Premia di più costruire o distruggere?

[batch [Élite] 709]

Non l'ho mai capito. Con i NEG, le prese in giro, le "insinuazioni" si crea facilmente complicità e sintonia. Lei scende un po' alla volta dal piedistallo e le nostre NEG-AZIONI la portano piano piano, scalino dopo scalino, a scendere al nostro pari. Lei si sente attratta o almeno a noi sembra così. Giorno dopo giorno si avvicina sempre di più per ricevere la sua dose di NEG. Dose di cui ha sempre più bisogno. Da cui è diventata dipendente.

A un certo punto però non è più possibile continuare a sostenere delle conversazioni basate sul nulla. Solo sulla presa in giro. Sulla sola DHV che scaturisce dai NEG, dalle prese in giro, dall'ironia.

Lei però ormai ha bisogno di ricevere provocazioni da parte nostra e spesso arriviamo a un punto in cui le possiamo dire qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa che gli altri non le possono dire perché la farebbero rimanere offesa. La complicità è alle stelle ma è difficile costruire lo step successivo per trasformare questa complicità in una chiusura. La costruzione della complicità e dell'attrazione a colpi di NEG non basta per generare attrazione solida e duratura, così le resistenze ad ogni invito/azione/esperienza costruttiva che vengono negati.

Certo... la complicità è talmente alta che anche un rifiuto non mina il rapporto ma allo stesso tempo non c'è modo di portarlo allo step successivo.

Pertanto come fare? Come trasformare l'attrazione forte ma superficiale in un'attrazione più profonda per ottenere un feedback positivo?

La strada di passare dalla fase dei NEG alla fase di confort l'ho già provata diverse volte e non funziona: non appena smetto di neggare per portare il rapporto verso la trasmissione di DHV mediante esperienze, emozioni, conversazioni di alto livello... non fa altro che diminuire l'attrazione. Occorre stare sul banale... prendere in giro... lanciare delle frecciate per essere complici e tenerla attratta.

Ma così facendo non si esce mai da questo circolo vizioso che certamente è gratificante, ma non porta da nessuna parte.

Avete capito cosa intendo dire?

Modificato 27 Maggio 2019 da batch

[Attato [Élite] 4904]

Secondo me è ancora una volta un falso problema

i neg è una delle tante cazzate del mondo PUA

quello che consideri attrazione creato dalle prese in giro non è altro che intrattenimento per lei

sei già dall’inizio in friend zone e per quello non riesci a chiudere e andare a step successivo

 come spiega in una della sue grandi opere  @^'V'^, il neg è un semplice strumento da usare poche volte e molto poco, ad un determinato momento e circostanze

non è un modo per scopare in se

quindi come fare ? dimentica i neg, le storie dhv e le cazzate pua e chiudila isolandola 

se sta la’ ad ascoltarti...cosa aspetti ad isolarla... devi fare tutti i passi del diagramma di mystery ?

imho

Modificato 27 Maggio 2019 da Attato

[^'V'^ [Aivia Demon] 157106]

8 ore fa, Attato ha scritto:

Secondo me è ancora una volta un falso problema

i neg è una delle tante cazzate del mondo PUA

quello che consideri attrazione creato dalle prese in giro non è altro che intrattenimento per lei

sei già dall’inizio in friend zone e per quello non riesci a chiudere e andare a step successivo

 come spiega in una della sue grandi opere  @^'V'^, il neg è un semplice strumento da usare poche volte e molto poco, ad un determinato momento e circostanze

non è un modo per scopare

quindi come fare ? dimentica i neg e le cazzate pua

imho

Il neg sembra una foto degli UFO degli anni '70.

Quelle foto montate in casa in cui il disco volante ha una sorgente di luce diversa dal fondale. 

Sia che qualcuno sia esperto di poesie di luce, che no... Lasciavano un senso indefinibile di rigetto.

Magari uno non capisce cosa non torni, ma la resistenza elettrica della sua pelle cambia, nel vedere un disegno d'insieme entro cui un dettaglio è fuori posto, anche se non ne ha coscienza dichiarativa. 

Quando sei in autobus e una signora seduta non ti piace...

Tu non ti alzi dal tuo scranno per andarle a far notare che ha le unghie in acrilico. 

Sei indifferente a lei. 

Il neg vero è l'indifferenza. 

Quando attraversi una sala e ti esponi ad un pubblico rifiuto, per andare a denigrare una tizia e cercare di farla sentire insicura... 

O sei davvero un illuminato. ❤️

O nella maggior parte dei casi l'effetto di luce è posticcio, lei potrebbe non capire cosa c'è che non torna, ma si vede una lieve orripilazione sulla sua pelle e c'è un lieve cambio di umidità della stessa. 

È a disagio. Non sa dire perché, ma c'è qualcosa che non torna. 

C'è puzza di menzogna. 

Quando sei ricco, rocco e famoso (il neg secondo i PUA dovrebbe farti percepire come più in alto di lei) non vai in giro a fare giochi di prestigio vestito da pagliaccio, sminuendo le fighe perché saresti superiore. 

Ma nemmeno vai a dire ad una che è spettinata o ha una merda nell'occhio. 

Quando è che lo fai? 

Quando al tuo tavolo, che tu paghi, c'è una dieci che sa di esserlo, che se la tira e fa la diva - a spese tue. 

Allora con due battute la rimetti nello spirito giusto. 

Ma

1) andare a deridere una che non è una dieci e non se la sta tirando a balestra è soltanto villania ed è inutilmente cafone 

2) andare a farlo al tavolino suo dove pagano lei e le sue due amiche è... Patetico. 

Il problema però non è puramente PUA 

Infatti anche i PUA delle origini cercavano di neggare solo in quelle situazioni di strafiga corteggiata da cento, vestita da gara, nel posto dove può tirarsela (esempio disco). 

Sono i branchi di ragazzini che si sono letti qualche bibbia dei PUA e ne hanno estratto le tecniche, ad aver invaso piazza del duomo a Milano di segaioli neggatori a caso di passanti. 

Hanno preso le tecniche e si sono messi a spararle su ragazze vestite da pomeriggio che non se la stanno tirando. 

Credendo che se uno vestito da barbone, a piedi e in una via universitaria, ferma una sette, ci parla e poi la critica o la mette a disagio... Allora a lei sembrerà 

- Che lui sia un ricco e famoso figlio di puttana a cui leccare il culo per avere un impiego alle poste 

- Che tutto torni, che ci sia da fidarsi NONOSTANTE la sensazione di stress tipo unghie sulla lavagna che un tale comportamento paradossale innesca. 

[batch [Élite] 709]

Beh ragazzi, @^'V'^ e @Attato , certamente condivido che sia una scorciatoia che non porta da nessuna parte. Condivido anche le friendzone quando se ne abusa. Per generare interesse iniziale sulle HB che si sentono sul piedistallo però è utile. O almeno mi è stato utile molte volte.

Oserei dire che la sua efficacia è direttamente proporzionale all'assenza: con una che vedi spesso per motivi di lavoro/amicizie/circolo-sociale/etc... avete ragione e non funziona.

Tuttavia in questi casi a volte non è nemmeno facile costruire attrazione senza prima abbattere le difese.

Ma ogni situazione penso sia recuperabile: ho sotto mano una HB9 che vedo tutti i giorni per lavoro. Siamo nella situazione più complessa. Pure fidanzata. Amo le sfide e sto facendo tanti esperimenti in questo momento e in questo contesto.

Neggando ho creato un ecosistema in cui posso permettermi di dirle qualsiasi (ma proprio qualsiasi) cosa. Le stesse parole dette da altri provocano una sua reazione offesa nei loro confronti ma verso di me questo non accade. E' attrazione? Probabilmente no. E' una friendzone un po' spinta ma non attrazione, condivido con voi.

Allora cosa fare? Certamente lavorare su se stessi, avere HV invece che proiettare DHV è a strada. Penso di averla già percorsa e di essere ad un buon livello sotto questo punto di vista e le persone che mi conoscono mi danno ottimi feedback in tal senso. Anche l'HB9 in questione me ne sta dando prova. Sono un punto di riferimento per molte cose, mi difende, si schiera dalla mia parte anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Penso che percepisca il mio HV.

Però questo non basta per schiodarla dalla sua relazione. Vogliamo guardare i vecchi segnali da PUA dei primi anni 2000? Bene... ci sono tutti... mi cerca, si fa toccare, sostiene lo sguardo, l'ho scoperta a guardarmi mentre non la vedo, mi chiede consiglio su molti argomenti, si morde le labbra, ogni volta che mi passa accanto si scopre il collo in maniera palese. Sebbene questi siano segnali da 4 soldi e da vecchi PUA, per mia esperienza sono segnali di semaforo verde.

Però non cede. Quando provo a fare un passo in avanti, si nega. E per fortuna il rapporto instaurato con i neg mi permette di non essere scalfito dalla negazione e tutto rimane invariato fino a quando non ci riprivo dopo un po'... e si ri-nega.

Che fare? Forse ignorarla di punto in bianco per qualche settimana? Smettere di neggare. Smettere di essere presente. Smettere qualsiasi cosa senza motivo e farla investire.

Penso che proverò questa strada.

Modificato 27 Maggio 2019 da batch

[^'V'^ [Aivia Demon] 157106]

5 ore fa, batch ha scritto:

Beh ragazzi, @^'V'^ e @Attato , certamente condivido che sia una scorciatoia che non porta da nessuna parte. Condivido anche le friendzone quando se ne abusa. Per generare interesse iniziale sulle HB che si sentono sul piedistallo però è utile. O almeno mi è stato utile molte volte.

Oserei dire che la sua efficacia è direttamente proporzionale all'assenza: con una che vedi spesso per motivi di lavoro/amicizie/circolo-sociale/etc... avete ragione e non funziona.

Tuttavia in questi casi a volte non è nemmeno facile costruire attrazione senza prima abbattere le difese.

Ma ogni situazione penso sia recuperabile: ho sotto mano una HB9 che vedo tutti i giorni per lavoro. Siamo nella situazione più complessa. Pure fidanzata. Amo le sfide e sto facendo tanti esperimenti in questo momento e in questo contesto.

Neggando ho creato un ecosistema in cui posso permettermi di dirle qualsiasi (ma proprio qualsiasi) cosa. Le stesse parole dette da altri provocano una sua reazione offesa nei loro confronti ma verso di me questo non accade. E' attrazione? Probabilmente no. E' una friendzone un po' spinta ma non attrazione, condivido con voi.

Allora cosa fare? Certamente lavorare su se stessi, avere HV invece che proiettare DHV è a strada. Penso di averla già percorsa e di essere ad un buon livello sotto questo punto di vista e le persone che mi conoscono me ne danno prova. Anche l'HB9 in questione me ne sta dando prova. Sono un punto di riferimento per molte cose, mi difende, si schiera dalla mia parte anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Penso che percepisca il mio HV.

Però questo non basta per schiodarla dalla sua relazione. Vogliamo guardare i vecchi segnali da PUA dei primi anni 2000? Bene... ci sono tutti... mi cerca, si fa toccare, sostiene lo sguardo, l'ho scoperta a guardarmi mentre non la vedo, mi chiede consiglio su molti argomenti, si morde le labbra, ogni volta che mi passa accanto si scopre il collo in maniera palese. Sebbene questi siano segnali da 4 soldi e da vecchi PUA, per mia esperienza sono segnali di semaforo verde.

Però non cede. Quando provo a fare un passo in avanti, si nega. E per fortuna il rapporto instaurato con i neg mi permette di non essere scalfito dalla negazione e tutto rimane invariato fino a quando non ci riprivo dopo un po'... e si ri-nega.

Che fare? Forse ignorarla di punto in bianco per qualche settimana? Smettere di neggare. Smettere di essere presente. Smettere qualsiasi cosa senza motivo e farla investire.

Penso che proverò questa strada.

Aspetta. 

Quando si parla di PUA si parla di aperture su sconosciute casuali. 

E c'è stata quella pandemia dei neg fuori contesto e fuori target che li hanno ridicolizzati. 

Infatti quando hai più potere e prestigio di un'altra persona o la ignori o le dai validazione, ti complimenti per qualcosa.

Nel momento in cui insinui delle critiche stai dimostrando di essere un apprendista cameriere frustrato da 14 ore di massacro durante la stagione estiva. 

Se una critica devi farla, essa deve essere diretta e mostrare chiaramente il modo per ricevere un premio, una validazione. 

Ad esempio stavo parlando la scorsa settimana con una bionda tinta e aveva un cm di ricrescita castano scuro. 

E poiché A ME piacciono molto più le more, le ho detto "ah ma non sei davvero bionda, hai la ricrescita, c'è speranza insomma" 

"mi vorresti mora?" 

"ti metterò una parrucca mora per godermi di più l'esperienza io, poi se ti trovi bene nel ruolo che vedo per te e che è il tuo vero e naturale, sarai tu a volerti mora. A me la parrucca basta" 

Ok. 

Però tu non stai parlando di essere vestito da rock star facendo finta di essere uno che conta ad Hollywood mentre approcci una provincialotta alcolizzata che è arrivata alla grande città sperando di sfruttare uno come te per entrare nei giri giusti, dove sfruttare un altro e derubarlo per poi farsi scopare dal suo capo sperando di avere qualcosa in cambio di nulla. 

No, parli del tuo ambiente lavorativo. 

Dove lei sa 

- Di cosa ti occupi 

- Quanto prendi 

- Cosa comandi 

- Che vantaggi ci sono e che svantaggi a succhiartelo 

- Che lavoro può ambire a fare se ti sfrutta per andare con te a una festa privata di tuoi colleghi dove farsi uno più potente di te in faccia a te, sperando che lui a sua volta caschi nella trappola. 

- Ecc. 

Il contesto è diversissimo perché manca il paradosso. 

Il paradosso per cui ti esponi, approcci, esci dal tuo comfort... Per andare a subcomunicare ad una sconosciuta... Che lei sia patetica per te (!?)

Nel tuo caso sei, siete, costretti a stare a contatto. 

Non c'è paradosso. 

Ma nemmeno è carino offendere una tipa costretta dal lavoro a stare lì. 

E nemmeno un tipo. 

Sul lavoro ignoriamo ciò che degli altri pari non ci fa impazzire e se siamo sopra di livello lo sanno senza bisogno di criticargli le scarpe. 

Ora... Sembra che tu stia neggando 'ad personam'

Stai neggando lei. 

E chi disprezza compra. 

E chi è disposto a comprare si tiene in panchina aspettando un'offerta più alta. 

Alcuni chiamano quella panchina friendzone. 

In effetti la friendzone è spesso una conseguenza diretta dei neg sul posto di lavoro o a scuola. 

Il soggetto non può palare e non può allontanarsi. 

Registra uno scherzo o una critica. 

E allora va in dissonanza cognitiva. 

Non potendo andarsene... Non può cambiare il comportamento di stare a sentire critiche casuali. 

Le critiche e gli scherzi li accetta dagli amici. 

E il suo cervello deve modificare l'atteggiamento sulle critiche oppure su di te. 

Infatti, se accetta le critiche... 

O significa che il suo atteggiamento verso le stesse cambia. E deve narrarsi che lei è una che si fa insolentire e criticare. Il che è scomodo come auto narrazione identitaria. 

O deve cambiare atteggiamento verso di te. 

Ossia, le critiche e gli scherzi li riceve dagli amici e se tu la critichi allora o è scema e succube o tu sei un amico. 

Meglio la seconda. 

E ok. 

Ma non sei obbligato a neggare ad personam 

Una delle cose che rendono tutti uguali davanti alle 9... È che se a lei piace il rap o le dicono che è fighissimo il rap o stanno zitti, per paura di esprimere dissenso. 

Per paura di non dimostrare di avere una cosa in comune. 

Normalmente le fighe non se ne accorgono, semplicemente vedono un mondo in cui tutti danno loro ragione o stanno zitti. 

Però SE È VERO CHE DISSENTI, mostrarti deluso 😕 perché a lei piace il rap e spiegare che non sa ancora apprezzare il reggaeton che invece piace a te... 

È una sorta di neg ad argomento, che non ferisce la persona ma mostra di non aver paura di prendere le distanze dai suoi gusti, atteggiamenti, punti di vista. 

E non c'è bisogno di studiarsi o inventarsi chissà quali frasi o topic per dissentire gentilmente. 

Per il 90% del tempo che una apre bocca, dissentiamo. 

Sappiamo benissimo in cosa dissentiamo e cosa dire. 

Solo che spesso manca proprio il coraggio per dissentire dagli argomenti di un uomo di alto status o una donna attraente. 

Per la stessa ragione per cui se in casa tua ci fosse un amico che fa il cameriere o un'amica simpatica ma bruttina ti comporteresti in un modo, se ci fosse un uomo importante o una gran figa saresti al limite tra l'impacciato e il super controllato. 

E questo si nota. 

Il miglior "neg" infatti non riguarda il dire a questa donna attraente che lei sia meno attraente di quel che crede perché ha una caccola al naso... Ma proprio comportarti come fossi in casa con un'amica simpatica ma bruttina. 

(Alla quale mai diresti che ha un difetto fisico, sarebbe proprio cafone e strano. Strano perché chi disprezza compra) 

[^'V'^ [Aivia Demon] 157106]

Beh, dissenso a parte... Soprattutto se la persona è obbligata a stare lì (scuola, lavoro, incatenata in cantina, isola con tre locali dove ieri ho visto sia di pomeriggio due volte, che di sera una tipa che mi ha bidonato e l'ho bloccata alla prima)... 

Servirebbe offrire una via di uscita onorevole dal neg 

Il neg è tipo un muro in faccia. Però lei può evitarlo allontanandosi. 

Se non può allontanarsi e se proprio deve essere ad personam... 

Il neg giusto ha una finestra nel muro. 

Scavalcarla diventa una scelta. 

Scavalcarla può richiedere un briciolo di investimento e sfida, ma deve essere percepita come possibile e ragionevolmente nelle capacità del soggetto. 

La finestra mostra come ricevere validazione in quel dominio in cui ora c'è il rischio dissenso. 

Mostra una via di uscita onorevole dal dissenso. 

Perché dico onorevole? 

Beh, se dico ad una bionda che bionda non mi piace e starebbe meglio mora... 

È vero che le sto indicando come essere validata. 

Ma sto umiliandola e sto subordinando la validazione al suo sottomettere se stessa ai miei gusti. Non è onorevole per lei, cambiare per andare bene a me. 

Ben diverso se vedo una mora che si è schiarita per piacere a chissà chi, e con una lievissima critica al suo biondo le apro una finestra di validazione su qualcosa di onorevole: poter essere se stessa, dirle che se stessa va bene, va molto bene. 

Allora può decidere. 

Se in modo onorevole fuggire la mia critica e seguire la mia validazione (sì, è uno IOI) o se ignorare i miei gusti e seguire i gusti di chi è importante per lei. 

Ma se la mia validazione richiede di passare sotto il giogo dei miei gusti, edulcorandosi... Beh, non è lasciare una via d'uscita onorevole. 

Va benissimo dire ad una che può andare via. Ad esempio una sconosciuta in discoteca, che le ballerine anche no. 

Personalmente detesto con ogni forza anche quelle minigonne che invece sono calzoncini da boyscout. 

Può andare via. O può umiliare se stessa a cambiare per me. Se il premio vale la candela. 

Ma se è costretta a stare lì, come al lavoro... 

Se non può andare via. 

Il muro dovrebbe sempre avere una finestra e questa deve essere onorevole e non un giogo. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 157106]

Per finire, tornando al titolo... 

Se a te piace distruggere, allora a te premia più distruggere. 

Se a te piace costruire, allora anche costruire castelli di sabbia sul bagnasciuga che il vento e le onde corrompono presto, ti premia. 

Perché sei premiato per il fatto stesso di operare in linea con la tua bloodline. 

Alcune volte costruire paga, alcune volte paga distruggere. 

Le donne non sono tutte uguali e la stessa donna è diversa in base al giorno del mese, al contesto esterno, al contesto interno casuale. 

Mettiamo che su dieci volte paga due volte costruire e due volte distruggere. 

Sei volte non c'è potenziale per sbancare un premio finale. 

Però quando ti sforzi di distruggere provando frizione perché in realtà sei un costruttore, ma hai letto in giro che bisogna distruggere... 

Allora su dieci volte stai male dieci e strappi al gineceo un misero nutrimento con fatica e sudore, per due volte. 

Quando invece costruisci e lo fai perché è autotelico per te, ti premia in se stesso... 

Allora su dieci volte sei stato bene dieci volte e due volte hai sbancato pure un jackpot. 

Pertanto...rispetto al tuo titolo... Ci sono due persone coinvolte nel premiare. 

Una sei tu. Ti premia più, intrinsecamente, costruire o distruggere? 

Una è la femmina casuale di turno. 

Che in modi randomizzati a volte premia una cosa, a volte un'altra, a volte è triste, a volte è felice senza motivo...

Forse nel caso particolare di Sara, presa per caso nel 14mo giorno di ciclo, presa per caso mentre reagisce ad alcuni suoi eventi biografici recenti, presa per caso mentre ha cambiato lavoro o città da poco... Sarebbe stato meglio distruggere, in senso di risultato finale. 

Ma se guardiamo più in la di Sara.

Dopo un anno, sarà stato più felice, premiato, motivato e scopato quello che sta bene a costruire e lo fa volentieri con diverse, che quello che sta bene a costruire e però entra in frizione interna per distruggere perché gli hanno detto che si mangia. 

Sara, in tal senso, potrebbe essere stata un falso positivo. 

Infatti se avesse costruito non avrebbe avuto Sara ma nello stesso lasso di tempo avrebbe avuto Silvia e Gemma. 

E... Sara... Vedendolo con Silvia e con Gemma... 

Sarebbe andata su un forum a chiedere... Sono fidanzata ma un tipo al lavoro da me mi intriga. 

Non credevo fosse il mio tipo ma mi trovo a fantasticare su di lui. 

Dovrei essere gentile e accondiscendente... O dovrei punzecchiarlo e bastonarlo? 

E la giostra gira. 

[MPhoenix [Élite] 1581]

8 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Il neg sembra una foto degli UFO degli anni '70.

Quelle foto montate in casa in cui il disco volante ha una sorgente di luce diversa dal fondale. 

Sia che qualcuno sia esperto di poesie di luce, che no... Lasciavano un senso indefinibile di rigetto.

Magari uno non capisce cosa non torni, ma la resistenza elettrica della sua pelle cambia, nel vedere un disegno d'insieme entro cui un dettaglio è fuori posto, anche se non ne ha coscienza dichiarativa. 

Quando sei in autobus e una signora seduta non ti piace...

Tu non ti alzi dal tuo scranno per andarle a far notare che ha le unghie in acrilico. 

Sei indifferente a lei. 

Il neg vero è l'indifferenza. 

Quando attraversi una sala e ti esponi ad un pubblico rifiuto, per andare a denigrare una tizia e cercare di farla sentire insicura... 

O sei davvero un illuminato. ❤️

O nella maggior parte dei casi l'effetto di luce è posticcio, lei potrebbe non capire cosa c'è che non torna, ma si vede una lieve orripilazione sulla sua pelle e c'è un lieve cambio di umidità della stessa. 

È a disagio. Non sa dire perché, ma c'è qualcosa che non torna. 

C'è puzza di menzogna. 

Quando sei ricco, rocco e famoso (il neg secondo i PUA dovrebbe farti percepire come più in alto di lei) non vai in giro a fare giochi di prestigio vestito da pagliaccio, sminuendo le fighe perché saresti superiore. 

Ma nemmeno vai a dire ad una che è spettinata o ha una merda nell'occhio. 

Quando è che lo fai? 

Quando al tuo tavolo, che tu paghi, c'è una dieci che sa di esserlo, che se la tira e fa la diva - a spese tue. 

Allora con due battute la rimetti nello spirito giusto. 

Ma

1) andare a deridere una che non è una dieci e non se la sta tirando a balestra è soltanto villania ed è inutilmente cafone 

2) andare a farlo al tavolino suo dove pagano lei e le sue due amiche è... Patetico. 

Il problema però non è puramente PUA 

Infatti anche i PUA delle origini cercavano di neggare solo in quelle situazioni di strafiga corteggiata da cento, vestita da gara, nel posto dove può tirarsela (esempio disco). 

Sono i branchi di ragazzini che si sono letti qualche bibbia dei PUA e ne hanno estratto le tecniche, ad aver invaso piazza del duomo a Milano di segaioli neggatori a caso di passanti. 

Hanno preso le tecniche e si sono messi a spararle su ragazze vestite da pomeriggio che non se la stanno tirando. 

Credendo che se uno vestito da barbone, a piedi e in una via universitaria, ferma una sette, ci parla e poi la critica o la mette a disagio... Allora a lei sembrerà 

- Che lui sia un ricco e famoso figlio di puttana a cui leccare il culo per avere un impiego alle poste 

- Che tutto torni, che ci sia da fidarsi NONOSTANTE la sensazione di stress tipo unghie sulla lavagna che un tale comportamento paradossale innesca. 

GRAZIE.

 

Grazie per non aver gettato letame sulla comunità PUA Americana,

ma su chi non ci ha capito nulla e ha frainteso le tecniche (dal peacocking al NEGGING).

 

Altrimenti si finisce con il buttare il bambino con l'acqua sporca.

 

Leggi questa frase tratta da Mystery Revelation:

I spread good feelings to others. I shine the warmth of my charisma so that it fills the space all around and draws people to me. I make them feel good about me and I make them feel good about themselves. I acknowledge people, I show them respect, and I make them feel appreciated.

 

Si parla di Rispetto, apprezzamento... Carisma (Power 😉) 

 

M.

 

Modificato 28 Maggio 2019 da MPhoenix

[leavingmyheart [Partecipante] 10129]

7 ore fa, batch ha scritto:

Beh ragazzi, @^'V'^ e @Attato , certamente condivido che sia una scorciatoia che non porta da nessuna parte. Condivido anche le friendzone quando se ne abusa. Per generare interesse iniziale sulle HB che si sentono sul piedistallo però è utile. O almeno mi è stato utile molte volte.

Oserei dire che la sua efficacia è direttamente proporzionale all'assenza: con una che vedi spesso per motivi di lavoro/amicizie/circolo-sociale/etc... avete ragione e non funziona.

Tuttavia in questi casi a volte non è nemmeno facile costruire attrazione senza prima abbattere le difese.

Ma ogni situazione penso sia recuperabile: ho sotto mano una HB9 che vedo tutti i giorni per lavoro. Siamo nella situazione più complessa. Pure fidanzata. Amo le sfide e sto facendo tanti esperimenti in questo momento e in questo contesto.

Neggando ho creato un ecosistema in cui posso permettermi di dirle qualsiasi (ma proprio qualsiasi) cosa. Le stesse parole dette da altri provocano una sua reazione offesa nei loro confronti ma verso di me questo non accade. E' attrazione? Probabilmente no. E' una friendzone un po' spinta ma non attrazione, condivido con voi.

Allora cosa fare? Certamente lavorare su se stessi, avere HV invece che proiettare DHV è a strada. Penso di averla già percorsa e di essere ad un buon livello sotto questo punto di vista e le persone che mi conoscono mi danno ottimi feedback in tal senso. Anche l'HB9 in questione me ne sta dando prova. Sono un punto di riferimento per molte cose, mi difende, si schiera dalla mia parte anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Penso che percepisca il mio HV.

Però questo non basta per schiodarla dalla sua relazione. Vogliamo guardare i vecchi segnali da PUA dei primi anni 2000? Bene... ci sono tutti... mi cerca, si fa toccare, sostiene lo sguardo, l'ho scoperta a guardarmi mentre non la vedo, mi chiede consiglio su molti argomenti, si morde le labbra, ogni volta che mi passa accanto si scopre il collo in maniera palese. Sebbene questi siano segnali da 4 soldi e da vecchi PUA, per mia esperienza sono segnali di semaforo verde.

Però non cede. Quando provo a fare un passo in avanti, si nega. E per fortuna il rapporto instaurato con i neg mi permette di non essere scalfito dalla negazione e tutto rimane invariato fino a quando non ci riprivo dopo un po'... e si ri-nega.

Che fare? Forse ignorarla di punto in bianco per qualche settimana? Smettere di neggare. Smettere di essere presente. Smettere qualsiasi cosa senza motivo e farla investire.

Penso che proverò questa strada.

 

 

Di solito è un problema più di strategia che di tattica. Metterti a flirtare al lavoro è una stronzata a priori. Dovresti... o meglio, avresti dovuto partire soft per vedervi fuori e poi giocartela lì. 

Comunque fare gli stronzetti può significare due cose: 

1) ci sai fare

2) non ci sai fare e usi la stronzaggine come schermo per non sporcarti e uscirne pulito in ogni caso

È molto probabile che hai perso troppo tempo con quella e provando "ad approfondire" ti sei fottuto perché sei risultato incongruente e lei ha sentito puzza di bruciato (fa lo stronzo e poi cambia ??!? zzzzzzzz....)

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 157106]

12 minuti fa, MPhoenix ha scritto:

I spread good feelings to others. I shine the warmth of my charisma so that it fills the space all around and draws people to me. I make them feel good about me and I make them feel good about themselves. I acknowledge people, I show them respect, and I make them feel appreciated.

Quando si parla di americani serve sempre fare una strana domanda: 

Queste sono frasi che lui dice per descrivere ciò che è e che fa? (e che valgono tanto quanto ciò che è e che fa uno diverso ma che ha risultati proprio essendo diverso). 

O queste sono le frasi che ha scritto su un foglietto nello specchio del bagno alla robbins, così la mattina mentre si lava i denti se le ripete diverse volte col tono ingozzato di una che fa un pompino e zitta proprio non ci può stare? 

Non lo chiedo per screditare lui, ma per dire che nel primo caso ok, nel secondo caso potrebbero non essere le frasi adatte a tutti. 

Ad esempio ci sono persone con un grande desiderio di status, prestigio, reputazione, che possono sentirsi bene nel dire "I shine the warmth of my charisma so that it fills the space all around and draws people to me"

Altre persone che hanno un debole desiderio di brilluccicare ed impressionare gli altri fino ad attrarli, se convinte che quello lì sia un frame per scopare potrebbero forzarsi a modellarlo, scimmiottarlo, perdendosi la maestosità del disegno più grande. 

Quel disegno per cui è proprio la loro umiltà e il loro essere "coi piedi per terra" a renderli interessanti per quella donna in particolare che guarda caso è quella che piace loro, oltre che su un piano di aspetto. 

Parimenti, chi è portato per "spread good feelings to others" farà benissimo a spreaddarle, attirerà così persone che desiderano le buone sensazioni che può dare. 

Ma se un cinico figlio di puttana scopa il triplo di un massaggiatore olistico, proprio perché la sua Dark Triad naturale è una calamita di sesso (a livello empirico si può facilmente notare che "le donne" vogliono provare feelings, non good feelings. Col vittimismo e con le espiazioni da senso di colpa ci vanno a nozze, così come si fanno falene alla lampada ove ci sia promessa di docce calde e fredde, comportamenti abusivi e poi dolci, motivi per poter essere depresse e dire che nessuno le capisce, e poi poter essere frizzanti ed euforiche senza ragioni confessabili) ecco, chi è portato per quel tipo di attrazione secondo me farebbe male a friggersi il cervello di morning affirmations come "I spread good feelings to others" e "I spread your lips, bb" gli verrebbe molto più spontanea e priva di frizioni interne, inoltre non funziona meno di "good feelings".