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Un uomo che ha capito le donne non può stimarle.


karlsen

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Boulevard
Il 17/6/2019 at 19:21, ^'V'^ ha scritto:

Ieri guardavo una che aveva il ragazzo. 

Mi sono seduto e rilassato. 

Toccandomi piano piano fino a che è venuto duro, non del tutto ma abbastanza da generare sentimenti. 

Poi col suo ragazzo alto muscoloso e vestito alla moda gangster accanto. 

Sono andato da lei. 

Le ho detto che avevo un "problema", e che lei era la causa.

Le ho mostrato il turgore, le ho preso la mano e - delicatamente, mica ho tirato con forza, poteva evitare se voleva - l'ho messa sul cazzo. 

Ha tastato, ha riso per una frazione di secondo e poi si è ritratta ed è andata un metro più in là, per non far capire a nessuno. 

Allora il tipo che ha il tavolo e che aveva quei due ospiti, e che mi conosce un po', mi chiede che ho fatto che è "scappata". 

Mi sono avvicinato a lui, gli ho preso la mano, l'ho tirata delicatamente al pacco, e lui l'ha ritratta con forza e mi ha chiesto che cazzo facessi, "ma che fai mi vuoi far toccare il cazzo oh!" 

Ecco, gli ho detto. 

Ho fatto la mia offerta, al buio. 

Tu, che non la vuoi, ti sei ritratto. 

Lei non ha opposto resistenza prima, nemmeno un po', e poi dopo si è vergognata - chiaro, eravamo in un posto pubblico - ed è andata.

Ecco com'è andata. 

Nella vita... C'è chi evita ciò che non vuole, chi si vergogna di ciò vuole (suo diritto), e chi si prende ciò che vuole, se possibile. 

 

PorcoDio, alla faccia dell'indiretto di Mystery ahahahah

By the way mi hai ricordato questa scena...

Spoiler

 

 

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gelsomino
59 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Riconosco la realtà della tua affermazione.

Il pittore ti ha rispettato,

ti ha dato una motivazione, poteva sorriderti e mandarti a fare in culo e basta.

La mia affermazione è vera perchè è basata sull'esperienza,

anche io molte volte non capivo cose ,

perchè non ne ero in grado,

e queste cose non mi venivano dette,

perchè non avrei potuto capirle,

magari forse accennate.

Ti senti , tu impersonale,

un cazzo di super uomo, 

tanto vicino dal riuscire a levare la spada dalla roccia,

hai sacrificato un bel po' di risorse a far si che questo potesse essere solo pensato,

e poi, ti trovi a doverti guardare le spalle,

da chi venderebbe la madre, per qualche like in piu' sui social, è frustrante.

Oggi ho fatto una battuta pour parler,

ad uno , un mezzo complimento,

sapevo  già in anticipo,

la sua risposta, la tonalità,

l'espressività, fatta lo stesso....

le dinamiche di movimento delle mucche al pascolo, son sempre quelle.

Siamo stati allevati, coltivati a serie tv,

a film, ad album con gli ideali liofilizzati,

li spari in un calice aggiungi acqua e ti ci nutri.

Poi la vita,

certe volte non riesci a dormire,

a volte è peggio, ti alzi e pensi alle "circostanze",

che son solo tue, anche perchè ormai non ci credi piu'.

allo sharing , allo smezzare la merda tra gli amici,

no ormai hai capito che la merda è solo tua,

è un dolore personale e non cresce un cazzo da quella roba la',

anzi piu' provi a "darle forma", significato,

e più puzza!

Molta della gente con cui puoi parlare,

son gente che ha turbe psichiche dichiarate,

ma non te ne dispiace neanche piu' di tanto,

anche perchè dopo un po' a parlare solo del tempo, 

che per inciso lo fanno i coglioni, con i cosiddetti normali

ti rompi anche un po' le palle.

Si insomma provi attrazione empatica,

verso gente borderline,

ma sai benissimo che ci son discorsi

che neanche con loro si possono fare,

perchè appunto la merda tua non la vuole nessuno.

Cerchi di trovare la quadra,

segui topic, la cre4scita personale,

la figa, e diventi davvero bravo,

un'infanzia a desiderare d'interpretare spiderman,

e ti ritrovi ad essere goblin, 

e tutto sembra girare per il verso giusto.

Sei diventato un cazzo di william defoe,

sei diventato un cazzo di de niro ne il cacciatore,

ma non te ne frega un cazzo di tornare  a salvare i compagni,

giocassero pure alla roulette russa,

non te ne frega un cazzo,

vuoi arrivare all'estremo limite del vero,

come se la REDENZIONE FOSSE LI'.

Come se tutte le cicatrici sparissero all'istante,

tutte quelle circostanze,

analizzate nei minimi dettagli,

che la mattina ti dan la sveglia,

non ci fossero mai state, o ci fossero state in modo diverso, umanamente diverso.

Sei una persona in gamba,

preparata,

tu non impersonale,

i ragazzi che ti seguono,

hanno trovato un tesoro,

e non la porcheria di ideale chimico  liofilizzato delle serie tv.

Non lo  so quanto tempo,

e sopratutto tempo di qualità, mi resta ancora,

ma chissà...chissà....chissà....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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gelsomino
30 minuti fa, Boulevard ha scritto:

PorcoDio, alla faccia dell'indiretto di Mystery ahahahah

By the way mi hai ricordato questa scena...

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idem, infatti come undone fa parte della colonan sonora!

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Boulevard
12 hours ago, piratadeicaraibi said:

La donna non è fatta per stare sola (eccezioni ci sono ma parliamo della maggioranza), ha delle esigenze più volte marcate da tutti gli utenti.

Più che altro ho notato che al giorno d'oggi le ragazze/donne sono fissate con la carriera molto più di quanto lo siano con il pene.

Quindi stanno anche da sole, perché per loro, anche se in realtà ci stanno male e soffrono, la donna di oggi "non deve chiedere mai" deve essere forte e indipendente.

Può vivere tranquillamente da sola, non ha bisogno di nessuno.

(risate sceniche) 

Poi, vabbè sappiamo tutti che la realtà è bene diversa, e chi sa "vedere nel segreto" riesce, appunto, a vedere dentro e dietro le maschere che si portano dietro.

Che sono come dei castelli di sabbia sulla riva...

Ragazze anche carine che hanno studiato molto e che guadagnano bei soldi e accumulano e accumulano..che quando le baci Gesu cristo neanche ti viene su da quanto baciano male. 

Poi vabbè poverine fanno davvero piangere il cuore da quanto sono innocenti, insicure e brainwashingate.

Altre lo stesso, ragazze che non vedono del Pene da anni e anni che pensano solo alla carriera e a studiare perché non hanno tempo per gli uomini.

Altre che a 23 anni neanche si masturbano perché hanno "paura" (ovviamente vergini) e definirle infantili è farle un complimento.

Ma porcodio maledetto, come cazzo siamo messi là fuori, la situazione è davvero raccapricciante.

 

 

Modificato da Boulevard
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giuseppe90
Il 17/6/2019 at 20:13, ^'V'^ ha scritto:

Tanto per chiarirci, lei aveva i jeans. 

Ovvio che se avesse avuto la gonna avrei capito che lui è da lasciare in pace, non per i muscoli e non per il look da gangsta, quelle sono cazzate per impressionare, ma per il fatto che la sua donna si sente femminile e a suo agio accanto a lui. 

Su questo non son d'accordo.

Non penso affatto che sia una mancanza di rispetto o un non sapere "stare al proprio posto" indossare dei pantaloni piuttosto che una gonna.

Dipende dalla donna e dal "come" si portano determinati indumenti, si può esser super femminili e attraenti a prescindere dal vestiario.

Magari una mette la minigonna e poi ha i modi e le movenze di un camionista; a che servirebbe?

Personalmente, mi capita di trovare più attraente un certo tipo di pantaloni, anche jeans (di quelli attillati, per intenderci), rispetto a una gonna.

Così come mi capita di trovare più attraente una calzatura bassa o con poco tacco, anche un sandalo che lasci scoperto in parte o del tutto il piede (soprattutto ora che fa caldissimo), piuttosto che una scarpa col tacco 12.

Insomma non riscontro una regola(rità), dipende dai casi...

 

P.S.: Ho imparato leggendoti qua sopra che ami anche essere eccessivo nell'esprimere certi concetti, netto, tranchant, provocatore talvolta, quindi magari è uno di questi casi e non sei realmente un fondamentalista del vestiario, come sembrerebbe quando addirittura dici che è come se fosse "uscita da sola"

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Boulevard
16 minutes ago, purple pill said:

 resta da vedere, però,  qual è il suo posto e qual è il tuo.  Perché sta tutto lì il succo della faccenda.

 

ora mi perdonerai se punto un attimo i riflettori su un dettaglio del tuo discorso, ma le basi di queste situazioni credo di averle masterizzate abbastanza. 

Vedo che qui tende a ritornare ciclicamente non tanto l'archetipo di Muhammad il terribile, di cui in fondo non mi frega quasi un cazzo... quanto di questi famosi "locali" (o discoteche, club, o quello che è) in cui il Muhammad di turno si muove, famelico. 

allora, avendoli frequentati per una vita, avendoci fatto il dj, avendoci lavorato, avendoci organizzato eventi da centinaia di ingressi a botta... credo di essere in grado di dire una cosuccia, sul punto.

Questi famosi locali, quando vai a stringere, sono stalle da mungitura per rincoglioniti e riserve di caccia per tutti gli altri (e le altre).

Infatti le tipelle ci vanno a caccia di validazione, free drinks, contatti, ipergamia, ego boost.

I ragazzetti svegli a-là Zema ci vanno a caccia di tipelle. 

Il tuo amico Muhammad ci va a caccia. Punto.

E gli altri... beh, gli altri pagano.

A chi gli va bene, finisce munto. A qualcuno ogni tanto gli va peggio, e finisce scopato. In senso figurato, ovviamente, ma siam lì.

 

vedi con quale matematica precisione tutto ciò va a disegnare una catena alimentare? 

  

io non quale sia la tua età o quale sia l'età media di questo forum, ma questo tirare continuamente in ballo i "locali" come modello di realtà, mi fa sospettare si sia abbassata un bel po'.

e allora, senza offesa, ma stampatevela bene in testa sta catena alimentare, perché poi saranno sempre più rare le occasioni in cui tutto starà così naturalmente al suo posto. 

infatti, io lo so benissimo che - se si parla di micro-criminalità d'importazione - allora il club è la situazione più estrema, proprio perché in ballo ci sono figa+soldi+spazio procapite risicato.

Eppure, nella mia esperienza, a finire scopato 8  volte su 10, è esattamente chi deve finirci. 

 Ovvero qualcuno che aveva quantomeno bisogno di farsi due domande su se stesso e sul suo posto nella catena alimentare. 

domande che comunque costui non si farà, perché nel frattempo c'è la security che funge da forza d'interposizione e si prende colpe e coltellate; ci sono gli amici che si riprendono dallo shock e fra un attimo si torna a pippare e stronzeggiare, e in ogni caso fuori da quel frangente rivelatore c'è una civiltà , chiamiamola così, che è amica...

infatti, nel momento della verità, certi rincoglioniti li vedi quasi sempre perdere la faccia, eppure poi nella vita spesso sono proprio loro a spuntarla.

e per la cronaca, è per questo che non fa male a nessuno studiarla la geopolitica.

 Perché una volta studiata ci si rende conto che i rapporti tra Stati altro non sono che proiezioni in scala 1:1000 dei rapporti tra Cristiani. Se togli geo, ti resta comunque la politica, che è esattamente ciò che - senza nulla togliere alla biologia - ti serve a capire come mai il Mahmood di turno senta più bisogno di te di fare clan; e come mai altresì Evaristo finisca regolamente scopato da Mahmood al club Centralino e però tra due anni sarà comunque riuscito a fare le scarpe ad altri due della sua propria razza nella corsa al vertice di un Cda.

  

 ma al di là di questo, ti posso dire altresì  che in un quartiere popolato da cattivissimi Mahmood, beh, ci vivo. 

e bene o male - quando meglio, quando peggio - sono dieci anni che abito in posti del genere

E qui la sostanza un po' cambia, perché non si parla più di qualche attimo rivelatore da reframmare a suon di bamba e cazzate,  ma  di zona residenziale e setting. In altre parole, la facoltà di andartene non sempre ce l'hai, semmai hai quella di chiuderti in casa, e in ogni caso ci vanno comunque di mezzo donne e padri di famiglia. 

 e non va bene. 

 Infatti, a differenza dei radical chic-buonisti-(inserire stereotipo "sinistro" a piacere) a cui vi piace riferirvi, ed esattamente come te, io la capisco l'insofferenza  di certuni, soprattutto verso chi pontifica su tutto ciò senza saperne realmente un cazzo di nulla. 

però anche qui, se dobbiamo abbandonare un attimo la teoria e stare sulla pratica, allora ti posso dire questo.

  

che da un decennio convivo gomito a gomito in maniera quasi ininterrotta con gente originaria dal Nord-africa e, in minor misura, dall'Africa. 

E può essere che finora io non abbia capito nulla e dietro l'angolo ci sia un bel reality check con il mio nome stampato sopra. 

ma nel frattempo non fa male sapere che:

1) L'esperienza e la statistica mi dicono che per ogni Mahmood che ti spacca il coglioni al Centralino ci sono altri  10-15 magrebini che si stanno ammazzando di fatica e che tu, semplicemente, non vedi. Non li vedi perché lavorano ai mercati generali, nei cantieri edili, nella pulizia delle strade o perfino nelle rimozioni abusive di amianto dai vecchi capannoni in dismissione dell'entroterra settentrionale. Ovvero in tutti i posti in cui la presenza degli italiani è in crollo verticale. E bada che non sto dicendo che sia bene o male, non me ne frega proprio nulla... è così e basta. Detto ciò, so bene che 1 piantagrane problematico ogni 10 connazionali non è poco; so che spesso per un insieme di ragioni godono di un'impunita che a volte sfiora il ridicolo, so un sacco di cose che altri sembrano ignorare a bella posa.

ma è comunque bene ricordare che si tratta di 1 ogni 10-15

2) esiste una cosa che si chiama specificità culturale, regionale, nazionale, anche se pure questa è considerata un'idea politicamente scorretta. In questo senso, ad esempio, l'esperienza mi dice che un Nigeriano, anche e soprattutto quando sarà un delinquente professionista, difficilmente darà problemi a te o a un civile di passaggio perché sarà inserito in una struttura  rigida e verticistica che coi civili gli impone di tenere un basso profilo.

la stessa esperienza, sempre se parliamo di cose di strada e di gente con quell'inclinazione lì, mi dice che come regola di buona condotta, con est-europei e cittadini ex-jugoslavi, è meglio non sgarrare.  Perché quello che cercano non è il coltello nel burro, ma il suono degli zigomi che fanno crack sotto le nocche. 

al contrario, tornando al tuo esempio, è sempre l'esperienza a dirmi che  - superati i 16-24 anni, che è l'età delle baby gang e delle manifestazioni di delinquenza più rognose - un nord-africano "problematico" difficilmente verrà a fare violenza vera e propria. Quello che fa, generalmente, è testarti. Ad esempio, ti chiede una sigaretta e se gli porgi il pacchetto se ne prende tre. Se lo lasci fare, se non te le riprendi tutte  mandandolo contestualmente a fare in culo con voce ferma e composta... da quel momento, con i presenti, ti porti addosso il marchio invisibile della vittima.

Ovviamente in un club le alzate di cresta saranno molto più improvvise, violente, pericolose e rapaci. Ma essere pungolati in questo modo a un sacco di gente che conosco non gli farebbe tanto male. Infatti, se grosso modo devo fare il profilo medio del coetaneo che negli anni ho visto finire derubato e bullizzato da questa gente, allora abbiamo:  che cammina non guardando dove va, o guarda più il cellulare che la strada; OPPURE che parla spesso di immigrati, stranieri e periferie  - poco importa con quale intonazione politica - come se davvero sapesse di che cazzo va blaterando, e poi quando ci finisce in mezzo comincia a muoversi a scatti con una paralisi alle sopracciglia e una smorfia strana in bocca. OPPURE  che si sbronza fino alla semi-incoscienza laddove sarebbe proprio meglio di no. E tante altre tipologie umane che necessitano alla svelta di un bel reality check.

e qui arriviamo al punto.

assodato che siamo territoriali, che siamo primati, che la Boldrini ci opprime pure quando non è al governo...

il succo del discorso però è un altro. 

 

quando un popolo - a livello diffuso e su scala nazionale - si riduce a una barzelletta in questo modo, non c'è bisogno di Soros  per mandarlo in soffitta. 

 

quando sui social parte la corsa al proiettare, al sembrare, al sofisticare, e su ciò ci combatte una continua e silente battaglia di status che rischia di ridurci come i pavoni nei recinti. 

quando la maggior parte dei 30enni ha lo sguardo spento della vacca di fronte al treno, proprio all'età in cui dovrebbe rappresentare il fulcro e il bastone per la propria comunità; e combatte attivamente chi ancora così non s'è ridotto.

quando quella stessa comunità è già un reperto archeologico, un simulacro che ogni weekend si riporta in vita per non rischiare di restare due minuti coi propri pensieri 

quando amicizie decennali possono essere mandate in frantumi dalla prima milf che decide di giocare a Risiko con la carne umana.  

 

 non c'è bisogno di Muhammad il terribile e del suo bullismo da due spicci.

Non c'è altresì bisogno di Soros, Kalergi né dei Savi anziani di Sion.

 

perché si è già maturi per essere portati verso qualcosa di molto, molto peggiore. 

 

Infatti, io provo una pena vera e reale per certe famiglie che ho incontrato negli ultimi anni. 

Però poi mi affaccio al pianerottolo e vedo il mio italianissimo dirimpettaio che sarà più o meno mio coetaneo e dimostra 60 anni. 

Sempre solo e incazzato a portare a spasso un cane di piccola taglia, almeno 2 volte a settimana deve venire a sbragarmi i coglioni perché quando rientro (perlopiù ad orari normalissimi) nemmeno la sbatto la porta...  semplicemente non tiro giù la maniglia e allora la serratura fa "clack". E secondo lui questo rappresenta un valido motivo per presentarsi a casa a ora di cena o fermarmi per le scale mentre sono con le valige a schizzare a prendere il treno con la faccia del frontaliero stressato.

vedo gente che non fa un cazzo per trovare lavoro e poi piange che è disoccupata; piange che a  30 anni non si scopa da 30  e però ancora crede che la figa prima o poi ti piova in braccio; e quasi tutti che non perdono occasione per far gratuitamente danni al vicino, al fratello, al coscritto anche quando ciò non solo è superfluo, ma controproducente. 

e allora, se permetti, lo so benissimo cosa intendi quando dici che siamo territoriali.

 quella sensazione di averceli addosso gli altri, di cercare spazio e solitudine come sott'acqua si cerca ossigeno, quel bivio in cui o tiri un cazzotto o per difesa devi andare in catalessi... beh, purtroppo la conosco benissimo.

Ma nel 99 per cento dei casi, a me, è la ruminanza italiana che mi porta a questi livelli di alienazione. 

  

 Gli occhi rapaci del teppista di turno arrivi al punto che diventano quasi un sollievo. 

Monumentale.

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giuseppe90
20 minuti fa, purple pill ha scritto:

quando un popolo - a livello diffuso e su scala nazionale - si riduce a una barzelletta in questo modo, non c'è bisogno di Soros  per mandarlo in soffitta. 

 

quando sui social parte la corsa al proiettare, al sembrare, al sofisticare, e su ciò ci combatte una continua e silente battaglia di status che rischia di ridurci come i pavoni nei recinti. 

quando la maggior parte dei 30enni ha lo sguardo spento della vacca di fronte al treno, proprio all'età in cui dovrebbe rappresentare il fulcro e il bastone per la propria comunità; e combatte attivamente chi ancora così non s'è ridotto.

quando quella stessa comunità è già un reperto archeologico, un simulacro che ogni weekend si riporta in vita per non rischiare di restare due minuti coi propri pensieri 

quando amicizie decennali possono essere mandate in frantumi dalla prima milf che decide di giocare a Risiko con la carne umana.  

 

non c'è bisogno di Muhammad il terribile e del suo bullismo da due spicci.

Non c'è altresì bisogno di Soros, Kalergi né dei Savi anziani di Sion.

 

perché si è già maturi per essere portati verso qualcosa di molto, molto peggiore. 

 

Infatti, io provo una pena vera e reale per certe famiglie che ho incontrato negli ultimi anni. 

Però poi mi affaccio al pianerottolo e vedo il mio italianissimo dirimpettaio che sarà più o meno mio coetaneo e dimostra 60 anni. 

Sempre solo e incazzato a portare a spasso un cane di piccola taglia, almeno 2 volte a settimana deve venire a sbragarmi i coglioni perché quando rientro (perlopiù ad orari normalissimi) nemmeno la sbatto la porta...  semplicemente non tiro giù la maniglia e allora la serratura fa "clack". E secondo lui questo rappresenta un valido motivo per presentarsi a casa a ora di cena o fermarmi per le scale mentre sono con le valige a schizzare a prendere il treno con la faccia del frontaliero stressato.

vedo gente che non fa un cazzo per trovare lavoro e poi piange che è disoccupata; piange che a  30 anni non si scopa da 30  e però ancora crede che la figa prima o poi ti piova in braccio; e quasi tutti che non perdono occasione per far gratuitamente danni al vicino, al fratello, al coscritto anche quando ciò non solo è superfluo, ma controproducente. 

e allora, se permetti, lo so benissimo cosa intendi quando dici che siamo territoriali.

quella sensazione di averceli addosso gli altri, di cercare spazio e solitudine come sott'acqua si cerca ossigeno, quel bivio in cui o tiri un cazzotto o per difesa devi andare in catalessi... beh, purtroppo la conosco benissimo.

Ma nel 99 per cento dei casi, A ME, è la ruminanza italiana a portarmi a questi livelli di alienazione. 

 

 Gli occhi rapaci del teppista di turno arriva il punto che diventano quasi un sollievo. 

Sottoscrivo col sangue.

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gelsomino
29 minuti fa, purple pill ha scritto:

Però poi mi affaccio al pianerottolo e vedo il mio italianissimo dirimpettaio che sarà più o meno mio coetaneo e dimostra 60 anni. 

Sempre solo e incazzato a portare a spasso un cane di piccola taglia, almeno 2 volte a settimana deve venire a sbragarmi i coglioni perché quando rientro (perlopiù ad orari normalissimi) nemmeno la sbatto la porta...  semplicemente non tiro giù la maniglia e allora la serratura fa "clack". E secondo lui questo rappresenta un valido motivo per presentarsi a casa a ora di cena o fermarmi per le scale mentre sono con le valige a schizzare a prendere il treno con la faccia del frontaliero stressato.

è quello che è cambiato,

non c'e' piu' lo scambiatevi il segno di pace,

fino a qualche anno fa,

gli dicevi...

"dai namose a pija un birrozzo al bare!"

e da li nasceva un bel rapporto....

oggi...maagari ci viene pure al bare,

ma poi davanti alla birra ti dice lo stesso...

"pero num me devi da rompe li cojoni col clack!"

ecco....eppoi questo continuo stato di cose porta a questo....

perchè la società naturalmente si riallinea alla realtà...altro che politically correct 

 

http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2019/06/17/omicidio-nel-comasco-fermato-confessa_b28b937a-fd4d-4016-b46c-027a4b2bfca3.html

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Boulevard
46 minutes ago, purple pill said:

e allora, senza offesa, ma stampatevela bene in testa sta catena alimentare, perché poi saranno sempre più rare le occasioni in cui tutto starà così naturalmente al suo posto. 

 infatti, io lo so benissimo che - se si parla di micro-criminalità d'importazione - allora il club è la situazione più estrema, proprio perché in ballo ci sono figa+soldi+spazio procapite risicato.

 Eppure, nella mia esperienza, a finire scopato 8  volte su 10, è esattamente chi deve finirci. 

 Ovvero qualcuno che aveva quantomeno bisogno di farsi due domande su se stesso e sul suo posto nel mondo.

domande che comunque costui non si farà, perché nel frattempo c'è la security che funge da forza d'interposizione e si prende colpe e coltellate; ci sono gli amici che si riprendono dallo shock e fra un attimo si torna a pippare e stronzeggiare, e in ogni caso fuori da quel frangente rivelatore c'è una civiltà , chiamiamola così, che è amica...

 infatti, nel momento della verità, certi rincoglioniti li vedi quasi sempre perdere la faccia, eppure poi nella vita spesso sono proprio loro a spuntarla.

 

Ti andrebbe di approfondire un po questo punto?

Grazie.

 

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