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Testimonianze dei fallimenti (o no)


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Susu92

Ciao ragazzi,

È parecchio che sto spulciando questo forum, in particolare questa sezione, e devo dire che oltre che ad essermi stato di forte aiuto, nel "razionalizzare" il dolore e le fasi di accettazione della fine della mia storia (se così la si puó chiamare) mi sta letteralmente formando dando nomi e tecnicismi a varie dinamiche psicologiche, inerenti la sfera della seduzione, che prima solamente sospettavo e relegavo in astrattismi.

Grazie a voi, le vostre esperienze ed i consigli di utenti navigati tutto è molto concreto, afferrabile, a tratti delimitato e circoscrivibile, per quanto la natura e varietà umana lo conceda. E ciò è tanto paradossale quanto affascinante. 

Per seguire questa falsa riga, dell' esperienza diretta che fa da mentore per il novizio disperato che approda su questo sito alla ricerca di cosa fare o non fare per riprendersi l' amata donzella che nel frattempo saltella, letteralmente o meno , di fiore in fiore, vi chiederei di esporre qui, i vostri "fallimenti".

 

I vostri tentativi goffi, prematuri, assolutamente instabili di riconquista, dettati dalla fretta e dalla poca lucidità mentale causati dalla combo di essere piombati in ONE-IT-IS e di non avere attuato il sacro, potente e fondamentale FREEZE, che il caro @Human ha, con incredibile chiarezza, spiegato ed esposto. 

Freeze che vi permette di tornare al vostro stato mentale ottimale, non piu vincolato dal malato desiderio ossessivo di riprendersela, quanto dal sano e primario bisogno di riprendere se stessi, letteralmente, prima di fare qualsiasi cosa. Eventuale nuovo approccio con la ex ovviamente incluso.

 

Vorrei insomma, che qui un utente in preda alle convulsioni deliranti con tanto di schiuma alla bocca dettate dalla disperazione, dal dolore e dall' ansia di riprendere una dose della propria droga, possa notare e constatare come non sia assolutamente una buona idea approcciarsi alla propria ex in questo stato mentale. Come tutto sarebbe compromesso ed estremamente dannoso, ma anche come questo sarebbe il primo step , frontal crash, per obbligarti a riprenderti come persona. 

 

Per cominciare la dura salita che porterà alla fine, ironicamente, a ringraziare la propria ex, fonte di tanto dolore, rivelatosi così fondamentale per diventare ciò che si pensava già di essere. Per aver mostrato a noi stessi la nostra fragilitá, rendendoci consci e quindi capaci di plasmarla e quindi plasmarci, step by step in un uomo migliore.

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Sottone

Premetto una cosa: a questa storia del ringraziarla non ci credo più di tanto ma per una semplice ragione...non esiste un "diventare migliori grazie al dolore provato per lei" perché nasce da un equivoco...cosa significa "migliore"? È una parola, un giudizio, che non ha senso. 

Non diventiamo migliori. Non è detto. Diventiamo semplicemente ciò che non eravamo prima. Dobbiamo solamente correre più forte per non sentire le urla nella nostra testa che non fanno altro che dilaniarci.

Fatta la dovuta premessa, perché anche io sono caduto in questa trappola del voler essere "migliore" prima di soffermarmici, passiamo alle esperienze. 

Ti racconto la mia prima esperienza, più di 10 anni fa. Avevo 23 anni. Stavamo insieme da 3. Primo amore per entrambi.

Mi confessa che non mi ama più. Io reagisco nel migliore dei modi....incazzandomi 😄

Lei cambia idea, restiamo insieme...per un altro mese...poi, come sappiamo bene, il problema si ripropone. Mi lascia.

Decido di voler riconquistare, inizio a sentirmi don Chisciotte. Erano i periodi di messanger, metto addirittura un'immagine di don Chisciotte come immagine profilo. Preparo un piano. 

Studio il calendario delle sue lezioni e mi presento alla sua università al cambio d'ora. Lei mi vede, sgrana gli occhi e mi fa con voce tremolante "cosa ci fai qui... Vai via per favore"... E se ne va piangendo. 

Rimango come uno stronzo in mezzo a un centinaio di persone che mi guardano incredule. Vado via a testa bassa. 

Capisco? No, vado avanti. 

Decido di far passare qualche giorno, nel mentre lei mi confessa che si sta frequentando con un altro. Accecato dal dolore decido di voler continuare a schiantarmi.

Faccio uno scatolone con dentro le nostre cose ed una lettera e la lascio fuori casa sua. Mi scrive dicendo che la sua famiglia è preoccupata e vuole denunciami. Mi fermo? No. 

Scrivo una canzone, la registro su un cd, e decido di farmi trovare alle 6 dle mattino fuori casa sua (abitava a 40 km da me, quella notte non dormii preso dall'abitazione dell'incontro) in giacca, per accompagnarla all'università e nel mentre farle sentire la canzone. Quindi mi parcheggio fuori casa sua verso le 5 e 40 ed aspetto. Piano piano vedo arrivare persone e fermarsi vicino a me. Mi terrorizzo. Non capisco, passano i minuti e sempre più persone mi vengono vicino...ma non vado via, resto. Però mi nascondo dentro la macchina. 

Passano 10 minuti e passa un autobus e tutte quelle persone salgono sull'autobus.. Non sapevo ci fosse una fermata proprio davanti casa sua 😄

Passa un'ora e non esce, ne passano due...niente...sconsolato decido di tornare a casa mia...in autostrada mi viene un colp9 di sonno quindi accosto all'autogrill e mi addormento. Vengo svegliato dalla telefonata di mia nonna che mi dice "è appena arrivata una multa da 600 euro, pagarla e non dire nulla a tua mamma per favore, ha già altri pensieri per la testa"...attacco e penso "che giornata di merda." 

Sono passati tanti anni, non ricordo se quella fu l'ultima mossa del mio piano, fatto sta che alla fine cedetti e non lo portai più avanti. 

A distanza di anni mi ci sono rivisto, ci ho parlato, e ricordo che quando mi lasciai con la ragazza successiva contattai la mia prima one ITIS per chiederle un consiglio su come riconquistarla e lei mi disse "evita tutto ciò che hai fatto con me, non ha fatto altro che mettermi paura e vederti come un disperato, scrivile solo che stai capendo dove sbagli e che se te ne desse una possibilità ti piacerebbe parlarle". 

Questa è una mia esperienza 😄

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Susu92

Ciao Sottone, grazie per aver lasciato la tua esperienza! Per migliore intendo "più consapevole", arrivato ad un nuovo stadio di percezione ed elaborazione della realtà, almeno per quanto riguarda la seduzione ed i rapporti uomo-donna. Quindi con conoscenze maggiori a quelle che si avevano prima, quindi uomini migliori, più sul pezzo.

E per questo bisogna dire grazie (metaforicamente) al dolore lancinante che ci ha aperto il petto per mesi, senza di esso, non ci sarebbe mai stato il "colpo iniziale" che ci avrebbe poi obbligato, per uscirne, a diventare maggiormente consapevoli, in primis di se stessi e delle proprie emozioni. Questo è il mio punto di vista e sono aperto ad altre opinioni in merito!

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Sottone

Quindi si dovrebbe ringraziare anche il lutto di un familiare? No, non si ringrazia, se ne prende solo atto, con tutto il dolore del caso. 

Migliore e peggiore sono giudizi di valore. Più vai avanti nella ricerca più capisci che sono limitanti. Stare più sul pezzo significa proprio uscire dai giudizi della propria testa, per questo ti dico che il migliore ed il peggiore sono solo parole, tralaltro relative! Poi questa è la mia opinione! L'unico che dobbiamo ringraziare è sè stesso! 

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Ricca

@Sottone Comunque la tua ex ti aveva dato un consiglio meglio della lettera di John Alexender 😮

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