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Sono già arreso al mio ''destino''?


AndreaDrew

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AndreaDrew

Oggi vi scrivo per sfogarmi un po', parlandovi della mia situazione lavorativa.. sperando di trovare delle opinioni riguardo ad una mia possibile crescita personale.

A soli 24 anni, mi sento arreso al mio destino. Quello di avere un lavoro mediocre ed una vita mediocre mentre altri miei amici sono già avanti.

Sono uscito da un istituto tecnico diplomandomi in elettrotecnica ed automazione, diploma che seppur utile nel mondo del lavoro, non mi è sfruttabile in quanto quest ultimo nel corso di questi anni non è mai stato approfondito perdendo così con il tempo le nozioni. Terminai la scuola in quell'indirizzo solo perché quando mi accorsi di non esserne appassionato, era ormai il mio quarto anno. Mi impegnai comunque e riuscii a terminare con un voto medio/alto.

Ho alternato periodi universitari a lavorativi, tentando lo studio in due diverse facoltà che mi hanno portato solo ad un flop, capendo così che il sistema di studio universitario non mi appartiene. Ho sempre lavorato nella stagione estiva come bagnino, fin quando non mi sono deciso di trovare qualcosa che mi ''sistemasse'' per più tempo, cercando di coprire perlomeno le mie spese personali e togliermi degli sfizi.

Dopo essere entrato nell'azienda per la quale lavoro attualmente da quasi due anni, mi sento disperso. Il clima che si respira in azienda è molto amichevole, c'è un ottimo rapporto con i titolari, ho weekend sempre liberi e orari di lavoro più che accettabili ma... non sento una enorme possibilità di crescita. Sia di ''grado'' in azienda che di stipendio.  

Vi parlerò chiaramente: sono entrato senza molte pretese, il mio ruolo dopotutto è quello del magazziniere con un misero stipendio di 800 euro mensili.. e nonostante molti mi dicano che il basso stipendio si compensi con l'ambiente, proprio non riesco a farmelo andare giù con il tempo che passa. 

Il mio responsabile lavora con questa azienda da quasi 10 anni e guadagna 1300 euro mensili.. non sono pochi ma neanche ''tanti''. Ammetto di essere una persona che aspira a guadagnare anche poco più di così ma mi sento completamente disperso e non so neanche cosa fare, dove cercare, come muovermi.

Molti miei coetanei stanno peggio di me ma molti miei amici sono ben sistemati.. un amico in polizia con stipendio base di 1400, un altro che con il suo solo diploma di informatica parte da 1200, un altro ancora fa il fotografo e videomaker e neanche so specificare i suoi di guadagni. Mi guardo intorno e vedo persone che sanno quello che devono fare, hanno dei piani per crescere mentre io brancolo nel buio con la paura di avere una vita ''miserabile''. Termine forse un po' forte ma che proprio non riuscirei a non usare nella mia condizione. 

Sento il bisogno di dover trovare qualcosa che riesca a darmi soddisfazioni con il tempo o comunque un lavoro che mi permetta di sentirmi bene economicamente. E con questo non intendo sognare di diventare ricco ma di potermi permettere perlomeno una vita senza preoccupazioni continue.

Non so proprio da dove iniziare e come continuare a muovermi.

 

 

Modificato da AndreaDrew
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Bussola

23 anni sei giovanissimo , non farti  seghe mentali   , non me le faccio io che ho passato i 30anni ho la 3à media son disoccupato ed ho più debiti che sangue 😄 !  

Guarda cosa ti piacerebbe fare, ripeto sei giovanissimo, potresti finire su qualche nave da crociera, villaggio turistico, come infilarti in qualche fabbrica, o fare come il tuo amico entrare nelle FDO visto che sei ancora nel range d'età.

 

 

Modificato da Bussola
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DiceMan
1 ora fa, AndreaDrew ha scritto:

Oggi vi scrivo per sfogarmi un po', parlandovi della mia situazione lavorativa.. sperando di trovare delle opinioni riguardo ad una mia possibile crescita personale.

A soli 24 anni, mi sento arreso al mio destino. Quello di avere un lavoro mediocre ed una vita mediocre mentre altri miei amici sono già avanti.

Sono uscito da un istituto tecnico diplomandomi in elettrotecnica ed automazione, diploma che seppur utile nel mondo del lavoro, non mi è sfruttabile in quanto quest ultimo nel corso di questi anni non è mai stato approfondito perdendo così con il tempo le nozioni. Terminai la scuola in quell'indirizzo solo perché quando mi accorsi di non esserne appassionato, era ormai il mio quarto anno. Mi impegnai comunque e riuscii a terminare con un voto medio/alto.

Ho alternato periodi universitari a lavorativi, tentando lo studio in due diverse facoltà che mi hanno portato solo ad un flop, capendo così che il sistema di studio universitario non mi appartiene. Ho sempre lavorato nella stagione estiva come bagnino, fin quando non mi sono deciso di trovare qualcosa che mi ''sistemasse'' per più tempo, cercando di coprire perlomeno le mie spese personali e togliermi degli sfizi.

Dopo essere entrato nell'azienda per la quale lavoro attualmente da quasi due anni, mi sento disperso. Il clima che si respira in azienda è molto amichevole, c'è un ottimo rapporto con i titolari, ho weekend sempre liberi e orari di lavoro più che accettabili ma... non sento una enorme possibilità di crescita. Sia di ''grado'' in azienda che di stipendio.  

Vi parlerò chiaramente: sono entrato senza molte pretese, il mio ruolo dopotutto è quello del magazziniere con un misero stipendio di 800 euro mensili.. e nonostante molti mi dicano che il basso stipendio si compensi con l'ambiente, proprio non riesco a farmelo andare giù con il tempo che passa. 

Il mio responsabile lavora con questa azienda da quasi 10 anni e guadagna 1300 euro mensili.. non sono pochi ma neanche ''tanti''. Ammetto di essere una persona che aspira a guadagnare anche poco più di così ma mi sento completamente disperso e non so neanche cosa fare, dove cercare, come muovermi.

Molti miei coetanei stanno peggio di me ma molti miei amici sono ben sistemati.. un amico in polizia con stipendio base di 1400, un altro che con il suo solo diploma di informatica parte da 1200, un altro ancora fa il fotografo e videomaker e neanche so specificare i suoi di guadagni. Mi guardo intorno e vedo persone che sanno quello che devono fare, hanno dei piani per crescere mentre io brancolo nel buio con la paura di avere una vita ''miserabile''. Termine forse un po' forte ma che proprio non riuscirei a non usare nella mia condizione. 

Sento il bisogno di dover trovare qualcosa che riesca a darmi soddisfazioni con il tempo o comunque un lavoro che mi permetta di sentirmi bene economicamente. E con questo non intendo sognare di diventare ricco ma di potermi permettere perlomeno una vita senza preoccupazioni continue.

Non so proprio da dove iniziare e come continuare a muovermi.

 

 

Mi sembra di capire che il tuo impiego (inteso come mansione, ambiente, rapporti coi colleghi ed orari) non ti soddisfa soprattutto per quanto riguarda possibilità di carriera e stipendio, e  che ti infastidisca non avere un lavoro con guadagni e "riconoscimento" conformati a quelli dei tuoi conoscenti (meglio se molto più alti dei loro...😈), correggimi se sbaglio.

E quale maschio non li vorrebbe? Più soldi e più status. Più figa. Il solito mantra. IL Mantra.

Ma quanto è abbastanza per soddisfarti ed allo stesso tempo avere tempo per te stesso, per divertirti, viaggiare, migliorarti ed apprendere nuove skills, fare esperienze?

Poi mi sembra di aver capito che ti trovi bene sul posto di lavoro. Non è poco. Magari trovi un altro lavoro dove prendi 3 volte di più ma ti stressi 10 volte di più e magari hai ancora meno tempo libero, e cosi quello che quadagni non lo puoi spendere in esperienze che ti gratificano ma lo spendi in voglie che non di soddisfano nel profondo, per sfogarti.

"Come investo i miei soldi?"

E' una domanda da farsi SEMPRE. Si comincia col contare i caffe che si prendono al bar.

Non è necessario essere gia milionari per iniziare a farsi due domande.

1200 euro possono sembrare pochi rispetto alla media, ma l'uomo medio li BRUCIA in cazzate consumistiche, caffe, gelati e cene da cui non porti a casa nulla per il futuro, a parte qualche scoreggia per il giorno dopo.

Ovvio che non è necessario diventare asceti supertirchi, ma gia provare a tenere il conto di ogni singola spesa che si fa può aprire gli occhi.

Poi..voglio davvero più status, più responsabilità e stress? Non dico che bisogna accontentarsi di cio che si ha, ma di trovare il proprio compromesso in cui  migliorare LMS senza logorarsi, ma divertendosi con sfide sostenibili ed avendo anche il tempo di fare quel cazzo che si vuole.

"Fai quello che ami e non lavorerai mai un solo giorno della tua vita."

 

 

 

 

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DiceMan

Ognuno poi è diverso e soddisfatto da cose diverse. E degli altri spesso vediamo solo l'immagine di facciata, magari sembrano più soddisfatti, approvati e realizzati di te ma dentro stanno male, perchè non fanno cio che vogliono davvero.

Ci vuole tempo ed esperienze diverse, piacevoli e non, per capire ciò che si desidera nel profondo. E' un gioco pure un po' pericoloso, dove quasi tutte le altre persone ti puntano il dito e godono se sbagli, magari facendoti buon viso a cattivo gioco. Perchè stai mettendo in dubbio le loro certezze imparate a memoria, non sulla pelle.

Però cercare di capire il poprio posto nel mondo, in cui essere pagati per ciò che ci piace fare perchè siamo bravi a farlo e così siamo anche di aiuto agli altri è la realizzazione di una vita.

Ma non si impara paragonandosi agli altri ma al nostro mondo interiore ed individuale.

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Bussola
2 ore fa, DiceMan ha scritto:

 l'uomo medio li BRUCIA in cazzate consumistiche, caffe, gelati e cene da cui non porti a casa nulla per il futuro, a parte qualche scoreggia per il giorno dopo.

Quali sono le cose serie non consumistiche ?

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DiceMan
18 minuti fa, Bussola ha scritto:

Quali sono le cose serie non consumistiche ?

Ho estremizzato per rendere il concetto. 

Poi non ho detto "cose serie", non esistono "cose serie" a prescindere. È relativo. Ognuno ha le sue passioni e i suoi piaceri personali. I suoi valori. La sua filosofia di vita ed il suo modo di interpretare gli eventi. 

È importante nutrire le relazioni della nostra vita, però spesso facciamo troppe cene con amici o parenti per abitudine. Senza arricchirci a vicenda. 

Oppure cose come rinnovare casa ogni tot tempo. Cambiare il divano, il computer, lo smartphone. Quando, per soddisfare le nostre necessità, bastano e avanzano gli strumenti che abbiamo già. 

Comprare vestiti nuovi per seguire le mode, anche se non ci sentiamo a nostro agio in essi e non ricalcano il nostro stile personale. 

Comprare solo per rattoppare un buco dentro che resta vuoto, perché non conosciamo il reale bisogno che lo colmerebbe perfettamente. 

Oppure spendiamo risorse in cose e attività solo perché lo fanno tutti, solo per la paura di non essere tra i "cool kids" che cavalcano i trend. Di non fare come fanno tutti e di venire emarginati. Anche qui sto estremizzando, ma non troppo, credo. 

Quando magari quei soldi potevi spenderli in viaggi, corsi ed esperienze che ti avrebbero cambiato la vita in meglio. A te ed a quelli intorno a te, anche solo per la tua fresca serenità e nuova consapevolezza.

Oppure semplicemente metterli da parte in attesa di idee migliori senza sbattersi troppo per fare assolutamente qualcosa. Anche oziare fa bene ogni tanto. 

Anche comprare una nuova maglietta è un investimento. ("Mi serve davvero?" "Esalta quello che sono permettendomi di presentarmi meglio ed in modo immediato alle nuove conoscenze o è solo un costume da ragazzo alla moda?", "Ne ho già una uguale che mi fa gli stessi effetti che cerco?") 

Giusto per riguardarlo l'ennesima volta:

 

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Bussola
5 minuti fa, DiceMan ha scritto:

Ho estremizzato per rendere il concetto. 

Allora la pensiamo allo stesso modo.. o quasi  :

Il fatto è che mi hai toccato il caffè, e per mè, il caffè + giornale al bar , è un momento SACRO 😄 

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DiceMan
16 ore fa, Bussola ha scritto:

mi hai toccato il caffè, e per mè, il caffè + giornale al bar , è un momento SACRO 😄 

Eeeh ti capisco, lo è pure per me. Un vizio sacrosanto

 

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IO.SI.TU.NO
Il 7/4/2019 alle 14:56 , AndreaDrew ha scritto:

Molti miei coetanei stanno peggio di me ma molti miei amici sono ben sistemati.. un amico in polizia con stipendio base di 1400, un altro che con il suo solo diploma di informatica parte da 1200, un altro ancora fa il fotografo e videomaker e neanche so specificare i suoi di guadagni. Mi guardo intorno e vedo persone che sanno quello che devono fare, hanno dei piani per crescere mentre io brancolo nel buio con la paura di avere una vita ''miserabile''. Termine forse un po' forte ma che proprio non riuscirei a non usare nella mia condizione. 

Stai valutando non oggettivamente la tua situazione; così come stai idealizzando e valutando non oggettivamente la situazione altrui.

Facciamo chiarezza.

Il tuo obbiettivo a medio-lungo termine qual è?
 

Guadagnare più di quell'immondizia di stipendio che ti danno ora? 

Una qualsiasi fabbrica (onesta) in cui fai i turni e prendi le varie indennità, paga quei 1200-1300€ che vuoi.

Se la ragioniamo solo in termini economici, anche continuare il tuo lavoro attuale e vendere del fumo di tanto in tanto può farti arrivare a 1500€ al mese.

L'obbiettivo è avere un contratto indeterminato?

Volendo non è così difficile, ti finisci un apprendistato di 3 anni e te lo fanno, ma il problema è che ormai non conta più una sega....se ti vogliono lasciare a casa trovano comunque il modo.

 

Parlandoti sinceramente: anche io appena finiti gli studi credevo che un contratto indeterminato e uno stipendio superiore ai 1000€ avrebbero stravolto la mia vita, mi avrebbero messo tranquillità, felicità e soddisfazione personale per sempre...

Poi il contratto arriva veramente, lo stipendio sopra i 1000€ anche, ma scopri che sei sempre tu....che non cambia un cazzo...

Scopri che i problemi che avevi prima sono gli stessi...

Scopri che tanto la porsche non te la puoi permettere nemmeno con 3000€ al mese.

Scopri che tanto se abiti da solo, la vita di merda e le rinunce le devi fare anche con 1200€.

 

Io fossi in te, visto che mi sembri un po' confuso, mi concentrerei a capire cosa vuoi dalla vita.

Do già per scontato che tu non sia così limitato da farti bastare come obbiettivo uno stipendio leggermente più alto, o passare in ufficio invece che stare in magazzino.

Dicendo  "cosa vuoi dalla vita"  intendo il tipo di mestiere che vorresti fare....la nazione in cui vorresti abitare....lo stile di vita che vorresti.

Magari scopri che 800€ al mese e abitare con i genitori ti vanno bene, purché tu abbia il tempo di viaggiare.

O al contrario, andartene dall'altra parte del mondo con un mestiere da vendere, e costruirci la tua carriera.

O riprendere il tuo lavoro da bagnino, ma farlo nei villaggi turistici in giro per il mondo seguendo l'estate.

 

Fai chiarezza.

Magari ci vorranno anni prima di trovare la tua via, però intanto piantala di invidiare e di idealizzare le situazioni altrui.

Per ora datti piccoli obbiettivi a breve termine, ad esempio il cambiare lavoro ed eventualmente settore.

A forza di sperimentare arriverà l'illuminazione.

Modificato da IO.SI.TU.NO
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AndreaDrew
Il 7/4/2019 alle 16:51 , DiceMan ha scritto:

Mi sembra di capire che il tuo impiego (inteso come mansione, ambiente, rapporti coi colleghi ed orari) non ti soddisfa soprattutto per quanto riguarda possibilità di carriera e stipendio, e  che ti infastidisca non avere un lavoro con guadagni e "riconoscimento" conformati a quelli dei tuoi conoscenti (meglio se molto più alti dei loro...😈), correggimi se sbaglio.

E quale maschio non li vorrebbe? Più soldi e più status. Più figa. Il solito mantra. IL Mantra.

Ma quanto è abbastanza per soddisfarti ed allo stesso tempo avere tempo per te stesso, per divertirti, viaggiare, migliorarti ed apprendere nuove skills, fare esperienze?

Poi mi sembra di aver capito che ti trovi bene sul posto di lavoro. Non è poco. Magari trovi un altro lavoro dove prendi 3 volte di più ma ti stressi 10 volte di più e magari hai ancora meno tempo libero, e cosi quello che quadagni non lo puoi spendere in esperienze che ti gratificano ma lo spendi in voglie che non di soddisfano nel profondo, per sfogarti.

"Come investo i miei soldi?"

E' una domanda da farsi SEMPRE. Si comincia col contare i caffe che si prendono al bar.

Non è necessario essere gia milionari per iniziare a farsi due domande.

1200 euro possono sembrare pochi rispetto alla media, ma l'uomo medio li BRUCIA in cazzate consumistiche, caffe, gelati e cene da cui non porti a casa nulla per il futuro, a parte qualche scoreggia per il giorno dopo.

Ovvio che non è necessario diventare asceti supertirchi, ma gia provare a tenere il conto di ogni singola spesa che si fa può aprire gli occhi.

Poi..voglio davvero più status, più responsabilità e stress? Non dico che bisogna accontentarsi di cio che si ha, ma di trovare il proprio compromesso in cui  migliorare LMS senza logorarsi, ma divertendosi con sfide sostenibili ed avendo anche il tempo di fare quel cazzo che si vuole.

"Fai quello che ami e non lavorerai mai un solo giorno della tua vita."

 

 

 

 

Si, sul posto di lavoro mi trovo molto bene per via dei colleghi e dei miei titolari nonostante non sia il lavoro dei miei sogni (e chi vorrebbe diventare magazziniere?). 

Hai assolutamente ragione quando dici che il primo modo per essere tranquilli in questione monetaria è il risparmio.. però diciamo che qualche centinaio in più mi farebbe comodo, la mia paura è non riuscire a ''salire di grado'' in quanto essendo un magazziniere, con titoli di base, la mia preoccupazione è ricevere aumenti minimi dati dallo scatto contrattuale e non per un vero e proprio miglioramento nel titolo.

Anche alcuni miei superiori lamentano di questa cosa dicendo ''non prendo quel che merito per la mia mansione ma compensano con il lato umano''. 

Con questa affermazione sono d'accordo ma in parte.

E' assolutamente raro trovare titolari per cui in questo momento lavoro, per la loro flessibilità ed il resto ma.. non è con le buone maniere che ci pago le cose.

Adesso vivo con i miei ancora e chiaramente ho il ''sedere coperto'' per tante spese. Con il mio stipendio mantengo la mia auto e altre spese personali, quindi mi bastano. Solo non so come vedere il mio futuro mantenendo questa mia posizione lavorativa, una mansione che in quale modo potrebbe mai crescere in responsabilità se non quella che ho già?

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