mi va di fare. Ho la sindrome da Peter-pan? Potrei fare cose non moralmente trasparenti ma voglio vivere per una volta nella vita di pancia ed emozioni del tutto...faccio bene? Non vorrei essere considerata male dagli uomini o dalle persone ma vorrei distaccarmi nello stesso tempo dai pregiudizi. Voglio fare un periodo senza filtri.

Ciao Daphne. Dopo una vita rinchiusa in catene hai scoperto il potere che ti scorre tra le gambe. Hai scoperto quali emozioni puoi vivere se smetti di pensare e cominci a seguire di più l'istinto. E hai paura a fare quel salto. Quel salto che ti allontana dal vecchio, definitivamente, per atterrare al nuovo.

La tua nuova identità, da troia. La tua nuova identità, in cui scegli esattamente ciò che vuoi per te stessa. La nuova identità dove l'unica cosa importante è se ti fa stare bene e non se rende felice tua madre o la tua cerchia di amici.

Farai danni. Farai tanti danni. C'è un detto: dove finisce la mia libertà inizia la tua. Molte persone ti diranno che gli stai facendo soffrire. Che il tuo atteggiamento è intollerabile. Che ti stai comportando da puttana. Che fai schifo come persona e che ti dovresti vergognare.

A quel punto a un primo livello potresti essere indotta a fermarti. A fermare questo tuo cambiamento cercando di ritornare sui vecchi binari. Il problema è che... quei binari... ti sanno di vecchio. Una dentiera che non vuoi più mettere. Li odi. Odi pure te stessa quando ti conformavi a quelle regole così stringenti. E questo, sotto certi versi, ti danneggia. Ti fa essere ribelle e senza freni anche più del necessario. Per paura di tornare a quella vecchia te stessa che ti ha fatto sentire così tanto limitata.

A un certo punto, troverai quel giusto mezzo. Quel mezzo in cui non devi a tutti i costi porti in modo sessuale. Quel mezzo in cui se c'è qualcuno che ti piace realmente ti andrà di fermarti e andare più in profondità... su di lui. Conoscendolo. Investendolo. Indagando i suoi lati più nascosti.

In questo momento vuoi sentirti libera e senza freni? Non preoccuparti, è una fase. Una fase che ti serve per riallinearti. Per trovare quel giusto mezzo che fa per te. Sono i tuoi 16 anni che ti sono stati negati quando era l'ora di viverli. Goditeli.

37 minuti fa, AmandaSlave ha scritto:

Io sto avendo un periodo in cui sento di avere una vita perfetta, per quanto possibile, ma aleggia la terribile sensazione di avere il fiato sul collo, di vivere con l'ansia che tutto questo presto finirà e che devo sbrigarmi a fare più esperienze possibili (ovviamente tra quelle che rientrano nelle mie fantasie) prima che sia troppo tardi. Tutto ciò a "soli" 21 anni. 

Volendo a tutti i costi avere una famiglia verso i 30, il mio obiettivo è proprio quello di godermi ogni istante affinché io non viva di rimorsi o rimpianti quando sarà il momento di mettere la testa a posto e fare le cose perbene. 

A me ora manca l'aria anche solo al pensiero di entrare in ltr e tutte le occasioni che perderei, quindi ti comprendo e il mio consiglio è di "sfogarti" il prima possibile altrimenti ti rimarrà sempre un pallino che non ti sei tolta. Non credo proprio che si riesca a soffocare del tutto. 

Quel che è fatto è fatto fino ad ora, ma più continuerai ad avere paletti e più perderai tempo. E peggio sarà. 

Poi, da quanto ho capito, le tue paure sono dovute solo ai giudizi delle persone, non ad esempio al desiderio di avere una ltr stabile o essere madre. Quindi fregatene, la vita è solo tua. Devi rendere conto solo a te stessa.

Anche nel caso in cui ci sia di mezzo la voglia di realizzare un progetto di famiglia, ci rifletterei mille volte sul fatto di rinunciare alla tua libertà che così tanto brami. A mio parere vivresti nella frustrazione più totale, insofferente alle responsabilità che una ltr richiede, magari con un marito cornificato fin da subito. Direi sia meglio evitare dal principio.

Quindi sì, fai bene a prenderti del tempo per vivere a modo tuo e smettere di pensare agli altri.

L'unica cosa che mi sento di consigliare è di divertirti ma senza buttarti via, nel senso di non farti prendere troppo dalla fretta di fare esperienze nuove o dal tutto e subito. Ascolta davvero quello che vuoi e mantieni un briciolo di razionalità in mezzo a tanta passione, affinché le esperienze siano tutte o quasi soddisfacenti per te, non di quelle che ti lasciano l'amaro in bocca quando ci ripensi il giorno dopo con più lucidità 

Un abbraccio

AmandaSlave, vorrei poterti abbracciare. Stai facendo la stessa sequenza di errori di Daphne, solo al contrario. Vivi la tua vita con paura, con timore. Cominci a fare esperienze sessuali di dubbia qualità e di dubbio gusto, per il terrore di vederti negata in futuro la libertà. Pensi che il modo giusto di vivere la tua vita sia sposarsi con un mezzo deficiente e mettere la testa a posto. Mettere la testa a posto vuol dire smettere di vivere. Vuol dire vivere una vita terribile. Perché vuoi questo per te stessa?

Tu dovresti sentirti libera di fare ciò che ti senti. Vuoi avere un figlio? Fai un figlio. Vuoi scopare tutti a caso fino ai quarantanni? Just do it. Vuoi fare entrambe le cose? Cerca qualcuno che sia disposto a fare una relazione aperta con te. O impara come gestire le tue emozioni per fare in modo che sia possibile. Ancora vivi questa scissione tra piacere e dovere. Non dovrebbe esserci alcuna scissione.

Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. La legge morale, le cose che devi fare sono tali perché hai scelto tu liberamente che quelle fossero le leggi della tua vita per farti vivere bene. Io vado a letto alle 23. Non me l'ha imposto il dottore o chissà chi. E' semplicemente la cosa più efficace per la mia vita e che mi fa vivere al meglio delle mie possibilità psico-fisiche. E' obbligatorio? No. E' un obbligo che mi sono scelto autonomamente.

Se continui a porti limiti. A porti dei futuri rigidi che definiscono la tua felicità. Arriverai ai 30 anni con l'ansia. Con il nervoso di dover fare qualcosa che in realtà hai paura a fare. E tutti scapperanno da te a gambe levate. Perché fiuteranno che finora tutti si sono divertiti con te e a loro chiedi solo pesantezza, dovere e una vita atroce che neanche tu stessa, nel profondo, vuoi vivere.

20 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Divertiti e fai quello che vuoi, solo un consiglio: non parlare a nessuno della tua vita perché il giudizio si insinua dove meno te lo aspetti, quindi se proprio vuoi aprirti a certe confidenze con qualcuno aspetta che quel qualcuno si esprima in modo aperto e non giudicante su certi argomenti. L'informazione, una volta data, non la puoi più controllare ed è facile che sfugga di mano. Il silenzio, al contrario, è sempre tuo amico

Nella tua situazione meglio passare per suora e zitella gattara piuttosto che dare in pasto alle serpi la tua vita privata

Per quel che mi riguarda Peter Pan era solo un simpatico ometto che per due ore di cartone se la spassa. E la morale non esiste. Esistono solo le leggi: se rispetti quelle sei apposto

EdoardoG, vivere una vita come quella che descrivi è davvero terribile. Nascosta nell'ombra, cercando di non rivelare mai chi sei davvero. Portando maschere su maschere per cercare di non far riconoscere che sei solo una sporca puttana. E quel tipo di comportamento è totalmente inutile con chi ha occhi per vedere. Ma ti circonda anche di persone meschine, che vestono maschere pure più grosse delle tue, che in fondo ti odiano. Sia la tua maschera che la vera te stessa.

E' vero, gridare ai quattro venti come sei a volte è sconveniente. Molte altre volte invece ti porterà addirittura a nuovi posti di lavoro. A un sacco di occasioni. Ultimamente ragazzi e ragazze insistono addirittura per farmi conoscere amiche o conoscenti nella speranza che ci faccia sesso. Perché? Perché sono vero, autentico, mi mostro per quello che sono. E sanno che potrei trattare le loro conoscenti con i guanti, guadagnando favori sia da me che dalla ragazza che sarà contenta di avermi conosciuto.

Non è mai troppo tardi per cercare di essere più se stessi. A costo che ti sputino in faccia. Perché come sei... gli fa schifo.

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9 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Nascosta nell'ombra, cercando di non rivelare mai chi sei davvero. Portando maschere su maschere per cercare di non far riconoscere che sei solo una sporca puttana

Lei non ha detto ‘mai’. Sarà a sua discrezione scegliere cosa dire e a chi. Sventolare a quattro venti è anche questo un’ estremità inutile, credo. Poi, è una donna. Già non lo farebbe un uomo per motivi futili.

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