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Solo sesso


Daphne

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11 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Ultimamente ragazzi e ragazze insistono addirittura per farmi conoscere amiche o conoscenti nella speranza che ci faccia sesso. Perché? Perché sono vero, autentico, mi mostro per quello che sono. E sanno che potrei trattare le loro conoscenti con i guanti, guadagnando favori sia da me che dalla ragazza che sarà contenta di avermi conosciuto.

Dimentichi che io e Daphne e le altre che sono intervenute siamo donne. Tu sei uomo. Nella nostra società (e sarebbe ingenuo non accorgersene) un uomo trasparente in certe cose acquisisce valore, una donna passa per puttana e quindi ostracizzata

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capelli bagnati
1 minuto fa, EdoardoG ha scritto:

Dimentichi che io e Daphne e le altre che sono intervenute siamo donne. Tu sei uomo. Nella nostra società (e sarebbe ingenuo non accorgersene) un uomo trasparente in certe cose acquisisce valore, una donna passa per puttana e quindi ostracizzata

Dimentichi che se io vado in giro a dire che mi piace scoparmi le troie, non è che vengo preso meglio rispetto a una donna. Ci saranno i maschi che di nascosto mi battono il cinque ma poi alle spalle mi diranno che sono solo un puttaniere schifoso e che è meglio stare alla larga. Oppure mi diranno persino in faccia che non sono in grado di provare un'emozione vera. Oppure che tutti i miei discorsi sono solo facciate inutili che metto solo per portarmi a letto la vittima di turno. A livello lavorativo, sembrare integro e con valori, in molti casi, è fondamentale anche per un uomo. Se vuoi essere il responsabile di una banca, per esempio, mostrarti come un puttaniere schifoso di sicuro non ti fa guadagnare punti.

Tuttavia, puoi cercare di passare una vita a piacere alle persone che ti odiano o puoi cercare di passare una vita a mostrarti per quello che sei, attraendo quelle poche persone che ti apprezzano per ciò che sei davvero. E' una scelta, non c'è giusto o sbagliato. Ci sono problemi e lati negativi in entrambe le cose. Certo è che quando ti amano per quello che sei... è l'emozione più bella di sempre.

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capelli bagnati
6 minuti fa, Attato ha scritto:

Lei non ha detto ‘mai’. Sarà a sua discrezione scegliere cosa dire e a chi. Sventolare a quattro venti è anche questo un’ estremità inutile, credo. Poi, è una donna. Già non lo farebbe un uomo per motivi futili.

Se le persone sono palesemente delle persone che non possono capire, è inutile comprarsi problemi. Se invece sei in dubbio... nascondersi è la cosa peggiore che tu possa fare.

Tempo fa ero a un pranzo di lavoro con persone sui 50 anni, ingegneri e amministratori delegati. A un certo punto ho cominciato a raccontare certe mie avventure sessuali... ed è venuto fuori che uno metteva le corna alla ragazza. Un altro era appassionato di prostitute e così via. In 10 minuti mi hanno amato e stimato che se parlavo di lavoro non ci sarei riuscito in mesi fianco a fianco.

E, ripeto... persone sulle quali non avrei mai scommesso 50 centesimi che sarebbe potuta essere una grande idea rivelare le mie idee o certe mie storie.

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5 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Tuttavia, puoi cercare di passare una vita a piacere alle persone che ti odiano o puoi cercare di passare una vita a mostrarti per quello che sei, attraendo quelle poche persone che ti apprezzano per ciò che sei davvero. E' una scelta, non c'è giusto o sbagliato. Ci sono problemi e lati negativi in entrambe le cose. Certo è che quando ti amano per quello che sei... è l'emozione più bella di sempre.

Oppure puoi passare una vita a fare quello che vuoi senza alcun obbligo di informare gli altri su ciò che fai. Alla fine l'importante è piacere a se stessi e per il resto del mondo...beh chi mi ama mi segua

Pochi amici fidati che non solo mi giudicano ma mi incentivano ce li ho ma come dicevo a Daphne, ho aspettato che prima si siano esposti come persone non giudicanti prima di aprirmi a loro. Alla fine per quelli che sono i miei obiettivi, che cavolo mi frega di informare gli altri di ciò che faccio o no!?

L'informazione su di sé è un'arma micidiale, va usata solo se strettamente necessario e in cambio di un grosso guadagno: mica sganci la bomba per vedere chi è con te e chi è contro di te. Prima giocherai di diplomazia, solo poi userai l'artiglieria pesante se strettamente necessario

Ti chiedo, secondo te che interesse concreto avrebbe una ragazza come me a esporsi in prima persona?

6 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Tempo fa ero a un pranzo di lavoro con persone sui 50 anni, ingegneri e amministratori delegati.

Va beh ti piace vincere facile allora: maschi sui 50 con quei lavori sono perlopiù sposati quindi tacchini in cerca di trasgressione e hai gioco facile tu che ti presenti come Lucignolo con Pinocchio

Per te quanto conta essere apprezzato per quello che sei e che fai dal gruppo in cui ti trovi inserito anche saltuariamente come nell'esempio che hai riportato?

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1 ora fa, AmandaSlave ha scritto:

Io sto avendo un periodo in cui sento di avere una vita perfetta, per quanto possibile, ma aleggia la terribile sensazione di avere il fiato sul collo, di vivere con l'ansia che tutto questo presto finirà e che devo sbrigarmi a fare più esperienze possibili (ovviamente tra quelle che rientrano nelle mie fantasie) prima che sia troppo tardi. Tutto ciò a "soli" 21 anni. 

Volendo a tutti i costi avere una famiglia verso i 30, il mio obiettivo è proprio quello di godermi ogni istante affinché io non viva di rimorsi o rimpianti quando sarà il momento di mettere la testa a posto e fare le cose perbene. 

A me ora manca l'aria anche solo al pensiero di entrare in ltr e tutte le occasioni che perderei, quindi ti comprendo e il mio consiglio è di "sfogarti" il prima possibile altrimenti ti rimarrà sempre un pallino che non ti sei tolta. Non credo proprio che si riesca a soffocare del tutto. 

Quel che è fatto è fatto fino ad ora, ma più continuerai ad avere paletti e più perderai tempo. E peggio sarà. 

Poi, da quanto ho capito, le tue paure sono dovute solo ai giudizi delle persone, non ad esempio al desiderio di avere una ltr stabile o essere madre. Quindi fregatene, la vita è solo tua. Devi rendere conto solo a te stessa.

Anche nel caso in cui ci sia di mezzo la voglia di realizzare un progetto di famiglia, ci rifletterei mille volte sul fatto di rinunciare alla tua libertà che così tanto brami. A mio parere vivresti nella frustrazione più totale, insofferente alle responsabilità che una ltr richiede, magari con un marito cornificato fin da subito. Direi sia meglio evitare dal principio.

Quindi sì, fai bene a prenderti del tempo per vivere a modo tuo e smettere di pensare agli altri.

L'unica cosa che mi sento di consigliare è di divertirti ma senza buttarti via, nel senso di non farti prendere troppo dalla fretta di fare esperienze nuove o dal tutto e subito. Ascolta davvero quello che vuoi e mantieni un briciolo di razionalità in mezzo a tanta passione, affinché le esperienze siano tutte o quasi soddisfacenti per te, non di quelle che ti lasciano l'amaro in bocca quando ci ripensi il giorno dopo con più lucidità 

Un abbraccio

Ciao Amanda, alla tua età avevo pure io la paura per l’impegno e l’ansia pensavo più o meno come te. Vivevo delle avventure anche solo di sesso potremmo dire ma sempre con la mente finalizzata poi ad avere qualcosa in più. Una storia solo di sesso fine a se stesso mi faceva sentire una poco di buono e mi faceva sentire usata come donna. Mai il contrario. Quelle poche volte che consideravo gli uomini un avventura poi s’innamoravano loro di me quindi alla fine dai 16 anni in poi ho avuto quasi sempre relazioni serie, sono stata single un paio d’anni ma non ero abbastanza libera mentalmente dal permettermi di fare ciò che volevo. Come te ero convinta che avrei trovato il mio equilibrio e che sui 30 avrei fatto il classico matrimonio e la classica famiglia. Ma 10 anni dopo e con più delusioni sulle spalle mi rendo conto che al momento non voglio relazioni, che il mio mondo è cambiato, esperienze vissute mi hanno portata a voler vivere il qui e l’ora, mi hanno portata a bramare la passione fine a e stessa al posto della classica noia della copia per mano tutte le domeniche al centro commerciale (per fare un triste esempio). Ci sono andata vicino al farmi una famiglia, due cuori e una capanna etc...ho preso una grande cantonata e ho pure capito che probabilmente non fa per me. Non mi resta che sperimentare a questo punto, è come se avessi vissuto tutto ma allo stesso tempo non ho vissuto niente libera da giudizi limitazioni mentali.

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capelli bagnati
16 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Oppure puoi passare una vita a fare quello che vuoi senza alcun obbligo di informare gli altri su ciò che fai. Alla fine l'importante è piacere a se stessi e per il resto del mondo...beh chi mi ama mi segua

Pochi amici fidati che non solo mi giudicano ma mi incentivano ce li ho ma come dicevo a Daphne, ho aspettato che prima si siano esposti come persone non giudicanti prima di aprirmi a loro. Alla fine per quelli che sono i miei obiettivi, che cavolo mi frega di informare gli altri di ciò che faccio o no!?

L'informazione su di sé è un'arma micidiale, va usata solo se strettamente necessario e in cambio di un grosso guadagno: mica sganci la bomba per vedere chi è con te e chi è contro di te. Prima giocherai di diplomazia, solo poi userai l'artiglieria pesante se strettamente necessario

Ti chiedo, secondo te che interesse concreto avrebbe una ragazza come me a esporsi in prima persona?

EdoardoG, tu hai queste paure perché hai paura di essere attaccata. Hai paura che le persone comincino a mettere in discussione le tue convinzioni e soffrirci. Io non soffro proprio. Se anche uno mi sputa in un occhio mi dispiace ma non me ne può fregare di meno. Ho avuto persone e ragazze che mi hanno evitato dopo che ho cominciato un certo tipo di discorsi. Amen.

Il vantaggio che può avere nell'esporti non è tanto che ci guadagni soldi o sesso. In realtà, ci guadagni in entrambi i sensi. E anche tanti. Se ho raddoppiato il mio stipendio in un anno è perché ho smesso di nascondermi e ho cominciato a mettere sul tavolo chi sono. E al mio attuale capo è piaciuto.

Comunque, dicevo, il vantaggio non è tanto per te. Il vantaggio è che puoi aiutare altre persone a essere più vere e autentiche. A cascata, loro porteranno altre persone a essere più allineate con ciò che vogliono veramente. Si sentiranno circondate da approvazione e affetto e non da maschere. Tu ne parli quasi che bisogna fare tutto di nascosto. Con il timore a mostrarti. Così non porterai mai un cambiamento. Così darai ragione alle persone che ti vogliono in silenzio e zitta in un angolo a soffrire.

Cita

Va beh ti piace vincere facile allora: maschi sui 50 con quei lavori sono perlopiù sposati quindi tacchini in cerca di trasgressione e hai gioco facile tu che ti presenti come Lucignolo con Pinocchio

Per te quanto conta essere apprezzato per quello che sei e che fai dal gruppo in cui ti trovi inserito anche saltuariamente come nell'esempio che hai riportato?

No, non mi interessa minimamente. E' che dopo avergli raccontato per puro caso di ragazze sbattute al muro senza parlare mettendole la mano nella figa senza chiedere o di ragazze che hanno preso e si sono fatte un'ora di macchina per fare sesso con me senza avermi mai visto in faccia, mi sembrava il caso di parlare del fatto che intendo le relazioni in un modo un po' diverso dalla media.

Modificato da capelli bagnati
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35 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

A livello lavorativo, sembrare integro e con valori, in molti casi, è fondamentale anche per un uomo. Se vuoi essere il responsabile di una banca, per esempio, mostrarti come un puttaniere schifoso di sicuro non ti fa guadagnare punti.

Effettivamente hai ragione. Devo dire che per un lavoro normale, già senza raccontare molto, la differenza si nota che non sono uno di loro. Già il fatto di non essere sposato, o far i cazzi miei è troppo penalizzante. All’estero, per inciso, per chi si illude che ci sia meritocrazia.

Modificato da Attato
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12 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Oppure puoi passare una vita a fare quello che vuoi senza alcun obbligo di informare gli altri su ciò che fai. Alla fine l'importante è piacere a se stessi e per il resto del mondo...beh chi mi ama mi segua

Pochi amici fidati che non solo mi giudicano ma mi incentivano ce li ho ma come dicevo a Daphne, ho aspettato che prima si siano esposti come persone non giudicanti prima di aprirmi a loro. Alla fine per quelli che sono i miei obiettivi, che cavolo mi frega di informare gli altri di ciò che faccio o no!?

L'informazione su di sé è un'arma micidiale, va usata solo se strettamente necessario e in cambio di un grosso guadagno: mica sganci la bomba per vedere chi è con te e chi è contro di te. Prima giocherai di diplomazia, solo poi userai l'artiglieria pesante se strettamente necessario

Ti chiedo, secondo te che interesse concreto avrebbe una ragazza come me a esporsi in prima persona?

Va beh ti piace vincere facile allora: maschi sui 50 con quei lavori sono perlopiù sposati quindi tacchini in cerca di trasgressione e hai gioco facile tu che ti presenti come Lucignolo con Pinocchio

Per te quanto conta essere apprezzato per quello che sei e che fai dal gruppo in cui ti trovi inserito anche saltuariamente come nell'esempio che hai riportato?

Non potrei essere più d’accordo con te. Il mondo è crudele, sopratutto per le donne e sopratutto in paesi di provincia. Meglio tenere i cazzi propri al di fuori del lavoro e del dominio comune. Come te credo in soli pochi intimi. Più che del giudizio della gente mi spaventava anche solo il giudizio che io davo a me stessa. Solo pochi capiranno è inutile sbandierare ai 4 venti le cose. Anche perché è un periodo per ora, una fase, non sono per forza così o non è detto lo sarò sempre ma certe etichette ti marchiano a vita in alcuni contesti. A rigor di logica e purtroppo nella vita di tutti i giorni certe maschere bisogna mantenerle. Anche io parlando e aprendomi con amiche scopro che quasi tutte tradiscono ma di certo non me lo avrebbero confessato conoscenti davanti a tutti ad una cena di lavoro. Il modo di comunicare tra noi donne, il nostro modo di porci è nettamente diverso.

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capelli bagnati
2 minuti fa, Attato ha scritto:

Effettivamente hai ragione. Devo dire che per un lavoro normale, già senza raccontare molto, la differenza si nota che non sono uno di loro. Già il fatto di non essere sposato, o far i cazzi miei è troppo penalizzante. All’esterro, per inciso, per chi si illude che ci sia meritocrazia.

Dipende sempre da che percorso lavorativo stai seguendo. Se leggi la storia della vita di Diprè, finché lui stava cercando di salire ai vertici di quello che era il mondo Clericale è ovvio che lì avere una maschera è quantomeno fondamentale. Ed è anche altrettanto ovvio che è solo fonte di frustrazione infinita se per te è tutta una maschera che ti stai giocando per ottenere potere.

Se invece cominci a seguire strade alternative, specialmente strade in cui tu sei un creatore di prodotti e quindi, in quanto tale, dipendi solo dalle leggi del mercato... allora le cose cambiano. La meritocrazia esiste eccome. Solo che i soldi vanno guadagnati sbranando e non sperando che ci vengano calati dall'alto. Dall'alto arriva solo merda.

4 minuti fa, Daphne ha scritto:

Non potrei essere più d’accordo con te. Il mondo è crudele, sopratutto per le donne e sopratutto in paesi di provincia. Meglio tenere i cazzi propri al di fuori del lavoro e del dominio comune. Come te credo in soli pochi intimi. Più che del giudizio della gente mi spaventava anche solo il giudizio che io davo a me stessa. Solo pochi capiranno è inutile sbandierare ai 4 venti le cose. Anche perché è un periodo per ora, una fase, non sono per forza così o non è detto lo sarò sempre ma certe etichette ti marchiano a vita in alcuni contesti. A rigor di logica e purtroppo nella vita di tutti i giorni certe maschere bisogna mantenerle. Anche io parlando e aprendomi con amiche scopro che quasi tutte tradiscono ma di certo non me lo avrebbero confessato conoscenti davanti a tutti ad una cena di lavoro. Il modo di comunicare tra noi donne, il nostro modo di porci è nettamente diverso.

Finché stai parlando di tradimenti fatti per far soffrire un'altra persona. Finché stai parlando di come delle tue insicurezze ti abbiano fatto odiare a tal punto qualcuno da volerlo vedere in ginocchio... è ovvio che non ha senso parlarne. A meno di non aver capito perché l'hai fatto e averlo superato. Mostrando quindi profondità come persona e crescita e maturazione.

Anche cercare di fare sesso superficiale distruggendo consapevolmente i rapporti per evitare che le persone si affezionino a te non è una cosa carina da raccontare. A meno che, anche in questo caso, non faccia parte di un percorso.

Le persone non giudicano le cose come sbagliate perché non sono allineate con ciò che credono. Almeno, nel 90% dei casi. Le giudicano molto spesso perché quello che stai presentando e merda e sei convinta che sia cioccolata. E non ti stai neanche rendendo conto tu stesso che stai mangiando la tua stessa merda, sorridendo e illudendoti allo specchio che sia tutto bellissimo e che è stata una grande idea.

 

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Comunque anche se è OT adoro questo forum! Adoro confrontarmi con voi e la vostra apertura mentale. Indubbiamente state aiutando anche me ad uscire dagli schemi mentali che mi ero creata (insieme ad altri percorsi di crescita personale che sto seguendo), si può parlare liberamente liberi da impostazioni e pregiudizi. Siete un passo avanti. Se andavo su Al Femminile mi avrebbero già dato della troia e cici e cocó 😅🤣

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