laurea in economia sbocchi lavorativi

[dariomibtel [Partecipante] 17]

Buongiorno,

ho una laurea triennale in economia e mi chiedo seriamente se valga davvero la pena buttare soldi e tempo per avere un titolo di studio.

a parte che con la laurea triennale, nel concreto cosa potrei fare?

sappiamo bene tutti, che a parte l'innergame, l'outergame, quello che conta è il grano, ossia guadagnare minino 1500 € al mese per vivere decentemente (meglio 2000 €). I vestiti costano, la macchina costa, portare le ragazze fuori a cena costa.

Insomma tutto costa.

 

[nucleo [Partecipante] 509]

6 minuti fa, dariomibtel ha scritto:

mi chiedo seriamente se valga davvero la pena buttare soldi e tempo per avere un titolo di studio.

??????

Nessuno ti obbliga ad andare all'università.

6 minuti fa, dariomibtel ha scritto:

a parte che con la laurea triennale, nel concreto cosa potrei fare?

Che domande. Qualsiasi cosa.

Puoi pure fare praticantato da un commercialista, fiscalista, consulente per il lavoro. 

Gli sbocchi sono infiniti.

Domanda: perché hai fatto una facoltà così tanto per?

7 minuti fa, dariomibtel ha scritto:

ossia guadagnare minino 1500 € al mese per vivere decentemente (meglio 2000 €).

Vivi in Italia, non in altri paesi. O accetti questa situazione oppure emigri.

 

[dariomibtel [Partecipante] 17]

9 minuti fa, nucleo ha scritto:

??????

Nessuno ti obbliga ad andare all'università.

Che domande. Qualsiasi cosa.

Puoi pure fare praticantato da un commercialista, fiscalista, consulente per il lavoro. 

Gli sbocchi sono infiniti.

Domanda: perché hai fatto una facoltà così tanto per?

Vivi in Italia, non in altri paesi. O accetti questa situazione oppure emigri.

 

Per fare il praticantato da un commercialista (ossia per far valere la pratica professione e successivamente abilitarsi) serve la laurea magistrale. Inoltre il praticantato è sempre sottopagato (oppure gratis) e in ultimo c'è l'esame di stato da superare (molto complesso).

Ho scelto economia perché volevo andare a lavorare in una società di revisione contabile (Deloitte, KPMG, PwC, EY) oppure in consulenza (McKinsey, Bain, BCG). Non sono stato contattato nemmeno per un colloquio.

Appunto siccome nessuno mi obbliga a fare l'Università, tanto vale che non faccia la magistrale.

 

 

Modificato 24 Febbraio 2019 da dariomibtel

[Nowhere [Élite] 752]

Mah oddio sono dell'idea che se hai una triennale di fatto hai aggiunto poco, se non concludi anche con la magistrale è a malapena vista come una laurea. Non so, valuta bene, hai fatto tre anni, farne altri due? La laurea poi nessuno te la toglie. Per come la vedo io, a posteriori, o concludi il percorso o non lo inizi, formandoti in un altro modo, magari anche sul campo.

Non farti troppe pippe sul discorso lavorativo, che tanto lì servono gli skill reali.. La laurea è una specie di biglietto di ingresso, che puoi mostrare quando ti presenti, le skill le devi comunque sviluppare al 90% nella vita reale.

Se hai un'idea precisa di quello che vuoi fare, la magistrale serve. E forse non è neanche sufficiente per entrare in quel mondo. Io per dirti non avevo le idee chiarissime, e non le ho tuttora, anche se va meglio, ma ho fatto economia (anche magistrale) perché era una laurea che mi permetteva di avere una gamma di opzioni e direzioni.

Modificato 24 Febbraio 2019 da Nowhere

[comeback [Partecipante] 3050]

Alcune cose.

Le lauree classiche vanno sempre terminate, ergo serve la Magistrale solo per sedersi e fare un colloquio. Coloro che ti hanno fatto credere il contrario erano in malafede o poco informati. Il titolo triennale in generale ha un valore legale non assimilabile ad una laurea completa, inoltre è meno spendibile. In ambito professionale, nelle società che hai menzionato, lavorano ingegneri, informatici, economisti, giuristi, e posso assicurarti che di laureati con triennali ne vedi pochi.

Studiare non è mai un investimento sbagliato. 

Meno spocchia, finire l'università e guadagnare 1500 al primo giro non è affatto male. Ovviamente qua sul forum ci sono i milionari ma questo è un discorso diverso. L' abilità sta nel crescere, formarsi, comprendere come puoi accelerare e costruire una tua differenziazione rispetto agli altri ma devi lavorare duro per crescere. Non vorrei deluderti ma anche all'estero non ti riempiranno di cash non appena hai concluso l'università, a meno che tu non abbia un grandissimo profilo.

 

 

 

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

27 minuti fa, dariomibtel ha scritto:

Buongiorno,

ho una laurea triennale in economia e mi chiedo seriamente se valga davvero la pena buttare soldi e tempo per avere un titolo di studio.

a parte che con la laurea triennale, nel concreto cosa potrei fare?

sappiamo bene tutti, che a parte l'innergame, l'outergame, quello che conta è il grano, ossia guadagnare minino 1500 € al mese per vivere decentemente (meglio 2000 €). I vestiti costano, la macchina costa, portare le ragazze fuori a cena costa.

Insomma tutto costa.

 

 

 

Studia bene l'inglese e guardati le offerte di lavoro all'estero per capire cosa cercano, e ti regoli di conseguenza.

Mentre finisci gli studi ti conviene cercare di fare nel frattempo una qualsiasi esperienza lavorativa anche vagamente attinente a quello che vuoi fare, anche gratis, per poterti presentare come, non solo laureato, ma anche con esperienza, il che è molto ben visto. Poi se il tuo inglese è C1 puoi andare praticamente ovunque. 

Non guardare lo stipendio che non conta na sega, è cosa ti resta a fine mese che è importante, e comunque non è la prima cosa perché per raggiungere una posizione decente è probabile che prima dovrai accontentarti di qualcos'altro, che ti servirà a fare curriculum ed esperienza. Ad esempio, un'ipotesi è che ti assumano prima in un'azienda in Belgio e poi andrai a finire in Germania, o in Portogallo, o in Tibet (😀)

[nucleo [Partecipante] 509]

25 minuti fa, dariomibtel ha scritto:

Ho scelto economia perché volevo andare a lavorare in una società di revisione contabile

Volevi. Adesso non vuoi più?

Se hai in mente un progetto, a mio dire, è inutile buttare via tre anni di studio. Prenditi la laurea magistrale.

Secondo me è un peccato fermarsi proprio ora.

Nel frattempo trovati un lavoro che ti permette di pagarti gli studi.

L'università non è per i ricchi, a meno che vai ad una privata.

 

[comeback [Partecipante] 3050]

2 minuti fa, leavingmyheart ha scritto:

 

 

Studia bene l'inglese e guardati le offerte di lavoro all'estero per capire cosa cercano, e ti regoli di conseguenza.

Mentre finisci gli studi ti conviene cercare di fare nel frattempo una qualsiasi esperienza lavorativa anche vagamente attinente a quello che vuoi fare, anche gratis, per poterti presentare come, non solo laureato, ma anche con esperienza, il che è molto ben visto. Poi se il tuo inglese è C1 puoi andare praticamente ovunque. 

Non guardare lo stipendio che non conta na sega, è cosa ti resta a fine mese che è importante, e comunque non è la prima cosa perché per raggiungere una posizione decente è probabile che prima dovrai accontentarti di qualcos'altro, che ti servirà a fare curriculum ed esperienza. Ad esempio, un'ipotesi è che ti assumano prima in un'azienda in Belgio e poi andrai a finire in Germania, o in Portogallo, o in Tibet (😀)

Aggiungerei che può fare l'Erasmus in Magistrale, o doppia laurea, ricerca tesi all'estero, stage a ridosso della discussione della tesi, e via dicendo.

[dariomibtel [Partecipante] 17]

Scusate una cosa, ma noto una certa incoerenza nelle vostre risposte.

Scorrendo nel forum, vedo thread di persone che dichiarano di avere degli stipendi lordi annui di 70 mila euro. L'utente sopra mi ha detto che nessuno mi ha obbligato a fare l'Università e di conseguenza nessuno mi obbliga a proseguirla (per analogia, si ho studiato diritto privato). Alcuni dicono che l'Università non serve nel mondo lavorativo, in quanto contano soprattutto le skills

Poi arrivate voi che mi dite 'di fare la magistrale' perché 'della serie hai fatto 30, fai 31'.

Inoltre per quanto concerne il 'valore legale' la laurea triennale è un titolo di studio accademico di primo livello, e consente di accedere ad alcuni albi professionali (sez. B in particolare).

Trascurate il fatto che ho 25 anni di età, e specie in revisione, pretendono neolaureati (magistrali) con massimo 26 anni di età. Il motivo è semplice, perché c'è un turnover pazzesco e ti ritrovi ad avere come superiore uno di 27/28 anni.

Inoltre non sapete bene di cosa parlate quando nomino l'elitè della consulenza (Bain, McKinsey, BCG).

Beh non esistono solamente le Big4 della revisione, ci sono anche le società minori, infatti avrei trovato lavoro presso una società di revisione della mia città (con contratto da stagista).

[comeback [Partecipante] 3050]

2 ore fa, dariomibtel ha scritto:

Scusate una cosa, ma noto una certa incoerenza nelle vostre risposte.

Non trovi coerenza perchè cerchi una risposta che ti piaccia, più propriamente vuoi confermare la tua opinione è giusta quando invece è errata. Mi permetto di dire in modo inopinabile, se i tuoi obiettivi rientrano in una carriera da laureato.

Scorrendo nel forum, vedo thread di persone che dichiarano di avere degli stipendi lordi annui di 70 mila euro.

Anche io ho la Ferrari ma a volte non la prendo. 70k lordi, specie se lavori da dipendente anche in una grande azienda, è una bella cifra che vedi soltanto se inizi a fare una qualche funzione manageriale o hai un profilo tecnico molto molto alto. https://www.glassdoor.com/Salaries/index.htm 

L'utente sopra mi ha detto che nessuno mi ha obbligato a fare l'Università e di conseguenza nessuno mi obbliga a proseguirla (per analogia, si ho studiato diritto privato). Alcuni dicono che l'Università non serve nel mondo lavorativo, in quanto contano soprattutto le skills

Non serve? Quale mente brillante ti ha convinto che la laurea non serva? Prova a candidarti in una grande azienda con una laurea o solo con il diploma, chi pensi che prendano?Tra l'altro è pacifico che tutte le aziende oggi ricerchino profili laureati.

In più. Cosa pensi che siano le skills? Tu pensi che sia più facile formare una persona che ha almeno un quadro teorico o uno che non ha nemmeno una base teorica? Quindi non so chi esce dall'università e sa qualcosa di statistica, contabilità, diritto societario, marketing, matematica, e via dicendo.

Poi arrivate voi che mi dite 'di fare la magistrale' perché 'della serie hai fatto 30, fai 31'.

Per noi puoi anche non andare all'università, questa è una scelta tua.

Inoltre per quanto concerne il 'valore legale' la laurea triennale è un titolo di studio accademico di primo livello, e consente di accedere ad alcuni albi professionali (sez. B in particolare).

Lo dici da solo, alcuni albi, questo limita di molto la tua operatività. Aggiungo che anche in una prospettiva più ampia avrai limiti.

Trascurate il fatto che ho 25 anni di età, e specie in revisione, pretendono neolaureati (magistrali) con massimo 26 anni di età. Il motivo è semplice, perché c'è un turnover pazzesco e ti ritrovi ad avere come superiore uno di 27/28 anni.

In generale l'età conta, tendono a scremare sulla base del voto di laurea, dell'età, dell'Ateneo, delle esperienze eventualmente già accumulate.

Inoltre non sapete bene di cosa parlate quando nomino l'elitè della consulenza (Bain, McKinsey, BCG).

No infatti aspettavamo te per farci conoscere queste società. 

Beh non esistono solamente le Big4 della revisione, ci sono anche le società minori, infatti avrei trovato lavoro presso una società di revisione della mia città (con contratto da stagista).

La maggior parte delle aziende in Italia sono di piccole dimensioni, accedere a grossi network facilita nel lavorare per grossi clienti e avere più visibilità, oltre che partecipare a progetti più complessi.