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Desiderio di sputtanarla...


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Lupin27

Credo sia giusto confrontarmi con voi anche su questo. Forse alcuni si adireranno, ma ritengo sia tutto sommato un pensiero "umano", normale, ed è per questo che è importante per me parlane qui, dove posso contare su un valido confronto.

anzitutto scrivo in questa sezione, che alla lettera è la quella corretta. La mia storia è stata descritta in alcuni interventi, il principale dei quali è "il ritorno dell'antagonista", e qui sarà completata.

il titolo odierno credo sia abbastanza indicativo. 

Seppure sento che in gran parte è passata, avendo quanto meno realizzato

e i miei errori [di tattica, perché ho fatto semplicemente ciò che farebbe un non esperto nella situazione di fortissima infatuazione in un flirt che poi scivola avanti i tuoi occhi verso una fine senza neppure una scopata (questo è un punto che tra l'altro vorrei analizzare: invero ad oggi posso dire che tutte le volte che ho raggiunto un f-close, comunque sia andata non sono mai stato male. E allora, cambio io? C'è qualcosa che cambia in loro e determina in me questa differenza? Davvero non so rispondere. So solo che a logica se riuscissi - ma non so neppure se sia "fisicamente" possibile - a vivere il pre f-close come il post f-close, dovrei avere grossi benefici, forse enormi)]

e il suo comportamento di merda condito di falsità e ipocrisia (qui c'è molto del rancore) 

e che la questione di fatto è davvero archiviata (non fosse altro perché tra poco lei si ritroverà a 10 mila km, quindi davvero potrei dire è una su 7 miliardi di persone).

negli ultimi tempi mi sale, a momenti alterni, un desiderio di "vendetta", di retribuire in qualche modo la merda che mi è arrivata addosso.

Ma devo esporre due riflessioni per spiegarvi: una sulle motivazioni, l'altra riguarda l'opportunità.

quanto alla prima: 

non mi girano perché ha flirtato da impegnata;

non mi girano perché ha cercato l'uscita il giorno prima che venisse il tipo dicendomi verso la fine dell'incontro "non te lo volevo dire ma domani viene il (appellandolo per nazionalità!)", dicendo che non voleva vederlo, che io la capivo e lui no [qua ho capito che non conta un cazzo capirle!], che però sarebbe stato pochi giorni e si sarebbe fatta sentire lei, preoccupandosi di quando avremmo potuto scambiarci le foto serata(!), poi abbracciandomi forte nel cammino verso l'auto;

non mi girano se dopo sette giorni, al mio saluto, mi ha invitato ad uscire con lui. se dopo un mese, al ritorno dalle ferie, mi ha detto a giustificazione dell'invito "ma io ti ho visto sempre come amico" (anche se due volte aveva provato a baciarmi!), mostrando addirittura un fortissimo dispiacere legato alla paura di perdermi;

non mi girano se dopo la mia sfanculata (d'obbligo direi) è stata in silenzio ad aspettare...;

e non mi girano se dopo un altro mese, al mio ritorno, motivato in buona parte (e sono sincero) dal desiderio, spinto anche da alcune sue parole, di salvare un rapporto, di ricucire un qualcosa, ormai passata la botta forte dell'infatuazione, mi ha BLOCCATO e cancellato dalla sua vita, non rispondendo mai più anche a due mail;

mi girano perché tutto questo l'ha fatto una che si è presentata come cane bastonato vittima di violenza, una che ha fatto la "profonda", che ha voluto creare un intenso rapport (e non poteva fare di più per toccare la mia sensibilità, credetemi), una che parlava di RISPETTO sempre e comunque, una femminista, una che amava parlare di senso di umanità!

Non so se riuscite a capire il desiderio di smascherarla!

quando alla seconda:

in molti post si chiedo consigli su cosa fare, come comportarsi, quando una storia finisce male (situazione analoga direi, la One itis è per entrambe). Spesso leggo di guardare altrove, di ritrovare se stessi, di pensare solo a se stessi, l'unica cosa che conta; di freeze, di indifferenza, di gelo e basta, cancellare rabbia, rancore, cancellare tutto. Anche se molto spesso si finisce per apprezzare questi comportamenti nella prospettiva dell'altra parte: e così l'indifferenza mostrerebbe un uomo di valore, uno che non sta più sotto, uno ormai libero. Del pari il cancellare in generale. Se dovessi incontrarla dovresti anche salutarla con un sorriso, altrimenti la rabbia e la delusione ancora viva mostrerebbero debolezza, scarso valore ecc... Ma mostrerebbe a chi? A lei appunto.

Allora mi sembra un po' contraddittorio: una cosa è ciò che appare all'altra persona (specie se data per persa) e ammesso che la tocchi, una cosa è ciò che fa o può fare bene a te, o sbaglio?

E se io in questo momento potessi godere (anche un minimo) dallo sputtanarla? Niente di falso ovviamente. Basterebbe un ringraziamento al tipo per aver interrotto una conoscenza deleteria partita da chat di incontri. Magari va a vuoto, magari invece le rovino la festa. Se glie lo dicessi io che è stata una merda (ma saprei neppure come farlo) non glie ne fregherebbe un cazzo, perché la verità è questa, l'ha dimostrato. Probabilmente dietro la sua fuga c'è anche vergogna. Ma non di più. Io sono già nessuno ai suoi occhi. Invece l'eventuale sfanculata (o anche la semplice reazione) di uno con cui c'è un rapporto di durata (con cui probabilmente finge da tempo), beh quella sì potrebbe bruciare, ad una politically correct, ipocrita e falsa, come lei. Quella sì la metterebbe di fronte alla merda che ha dentro. Quella sì sarebbe un colpo sotto la cintura. 

Si lo so, è da bambino, è infantile. Ma una persona così cosa merita da me? La mia indifferenza fa bene a me e male a lei? Se uno ti dà una stilettata, tu che fai, gli mostri indifferenza? O un colpo basso come questo farebbe (forse) bene a me ma sicuramente male a lei? E che cazzo me ne frega ormai della sua idea di me? Cosa mi cambierebbe!? che me ne può fregare del pensiero di una che non fa parte del mio circolo sociale, di una che non rivedrò mai più nella vita? Forse me ne fregherebbe di più smascherala. Farla pagare in qualche modo. Lasciare un segno. Sarebbe un bellissimo addio.

È una riflessione al momento. Come anticipato, credo che siano pensieri che passerebbero nella testa di molti in una situazione di questo tipo. Non so se tutti avrebbero però il coraggio di esternali.

Molti non condivideranno a prescindere, ma mi pare sia ben argomentata e su questo vorrei confrontarmi. I giudizi morali mi interessano poco: non vedo l'esigenza di rispettare regole morali con chi non l'ha fatto.

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vol-à-voile

L’unico giudizio che mi sento di esprimere è quello riguardante il tuo modo di scrivere: va assolutamente rivisto.

Non ho ben chiaro il topic onestamente, ci ho capito poco leggendolo. L’unica cosa che a mio avviso è lampante - nonostante continui a mascherarlo sottolineando che non è così - è la quantità di rancore che dal mignolo del piede arriva sino al sopracciglio della tua testa.

Non mi sento di dirti cosa fare o cosa non fare: ognuno di noi in questi casi si fa due ragionamenti e agisce. Se una vendetta ritieni possa aiutarti in non so cosa, fallo pure.

Modificato da vol-à-voile
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Lupin27
11 ore fa, vol-à-voile ha scritto:

L’unico giudizio che mi sento di esprimere è quello riguardante il tuo modo di scrivere: va assolutamente rivisto.

 

é un appunto tecnico? (non si può solamente andare a capo, quindi uso il saltare un rigo anche per snellire un po' la lettura. Certo ci sono un po' di parentesi aperte, ma ho avuto l'accortezza di chiuderle)

 

11 ore fa, vol-à-voile ha scritto:

Non ho ben chiaro il topic onestamente, ci ho capito poco leggendolo. L’unica cosa che a mio avviso è lampante - nonostante continui a mascherarlo sottolineando che non è così - è la quantità di rancore che dal mignolo del piede arriva sino al sopracciglio della tua testa.

è passato il desiderio di lei, e nonostante sia stato uno dei più forti per me. E ciò anche per i troppi predecedenti negativi. Anche se tornasse in ginocchio sarebbe difficile, se non impossibile, dimenticare quello che è successo. Un po' come capita dopo un tradimento. La fiducia in quella donna è zero.

è passata anche gran parte della delusione, avendo realizzato che è "andata così". Sarebbe stato bello, e lo so perchè conoscono la botta che mi dà quando mi va bene con una che desiderto fortemente (cosa che mi capita di rado purtroppo), se fosse decollata la cosa dopo il terzo/quarto incontro. Invece è andata una merda. ne ho preso atto.

il rancore c'è, e non mi pare di mascherarlo, ma non essere precipitoso. Da un lato sfido chiunque a non provarne un minimo. c'è un elenco di eventi nel post che mi pare fortemente indicativo. Si tratta di una inculata fatta ad arte, proprio perchè giocata su una interazione falsamente sincera. non stiamo parlando di una che col sorriso ti diceva prova a prendermi, solo se sei bravo te la do. Parliamo di una che, come ho scritto, si è mostrata profonda e sensibile, nei miei confronti. Ora direi, non diversa da come si è comportata poi nei fatti, ma l'esatto opposto.

Dall'altro lato ti invito a non fare l'errore di dare per certe le emozioni che TE attribuisci ad un testo scritto. Io sto scrivendo col sorriso, un po' amaro, ma col sorriso. Non credere che non ci dorma la notte, tutt'altro. E considera che non ho neppure un chiodo al momento. Si tratta solo di un pensiero che mi passa ogni tanto per la testa. Sono ben lungi dal farlo. Ma credo sia saggio per me non ignorarlo e confrontarmi con voi. tutto qua.

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14 minuti fa, PaoloG ha scritto:

Riassunto 

 

Citando Saitama "Riassumi il tutto in 10 parole"

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Federico97

Scrivi come mangi, ste sofisticazioni non portano da nessuna parte. 

1 Si è incontrato con una su un sito di incontri, forse ha instaurato una relazione

2 Si è messo di mezzo un altro tipo che glie l'ha soffiata e lui ha capito che non serve a nulla capire le donne

3 La ragazza si era presentata come un cane bastonato distrutta da una precedente relazione e lui si è fatto fottere dall' agnello indifeso

4 A fasi alterne prova un forte desiderio di vendetta, nei suoi confronti e vuole sputtanarla 

Sotto questo aspetto lo capisco anche, perché ho attraversato anche io una fase simile,ma rispondere al male con il male non porta mai nulla di buono, accettare il male e usarlo per migliorarsi invece denota una capacità di adattamento invidiabile. 

Ora in ordine di priorità dovrebbe fare due cose:

Riassumere la vicenda in maniera schematica

Abbandonare/assecondare il desiderio di vendetta

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Telefono
16 ore fa, Lupin27 ha scritto:

Credo sia giusto confrontarmi con voi anche su questo. Forse alcuni si adireranno, ma ritengo sia tutto sommato un pensiero "umano", normale, ed è per questo che è importante per me parlane qui, dove posso contare su un valido confronto.

anzitutto scrivo in questa sezione, che alla lettera è la quella corretta. La mia storia è stata descritta in alcuni interventi, il principale dei quali è "il ritorno dell'antagonista", e qui sarà completata.

il titolo odierno credo sia abbastanza indicativo. 

Seppure sento che in gran parte è passata, avendo quanto meno realizzato

e i miei errori [di tattica, perché ho fatto semplicemente ciò che farebbe un non esperto nella situazione di fortissima infatuazione in un flirt che poi scivola avanti i tuoi occhi verso una fine senza neppure una scopata (questo è un punto che tra l'altro vorrei analizzare: invero ad oggi posso dire che tutte le volte che ho raggiunto un f-close, comunque sia andata non sono mai stato male. E allora, cambio io? C'è qualcosa che cambia in loro e determina in me questa differenza? Davvero non so rispondere. So solo che a logica se riuscissi - ma non so neppure se sia "fisicamente" possibile - a vivere il pre f-close come il post f-close, dovrei avere grossi benefici, forse enormi)]

 e il suo comportamento di merda condito di falsità e ipocrisia (qui c'è molto del rancore) 

 e che la questione di fatto è davvero archiviata (non fosse altro perché tra poco lei si ritroverà a 10 mila km, quindi davvero potrei dire è una su 7 miliardi di persone).

negli ultimi tempi mi sale, a momenti alterni, un desiderio di "vendetta", di retribuire in qualche modo la merda che mi è arrivata addosso.

 Ma devo esporre due riflessioni per spiegarvi: una sulle motivazioni, l'altra riguarda l'opportunità.

 quanto alla prima: 

non mi girano perché ha flirtato da impegnata;

non mi girano perché ha cercato l'uscita il giorno prima che venisse il tipo dicendomi verso la fine dell'incontro "non te lo volevo dire ma domani viene il (appellandolo per nazionalità!)", dicendo che non voleva vederlo, che io la capivo e lui no [qua ho capito che non conta un cazzo capirle!], che però sarebbe stato pochi giorni e si sarebbe fatta sentire lei, preoccupandosi di quando avremmo potuto scambiarci le foto serata(!), poi abbracciandomi forte nel cammino verso l'auto;

non mi girano se dopo sette giorni, al mio saluto, mi ha invitato ad uscire con lui. se dopo un mese, al ritorno dalle ferie, mi ha detto a giustificazione dell'invito "ma io ti ho visto sempre come amico" (anche se due volte aveva provato a baciarmi!), mostrando addirittura un fortissimo dispiacere legato alla paura di perdermi;

non mi girano se dopo la mia sfanculata (d'obbligo direi) è stata in silenzio ad aspettare...;

e non mi girano se dopo un altro mese, al mio ritorno, motivato in buona parte (e sono sincero) dal desiderio, spinto anche da alcune sue parole, di salvare un rapporto, di ricucire un qualcosa, ormai passata la botta forte dell'infatuazione, mi ha BLOCCATO e cancellato dalla sua vita, non rispondendo mai più anche a due mail;

mi girano perché tutto questo l'ha fatto una che si è presentata come cane bastonato vittima di violenza, una che ha fatto la "profonda", che ha voluto creare un intenso rapport (e non poteva fare di più per toccare la mia sensibilità, credetemi), una che parlava di RISPETTO sempre e comunque, una femminista, una che amava parlare di senso di umanità!

Non so se riuscite a capire il desiderio di smascherarla!

quando alla seconda:

in molti post si chiedo consigli su cosa fare, come comportarsi, quando una storia finisce male (situazione analoga direi, la One itis è per entrambe). Spesso leggo di guardare altrove, di ritrovare se stessi, di pensare solo a se stessi, l'unica cosa che conta; di freeze, di indifferenza, di gelo e basta, cancellare rabbia, rancore, cancellare tutto. Anche se molto spesso si finisce per apprezzare questi comportamenti nella prospettiva dell'altra parte: e così l'indifferenza mostrerebbe un uomo di valore, uno che non sta più sotto, uno ormai libero. Del pari il cancellare in generale. Se dovessi incontrarla dovresti anche salutarla con un sorriso, altrimenti la rabbia e la delusione ancora viva mostrerebbero debolezza, scarso valore ecc... Ma mostrerebbe a chi? A lei appunto.

Allora mi sembra un po' contraddittorio: una cosa è ciò che appare all'altra persona (specie se data per persa) e ammesso che la tocchi, una cosa è ciò che fa o può fare bene a te, o sbaglio?

E se io in questo momento potessi godere (anche un minimo) dallo sputtanarla? Niente di falso ovviamente. Basterebbe un ringraziamento al tipo per aver interrotto una conoscenza deleteria partita da chat di incontri. Magari va a vuoto, magari invece le rovino la festa. Se glie lo dicessi io che è stata una merda (ma saprei neppure come farlo) non glie ne fregherebbe un cazzo, perché la verità è questa, l'ha dimostrato. Probabilmente dietro la sua fuga c'è anche vergogna. Ma non di più. Io sono già nessuno ai suoi occhi. Invece l'eventuale sfanculata (o anche la semplice reazione) di uno con cui c'è un rapporto di durata (con cui probabilmente finge da tempo), beh quella sì potrebbe bruciare, ad una politically correct, ipocrita e falsa, come lei. Quella sì la metterebbe di fronte alla merda che ha dentro. Quella sì sarebbe un colpo sotto la cintura. 

Si lo so, è da bambino, è infantile. Ma una persona così cosa merita da me? La mia indifferenza fa bene a me e male a lei? Se uno ti dà una stilettata, tu che fai, gli mostri indifferenza? O un colpo basso come questo farebbe (forse) bene a me ma sicuramente male a lei? E che cazzo me ne frega ormai della sua idea di me? Cosa mi cambierebbe!? che me ne può fregare del pensiero di una che non fa parte del mio circolo sociale, di una che non rivedrò mai più nella vita? Forse me ne fregherebbe di più smascherala. Farla pagare in qualche modo. Lasciare un segno. Sarebbe un bellissimo addio.

È una riflessione al momento. Come anticipato, credo che siano pensieri che passerebbero nella testa di molti in una situazione di questo tipo. Non so se tutti avrebbero però il coraggio di esternali.

Molti non condivideranno a prescindere, ma mi pare sia ben argomentata e su questo vorrei confrontarmi. I giudizi morali mi interessano poco: non vedo l'esigenza di rispettare regole morali con chi non l'ha fatto.

Ciao, 

Mi rispecchio profondamente in quanto hai scritto, male, di getto e probabilmente in uno stato confusionario. 

Ho vissuto in prima persona una situazione simile e come te, ho deciso di vendicarmi verso quella che allora mi sembrava la persona più perfida sulla terra.

Con il senno di poi capisco di averlo fatto per insicurezza; non per odio o ripicca, ma per il dubbio di non valere abbastanza per un altra persona. 

Mi sono vendicato in maniera crudelmente magnifica. 

Però, fare del male a un altra persona per delle tue mancanze, visto che è di questo che stiamo parlando (il tuo non sapere quanto vali), non ti rende una persona migliore e non ti aiuta a crescere. 

Quindi, il mio personalissimo parare è che ora come ora puoi scegliere se toglierti un sassolino dalla scarpa per camminare meglio (letteralmente, vendicarti può servirti a superare un one its - così come a peggiorarla) oppure crescere. Io propendo sempre per la seconda, però valuta da solo la tua situazione. 

Un abbraccio, 

 

Modificato da Telefono
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Lupin27
1 ora fa, Federico97 ha scritto:

Scrivi come mangi, ste sofisticazioni non portano da nessuna parte. 

 

può darsi, anche se posso vantare qualche titolo. Tu probabilmente non conosci il significato di sofisticazione, ma va bene.

l'intervento ha ad oggeto una questione specifica, riassunta nel titolo.  La storia, come ho scritto, è stata descritta altrove. Riprenderla interamente qui avrebbe allungato ancora di più il tutto, quando già mi domandate un riassunto. Se uno ha voglia di leggere, legge. Altrimenti nessuno è tenuto a farlo.

C'è un limite logico oltre il quale non si può riassumere. per questo ho indicato solo i presupposti, ossia gli elementi negativi, necessari a comprendere e a sottoporre il quesito, che è il vendicarsi in sè, più che per tizia piuttosto che per caia. Chissà tu riesca a comprendere la portata di questo passaggio!

Probabilmente qualcuno si è perso nella lettura del periodo, lungo e spezzettato, ma tuttavia unico, che va da "seppure..." ad "...addosso".

al di là di questo, ha poco senso a mio avviso cercare di ricostruire da quegli elementi l'intera storia per fare valutazioni complessive a fortiori.

Tuttavia se ne hai bisogno, come deduco dalla tua schematizzazione chiaramente volta a banalizzare (su questo ti faccio un bel plauso),  ti aggiungo che si tratta di una frequentazione durata da aprile a settembre, con una interazione viva di quasi due mesi, circa una decina di uscite.

 

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Lupin27

@Telefono mi pare abbia compreso bene. E lo ringrazio vivamente per le sue motivate considerazioni.

qui aggiungo che tutte le persone (tra le quali donne) cui ho raccontato dal vivo l'intera vicenda non hanno esitato a ritenere la tipa in questione come fortemente disturbata, probabilmente misandra. 

Ma l'interrogativo di fondo è proprio questo: bisogna incassare e basta? Tanto la vita renderà loro il conto? Ho dei seri dubbi.

non voglio assutamente ingigantire la questione. La mia è una stronzata, e ora ci rido anche su. Quello che è capitato a me è nulla, ed è stato l'occasione per trarne grandi insegnamenti.

andando off topic vorrei sottolineare che fuori c'è una parte della realtà che è desolante.

e io rivedo lo stesso atteggiamento, ormai sempre più imperante, del faccio quello che voglio quando voglio come voglio e finché voglio, senza alcun limite. Atteggiamento mascherato, paradossalmente, proprio dalla rivendica di rispetto.

probabilmente molti di voi non sanno quanti uomini oggi pagano, anche giudizialmente, il comportamento di finte vittime o vittime provocatrici. 

@Federico97 ti consiglio di fare poco lo spaccone. Dovessi essere te un giorno al posto del cliente di un mio amico a farti un procedimento per violenza sessuale (che ti puó rovinare la vita) per un bacio sulla guancia!

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mesmer984

Si va oltre. Non si incassa, ne ci si vendica. Sei nella fase “odio “. Passerà e si scioglierà come neve al sole.

Ma ora hai bisogno di tenere la mente impegnata e complicarla con inutili orpelli. La questione è semplice, si chiama “tempo “. Inizia a chiedere a te stesso:”il tuo tempo ha così poco valore da essere impiegato dietro ad un desiderio di sputtanarla?”

Vivi e lascia vivere, il resto è tutta sana e dolorosa esperienza.

Modificato da mesmer984
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