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Esiste veramente il saperci fare ?


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^'V'^
16 minuti fa, alfiere ha scritto:

Ottima pubblicità 😁

Non avevo mai considerato comunque tutto questo cambio di prospettiva, interessante, cercherò di farci più caso in futuro.

Ovviamente è una battuta, dato che per avere reali ripercussioni proprio quei 19, questa dovrebbe essere un'usanza condivisa in massa. 

Ovviamente se rimetto "solo io" in circolazione donne più curiose verso i maschi e più attratte, questo va a vantaggio di tutti e probabilmente quei 19 non ne vengono toccati. 

Quello che serve è proprio un cambio di paradigma generale, per cui le donne smettano di essere percepite come oggetti che uno stocca, e vengano percepite per ciò che sono, persone che possono far felici anche dieci tipi al giorno portando un valore reale al mondo, o anche essere piacevoli in una relazione invece che piaghe o all'esterno opposto possono pure cucirsela per mesi o anni se hanno esperienze negative. 

Provare tre maschi e prendere tre fregature fa passare la voglia. 

Soprattutto stiamo parlando di sistemi non dipendenti dal sesso come noi. 

Noi con dieci fregature su dieci proviamo la undici lo stesso. 

Loro no. 

  • Grazie! 1
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Boulevard
4 hours ago, ^'V'^ said:

Questo sarebbe anche comprensibile. 

Secondo me è disfunzionale e crea la stessa scarsità che vorresti combattere, ma è comprensibile. 

La donna subumana, invece... 

 Ti faccio alcuni esempi. 

Conosco Yubi e una tipa che conosco di vista, nemmeno so come si chiami, le deve spiegare, vedendola felice, che io sono sposato con una vecchia che mi mantiene, e che sono un tossicodipendente. 

Allora Yubi va a una cena, dove c'è una sua connazionale anzianotta che avevo conosciuto una sera con altra gente e con cui ero stato gentile perché tutti parlavano italiano tra loro ed era un po' esclusa. 

E questa nel vedere la foto deve dirle che ha capito chi sono e che sono un bugiardo pericoloso, che ha la fidanzata. 

Gli esempi si sprecano ma veniamo a qualcosa che ho saputo da pochi giorni. 

Porto questa donna ad un piccolo successo, ridandole fiducia in se stessa e favorendo il suo empowerment, e per congratularmi con lei la porto a festeggiare in un locale, dove si porterà un amico gay e un'amica femmina. 

I quali fanno i camerieri e so bene che non ne hanno, di soldi. 

Nemmeno io, ma è una festa che ho deciso io e invitato io, per cui pago volentieri il conto quando arriva al tavolo che ho preso per noi. 

Seduto al tavolo ero proprio sotto il culo della cubista, culo che apprezzo molto, ma sono venuto con una persona e sto a guardare lei e parlare con lei, non con il culo della cubista. 

Poi arriva il conto e striscio la carta, coi due camerieri sorpresi che erano un po' spaventati per quando sarebbe arrivato. 

L'amica in seguito ha dovuto dirle 

- che ha fatto ricerche su di me e ha scoperto che in realtà faccio il cameriere precario e che mi sono indebitato per pagare quel conto e che l'ho fatto per cercare di sembrare ricco e così scopare 

- che ha scoperto che in realtà sono gay e che era facile da intuire se una non è stupida, perché guardavo lei negli occhi invece che il culo della cubista che mi ballava altezza viso. 

Gli esempi sono infiniti, e nella maggior parte dei casi si concludono in un flake o in una che ti blocca apparentemente senza motivo. 

Tu non saprai mai perché, in questi casi conosco i retroscena perché mi sono stati riportati, ma in mille altri casi semplicemente una più stupida di queste due (quasi tutte sono più stupide di queste due) semplicemente sparisce. 

Ora. 

Che certi maschi in competizione vivano secondo un paradigma che secondo me è sbagliato, ma è comunque intuitivo, sembra corretto, si può comprendere. In realtà rovinano il mondo di tutti e pure il loro, ma non lo sanno, gli sembra che le donne siano cose che o sono di uno o dell'altro. Anche il conteggio delle calorie sembra logico. 

Ma la subumanità femminile? Quegli esseri inferiori che continuamente, senza sosta, attentano al benessere altrui mentendo, inventando, mettendo zizzagna, senza averne alcun guadagno competitivo? 

Ora, io offrii volentieri il drink a quella sua amica. Perché era invitata della mia invitata. 

E nemmeno sapevo che cosa le andava dicendo alle mie spalle. 

Ma riconobbi immediatamente lo sguardo del maiale con testa di cane e le dissi di allontanarla dalla sua vita. 

Lei non lo fece immediatamente, e questa ha generato una serie di problemi molto brutti e gravi contro di lei, una vera e propria guerra di sputtanamento e un incidente automobilistico che ha rovinato a vita il braccio del figlio di questa, oltre a fare danni a lei anche se non gravi. 

Incidente dovuto al fatto che si era messa a bere birre in bagno di nascosto per non far capire che il portafogli lo aveva portato e non far smettere la mia di offrire succo di frutta e gelati da piscina di pomeriggio, dato che sosteneva di aver lasciato a casa il portafogli. 

Ecc, dopo che questa si è messa a sputtanarla ovunque sostenendo che siccome aveva bevuto l'assicurazione non pagava e se lei avesse chiesto i danni per il figlio la avrebbe costretta a lavorare a vita per pagare personalmente (falso) e che era un'amica di merda perché intenzionata a chiedere i danni almeno per il figlio, se non per se stessa... 

Dopo questo sputtanamento e altro ha avuto la fermezza per allontanarla da sé e dalle persone che autorizzo come dotate della dignità di un essere umano. 

Ma non aver eseguito prontamente ciò che non era un consiglio, ma un ordine dell'uomo, le è costato un bel po' di dolore e di problemi sociali. 

Ecco, a queste donne che dovrebbero stare nel porcile coi loro consimili, quale attenuante competitiva generica possiamo dare? 

Il problema della subumanità femminile (dilagante..) è che tende a rimanere impunita, perché le altre donne aimé sono troppo ingenue (fesse?) per capirlo da sole, e delle volte, come giustamente hai fatto tu, glielo fai notare, ma ti guardano come se li stessi dicendo di aver visto una macchina volare, poi magari provi a farglielo capire e fanno sempre finta di nulla e cambiano argomento.

Questa tua amica mica l'ha capito subito che aveva a che fare con una Sub...se non fossero successe quelle brutte cose , nonostante tu glielo dicessi con insistenza, probabilmente si sarebbe ancora fidata di lei.

Sembra che hanno il prosciutto negli occhi.

Poi gli altri maschi coglioni in genere non hanno le palle per dirlo di farlo notare, che una fa cazzate o che ha dietro sabotatrici.

Una donna poi, di aspetto grazioso, raramente finisce sola o comunque al punto dove davvero arriva a farsi delle domande...e riflettere..starò facendo qualche cazzata? Dovrò mica smetterla? Sono una subumana?

Invece, (vabbè serve dirlo?) se sei maschio lo capisci abbastanza presto che devi stare al tuo posto. O con le buone (non ti caga più nessuno) o con le cattive (mazzate).

Modificato da Boulevard
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^'V'^
30 minuti fa, RiderM ha scritto:

della tua ipotesi non è chiara, almeno per me che ti leggo da poco, la sua premessa.

potresti esplicitare questo concetto?

 

in ogni caso ciò che sembri descrivere, ossia una sorta di positività messa in circolo, a prima vista stride con questa circostanza

che ripeti parlando di uomini "peggiori"

ed altri aspetti di alcuni tuoi esempi riportati.

 

allora viene da chiedersi:

genera davvero positività questa esperienza? o la positività è nel cercare sesso in sé, a prescindere da qualsiasi "movente"? 

non risponde maggiormente ad una idea di positività messa in circolo uno schema del genere: vivo una esperienza di qualità – non posso/altro motivo continuare a viverla con te – serenamente (più di prima) cerco un altro (non peggiore, non migliore) con cui vivere un'altra esperienza di pari qualità?

Non servo alcuna ideologia astratta di "positività" messa in circolo. 

La stessa donna può portare vero valore al mondo o può chiudere la figa rovinando il mondo di tutti e senza guadagnare nulla. 

Per cui la ricchezza di una collettività è data da quanto ogni maschio può scopare ogni giorno in varietà e così usare la testa per trovare soluzioni ai problemi di tutti e avere spirito di contributo, qualcosa che come maschio senti quando scopi in varietà. 

Questo tipo di capitale circolante, la figa, non si misura in numero di donne, non sono oggetti che si stoccano, ma dal loro mood. 

Quando sono utilizzate in modo subottimale o disfunzionale tendono a chiudere i battenti. 

Questo significa sia poco sesso per gli altri se sono single, che poco sesso, pessimo e sempre 101 per il poveretto che ci è legato. 

Ora, è opinione comune che ti si debba sempre rovinare tutto con le fighe se sei migliore di loro come attrattiva, se sei maschio etero davvero, se sei poligamo, ecc. 

Rovinare tutto ai ricchi è impossibile perché lì puoi pure mostrare la foto del ricco che taglia gatti vivi e vende bambini al Vaticano, ma le donne gli saltano in bocca lo stesso. 

Le persone pertanto si attengono ad una metodica, continua e scrupolosa opera di sabotaggio di chi ha un successo con le donne che non dipenda dal denaro. 

E questo, non per ideologie positiviste o utopie, è sciocco.

Sembra logico, lineare, ma si fonda sull'idea che le donne siano oggetti che uno può stoccare togliendoli alla circolazione di gynocapitale circolante. 

In realtà le donne non sono automobili che uno compra e mette nel suo garage. 

Sono più simili ad automobili che se ne stanno con gli sportelli chiusi perché quando le hanno guidate le hanno inzuccate al muro. 

Passano persone che guidano per passione e con passione, e le stesse auto iniziano a credere che in fondo non sia così male essere guidate, e che valga la pena provare. 

A stare con lo sportello aperto e le chiavi in vista. 

Questo a prescindere che una donna reimmessa felice in circolazione sia del tipo che vuole provare dieci maschi al mese o del tipo che vuol farne felice uno con vero sesso e rispetto del suo essere maschio. 

È comunque ricchezza circolante che rende una collettività benestante, i maschi focalizzati e capaci di risolvere problemi complessi a vantaggio di tutti. 

Una donna con la figa cucita per mesi o anni perché toccata da certi soggetti che hanno fatto passar loro la voglia, che sia di quelle che ne potrebbero far felici dieci al mese o di quelle che potrebbero farne felice uno, non importa: è un'emorragia di valore in una società. 

E non ci guadagna niente. Lose lose. 

Non per utopie o ideologie, ma per osservazioni continuate su me e su altri, devo riportare che con quanto più generi soddisfazione nelle donne e parimenti fiducia e curiosità verso i maschi, con quanto più a beneficiarne è la collettività. 

Quale collettività? 

Semplice: quella di quanti preferiscono non chiavare loro ma fare di tutto per sabotarti perché credono che se ti fai dieci donne hai tolto dieci donne a loro e agli altri. 

E non si rendono conto, perché è controintuitivo, che quando ti fai dieci donne stai reimmettendo in circolo cento relazioni sessuali per altri maschi e anche qualche relazione felice e piena di conoscenza e rispetto per il maschio. 

Se invece non ti fai quelle dieci donne, ne hai cinque che stanno cucite per esperienze ridicole col tipo di maschio omosessuale che la TV le ha condizionate a cercare e 5 che al massimo baciano in pubblico qualche figo senza scopare per una loro guerra dei pezzenti tra donne, per i loro inutili trofei lose lose. 

Provai a far capire il concetto quando @Zema scopò un paio di forummine che non la davano a nessuno, e per non fargliele chiavare la gente impazziva e si sperticava in fiumi di avvertimenti contro di lui. 

Quando invece fu proprio perché passò lui che presero coraggio e fecero felici molti altri. 

Tradotto in soldoni, qualunque sia il gruppo o collettività o società di cui ti senti parte, quando osservi un altro uomo sabotare attivamente la riuscita sessuale di un amante, di un etero, di un giusto, devi capire che se avrà successo nel suo piccolo piano sta togliendo figa a te, a se stesso, alla collettività, sta togliendo infrastrutture che funzionano, leggi giuste, soluzione di problemi, case che non cadono con una scossa, treni che funzionano, istruzione scolastica no nonsense, e tante altre cose. 

E lo sta facendo senza guadagnarci niente. 

Probabilmente quando si sarà cambiato il paradigma, egli sarà visto come oggi vediamo i terrapiattisti. 

Con una piccola differenza. 

Chi crede che la terra sia piatta non ti toglie figa, amore, infrastrutture che funzionano, servizi che funzionano, soluzione di problemi. 

Chi sabota attivamente gli amanti, i lover, danneggia e disturba anche te. 

Fallo smettere. 

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^'V'^
1 ora fa, Boulevard ha scritto:

Il problema della subumanità femminile (dilagante..) è che tende a rimanere impunita, perché le altre donne aimé sono troppo ingenue (fesse?) per capirlo da sole, e delle volte, come giustamente hai fatto tu, glielo fai notare, ma ti guardano come se li stessi dicendo di aver visto una macchina volare, poi magari provi a farglielo capire e fanno sempre finta di nulla e cambiano argomento.

Questa tua amica mica l'ha capito subito che aveva a che fare con una Sub...se non fossero successe quelle brutte cose , nonostante tu glielo dicessi con insistenza, probabilmente si sarebbe ancora fidata di lei.

Sembra che hanno il prosciutto negli occhi.

Poi gli altri maschi coglioni in genere non hanno le palle per dirlo di farlo notare, che una fa cazzate o che ha dietro sabotatrici.

Una donna poi, di aspetto grazioso, raramente finisce sola o comunque al punto dove davvero arriva a farsi delle domande...e riflettere..starò facendo qualche cazzata? Dovrò mica smetterla? Sono una subumana?

Invece, (vabbè serve dirlo?) se sei maschio lo capisci abbastanza presto che devi stare al tuo posto. O con le buone (non ti caga più nessuno) o con le cattive (mazzate).

Sai... In questo caso la subumana era un piattola di valore, una tassa.

Intendo per lei. 

Doveva sempre offrirle da bere perché non aveva mai soldi dietro, cose così. 

Per cui non è stato difficile non starla ad ascoltare nei suoi deliri contro di me. 

Immagina se invece, come fanno molte altre donne, fosse stata quella che le dà passaggi in macchina, che le è utile a qualcosa per allacciarla nel fango della dipendenza nella relazione, che le presta dei vestiti firmati per uscire, delle scarpe. 

Immagina questo. 

In quel caso, anche capendo perfettamente che non sono gay, che non è vero che faccio il cameriere e tutte le cazzate... Avrebbe potuto rinunciare a dei vantaggi mettendosi contro la visione delle cose che le stava spacciando? 

Nella maggior parte delle mie esperienze no. 

Se riescono ad allacciarle con dei vantaggi di qualche tipo, dopo gli cagano nel cervello a viso scoperto, senza nemmeno bisogno di insinuare o convincere in modo sottile. 

Capii che una ragazza non si sarebbe potuta liberare dalla sua nemica... 

Lei ci stava di brutto a venire con me e Yubi. 

Non era ubriaca. 

Ma poiché delle convinzioni dichiarate delle fighe mi fido come di un cieco alla guida, ho detto a Yubi di lasciarle il numero e andare a cercare altro. 

Dopo lei è venuta a cercarci lei in un altro locale. 

Yubi le fa un complimento per l'abito per ricompensarla della compliance. 

L'amica di lei deve dire "gliel'ho prestato io, anche le scarpe" 

In quel momento ho dovuto spiegare a Yubi che era eject. 

Non mi poteva credere, era lei che ci cercava, ci stava di brutto. 

No Yubi. Qui o si arriva alle mani in faccia con la sua amica, ma non deve alzarsi proprio, o lei vincerà contro me, te e lei. 

Inutile spiegare che tutto andò in vacca e la nostra dovette pure smettere di rispondere su whatsapp.

 

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senza nome
14 ore fa, alex5511 ha scritto:

Da quando ti leggo, è la prima volta che invece di puntare il dito a destra e sinistra e sparare giudizi quali subumani maiali e via dicendo, ti metti nei loro panni.

Tra l'altro, non ho mai capito il motivo che ti spinge a farlo, se non dimostrazione di superiorità fine a sè stessa.

La maggior parte di quelli che includi nella categoria, non hanno neanche possibilità di scelta, è come sentirsi superiore ad un paralitico perché tu hai le gambe e lui no.

Se sulla carta la hanno davvero, ignorano le possibili alternative, proprio come nel Medioevo.

Quei maiali poi pagano care le conseguenze delle loro azioni.

Compassione e commiserazione mi sembrano molto più adeguati.

Qua dentro sembra che per colpa di tutti i maiali là fuori, ci sia meno figa per chi maiale non lo è.

Invece è al contrario.

E' grazie al fatto che là fuori siano tutti uno meno centrato dell'altro, che certi individui riescono a fare tanta figa e dominare.

Perché se davvero fossero tutti leoni, ci sarebbe ben poco margine di manovra.

 

La compassione-cosi come la comprensione- è un'inclinazione che dovrebbe essere provata solo verso persone che hanno comportamenti ed atteggiamenti o si trovano in condizioni che genererebbero in te, i medesimi sentimenti di compassione e comprensione, verso te stesso se fossi nella loro medesima condizione.

Non si perdona agli altri più di quello che si perdona a se stessi, altrimenti è semplicemente debolezza di spirito e pusillanimità.

Trovo essere una buona condotta.

Se tu provi compassione e compressione verso te stesso che fa di tutto per non fare scopare un altro uomo, senza avere nessun tornaconto, se non egoioco(?) o verso te stesso che debilita psicologicamente un'altra persona per sue insicurezze e paranoie e fisse, ben per te, ma io non proverei nessuna compressione verso un me stesso con tale atteggiamento, ergo comprendo molto meglio lo essere sprezzante verso tali individui o il tenergli alla lontana, perché è il giusto comportamento.

 

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10 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Non servo alcuna ideologia astratta di "positività" messa in circolo. 

La stessa donna può portare vero valore al mondo o può chiudere la figa rovinando il mondo di tutti e senza guadagnare nulla. 

Per cui la ricchezza di una collettività è data da quanto ogni maschio può scopare ogni giorno in varietà e così usare la testa per trovare soluzioni ai problemi di tutti e avere spirito di contributo, qualcosa che come maschio senti quando scopi in varietà. 

Questo tipo di capitale circolante, la figa, non si misura in numero di donne, non sono oggetti che si stoccano, ma dal loro mood. 

Quando sono utilizzate in modo subottimale o disfunzionale tendono a chiudere i battenti. 

Questo significa sia poco sesso per gli altri se sono single, che poco sesso, pessimo e sempre 101 per il poveretto che ci è legato. 

Ora, è opinione comune che ti si debba sempre rovinare tutto con le fighe se sei migliore di loro come attrattiva, se sei maschio etero davvero, se sei poligamo, ecc. 

Rovinare tutto ai ricchi è impossibile perché lì puoi pure mostrare la foto del ricco che taglia gatti vivi e vende bambini al Vaticano, ma le donne gli saltano in bocca lo stesso. 

Le persone pertanto si attengono ad una metodica, continua e scrupolosa opera di sabotaggio di chi ha un successo con le donne che non dipenda dal denaro. 

E questo, non per ideologie positiviste o utopie, è sciocco.

Sembra logico, lineare, ma si fonda sull'idea che le donne siano oggetti che uno può stoccare togliendoli alla circolazione di gynocapitale circolante. 

In realtà le donne non sono automobili che uno compra e mette nel suo garage. 

Sono più simili ad automobili che se ne stanno con gli sportelli chiusi perché quando le hanno guidate le hanno inzuccate al muro. 

Passano persone che guidano per passione e con passione, e le stesse auto iniziano a credere che in fondo non sia così male essere guidate, e che valga la pena provare. 

A stare con lo sportello aperto e le chiavi in vista. 

Questo a prescindere che una donna reimmessa felice in circolazione sia del tipo che vuole provare dieci maschi al mese o del tipo che vuol farne felice uno con vero sesso e rispetto del suo essere maschio. 

È comunque ricchezza circolante che rende una collettività benestante, i maschi focalizzati e capaci di risolvere problemi complessi a vantaggio di tutti. 

Una donna con la figa cucita per mesi o anni perché toccata da certi soggetti che hanno fatto passar loro la voglia, che sia di quelle che ne potrebbero far felici dieci al mese o di quelle che potrebbero farne felice uno, non importa: è un'emorragia di valore in una società. 

E non ci guadagna niente. Lose lose. 

Non per utopie o ideologie, ma per osservazioni continuate su me e su altri, devo riportare che con quanto più generi soddisfazione nelle donne e parimenti fiducia e curiosità verso i maschi, con quanto più a beneficiarne è la collettività. 

Quale collettività? 

Semplice: quella di quanti preferiscono non chiavare loro ma fare di tutto per sabotarti perché credono che se ti fai dieci donne hai tolto dieci donne a loro e agli altri. 

E non si rendono conto, perché è controintuitivo, che quando ti fai dieci donne stai reimmettendo in circolo cento relazioni sessuali per altri maschi e anche qualche relazione felice e piena di conoscenza e rispetto per il maschio. 

Se invece non ti fai quelle dieci donne, ne hai cinque che stanno cucite per esperienze ridicole col tipo di maschio omosessuale che la TV le ha condizionate a cercare e 5 che al massimo baciano in pubblico qualche figo senza scopare per una loro guerra dei pezzenti tra donne, per i loro inutili trofei lose lose. 

Provai a far capire il concetto quando @Zema scopò un paio di forummine che non la davano a nessuno, e per non fargliele chiavare la gente impazziva e si sperticava in fiumi di avvertimenti contro di lui. 

Quando invece fu proprio perché passò lui che presero coraggio e fecero felici molti altri. 

Tradotto in soldoni, qualunque sia il gruppo o collettività o società di cui ti senti parte, quando osservi un altro uomo sabotare attivamente la riuscita sessuale di un amante, di un etero, di un giusto, devi capire che se avrà successo nel suo piccolo piano sta togliendo figa a te, a se stesso, alla collettività, sta togliendo infrastrutture che funzionano, leggi giuste, soluzione di problemi, case che non cadono con una scossa, treni che funzionano, istruzione scolastica no nonsense, e tante altre cose. 

E lo sta facendo senza guadagnarci niente. 

Probabilmente quando si sarà cambiato il paradigma, egli sarà visto come oggi vediamo i terrapiattisti. 

Con una piccola differenza. 

Chi crede che la terra sia piatta non ti toglie figa, amore, infrastrutture che funzionano, servizi che funzionano, soluzione di problemi. 

Chi sabota attivamente gli amanti, i lover, danneggia e disturba anche te. 

Fallo smettere. 

Nessuno ha detto che servi una ideologia astratta di positività messa in circolo.

a parole mie descrivevo la conclusione della tua inferenza principale, che ripeti qui con "ricchezza circolante" e specifichi meglio. 

Chiarissima la metafora delle auto aperte con chiavi in vista.

quanto ai corollari del benessere che dà tale mood, di chi sia, di conseguenza, un sabotatore del sistema, di quale sia un comportamento lose lose, tutto chiaro, chiarissimo.

meno chiara è la posizione di chi determina questo mood, perché non sono così chiare le premesse su cui si fonda, appunto, l'inferenza principale: utilizzo subottimale e disfunzionale e suo rovescio.

non dico che la tua ipotesi, più correttamente la tua sintesi, sia errata. Anzi sembra corretta, ma per valutarla meglio andrebbero chiariti alcuni elementi che sono, almeno per me, dubbi.

la metafora dell'auto è perfetta.

nell'indicare un utilizzo disfunzionale o subottimale parli di chi le ha battute al muro. Aggiungiamoci chi le ha tenute chiuse in garage. È abbastanza chiaro il tipo di esperienza cui fai riferimento.

fonte di equivoci è invece il tipo di esperienza avuta con chi guida con passione e per passione. Equivoci indotti anche dal "passano"...

no perché a mio avviso, e mi pare ci sia stato qualche intervento in questo senso, più che di auto chiuse perché battute al muro o tenute ferme in garage...

ci sono tante auto che non si aprono perché non sei vestito da pilota; e se si aprono, ti siedi, tocchi il volante e il cambio da appassionato, e le metti in moto, come provi a partire la centralina ti fa morire apposta il motore, o alla meglio, alla prima curva tirata, ti toglie di colpo la trazione...

poi magari scopri (è solo una ipotesi) che prima è "passato" uno "vestito da pilota", che non è detto non lo sia, ma è montato su solo per fare una sgasata a folle, o nella migliore delle ipotesi, due curve per sentire come va di seconda marcia a tutta,  a freddo però, poi ha sbattuto lo sportello, ma solo per distrazione perché stanco. Nel mentre aveva scorreggiato sul sedile. 

Allora provi a collegare gli errori che ha fatto la centralina con ciò che non hai fatto tu... Soprattutto le ultime due.

la metafora delle auto è divertentissima.

immagino tu sia d'accordo col ricollegare un tale utilizzo ad un utilizzo disfunzionale, subottimale.

non so però se nel tuo concetto di utilizzo ottimale rientra solo un bel giro in pista, oppure, assieme a quello, un giretto sul misto, un giro in città, anche a fare la spesa (una tantum eh), il tagliando se necessario, il lavaggio interno e esterno. 

 

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Amon
21 ore fa, purple pill ha scritto:

Che ti voglio bene ormai lo sai

purtroppo in questi giorni non ho tempo e neanche troppa voglia di scrivere, quindi una risposta pou ragionata potrò dartela subito, ma una sola e poi basta. Ogni tanto è necessario staccare col cervello dai mozzichi che vanno seminando in giro certi suini 🐖. E io in questi giorni ho la fortuna di poter pensare ad altro e me la godo tutta

per cui, se è un dialogo che vai cercando, dovrai pazientare qualche giorno.

per adesso ti dico questo.

1) mentre aspetti eventualmente me, leggiti bene i post di Aivia. Anche se magari non ne condividi o credi di non condividerne il sistema di valori, impara ad andare  oltre. In questa situazione è necessario che tu impari velocemente a Inter-ligere, non a cogitare. Butta nel cesso Cartesio e da un abbraccio a Spinoza.

A un certo punto, il nostro amico e mentore Aivia ha scritto una cosa importante: che se vuoi metterti w giocare d’azzardo, è fondamentale  che gli altri al tavolo abbiano da perdere almeno quanto te. Altrimenti, mi spiace, ma il pollo designato diventi tu.

Oggi è Pasquetta, e sappi che questo è Vangelo

2) non credere che gli altri si sentano necessariamente surclassati da te.

Tu non sei meglio di tutti. 

Questa è superbia,  ma - per inciso - è perfettamente normale chiudersi a riccio in difensiva quando cominci a sentirti attaccato da tutte le parti. Il problema è che ti porta fuori strada, ti sballa ogni calcolo strategico, diventa un’arma nelle mani di chi vuol mettertelo in culo.

il fatto non è che sei meglio. Questo sarà vero magari a volte, altre no, per niente. Il fatto è che quando riesci a passare da uno stato all’altro dell’esistenza, diventi un testimone scomodo di una verità che pochi vogliono vedere.

E cioè che se sei disoccupato, se campi aspettando il reddito di cittadinanza, se non sei diventato Robert Capa o Keith Richards, se non stai scopando Bar Rafaeli, se a 35 ancora vivi da mamma... la colpa non è solo e soltanto delle circostanze, della “società capitalista”, del “patriarcato”,  dei politici disonesti e dell’Incoronata sui ceci.

la colpa molto spesso è soprattutto TUA (il tu è generico).

te le ricordi le nostre lunghe, goffe e sbilenche conversazioni sulla spiritualità, sul buddismo, il cristianesimo l’induismo, l’Ardanarishwara e la divina fusione di mascolino e femminile?

beh, io da allora al calderone ho cominciato ad aggiungerci pure - per quello che potevo - l’Islam... ho letto il Corano e con tutta l’umiltà possibile ne ho parlato con le decine di arabi e maghrebini che abitavano dalle mie parti, incluso l’Imam di qusrtiere che in un gesto magnificamente  illuminato - se lo sai leggere per ciò che è - mi fece dare due ore di lezione teologica da un ragazzino suo allievo di 13 anni.

quello che tu stai facendo, nella tradizione islamica si chiama Jihad. Che non è la guerra santa che vai a fare ai kuffar- agli “infedeli” (che poi in realtà significa tutt’altra cosa) - ma è un processo di distillazione e purificazione che avviene dentro te stesso per mezzo di una lotta estenuante contro le parti più insulse e meschine di te.

Quando questo processo comincia ad avviarsi a conclusione, per molte  delle persone che ti stanno attorno diventi un testimone scomodo. E quindi - che se ne rendano conto o meno - a qualche livello proveranno interiormente  acredine.

questi qui sono Kuffar, plurale di Kafir, che deriva dalla radice kfr, radice che ha moltissimi significati in arabo ma in questo caso significa “occultare”, “nascondere”, “pervertire”. Sono persone che in te vedono il bagliore di una verità che non gli piace per niente, per cui sentono istintivamente il bisogno di andare a negarla, a pervertirla, a mutarne il senso. Giocano con i significati superficiali, i Kuffar, perché si fottono di paura di quello che ci intravedono sotto.

per questo, dopo il grande Jihad - che è quello che combatti contro te stesso - capita che ti trovi a iniziare il piccolo jihad, che è la guerra difensiva contro il grugnire scomposto dei Kuffar.

questo diceva in origine il Corano, di cui tutti si riempiono la bocca ma che nessuno si prende la briga di leggere. (Per la cronaca: la faccenda dei Kuffar - con tutta la mia superbia - me la sono fatta spiegare dal ragazzo semianalfabeta che mi riparava la bici. Poi sono andato a cercarmi le fonti e la sua era lezione di teologia impeccabile).

ora, cerca di Inter-ligere un attimo, e slega il tutto dalla sequela di #hashtag ideologici e religiosi che tendi ad incollarci sù.

è tutto abbastanza chiaro, no?

Negli istituti che insegnano la dottrina esoterica ( e assolutamente laica e non religiosa) di GI Gurdjieff, il lavoro su di sé viene tutt’ora chiamato Jihad.

Nel Priorato francese di Gurdjieff, inoltre, quando il maestro era ancora in vita, si usava fare il cosiddetto “Brindisi agli idioti”. Perché un uomo in cammino, un uomo che abbraccia il suo grande Jihad, al mondo dei maiali mediomen kuffar apparirà sempre come un’idiota.

Semplicemente perché è comodo, per loro, vederlo e trattarlo così.

e allora, se il problema è quello... beh, sappi che non è affatto un problema e brindiamo alla tua “idiozia”.

se invece cominciano a mettersi di traverso, allora tocca che ti prepari al piccolo Jihad. Ma ricordati sempre che è piccolo, è davvero poca cosa. Non perdere la misura delle cose.  E se hai bisogno di supporto tattico strategico, nel frattempo, sai dove trovarmi e hai pure il mio numero (anche se ormai sono spesso all’estero)

 

un abbraccio, amico 

Volevo solo dare una pacca sulla spalla ad un amico, tu mi hai restituito molto di più e ti ringrazio per il bel post.

Nel mio caso non vedo me stesso come superiore in senso assoluto.

Come dici anche tu, posso esserlo a volte.. altre no.

Sicuramente lo sono quando qualcuno di loro migliora e io non provo in ogni modo ad affossarlo.

Ma anzi, magari ne gioisco.

Certo, ormai posso gioirne un po' meno. Perché anche la stima che prima provavo prima è un po' scemata.

Reputavo certe persone più intelligenti anche da un punto di vista emotivo / interiore / morale... e invece è stata una bella delusione. Anche perché sono persone con cui ho condiviso parecchio in passato.

Mi rivedo e colgo tutta la bellezza del senso in cui hai descritto la Jihad.

Purtroppo non ho più il tuo numero e non ti trovo sui social, ma il mio nome lo conosci, se vuoi puoi trovarmi tu.. una birretta ci starebbe.

 

20 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

C'è una sfumatura molto vivace in questa mispercezione condivisa da molti. 

Ad esempio bisognerebbe mettere continuamente i bastoni tra le ruote all'uomo poiché se no egli chiaverebbe donne che sarebbero così tolte alla collettività. 

Come se le donne fossero oggetti che uno immagazzina o mette in frigo e li ha tolti dalla circolazione. 

Una donna che ha voglia di sesso può rendere felici anche dieci maschi alla settimana, una che non ne ha voglia può togliere ricchezza e benessere a tutta la collettività. 

Quelle stesse persone che mettono i bastoni fra le ruote premono affinché l'uomo si sposi, senza comprendere che quella è l'unica situazione in cui - quasi - toglie davvero una dal capitale circolante. 

Quello che succede nella mia esperienza, e non è che sia indolore, è che mi trovo a frequentare una che sono anni che non fa sesso perché ha capito dalle sue esperienze che non è piacevole, magari è stata sposata, o fidanzata con un monogamo volontario, poi ci frequentiamo e scopre che gli piacciono i maschi, per cui si apre. 

O succede che poiché non mi fidanzo in monogamia, deve dimostrarmi cosa è in grado di fare e va con lo stesso numero di maschi mentre ci vediamo che ha conosciuto in tutta la vita precedente. 

Cose del genere. Insomma, se un tizio scopa mille donne, non significa che abbia tolto mille donne agli altri. Se le scopa giusto perché è un calciatore e apre bottiglie ai tavoli, ok, zero valore aggiunto. 

Ma se le scopa bene e le fa sentire bene e fa loro riconsiderare ciò che credevano del sesso e dei maschi, egli ha appena dato mille donne aperte alla collettività. 

Alcune diventano donne più aperte sessualmente, come numero di partner o come qualità dedicata ad un partner, alcune diventano capaci di cercare una relazione con un maschio, che prima le terrorizzava per paranoia. 

Ora, togliendo me dall'equazione che ho i miei difetti, parlando di chi meglio dona esperienze alle donne, se le persone invece di metter loro i bastoni fra le ruote, si prodigassero per pubblicizzarli e spingergli in bocca le ragazze, quello che succederebbe è semplicemente che il capitale circolante aumenterebbe esponenzialmente, a parità di numero di donne. 

Ma è un cambio di paradigma non meno controintuitivo e totale che il passaggio dalla terra piatta alla terra sferica. 

Quando vedo che alcuni mi cercano di sabotare con le donne - quasi sempre riuscendoci - vedo in loro dei terrapiattisti. 

Però senza lo scherno che si associa oggigiorno agli stessi. Perché oggi lo sappiamo tutti che è tonda. Bisogna essere flippati per credere il contrario. 

Ma io stesso nel medioevo avrei creduto fosse piatta. 

E queste persone vivono nel medioevo della consapevolezza sociale e sessuale, ci vivono perché è il livello del mondo in cui viviamo, non perché siano stupidi. 

E' una visione incredibilmente miope dell'esistenza e allo stesso tempo, se ci pensi, anche molto logica per una mente 'media'.

Basta pensare a 2 bimbi che giocano con una sola macchinina: magari faranno a gara per avere il gioco tutto per sé, magari non concepiscono di poter giocare contemporaneamente, magari non riescono a programmare di fare a turno, ecc.

Nel mondo adulto questo si traduce in "se lui fa carriera io resto indietro", "se lui se la fa non posso farmela anche io", " se lui avanza di status io sarò visto come inferiore".

Il branco, poi - come saprai - ha sempre bisogno dello scemo del gruppo.

In certi gruppi c'è necessità di avere un capro espiatorio, sul quale far ricadere le colpe quasi sempre.

Provate ad osservare i gruppi da fuori. Gli adolescenti sono quelli più facili da capire.. ma si può fare con tutti.

Noterete che quando il capro espiatorio (o comunque il più debole) prova ad elevarsi di status seguendo tutto l'iter che deve seguire, gli altri proveranno sempre a ostacolarlo.

Perché rischiano, in misura variabile in base al loro valore, di diventare il capro.

Da quando mi sono accorto di avere anche io delle tendenze simili ho iniziato a pensare di più prima di parlare ed agire in un certo modo.

Ho molto più rispetto per l'omega.

Perché so com'è la sua vita.

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OdetoJoy

Tbh avendo incontrato persone di quel tipo, direi che Aivia è fin troppo buono a chiamarli subumani e a permettergli di vivere nei loro porcili nella sua legge 

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