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La mia visione della sessualità


Carnacki

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leavingmyheart
11 ore fa, Improve Your Skill ha scritto:

Visto che ultimamente mi sto mettendo abbastanza "a nudo" sul forum, apro anche questo thread.

Con la ex mia ragazza, l'unica con cui abbia avuto rapporti sessuali completi, ho vissuto il sesso sotto (alcuni dei suoi) tanti aspetti: penetrazione, sesso orale, stimolazione con le mani, bondage...

Faccio un passo indietro. Da piccolo non avevo un gran rapporto col mio corpo (mi faceva senso pure farmi il bidet) e ho avuto diverse paranoie legate alla fimosi, risolta poi con la circoncisione (che, diversamente da quanto molti mi dicono, mi fa godere di più).

Arrivo al punto, la penetrazione è la cosa che mi eccita di meno. Alle volte pensarci mi fa un po' senso (e questo forse lo ricollego al mio schifo del corpo umano da piccolo), e in generale molte volte con la mia ex si preferiva fare altro. Soprattutto la cosa che mi eccitava di più era far godere lei, farla sentire una porca senza vergognarsi. Dal canto mio, il sesso orale è quello che mi eccitava di più.

La mia domanda ora è: dovrei farmi dei problemi? O semplicemente con la prossima ragazza vedere come mi trovo senza fasciarmi prima la testa?

Aggiungo che nella mia testa non esiste la donna angelicata, anzi spesso anche al lavoro mi immagino le colleghe a scopare e quant'altro.

 

traumi/sofferenze/disagi nella fase di crescita influenzano anche i gusti sessuali, piu' di quello che si pensa. Quando ti ecciti "qualcosa" lo stai sempre pensando, piu' o meno inconsciamente.

 

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3 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

 

traumi/sofferenze/disagi nella fase di crescita influenzano anche i gusti sessuali, piu' di quello che si pensa. Quando ti ecciti "qualcosa" lo stai sempre pensando, piu' o meno inconsciamente.

 

Non ho capito però a fronte di ciò cosa intendi si dovrebbe fare, se sviscerare la cosa oppure viversi la propria vita e basta

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gold86
5 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

@gold86

La mia risposta ti ha indirizzato su qualche pensiero in particolare?

Ci ho dormito sopra a dire la verità.

Di getto, ieri, mi era venuto da pensare che il disagio con il tuo corpo determini anche una scarsa propensione alla penetrazione facendoti preferire altre pratiche che, per quanto stimolanti, tengono "a distanza" l'altro.

Il sesso, in una relazione, ha una valenza simbolica "di fusione" con l'altro prima ancora che godereccia.

Non si tratta semplicemente di un uccello che entra in un buco.

O meglio, se vuoi avere dei rapporti soddisfacenti non può essere così.

Al netto di godimento sessuale basato sulla soddisfazione di una spinta narcisistica (che esiste e te lo confermo) tu, penetrandola, entri dentro di lei e lei, a sua volta, ti accoglie dentro di sé.

Da parte mia ho notato che, migliorando il rapporto con me stesso ed il mio corpo, ho dei rapporti molto (MOLTO) più soddisfacenti che in passato.

Questo per il semplice motivo che conoscendomi e, soprattutto, accettandomi, riesco a lasciarmi molto più andare anche nei confronti dell'altra persona.

Entro meglio dentro di lei, se vuoi vederla in altro modo, mi sento connesso a lei e - così facendo - riusciamo a raggiungere l'orgasmo nel medesimo momento.

Prima tutto questo era utopia, nonostante la qualità del sesso fosse comunque buona.

Questo, a dirla tutta, mi ha portato a trascurare molto il sesso orale, che anni or sono mi faceva godere moltissimo e pure io lo preferivo alla penetrazione in senso stretto.

Ora preferisco di gran lunga la penetrazione (vaginale o anale) perché è un modo di "sentire" l'altro e "farmi sentire".

Non so se ho reso.  

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Hai reso benissimo, rileggeró comunque l'intervento più volte.

Non so se il mio "disagio" sia legato a quanto detto da te, ma provandoci a pensare ora non credo. Penso il mio disagio sia più nel momento subito prima a volte, piuttosto che durante.

Sono partito molto "distante" nella relazione, ma ho imparato ad avvicinarmi e a dare me stesso quanto più riuscivo, abbattendo a mano a mano i miei blocchi sessuali. 

Sicuramente hai ragione nel dire che devo cercare più connessione sia con me stesso che con un'eventuale altra, il lavoro su me stesso sta portando di più ad accettarmi, dare valore a quello che ho e non struggermi per quello che non ho.

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5 ore fa, gold86 ha scritto:

Ci ho dormito sopra a dire la verità.

Di getto, ieri, mi era venuto da pensare che il disagio con il tuo corpo determini anche una scarsa propensione alla penetrazione facendoti preferire altre pratiche che, per quanto stimolanti, tengono "a distanza" l'altro.

Il sesso, in una relazione, ha una valenza simbolica "di fusione" con l'altro prima ancora che godereccia.

Non si tratta semplicemente di un uccello che entra in un buco.

O meglio, se vuoi avere dei rapporti soddisfacenti non può essere così.

Al netto di godimento sessuale basato sulla soddisfazione di una spinta narcisistica (che esiste e te lo confermo) tu, penetrandola, entri dentro di lei e lei, a sua volta, ti accoglie dentro di sé.

Da parte mia ho notato che, migliorando il rapporto con me stesso ed il mio corpo, ho dei rapporti molto (MOLTO) più soddisfacenti che in passato.

Questo per il semplice motivo che conoscendomi e, soprattutto, accettandomi, riesco a lasciarmi molto più andare anche nei confronti dell'altra persona.

Entro meglio dentro di lei, se vuoi vederla in altro modo, mi sento connesso a lei e - così facendo - riusciamo a raggiungere l'orgasmo nel medesimo momento.

Prima tutto questo era utopia, nonostante la qualità del sesso fosse comunque buona.

Questo, a dirla tutta, mi ha portato a trascurare molto il sesso orale, che anni or sono mi faceva godere moltissimo e pure io lo preferivo alla penetrazione in senso stretto.

Ora preferisco di gran lunga la penetrazione (vaginale o anale) perché è un modo di "sentire" l'altro e "farmi sentire".

Non so se ho reso.  

Tornato a casa dall'allenamento, rispondo in maniera più specifica rivolgendoti a mia volta una domanda.

Sarei curioso (se ti va di parlarne) di sapere in che modo hai migliorato il rapporto con te stesso e con il tuo corpo, e se quando parli di conoscerti e accettarti ti riferisci alla sfera sessuale o se è un discorso a tutto tondo.

Come ben sai, sono nel periodo post rottura, in cui sto un po' esplorando e sperimentando me stesso, cercando di togliermi quelle zavorre che prima mi rendevano insoddisfatto in generale. Perciò il tuo discorso mi interessava particolarmente.

 

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ganimede
Il 14/2/2019 alle 15:39 , Improve Your Skill ha scritto:

Visto che ultimamente mi sto mettendo abbastanza "a nudo" sul forum, apro anche questo thread.

Con la ex mia ragazza, l'unica con cui abbia avuto rapporti sessuali completi, ho vissuto il sesso sotto (alcuni dei suoi) tanti aspetti: penetrazione, sesso orale, stimolazione con le mani, bondage...

Faccio un passo indietro. Da piccolo non avevo un gran rapporto col mio corpo (mi faceva senso pure farmi il bidet) e ho avuto diverse paranoie legate alla fimosi, risolta poi con la circoncisione (che, diversamente da quanto molti mi dicono, mi fa godere di più).

Arrivo al punto, la penetrazione è la cosa che mi eccita di meno. Alle volte pensarci mi fa un po' senso (e questo forse lo ricollego al mio schifo del corpo umano da piccolo), e in generale molte volte con la mia ex si preferiva fare altro. Soprattutto la cosa che mi eccitava di più era far godere lei, farla sentire una porca senza vergognarsi. Dal canto mio, il sesso orale è quello che mi eccitava di più.

La mia domanda ora è: dovrei farmi dei problemi? O semplicemente con la prossima ragazza vedere come mi trovo senza fasciarmi prima la testa?

Aggiungo che nella mia testa non esiste la donna angelicata, anzi spesso anche al lavoro mi immagino le colleghe a scopare e quant'altro.

Nessun problema...ognuno ha le sue preferenze...ad esempio le mie sono diametralmente a opposte alle tue...l unica cosa che mi eccita e mi piace nel sesso e la penetrazione e praticamente solo a pecorina...la figa non l ho mai leccata ,non ci pensò neanche,i pompini mi piacevano abbastanza alla inizio ora non mi fanno quasi più effetto a meno che la femmina non sia una vera artista...e comunque, non li ho mai chiesti , le puttane me li fanno in automatico e le free erano loro a prendere iniziativa a me interessava poco..dopo aver provato tutto quello che mi incuriosiva ormai riesci a venire solo scopando a pecorina e qualche volta a missionario il resto non mi eccita più e già prima mi eccitava poco

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Crescendo63
On 2/14/2019 at 3:39 PM, Improve Your Skill said:

Arrivo al punto, la penetrazione è la cosa che mi eccita di meno. Alle volte pensarci mi fa un po' senso (e questo forse lo ricollego al mio schifo del corpo umano da piccolo), e in generale molte volte con la mia ex si preferiva fare altro.

Che la penetrazione non sia il massimo per te non è un problema in sé... ma se arriva a farti senso, sembra probabile che ci sia sotto qualche blocco psicologico. Che il tuo "schifo" verso il corpo umano non fa che confermare.

Non so cosa ti abbiano insegnato, o quali traumi tu possa aver subito, ma le cose che dici non sono naturali. Il corpo è naturalmente bello e piacevole, e per un maschio equilibrato la fica è sempre qualcosa di magico :-)

Con questo non voglio dire di preoccuparti o sentirti sbagliato. Ma solo suggerirti di considerare questi "indizi" come segni di qualche conflitto nel tuo inconscio. Puoi decidere di esplorarlo o prenderlo com'è, ma tieni presente che è qualcosa che ti condiziona in negativo. Come un "virus" nella tua mente.

 

Quote

Soprattutto la cosa che mi eccitava di più era far godere lei, farla sentire una porca senza vergognarsi. Dal canto mio, il sesso orale è quello che mi eccitava di più.

Far godere lei può essere un modo di "astrarti" dalla sessualità (lei è la protagonista, tu compi una performance). Se il sesso ti mette a disagio, "farlo ad altri" è un modo di diminuire il disagio.

La preferenza per il sesso orale, nel contesto delle tue resistenze, potrebbe indicare una inibizione / paura verso la vagina. Magari residuo di condizionamenti dell'infanzia, o anche di abusi sessuale subiti da piccolo.

 

Quote

La mia domanda ora è: dovrei farmi dei problemi? O semplicemente con la prossima ragazza vedere come mi trovo senza fasciarmi prima la testa?

No, non farti problemi. Ché tanto non servirebbe :-)

Vivi le tue relazioni al meglio che puoi, e cerca di crescere attraverso di esse (esplora, impara, conosciti e conosci il mondo femminile).

Però... osserva anche le tue resistenze /reazioni, perché più le conosci e meno ne sarai condizionato.

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9 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Che la penetrazione non sia il massimo per te non è un problema in sé... ma se arriva a farti senso, sembra probabile che ci sia sotto qualche blocco psicologico. Che il tuo "schifo" verso il corpo umano non fa che confermare.

Mi fa senso alle volte pensarci, se quando la faccio me la vivo senza farmi pensieri la sensazione mi piace. Il mio blocco riguardo allo schifo del corpo l'ho affrontato negli ultimi anni, per dire mentre faccio un cunnilingus e ce l'ho lì davanti non mi fa schifo.

 

9 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Non so cosa ti abbiano insegnato, o quali traumi tu possa aver subito, ma le cose che dici non sono naturali. Il corpo è naturalmente bello e piacevole, e per un maschio equilibrato la fica è sempre qualcosa di magico :-)

ho avuto genitori un po' restii a parlar di sesso, ma che poi negli anni hanno recuperato in quanto a questo. Per il resto, che io ricordi anche quando ero piccolo erano i primi a farmi capire che non dovevo aver senso ad esempio a lavarmi. Per quanto riguarda la figa, più che la figa in sé a me attira il corpo femminile (di cui ovviamente la figa fa parte).

 

9 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

sbagliato. Ma solo suggerirti di considerare questi "indizi" come segni di qualche conflitto nel tuo inconscio. Puoi decidere di esplorarlo o prenderlo com'è, ma tieni presente che è qualcosa che ti condiziona in negativo. Come un "virus" nella tua mente.

La mia idea sarebbe di esplorarlo, ma non so se è una cosa che si può fare da solo nel mio caso o se ad esempio occorre l'aiuto di un sessuologo. Anche per questo ho scritto qui. Nel caso volessi fare da solo, hai qualche consiglio? Si ricollega anche alla domanda fatta prima a gold.

 

9 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Far godere lei può essere un modo di "astrarti" dalla sessualità (lei è la protagonista, tu compi una performance). Se il sesso ti mette a disagio, "farlo ad altri" è un modo di diminuire il disagio.

La preferenza per il sesso orale, nel contesto delle tue resistenze, potrebbe indicare una inibizione / paura verso la vagina. Magari residuo di condizionamenti dell'infanzia, o anche di abusi sessuale subiti da piccolo.

Che diminuisca il disagio può essere, ma per il resto anche facendo godere l'altra mi son sempre sentito partecipe, anche perché mentre la facevo godere toccavo  anche il resto del suo corpo, lei toccava il mio cazzo, etc. Era bello anche per me eccitarmi nel dare l'orgasmo a lei e poi riceverlo. Un po' di inibizione come detto c'è, ma ad esempio mi sono accorto negli anni che è diminuita notevolmente... Ora comunque la penetrazione nel più dei casi riesco a farla, all'inizio alla sola idea stavo quasi male. Abusi sessuali per fortuna non ne ho subito, condizionamenti non saprei

 

9 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Però... osserva anche le tue resistenze /reazioni, perché più le conosci e meno ne sarai condizionato.

Qui mi ricollego al punto di prima, quando le riconosco poi cosa dovrei fare? Grazie comunque davvero per la risposta, come sempre non banale

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gold86
11 ore fa, Improve Your Skill ha scritto:

Tornato a casa dall'allenamento, rispondo in maniera più specifica rivolgendoti a mia volta una domanda.

Sarei curioso (se ti va di parlarne) di sapere in che modo hai migliorato il rapporto con te stesso e con il tuo corpo, e se quando parli di conoscerti e accettarti ti riferisci alla sfera sessuale o se è un discorso a tutto tondo.

Come ben sai, sono nel periodo post rottura, in cui sto un po' esplorando e sperimentando me stesso, cercando di togliermi quelle zavorre che prima mi rendevano insoddisfatto in generale. Perciò il tuo discorso mi interessava particolarmente.

Ti rispondo sulla base di quella che è la mia esperienza.

Il tuo essere non è suddiviso in compartimenti, quindi parlare di "sfera sessuale" è improprio perchè la tua sfera sessuale è solo una delle prospettive da cui guardi ciò che sei.

Il che ti serve perchè anche questa ti restituisce dei feedback su ciò che hai dentro, e come "senti" ciò che sei.

Il rapporto con me stesso l'ho migliorato grazie alla psicoterapia che ho intrapreso, tra l'altro dopo una rottura, che ho interrotto per un periodo e poi ripreso l'anno scorso per sistemare delle cose che sono emerse in seguito alla fine del primo percorso, e che erano rimaste irrisolte.

Per fare un buon lavoro su te stesso è essenziale una guida di questo tipo altrimenti, anche se ben intenzionato e motivato, non riuscirai a farti le domande giuste su di te e ti mancheranno quegli spunti necessari ad indirizzare la tua indagine verso ciò che sei... Ma così facendo non cambierai.

Se vuoi liberarti delle zavorre e volare devi prima riconoscerle, ma prima devi conoscerti, capire quali sono i meccanismi della tua testa e come utilizzarli in maniera proficua per raggiungere ciò che senti ti faccia bene.

Per fare ciò è necessario che tu scavi in profondità dentro te stesso, fino ad arrivare a ciò che sei davvero, il che è piuttosto doloroso... È giusto che tu lo sappia.

La rottura di una storia, per quanto ho sperimentato, spingendoti a metterti in gioco per forza, ti da molta più benzina per affrontare questo viaggio, se hai voglia di intraprenderlo.

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