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Esiste veramente il saperci fare ?


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what_else
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

C'è una sfumatura molto vivace in questa mispercezione condivisa da molti. 

Ad esempio bisognerebbe mettere continuamente i bastoni tra le ruote all'uomo poiché se no egli chiaverebbe donne che sarebbero così tolte alla collettività. 

Come se le donne fossero oggetti che uno immagazzina o mette in frigo e li ha tolti dalla circolazione. 

Una donna che ha voglia di sesso può rendere felici anche dieci maschi alla settimana, una che non ne ha voglia può togliere ricchezza e benessere a tutta la collettività. 

Quelle stesse persone che mettono i bastoni fra le ruote premono affinché l'uomo si sposi, senza comprendere che quella è l'unica situazione in cui - quasi - toglie davvero una dal capitale circolante. 

Quello che succede nella mia esperienza, e non è che sia indolore, è che mi trovo a frequentare una che sono anni che non fa sesso perché ha capito dalle sue esperienze che non è piacevole, magari è stata sposata, o fidanzata con un monogamo volontario, poi ci frequentiamo e scopre che gli piacciono i maschi, per cui si apre. 

O succede che poiché non mi fidanzo in monogamia, deve dimostrarmi cosa è in grado di fare e va con lo stesso numero di maschi mentre ci vediamo che ha conosciuto in tutta la vita precedente. 

Cose del genere. Insomma, se un tizio scopa mille donne, non significa che abbia tolto mille donne agli altri. Se le scopa giusto perché è un calciatore e apre bottiglie ai tavoli, ok, zero valore aggiunto. 

Ma se le scopa bene e le fa sentire bene e fa loro riconsiderare ciò che credevano del sesso e dei maschi, egli ha appena dato mille donne aperte alla collettività. 

Alcune diventano donne più aperte sessualmente, come numero di partner o come qualità dedicata ad un partner, alcune diventano capaci di cercare una relazione con un maschio, che prima le terrorizzava per paranoia. 

Ora, togliendo me dall'equazione che ho i miei difetti, parlando di chi meglio dona esperienze alle donne, se le persone invece di metter loro i bastoni fra le ruote, si prodigassero per pubblicizzarli e spingergli in bocca le ragazze, quello che succederebbe è semplicemente che il capitale circolante aumenterebbe esponenzialmente, a parità di numero di donne. 

Ma è un cambio di paradigma non meno controintuitivo e totale che il passaggio dalla terra piatta alla terra sferica. 

Quando vedo che alcuni mi cercano di sabotare con le donne - quasi sempre riuscendoci - vedo in loro dei terrapiattisti. 

Però senza lo scherno che si associa oggigiorno agli stessi. Perché oggi lo sappiamo tutti che è tonda. Bisogna essere flippati per credere il contrario. 

Ma io stesso nel medioevo avrei creduto fosse piatta. 

E queste persone vivono nel medioevo della consapevolezza sociale e sessuale, ci vivono perché è il livello del mondo in cui viviamo, non perché siano stupidi. 

Da quando ti leggo, è la prima volta che invece di puntare il dito a destra e sinistra e sparare giudizi quali subumani maiali e via dicendo, ti metti nei loro panni.

Tra l'altro, non ho mai capito il motivo che ti spinge a farlo, se non dimostrazione di superiorità fine a sè stessa.

La maggior parte di quelli che includi nella categoria, non hanno neanche possibilità di scelta, è come sentirsi superiore ad un paralitico perché tu hai le gambe e lui no.

Se sulla carta la hanno davvero, ignorano le possibili alternative, proprio come nel Medioevo.

Quei maiali poi pagano care le conseguenze delle loro azioni.

Compassione e commiserazione mi sembrano molto più adeguati.

Qua dentro sembra che per colpa di tutti i maiali là fuori, ci sia meno figa per chi maiale non lo è.

Invece è al contrario.

E' grazie al fatto che là fuori siano tutti uno meno centrato dell'altro, che certi individui riescono a fare tanta figa e dominare.

Perché se davvero fossero tutti leoni, ci sarebbe ben poco margine di manovra.

 

 

 

Modificato da alex5511
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^'V'^
30 minuti fa, alfiere ha scritto:

Il problema è che se una donna viene con te o un bello conosciuto su insta per quanto diventi più soddisfatta e aperta sessualmente si alzano i suoi standard estetici, e molti vengono sempre più tagliati fuori. 

A me non sembra una credenza da terrapiattisti ma un fenomeno abbastanza logico. Ad uno che fa poco o niente sesso può convenire mettere i bastoni fra le ruote a chi lo fa di più, che sia per proprio vantaggio emotivo (non scopo io ma almeno neanche gli altri) o pratico, come al povero conviene essere comunista mentre al ricco capitalista. Dipende sempre dalla posizione che occupi nella scala.

Se quanto dici deriva da esperienze diverse dalle mie, lo accetto come un'altro angolo visuale. 

Se deriva da logica, o da ideologie che hai sentito, devo testimoniare che nella mia esperienza ci sono impazzito anni a capire come cazzo fosse possibile che venissi continuamente tradito o sostituito con maschi aventi caratteristiche attraenti molto inferiori a me. 

Anche io ci vedevo una gara, del tipo che se valgo 98 nella TCP, sarò tradito o sostituito con qualcuno che vale 110, ma non con qualcuno che vale 60. 

E invece ogni maledetta volta mi trovavo e mi trovo di fronte a questa realtà. 

Posso inferirne le cause, ma sarebbero ipotesi, ho le mie idee a riguardo e per ora le tengo fuori dalla trattazione, attenendomi ai fatti: i fatti mi dicono che nel 100% dei casi 

- dopo di me con uno molto peggio ma monogamo 

- dopo di me con uno molto peggio ma nulla di serio

- durante e dopo di me con vari molto peggio (per stessa ammissione delle tipe, non per presunzione mia) ma che avevano un qualche dettaglio, una qualche allure, una qualche simpatia... 

Quello che mi pare di aver capito è che una donna tirata giù dal piano simbolico e reimmessa a contatto con le sue sensazioni reali, tende a trovare gradevole un maschio anche solo per un dettaglio che la stimola, senza più fare quei loro podi mentali tra amiche. 

Ma questa è un'ipotesi. 

Certamente per alcune è meglio un cesso monogamo che un maschio. 

Ma mentre te lo scrivo ho subito a flash le foto di coppia di due ex che fanno le fotomodelle, lavorano con l'immagine, e hanno rimbalzato sul monogamo ma brutto. 

E la mia domanda è: un monogamo e bello non erano capaci di trovarlo? Certo che erano capaci, ho visto minuti e minuti di messaggi non letti fatti scorrere con le dita su insta, facebook, scorrere messaggi non letti per minuti... senza contare che ovunque vanno conoscono gente di livello estetico anche solo perché quando lavori con l'immagine ti trovi per forza di cose a conoscere ragazzi colleghi, ad esempio fai una fiera come hostess e sei albergata in un appartamento con dei ragazzi che fanno lo stesso, idem per i lavori come modella. 

E allora perché se è monogamia che cerchi, la devi trovare nel meno bello? 

E' una domanda che dia uno spunto di riflessione, ho le mie ipotesi ma qui mi vorrei solo fermare ai fatti crudi e grezzi. 

Ho notato che quando dai ad ogni donna l'esperienza maschile migliore che affermino di aver provato nella vita, queste iniziano a guardare con più curiosità e con meno superficialità ai maschi, scoprendo in maschi che prima di conoscermi nemmeno avrebbero degnato di uno sguardo, qualcosa che invece le intriga. 

Ci sono impazzito per anni dietro questa cosa, mi continuavo a chiedere "perché con lui, cosa ha lui che io non ho, perché passare da me a lui, più in basso.." 

Ma mi serviva proprio un cambio di paradigma, come quando passi dal conteggio delle calorie in modo quantitativo, alla conoscenza dei meccanismi ormonali, endocrini, coinvolti nella digestione e nell'utilizzo dei nutrienti. 

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Maldoner
27 minuti fa, alfiere ha scritto:

(non scopo io ma almeno neanche gli altri)

Al mondo poche cose possono essere più da falliti di questa (eppur così diffusa)

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alfiere
12 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Se quanto dici deriva da esperienze diverse dalle mie, lo accetto come un'altro angolo visuale. 

Se deriva da logica, o da ideologie che hai sentito, devo testimoniare che nella mia esperienza ci sono impazzito anni a capire come cazzo fosse possibile che venissi continuamente tradito o sostituito con maschi aventi caratteristiche attraenti molto inferiori a me. 

Anche io ci vedevo una gara, del tipo che se valgo 98 nella TCP, sarò tradito o sostituito con qualcuno che vale 110, ma non con qualcuno che vale 60. 

E invece ogni maledetta volta mi trovavo e mi trovo di fronte a questa realtà. 

Posso inferirne le cause, ma sarebbero ipotesi, ho le mie idee a riguardo e per ora le tengo fuori dalla trattazione, attenendomi ai fatti: i fatti mi dicono che nel 100% dei casi 

- dopo di me con uno molto peggio ma monogamo 

- dopo di me con uno molto peggio ma nulla di serio

- durante e dopo di me con vari molto peggio (per stessa ammissione delle tipe, non per presunzione mia) ma che avevano un qualche dettaglio, una qualche allure, una qualche simpatia... 

Quello che mi pare di aver capito è che una donna tirata giù dal piano simbolico e reimmessa a contatto con le sue sensazioni reali, tende a trovare gradevole un maschio anche solo per un dettaglio che la stimola, senza più fare quei loro podi mentali tra amiche. 

Ma questa è un'ipotesi. 

Certamente per alcune è meglio un cesso monogamo che un maschio. 

Ma mentre te lo scrivo ho subito a flash le foto di coppia di due ex che fanno le fotomodelle, lavorano con l'immagine, e hanno rimbalzato sul monogamo ma brutto. 

E la mia domanda è: un monogamo e bello non erano capaci di trovarlo? Certo che erano capaci, ho visto minuti e minuti di messaggi non letti fatti scorrere con le dita su insta, facebook, scorrere messaggi non letti per minuti... senza contare che ovunque vanno conoscono gente di livello estetico anche solo perché quando lavori con l'immagine ti trovi per forza di cose a conoscere ragazzi colleghi, ad esempio fai una fiera come hostess e sei albergata in un appartamento con dei ragazzi che fanno lo stesso, idem per i lavori come modella. 

E allora perché se è monogamia che cerchi, la devi trovare nel meno bello? 

E' una domanda che dia uno spunto di riflessione, ho le mie ipotesi ma qui mi vorrei solo fermare ai fatti crudi e grezzi. 

Ho notato che quando dai ad ogni donna l'esperienza maschile migliore che affermino di aver provato nella vita, queste iniziano a guardare con più curiosità e con meno superficialità ai maschi, scoprendo in maschi che prima di conoscermi nemmeno avrebbero degnato di uno sguardo, qualcosa che invece le intriga. 

Ci sono impazzito per anni dietro questa cosa, mi continuavo a chiedere "perché con lui, cosa ha lui che io non ho, perché passare da me a lui, più in basso.." 

Ma mi serviva proprio un cambio di paradigma, come quando passi dal conteggio delle calorie in modo quantitativo, alla conoscenza dei meccanismi ormonali, endocrini, coinvolti nella digestione e nell'utilizzo dei nutrienti. 

Ok, a me vengono in mente moltissimi casi contrari, ma magari è anche dovuto alla nostra differenza di età e di giri (?).

Puoi dire qualche tua ipotesi? Magari se in te trovano un uomo attraente che non si fa tenere al guinzaglio, poi vogliono provare qualcuno più sottomesso e tranquillo che possono controllare?

Effettivamente potrebbero coesistere queste due tendenze, però ovviamente l'uomo non ha dubbi e se non ha ritorni immediati mette i bastoni fra le ruote giusto per invidia. 

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^'V'^
Il 22/4/2019 alle 17:20 , alex5511 ha scritto:

Da quando ti leggo, è la prima volta che invece di puntare il dito a destra e sinistra e sparare giudizi quali subumani maiali e via dicendo, ti metti nei loro panni.

Tra l'altro, non ho mai capito il motivo che ti spinge a farlo, se non dimostrazione di superiorità fine a sè stessa.

La maggior parte di quelli che includi nella categoria, non hanno neanche possibilità di scelta, è come sentirsi superiore ad un paralitico perché tu hai le gambe e lui no.

Se sulla carta la hanno davvero, ignorano le possibili alternative, proprio come nel Medioevo.

Quei maiali poi pagano care le conseguenze delle loro azioni.

Compassione e commiserazione mi sembrano molto più adeguati.

Qua dentro sembra che per colpa di tutti i maiali là fuori, ci sia meno figa per chi maiale non lo è.

Invece è al contrario.

E' grazie al fatto che là fuori siano tutti uno meno centrato dell'altro, che certi individui riescono a fare tanta figa e dominare.

Perché se davvero fossero tutti leoni, ci sarebbe ben poco margine di manovra.

 

 

 

Hai esperienza di quel che dici? 

Dici che è al contrario di ciò che accade, hai esperienza di questo contrario? 

Io non voglio i maiali nella casa dell'uomo, ma quando stanno nel loro porcile non provo alcun rancore o resistenza, resisto al fatto che possano andare a sporcare. 

Tu dici che è grazie al fatto che siano poco centrati, che qualcun altro possa fare della figa. 

Hai esperienze a riguardo? 

Ieri ero con una che per sette anni non si è fatta scopare da nessuno, e poiché supera i 10k follower e poiché di questi 10 k almeno metà ci provano di continuo, e lo stesso accade le poche volte che esce, non le mancano i tizi piacenti che vorrebbero trovare in lei ristoro. 

Come mai per sette anni non si è fatta toccare? 

Era stata sposata con uno che a 40 anni sta a sentire la propria madre, uno che la scopava male una volta al mese e che se lei diceva che non le andava si andava a fare una sega in bagno da solo. 

Un subumano. 

Tra l'altro con lui (e con qualcuno simile prima) lei vedeva il sesso come una sorta di dovere che serve espletare per tenersi un uomo accanto.  E non certo per i soldi, dato che ne aveva più lei di lui. 

Alla fine del breve e insoddisfacente rapporto, terminava sempre con una sorta di dolore alla figa. 

Cosa che ora non sente più, quello che sente è che essa pulsa e pulsa come dotata di vita propria, dopo il rapporto e durante le coccole. 

Finita quell'esperienza col marito, essendo allineata alle poche esperienze precedenti, ha deciso che se l'unico motivo per cui dover sentire male e fare qualcosa che nemmeno le piace, era tenersi stretto un uomo, che sono inutili coglioni mammoni, poteva fare a meno di entrambe le cose. 

Non la biasimo. 

Ora, questo è l'esempio di ieri, e ce ne sono centinaia di simili da ogni lato.

Sulla base di questo, come esempio, in cui una per essere stata toccata da un subumano chiude la figa per sette anni, facendo del male alla collettività. 

Come si inserisce la teoria secondo cui è grazie ai subumani, ai maiali con testa di cane, se i maschi migliori e centrati scopano tutto? 

Quante altre volte devo veder scattare indietro per paranoia una figa a cui potrei portare moltissimo valore emotivo, sensuale, sentimentale e sessuale, solo perché ciò che crede dei maschi deriva dalle sue esperienze con i subumani? 

Quante altre volte devo sentirmi dire che all'inizio si era fatta un'idea di me completamente opposta a come si sente e a come sono, e che poi ho ribaltato tutto nel suo mondo e nelle sue percezioni, quante altre volte invece di scopare una devo lottare contro il roveto dei suoi pregiudizi, delle sue esperienze con subumani, o con le sue paranoie derivanti? 

Tu dici che è il contrario e se ne hai esperienza lo accetto, però non trovo nella mia esperienza alcuna situazione che confermi la tua ipotesi: 

Che proprio perché è un mondo infestato di maiali, allora chi maiale non è ha vita facile. 

Non ho mai mancato di mostrare mercy per quei maiali che sanno quale è il loro posto e ci stanno. 

Nemmeno quando posso mi esimo dalla chiamata di andare a vedere se c'è del salvabile. 

Non so perché credi che chiamare le cose col loro nome sia aggredirle. 

Se uno è un subumano, ossia è al di sotto di ciò che è proprio dell’uomo in quanto non ne rispetta la dignità, i diritti, le necessità, per me aggredirlo è fargli del male per questa ragione. 

Comprenderne la natura, sollevarlo dalla responsabilità individuale per ciò che fa senza coscienza, e cercare di fare gruppo con l'uomo, non per creare contrasti, ma per prosperare, per me non è aggredire. 

Troppo astratto? 

Un esempio concreto. 

Noi del Cartello cerchiamo con le nostre pochissime risorse di sviluppare un settore che può dare moltissimo valore alle persone, ed è un settore in cui il 99% degli altri è un maiale mendace, un marketer che ci ha trovato una nicchia secondo lui sfruttabile e ci riversa del fango in cambio di denaro, ecc. 

Ci vedi aggredirli, fare la guerra dei pezzenti contro gli impostori, gli imbonitori, gli imbroglioni? 

No, stiamo allineati e coperti a sviluppare il settore con trasparenza e realtà. 

Quando questi subumani cercano di venire ad adescare dentro alla nostra casa, li ributtiamo nel porcile dove devono stare, non li sputtaniamo, non li esponiamo, non li andiamo a combattere nel loro porcile, non andiamo a creare dissenso nei loro gruppi facebook, cosa che loro fanno continuamente contro di noi. 

Questo, è un atteggiamento di piena compassione, pietà, non di accanimento, ma serve anche la fermezza necessaria a chiamare le cose col loro unico nome. 

Se qualcuno si sente aggredito dal nome che gli spetta, buon per lui, magari gli servirà per fare un attimo un esame di coscienza. 

Infatti la maggior parte dei subumani quando nominati vanno semplicemente in negazione e bollano come idiota chi li ha appellati con il loro unico vero nome. 

Quando la verità tocca e fa male, c'è un momento di lucidità in cui si può scegliere se negarla e tornare a raccontarsela, o se provare a stare su due zampe. 

Con tutti i disagi e le difficoltà che un'andatura eretta comporta, soprattutto sotto il fuoco di una peer pressure che ti vuole riportare a faccia nel fango, e che ti dà dell'idiota. 

Cita

è come sentirsi superiore ad un paralitico perché tu hai le gambe e lui no.

E' come è come... quindi quindi... dejavu. 

No, quando aiuto chiunque abbia un limite oggettivo, gli faccio scudo col mio corpo e con la mia immagine sociale, quando lo invito alla mensa di chi quel limite non lo ha, quando lo istruisco sui suoi talenti che altri non possiedono, mentre non voglio seduto a tavola chi ha meno limiti oggettivi di Noi e continua a scegliere di agire secondo logiche subumane lose lose, questo in nessuna lingua o riferimento culturale è "come sentirsi superiore ad un paralitico". 

Se escludiamo i limiti oggettivi e torniamo ai subumani, non mi sento superiore ad una specie differente, ogni specie è adattata a vivere in un ambiente, un maiale è perfetto ed adatto a stare in un porcile, in una teocrazia, in una democrazia mediatica. 

Sono ambienti in cui l'uomo non può adattarsi a vivere. Perché ne verrebbero calpestati la dignità, i diritti, le necessità. 

Può sopravviverci, ossia sopravvivere in condizioni subumane, ma la tensione ascensionale lo porterà a fare clan con altri che non possono stare lì a perpetrare ripetendo parole, azioni e pensieri, un modello del mondo che è un porcile. 

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alfiere
27 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Al mondo poche cose possono essere più da falliti di questa (eppur così diffusa)

Non sarà il massimo ma non ci puoi fare granché, quando esci e sei l'unico che pur provandoci non ha successo ti parte l'invidia, e anche se non fai nulla per mettere i bastoni fra le ruote attivamente l'emozione negativa rimane.

Se poi in altre situazioni la gente che ha successo non è amica e fare qualcosa per sabotarla non costa nulla, molti ovviamente decidono di sabotare, credo sia abbastanza naturale. Con le donne come in qualsiasi altro campo competitivo. A meno che non si faccia esplicitamente squadra.

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^'V'^
44 minuti fa, alfiere ha scritto:

Ok, a me vengono in mente moltissimi casi contrari, ma magari è anche dovuto alla nostra differenza di età e di giri (?).

Puoi dire qualche tua ipotesi? Magari se in te trovano un uomo attraente che non si fa tenere al guinzaglio, poi vogliono provare qualcuno più sottomesso e tranquillo che possono controllare?

Effettivamente potrebbero coesistere queste due tendenze, però ovviamente l'uomo non ha dubbi e se non ha ritorni immediati mette i bastoni fra le ruote giusto per invidia. 

Ogni donna è un mistero a sé, nel tempo ho formulato diverse ipotesi quante erano le coinvolte. 

Quello che è certo è che ipotesi differenti le hanno portate verso lo stesso comportamento manifesto. 

Ma anche noi non siamo sul forum (comportamento manifesto) tutti per la stessa ragione. 

Alcune volte ho avuto l'opportunità di debriefing, di escussione. 

Altre volte ho solo notato il comportamento mediante foto sui social. 

Parlando di quando ho potuto ragionarci a freddo, le uniche volte in cui ho elementi oltre le mie inferenze arbitrarie e proiezioni casuali, ci sono stati casi diversi. 

- c'è quella che durante la frequentazione con me ne ha fatti diciannove tutti peggio perché era diventata capace di essere attratta da un dettaglio, da un gesto, da un modo di parlare, da espressioni di mascolinità che prima rifuggiva e cercava di incasellare nelle categorie che aveva in testa. 

- c'è quella che sente di non avere mai ragione (per me non era una gara, forse per lei sì) e si cerca uno che le dica "hai ragione tu! cazzo, sei troppo più sveglia di me!" e poi dopo sei mesi quando si è rigonfiata un po' la bolla egoica lo lascia per terra distrutto. 

- c'è quella che semplicemente sta puntando un lavoro in un'altra città e sa che l'affitto costa quanto lo stipendio, sa che con un figo ci dura tre mesi poi litigano perché lui non ha bisogno di farsi mettere i piedi in testa per scopare, e la vedi in love con un brutto che ha casa di proprietà dove lei vuole lavorare. Uno che non reagirà per paura di perderla. 

- c'è quella che impara ad amare. E l'amore è un po' cieco a volte. 

- c'è quella che semplicemente ha smesso di sentirsi attratta dagli omosessuali per condizionamento televisivo, ha sentito che gli uomini esistono e che cosa possono farti sentire e vivere, e così si trova a riconoscere che la bellezza non è affatto una prerogativa degli uomini, e che se guardi oltre, a volte c'è un maschio lì, una di quelle cose di cui hai imparato a smettere di avere paura. 

- C'è quella che vuole controllare perché con te si sente sotto controllo, non nel senso di spiata, ma che le sue stronzate non attaccano e sebbene la sottomissione naturale la stimoli sessualmente, ha voglia di sentire il controllo a livello razionale, e così evita di immischiarsi con altri superiori a lei e cerca uomini che possa gestire e controllare. 

- C'è quella che ti detesta perché non sei monogamo e cade tra le braccia e le false lusinghe del primo brutto o bello che sia che le dimostri a chiacchiere una aderenza ai valori che la televisione, maria de filippi e le famiglia le hanno trasmesso. Son storie che durano poco, perché sono chiacchiere in alcuni casi, una condizione e non una scelta negli altri. 

- C'è quella che capisce che le piaccia il cazzo, cosa che prima la spaventava, e di brutti che hanno qualcosa di buono da dare in tal senso, che hanno un atteggiamento sessualmente proattivo, ce ne sono in misura maggiore che belli, che spesso giocano a ragnatela come le femmine, senza essere invasivi e insistenti. 

- C'è quella che si scopre troia - o quantomeno non giudicata ed accettata nella sua essenza in questo senso - e smette di cucirsela di continuo per dare un'immagine socialmente accettabile di sé. In questo senso, aumenta il numero di partner sia belli che brutti che a piedi che in mercedes. 

- C'è quella che capisce che un maschio con appetiti sessuali da maschio e con desiderio costante di varietà non è ciò che desidera al momento, ha bisogno di tamponare invece un senso di abbandono e delle tare sue, e così scende molto di livello e si cerca uno che la scopi a casaccio ogni due settimane se ha proprio la luna in venere, ma che stia lì in modo supportivo e presente, cosa che raramente uno più sano e virile di lui avrebbe fatto. 

Ecc, ho detto le prime che mi sono venute alla memoria, il punto è che ognuna ha motivi differenti che però ho notato che le hanno portate tutte verso una sistemazione peggiore (non per forza per sempre, spesso è un rimbalzo cui seguirà un altro rimbalzo o altre volte è semplicemente più apertura al sesso e ai maschi.)

Ho dovuto smettere, davanti a tante evidenze, di percepire il mondo secondo il paradigma, che pare intuitivo, della gara, per cui non capivo come potesse una scegliere di andare più in basso, che fosse per diversificare, per punirmi che non sono monogamo, o che fosse il successivo. 

A volte mi trovo a correggere qualche amica che guarda come sarebbe caduta in basso questa o quella ex, girandomi le sue foto di coppia

All'inizio rispondevo cose come "si vede che lui può dare un effetto che io non ho al mio arco, la monogamia". 

Poi mi sono reso conto che questo era vero solo in una ridotta casistica, e che c'erano tanti altri fattori in gioco. 

Ma un solo fattore era onnipresente: quando prima era passato uno che non dovrebbe avere la patente per interagire con le femmine, dopo chiavare o avere una relazione era dannatamente più difficile per belli e brutti, intelligenti e scemi. Loro non hanno la nostra impellenza e necessità sessuale, se le fanno chiudere a riccio possono stare mesi o anni a sottrarre capitale circolante e vera ricchezza alla collettività, perdendoci loro e tutti in un atteggiamento lose lose. 

Quando prima era passato uno che forniva emozione, sensazione, sesso, amore, astensione dal giudizio, approvazione e coccole, dopo era più facile (diciamo meno difficile) per tutti avere accesso a quella donna, la quale pareva aver comunque ripreso o acquisito fiducia nel genere maschile e soprattutto in cosa è e cosa non è un maschio, e questo anche nei casi in cui desidera passare da una esperienza di naturale poligamia ad una in cui si sente di essere tenuta in monogamia: anche in quei casi era diventata comunque una buona forchetta e molto più capace di scambiare. 

Mi rendo conto tuttavia che è un cambio di paradigma assurdo, le persone hanno concezioni molto meccanicistiche dei flussi sottili che muovono il comportamento, e se ad esempio un calciatore scopa mille fighe dando ad ognuna venti euro, le persone credono che egli abbia tolto mille fighe dalla circolazione invece che vedere che se la ha scopate bene, ci sono in giro mille fighe che cercano ancora buon sesso per venti euro, perché hanno avuto un'esperienza di riferimento positiva. 

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Maldoner
42 minuti fa, alfiere ha scritto:

Non sarà il massimo ma non ci puoi fare granché, quando esci e sei l'unico che pur provandoci non ha successo ti parte l'invidia, e anche se non fai nulla per mettere i bastoni fra le ruote attivamente l'emozione negativa rimane.

Mi incazzo, mi deprimo, mi rattristo ma mica faccio in modo che un altro non scopi. Se non ho da mangiare mica mi metto a fare in modo che anche altri non lo abbiano.

 

44 minuti fa, alfiere ha scritto:

Se poi in altre situazioni la gente che ha successo non è amica e fare qualcosa per sabotarla non costa nulla, molti ovviamente decidono di sabotare, credo sia abbastanza naturale. Con le donne come in qualsiasi altro campo competitivo. A meno che non si faccia esplicitamente squadra.

Se il suo non scopare coincide con il mio scopare (seppur non sia di indole competitiva) potrei mettere i bastoni tra le ruote. 

Altrimenti è veramente un comportamento da bambino. O meglio da sfigato. 

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Milan85
56 minuti fa, alfiere ha scritto:

Ok, a me vengono in mente moltissimi casi contrari, ma magari è anche dovuto alla nostra differenza di età e di giri (?).

Puoi dire qualche tua ipotesi? Magari se in te trovano un uomo attraente che non si fa tenere al guinzaglio, poi vogliono provare qualcuno più sottomesso e tranquillo che possono controllare?

Effettivamente potrebbero coesistere queste due tendenze, però ovviamente l'uomo non ha dubbi e se non ha ritorni immediati mette i bastoni fra le ruote giusto per invidia. 

pur volendo migliorare partner dopo partner non riescono sempre a farlo.

questo perché noto una tendenza femminile a voler migliorare sulla principale mancanza del partner precedente, cumulandola con le mancanze degli altri ancora precedenti. meno a valorizzare le qualità.

es partner 1

ricco, bello, pigro (difetto)

es partner due

lo cerca attivo. ma magari è attivo, bello e povero (difetto).

es partner tre 

lo cerca attivo e ricco (solo ora ne ha capito l'importanza). ma magari è attivo, ricco,  brutto, scopa male e sfigato.

non per forza sta migliorando

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what_else
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Hai esperienza di quel che dici? 

Dici che è al contrario di ciò che accade, hai esperienza di questo contrario? 

Io non voglio i maiali nella casa dell'uomo, ma quando stanno nel loro porcile non provo alcun rancore o resistenza, resisto al fatto che possano andare a sporcare. 

Tu dici che è grazie al fatto che siano poco centrati, che qualcun altro possa fare della figa. 

Hai esperienze a riguardo? 

Ieri ero con una che per sette anni non si è fatta scopare da nessuno, e poiché supera i 10k follower e poiché di questi 10 k almeno metà ci provano di continuo, e lo stesso accade le poche volte che esce, non le mancano i tizi piacenti che vorrebbero trovare in lei ristoro. 

Come mai per sette anni non si è fatta toccare? 

Era stata sposata con uno che a 40 anni sta a sentire la propria madre, uno che la scopava male una volta al mese e che se lei diceva che non le andava si andava a fare una sega in bagno da solo. 

Un subumano. 

Tra l'altro con lui (e con qualcuno simile prima) lei vedeva il sesso come una sorta di dovere che serve espletare per tenersi un uomo accanto.  E non certo per i soldi, dato che ne aveva più lei di lui. 

Alla fine del breve e insoddisfacente rapporto, terminava sempre con una sorta di dolore alla figa. 

Cosa che ora non sente più, quello che sente è che essa pulsa e pulsa come dotata di vita propria, dopo il rapporto e durante le coccole. 

Finita quell'esperienza col marito, essendo allineata alle poche esperienze precedenti, ha deciso che se l'unico motivo per cui dover sentire male e fare qualcosa che nemmeno le piace, era tenersi stretto un uomo, che sono inutili coglioni mammoni, poteva fare a meno di entrambe le cose. 

Non la biasimo. 

Ora, questo è l'esempio di ieri, e ce ne sono centinaia di simili da ogni lato.

Sulla base di questo, come esempio, in cui una per essere stata toccata da un subumano chiude la figa per sette anni, facendo del male alla collettività. 

Come si inserisce la teoria secondo cui è grazie ai subumani, ai maiali con testa di cane, se i maschi migliori e centrati scopano tutto? 

Quante altre volte devo veder scattare indietro per paranoia una figa a cui potrei portare moltissimo valore emotivo, sensuale, sentimentale e sessuale, solo perché ciò che crede dei maschi deriva dalle sue esperienze con i subumani? 

Quante altre volte devo sentirmi dire che all'inizio si era fatta un'idea di me completamente opposta a come si sente e a come sono, e che poi ho ribaltato tutto nel suo mondo e nelle sue percezioni, quante altre volte invece di scopare una devo lottare contro il roveto dei suoi pregiudizi, delle sue esperienze con subumani, o con le sue paranoie derivanti? 

Tu dici che è il contrario e se ne hai esperienza lo accetto, però non trovo nella mia esperienza alcuna situazione che confermi la tua ipotesi: 

Che proprio perché è un mondo infestato di maiali, allora chi maiale non è ha vita facile. 

Non ho mai mancato di mostrare mercy per quei maiali che sanno quale è il loro posto e ci stanno. 

Nemmeno quando posso mi esimo dalla chiamata di andare a vedere se c'è del salvabile. 

Non so perché credi che chiamare le cose col loro nome sia aggredirle. 

Se uno è un subumano, ossia è al disotto di ciò che è proprio dell’uomo in quanto non ne rispetta la dignità, i diritti, le necessità, per me aggredirlo è fargli del male per questa ragione. 

Comprenderne la natura, sollevarlo dalla responsabilità individuale per ciò che fa senza coscienza, e cercare di fare gruppo con l'uomo, non per creare contrasti, ma per prosperare, per me non è aggredire. 

Troppo astratto? 

Un esempio concreto. 

Noi del Cartello cerchiamo con le nostre pochissime risorse di sviluppare un settore che può dare moltissimo valore alle persone, ed è un settore in cui il 99% degli altri è un maiale mendace, un marketer che ci ha trovato una nicchia secondo lui sfruttabile e ci riversa del fango in cambio di denaro, ecc. 

Ci vedi aggredirli, fare la guerra dei pezzenti contro gli impostori, gli imbonitori, gli imbroglioni? 

No, stiamo allineati e coperti a sviluppare il settore con trasparenza e realtà. 

Quando questi subumani cercano di venire ad adescare dentro alla nostra casa, li ributtiamo nel porcile dove devono stare, non li sputtaniamo, non li esponiamo, non li andiamo a combattere nel loro porcile, non andiamo a creare dissenso nei loro gruppi facebook, cosa che loro fanno continuamente contro di noi. 

Questo, è un atteggiamento di piena compassione, pietà, non di accanimento, ma serve anche la fermezza necessaria a chiamare le cose col loro unico nome. 

Se qualcuno si sente aggredito dal nome che gli spetta, buon per lui, magri gli servirà per fare un attimo un esame di coscienza. 

Infatti la maggior parte dei subumani quando nominati vanno semplicemente in negazione e bollano come idiota chi li ha appellati con il loro unico vero nome. 

Quando la verità tocca e fa male, c'è un momento di lucidità in cui si può scegliere se negarla e tornare a raccontarsela, o se provare a stare su due zampe. 

Con tutti i disagi e le difficoltà che un'andatura eretta comporta, soprattutto sotto il fuoco di una peer pressure che ti vuole riportare a faccia nel fango, e che ti dà dell'idiota. 

E' come è come... quindi quindi... dejavu. 

No, quando aiuto chiunque abbia un limite oggettivo, gli faccio scudo col mio corpo e con la mia immagine sociale, quando lo invito alla mensa di chi quel limite non lo ha, quando lo istruisco sui suoi talenti che altri non possiedono, mentre non voglio seduto a tavola chi ha meno limiti oggettivi di Noi e continua a scegliere di agire secondo logiche subumane lose lose, questo in nessuna lingua o riferimento culturale è "come sentirsi superiore ad un paralitico". 

Non mi sento superiore ad una specie differente, ogni specie è adattata a vivere in un ambiente, un maiale è perfetto ed adatto a stare in un porcile, in una teocrazia, in una democrazia mediatica. 

Sono ambienti in cui l'uomo non può adattarsi a vivere. Perché ne verrebbero calpestati la dignità, i diritti, le necessità. 

Può sopravviverci, ossia sopravvivere in condizioni subumane, ma la tensione ascensionale lo porterà a fare clan con altri che non possono stare lì a perpetrare ripetendo parole, azioni e pensieri, un modello del mondo che è un porcile. 

Hai una visione della realtà distorta dalle tue esperienze negative.

Un po' come i giocatori di poker che si ricordano solo delle mani perse e mai di quelle vinte. 

Quando racconti della tipa che non si è fatta toccare per sette anni e poi si è fatta toccare da te, per me è una conferma del fatto che chi non è subumano trova più figa, per te è un evento che passa inosservato e anzi è addirittura conferma del fatto che i subumani rovinano la piazza agli umani. 

Se fossi stato un altro subumano qualunque, molto probabilmente non l'avresti scopata.

Tu hai scopato 100 e passa fighe senza soldi status e soltanto un look sopra media, un subumano qualunque con il tuo stesso biglietto da visita se le scorda.

Questi sono dati reali, non le reazioni delle fighe quando le avvicini, che sono influenzate da altri mille fattori, o i rifiuti quando si accorgono di non avere potere su di te.

E' esattamente in esperienze come la tua che la mia ipotesi trova conferma.

(e nella mia, chiaramente)

Inoltre, affermi che per ogni figa scopata bene da un "umano", la collettività ne tragga del bene.

In realtà chi ne trae davvero del bene sono tutti gli altri "umani", perché lei ci penserà bene prima di andare con un subumano.

Poiché la collettività è fatta al 90% da subumani, la collettività vista come insieme non ne trae alcun bene.

E in ogni caso, non ho parlato di collettività, ma di umani vs subumani.

 

EDIT:

Non ho e non potrò mai avere esperienza di cosa accadrebbe in un mondo costituito in gran parte da umani, ma buon senso mi dice che è molto più semplice giocare contro 1 umano e 9 subumani che il viceversa.

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da alex5511
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