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LTR di 3 anni - Mi sto perdendo per strada


Aaron Peirsol

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Aaron Peirsol

Ciao a tutti,

scrivo per avere pareri, per sfogarmi, per cercare di capire in che razza di schemi mentali mi sono andato a ficcare.

La farò breve : ho 30 anni, sono in ltr da 3 anni e da 5 mesi convivo. Fino a poco tempo fa le cose andavano bene: progetti in comune, buon sesso eccecc

Da qualche mese ho cambiato sede di lavoro ed in modo incredibile mi sono ritrovato a lavorare con una mia ex fidanzata. Relazione breve di soli 6 mesi. Io non mi resi conto di essere il suo rimbalzo dopo che lei si prese una pausa dal suo fidanzato di allora. Mi lasciò e tornò da lui.

Presi una bella mazzata, anche perchè sicuramente l'avevo idealizzata in maniera eccessiva. Ci misi un pò a riprendermi ma ci saltai fuori.

Veniamo al punto:questa "convivenza" lavorativa forzata con la mia ex sta lentamente minando le mie sicurezze sul rapporto che ho con la mia attuale ragazza.

Ad essere più precisi alterno momenti dove ho tutto sotto controllo ad altri dove parto per la tangente.

Per partire per la tangente intendo che la mia mente si offusca di pensieri che mettono indubbio la mia attuale relazione (nella quale ho investito tanto). 

Gli atteggiamenti della mia ex non aiutano: anche lei convivente da poco, da l'impressione di vivere un momento di noia nella sua relazione. Niente di eclatante sia chiaro: però qualcosa di strano nei suoi comportamenti c'è.

Ma non è su di lei che voglio focalizzarmi: non voglio chiedere come fare per riaverla.

Non capisco se questi miei pensieri derivino da un fisiologico appiattimento della mia relazione o dal fatto che ho sempre visto i trent'anni con un pizzico di malinconia: la fine della spensierata giovinezza e l'inizio della vita da adulto.

Oppure come ultima spiegazione che ho provato a darmi è che in realtà  questa persona non l'ho mai rimossa del tutto. L'ho solo accantonata, nascosta per bene in un angolo della mia mente.

Ed onestamente questa è l'ipotesi che mi spaventa di più: sarebbe come ammettere di aver costruito gli ultimi anni della mia vita nella menzogna.

 

Modificato da Aaron Peirsol
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Ciolgrano

Bhè prima capirai ciò che vuoi veramente e prima inizierai a lavorare per ottenerlo 

per me tante son paranoie dovute, come hai già citato, al fastidiosissimo ritmo monotono della tua LTR

 

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13 ore fa, Aaron Peirsol ha scritto:

Non capisco se questi miei pensieri derivino da un fisiologico appiattimento della mia relazione o dal fatto che ho sempre visto i trent'anni con un pizzico di malinconia: la fine della spensierata giovinezza e l'inizio della vita da adulto.

Oppure come ultima spiegazione che ho provato a darmi è che in realtà  questa persona non l'ho mai rimossa del tutto. L'ho solo accantonata, nascosta per bene in un angolo della mia mente.

Ma io ti dico assolutamente accetta quello che senti perchè è normalissimo e umano e maschile provare quello che provi, poi vedi te come gestirti la cosa ma se ogni volta che rivedi una ex oppure una nuova che ti attizza mandassi a puttane quello che hai beh succede a un sacco di gente e tutti a chiedersi mmm cavolo avrò sbagliato donna, aspetta che riprovo da capo con una nuova e la ruota gira altro giro altro regalo...

Il problema è che siamo in quanto maschi perfettamente in grado di essere attratti (ma anche innamorati aggiungo) di più donne contemporaneamente e questo è assolutamente normale.

Scambiare questa cosa come un sintomo che ci sia qualcosa che non va con la relazione duratura in corso è come pensare che ci sia qualcosa che non va nel respirare e tentare di vivere sott'acqua perchè qualcuno ti dice che è meglio.

Poi di cosa tu ci voglia fare con le tue normalissime pulsioni è una scelta tua, ma capire che ci sono è fondamentale quanto meno per una scelta consapevole.

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13 ore fa, Aaron Peirsol ha scritto:

Ed onestamente questa è l'ipotesi che mi spaventa di più: sarebbe come ammettere di aver costruito gli ultimi anni della mia vita nella menzogna.

Non funzioniamo quasi mai per stare sempre e solo con una sola finchè morte non ci separi, possiamo stringere i denti e volontariamente decidere di farlo ma gli istinti non è che cambiano.

Quindi no  non hai costruito nessuna menzogna tranquillo è fare parte della specie umana che funziona così.

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EdivadMIR

Secondo me hai un desiderio di rivalsa nei confronti della tua ex, perchè ti ha "usato" e poi "scaricato"... e non l'hai mai accettato/superato.

 

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ArmandoBis
15 ore fa, Aaron Peirsol ha scritto:

(...)

Ed onestamente questa è l'ipotesi che mi spaventa di più: sarebbe come ammettere di aver costruito gli ultimi anni della mia vita nella menzogna.

 

Secondo me non c'entrano questioni pulsionali o tendenze poligamiche.

Sei di fronte a un dilemma tipico. Da un lato hai una donna con cui tutto fila tranquillo, dall'altro c'è una donna che promette emozione, e che sia positiva o negativa è irrilevante, perché l'attrazione fa sì che ci troviamo tranquillamente a desiderare la sofferenza, e più soffriamo e più ricerchiamo chi ci fa soffrire.

Il problema, quindi, è capire se la tua relazione attuale è appagante o no.

Se sì, lascia perdere la tua ex fidanzata.

Se no, lascia la tua fidanzata attuale, e lascia perdere comunque la tua ex fidanzata.

Il fatto che la tua ex sia tornata ad avere tutto questo ascendente su di te è normale.

Lei rappresenta l'illusione di poter sanare le ferite del cuore. A questa illusione si può resistere in un solo modo: guardandovi attraverso.

Non è facile, come chiunque può testimoniare visto che questa ferita l'abbiamo tutti.

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2 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Sei di fronte a un dilemma tipico. Da un lato hai una donna con cui tutto fila tranquillo, dall'altro c'è una donna che promette emozione

Questo è pulsionale poligamico, mentre questo che descrivi come normale:

 

2 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

l'attrazione fa sì che ci troviamo tranquillamente a desiderare la sofferenza, e più soffriamo e più ricerchiamo chi ci fa soffrire

é disfunzionale e patologico quindi occhio.

Che poi sia diffuso non significa che sia sano.

2 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Lei rappresenta l'illusione di poter sanare le ferite del cuore. A questa illusione si può resistere in un solo modo: guardandovi attraverso.

Che significherebbe fuor di metafora? capire che non ne vale la pena?

Potrebbe essere che non ne vale la pena ma dovremmo stabilire in che ottica.

Se pensa di passare da una liana all'altra e ritentare con la ex sono anche d'accordo ma per una semplice questione del fatto che non funzionò allora difficile funzioni ora, ma per il discorso attrattivo uno può essere comunque attratto da una ex in fondo esteticamente quanto meno rispecchia canoni di nostra attrazione (altrimenti non saremmo stati attratti la prima volta).

Sarebbe da capire se questa "pulsione" è una normale attrazione verso una tipa che ci piaceva e a meno di stravolgimenti estetici ci piacerà ancora, oppure una questione di ferite narcisistiche dovute al fatto che si sono lasciati con traumi non risolti. 

Ma nel secondo caso la questione non è sana e dovrebbe prima di tutto capire questo punto secondo me.

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ArmandoBis
39 minuti fa, Orph ha scritto:

Questo è pulsionale poligamico, mentre questo che descrivi come normale:

 

Hai ragione, è più una questione terminologica.

 

 

 

39 minuti fa, Orph ha scritto:

A.

é disfunzionale e patologico quindi occhio.

Che poi sia diffuso non significa che sia sano.

 

B.

Che significherebbe fuor di metafora? capire che non ne vale la pena?

Potrebbe essere che non ne vale la pena ma dovremmo stabilire in che ottica.

Se pensa di passare da una liana all'altra e ritentare con la ex sono anche d'accordo ma per una semplice questione del fatto che non funzionò allora difficile funzioni ora, ma per il discorso attrattivo uno può essere comunque attratto da una ex in fondo esteticamente quanto meno rispecchia canoni di nostra attrazione (altrimenti non saremmo stati attratti la prima volta).

Sarebbe da capire se questa "pulsione" è una normale attrazione verso una tipa che ci piaceva e a meno di stravolgimenti estetici ci piacerà ancora, oppure una questione di ferite narcisistiche dovute al fatto che si sono lasciati con traumi non risolti. 

Ma nel secondo caso la questione non è sana e dovrebbe prima di tutto capire questo punto secondo me.

 

A.

Giusta e doverosa sottolineatura.

 

B.

Intendevo dire che quando siamo attratti da una situazione perché la viviamo come "trasgressiva" il problema che si porrà in futuro è che una volta avviata la relazione, questa diventerà normale, banale.

Questa ipostasi sul futuro alcuni la respingono, ma io sono convinto che quando capita a noi, noi sappiamo di che cosa si tratta, cioè abbiamo degli strumenti per capire che, alla fine, si tratta di un elaborato capriccio.

 

Riguardo all'obiezione che poni, sì, in effetti può darsi che una ex risponda a certi nostri canoni e quindi il problema sia semplicemente la difficoltà a resistere a ciò che ci piace, senza particolari problematiche patologiche sullo sfondo.

E' una tesi sicuramente valida, ma che a me difficilmente sarebbe potuta venire in mente perché io non mi sono mai scoperto particolari canoni a partire dai quali una donna mi sarebbe potuta interessare. Ognuna è stata molto diversa dalle altre, non ho mai visto alcun filo conduttore.

 

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7 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Intendevo dire che quando siamo attratti da una situazione perché la viviamo come "trasgressiva" il problema che si porrà in futuro è che una volta avviata la relazione, questa diventerà normale, banale.

E questo è il modo di madre natura di dirci di tentare di diversificare il genoma avendo più partner possibili (a madre natura fotte della specie non del singolo) e questo è anche il tragico dilemma del maschio umano in quanto singolo individuo con una coscienza.Possiamo chiamare questa cosa con tutti i nomi del mondo ma non se ne esce.

Ma saperlo e poi scegliere "consapevolmente" e non in balia di sensazioni che interpretiamo come errate il più delle volte per me è l'unica arma che abbiamo.

7 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

ma che a me difficilmente sarebbe potuta venire in mente perché io non mi sono mai scoperto particolari canoni a partire dai quali una donna mi sarebbe potuta interessare.

No ma al di la delle donne con diversi canoni sto dicendo che essendo stata una ex e quindi già ti aveva attratto (lei non un altra con altri canoni proprio lei) è presumibile che ti attira ancora.

Comunque grazie delle precisazioni e dei commenti sempre interessante discutere su questi temi, intanto magari forniamo all'utente che ha posto il quesito uno spaccato di punti di vista

Modificato da Orph
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ArmandoBis
57 minuti fa, Orph ha scritto:

E questo è il modo di madre natura di dirci di tentare di diversificare il genoma avendo più partner possibili (a madre natura fotte della specie non del singolo) e questo è anche il tragico dilemma del maschio umano in quanto singolo individuo con una coscienza.Possiamo chiamare questa cosa con tutti i nomi del mondo ma non se ne esce.

Ma saperlo e poi scegliere "consapevolmente" e non in balia di sensazioni che interpretiamo come errate il più delle volte per me è l'unica arma che abbiamo.

No ma al di la delle donne con diversi canoni sto dicendo che essendo stata una ex e quindi già ti aveva attratto (lei non un altra con altri canoni proprio lei) è presumibile che ti attira ancora.

Comunque grazie delle precisazioni e dei commenti sempre interessante discutere su questi temi, intanto magari forniamo all'utente che ha posto il quesito uno spaccato di punti di vista

Beh, un altro filone di discussione è quello del comportamento sessuale, che molti ritengono orientato dal "gene egoista".

Io ho una visione diversa, cioè ritengo che l'uomo non abbia alcun comportamento predeterminato dai geni.

La stessa psicoanalisi, alla fin fine, parla di pulsioni e non di istinti (che implicherebbero comportamenti predeterminati.)

L'unica cosa che viene considerata abbastanza basilare è l'impulso all'autoconservazione, ma anche in questo caso vi possono essere delle vicende pulsionali che portino a una sua messa in questione (ad esempio nel suicidio.)

Quindi, sul fatto se l'uomo sia monogamo o poligamo, rispondo che non è né una né l'altra cosa. 

Nell'arco di una vita siamo esposti a una tale massa di stimoli e attraversiamo tali e tanti cambiamenti che la nostra (a volte estrema) variabilità può essere spiegata da tali circostanze.

Riguardo alla scelta delle donne e degli uomini, orientate in realtà a privilegiare certi geni piuttosto che altri, beh, che dire, bisognerebbe rifarsi al concetto di gene.

Se uno si legge quel bel libro di divulgazione sul gene. uscito di recente e scritto da un medico indiano naturalizzato americano, noterà che alla fine tutta l'impalcatura teorica dell'autore (non un rigido determinista genetico, ma comunque uno che attribuisce ai geni un peso in molte circostanze determinante) si fonda sullo studio relativo ai gemelli del Minnesota allevati in famiglie separate. Un po' poco.

Avremo modo sicuramente di tornarci.

Modificato da ArmandoBis
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