come si recupera un uomo offeso?

[Motivator [Partecipante] 318]

14 minuti fa, lalucebianca ha scritto:

ma io le riconoscevo le qualità, infatti abbiamo parlato molto, ci sentivamo spesso, cosa che non faccio, se non mi va. Sono chiara se con uno non mi va di uscirci lo dico, se lo vedo come amico e basta, lo dico, a costo di farmi odiare, anche se poi ringraziano. Con lui veramente ero in crisi invece, avrei voglia di vederlo, di passarci del tempo... come ho detto sopra, il problema era di tipo puramente fisico, animale... delle fantasie le ho avute su di lui, di noi insieme, ma non così forti come magari mi succede con altri, questo penso mi abbia frenato molto... ma non provarci nemmeno mi sembrerebbe una cavolata enorme ora come ora.

Sei in cortocircuito emotivo, lo percepisci, ma non te ne rendi conto.

La selettività delle donne é ciò che ci differenzia molto dall'antenato che abbiamo in comune con gli scimpanzé. La tendenza delle donne a dire di no, più di ogni altra forza, ha spinto la nostra specie a evolversi verso creature creative, industriose, erette e dal grande cervello, quindi competitive, aggressive e prepotenti,  corrispondenti a ciò che siamo oggi. Le donne sono compagne esigenti, la maggior parte degli uomini non soddisfa gli standard delle donne. E' per questo che le donne  presenti sui siti di incontri reputa  l'85% degli uomini inferiore alla media quanto ad avvenenza. E' per questo che abbiamo complessivamente un numero di antenati femminili doppio rispetto agli antenati maschili.

La natura é la donna che dice "Caro, sei un buon amico, ma ciò che ho visto finora di te non mi ha mai rivelato che il tuo corredo genetico sia idoneo per la propagazione della specie".  Che é quello che hai fatto con lui all'inizio ed é davvero ok. Ma poi c'e' il tuo corto circuito, quello che ti fa scrivere la seconda parte a partire da "Con lui veramente ero in crisi..."  fino alla perla finale "ma non provarci nemmeno mi sembrerebbe una cavolata enorme ora come ora". 

 

[Tempesta91 [Partecipante] 898]

Il ragazzo è pieno di qualità, pazienza e perseveranza tra altre. Ha tenuto duro per il periodo in cui tu hai tentennato. 

Infine, se n'è fatto una ragione. Accetta anche tu che fisicamente non ti attrae e che non sei capace di superare questo scoglio, quindi lascialo andare per la sua strada... non rompergli ancora l'anima con le tue indecisioni.

[lalucebianca [Partecipante] 495]

10 ore fa, Attato ha scritto:

Ora come ora e non più prima.

comunque inutile che ci provi se alla fine non ti piace, lascia perdere i tentativi scolareschi 

Non è vero che non mi piace, non sempre le cose o sono bianche o nere da subito, e non ho mai avuto problemi a lasciare andare un uomo che non mi interessava spt se lo vedevo infelice per la situazione... Ora sento che è diverso

[Carnacki [Élite] 9228]

Contraddirsi più volte in meno di due pagine: ✓

[Attato [Élite] 4904]

Stiamo aspettando il post di lui su IS))

[kibera [Partecipante] 329]

ciao lalucebianca, 

a mio modo di vedere potresti fargli a lui una proposta onesta e coerente proponendogli che ti farai cavalcare in assoluta tranquillità ma con la premessa che è solo a scopo scientifico: tu vuoi capire se lui ha il corredo genetico necessario.

Alla fine non penso che a lui dispiacerebbe a queste condizioni: almeno scaricherebbe un po di energia che ha accumulato in questi ultimi anni in cui sei stata sulle tue. 

Alla fine ti ringrazierebbe e potresti comunque continuare ad esercitare una sorta di potere occulto su di lui.

E' solo questo che ti manca di lui in fondo: l'idea di potergli fare qualunque cosa tu voglia perchè lui attirato dal profumo della tua passera

[Percival [Élite] 5208]

13 ore fa, Motivator ha scritto:

Sei in cortocircuito emotivo, lo percepisci, ma non te ne rendi conto.

La selettività delle donne é ciò che ci differenzia molto dall'antenato che abbiamo in comune con gli scimpanzé. La tendenza delle donne a dire di no, più di ogni altra forza, ha spinto la nostra specie a evolversi verso creature creative, industriose, erette e dal grande cervello, quindi competitive, aggressive e prepotenti,  corrispondenti a ciò che siamo oggi. Le donne sono compagne esigenti, la maggior parte degli uomini non soddisfa gli standard delle donne. E' per questo che le donne  presenti sui siti di incontri reputa  l'85% degli uomini inferiore alla media quanto ad avvenenza. E' per questo che abbiamo complessivamente un numero di antenati femminili doppio rispetto agli antenati maschili.

La natura é la donna che dice "Caro, sei un buon amico, ma ciò che ho visto finora di te non mi ha mai rivelato che il tuo corredo genetico sia idoneo per la propagazione della specie".  Che é quello che hai fatto con lui all'inizio ed é davvero ok. Ma poi c'e' il tuo corto circuito, quello che ti fa scrivere la seconda parte a partire da "Con lui veramente ero in crisi..."  fino alla perla finale "ma non provarci nemmeno mi sembrerebbe una cavolata enorme ora come ora". 

 

Corretto.

Immagino, dalle parole che usi, che avrai visto pure tu il video del Prof Peterson che avevo postato qualche giorno fa.

 

Il problema... che emerge fragorosamente quando ci troviamo davanti a casi come quello che ci porta all'attenzione lalucebianca e che è ben espresso dal suo avatar (cuore che litiga col cervello), è che questa tendenza selettiva basata puramente sui tratti genetici esteriori si scontra con un'altra tendenza, altrettanto scritta nel DNA ma fondata più sul comportamento.

Ovvero, se da un lato la donna effettua una prima scelta di pancia, dall'altro tende a premiare (e contemporaneamente a disprezzare, di contro) quei comportamenti che indicano una proclività al fornire attenzioni, cure, protezione, e che si configurano come un buon investimento per l'ipotetica prole.

Se mi dai attenzioni/sei presente/insisti e mi stai addosso ---> Allora molto probabilmente ti prenderai cura di me quando avrò in pancia un figlio (non necessariamente il tuo 🙂 ) e sarò più vulnerabile.

Sia chiaro, questi processi di pensiero non sono consci. Avvengono ad un livello "sub". Non è che la donna media si mette a fare continuamente i conti su gravidanze che, probabilmente, manco sta prendendo in considerazione.

D'altro canto, un maschio che tende ad esprimere questi comportamenti presenta di solito (non c'è corrispondenza totale dato che entrano in gioco parecchi altri fattori) una fintess genetica inferiore, per la quale compensa fornendo attenzioni/cure/presenza ecc ecc.

E questi comportamenti premiano, perché si propagano nella storia evolutiva umana. Non sono "sbagliati" o "giusti", sono una delle possibilità di risposta alla necessità di propagare i propri geni.

 

Perciò... Sì, mi piaci di testa, ma il pancino dice no.

E allora mi tengo alla sottana te che mi garantisci protezione - in senso lato -  e intanto (per colpa di alcool/un mancato buongiorno/l'oroscopo o una molteplicità di possibili colpevoli esterni) desidero il figlio di puttana che ha vinto alla lotteria dei geni. Quello con cui c'è la famosa chimica.

Insisto: non sto parlando di relazioni causali "Se A (es: fitness genetica) --> allora B (ti desidero)", la chimica non è solo attrazione fisica, ma di forti tendenze che non possiamo negare a meno di avere delle fiorentine sugli occhi.

 

Ed ecco che, nonostante il poverello non smuova un cazzo nel pancino de' lalucebianca, questa trova difficoltoso lasciarsi scappare un così ghiotto bottino comportamentale.

Si trova scissa nella tensione perpetua tra le due funi che trainano e sballottano il suo organismo femmina di H. sapiens.

Non lo voglio, ma "lo voglio".

Non c'è contraddizione nei suoi ragionamenti... Nel senso che la contraddizione è scritta nella sua natura, ed è probabilmente amplificata dai costrutti socioculturali in cui si trova immersa. A questa contraddizione intrinseca non c'è soluzione che una (il camposanto).

 

Pertanto, lalucebianca, non c'è modo di recuperare il fanciullo in questione se non quello di dargli da mangiare.

Lui ti resta intorno se e solo se capisce che i suoi sforzi verranno premiati, almeno di tanto in tanto, con un po' di patata.

Ma tu non vuoi dargliela, perché non ti smuove un cazzo.

E dunque?

Fine dei giochi. O gliela dai e te lo fai piacere, o lo manipoli pesantemente (sconsigliato), o questo andrà a ronzare attorno ad altri uteri più nutrienti.

La scelta è tua.

O meglio... Della tua pancia, che per quanto tu provi a schiavizzare col cervello reclamerà sempre la sua pensante pesante fetta di "ragione".

Modificato 8 Gennaio 2019 da Percival

[Dexter78 [Partecipante] 474]

14 ore fa, lalucebianca ha scritto:

non sono il tipo che ha bisogno di avere un uomo che le fa complimenti, non mi fa alcun effetto, 

ho detto di no spesso perché volevo essere più sicura di quel che sentivo, perchè gli voglio bene, è una persona che merita, con me si è comportato bene... io con lui sto bene, ci capiamo molto, abbiamo gusti in comuni, avrei voglia di vederlo e sentirlo, l'unica pecca è forse l'attrazione fisica non alle stelle, su questo oscillo molto, forse per questo sn stata sulle mie, ma ci sn talmente tante qualità che meriterebbe una conoscenza più approfondita... lo penso sul serio! e io lo capisco che si sia scocciato, non ce l'ho con lui, mi dispiace sul serio

Immagina che lui cambiasse idee, gusti, nessuna più attenzione, zero comunicazione ma fosse disponibile. Lo vorresti ancora? No perché non sei attratta. Ti va bene come amico, lo apprezzi ma lui non ricambia nella stessa misura. Lui ti vorrebbe perché attratto. Siamo su due piani diversi. 

Sì è fatto da parte, dopo vari tentativi. Rendigli l'onore delle armi. Lascialo stare

[mesmer984 [Partecipante] 526]

Ti dico solo la mia esperienza, magari può essere utile.

Dopo 1 anno e mezzo di mie continue avance ed essere finiti 1 volta a letto (ne male ne bene, ma lei tirata con il freno a mano), a Novembre dopo l’ennesimo riavvicinamento mi dice che sono una bellissima persona, che le do tante attenzioni che le voglio bene....ma NO. Io non sparisco ma la tratto con sufficienza, come una che c’è stato qualcosa ma zero pretese, lei ci resta sotto e mi fa persino scenate. Continuamo con questa farsa fino a capodanno, che viene a casa mia. Ora sono diventato perfetto, pure il miglior sesso della sua vita ed ha avuto almeno 20 prima di me.

Davvero ogni tanto capitevi, perché poi perdete tempo con gente che merita e la data al primo testa di cazzo di turno e poi pure vi lamentate che vi fa fare pompini con l’ingoio.cit

[MPhoenix [Élite] 1595]

1 ora fa, Percival ha scritto:

Corretto.

Immagino, dalle parole che usi, che avrai visto pure tu il video del Prof Peterson che avevo postato qualche giorno fa.

 

Il problema... che emerge fragorosamente quando ci troviamo davanti a casi come quello che ci porta all'attenzione lalucebianca e che è ben espresso dal suo avatar (cuore che litiga col cervello), è che questa tendenza selettiva basata puramente sui tratti genetici esteriori si scontra con un'altra tendenza, altrettanto scritta nel DNA ma fondata più sul comportamento.

Ovvero, se da un lato la donna effettua una prima scelta di pancia, dall'altro tende a premiare (e contemporaneamente a disprezzare, di contro) quei comportamenti che indicano una proclività al fornire attenzioni, cure, protezione, e che si configurano come un buon investimento per l'ipotetica prole.

Se mi dai attenzioni/sei presente/insisti e mi stai addosso ---> Allora molto probabilmente ti prenderai cura di me quando avrò in pancia un figlio (non necessariamente il tuo 🙂 ) e sarò più vulnerabile.

Sia chiaro, questi processi di pensiero non sono consci. Avvengono ad un livello "sub". Non è che la donna media si mette a fare continuamente i conti su gravidanze che, probabilmente, manco sta prendendo in considerazione.

D'altro canto, un maschio che tende ad esprimere questi comportamenti presenta di solito (non c'è corrispondenza totale dato che entrano in gioco parecchi altri fattori) una fintess genetica inferiore, per la quale compensa fornendo attenzioni/cure/presenza ecc ecc.

E questi comportamenti premiano, perché si propagano nella storia evolutiva umana. Non sono "sbagliati" o "giusti", sono una delle possibilità di risposta alla necessità di propagare i propri geni.

 

Perciò... Sì, mi piaci di testa, ma il pancino dice no.

E allora mi tengo alla sottana te che mi garantisci protezione - in senso lato -  e intanto (per colpa di alcool/un mancato buongiorno/l'oroscopo o una molteplicità di possibili colpevoli esterni) desidero il figlio di puttana che ha vinto alla lotteria dei geni. Quello con cui c'è la famosa chimica.

Insisto: non sto parlando di relazioni causali "Se A (es: fitness genetica) --> allora B (ti desidero)", la chimica non è solo attrazione fisica, ma di forti tendenze che non possiamo negare a meno di avere delle fiorentine sugli occhi.

 

Ed ecco che, nonostante il poverello non smuova un cazzo nel pancino de' lalucebianca, questa trova difficoltoso lasciarsi scappare un così ghiotto bottino comportamentale.

Si trova scissa nella tensione perpetua tra le due funi che trainano e sballottano il suo organismo femmina di H. sapiens.

Non lo voglio, ma "lo voglio".

Non c'è contraddizione nei suoi ragionamenti... Nel senso che la contraddizione è scritta nella sua natura, ed è probabilmente amplificata dai costrutti socioculturali in cui si trova immersa. A questa contraddizione intrinseca non c'è soluzione che una (il camposanto).

 

Pertanto, lalucebianca, non c'è modo di recuperare il fanciullo in questione se non quello di dargli da mangiare.

Lui ti resta intorno se e solo se capisce che i suoi sforzi verranno premiati, almeno di tanto in tanto, con un po' di patata.

Ma tu non vuoi dargliela, perché non ti smuove un cazzo.

E dunque?

Fine dei giochi. O gliela dai e te lo fai piacere, o lo manipoli pesantemente (sconsigliato), o questo andrà a ronzare attorno ad altri uteri più nutrienti.

La scelta è tua.

O meglio... Della tua pancia, che per quanto tu provi a schiavizzare col cervello reclamerà sempre la sua pensante pesante fetta di "ragione".

Sai, mi capitano spesso donne che mettono in atto questi comportamenti, un po' perché è nella loro natura, un po' perché il mio posto fisso, premura, dolcezza e cultura (rigorosamente in questo ordine) attraggono più della mia fitness genetica (che definirei di livello medio, nulla di eccezionale).

 

Ad ogni modo, pur condividendo ovviamente il retroterra evoluzionistico che citi, che ho esperito e concettualizzato con l'esperienza ancora prima di trovarne una formalizzazione sui testi, 

penso che l'elemento dirimente in queste situazioni sia ciò che nelle Teorie della Seduzione Classiche è la fase di Attraction.

Forse un po' troppo sottovalutata di questi tempi.

 

Per Attraction non intendo giochetti di prestigio da strapazzo, millantare esperienze e possedimenti che non si hanno o performare simpatici ma inutili giochi di ruolo,

bensì utilizzare strumenti avanzati quali la gelosia, ottenere il supporto sociale delle amiche ed in generale del suo in-group, e soprattutto agire comportamenti da uomo come essere disposto a perdere davvero la donna piuttosto che supplicarla di concederci una possibilità.

Come ha fatto il ragazzo in questione.

 

Questi insegnamenti avanzati della Teoria della Seduzione Classica (avanzati in quanto più che stratagemmi sono strumenti che richiedono una grande esperienza ed una forte personalità),

sono proprio ciò che sbloccano situazioni di questo tipo, come un grimaldello sottile,

pur ammettendo che una buona fitness genetica sarebbe stata una ruspa che avrebbe garantito una vittoria facile.

 

Mi piacerebbe anche leggere la tua opinione a riguardo

M.

 

Modificato 8 Gennaio 2019 da MPhoenix