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Solo sesso


Daphne

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AmandaSlave
29 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

No, vuol dire solo che hai bisogno di qualcuno che si faccia fronte dei tuoi pesi emotivi.

Ma va

Tendo a tenermi tutto dentro, i miei problemi vieni a saperli solo se di tua spontanea volontà ti metti lì, con la santa pazienza, a tirarmi fuori parole di bocca. E anche così non garantisco che ci riuscirai 

29 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Considera che puoi anche adottarne uno. Se il tuo sogno è essere mamma, non vuol dire che superati i 30 allora è un sogno che non puoi realizzare o che ti serve per forza sposarti.

Come ben saprai, i requisiti per ottenere l'affidamento di un minore sono molto stringenti. Altro che matrimonio..

Comunque no, sposarmi credo proprio di no

29 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Per verificare rapidamente questa cosa, basta che ti immagini di abbracciare calorosamente prima tua mamma e poi tuo papà. E di dire a ognuno: "Ti amo. Sei perfetto così come sei". Se questa scena ti risuona male, vuol dire che hai qualcosa da colmare. Se ti sembra terribile o molto doloroso, vuol dire che il peso emotivo che hai è parecchio.

Spietato come sempre

29 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Non troverà nessuno. Perché? Perché non lo sa fare.

Qui non sono d'accordo

Non serve una laurea per mandare avanti una ltr. Ovvio che non è facile. Già solo la convivenza e la condivisione di tempi e spazi all'inizio sono complicate.

Ma comunque, tenuti ben a mente quei pochi principi fondamentali che regolano un rapporto di coppia, il resto viene più o meno naturale 

Quale sarebbe poi la soluzione? Passare i vent'anni da una ltr all'altra, non fare esperienze che mi consentono di capire quale persona fa più per me, passare la vita a mangiare la crema solo perché non ho mai assaggiato la cioccolata e non ho mai saputo che in realtà mi sarebbe piaciuta di più? Questa sì che sarebbe una vita d'inferno per me. A proposito di qualità. 

42 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Mi ricordo un momento bellissimo con la ragazza che ho amato di più in assoluto che mi disse: "perché sei venuto a parlare con me quella volta?" e io "perché si vedeva lontano un chilometro che sei un troione da combattimento". Ed era vestita normale. Ma si vedeva comunque. E tanto anche.

Mi è capitata una cosa praticamente identica. L'unica differenza è che me l'ha detto lui senza che io chiedessi nulla

E niente... la presi malissimo ahah

 

 

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Tempesta91
9 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

 

11 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

E' che voi vorreste dei bravi ragazzi seri che si prendono cura di voi, facendo le puttane in giro. Senza offesa, ma vi consiglierei da che parte della barricata stare

 

 

Mi rendo conto che è molto complesso spiegarmi perché ci sono molte sfumature, ma spero di esserci riuscito.

Per esserci così tante sfumature, fai molto presto a parlere di bianco e nero. Di "noi" e "voi" generalizzando.

Avrei potuto imbarcarmi in una relazione non una ma diverse volte in questi anni e poi andare in giro a fare il troione come dici tu. Non l'ho fatto, perché? perché sono unica e speciale?

No, perché ci sono molte sfumature 🙂

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capelli bagnati
16 minuti fa, Daphne ha scritto:

Oddio ho adorato il tuo scambio di messaggi 😂😂😂 proprio simile al mio con una certa persona. Solo che io me la sono tirata un po’ non ci si mette subito su un piatto d’argento! Adoro 😂😂😂! Dai questo non è essere troie, poi alla fine la carne è dobele per uomini e donne...se ti fa sangue te lo fa e basta. Se perché ti fa sangue lo reputi moralmente inaccettabile e stai a fa la santarellina è perché sei castrata. Punto.

Concordo. Poi l'ho portata a fare aperitivo comunque, dopo che ha ceduto. Mi faceva peccato. Per il tirarsela però con me non attacca molto. Con altri posso capire che possa funzionare, a me la fa scendere totalmente.

13 minuti fa, Daphne ha scritto:

Ma è se mi metti ..... ti meno

sono troppo curiosa della parola nascosta 🙈🙈🙈

Te la dico in privato... ah, no.

12 minuti fa, AmandaSlave ha scritto:

Ma va

Tendo a tenermi tutto dentro, i miei problemi vieni a saperli solo se di tua spontanea volontà ti metti lì, con la santa pazienza, a tirarmi fuori parole di bocca. E anche così non garantisco che ci riuscirai 

Non vuol dire che se non mi dici quali sono, i tuoi problemi non abbiano un impatto sulla nostra relazione. Ce l'hanno.

Cita

Quale sarebbe poi la soluzione? Passare i vent'anni da una ltr all'altra, non fare esperienze che mi consentono di capire quale persona fa più per me, passare la vita a mangiare la crema solo perché non ho mai assaggiato la cioccolata e non ho mai saputo che in realtà mi sarebbe piaciuta di più? Questa sì che sarebbe una vita d'inferno per me. A proposito di qualità. 

E' che tu vedi la tua libertà e una relazione come delle antitesi. Come una cosa che confligge con l'altra. Non lo sono. Hai solo un'idea socialmente condizionata di cosa vuol dire amare davvero una persona.

Cita

Mi è capitata una cosa praticamente identica. L'unica differenza è che me l'ha detto lui senza che io chiedessi nulla

E niente... la presi malissimo ahah

La mia ex si è bagnata invece.

10 minuti fa, Tempesta91 ha scritto:

Per esserci così tante sfumature, fai molto presto a parlere di bianco e nero. Di "noi" e "voi" generalizzando.

Avrei potuto imbarcarmi in una relazione non una ma diverse volte in questi anni e poi andare in giro a fare il troione come dici tu. Non l'ho fatto, perché? perché sono unica e speciale?

No, perché ci sono molte sfumature 🙂

Beh, ho fatto anche io lo stesso. Ho tenuto relazioni distruttive andando con altre e vedendo le ragazze che mi frequentavano soffrire sempre di più. Non sono migliore di nessuno.

L'unica differenza è che mi rendevo conto che era disfunzionale. E che dovevo sistemare qualcosa. Ma non sapevo cosa.

Per le ragazze invece sembra una cosa normale, assodata, facente parte della normale vita di una persona. E quindi non c'è nulla da fare se non prendervi così come siete. Anche no.

Poi per carità, anche molti maschi ragionano così. Il che però è solo più terribile.

Modificato da capelli bagnati
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1 ora fa, AmandaSlave ha scritto:

Tendo a tenermi tutto dentro, i miei problemi vieni a saperli solo se di tua spontanea volontà ti metti lì, con la santa pazienza, a tirarmi fuori parole di bocca. E anche così non garantisco che ci riuscirai 

Mi è saltata subito all'occhio questa tua affermazione.

Ero esattamente come te alla tua età, credevo di non aver bisogno di nessuno, sono riuscita a confessare cose mie intime alla mia migliore amica (che mi porto dietro dalle scuole) solo pochissimi anni fa.

Da lì è stato tutto in discesa, ti rendi conto di quanto sia importante avere un qualcuno che ti ascolti e che soprattutto non ti giudichi.

Per quanto forti possiamo essere e credimi, lo sono stata in passato e lo sono tutt'ora, tutti abbiamo bisogno di un canale di sfogo.

Il forum è un importante canale di confronto e si, anche di sfogo ultimamente, e sono sicura lo sia anche per te, sei fortunata ad aver trovato questa piattaforma a 21 anni.

Come una persona qui sopra mi disse mesi fa (non ricordo le parole esatte) il tuo valore non è minore se ammetti di avere bisogno di qualcuno ogni tanto, anche solamente di una persona che ti tenga la mano e ti asciughi le lacrime.

Perché le persone come noi spesso non hanno bisogno di consigli veri e propri, sanno già bene quello che devono fare, ma sentire noi stesse dirlo ad alta voce o scrivelo ci serve per acquisirne la piena consapevolezza.

Per quanto riguarda il fingere diciamo che al momento non né ho un gran bisogno, ho selezionato attentamente le persone che mi gravitano attorno, sono poche ma mi vogliono bene per quello che sono, difetti compresi (e quì mi ricollego anche al tuo vecchio post e alla situazione che si venne a creare con le tue amiche e quel ragazzo)

A 21 anni certo è difficile fare una scelta del genere, ora io posso, posso decidere di uscire da sola quando mi va come ho fatto ieri sera senza alcun problema, con il sorriso sulle labbra.

 

Modificato da Balinese2016
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Tempesta91
6 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Beh, ho fatto anche io lo stesso. Ho tenuto relazioni distruttive andando con altre e vedendo le ragazze che mi frequentavano soffrire sempre di più. Non sono migliore di nessuno.

L'unica differenza è che mi rendevo conto che era disfunzionale. E che dovevo sistemare qualcosa. Ma non sapevo cosa.

Per le ragazze invece sembra una cosa normale, assodata, facente parte della normale vita di una persona. E quindi non c'è nulla da fare se non prendervi così come siete. Anche no.

Poi per carità, anche molti maschi ragionano così. Il che però è solo più terribile.

Io preferisco chiudere e così ho fatto. Non trovo giusto soffrire e far soffrire un'altra persona. 

Lui ora è sposato e io felice come potevo esserlo solo durante l'infanzia.

Quindi non ci dici cosa c'era scritto? 

😁

Modificato da Tempesta91
Tempesta 91
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capelli bagnati
3 minuti fa, Tempesta91 ha scritto:

Io preferisco chiudere e così ho fatto. Non trovo giusto soffrire e far soffrire un'altra persona. 

Lui ora è sposato e io felice come potevo esserlo solo durante l'infanzia 😁

Io avrei voluto sposarla. Quindi c'era qualche problema di base. Lasciarla non era molto un'opzione. 

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29 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

E' che tu vedi la tua libertà e una relazione come delle antitesi. Come una cosa che confligge con l'altra. Non lo sono. Hai solo un'idea socialmente condizionata di cosa vuol dire amare davvero una persona.

Non sono mai stata una persona "gelosa", ho avuto qualche relazione diciamo lunghina (se così si può definire una storia di 2 anni o al massimo poco più) il mio concetto di relazione era quella canonica, accettavo che in un qualche modo mi venisse proibito di fare quello o quell'altro.

Che la domenica era obbligatorio stare assieme, che dovevo accompagnarlo ovunque a qualunque costo, anche se me ne sarei stata volentieri a casuccia o avrei fatto altro.

Si andava a lavoro, ci si sentiva ad ora di pranzo, i suoi amici diventavano i miei, insomma classica relazione monogama italiana.

Ed il problema non è stato nemmeno quello della monogamia, perché a parte in un occasione "poco chiara" in 2 anni di vita non ho mai tradito quello che era il mio ragazzo.

Ma cosa succedeva, un giorno come un altro mi alzavo e mandavo tutto a quel paese.

Ho capito che quel tipo di relazione per me non va bene, ancora devo capire bene che cosa voglio, ti dico la verità non credo che ce la farei ad accettare la presenza di altre partner anche solamente sessuali, del mio futuro uomo, è l'unica cosa che ancora mi sento di richiedere.

La fedeltà sessuale, il pensiero che una cosa che per me è così intima e che considero non solo un "inzuppaggio" ma uno scambio di emozioni, possa essere condivisa anche con una terza persona non mi piace, anzi mi fa star male, magari è un mo limite ma sono fatta così, su questo sono una monogama seriale.

Né ho avuto la conferma ultimamente, il poliamore non fa per me quando c'è di mezzo un forte coinvolgimento e su questo non voglio e non devo forzarmi.

Sul resto la libertà e la fiducia che dò all'altra persona è assoluta e pretendo che dall'altra parte si faccia la stessa cosa con me.

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24 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

Non sono mai stata una persona "gelosa", ho avuto qualche relazione diciamo lunghina (se così si può definire una storia di 2 anni o al massimo poco più) il mio concetto di relazione era quella canonica, accettavo che in un qualche modo mi venisse proibito di fare quello o quell'altro.

Che la domenica era obbligatorio stare assieme, che dovevo accompagnarlo ovunque a qualunque costo, anche se me ne sarei stata volentieri a casuccia o avrei fatto altro.

Si andava a lavoro, ci si sentiva ad ora di pranzo, i suoi amici diventavano i miei, insomma classica relazione monogama italiana.

Ed il problema non è stato nemmeno quello della monogamia, perché a parte in un occasione "poco chiara" in 2 anni di vita non ho mai tradito quello che era il mio ragazzo.

Ma cosa succedeva, un giorno come un altro mi alzavo e mandavo tutto a quel paese.

Ho capito che quel tipo di relazione per me non va bene, ancora devo capire bene che cosa voglio, ti dico la verità non credo che ce la farei ad accettare la presenza di altre partner anche solamente sessuali, del mio futuro uomo, è l'unica cosa che ancora mi sento di richiedere.

La fedeltà sessuale, il pensiero che una cosa che per me è così intima e che considero non solo un "inzuppaggio" ma uno scambio di emozioni, possa essere condivisa anche con una terza persona non mi piace, anzi mi fa star male, magari è un mo limite ma sono fatta così, su questo sono una monogama seriale.

Né ho avuto la conferma ultimamente, il poliamore non fa per me quando c'è di mezzo un forte coinvolgimento e su questo non voglio e non devo forzarmi.

Sul resto la libertà e la fiducia che dò all'altra persona è assoluta e pretendo che dall'altra parte si faccia la stessa cosa con me.

Io ho avuto anche relazioni molto lunghe e da una parte mi sentivo “protetta” dall’altra mi sentivo come se dovessi rinunciare ad una parte di me stessa per poter avere dei compromessi. Compromessi che alla lunga logorano. Una parte mi dice che probabilmente una parte di me non è ancora pronta o che ancora non ho trovato la persona giusta per me (ma è l’alternativa sognatrice e romantica) ma i fatti e la pancia mi dicono di vivere il momento e le emozioni, in qualsiasi forma positiva di presentino, finché ci sono senza rinunciarci per dettami culturali errati.

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capelli bagnati
29 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

Non sono mai stata una persona "gelosa", ho avuto qualche relazione diciamo lunghina (se così si può definire una storia di 2 anni o al massimo poco più) il mio concetto di relazione era quella canonica, accettavo che in un qualche modo mi venisse proibito di fare quello o quell'altro.

Che la domenica era obbligatorio stare assieme, che dovevo accompagnarlo ovunque a qualunque costo, anche se me ne sarei stata volentieri a casuccia o avrei fatto altro.

Si andava a lavoro, ci si sentiva ad ora di pranzo, i suoi amici diventavano i miei, insomma classica relazione monogama italiana.

Ed il problema non è stato nemmeno quello della monogamia, perché a parte in un occasione "poco chiara" in 2 anni di vita non ho mai tradito quello che era il mio ragazzo.

Ma cosa succedeva, un giorno come un altro mi alzavo e mandavo tutto a quel paese.

Ho capito che quel tipo di relazione per me non va bene, ancora devo capire bene che cosa voglio, ti dico la verità non credo che ce la farei ad accettare la presenza di altre partner anche solamente sessuali, del mio futuro uomo, è l'unica cosa che ancora mi sento di richiedere.

La fedeltà sessuale, il pensiero che una cosa che per me è così intima e che considero non solo un "inzuppaggio" ma uno scambio di emozioni, possa essere condivisa anche con una terza persona non mi piace, anzi mi fa star male, magari è un mo limite ma sono fatta così, su questo sono una monogama seriale.

Né ho avuto la conferma ultimamente, il poliamore non fa per me quando c'è di mezzo un forte coinvolgimento e su questo non voglio e non devo forzarmi.

Sul resto la libertà e la fiducia che dò all'altra persona è assoluta e pretendo che dall'altra parte si faccia la stessa cosa con me.

Non ho la pretesa di dirti come vivere la tua vita. La vita è sempre un insieme di compromessi per far funzionare delle cose che non dovrebbero funzionare assieme. Soltanto, ci sono dei compromessi più vantaggiosi di altri. Sia in senso generale che in senso locale. Per esempio, sposarsi potrebbe essere vantaggioso e strategico... se hai bisogno della cittadinanza italiana. Mentre in senso generale non è vantaggioso, in senso locale lo è.

Pertanto, come dicevo anche ad Attato, la scelta non dev'essere tra monogamia o poligamia. La scelta stessa implica qualcosa di statico e rigido che, per definizione, non può funzionare. In questo momento ti fa soffrire il fatto che il tuo uomo vada con altre? Fai bene a chiedere l'esclusività. Se qualche uomo deciderà che ti vuole al punto da rinunciare a quella sua libertà, ti avrà, altrimenti no.

Ci saranno altre ragazze per cui questo non sarà un problema e quindi ti lasceranno libero di farlo. Ottimo. Altre ancora che magari sono disposte a capire perché soffrono quando il suo uomo va con altre. E sono disposte a farsi rimuovere questo problema. Ma questo è ininfluente.

Il problema di AmandaSlave non è che deve essere poligama. Può anche essere monogama. Immagino che ora si comporti comunque in modo monogamo o quasi. Perché non potrebbe continuare come sta già facendo? Solo perché ha un figlio? Solo perché ha una... famiglia? Solo per dovere morali o leggi imposte? E perché?

Questo al di là di monogamia o poligamia. Ricordo che si può anche andare con altri mentendo e chiedendo fedeltà al proprio compagno. Per quanto sia svantaggioso per molti motivi, viene fatto da millenni. Piuttosto che vivere una vita di catene e orrenda è già qualcosa.

4 minuti fa, Daphne ha scritto:

Io ho avuto anche relazioni molto lunghe e da una parte mi sentivo “protetta” dall’altra mi sentivo come se dovessi rinunciare ad una parte di me stessa per poter avere dei compromessi. Compromessi che alla lunga logorano. Una parte mi dice che probabilmente una parte di me non è ancora pronta o che ancora non ho trovato la persona giusta per me (ma è l’alternativa sognatrice e romantica) ma i fatti e la pancia mi dicono di vivere il momento e le emozioni, in qualsiasi forma positiva di presentino, finché ci sono senza rinunciarci per dettami culturali errati.

Finché quando inizi una relazione cominci a essere monogama e a limitare la tua libertà, è ovvio che alla lunga logora. E' come se ogni volta che hai un'amica finissi per sentirti moralmente obbligata a frequentare solo lei. Dopo un po' ti stufi e la molli. Se invece puoi uscire con tutte le amiche che vuoi, quella magari rimane la tua migliore amica per anni.

Il problema però è che quando c'è il sesso di mezzo diventa tutto più complesso. Sia perché ci sono dei tabù in mezzo, sia perché lo si idealizza come gesto quando in realtà non ha alcun significato. Ho fatto sesso pure con ragazze che disprezzavo. E' tutto fuorché un gesto d'amore. Può esserlo, come può esserlo una carezza. Ma non c'è una corrispondenza 1 a 1. E vale anche per le donne. Ne conosco parecchie che la danno come il pane, anche solo per il gusto di guardare il soffitto e non pensare a nulla per qualche secondo.

Inoltre, finisci per vivere emozioni molto più forti. Emozioni più forti fanno emergere molto più facilmente insicurezze, problemi e paranoie. Cosa che con l'amicizia non succede o succede molto meno.

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47 minuti fa, Daphne ha scritto:

ancora non ho trovato la persona giusta

Sono convinta di questo.

Ma non nella sua accezione romantica, non confondo la persona giusta con l'anima gemella.

Partiamo dal presupposto che una persona che su determinati argomenti non la pensa come te non è da considerare.

ne conviene che la persona giusta non è il principe azzurro con il quale vivere la tua favola finché morte non vi separi ma qualcuno con la quale si condivide il modo di vivere.

Settimana scorsa ho rivisto un mio ex storico, l'unico che tradii, al quale confessai tutto dopo poco, feci un mea culpa ed una dichiarazione di amore che mai ho più rifatto.

All'epoca scelse la via più facile, scelse la classica brava ragazza, zero rischio e zero investimento, sapevo che sarebbe andata a schifio ed indovina... è in crisi, me l'ha voluto dire lui, forse pensava di avere ancora qualche ascendente su di me.

E' stata una prova del nove per me, non credo di essere stata mai male per qualcuno come per lui ebbene...

Mi sono data una salvata epica, mi ha fatto certi discorsi che mi hanno fatto rizzare i capelli, non riesco più nemmeno a farmelo piacere fisicamente, zero carbonella.

Mi rendo conto che io sono evoluta e lui è rimasto esattamente identico a 4-5 anni fa.

Vorrei una persona che cresca con me, che si nutra della mia felicità come io farei della sua, che non sia né invidioso né possessivo.

Con il quale ogni giorno sia il primo e l'ultimo allo stesso tempo.

Che so che c'è anche se non ci sentiamo e che al contrario sappia che ci sono anche se non sto li a chiamarlo ogni ora.

Che non porti rancore e che sorrida sempre.

Che pianga se ne ha voglia, che lo faccia con me o senza di me non ne ha importanza.

Che mi dica qualunque cosa gli passa per la testa senza filtri.

Che si vada a sbronzare con gli amici.

Che faccia qualunque cosa che gli passi per la testa e che abbia voglia perché no di condividerlo con me, ma non per chiedere l'autorizzazione.

Vabbè mi sto dilungando troppo stamattina.

Modificato da Balinese2016
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