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Come non evolversi in falito all'ultimo stadio


Riccardo0

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Riccardo0

Mi rivolgo alla community, sperando che possiate trovare la pazienza di leggere delle mie paturnie e consigliarmi su come poter maturare in un UOMO ricco pieno e virtuoso, invece di un destino da sfigato deprimente. 

Mi presento, sono un ragazzo di 22 anni e sono solo al mondo. Ho lasciato il mio paese da piccolo e con esso tutti i legami famigliari, per andare a vivere in un paesino del nord italia poco stimolante sotto tutti gli aspetti. Non ho mai avuto una guida che mi potesse indirizzare nella vita e nelle passioni, insegnare che cos'è un uomo e come gira il mondo. Ho lasciato le superiori prima di diplomarmi per necessità economiche ma anche per la sensazione di trovarmi di fronte persone che pretendevano di insegnarmi a vivere trovandosi a loro volta nella condizione di essere degli "arresi" alla vita. Un terzo motivo sono i rapporti sociali che però analizzo in seguito. Finora puo suonare come un racconto drammatico ma non è così, o perlomeno non me ne lamento perché queste condizioni intanto mi hanno messo a disposizione una libertà di scelta e una conseguente responsabilità di cui sono fiero. Inoltre mi hanno dato la possibilità di avere quantomeno delle ambizioni che nel mio paese non mi sarei mai sognato, sia a livello di cultura e sviluppo personale sia materialmente. (prima che arrivi Salvini sono cittadino italiano e pago moltissime tasse come tutti i cittadini medi) 

Ed eccoci giunti al tasto più dolente le amicizie. Penso che la mia capacità di relazionarmi abbia subito dei danni proprio a quell'età dove si sarebbe dovuta formare maggiormente. Ecco quando mi sono trasferito non sapevo bene la lingua e ai tempi in provincia lo straniero era malvisto dai vecchi bifolchi che trasmettevano ai figli questo odio irrazionale. Non mentiro, é stato doloroso ed ero solo un ragazzino timido incapace sotto ogni aspetto di difendermi o fare nuove amicizie. Ed ecco che da allora vuoi per questa o quella causa nonostante tutti gli sforzi finisco per accedere solamente ai gruppi sociali di sfigati ed emarginati o al massimo stare con persone appena conosciute ma sempre e comunque con un profondo senso di disagio. L'isolamento alla lunga mi causa forte depressione e stare con le persone pure, perché non riesco a fare a meno di starci male per la mia incapacità di essere una compagnia piacevole, di prendermi le ragazze che vorrei davvero, di interessarmi ai discorsi... Insomma non lo so non ho la più pallida idea di come ci si relazioni. A 22 anni mi sento un grandissimo sfigato sotto l'aspetto interpersonale, non ho nemmeno una sola amicizia importante, ho avuto solo due ragazze una bruttina e l'altra una stronza manipolatrice che ha tradito la mia fiducia così male da farmi dubitare a volte tutt'ora di essere un uomo e di avere capacità di giudizio. Il resto del sesso è stato occasionale, con ragazze più brutte di me a volte fin troppo e perlopiù insoddisfacente. Come se cercassi di scoparmi qualsiasi cosa per dimostrare a me stesso di avere valore, non ha funzionato. 

Ok basta storie tristi dove sono ora: ho lasciato le peggiori abitudini, le amicizie sbagliate, i raporti tossici. Avevo un lavoro molto ben pagato come trasfertista, che però peggiorava ulteriormente la mia deprivazione sociale, e così l'ho lascisto anche perché l'unico altro modo erano gli antidepressivi e ho già imparato a mie spese che è meglio lavorare sulle cause che non mettere una pezza temporanea sui sintomi. Mi sto diplomando quest'anno a giugno dovrò sostenere l'esame di stato. Il piano per ora è sviluppare un reddito da lavoro online da integrare eventualmente con un part time come barista o simili per permettermi di andare all'università dove spero a contatto con coetanei di riuscire finalmente a guarire quella grande ferita che ho nell'area interpersonale. 

Alla comunity chiedo un consiglio. Se hai letto fin qui senza nemmeno conoscermi intanto ti ringrazio. Ti chiedo dopo aver letto questa storiella, in cui ti ho un po' riassunto le mie insoddisfazioni, che cosa ne pensi di me, cosa pensi del mio piano di andare all'università e cosa delle mie due fidanzatine striminzite durate poco più di un anno ciascuna(insomma ho già 22anni sono sotto la media, fossi almeno brutto esteticamente ma non ho proprio nessuna scusa). Come posso migliorare l'aspetto amici? Dove sto sbagliando? Ho una paura nera di fare tutti questi sacrifici e poi all'università rimanere il solito sfigato.

 

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PapuPetagna

Ma guarda da come scrivi mi sembri un ragazzo molto maturo e sensibile per l’età che hai. Il tuo limite più grande penso sia un’eccessiva importanza che dai al giudizio degli altri che ti porta a bloccarti nei rapporti sociali e ad andare con donne che neanche ti piacciono. Il primo step secondo me è capire da dove nasce tutto questo anche se già posso anticipartelo: in famiglia.

Dal punto di vista pratico prova a cambiare giri, crearti situazioni e valutare eventualmente un trasferimento in un’altra città. 

  • Grazie! 1
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Riccardo0

Ti ringrazio papu per il tuo contributo. 

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gelsomino

Ho letto, e la tua storia è interessante,

perchè c'e' questa dicotomia, tra il tuo "istinto",

e le sovrastrutture che hai addosso e che ancora inficiano la tua capacità di analisi.

Potrei scrivere mille cose, ma devi farlo tu,

mi sarebbe piaciuto molto che avessi scritto il diploma che stai per conseguire,

come se fosse uno stemma,una bandiera , e tu fossi araldo di te stesso.

Vedi , mio caro amico, mi sembri ancora,

troppo legato a quelle sovrastrutture,

faccio questo eprchè non ho quello, faccio questo perchè fra dieci anni....

...ed intanto sei stato sotto psicofarmaci, e da come parli sai benissimo cosa vuol dire ...

Questo mondo, questo mondo con i suoi percorsi,

questo nostro essere attaccati a macchine che ci danno l'illusione di qualcosa ,

solo per fotterci sangue vero, questo mondo,

che ci dice che siamo i padroni di noi stessi, solo per parassitarci energia vitale(semicitazione)....

...questo voler individuare dei nemici, veri o presunti...i "bifolchi"...

mentre la gente è uguale dappertutto...

e saresti stato un parvenue anche se avessi fatto un MBA a HARWARD,

queste cose che la tua visione razionale, drogata da sovrastrutture ,

va a cozzare col flusso , colle velleità del tuo istinto di socializzazione ....d'interazione. 

In sostanza....

vai via dall'italia, dai figli e nipoti di contadini, 

dalla servetta, che si fa fottere dal padrone, per metterlo al culo alla moglie,

dal professore che non t'insegna un cazzo,

dall'amicizia interessata,

... dalle omelie del prete ,

dalle amiche che dicono che farebbero di tutto per te,

ma non possono ,ma troverai sicuramente qualcuna che lo farà 

e lo farà meglio di loro, perchè te lo meriti,

vai via da tutte queste cazzate che ti rimpiono ,fino a fartela esplodere,la testa di stereotipi ,

di polytically correct,di televoto,

di comizi, di finchè l abarca va lasciala andare....

quello che ti ha portato fino a qua, è stato il tuo istinto,

che ti ha detto che stavi,sul lungo periodo, affondando,

ed anche se avresti recuperato il ciondolo col cavalluccio marino,

ricordo di tua sorella morta per lo stesso motivo, non ce l'avresti fatta a risalire a galla.........(semicitazione)....

 

 

 

  • Grazie! 1
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Riccardo0

Ti ringrazio per il tuo contributo e per aver mostrato interesse. 

Se vuoi saperlo, il diploma me lo sono comprato, l'esame dovrebbe essere una sorta di farsa e lo spero proprio perché di economia non ne so nulla, l'ho fatto per uno scopo ben preciso lontanissimo dal riconoscimento sociale della maturità (mi sentivo più a mio agio con la terza media, quasi a ostentare la mia libertà di rifiutare questo sistema). All'università CREDO di volerci andare per stare con dei miei coetanei, in una città diversa, e studiare filosofia, l'interrogarsi sull'esistenza che mi appassiona tanto. Non per avere una laurea o un lavoro ma per interesse autentico, per poi parlare della vita con cognizione di causa.

Mi ha colpito l'ultima semicitazione a cosa fa riferimento? Non avevo detto nulla di mia sorella... 

Devo dire che mi sento già meglio... É bastato poter formalizzare ed esprimere questi sentimenti che di solito mi DEVO tener dentro, nessuno vuole amici con le paturnie, e se ti fai tanti problemi non sei un maschio dominate e le ragazze non ti vogliono (immagino lo abbiano capito comunque non c'è niente da fare con loro eh)... E niente grazie community suppongo 

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Riccardo0

No è tutto vero

17 minutes ago, Bussola said:

Se non sei un troll , stai fuori come un balcone 😄 

Motivami questa cosa 

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Riccardo0
On 4/28/2019 at 11:28 PM, Bussola said:

Se non sei un troll , stai fuori come un balcone 😄 

Davvero voglio sapere perché lo pensi per confrontarmi con il tuo punto di vista. Il più delle volte un'affermazione del genere per me è un grandissimo complimento 😁 tipo hey grande! Sono solo curioso di leggere le motivazioni scritte con le tue manine e non immaginate ipoteticamente dalla mia mente. 

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