Discorso con la mia ragazza

[Carnacki [Élite] 9232]

Apro un piccolo OT all'interno del mio thread.

Una delle cose che faccio fatica a gestire e che mi crea ansia sono i rapporti con le altre persone, soprattutto via messaggio.

Ad esempio se propongo ai miei amici di uscire dopocena e qualcuno di loro avrebbe preferito per cena, mi sento come in difetto. Un altro esempio è stato ieri, vado ad allenarmi e ritrovo un mio conoscente che non vedevo da anni, e che mi ha fatto piacere rivedere. In passato poi era più "orso" su certe cose mentre ieri mi ci son trovato bene. A fine allenamento mi chiede il numero e mi dice di sentirci quando andiamo ad allenarci, in modo magari di andare insieme e/o berci una birra dopo. Premettendo che già dal vivo gli ho detto che io ho i miei orari e che in settimana raramente bevo, il giorno dopo (cioè oggi) mi sento in difficoltà, come se la prossima volta che vado mi sentissi in dovere di avvisarlo o - di contro - se lui mi proponesse qualcosa dicendo che non posso/non mi va creassi tensione.

So che sembra assurdo, ma questo mi succede soprattutto per messaggio e mentre non ho davanti la persona, se ci parlo dal vivo magari non sempre sono super deciso, ma riesco a far valere le mie ragioni senza alzare la voce o altro.

Mi era pure stato consigliato qui da voi di dire più sì, e forse questo è uno dei casi. Razionalmente so che non devo farmi problemi, come non credo se li farà quest'altra persona (ha tanti altri che conosce nella palestra), ma come emozioni mi sento tutto ingigantito.

Il periodo poi non aiuta, complice anche il fatto che alle volte comunicavo alla mia ex queste ansie (e forse qui è il succo della questione, le scaricavo su di lei senza giovamento). Siate diretti e brutali se serve, soprattutto se come penso mi sto perdendo in un bicchier d'acqua.

Grazie

[ppp [Partecipante] 151]

si, ti stai facendo un po' di paranoie! di solito per messaggio dovrebbe essere più facile dire no, si. tu credi che gli altri abbiano aspettative alte su quello che tu puoi dare loro. ma sta di fatto che ognuno cura la sua esigenza, e tu ne hai di tue personali. se gli altri preferiscono vedersi per cena tu potresti raggiungerli per il dopocena. se ti va di allenarti con il tipo quando sei in palestra potresti scrivergli un messaggio, se ti va di bere qualcosa dopo non necessariamente dev'essere un alcolico, se invece ti scocci semplicemente non scrivergli, in fin dei conti potrebbe scrivere lui a te, se non lo fa lui e non si sente in colpa perché tu dovresti?

[OuterSpace [Partecipante] 846]

@Improve Your Skill non so se la cosa ti può consolare, ma sto per schiantarmi contro un muro con la mia (tra poco ex) ragazza 😂

Rido per non piangere, davvero

Riguardo al tuo OT, non forzare le situazioni se non te la senti. Agisci come ti sembra più naturale. Se vuoi stare da solo, fallo. Se vuoi uscire con qualcuno o fare due chiacchiere, chiedi e ti sarà dato. Ti ritroverai a frequentare persone più in linea con il tuo carattere, in grado di apprezzarti, e di risuonare persino con quelli che attualmente percepisci come tuoi "difetti".

 

[Carnacki [Élite] 9232]

Non mi consola, mi ricorda di non essere "speciale"... Mi consola di più sapere di poter a mia volta dare una mano parlando per mia esperienza direttissima.

Per l'OT vedrò di agire come mi sento, magari anche sbagliando o "dispiacendo" qualcuno, ma senza flagellarmi troppo

[Carnacki [Élite] 9232]

Ad una settimana di distanza dalla rottura, scrivo qualche riga - un po' per me stesso, un po' per chi magari legge e (essendo in una situazione simile) è un minimo interessato - su come mi sento.

Non è stata una settimana facile, ci sono stati alti e bassi, paranoie, momenti no; tuttavia, tutto ciò ha riguardato più che altro me stesso che lei. L'idea di rimanere solo, di non sapermi porre con altre ragazze, di andare avanti con le mie difficoltà... In quasi nessun caso mi è balenata l'idea di tornare indietro. 

Oggi stavo facendo il log off dai social, che già uso poco... Apro instagram e mi esce una sua foto. Ho provato un po' di tristezza ma niente più: sono contento onestamente per lei se andrà avanti con la sua vita, sono contento di ciò che è stato e basta. Instagram disconnesso.

Tutte queste notti sono abbastanza riuscito a dormire, addirittura nei weekend anche troppo (è una cosa su cui voglio lavorare). Per il resto mi concentro su di me, sulle mie difficoltà accettandole, accettando di vivere con obiettivo ma agendo passo passo. Non pretendo di cambiare dall'oggi al domani, ma con impegno, disciplina e un insieme di piccole situazioni e impegni. Dal non mangiarmi le unghie, al "meditare" 5 minuti al giorno, al pormi meglio con i miei o col prossimo, a non arrabbiarmi per il traffico etc.

In questi ultimi giorni leggo anche molti post di persone lasciate o che hanno lasciato, sono con voi. Ora più di prima.

[Carnacki [Élite] 9232]

Stasera come capita ogni tanto durante la settimana coi miei amici sono andato ad arrampicare. Ho fatto cose che fino a poco tempo fa non solo non mi riuscivano, ma di cui avevo paura.

Sto pensando davvero che la mia passata relazione, pur con tutti gli aspetti positivi, mi avesse creato intorno una specie di "bolla" protettiva, che mi rendeva difficile osare, mettermi in gioco su certe cose per davvero. Questo nonostante lei mi sostenesse, infatti non ne faccio questione di colpe, credo sia stata una subdola e inconscia meccanica formatasi, e forse l'aveva percepita anche lei. 

Infatti negli ultimi tempi questa bolla è scoppiata e ci siamo ritrovati "col culo per terra", ad affrontare noi stessi... Il mio è un esempio forse marginale ma insieme a tante piccole altre cose di questi giorni, sta facendo una prova.

In ogni caso più passa il tempo, più sono convinto di quanto questa relazione sia stata importante, nonostante qualsiasi difetto. Vedrò queste cose positive di tenerle con me, e di lavorare sul resto.

[Carnacki [Élite] 9232]

Due settimane dalla rottura, oggi giornata no. Sarà stata anche la pioggia, ma mentre camminavo prima di cena pensavo che forse la rottura è stata dovuta al mio non esser stato (più) abbastanza uomo, sessualmente e non. Oppure per il peso trascinato di errori passati. Ora cerco di rilassarmi e di ricordarmi che fare dietrologia non serve a nulla, e che di autentico nel rapporto c'era tanto. Non rimpiango la decisione di lasciarci, non la rivoglio, questi pensieri mi infastidiscono più per il fatto che potrei non essere all'altezza nelle mie relazioni future. Però non posso basare tutto sulla diffidenza.

Altra cosa, come detto in un altro post venerdì ho conosciuto una ragazza che fisicamente mi ha preso un sacco. Mi sono ritrovato a pensarla abbastanza questo weekend, sempre in termini sessuali e non da film di Hollywood.

Temo però che questo rischi di farmi fare il passo più lungo della gamba. L'arrampicata è un momento catartico per me stesso, non voglio venga "inquinato" dalla speranza di rincontrarla. È un momento mio e mio voglio che rimanga. Mi fermo un attimo, a mente fredda, e cerco di ricordarmi i miei obiettivi, la cose importanti per me ora. Se ci sarà spazio per conoscere ragazze ben venga, se la rincontro non baseró la mia sessione di allenamento su di lei.

So che i miei sono forse pensieri sparsi alla Gente di Dublino, ma mi faceva piacere l'idea di condividerli con voi. E di condividere che - rispetto al passato - questi pensieri non mi deprimo o mi abbattono... Non mi sento apatico né arrabbiato, forse semplicemente umano.

[lipstickjungle [Donna] 403]

17 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

Due settimane dalla rottura, oggi giornata no. Sarà stata anche la pioggia, ma mentre camminavo prima di cena pensavo che forse la rottura è stata dovuta al mio non esser stato (più) abbastanza uomo, sessualmente e non. Oppure per il peso trascinato di errori passati. Ora cerco di rilassarmi e di ricordarmi che fare dietrologia non serve a nulla, e che di autentico nel rapporto c'era tanto. Non rimpiango la decisione di lasciarci, non la rivoglio, questi pensieri mi infastidiscono più per il fatto che potrei non essere all'altezza nelle mie relazioni future. Però non posso basare tutto sulla diffidenza.

Altra cosa, come detto in un altro post venerdì ho conosciuto una ragazza che fisicamente mi ha preso un sacco. Mi sono ritrovato a pensarla abbastanza questo weekend, sempre in termini sessuali e non da film di Hollywood.

Temo però che questo rischi di farmi fare il passo più lungo della gamba. L'arrampicata è un momento catartico per me stesso, non voglio venga "inquinato" dalla speranza di rincontrarla. È un momento mio e mio voglio che rimanga. Mi fermo un attimo, a mente fredda, e cerco di ricordarmi i miei obiettivi, la cose importanti per me ora. Se ci sarà spazio per conoscere ragazze ben venga, se la rincontro non baseró la mia sessione di allenamento su di lei.

So che i miei sono forse pensieri sparsi alla Gente di Dublino, ma mi faceva piacere l'idea di condividerli con voi. E di condividere che - rispetto al passato - questi pensieri non mi deprimo o mi abbattono... Non mi sento apatico né arrabbiato, forse semplicemente umano.

Sono molto belli i tuoi interventi soprattutto perché non c'è aria di risentimento ma solo accettazione e tanta maturità. I momenti no capitano a tutti e te ne capiteranno ancora . Tieni duro!

[Carnacki [Élite] 9232]

Ormai sto usando questo post un po' come diario.

Oggi giornata pesante al lavoro, condita da un senso di frustrazione. Speravo di riuscire a beccare una che lavora nel mio stesso edificio, non so neanche io bene perché. Forse fa parte di quella ricerca di attenzioni femminili che prima avevo nei momenti no. Forse, come dice un mio amico, sto cercando di dimostrare a me stesso che posso ancora conquistare una ragazza. Forse, come dice un altro amico, la sto mettendo giù più problematica di quanto non sia, e ci può stare che oggi sperassi di beccarla fuori dall'ufficio.

Questo, insieme al mio interesse "superficiale" per l'altra ragazza dell'arrampicata, mi fa domandare quanto sia davvero maturo, come alcuni di voi mi dicono. Dopo due settimane mi sento così infantile da non saper stare da solo appena le cose vanno un po' peggio del solito, e può darsi che i pareri che mi hanno dato dicano il vero: il mio ego ricerca attenzioni e vorrebbe sentirsi di nuovo "importante" per una, saperla colpire e attrarre.

So che probabilmente oggi è stata una giornata no, ma per oggi va così.

[lipstickjungle [Donna] 403]

17 ore fa, Improve Your Skill ha scritto:

Ormai sto usando questo post un po' come diario.

Oggi giornata pesante al lavoro, condita da un senso di frustrazione. Speravo di riuscire a beccare una che lavora nel mio stesso edificio, non so neanche io bene perché. Forse fa parte di quella ricerca di attenzioni femminili che prima avevo nei momenti no. Forse, come dice un mio amico, sto cercando di dimostrare a me stesso che posso ancora conquistare una ragazza. Forse, come dice un altro amico, la sto mettendo giù più problematica di quanto non sia, e ci può stare che oggi sperassi di beccarla fuori dall'ufficio.

Questo, insieme al mio interesse "superficiale" per l'altra ragazza dell'arrampicata, mi fa domandare quanto sia davvero maturo, come alcuni di voi mi dicono. Dopo due settimane mi sento così infantile da non saper stare da solo appena le cose vanno un po' peggio del solito, e può darsi che i pareri che mi hanno dato dicano il vero: il mio ego ricerca attenzioni e vorrebbe sentirsi di nuovo "importante" per una, saperla colpire e attrarre.

So che probabilmente oggi è stata una giornata no, ma per oggi va così.

Un consiglio spassionato...quando ti capitano questi momenti no,non definirti.

Viviteli per ciò che sono senza trovare una spiegazione logica.