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Il Narcisismo digitale e le patologie da iperconnessione


Ozymandias

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Ozymandias

Credo che questo articolo di State of Mind sia davvero molto interessante e penso possa essere utile anche per gli utenti del forum, in particolare i più giovani.

Qui il link: Il Narcisismo digitale e le patologie da iperconnessione

L'articolo è lunghetto, riporto qui sotto gli argomenti dei vari paragrafi.

  • Il narcisismo digitale
  • Narcisimo digitale e stato di “flow”
  • L’oversharing e il selfie: due fenomeni tipici del narcisismo digitale
  • Le “patologie” da iperconnessione
  • F.O.M.O. - Fear of missing out” ovvero “Paura di essere tagliati fuori”
  • Nomofobia - No Mobile Fobia
  • Phubbing - Phone Snubbing (l’atteggiamento di chi, in compagnia di qualcuno, lo ignora a favore del proprio smartphone)
  • Vamping - Frequentare social in ore notturne

 

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Alcune citazioni

Cita

… il desiderio d’estimità consiste nel mostrare dei frammenti della propria intimità di cui noi stessi ignoriamo il valore, a rischio di provocare il disinteresse od anche il rigetto negli interlocutori, ma con la speranza che il loro sguardo ne riconosca il valore e lo renda tale ai nostri occhi.

 

Cita

È stato come premere un bottone e ritrovarsi indietro nel tempo… Il primo giorno è filato liscio, è stato dal secondo che tutto è cominciato a sembrarmi così difficile… dal non poter inviare i soliti messaggi ai miei compagni a quella tentazione di controllare i “mi piace” su Instagram. È stata dura prima di andare a letto. Niente foto da commentare, fissavo il soffitto e mi sembrava di essere così sola… (Stralcio di testimonianza di una studentessa che ha partecipato a un esperimento nel quale veniva impedito l'uso dei social e app di messaggistica per 5 giorni. Su oltre 500 studenti solo 43 hanno partecipato e solo 8 sono riusciti a resistere tutti e 5 i giorni)

 

Cita

Quando un individuo subisce phubbing si sente socialmente escluso, e questo conduce ad un bisogno molto forte di attenzione. I partecipanti all’indagine – continuano gli studiosi – invece di recuperare l’interazione faccia a faccia, e così ricostruire un senso di inclusione, preferiscono rivolgersi ai social network per riguadagnare quel senso di appartenenza che viene a mancare.

 

Cita

Chi è “afflitto” da F.O. M.O cade in un circolo vizioso senza rendersene conto: egli cerca di riempire la solitudine che prova attraverso i social che solo apparentemente gli danno compagnia, facendolo cadere invece in un senso di solitudine ancora maggiore che cerca di colmare sempre attraverso i social.


Vi è un collegamento importante, difatti, tra F.O.M.O e dipendenza da smartphone: a livello questo costrutto che nasce con l’avvento dei social, è considerato un segnale predittivo dell’insorgenza di dipendenza da smartphone e sofferenza emotiva.

 

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Ozymandias
Inviato (modificato)

Altro articolo interessante, sempre di State of Mind: Generation Like: quando un "mi piace" ha effetti... anche a livello neurale
 

Cita

Questo modo di interagire sui social è utilizzato soprattutto dagli adolescenti poiché il like fornisce una misura semplice, veloce e quantificabile dell’approvazione da parte dei pari e permette un confronto immediato con loro rispetto all’interazione offline che invece è di tipo qualitativo e implica un’interpretazione soggettiva.

Numerosi sono gli studi che hanno sottolineato la forte influenza che il maggiore o minore numero di like ottenuto sui social esercita sul benessere psicologico dell’individuo e su correlati psicologici quali l’autostima, la percezione del supporto sociale, sintomi depressivi e livello di autocritica.

Solo negli ultimi anni però l’interesse si è spostato sulle possibili influenze esercitate dalla numerosità dei like a livello neurale, soprattutto nell’adolescenza, periodo critico per lo sviluppo cognitivo sociale e per quello di numerosi circuiti neurali.

Nello specifico le regioni sottocorticali associate all’elaborazione delle emozioni e alla ricompensa subiscono notevoli cambiamenti e riorganizzazioni durante la pubertà. Il sistema dopaminergico e le regioni correlate nello striato, sono potenziali meccanismi alla base di due fenomeni osservabili durante l’adolescenza: un incremento dei comportamenti a rischio e un maggiore desiderio di ottenere l’approvazione dei pari.

 

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