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Quella sensazione prima di agire


Carnacki

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Non penso di scrivere nulla di nuovo o particolare, ma più di una volta mi capita, prima di fare qualcosa, di avere un senso di rifiuto, di non-voglia, di nausea quasi a volte.

Mi capita ad esempio se so che nel giro di qualche ora andrò dalla mia ragazza, o subito prima di fare sport, o se devo mettermi sotto a lavorare. Specifico che in tutti i casi bene o male superato quel momento mi godo l'esperienza, ma mi piacerebbe eliminare quella sensazione iniziale, che nelle giornate no è particolarmente forte.

Potrebbe essere che sul momento in certi casi non mi senta all'altezza, ma forse in altri casi ho proprio bisogno di superare quel momento, per trovare lo slancio.

Che ne pensate?

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Secutor

A me succede a volte. In quest'ultimo periodo non facile, succede più spesso. La spiegazione che ho trovato per me stesso è riconducibile ad una pesantissima mancanza di novità nella mia vita. Un senso di ripetizione e banalità che opprime il mio essere. Il sapere di non sentirsi realmente appagato da quel che devo fare proprio perchè 'devo' farlo...e non posso farci nulla. La soluzione? Boh, cambiare quel che fai o distrarsi. Se la cosa persiste può essere pericoloso credo.

Non penso sia una sensazione rara per le persone ma ognuno ha i propri motivi. Ad esempio per il protagonista di 'ovosodo' ha la sua

Chi lo sa, forse sono rincorbellito del tutto, o forse sono felice… a parte quella specie di ovo sodo dentro, che non va né in su né in giù, ma che ormai mi fa compagnia come un vecchio amico…

 

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_Gab_

A me capita molto spesso di provare quella sensazione.Però la maggior parte delle volte,superata la fase iniziale,mi "adatto"  a quello che sto facendo.Mi accade nello studio come nello sport,ma anche nelle più normali situazioni.Secondo me è normale come cosa e non penso ci si debba preoccupare di come risolverla ma piuttosto di come conviverci e imparare a gestirla.

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Gainsbourg

Penso che la sensazione che tu hai descritto molto bene

capiti quando ci sia un piccolo distacco

un piccolo scollamento

tra quello che vuoi e la vita che fai

 

cosa che in generale non è allarmante

poichè siamo fatti di infinti frammenti

e ci sta che una parte di noi voglia fare sport e un'altra parte voglia stare comodo sul divano

come ci sta che una parte di noi voglia andare a trovare la ragazza

mentre un'altra parte probabilemtne non la sopporta

 

Credo pure un'altra cosa ovvero :

se sei una persona sensibile, diciamo complessa

ed io ho ragione di credere che tu lo sia

questo tipo di ambivalenza la vivi con più facilità

perchè hai bisogno di più elementi per elaborare la tua vita, le tue emozioni le tue esperienze

quindi dai spazio inconsciamente a tutto e al contrario di tutto

 

questa cosa è bene che tu sappia che è un'infinita ricchezza per te

perchè questo aspetto ti porterà molti vantaggi nella vita

in quanto sarai più evoluto rispetto a chi vede il mondo (e quel che c'è dentro di se)

solo bianco e nero.

 

una cosa però c'è da dire

non cullarti in questa sensazione

ovvero non farti sballottolare a destra e a sinistra da essa

ovvero : sai che c'è, rispettala, non controllarla

ma non ridurti ad esserne schiavo e a subire la vita

 

poichè alla fine va bene il tentennare ma devi buttarti

ed è sacrosanto godere poi di quello che fai

se non godi in quello che fai,

cambia quello che fai

 

poichè il rischio di dare troppo spazio alla sensibilità senza connessione

è la depressione

che è una parola che mette paura e che non è il tuo caso

ma che spesso vive o convive con gli esseri umani,

per periodi corti o lunghi

e assumendo le forme che di volta in volta preferisce

 

 

 

 

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  • 3 mesi dopo...
Carnacki

Aggiorno questa discussione, perché in questi mesi ne son successe di situazioni. Ora non solo la sensazione prima di agire è meno fastidiosa, ma agisco di più, non sempre ma spesso.

Cose che mi hanno aiutato sono state: l'arrampicata con la corda, la doccia fredda al mattino, chiedere a una collega di uscire, etc.

Poi è vero, il corpo e l'organismo in parte "dimentica" la sensazione e il beneficio, per cui la volta successiva c'è ancora un po' di resistenza, ma mi crea meno problemi.

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