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Quando ti dicono che sei troppo..."bambino"..


Boulevard

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Boulevard

Delle volte le fighe e altre persone (pure i miei genitori) mi dicono che sono delle volte troppo bambino e infantile.

Ammetto di esserlo, cioè più di esserlo, di comportarmi da tale, più che altro perché rido io e faccio ridere pure gli altri.

Ma allo stesso tempo, quando diciamo faccio il "serio" mi dicono (già da qualche anno) che da come parlo dimostro molti più anni di quelli che ho e sono più maturo e consapevole di molti 40enni.

In realtà penso di essere maturo ma allo stesso mi sono rimasti quelli atteggiamenti da bambino o comunque giocosi, che sinceramente a me piacciono e mi rendono la vita meno noiosa.

Appena mi passa in testa una cazzata la dico senza preoccuparmi di quello che qualcuno potrebbe pensare (ovviamente nei limiti e in certi contesti) e questo sembra essere oggetto di critica.

Sono quasi al 100% autentico, forse è questo che da fastidio?

Ogni tanto la figa di turno se ne esce con la romanzina che se continuo così sarò sempre infantile e nessuno vorrà avere a che fare con me, sarò destinato a rimanere solo e non crescere mai.

Vabbè che quello che dice una ragazza delle volte non fa testo ma ultimamente mi sento dire sempre la stessa romanzina anche dai miei genitori...e ho iniziato a farmi 2 domande...sarò in qualche modo sbagliato? dovrò smettere di essere me stesso, tappare questa parte di me e comportarmi da robottino monotono? sto offendendo qualcuno con questi atteggiamenti? penso di no, anzi quando faccio ironia le persone  che mi dicono che sono infantile sono le prime a ridere a crepapelle, però...

 

 

 

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Ciao! La descrizione che dai è quella di una persona spontanea e, come dici anche tu, autentica, più che infantile. Il fatto che le due cose si confondano, è in parte anche un condizionamento della nostra società, che ci vuole omologati e tutti uguali.

Nel libro "Alla ricerca delle coccole perdute" di Giulio Cesare Giacobbe, si parla proprio di come nella nostra vita attraversiamo tre stadi: bambino, adulto e genitore.

Questi stadi non sono mutuamente esclusivi: quando diventi adulto, conservi ancora dentro di te le caratteristiche del bambino, e ogni tanto, hai anche bisogno di esprimerle (per esempio, attraverso attività ludiche, il gioco, lo scherzo).

4 ore fa, Boulevard ha scritto:

Sono quasi al 100% autentico, forse è questo che da fastidio?

Hai centrato un punto importante: se qualcuno fa dei commenti per scoraggiare un tuo atteggiamento, potresti iniziare a chiederti il perché lo fanno.

Lo dicono per agire a tuo beneficio, o per rafforzare una loro convinzione?

 

 

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Boulevard
On 1/3/2019 at 3:17 PM, Case said:

Ciao! La descrizione che dai è quella di una persona spontanea e, come dici anche tu, autentica, più che infantile. Il fatto che le due cose si confondano, è in parte anche un condizionamento della nostra società, che ci vuole omologati e tutti uguali.

Nel libro "Alla ricerca delle coccole perdute" di Giulio Cesare Giacobbe, si parla proprio di come nella nostra vita attraversiamo tre stadi: bambino, adulto e genitore.

Questi stadi non sono mutuamente esclusivi: quando diventi adulto, conservi ancora dentro di te le caratteristiche del bambino, e ogni tanto, hai anche bisogno di esprimerle (per esempio, attraverso attività ludiche, il gioco, lo scherzo).

Hai centrato un punto importante: se qualcuno fa dei commenti per scoraggiare un tuo atteggiamento, potresti iniziare a chiederti il perché lo fanno.

Lo dicono per agire a tuo beneficio, o per rafforzare una loro convinzione?

 

 

Ciao @Case scusa il ritardo e grazie per la risposta alla mia questione.

Allora, secondo me delle volte penso di esagerare e forse dai miei genitori (soprattutto mio padre che è della "vecchia scuola") viene visto magari irrispettoso e diciamo che lo capisco.

O magari ad altri da in qualche modo fastidio il mio essere autentico e spontaneo, fregandomene del giudizio altrui, infatti loro (ipotetico) non riuscirebbero a comportarsi in questo modo perché troppo presi dal pensiero "cosa penseranno di me? "

E tra loro stessi pensano, cazzo, vorrei essere così libero di non preoccuparmi dell'opinione altrui, anche passando per stranoide.

E quindi provano a farmi sentire a me inadeguato, insicuro, sbagliato, come magari si sentono loro grazie a certi atteggiamenti.

Invece dalla ragazze secondo me è solo un test...per vedere se sono davvero autentico e coerente e se sono disposto a cambiare me stesso per seguire quello che dicono loro.

Il bello che poi sono le prime a ridere o comunque ad essere attratte da questi atteggiamenti e a chiedermi di uscire.

(sto ipotizzando :D)

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luseduttore17
Il ‎08‎/‎01‎/‎2019 alle 00:06 , Boulevard ha scritto:

Ciao @Case scusa il ritardo e grazie per la risposta alla mia questione.

Allora, secondo me delle volte penso di esagerare e forse dai miei genitori (soprattutto mio padre che è della "vecchia scuola") viene visto magari irrispettoso e diciamo che lo capisco.

O magari ad altri da in qualche modo fastidio il mio essere autentico e spontaneo, fregandomene del giudizio altrui, infatti loro (ipotetico) non riuscirebbero a comportarsi in questo modo perché troppo presi dal pensiero "cosa penseranno di me? "

E tra loro stessi pensano, cazzo, vorrei essere così libero di non preoccuparmi dell'opinione altrui, anche passando per stranoide.

E quindi provano a farmi sentire a me inadeguato, insicuro, sbagliato, come magari si sentono loro grazie a certi atteggiamenti.

Invece dalla ragazze secondo me è solo un test...per vedere se sono davvero autentico e coerente e se sono disposto a cambiare me stesso per seguire quello che dicono loro.

Il bello che poi sono le prime a ridere o comunque ad essere attratte da questi atteggiamenti e a chiedermi di uscire.

(sto ipotizzando :D)

Se le tue ipotesi sono corrette allora non vedo perché dovresti cambiare, a meno che tu non lo voglia. Più che altro io avrei chiesto il perché di questi commenti per capire meglio il loro punto di vista.

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