Esiste veramente il saperci fare ?

[^'V'^ [Aivia Demon] 161080]

13 ore fa, purple pill ha scritto:

 

a parte i 20 minuti di applausi che mi risparmio perché sarebbero comunque pochi e svilenti. 

il problema secondo me è che molti, leggendo un discorso del genere, finiscono come al solito a guardare il dito e non la luna.

nel senso che guardano al tuo sistema di valori e non al senso più generale di quello che scrivi. 

per cui sono convinti che il significato di tutto questo è che bisogna per forza puntare a circondarsi di gente che gira in mercedes e a casa tiene la teca delle palline cinesi sopra la jacuzzi.

che per carità, non è che faccia proprio schifo, ma le cose mi sa che sono un po' più complesse di così.

 

non si tratta di fare elitarismo da due spicci.

si tratta che similis cum similibus. 

si tratta che al mondo c'è chi si corcia le maniche e chi prega San Gennaro.

e i secondi - non importa quanto ci stai bene, quanto possano sembrarti in gamba, quante birrette felici ci hai bevuto, quante risate ci hai fatto - saranno sempre lì ad aspettarti al varco, per passarti sopra col trattore appena finisci un attimo a terra.

perché quello che sta gente vuole è conservare intatto il proprio senso della realtà.

e siccome la maggior parte di chi viene in un forum come questo, di solito lo fa perché in qualche modo vuole risalire la china...

beh, è bene sappia che è una cosa che ai SanGennaristi - il cui motto è "lo sapevo, l'ho sempre detto io..." - gli fa salire il sangue al cervello. 

per cui, occhio.

similis cum similibus

C'è un fenomeno sociale spontaneo in cui inciampò per caso Cialdini, lo stesso delle "Armi della persuasione".

Quando fu chiamato da un piccolo comune come consulente per rendere i cittadini più virtuosi nel risparmio di acqua luce gas, egli provò ad applicare il suo noto principio della riprova sociale. 

Alle porte di ogni famiglia si affiggeva il loro consumo del mese passato. 

Questo secondo i suoi calcoli avrebbe fatto sentire in difetto, meno approvato, chi consumava troppo. 

Quello che invece accadde fu che,  avendo un feedback sul consumo altrui, iniziò un livellamento. 

Chi consumava poco iniziò a consumare di più per essere come gli altri e chi troppo consumò di meno. 

Egli si accorse così di come una forza molto potente opera in background in un gruppo, quella al livellamento medio. 

E non importava quante informazioni avessero ricevuto sull'importanza per quella comunità di risparmiare luce acqua e gas. 

Quella forza è troppo potente. 

A volte uso l'esempio di una vasca da bagno, con il rubinetto su un estremo. 

E tu apri il rubinetto al massimo, ed è solo da quel lato, ma non c'è niente da fare, l'acqua nella vasca si livella, non avrai un lato pieno e uno meno pieno, per quanto il rubinetto sia su un lato. 

Poco da fare. 

Sono forze più grandi della nostra capacità cosciente di "aprire il rubinetto solo da un lato". 

Se c'è comunicanza, c'è livellamento. 

Quando metti in una classe alunni screanzati insieme ad altri virtuosi, incoraggiando i migliori pubblicamente perché siano d'esempio, quello che ottieni è che i virtuosi scendono di livello e perdono di impegno ed educazione. 

I peggiori migliorano quanto basta ad un livellamento. 

E... No, se uno frequenta gente con jacuzzi e Mercedes questo non farà finire loro con la vasca normale e lui che passa da box doccia a vasca. 

Non farà trasformare la loro Mercedes in Alfa Romeo e la sua Fiat in Alfa Romeo. 

Però, se uno dà valore al camminare su due zampe... Non può stare tra quanti si rotolano nel fango. 

A meno che, bodhisattva game, o anche Opera al Rosso game, per amore non sia tornato indietro a perdere un po' di sé e ad infangarsi, per favorire moti ascensionali su due zampe in chi sente quella tensione ma non conosce che la media dei maiali che ha attorno e al loro rotolare si livella, più forte di quanto voglia fare consciamente. 

Ogni volta che qualcuno mi chiede cosa fare in tal senso, la considero come la domanda di qualcuno che sta emergendo dalla putrefazione in un processo di ascesi, distillazione ed individuazione, Opera al Bianco.

Infatti se fosse ad un altro livello non me lo chiederebbe, saprebbe per esperienza e con ricordi traumatici in tal senso, che senza sacrificio assoluto di sé non c'è modo di tendere una mano in giù. 

Chi lo chiede è pertanto sempre in una importante fase di ascesa e distillazione nella quale distruggerebbe tutto il lavoro fatto su di sé e sul suo ambiente se per pietas si deindividuasse tornando a mischiarsi al porcile. 

A volte, quando dico a volte intendo non sempre, dopo tanti anni di lotta, se e solo se sto provando un amore più grande del mio istinto di sopravvivenza, e se e solo se sono sessualmente - e pertanto sentimentalmente - se non proprio appagato del tutto, quantomeno non afflitto, ho dei momenti in cui invece che guardare sopra vado a sporcarmi nei porcili e a ricalcare e guidare una tensione ascensionale che ho visto in uno sguardo. 

Però. Il prezzo che pago è altissimo, e uno lo deve sapere che è il prezzo più grave che si possa sopportare. 

Senza amore non avrei mai il coraggio di farlo. 

Uno deve anche sapere che a tirare un maiale in casa solo perché lo si è visto provare a stare su due zampe e lo si è visto per questo ammonire dai suoi, non livella solo se stesso ad un maiale, ma pure chi condivide la casa dell'uomo in comunicanza con lui. 

Uno deve sapere che sta livellando in basso anche chi si era fidato di lui al punto di aprirsi e connettersi. 

Non solo deve saperlo, deve anche capire che se poi quel maiale continua a fare il maiale, lui che lo ha portato ne è responsabile e se ne deve andare nel porcile riportandoselo dietro, e restarci. 

Se uno durante un processo di distillazione e individuazione crede per qualche motivo che sia giusto e desiderabile tornare a immerdarsi prima di aver messo in sicurezza se stesso, si domandi a lungo e a fondo se non stia creando una codipendenza, se non stia disegnando un triangolo drammatico di Karpman. 

Perché è una via comoda e però inefficace, per avere la sensazione di potere personale e sociale, per sentirsi più individuati e distillati. 

Purtroppo non è certo con una codipendenza che ci si individua. 

E purtroppo non è confrontandosi con uno più basso che ci si può sentire cresciuti in altezza, ma solo e soltanto confrontandosi con la tacca a rossetto fatta un anno prima sullo specchio. 

In questo senso, vorrei esprimermi anche circa la natura della pietà e quella del perdono. 

Mostrare pietà verso dei maiali che non sanno ciò che fanno è vantaggioso. 

Mostrare perdono per le loro cazzate è qualcosa che deve essere ponderato a fondo. 

Se uno facendo retromarcia col camion mi asfalta la moto parcheggiata, mostrare pietà significa che riconosco in me gli stessi momenti di distrazione e non provo risentimento ed avversione per lui. Questo non lo manleva dal peso di risarcirmi, pagare il danno. 

Perdono significa che lo libero dalla retroazione per ciò che ha fatto, ma ciò che ha fatto non si cancella, il danno lo pago io. 

Non esiste una maniera per far sparire dal ciclo un costo. 

Esiste la maniera per pagarlo io e fermare il ciclo. 

Anche qui, senza amore quel prezzo è troppo pesante. 

Perché ne parlo? 

Perché si parla di maiali con testa di cane e di tutte le cazzate che, non sapendo cosa stiano facendo, portano nella vita e nel sistema sociale di un uomo che se li è tenuti accanto. 

Va benissimo provare pietà, comprensione, compassione. 

Va benissimo non accanirsi.

Ma perdonarli non cancella il prezzo dei loro danni. Lo sposta sulle spalle di chi li ha assolti col perdono. 

Anche questo, uno lo deve sapere bene e ponderare come un Sì pronunciato all'altare. 

Quando lo sa, è libero di scegliere. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 161080]

38 minuti fa, purple pill ha scritto:

 

"Boulevard"

e i 10 nemici ora ce li hai tu

 

e questo, sempre escludendo la probabilissima ipotesi che - quando vai per scuoterlo - non sia proprio lui a mandarti a cagare

 

 

Sai Boulevard... 

Ammettiamo per un istante che la tua voglia di aiutare non sia un triangolo drammatico, una sorta di crocerossina syndrome per sentirti potente. 

Ammettiamo che sai, puoi e vuoi aiutare. E questo significa aver messo in sicurezza per primo te stesso. 

Ammettiamo anche che il tizio del racconto di purple pill, sia lui a chiedertelo esplicitamente. 

Molto, esplicitamente. Perché quando spingi di Kino verso una che sembra non collaborativa, al 50% dei casi poi inizia a piacerle e ne vuole di più. 

Quando fai una buona azione invece non ti credere che rimarrà impunita. 

Ecco, te lo ha chiesto. 

E tu ti vuoi prodigare... 

Ma c'è una cosa che lui deve saper fare, che deve dimostrarti di avere capito e che deve dimostrarti di essere in grado di fare. 

Perché tu quando proponi qualcosa a qualcuno, devi esporgli chiaramente i vantaggi e gli svantaggi, con una comunicazione aperta, senza cercare di convincerlo o sorvolare sugli svantaggi perché così forse "tiferà inter come te e non Juve e ti farà sentire figo". 

Quando hai esposto chiaramente vantaggi e svantaggi, e uno dopo aver riflettuto tre giorni, senza pressa, senza "ultimi posti disponibili", ti dice "Accetto", allora tu sei libero dal rinculo. 

E uno degli svantaggi principali che dovresti spiegare ed essere certo che abbia compreso e che lo accetti, è "non potrai più fare ritorno ai tuoi cari, essi ti rifiuteranno, si spaventeranno, ti aggrediranno". 

Un altro svantaggio è che se non è in grado di stare da solo "40 giorni nel deserto" o sei mesi minimo minimo minimo nella sua vita normale, se tende ad aggregarsi pur di avere compagnia, non c'è nulla di male in questo ma non è ecologico per lui intraprendere un viaggio del genere. 

Purtroppo se gli prometti come bottino di viaggio figa facile o soldi facili, la sua mente cancellerà completamente i contro come il salmone se ne frega di morire sfinito dopo aver risalito il torrente al contrario, perché l'importante è sborrare. 

Figa facile o soldi facili non esistono. Sii chiaro anche su questo. 

Quando sei chiaro, se la tensione ascensionale dall'altra parte è così incontenibile da poter lasciare per sempre tutto ciò che conosce e che ama per non farvi mai più ritorno, portandosi solo uno zainetto, allora vedi tu in primis se ti conviene un simile fardello. 

Ma per prima cosa bisogna essere chiari. Perché poi San Gennaro non arriva, e tanto meno se non hai la figa come Lucia, arriverà Renzo Tramaglino che si sarà fatto il culo per te. 

Anche se lei a tutt'oggi crede siano stati San Gennaro e la divina provvidenza, ma bisogna avere la figa per potersi permettere tanta disorientata stupidità e cascare sempre in piedi lo stesso. 

[Flynn [Élite] 31]

Il ‎13‎/‎04‎/‎2019 alle 20:20 , decatron ha scritto:

C'è stato un momento in cui ero precipitato e ho iniziato a pensare che no, non esistesse il saperci fare. 

Ho iniziato a pensare che,  tristemente, le donne ti avrebbero valutato per quello che hai materialmente, che sia appunto farti vedere con una bella figa, o un Jaguar,  o al massimo ti danno una chance se sei amico dell'amico.  

 

Tuttavia poi,  per mia sfacciata fortuna, ho conosciuto persone che rimorchiano nel vero concetto del "saperci fare" usando una delle armi più potenti che può avere un uomo verso una donna, la parola. 

Quindi si ad oggi,  dopo non averci creduto più , posso dirti che nella mia esperienza il saperci fare esiste effettivamente. 

esatto! questo volevo dire, giorni fa ho letto su Quora una domanda che chiedeva appunto quale fosse l'approccio più audace e convincente mai avuto, una donna ha risposto e ha riportato che un uomo (sue parole: brutto, non in forma, "ma chi se lo fila") usando tecniche avanzate di PNL è riuscito a stregarla e a farla innamorare! Si sono lasciati dopo un po' e lui si stava con una sua amica a passeggio! 

non è la prima volta che lo sento! Inoltre pur non essendo il santo Graal, la PNL può essere sicuramente d'aiuto anche per la seduzione 😉

[Roose Bolton [Partecipante] 6454]

Io penso che sia molto più logico costruirsi una vita interessante e lavorare sulla propria personalità e socialità che studiare tecniche avanzate di PNL, mi vengono i brividi solo a pensarci.

[Fudōshin [Élite] 253]

Il 15/4/2019 alle 01:32 , ^'V'^ ha scritto:

Dopo una settimana di disagio, se non fai sesso, per non farti impazzire il sistema si difende mediante l'abbassamento del testosterone e l'innalzamento del cortisolo. 

E dopo un po' di tempo inizi a pensare che puoi sopravvivere senza figa, tirare avanti in qualche modo. 

Perché è la prima settimana il picco di dolore. 

Lo stesso accade dopo circa un mese in cui fai sesso sempre con la stessa. 

Per un asessuale questo non esiste. Ma tu non sei asessuale, sei quiescente. 

Ora, lasciami raccontare cosa succede ai cervelli che non hanno abbastanza testo in circolo, mediante la storia di Laura. 

Laura è in spiaggia di fronte a cento sconosciuti totali, e trova normalissimo stare in costumino, ad un certo punto si leva pure il reggiseno. 

Poi se lo rimette per giocare a beach volley insieme a delle persone che conosce e altre che non conosce. 

Poi Laura un altro giorno è a casa sua in mutande e reggiseno e suonano al campanello, dallo spioncino vede che è una persona di quelle che giocavano a beach volley con lei, ma prima di aprire corre imbarazzatissima a mettersi addosso qualcosa. 

Perché lo fa? 

Perché in casa le può essere fatto del male? 

La persona che ha suonato al campanello è una donna sulla trentina. 

Laura lo fa perché è un social robot, esattamente come una donna o un uomo che non scopa da più di una settimana o che scopa la stessa donna e solo quella da più di un mese. 

Un sistema privo di testo è un sistema programmato socialmente. 

Non conosce autodeterminazione. E' un robot. 

Laura sa che ci sono posti dove è socialmente accettato essere in mutande e altri posti dove non lo è, e renderizza questa percezione in sé come un forte e motivante senso di imbarazzo e adeguamento sociale. 

Lei sente che si deve coprire e corre a cercare qualcosa. Perché quel posto non è designato socialmente per essere in mutande e reggiseno. 

E' stata condizionata socialmente a rispondere alle situazioni nel modo programmato. 

E ora passiamo a Marco. 

Marco non ha appena scopato le sue tre donne che domani saranno ancora lì. 

Anzi, Marco non scopa da venti giorni. Sente quella che in letteratura è definita brain fog, ma la attribuisce allo stress o alla sambuca di sabato sera. 

Praticamente, e ci sono passato dopo una contusione ai testicoli, sei un uomo ma hai la lucidità operativa di una donna. Nebbia. 

Il che, siccome non hai la figa e nessuno fa le cose per te e capisce il mondo, o anche solo scopre la ruota e come si accende il fuoco, per te, significa che sei fottuto. 

E così vede una tipa che lo attrae, Marco ha 25 anni, lei una ventina e vale la metà di lui in qualunque cosa e performance, a parte per il fatto che lei ha lo sticchio. 

Se Marco dovesse dire qualcosa ad un tizio di vent'anni che non ha le tette, andrebbe al sodo e non si farebbe troppi problemi. 

Invece Marco in questo frangente della sua vita è un social robot. 

Il suo istinto maschile lo ha fatto fissare su quella ragazza per l'unica cosa che come maschio gli può e gli deve importare, ossia la forma del culo, le tette, il buco che hanno in faccia. 

E' fisicamente attraente. Questo è tutto ciò che gli deve e gli può interessare almeno per le prime 5-7 scopate. 

Poi può interessargli qualcosa della di lei personalità, ma non prima, non è naturale e non esiste. 

Ora, per via del cortisolo a fiumi che sta riversando nelle sue vene per la mancanza di sesso, Marco ha bevuto per calmare la frustrazione e così nonostante tutto ha il coraggio per andare a presentarsi. 

E le dirà di tutto, davvero di tutto, tranne come si sente realmente e il vero motivo per cui l'ha approcciata e desidera conoscerla. 

Non può. Perché non è autodeterminato, è un social robot come una figa o uno che non sta scopando [n fighe = omeostasi personale]. 

Non è socialmente accettabile. 

Non andrà da lei a dirle "Sono venuto qui perché le tue tette sono come me le sogno e la tua gonna mi sta facendo uscire scemo, mi hai acceso, queste sono le cose che mi colpiscono in una donna, mi chiamo Marco, mi interessa poco come ti chiami, dimmi solo se sto perdendo tempo o se ho una possibilità di farti mia". 

No, Marco è forzato a mentire. 

Non è una parola a caso, dato che femmine cui era stato somministrato Testosterone senza dir loro cosa fosse, sono diventate meno bugiarde, più leali (fair play) e più "geniali". 

Marco è forzato a tirar fuori scuse strane e manipolazioni, false presentazioni di sé e ha paura di sembrare un pervertito almeno quanto Laura nell'aprire la porta di casa in lingerie temeva di sembrare una scostumata. 

Si avvicina a lei e inizia una ridicola seria di interviste mirate a determinare la di lei personalità, una cosa che prima di alcune scopate non lo interessa né riguarda minimamente. 

Come social robot, è stato programmato per affrontare la cosa in modo indiretto e mai in modo diretto. 

Essere indiretto è una forza remissiva e debole, essere diretto è una forza dominante e maschile. 

I media e la famiglia, che sono molto potenti nel condizionare e programmare donne e maschi che non scopano in varietà, creano questi robot. 

Alcuni robot possono pure dire "eh no, io non guardo la tv, il mainsream suca", poi stanno tre mesi a contatto con certi forum e ideologie e dopo anni stanno ancora ad evangelizzare tutti con il canthal e il goniometro. 

Poi Marco, dopo quel palo, incontra un amico che ha un problema. 

E, se avesse appena scopato tre fighe, gli direbbe dritto al cuore che cosa sbaglia quell'amico, tanto sono tra uomini, mica tra froci. 

Invece Marco ha paura di urtare la sua sensibilità e come una figa per due settimane si sente con questo amico e ci gira intorno in modo ridicolo e alla fine quando si crea l'apertura finalmente mannaggia al cielo dice quello che pensava fin dall'inizio. 

L'amico fa una faccia un po' risentita e Marco ritratta e reframma tutto. 

E' ridicolo. 

Ma questo approccio indiretto lo aiuta a togliersi di dosso la responsabilità per quel che dice o fa. 

Quando è indiretto, non si sente responsabile per come viene recepito ciò che dice o per le conseguenze di ciò che fa. 

Quando non è al 100% investito e diretto ad un risultato, se non ottiene nulla può saltare fuori con una scusa ed evitare di ammettere le sue responsabilità nel fallimento e i suoi errori. 

Quando cedi la responsabilità, stai perdendo il valore. 

Le donne lo fanno e lo possono fare ogni giorno della loro vita giovane e fertile, perché hanno il valore intrinseco della figa. Poi un giorno il valore ovulare inizia a perdere colpi e iniziano a dormire con le gocce, perché affrontare responsabilità è ormai per loro impossibile da concepire. 

Marco però non ha la figa e con quella barba fa dei pessimi pompini. Per cui non ha altro valore che quello che può portare al mondo con le sue capacità di problem solving. 

Ma, se quando c'è un problema, Marco sparpaglia le responsabilità su questo e quel fattore, allora come problem solver non vale nulla e non ha valore. 

Non ha nulla da dare al mondo. 

La frase che Marco avrebbe potuto dire alla tipa se fosse stato diretto, non è molto diversa da ciò che ho detto alla tipa dello screenshot. Solo che sono stato un po' meno "polite", inserendoci anche richieste sulla possibilità di fare la spaccata e opinioni sulla forma del culo. 

Ora, le persone che arrivano a campare in modo indiretto perché la virilità li ha abbandonati per pietà, non è detto che non possano avere alcun successo in nessun campo. 

Ma di sicuro si rompono sotto pressione. 

Quando vengono testati da gente forte, integra, di carattere, si rompono. Crollano. 

Ubi maior minor cessat. 

Domanda: ma allora bisogna essere diretti? 

No, ci sono situazioni nella vita che richiedono un approccio circolare, e altre che hanno bisogno di un approccio maschile diretto. Quello che cambia nei social robot è che non è il loro cervello maschile e il testo a decidere quando essere diretti e quando usare i guanti di velluto, ma è ciò che è socialmente programmato e gli è stato insegnato, come le donne. 

O come Tesla. Che si fosse imposto la metà di uno che di fighe ne vede tre in un anno, non al giorno, avrebbe migliorato il mondo di tutti in modo sensibile. 

Il cervello maschile sa che la linea più breve tra un punto A e un punto B è la linea retta, ma sa anche che questa non è sempre la via migliore. Sa quando e come lo è. 

La programmazione dei robot dice che la via indiretta è buona per tutto, la diretta è rude. Il cervello maschile sa che l'unica situazione in cui la via indiretta è richiesta, è quando sulla strada della via diretta c'è un ostacolo di forza maggiore e continuare a spingere e pulsare direttamente sarebbe inefficiente. 

In quel momento sei di fronte a diverse opzioni. 

- fermarti e desistere

- tornare da dove sei venuto

- andare per un altra strada nota e conosciuta come sicura (possibile anche alle femmine)

Oppure... ed ecco il contributo insostituibile del testo e di un cervello creativo, cosa possibile se hai varietà sessuale: 

- Inventare o scoprire una strada nuova. Creare. Con tutti i rischi del caso e le responsabilità personali in caso di fallimento. 

E cosa significa per i pastori, per la spada e il pastorale, riuscire ad elidere completamente la capacità di creare soluzioni, di prendersi le responsabilità, controllando Laura affinché non chiami due amiche per liberare la forza schiacciante di Marco? 

Fammelo dire con un esempio. 

Ti danno la Clinton e Trump tra cui scegliere e puoi esprimere liberamente la tua volontà col voto. 

No aspetta, andiamo sul facile e meno politicamente connotato. 

Vai in un negozio di vestiti. 

E guardi i vestiti esposti cercando quello che ti piace. 

Normale? 

No, ridicolo. 

Perché tu non disegni e non produci i vestiti e nemmeno sei il proprietario del negozio, per cui non hai nessuna scelta diretta su cosa vuoi indossare, puoi solo avere l'illusione di scelta tra le cose che il proprietario ha messo lì esposte, ha scelto lui, non tu. 

Un altro esempio: dico a Marco che mi va di mangiar fuori e gli chiedo se preferisca al cinese o in pizzeria. 

Gli lascio la scelta, la libertà... che si lascia ad un robot. 

Perché lui non ha nessun controllo sulla scelta originale che ha portato a dover scegliere tra pizza o cinese. 

In ogni caso ho vinto io, perché io ho scelto pizza e cinese. 

Marco si sente forte perché ha la decisione finale, vota, ma ho vinto io. 

E sai che c'è? 

Se Marco avesse avuto tre fighe nude per casa da una settimana, mi avrebbe risposto... la pizza suca, il cinese non mi va, che dici, entrecot o fiorentina da un kg? 

Questo te lo immagini su scale enormi? 

I pastori sì. 

Faranno di tutto perché non succeda. 

E' la penultima cosa che vorrebbero. 

L'ultima cosa che vorrebbero mi piace dire, per dark triad mia, che stia scrivendo questo post. 

Mi piace dire che sono l'ultima cosa che vorrebbero.

Non è da considerarsi per forza reale, è un mio piccolo piacere. 

Non mi ritrovo con quanto scrivi. Le mie prestazioni lavorative sono alte in qualsiasi condizione (in base all'opinione di chi mi paga, chi mi supervisiona e, cosa più importante, secondo la mia che sono il giudice più spietato), scollegate dalla quantità di sesso consumata. Quando sono alle prese con un problema interessante mi capita di non pensarci per 2h+. Sarà perchè mi diverto molto. E purtroppo non ho nessuna delle due benedizioni di Tesla (che si è fatto trattare come un idiota, mi dispiace dirlo).

[Roose Bolton [Partecipante] 6454]

1 minuto fa, purple pill ha scritto:

la PNL al 90% è una cagata, ma se sai filtrare due cosette utili puoi cavarle anche da lì.

 

Non lo metto in dubbio, ma a parità di sforzo io penso sia molto più sensato fare la prima strada. Poi se come contorno e per avere un attrezzo in più uno vuole usare qualche tecnica ben venga.

[Flynn [Élite] 31]

15 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Un consiglio che hanno seguito praticamente tutti è quello di andare a scuola il giorno dopo e non sapere cosa rispondere all'interrogazione o al compito in classe per aver dovuto studiare senza soddisfare prima le esigenze fisiologiche di base.

Così vedere delle ritardate che non sapendo nemmeno cosa significhi quello che vive un maschio tutto il giorno, credono di essere brave nel prendere nove o dieci avendo studiato tutto a memoria. 

Cercare di far loro un discorso e frustrarsi perché non riescono mai a capire il concetto più semplice se solo non è da imparare a memoria. 

Poi un domani uscire da qualunque scuola o corso con un voto più basso del loro per aver sclerato ogni maledetto giorno che il porco caga in terra. 

E dopo qualche anno in cui risolvi problemi complessi, capisci concetti e porti un vero valore in azienda mentre  lei non capisce nemmeno come funzioni il business dove è stata assunta grazie ai voti alti, sentirti dire che prendi di più per sessismo. 

Se segui il consiglio di fare così, fai esattamente quello che ha fatto ogni maschio con cui abbia mai parlato. 

Ogni maledetto giorno a non poter stare focalizzato nemmeno se ti appassiona la materia, se prima non hai chiavato (molto diverso da doverti segare e riempirti di cortisolo che blocca l'apprendimento e impone l'azione) e vedere quelle che invece di capire che siete un team che non sta funzionando, credono di essere in competizione. 

La guerra dei sessi, che scemenza. 

Insieme sareste una furia inarrestabile. 

Divide et impera. 

V, ma questi concetti li spieghi anche nel tuo corso? Perché essendo abbastanza profondi con dei post magari non si capisce tutto il significato.

Oppure sono incapace io di comprendere...

[Flynn [Élite] 31]

23 minuti fa, Roose Bolton ha scritto:

Io penso che sia molto più logico costruirsi una vita interessante e lavorare sulla propria personalità e socialità che studiare tecniche avanzate di PNL, mi vengono i brividi solo a pensarci.

Sicher! Sicuramente è moltoo importante! Aber…  ogni mezzo può essere utile. Non c'è nulla di male a conoscere bene anche qualcosa della PNL (sebbene la sua efficacia è anche molto soggettiva)

[senza nome [Élite] 4938]

9 ore fa, Giraluna ha scritto:

Ehi! Dov eri finito??? Alla buon ora!!! Ciao senza nome 😄

Esattamente. Alla gente non gliene frega una ceppa. Ma non è che per questo si è giustificati a far la vittima. Te lo scrive una che faceva la vittima ogni due per tre. Si accetta e si prosegue alla ricerca si gente che ti risuona veramente.

O a chiedere scusa o a confrontarsi coi propri errori. Credo che servano poche parole a riguardo: tenersi aggrappati al bene senza fare distinzione fra chi te ne vuole veramente e chi no per lacune proprie porta solo ad una solitudine ancora più sconfinata. 

Un conto è riconoscersi nell altro, risuonare e volersi attivamente (bene, fare sesso, le capriole ecc); un altro tenersele con evidenti discrepanze reciproche perché poi più avanti sarà dura.

Comunque ben ritrovato 😆😋

 

Grazie.

Non ho ben capito cosa intendi, ma se una persona ti vuole bene(amore), te ne vuole al netto delle proprie problematiche.

L'amore va oltre il bene e il male.

Ho un amico con il quale non entro in risonanza, oltre a ciò ha dei limiti interpersonali importanti(nonostante quasi genialità in altri campi) ma nonostante ciò mi ha dimostrato molte volte che mi vuole bene, ma secondo sue modalità. Il che va bene.

Il fatto è molto più a monte con una persona con cui condivi molto-abbastanza che non ha tempo per te, né una cortesia, qualsiasi sia la sua modalità di esplicarla, significa che non ci tiene (particolarmente) a te e non è questione di fare del vittismo su ciò, che cambia poco lo stato della situazione, al netto della possibile funzionale analgesica, ma comportarsi di conseguenza.

Modificato 16 Aprile 2019 da senza nome

[Flynn [Élite] 31]

51 minuti fa, purple pill ha scritto:

 

significa che per fare del bene al mondo, prima devi aver fatto del bene a te stesso.

e quindi devi essere quantomeno ben nutrito, riposato, scaldato, ben scopato e devi avere il supporto della tribù.

"pensi solo a te stesso" è uno dei più grandi ossimori che si possano ascoltare, e spesso e volentieri te lo senti dire da chi ha la pancia più piena di te.

Una delle regole basilari del triage è che, se vuoi soccorrere qualcuno, prima controlli di non essere ferito tu.

allo stesso modo nella piramide di Maslow, per passare alla soddisfazione dei bisogni superiori (ovvero alla realizzazione di sé e all'aiuto del prossimo) e  trascendentali (insegnare agli altri come realizzarsi e come aiutare il prossimo) bisogna prima aver soddisfatto i bisogni di base: essere ben nutrito, riposato, scaldato, ben scopato e avere il supporto della tribù.

questo, ovviamente, a meno di chiamarsi Gesù di Nazareth ed essere nati per intercessione dello Spirito santo

 

grazie per la tua spiegazione 😉

A grandi linee avevo capito dove andava a parare, comunque parlavo più in generale visto che molti post di V sono interessanti e articolati e probabilmente richiederebbero ulteriori approfondimenti.

Triage? Per caso sei un infermiere anche tu?