Sex Symbol Gentleman

[GTC [Amministratore] 102099]

Ultimamente noto con profondo rammarico che si sono perse le buone maniere…

 

Le buone maniere servono a rendere il mondo un po’ più vivibile per tutti e in una società come quella odierna sicuramente vi differenzieranno dalla massa.

 

Faccio questo post sulle buone maniere, ma lo faccio con l’intento che abbia natura non statica e partecipativa.

 

Non deve avere natura statica nel senso che aggiungerò alcuni consigli e osservazioni man mano che mi vengono in mente o mi si palesano durante le mie giornate, e mi piacerebbe che avesse natura partecipativa in modo che chiunque legga può aggiungere consigli, opinioni o fare domande sulle buone maniere.

 

Una raccomandazione, quando si parla di buone maniere spesso e volentieri non si riesce a capire il limite, può capitare che le persone eccedono nelle buone maniere diventando o ridicoli o degli zerbini che in nome delle buone maniere si fanno mettere i piedi in testa dai più maleducati.

 

Ecco essere un Gentleman non significa far passare tutto solo perché si deve rispettare il galateo ( almeno nella mia visione)

 

Mi spiego meglio con un video di Harry Harth

 

 

 

E allora dove sta il limite?

 

Il limite sta nella massima religiosa greco antica iscritta nel tempio di Apollo e di Delfi

 γνῶθι σαυτόν

“Conosci te stesso”, ma non nel significato che gli attribuiscono gli studiosi , che concordano sul fatto che con questa sentenza Apollo intimasse agli uomini di riconoscere la propria limitatezza e finitezza.

 

Ma nel senso di conoscere cosa è importante per te, cosa è meritevole di tutela e cosa senti nella parte più vera e più profonda del tuo io. 

 

Concetto complicato? Facciamo qualche esempio.

 

Apri la portiera della macchina alla tua ragazza perché lo dice GTC o perché sei interessato che lei si senta amata e considerata?

 

Non reagisci a un insulto perché hai paura o perché comprendi la perdita di tempo di discutere con qualcuno che non merita la tua attenzione?

 

Paghi la cena alla ragazza perché lei se lo aspetto o perché ti fa piacere offrire?

 

Quando sei sincero con te stesso, si crea un codice di buone maniere personale che ti rende un gentiluomo senza cadere nel ridicolo.

 

Allora a che serve sto post?

 

Serve solo per dare un po di “ tecnica” e rammentare alcune cose che il tuo io più profondo farebbe, ma che sono state dimenticate o proprio non si conoscono.

 

Partiamo dalle basi.

 

• Quando entrate in un posto anche dove non conoscete nessuno, quando iniziate una conversazione anche di tipo telematico, quando vi congedate: SALUTATE. Mi capita spesso di vedere la gente che entra al bar e si rivolge alla barista dicendo “un caffè” ( manca solo che aggiunga tr°*a ) quando sarebbe più carino “ Buongiorno, potrei avere un caffè, grazie”.

 

• Sul marciapiede e nelle situazioni in cui si può passare uno alla volta: se siete con una ragazza e il marciapiede è stretto, voi scendete in strada e lei cammina sul marciapiede. Se una donna o una persona più anziana di voi vi viene di fronte, cedete il passo scendete in strada e fate passare. Se dinnanzi a voi c’è un uomo più giovane ( più giovane ma adulto, i bambini si fanno passare per la loro incolumità ) fatevi cedere il passo a costo di fare a spallate, e se vi dice qualcosa spiegate la regola delle buone maniere: il ragazzo imparerà la regola tramite l’esperienza ( non sappiamo se l’applicherà ma almeno la conoscerà )

 

• Porte: Se il posto in cui state entrando è relativamente sicuro, aprite la porta e fate entrare chi è con voi, ( anche se state entrando in contemporanea con persone sconosciute, donne o più anziane di voi potete aprire la porta e cedere il passo), se non sapete cosa c’è dall’altra parte entrate per primi tenendo la porta aperta, guardate e fate entrare chi sta con voi.

 

• Telefonate: assicuratevi che siano gradite( io non le sopporto e non ricevo una telefonata dal 2000 🙂), nel caso non lo siano cercate di capire quale sia il mezzo di comunicazione più congeniale, concordate gli orari di chiamata e rispettateli, se non sono concordati non chiamare prima delle 9 del mattino e dopo le 22 di sera, non chiamare ne a pranzo ne a cena.

 

To be continued...

[Edo [Donna] 15305]

Grazie grazie grazie

1 ora fa, GTC ha scritto:

non ricevo una telefonata dal 2000

Se vuoi a questo rimediamo subito ahaha

[^'V'^ [Aivia Demon] 160634]

3 ore fa, GTC ha scritto:

Apri la portiera della macchina alla tua ragazza perché lo dice GTC o perché sei interessato che lei si senta amata e considerata?

 

Spoiler

 

Perché mi fa sentire bene, soprattutto fare il giro dietro il taxi per salire al mio lato e notare che ci è così poco abituata che ha fatto un wide spread della minigonna al taxista per passare dall'altro lato, convinta le avessi aperto la porta per stoccarla dentro tipo fermo di polizia. 

E' rarissimo che quando apro la portiera a qualcuna lei sia abituata e capisca che non serve slitti sull'altro posto, perché farò il giro. 

Questo mi fa capire che ci sono donne di 30 anni cui nessuno ha mai aperto lo sportello. 

Non so se si senta amata e considerata, come si sente può dipendere da un colore che ha visto e che le ha innescato una reazione fisiologica su cui ha riflettuto e allora si è sentita in un modo circa il pensiero che ha avuto sulla reazione fisiologica, e sentendosi in questo modo pensa a come si sente e allora poi si sente in un modo circa il pensiero che ha avuto, e così via fino a che mi perdo. 

Infatti come maschio ho un processo molto più operativo: azione --> feedback di dolore o piacere ---> nuova azione scaturita, ed eventuale pensiero sul perché il dolore in modo da evitare nella prossima azione. 

Lei ha azione ---> feedback di dolore o piacere ---> riflessione su come prova dolore o piacere ---> sensazione circa quel pensiero ---> riflessione su questa sensazione [il processo si ripete una decina di volte] ---> azione scaturita dalla sensazione risultante dal decimo pensiero sulla decima sensazione, e ormai completamente scollata dal feedback, con il contesto che influenza nei dieci o venti passaggi ogni sensazione e pensiero, influenzando così per un buon 75% la prossima azione. 

Non fa per me. 

Per cui, non so se si senta amata e considerata. So che mi sento bene io perché è un onore per me venerare ciò che ho di più importante nel mondo, e se non fosse ciò che ho di più importante, preferirei evitare di dedicarle tempo e farmi i fatti miei. 

 

 

Cita

 

Non reagisci a un insulto perché hai paura o perché comprendi la perdita di tempo di discutere con qualcuno che non merita la tua attenzione?

 

 

 

 

Spoiler

 

Se un insulto potesse togliere il fuoco che arde Bandiera Nera, se potesse privare il Clan della promozione e protezione degli interessi personali dei suoi scherani, se potesse umiliare me di fronte al somaro che lo sputa in cielo, certamente userei ogni sadismo ed ogni violenza pensato dai grandi uomini del passato che scorrono e pulsano dentro il mio DNA, per fare del male, con piacere, sordo ad ogni lamento, al mio insultatore. 

Ad oggi gli insulti che ho subito hanno umiliato solo il somaro che li ha pronunciati, e la buona fama che mi precede per le mie azioni rette, ha ridicolizzato lui di fronte all'uditorio, per cui non reagisco perché il suo insultare è lo sbatter di zampette della mosca in una tela di ragno. 

E sto quatto ad aspettare che sia imprigionata dalle sue frenesie e agitazioni, nemmeno sa quello che fa.

L'insultare d'alcuni mi ricorda il taglio delle vene perpendicolare trasverso, con tanto di biglietto di saluti drammatico, di certe ragazze che sanno benissimo come le vene si taglino in modo longitudinale per fare un lavoro serio. 

Attention whoring. 

Ad oggi gli insulti che ho subito sono così. 

Se domani un insulto, non so come,  attentasse alla promozione e protezione degli interessi individuali degli appartenenti al Clan, userei con piacere e divertimento qualsiasi mezzo visibile e non visibile per annichilire fisicamente, socialmente, sessualmente, economicamente, lavorativamente, gli interessi individuali, gli affetti, la persona dell'aggressore. 

Lo farei con un mai sepolto piacere per il massacro calibrato e continuo. Che chiamo appetito per l'overkilling e che riconosco forte in me. 

 

 

Cita

Paghi la cena alla ragazza perché lei se lo aspetto o perché ti fa piacere offrire?

Spoiler

 

Perché ho passato la vita a farmele offrire - soffrendoci - perché sono un barbone e la sensazione di poter condividere, offrire, contribuire, distribuire, era da sempre pressante in me come istanza mandatoria, ma sempre frustrata o quasi. 

Ho provato molta frustrazione in vita per questo aspetto. Come quando passando davanti alle vetrine, fisiche o virtuali, vedo sempre qualcosa che starebbe bene a qualcuna e devo tirare dritto per mancanza di fondi. 

Così, quando ho risorse in eccedenza, non avendo alcuna paura di non farcela domani e non avendo alcuna tensione verso l'accumulo "perché non si sa mai", mi sento bene e felice ad essere già passato alla cassa andando al bagno. Questo vale con maschi, femmine, femmine brutte. 

E' per sentirmi bene io. 

Anyway, conosco un tale. E questo tale in pochi sanno che di famiglia possiede non so quanti capannoni e appartamenti, e che potrebbe serenamente girare in Lambo. 

Non ha mai offerto un drink a nessuno, a parte una volta a me segnandosela come una cosa unica nella sua vita. 

Inutile dire che ora lui ha 46 anni e va avanti a psicofarmaci. Come una figa. Io ne ho 40, ho passato cento volte i traumi e le privazioni che ha visto lui, e vado avanti a carne cruda e frutta. 

Mi piace offrire, mi piace farlo anche quando ho 300 euro e devo farci un mese, e rimango a zero. Mi dona una sensazione di potenza e di libertà che 300 scarni euro sul conto non mi possono dare. 

 

 

Cita

Quando sei sincero con te stesso, si crea un codice di buone maniere personale che ti rende un gentiluomo senza cadere nel ridicolo.

"A gentleman is not some romantic notion, a gentleman is a patient wolf, a wolf taking the time to kill you by the book" - William Shakespeare 

Quando sono sincero con me stesso, le mie buone maniere sono quelle di un lupo capace, a differenza di un bambino o di una figa isterica, di sopportare le privazioni dell'inverno, di subire le frustrazioni, la fame, il freddo, le attese, di avere pazienza, un mucchio di pazienza, come quella richiesta dalle grandi opere o da una donna per avere la quale muovi pedine per 4 o 5 anni. 

Spesso si dice che Putin con le sue foto a cavallo di un orso, giocando con una tigre, guidando un jet, facendo Judo, voglia dare un'immagine da maschio dominante, alpha, intendendo con questo qualcosa di brutale, arrogante, demonizzato, come va di moda nella nostra cultura di froci maschipentiti social justicer erbivori con una capacità di focus ed attenzione di due minuti. 

Addomesticare animali selvaggi, raggiungere traguardi nello Judo, l'arte della cedevolezza... guidare un Jet... saranno anche cose che attirano più i maschi che le femmine, ma di sicuro non sono cose che si fanno usando uno slancio del momento, la forza bruta o un capriccio. 

Sono cose che richiedono disciplina, pazienza, maniere. 

Si possono avere cattive maniere con un cane, poveretto, ma non con un orso o una tigre. 

Si può avere un approccio volgare alla guida di una panda, ma di premere sul gas a casaccio su una Mustang te lo scordi, sei già fuori strada ribaltato, e ti puoi scordare di essere impulsivo e scalibrato alla guida di un Jet supersonico, così come un istante di rigidità e tensione, di impulsività priva di maniere disciplinate durante un randori di Judo, ti fa ritrovare per terra. 

Quando sono sincero con me stesso... le buone maniere sono tra le cose più pericolose e micidiali che possiedo, insieme alla pazienza, alla disciplina e alla capacità di rimandare, e rimandare, il premio sotto ogni frustrazione e circostanza. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160634]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Come quando passando davanti alle vetrine, fisiche o virtuali, vedo sempre qualcosa che starebbe bene a qualcuna e devo tirare dritto per mancanza di fondi. 

Sapete.. le buone maniere non è che richiedano decine di migliaia di euro. 

Non molto tempo fa ero a pranzo con diverse persone in un posto molto caratteristico, un ristorante fatto di caverne scavato dentro la roccia. 

Eravamo in sei a tavola, quando siamo usciti una ragazza ha cercato i suoi occhiali da sole e non li ha trovati. 

Li ha cercati dentro, ma dove ricordava di averli appoggiati non c'erano più. 

Ha chiesto alla cameriera, ma niente. 

Ecco, era evidente che lei non volesse ammorbare tutti e cinque con la ricerca dei suoi occhiali e con il drama conseguente alla perdita. 

Ha avuto buone maniere. Non ha disturbato gli altri con il suo problema. 

In effetti a nessuno importava un cazzo dei suoi occhiali. 

Le hanno detto... dai che si ricomprano. 

Ora.. a me qualcosa non tornava, perché si vedeva che non lo dava a vedere ma che ci era rimasta male un bel po'.

Ho guardato le foto che avevamo fatto a quella tavolata e non erano occhiali da cento euro, qualcosa di cui puoi soffrire la perdita a livello di costo-beneficio di quel pranzo. 

Erano occhiali da 15 euro, perché allora quel musino mascherato da "ma sì, ne prendo degli altri"? 

A volte una persona trova in un negozio degli occhiali che stanno bene col suo tipo di viso e che siano da dieci euro o da cento, non ne vuole altri con una forma diversa. 

E a volte li ha comprati all'estero e non saprebbe ritrovarli. 

Senza annunciare nulla, ho cercato quegli occhiali su internet, solo per scoprire che sono fuori produzione e che non si trovano più. 

Così, quando giorni dopo le ho chiesto se avesse trovato altri occhiali che le stessero bene come quelli, lei finalmente è crollata e ha detto che non si trovano e che non le frega niente dei 15 euro che costavano, ma che per una volta che aveva trovato degli occhiali che le stessero bene... 

Così le ho porto il pacchetto dei suoi introvabili occhiali, già arrivato a casa mia per posta. 

Era radiosa, felicissima. 

Ma... non voglio che ti senta in ansia di poterli rigare, perdere, schiacciare sul sedile... così le ho dato gli altri due pacchetti, per averne tre uguali. 

Bum. 

Ecco, 45 euro più le spese di spedizione, non sono quello le buone maniere. 

Le buone maniere sono lei che non ammorba con il suo problema altre cinque persone, e una persona che, in silenzio, vede e provvede. 

[Edo [Donna] 15305]

2 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Sapete.. le buone maniere non è che richiedano decine di migliaia di euro. 

Non molto tempo fa ero a pranzo con diverse persone in un posto molto caratteristico, un ristorante fatto di caverne scavato dentro la roccia. 

Eravamo in sei a tavola, quando siamo usciti una ragazza ha cercato i suoi occhiali da sole e non li ha trovati. 

Li ha cercati dentro, ma dove ricordava di averli appoggiati non c'erano più. 

Ha chiesto alla cameriera, ma niente. 

Ecco, era evidente che lei non volesse ammorbare tutti e cinque con la ricerca dei suoi occhiali e con il drama conseguente alla perdita. 

Ha avuto buone maniere. Non ha ammorbato gli altri con il suo problema. 

In effetti a nessuno importava un cazzo dei suoi occhiali. 

Le hanno detto... dai che si ricomprano. 

Ora.. a me qualcosa non tornava, perché si vedeva che non lo dava a vedere ma che ci era rimasta male un bel po'.

Ho guardato le foto che avevamo fatto a quella tavolata e non erano occhiali da cento euro, qualcosa di cui puoi soffrire la perdita a livello di costo-beneficio di quel pranzo. 

Erano occhiali da 15 euro, perché allora quel musino mascherato da " ma sì, ne prendo degli altri"? 

A volte una persona trova in un negozio degli occhiali che stanno bene col suo tipo di viso e che siano da 10 euro o da cento, non ne vuole altri con una forma diversa. 

E a volte li ha comprati all'estero e non saprebbe ritrovarli. 

Senza annunciare nulla, ho cercato quegli occhiali su internet, solo per scoprire che sono fuori produzione e che non si trovano più. 

Così, quando giorni dopo le ho chiesto se avesse trovato altri occhiali che le stessero bene come quelli, lei finalmente è crollata e ha detto che non si trovano e che non le frega niente dei 15 euro che costavano, ma che per una volta che aveva trovato degli occhiali che le stessero bene... 

Così le ho porto il pacchetto dei suoi introvabili occhiali, già arrivato a casa mia per posta. 

Era radiosa, felicissima. 

Ma... non voglio che ti senta in ansia di poterli rigare, perdere, schiacciare sul sedile... così le ho dato gli altri due pacchetti, per averne tre uguali. 

Bum. 

Ecco, 45 euro più le spese di spedizione, non sono quello le buone maniere. 

Le buone maniere sono lei che non ammorba con il suo problema altre cinque persone, e una persona che, in silenzio, vede e provvede. 

Queste sono le cose che mi piacciono di te

[saimont [Partecipante] 152]

3 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Sapete.. le buone maniere non è che richiedano decine di migliaia di euro. 

Non molto tempo fa ero a pranzo con diverse persone in un posto molto caratteristico, un ristorante fatto di caverne scavato dentro la roccia. 

Eravamo in sei a tavola, quando siamo usciti una ragazza ha cercato i suoi occhiali da sole e non li ha trovati. 

Li ha cercati dentro, ma dove ricordava di averli appoggiati non c'erano più. 

Ha chiesto alla cameriera, ma niente. 

Ecco, era evidente che lei non volesse ammorbare tutti e cinque con la ricerca dei suoi occhiali e con il drama conseguente alla perdita. 

Ha avuto buone maniere. Non ha ammorbato gli altri con il suo problema. 

In effetti a nessuno importava un cazzo dei suoi occhiali. 

Le hanno detto... dai che si ricomprano. 

Ora.. a me qualcosa non tornava, perché si vedeva che non lo dava a vedere ma che ci era rimasta male un bel po'.

Ho guardato le foto che avevamo fatto a quella tavolata e non erano occhiali da cento euro, qualcosa di cui puoi soffrire la perdita a livello di costo-beneficio di quel pranzo. 

Erano occhiali da 15 euro, perché allora quel musino mascherato da " ma sì, ne prendo degli altri"? 

A volte una persona trova in un negozio degli occhiali che stanno bene col suo tipo di viso e che siano da dieci euro o da cento, non ne vuole altri con una forma diversa. 

E a volte li ha comprati all'estero e non saprebbe ritrovarli. 

Senza annunciare nulla, ho cercato quegli occhiali su internet, solo per scoprire che sono fuori produzione e che non si trovano più. 

Così, quando giorni dopo le ho chiesto se avesse trovato altri occhiali che le stessero bene come quelli, lei finalmente è crollata e ha detto che non si trovano e che non le frega niente dei 15 euro che costavano, ma che per una volta che aveva trovato degli occhiali che le stessero bene... 

Così le ho porto il pacchetto dei suoi introvabili occhiali, già arrivato a casa mia per posta. 

Era radiosa, felicissima. 

Ma... non voglio che ti senta in ansia di poterli rigare, perdere, schiacciare sul sedile... così le ho dato gli altri due pacchetti, per averne tre uguali. 

Bum. 

Ecco, 45 euro più le spese di spedizione, non sono quello le buone maniere. 

Le buone maniere sono lei che non ammorba con il suo problema altre cinque persone, e una persona che, in silenzio, vede e provvede. 

Fossi stato gay ti avrei scopato

[Edo [Donna] 15305]

Adesso, saimont ha scritto:

Fossi stato gay ti avrei scopato

Ti saresti fatto scopare da Aivia, forse🤔

[saimont [Partecipante] 152]

2 minuti fa, Edo ha scritto:

Ti saresti fatto scopare da Aivia, forse🤔

Da maschio etero adesso dico "ti avrei scopato" magari con una mentalità gay chi lo sa

[^'V'^ [Aivia Demon] 160634]

1 minuto fa, Edo ha scritto:

Ti saresti fatto scopare da Aivia, forse🤔

Ora ne fai una questione sotto/sopra che finché siamo etero ferisce. 

Fosse stato gay avrebbe cercato di farsi scopare, certo. E le questioni top down degli etero lo avrebbero toccato il giusto. 

Ma, essendo etero, l'unica cosa che gli riesce di pensare è "ti avrei scopato". 

E va bene così, ce lo teniamo etero anche nei pensieri. 

[DreamSpirit [Élite] 7270]

44 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

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Spesso si dice che Putin con le sue foto a cavallo di un orso, giocando con una tigre, guidando un jet, facendo Judo, voglia dare un'immagine da maschio dominante, alpha, intendendo con questo qualcosa di brutale, arrogante, demonizzato, come va di moda nella nostra cultura di froci maschipentiti social justicer erbivori con una capacità di focus ed attenzione di due minuti. 

Addomesticare animali selvaggi, raggiungere traguardi nello Judo, l'arte della cedevolezza... guidare un Jet... saranno anche cose che attirano più i maschi che le femmine, ma di sicuro non sono cose che si fanno usando uno slancio del momento, la forza bruta o un capriccio. 

Sono cose che richiedono disciplina, pazienza, maniere. 

Si possono avere cattive maniere con un cane, poveretto, ma non con un orso o una tigre. 

Si può avere un approccio volgare alla guida di una panda, ma di premere sul gas a casaccio su una Mustang te lo scordi, sei già fuori strada ribaltato, e ti puoi scordare di essere impulsivo e scalibrato alla guida di un Jet supersonico, così come un istante di rigidità e tensione, di impulsività priva di maniere disciplinate durante un randori di Judo, ti fa ritrovare per terra. 

Mentre leggevo questo, mi sono immerso nelle sensazioni che mi dava 

E visualizzavo di giocare con una tigre e queste altre cose 

Mi è venuta una grande sensazione di pienezza, potere, controllo e calma potente, equilibrio 

Non è quel controllo sofferto e tremolante, è una bella sensazione di calma

Credi che sia utile immergersi in attività di questa tipologia? (non per forza giocare con le tigri, cose che attivano lo stesso principio comunque)