Non ti piaceva come credevi

[Sottone [Partecipante] 501]

Passano i giorni e lentamente mi riprendo. 

Ció che è stato un passo fondamentale per la mia ripresa è stato proprio questo: capire che non mi piaceva come credevo. Capire che io per primo non vedevo un futuro insieme. Che io volevo cambiarla perché così come era non andava bene per me. 

Ed allora perché continuai a schiantarmi? Perché continuavo a Volerla? Ad insistere con una relazione che faceva acqua da tutte le parti? 

Questi mi sto chiedendo in questo periodo. Vi è mai capitato di stare male per una persona che in quel momento ci sembrava perfetta e poi anni dopo pensare che comunque un matrimonio, un figlio, con quella persona non ci avrebbe mai reso felici? 

A me si, di 4 relazioni importanti che ho avuto nella mia vita (34 anni) penso che 3 non mi avrebbero mai reso felice. 

Ed allora perché stavo male? Cosa mi portava a lamentarmi durante la relazione ed a disperarmi una volta finita? 

Io penso questo sia un passo importante. Perché mi darà l'armatura anche in vista di un loro eventuale passaggio. Il mood giusto non è "non voglio avere a che fare con te perché sono stato troppo male quando ci siamo lasciati" bensì un più sano "non voglio avere a che fare con te perché non facevi per me, a prescindere dalla tua scelta, scelta che se fossi stato equilibrato, pieno di me, avrei preso io" 

Molti di voi penseranno che io stia facendo la volpe che non riesce ad arrivare all'uva. Ma io da quando ho realizzato ciò mi sento molto meglio. 

Certo in alcuni momenti mi manca, ma in modo molto diverso rispetto a prima.

Quindi a chi sta male consiglio: siete sicuri che era lei la vostra donna ideale? O ciò che vivete, viviamo, è semplicemente la ferita della sconfitta? La voglia di rivalsa? Di farle capire che non doveva scartarci? 

Ed aggiungo: e se loro se ne fossero accorte? A volte le donne sono più lungimiranti di noi

Modificato 17 Novembre 2018 da Sottone

[-Alex- [Élite] 3693]

7 ore fa, Sottone ha scritto:

 Vi è mai capitato di stare male per una persona che in quel momento ci sembrava perfetta e poi anni dopo pensare che comunque un matrimonio, un figlio, con quella persona non ci avrebbe mai reso felici? 

Non è il matrimonio o il figlio che rendono 2 persone più felici insieme.  Queste cose dovrebbero essere la conseguenza.

Dico dovrebbero, perchè quando guardi nel buco nero della sessualità e della psicologia femminile cambi completamente percezione e prospettiva.

[Sottone [Partecipante] 501]

1 ora fa, alexg80 ha scritto:

Non è il matrimonio o il figlio che rendono 2 persone più felici insieme.  Queste cose dovrebbero essere la conseguenza.

Dico dovrebbero, perchè quando guardi nel buco nero della sessualità e della psicologia femminile cambi completamente percezione e prospettiva.

Non intendevo assolutamente questo, bensì il "è la persona con cui avrei voluto condividere queste esperienze?". 

Lo metto come paragone di partner con cui ne vale effettivamente fare progetti. 

Per quanto riguarda la felicità personale penso anche io che dipenda esclusivamente da noi stessi