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Perché questa sofferenza, voglio riprendermi


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MThug
3 ore fa, megres84 ha scritto:

Accomodati e attraversa lentamente le terre del dolore, immergiti.

Mi sa che hai ragione, è la cosa più controintuitiva, in genere si scappa dal dolore, ma se non mi faccio raggiungere e assorbire del tutto forse non ne uscirò

Faccio una promessa a me stesso (uso il termine promessa perché ho notato che inconsciamente ha un grande potere su di me, detesto non mantenere le promesse, e in questo modo spero di essere costante): lascio stare questa discussione e l'intero forum per qualche settimana, non voglio continuare a lagnarmi, perché una lagna tira l'altra e non ne vengo fuori.. ho diverse cose su cui lavorare

Cerco di distaccarmi un po' da IT perché purtroppo è diventato "l'assunzione della mia dose quotidiana" di ricordi/pensieri che riguardano lei o di storie ed esperienze che comunque mi ricordano lei. È un mese che vengo qui quasi ogni giorno, sono proprio un drogato. Sono passato dall'essere drogato di lei all'essere drogato del suo ricordo. Ho letto post strepitosi che ho salvato, ora provo a fare da me.

Faccio il tifo per tutti voi! Voi che state vivendo quello che sto vivendo io! Avete una ferita nel cuore ma siete tutte persone belle e forti..spero di arrivare dall'altra parte del fiume finalmente libero, e che ci siate anche voi

Un giorno due monaci buddisti stavano facendo ritorno al loro monastero, camminando in silenzio. Essi praticavano lo stato di testimonianza, osservando i loro pensieri e il mondo in modo distaccato.
Giunti alla riva del fiume che li separava dalla loro meta, notarono che non c’era il barcaiolo che solitamente li traghettava dall’altra parte del fiume. Attesero a lungo ma questi non si fece vivo.
Nel frattempo, giunse una giovane donna che analogamente si mise in attesa del barcaiolo per attraversare il fiume.
Cominciava a farsi buio, per cui decisero che non era più il caso di aspettare e di attraversare il fiume da sé.
Vedendo, però, la donna in difficoltà, uno dei monaci si offrì di aiutarla e la portò sulle spalle mentre attraversava il fiume. Dopo la traversata, la donna ringraziò e i due monaci proseguirono il loro cammino verso il monastero in silenzio.

Quando ad un certo punto, l’altro monaco interruppe il silenzio: «Come hai potuto fare una cosa del genere? Noi non dovremmo avere nessuna relazione con le donne, figurati poi toccarle e nientemeno portarle sulle spalle!»

Il monaco che aiutò la donna compassionevolmente rispose: «Io ho lasciato quella donna tempo fa, sulla sponda del fiume, ma tu, mio caro, la stai ancora portando con te».

Allora l’altro monaco comprese. Il silenzio e pace interiore ritornarono in lui.

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leavingmyheart
17 ore fa, MThug ha scritto:

Il mio viaggio verso la pace è ancora lungo

 

oh mamma che cojoni con sta prosopopea del dolore !

prendi l'aereo e vai a farti un 15 giorni in un paese dell'est, scopati una decina di puttane, poi vedi che metti la testa a posto.  

Stai perdendo un sacco di tempo per nulla, fattelo sto viaggetto.

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vol-à-voile
Il 1/7/2019 alle 02:20 , leavingmyheart ha scritto:

 

oh mamma che cojoni con sta prosopopea del dolore !

prendi l'aereo e vai a farti un 15 giorni in un paese dell'est, scopati una decina di puttane, poi vedi che metti la testa a posto.  

Stai perdendo un sacco di tempo per nulla, fattelo sto viaggetto.

Io ho letto di peggio onestamente e se lui vuole (o voleva) tenere un diario di bordo della sua one-itis, bhè che lo faccia.
Ma al di là di ciò sono d'accordo con te: come ho già scritto, non c'è miglior modo di rinnovare se stessi se non con il viaggio (che poi possa andare a puttane, quella è una cosa sua).

Della one-itis se ne esce, ma non è il tempo a farlo per noi (nonostante comunque aiuti), ma siamo noi stessi i soggetti capaci di levarci dallo sterco.
Però se non ci aiutiamo, la cosa diventa più difficile e paradossalmente il tempo può poi diventare un nemico.

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  • 7 mesi dopo...
MThug

Rianimo questa discussione perché non è il caso di aprirne una nuova (magari questa mia testimonianza sarà utile a qualcuno in futuro)

Chiedo l'opinione di gente con più esperienza di me: vi è capitato o è capitato a qualcuno a voi vicino di provare ancora sentimenti negativi verso l'ex dopo quasi un anno?

 

Ho provato la strategia del distacco ma nonostante il tempo passi mi sembra di fare progressi molto lentamente, nel senso che basta poco per vacillare di nuovo. Per riassumere, dopo che mi ha lasciato ho vissuto mesi dolorosi, nei quali ho progressivamente tagliato i ponti con tutto quello che mi riconduceva a lei: palestra, quasi tutti i gruppi whatsapp, facebook, instagram, bar.. Mi sono imposto di concentrarmi su altro, ho conosciuto alcune persone nuove, mi sono dedicato ai miei sport preferiti. La strada mi sembra giusta (o comunque non la più sbagliata) eppure mi sembra di essere scappato da una situazione, perché alla fine della giornata mi ritrovo a vivere quel vuoto che riaffiora più o meno regolarmente quando mi ritrovo da solo nel mio letto. Perché devo ammettere che mi sento solo e impotente in certi momenti.

Comunque, dopo un autunno relativamente tranquillo, sto vivendo un inverno del cazzo: con la scusa del freddo mi sono un po' isolato dal mondo, ho fatto pochissime serate in giro e mi sono annoiato ogni singola volta, spesso me ne sono rimasto in casa a non fare nulla. Nell'ultimo mese ho ripreso ad andare nella vecchia palestra (pur sapendo che la avrei rivista) perché mi mancavano le persone e il tipo di attività sportiva, e mi ero rotto veramente il cazzo di rinunciare a molte cose e molti luoghi che mi piacevano per evitare di incontrarla. Ovviamente l'ho vista e non succedeva da 6 mesi. Devo ingoiare questa merda ma non posso continuare a stare segregato.

 

Veniamo a lei. Da quando è finita mi ha scritto alcune volte per sapere come stessi, cosa facessi. Intorno a natale mi manda la nostra playlist (che non avevo cancellato, ma che non ascoltavo da tempo) scrivendomi una cosa anche tenera "mi regala sempre gioie". Il mio cervello va un po in tilt: hai un nuovo ragazzo con cui le cose sono andate bene sin da subito (mentre come racconto qui tra noi è nato tutto da una situazione incasinata e sono stati pochi i momenti di normalità), i rapporti con i vecchi amici vanno bene,che senso ha mandarmi un messaggio così? Le rispondo dopo alcuni giorni e chiacchieriamo un po', le dico che mi farebbe piacere rivederla di persona per fumarci una sigaretta dopo tanto, ma declina l'invito dicendo di non sentirsela. Dentro di me fa male.

Vi posso giurare che il mio intento era davvero incontrarla per capire se si potesse recuperare un rapporto e giungere a una sorta di pace.

Ci confrontiamo e infine esasperato le dico di non scrivermi più per chiedermi le solite cose, ma di farsi viva se mai vorrà chiarire davvero di persona. So che al 99% non succederà. Zero amore zero amicizia zeru tituli.

 

Di solito quando mi viene in mente faccio dei grandi respiri e interrompo il flusso di pensieri, spesso funziona. Ci sono altri momenti (tipo ieri sera e questa mattina) in cui provo rancore, rabbia, frustrazione, malinconia e chissà cos'altro perché è finita male, perché lei è felice con un altro mentre io sbatto la testa contro il muro maledicendo il mio ego e il mio orgoglio feriti...e ovviamente ce l'ho anche con me per quelli che secondo me sono stati miei errori (ho fatto del mio meglio per quelle che erano le mie possibilità in quel momento)

Passo dall'augurarle il bene a sperare che soffra, passo dal desiderare un rapporto di amicizia al desiderare che sparisca, le do della maledetta che mi ha spezzato il cuore e subito dopo mi insulto perché avrei dovuto gestire meglio molte situazioni. Non ho un equilibrio riguardo a lei.

 

Sono stato anche da una psicologa in uno dei periodi più duri verso fine estate, più che altro per parlare con qualcuno.

Ogni tanto messaggio con una ma è per passare il tempo, non provo interesse.

Per l'esperienza che volevo fare all'estero non ho nessuna garanzia e l'attesa mi stressa ulteriormente

 

Rifaccio la domanda: dopo un anno voi come eravate messi?

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1 ora fa, MThug ha scritto:

vi è capitato o è capitato a qualcuno a voi vicino di provare ancora sentimenti negativi verso l'ex dopo quasi un anno?

Sì e credo sia perfettamente normale.

Quello che posso dirti è che ad alcuni ci vuole più tempo, ma piano piano il tempo (è relativo quanto ce ne voglia per ognuno) aggiusta le cose, la sofferenza se ne va quasi tutta e lascia il posto a pensieri più lucidi.

Da quello che scrivi mi sembra di capire che tu sia ancora in fase di elaborazione del tutto. A volte ti manca, a volte la odi, a volte la vorresti di nuovo con te. Non sei ancora arrivato a una razionalizzazione completa della tua storia, a mettere un punto definitivo a tutti i pensieri che hai in testa.

Devi darti un pochino di tempo e anche un po' di tregua, non forzarti a stare meglio, va bene ed è giusto anche metterci tanti mesi. Non siamo macchine ma esseri umani. L'importante è che continui il lavoro su te stesso.

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PaoloG
2 ore fa, MThug ha scritto:

Rifaccio la domanda: dopo un anno voi come eravate messi?

- Con meno 15kg (circa) 

- Con Occhiaie da pippe 

- Con muscoli flaccidi

- Con pancetta da alcolizzato 

- Non in povertà ma quasi

- La domenica andavo a messa con un’amica 

 

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ArmandoBis

Hai voglia, risentimento anche dopo anni.

Qui però c'è qualcosa che non quadra, ovvero, se non ricordo male, lei non è stata particolarmente scorretta.

Ho l'impressione che tu stia guardando dalla parte sbagliata (lei) mentre invece dovresti guardare un po' la tua di situazione.

Ad esempio, ho l'impressione che tu abbia qualche difficoltà di socializzazione, perché sei in un'età in cui le occasioni abbondano.

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Speed82
11 ore fa, MThug ha scritto:

Rianimo questa discussione perché non è il caso di aprirne una nuova (magari questa mia testimonianza sarà utile a qualcuno in futuro)

Chiedo l'opinione di gente con più esperienza di me: vi è capitato o è capitato a qualcuno a voi vicino di provare ancora sentimenti negativi verso l'ex dopo quasi un anno?

 

Ho provato la strategia del distacco ma nonostante il tempo passi mi sembra di fare progressi molto lentamente, nel senso che basta poco per vacillare di nuovo. Per riassumere, dopo che mi ha lasciato ho vissuto mesi dolorosi, nei quali ho progressivamente tagliato i ponti con tutto quello che mi riconduceva a lei: palestra, quasi tutti i gruppi whatsapp, facebook, instagram, bar.. Mi sono imposto di concentrarmi su altro, ho conosciuto alcune persone nuove, mi sono dedicato ai miei sport preferiti. La strada mi sembra giusta (o comunque non la più sbagliata) eppure mi sembra di essere scappato da una situazione, perché alla fine della giornata mi ritrovo a vivere quel vuoto che riaffiora più o meno regolarmente quando mi ritrovo da solo nel mio letto. Perché devo ammettere che mi sento solo e impotente in certi momenti.

Comunque, dopo un autunno relativamente tranquillo, sto vivendo un inverno del cazzo: con la scusa del freddo mi sono un po' isolato dal mondo, ho fatto pochissime serate in giro e mi sono annoiato ogni singola volta, spesso me ne sono rimasto in casa a non fare nulla. Nell'ultimo mese ho ripreso ad andare nella vecchia palestra (pur sapendo che la avrei rivista) perché mi mancavano le persone e il tipo di attività sportiva, e mi ero rotto veramente il cazzo di rinunciare a molte cose e molti luoghi che mi piacevano per evitare di incontrarla. Ovviamente l'ho vista e non succedeva da 6 mesi. Devo ingoiare questa merda ma non posso continuare a stare segregato.

 

Veniamo a lei. Da quando è finita mi ha scritto alcune volte per sapere come stessi, cosa facessi. Intorno a natale mi manda la nostra playlist (che non avevo cancellato, ma che non ascoltavo da tempo) scrivendomi una cosa anche tenera "mi regala sempre gioie". Il mio cervello va un po in tilt: hai un nuovo ragazzo con cui le cose sono andate bene sin da subito (mentre come racconto qui tra noi è nato tutto da una situazione incasinata e sono stati pochi i momenti di normalità), i rapporti con i vecchi amici vanno bene,che senso ha mandarmi un messaggio così? Le rispondo dopo alcuni giorni e chiacchieriamo un po', le dico che mi farebbe piacere rivederla di persona per fumarci una sigaretta dopo tanto, ma declina l'invito dicendo di non sentirsela. Dentro di me fa male.

Vi posso giurare che il mio intento era davvero incontrarla per capire se si potesse recuperare un rapporto e giungere a una sorta di pace.

Ci confrontiamo e infine esasperato le dico di non scrivermi più per chiedermi le solite cose, ma di farsi viva se mai vorrà chiarire davvero di persona. So che al 99% non succederà. Zero amore zero amicizia zeru tituli.

 

Di solito quando mi viene in mente faccio dei grandi respiri e interrompo il flusso di pensieri, spesso funziona. Ci sono altri momenti (tipo ieri sera e questa mattina) in cui provo rancore, rabbia, frustrazione, malinconia e chissà cos'altro perché è finita male, perché lei è felice con un altro mentre io sbatto la testa contro il muro maledicendo il mio ego e il mio orgoglio feriti...e ovviamente ce l'ho anche con me per quelli che secondo me sono stati miei errori (ho fatto del mio meglio per quelle che erano le mie possibilità in quel momento)

Passo dall'augurarle il bene a sperare che soffra, passo dal desiderare un rapporto di amicizia al desiderare che sparisca, le do della maledetta che mi ha spezzato il cuore e subito dopo mi insulto perché avrei dovuto gestire meglio molte situazioni. Non ho un equilibrio riguardo a lei.

 

Sono stato anche da una psicologa in uno dei periodi più duri verso fine estate, più che altro per parlare con qualcuno.

Ogni tanto messaggio con una ma è per passare il tempo, non provo interesse.

Per l'esperienza che volevo fare all'estero non ho nessuna garanzia e l'attesa mi stressa ulteriormente

 

Rifaccio la domanda: dopo un anno voi come eravate messi?

Caro Thug, ho letto la tua storia e mi ritrovo molto in quello che scrivi per come lo esprimi. 
Storia di 5 mesi nata da una amicizia , molto intensa , si dormiva sempre insieme e conoscenza dei genitori, ma finita così, per sua scelta perché apparentemente non le davo abbastanza. 
la storia è finita a fine marzo scorso ma il peggio è venuto dopo . Lei continuava sempre a chiamarmi ed in luglio abbiamo discusso e non ci siamo sentiti fino a dicembre scorso (si è fatta trovare sotto casa mia). Il mio thread è qui sul forum. Anyway...

tutt’ora la penso sempre, dalla mattina alla sera. Non la vedo dal 2 febbraio. 
come te, anche io ho continui pensieri circolari di amore, rabbia, odio, delusione , nostalgia , gaudio e voglia di parlare con Lei .
vado da uno psicoterapeuta da aprile scorso e pur trovandomi bene non ne sono uscito dalla one ITIS. 
quello che posso dirti é che devi abituarti a convivere con questi pensieri finché, piano piano, inizieranno ad affievolirsi ed a far meno male; ma scordati di dimenticarla. 
la verità è che loro sono andate avanti perché hanno sempre i boys che le corteggiano.
Noi, se non siamo nel giusto mood, non siamo in grado di trovare una ragazza che ci faccia emozionare altrettanto. 
In conclusione: accetta il fatto che questi pensieri siano normali ed impara a conviverci finché non incontrerai un giorno un’altra donna che ti rubi il cuore. 

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