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Ragazze e primo passo


PabloMax

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senza nome
47 minuti fa, PabloMax ha scritto:

Mi incuriosisce questa cosa dato che l'ho sempre pensata un po' come @Orph ossia che le donne non muovono un dito a priori. Se non nei casi che citava @Chadwick.

Hai ragione, la nostra sembra una generazione di rincoglioniti, in pochi ci provano veramente, non so il perché. Oltretutto ho sentito spesso dire da gente più grande che era l'obiettivo fisso delle serate stuzzicare le ragazze o comunque uscirci anche solo per una botta e via.Ora per la nostra generazione, anche a 20 anni, sembra che a nessuno importi una sega, non l'ho mai capita questa cosa.

Però anche vero il fatto che se la tirano eh. Anche quelle che non sono assolutamente in condizioni di farlo. E i social non aiutano  per niente, anzi, contribuiscono ad aumentare il loro ego. Poi per carità, ci sono anche quelle timidissime che hanno paura della loro stessa ombra.

Il fatto è che forse da una ragazzetta sotto i 20 anni c'è ben poco da aspettarsi, ancora non hanno  la maturità/carattere per farsi avanti. Infatti tutte le volte che qualcuna mi ha approcciato era più grande di me. Addirittura una mia amica (19 anni) mi disse che lei non apriva in chat a nessuno, neanche se interessata. Lo ha fatto poche volte e preferisce aspettare che lo faccia lui. Tutto ciò perché altrimenti sarebbe apparsa come una morta di cazzo... ma che discorsi sono?

 

 

Prima perdi la speranza, meglio vivi.

Ci sta uno che per aspettare uno per tipo un anno, ha impalato male tutti, anche gente che a detta sua le piacevano, perché magari l'altro ci ripensava.

Gente che me ha detto che sulle varie app è disdicevole rimorchiare.

Ecc.

Non c'è logica, lascia perdere.

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PabloMax
14 minuti fa, senza nome ha scritto:

Prima perdi la speranza, meglio vivi.

Wait, non ho capito bene che intendi.

Comunque sì, anche mio padre mi fa gli stessi discorsi, mi sembra di risentirlo. 

Modificato da PabloMax
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senza nome
2 ore fa, PabloMax ha scritto:

Wait, non ho capito bene che intendi.

Comunque sì, anche mio padre mi fa gli stessi discorsi, mi sembra di risentirlo. 

Che molti loro comportamenti non hanno senso ed è inutili interrogarcisi in merito.

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6 ore fa, PabloMax ha scritto:

Hai ragione, la nostra sembra una generazione di rincoglioniti, in pochi ci provano veramente, non so il perché. Oltretutto ho sentito spesso dire da gente più grande che era l'obiettivo fisso delle serate stuzzicare le ragazze o comunque uscirci anche solo per una botta e via.Ora per la nostra generazione, anche a 20 anni, sembra che a nessuno importi una sega, non l'ho mai capita questa cosa.

Alla fine della giornata a me (39 anni) e a te (presuppongo sulla ventina) fottesega, anzi fottesega ancora di più a te che questa cosa la vedi a 20 anni e sei automaticamente anni luce avanti sui tuoi coetanei, se qua dentro ti interessi di questi argomenti e tutto quello che ne conseguira... veramente se avessi avuto questa risorsa alla tua età ti giuro avrei dato un braccio.

Per cui godi della situazione, campo aperto per te e chi come te vorrà uscire dai recinti ad una età perfetta per farlo.

Stima.

  • Grazie! 1
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Chadwick
15 ore fa, senza nome ha scritto:

Ah già lo scrissi, ma in merito alla questione dei tempi diversi:

mio padre(55 anni) una sera di sabato uscì (non lo fa quasi mai) andò in qualche locale glamour del centro, era primavera o comunque mezza stagione, con ragazze abilitate di conseguenza. Bene, il giorno dopo mi dice:"ma siete rincoglioniti, tutte bellissime ragazze, tirate che nemmeno dovessero andare a una cena di gala, con lo scoscio, il trucco ben fatto che sembra che non apsettano altro che qualcuno vada a provarci, mentre non ho visto un approccio, nemmeno abbozzato, ma che comportamento ridicolo è, da parte dei maschi?", allora gli dico che adesso ci stanno i social, la gente è meno diretta, che le cose stanno cambiando da come le vedeva ed erano ai sui tempo.

Così lui mi risponde:"sarà che io sono vecchio, ma voi siete un branco di froci".

(Fine della discussione)

Sì può capire chiaramente ed è molto comprensibile soprattutto da un uomo della sua età che non avrà mai avuto problemi ad approcciare ragazze, visto che ai loro tempi tutto era più fluido e spontaneo, o almeno credo.

Penso sia un discorso che riguarda proprio la mentalità generale delle persone nel nostro paese, ti do la mia opinione:

secondo me le ragazze da un pò di anni a questa parte, a causa di questa mentalità bigotta e retrò che affligge tutta Italia, sono convinte che sia sempre l'uomo che deve fare il primo passo e che se lo fanno loro possono essere viste come zoccole o poco di buono; grandissima cazzata perchè, onestamente parlando, ammiro quelle poche ragazze che ancora vanno a prendersi quello che vogliono. Inoltre aggiungiamoci che anche una qualunque ragazza mediamente carina che fa un pò di vita sociale trova quanti uomini vuole su una sera, quindi sanno di avere già la pappa pronta e la possibilità di scegliere il ragazzo che più le aggrada.

Per quanto riguarda noi uomini invece, credo che questo immobilismo sia dovuto al fatto che tendiamo a mettere troppo le donne su un piedistallo manco fossero delle dee in terra e questo ci fa assumere il classico atteggiamento da "uomini zerbini" o "tappetini" che pur di farsi una scopata si venderebbero anche un rene.

Di conseguenza questo ci porta a dover "elemosinare" la figa fin dai primi anni di età e te lo dice uno che purtroppo viveva questa condizione fino a un anno e mezzo fa.

Tutto questo succede a causa di questa maledetta mentalità bigotta influenzata dalla chiesa che fa in modo che le ragazze fin da piccole vengano messe in guardia da famiglia e amiche che ripetono sempre: "i maschi pensano solo a scopare, stai attenta", "concediti solo alle persona giusta" e tutte queste cagate che conosciamo a memoria ormai ..... di conseguenza la maggior parte degli uomini cresce convinta che alle donne non interessi il sesso come a noi, che dobbiamo corteggiare ed essere galantuomini, offrire cene, pagare regali ecc. finendo inevitabilmente ad essere messi nella tanto famigerata "zona amicizia".

Questo crea nella testa di tanti di noi continue delusioni che ci fanno pensare che siamo noi stessi ad essere sbagliati e per la nostra autostima questi eventi sono paragonabili a ricevere 10 coltellate allo stomaco in un colpo solo .... se poi uno è già insicuro di sè e con poca fiducia in sè stesso la frittata è fatta. Ovviamente con il tempo si resta sempre più delusi finchè si smette addirittura di provarci perchè tanto sappiamo già come andrà a finire nel caso si faccia un tentativo di approccio.

Penso che queste siano le cause principali di questo passivismo da parte di noi uomini e credo sia anche il motivo principale del perchè le donne continuano sempre di più ad affermare che non ci sono più gli uomini di una volta. Inoltre è anche la causa principale del perchè molti uomini arrivano vergini a 25, 30 o anche 35 o 40 anni passati.

Se ho detto qualche cazzata correggetemi pure, accetto qualsiasi opinione o critica

Modificato da Chadwick
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senza nome
4 ore fa, Chadwick ha scritto:

Sì può capire chiaramente ed è molto comprensibile soprattutto da un uomo della sua età che non avrà mai avuto problemi ad approcciare ragazze, visto che ai loro tempi tutto era più fluido e spontaneo, o almeno credo.

Penso sia un discorso che riguarda proprio la mentalità generale delle persone nel nostro paese, ti do la mia opinione:

secondo me le ragazze da un pò di anni a questa parte, a causa di questa mentalità bigotta e retrò che affligge tutta Italia, sono convinte che sia sempre l'uomo che deve fare il primo passo e che se lo fanno loro possono essere viste come zoccole o poco di buono; grandissima cazzata perchè, onestamente parlando, ammiro quelle poche ragazze che ancora vanno a prendersi quello che vogliono. Inoltre aggiungiamoci che anche una qualunque ragazza mediamente carina che fa un pò di vita sociale trova quanti uomini vuole su una sera, quindi sanno di avere già la pappa pronta e la possibilità di scegliere il ragazzo che più le aggrada.

Per quanto riguarda noi uomini invece, credo che questo immobilismo sia dovuto al fatto che tendiamo a mettere troppo le donne su un piedistallo manco fossero delle dee in terra e questo ci fa assumere il classico atteggiamento da "uomini zerbini" o "tappetini" che pur di farsi una scopata si venderebbero anche un rene.

Di conseguenza questo ci porta a dover "elemosinare" la figa fin dai primi anni di età e te lo dice uno che purtroppo viveva questa condizione fino a un anno e mezzo fa.

Tutto questo succede a causa di questa maledetta mentalità bigotta influenzata dalla chiesa che fa in modo che le ragazze fin da piccole vengano messe in guardia da famiglia e amiche che ripetono sempre: "i maschi pensano solo a scopare, stai attenta", "concediti solo alle persona giusta" e tutte queste cagate che conosciamo a memoria ormai ..... di conseguenza la maggior parte degli uomini cresce convinta che alle donne non interessi il sesso come a noi, che dobbiamo corteggiare ed essere galantuomini, offrire cene, pagare regali ecc. finendo inevitabilmente ad essere messi nella tanto famigerata "zona amicizia".

Questo crea nella testa di tanti di noi continue delusioni che ci fanno pensare che siamo noi stessi ad essere sbagliati e per la nostra autostima questi eventi sono paragonabili a ricevere 10 coltellate allo stomaco in un colpo solo .... se poi uno è già insicuro di sè e con poca fiducia in sè stesso la frittata è fatta. Ovviamente con il tempo si resta sempre più delusi finchè si smette addirittura di provarci perchè tanto sappiamo già come andrà a finire nel caso si faccia un tentativo di approccio.

Penso che queste siano le cause principali di questo passivismo da parte di noi uomini e credo sia anche il motivo principale del perchè le donne continuano sempre di più ad affermare che non ci sono più gli uomini di una volta. Inoltre è anche la causa principale del perchè molti uomini arrivano vergini a 25, 30 o anche 35 o 40 anni passati.

Se ho detto qualche cazzata correggetemi pure, accetto qualsiasi opinione o critica

Ci sarebbe da scrivere troppa roba in merito, perché per problemi e situazioni articolate e sfacciettate non esistono soluzioni semplici, senza scadere nel semplicistico, almeno secondo me.

Comunque il passivismo è frutto della nostra follia, in cui, tendenzialmente, sguazziamo con un certo grado di gaudio, perché facciamo davvero poco per cambiarlo.

L'unico modo per cambiare il macro-cosmo è attraverso il cambiamento del micro-cosmo, che agirà, poi, anche, sull'esterno.

Ora possiamo dire che è colpa delle donne, che effettivamente hanno delle colpe, ma sono soprattutto questioni di negligenza, la medesima che hanno le persone intorno a noi, sono-siamo tutti burattini di un burattinaio(sconosciuto) che forse, a mio modo di vedere, ha perso lui stesso le fila del teatrino.

Ora, però, nel momento in cui entri in contatto con certe tematiche e senti attriti forti o incapacità importanti di raggiungere obiettivi che ti graffiano il cuore e la mente per quanto gli desideri, ma accetti che le cose siano così, che la colpa sia soprattutto del macro-cosmo, della cultura, della chiesa, stai commettendo una colpa, molto più grave di quella detta sopra, perché stai agendo in maniera maliziosa contro te stesso, contro i tuoi desideri, contro la (tua) vita.

Ti voglio dire che possiamo stare qui per giorni, forse, molto più credibilmente, per mesi, ad analizzare quello o questo processo sociale, psicologico, politico, economico, ma di queste dinamiche, quante, ne hai provate sulla palle? Quante volte hai provato a rompere il pattern? Quante sono paure e considerazioni frutto di ragionamento più o meno collegato con il reale? Cosa fai, per riuscire, dopo quelle dieci coltellate, a stare ancora in piedi e muoverti? Cosa fanno i trentenni per evitare di arrivare vergini ai quaranta? 

Credo che queste siano considerazioni e domande molto più importanti ed utili da fare.

 

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Chadwick
1 minuto fa, senza nome ha scritto:

Ci sarebbe da scrivere troppa roba in merito, perché per problemi e situazioni articolate e sfacciettate non esistono soluzioni semplici, senza scadere nel semplicistico, almeno secondo me.

Comunque il passivismo è frutto della nostra follia, in cui, tendenzialmente, sguazziamo con un certo grado di gaudio, perché facciamo davvero poco per cambiarlo.

L'unico modo per cambiare il macro-cosmo è attraverso il cambiamento del micro-cosmo, che agirà, poi, anche, sull'esterno.

Ora possiamo dire che è colpa delle donne, che effettivamente hanno delle colpe, ma sono soprattutto questioni di negligenza, la medesima che hanno le persone intorno a noi, sono-siamo tutti burattini di un burattinaio(sconosciuto) che forse, a mio modo di vedere, ha perso lui stesso le fila del teatrino.

Ora, però, nel momento in cui entri in contatto con certe tematiche e senti attriti forti o incapacità importanti di raggiungere obiettivi che ti graffiano il cuore e la mente per quanto gli desideri, ma accetti che le cose siano così, che la colpa sia soprattutto del macro-cosmo, della cultura, della chiesa, stai commettendo una colpa, molto più grave di quella detta sopra, perché stai agendo in maniera maliziosa contro te stesso, contro i tuoi desideri, contro la (tua) vita.

Ti voglio dire che possiamo stare qui per giorni, forse, molto più credibilmente, per mesi, ad analizzare quello o questo processo sociale, psicologico, politico, economico, ma di queste dinamiche, quante, ne hai provate sulla palle? Quante volte hai provato a rompere il pattern? Quante sono paure e considerazioni frutto di ragionamento più o meno collegato con il reale? Cosa fai, per riuscire, dopo quelle dieci coltellate, a stare ancora in piedi e muoverti? Cosa fanno i trentenni per evitare di arrivare vergini ai quaranta? 

Credo che queste siano considerazioni e domande molto più importanti ed utili da fare.

 

Esatto, non fa una piega.

Sì ti confermo che parlo per esperienza personale e che anche ora nonostante molti cambiamenti interni ed esterni non riesco a sbloccarmi.

Ma lo vedo in molta gente la fuori e il problema affligge più gente del previsto purtroppo 

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Vivere è difficile, è un disagio, un compromesso quotidiano, perciò è comprensibile che alcuni problemi siano vissuti da molti. 

Tuttavia vi è sempre una parte di responsabilità individuale da non sottovalutare, come detto: quello che arriva a 40 anni vergine ha avuto le sue sfighe e contesti sbagliati, ma ha anche trascurato di agire su se stesso in maniera efficiente. E per farlo ci vogliono tempo ed errori di calibrazione.

Ricollegandomi al topic principale, non a caso si diceva delle donne che "non ci sono più gli uomini di una volta"...

Deresponsabilizzazione pura. A me fanno quasi pena.

P.s. Alcune dinamiche nel "togliere responsabilità alla donna" le capisco e le condivido, ma nei contesti adatti e soprattutto a fronte di azioni concrete della donna. Non a prescindere perché siccome hai la figa e non sai cosa vuoi, allora devo spaccarti il capello in quattro

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senza nome
39 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

 

P.s. Alcune dinamiche nel "togliere responsabilità alla donna" le capisco e le condivido, ma nei contesti adatti e soprattutto a fronte di azioni concrete della donna. Non a prescindere perché siccome hai la figa e non sai cosa vuoi, allora devo spaccarti il capello in quattro

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