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Pazienza


Tremp

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Per descrivere questa virtù vi faccio copia incolla di questo articolo, che lo fa molto meglio di quanto saprei fare io.

Nell’era della velocita, delle notizie istantanee e delle scelte immediate, aspettare, attendere, non lasciarsi travolgere dall’attimo fuggente è diventato un privilegio che si concedono in pochi. Così la pazienza è diventata una virtù sempre più rara. Nel senso più letterale del termine, non le riconosciamo più alcun valore, pure essenziale nei rapporti umani come nell’efficacia dell’azione pubblica. Anzi, la consideriamo una perdita di tempo e un’anticaglia di comportamenti che non possiamo permetterci. Viviamo nell’epoca dell’alta velocità, del “tutto e subito”, “dell’usa e getta”: i nostri orologi sono sempre sincronizzati a scadenze in arrivo, a impegni da rispettare, a programmi da portare a termine. E invece la pazienza esige una dilatazione del presente, un suo allungamento, una sosta nell’incessante divenire. Occorre fare pausa, fare tregua, per essere pazienti.

Eppure è proprio la pazienza, il suo passo lungo, distante dall’affanno del presentismo, che ci consente di aspettare il momento giusto, la maturazione delle cose e non la loro evaporazione, prima ancora di averle messe a fuoco. E’ paziente il corteggiamento di una donna, e non può giocarsi nell’attimo di uno scambio di sms o di messaggi sui social. E’ paziente l’attesa per il riconoscimento del proprio valore sul lavoro: al contrario un’eccessiva fretta, di posti nella scala gerarchica e di stipendi, porta al vizio del carrierismo. Ed è pazienza, talvolta faticosa e perfino frustrante, la ricerca di ciò che ci unisce rispetto a quello che ci divide.

Ecco si parla spesso nel forum del fatto che si vuole sempre tutto e subito e che le persone che sanno aspettare hanno più successo nella vita.

Ma c'è un modo per imparare?

Come cazzo si fa a non patire quando hai davanti a te la cosa che più vuoi avere al mondo ma sai che se vuoi averla devi aspettare?

Mi spiego meglio, quello che vorrei eliminare o comunque imparare a controllare è quel profondo senso di dosaggio che si prova quando una situazione non si evolve e rimane stagnata, qualunque essa sia, voi come fate?

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