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Mi ha lasciato ma...


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timeback

Ciao a tutti, la prima volta che vi ho conosciuto è stato nel lontano 2016, con un altro nickname di cui ho perso le tracce, e mi avete aiutato a rinascere (addirittura a farla tornare una volta dopo quasi un anno).
In ogni caso questa volta non è della ex ragazza del 2016 che si parla ed in verità neanche tanto della ragazza che mi ha lasciato ora, ma di me.
Tre anni fa l'ho vissuta in maniera a dir poco drammatica, nel senso che ero davvero lacerato dal dolore, completamente annientato, ho pianto fino allo sfinimento per qualcosa come 4 mesi per poi dopo scoprire ed addentrarmi in nuove passioni come la palestra (dal 2016 ad oggi, non ho mai smesso ed ero diventato un "mostro" in senso positivo), sport, studio, ballo, tantissime cose.

Mi sono riscoperto, ho iniziato a piacermi, finalmente mi sentivo bene.
Poi arriva ad un certo punto che siccome sono studente vado ad abitare in una cosa con due ragazze un anno e mezzo fa; inutile dirvi che dopo neanche un mese una delle due è diventata la mia ragazza fino a qualche settimana fa. "Non provo più le emozioni dei primi mesi", classica frase da addio.
Non voglio ammorbarvi con motivi e non motivi, colpe e non colpe che comunque penso di avere abbondantemente perchè sono un coglione.
Quello che è cambiato è solamente che io non sto male così drasticamente come tre anni fa, ho pianto e sono stato male i primi due giorni ma niente più. Ovviamente non è che stia bene e non ci pensi anzi il fatto che sono costretto a viverci insieme non aiuta perchè io e lei non parliamo più, non ci salutiamo neanche da tipo 15 giorni, lei torna tardi anche di notte e ovviamente questo inevitabilmente mi porta a pensare con chi è stata, dove è stata, etc.. ad iniziare a vedere instagram e cose varie, e per questo anche volevo chiedervi una mano su secondo voi cosa devo fare perchè questa particolare situazione non aiuta la mia già fragile stabilità mentale.

Non vi chiederò cose come facevo tre anni fa tipo "come posso riconquistarla??! aiuto!", non me ne frega niente e sinceramente non ho più voglia di stare appresso alle persone, sto male si ma so che passerà. La cosa che mi lascia incredibilmente scosso è che credo di aver vissuto la stessa identica situazione, nelle modalità, motivi, tempi come esattamente mi è successo tre anni fa, solo la persona è cambiata ma mi sento di aver rivissuto la stessa storia.

La cose di cui volevo parlarvi sono due: non capisco perchè mi succede sempre che quando mi impegno in una relazione tendo ad abbandonarmi, a non curarmi più in qualsiasi aspetto, sono ingrassato tantissimo e non sono stato capace di fare una dieta, ormai mi vestivo praticamente sempre con la tuta (conseguenza del fatto che non mi vedevo piu bene), la mia vita diventa praticamente volta a far si che la mia lei stia bene in qualsiasi aspetto. Posso uscire con amici ma lei è sola a casa? Resto a casa. 
Ragazze mi hanno invitato a cena più volte ed io ho sempre rifiutato perchè avevo paura potesse star male per questa cosa e infatti lei mi diceva non ti permettere proprio. Ad un certo punto è stata addirittura lei a dirmi che se anche dice di no, lo dovevo fare. E così mi sono comportato per qualsiasi cosa, per non farle mancare niente, farla sempre sentire al centro. E credo che questo sia proprio il punto che sbaglio, che porta inevitabilmente alla fine della relazione, oltre al fatto che stare sempre insieme in casa non aiuta a vivere il rapporto in maniera dinamica.
Non so come aggiustare questo mio punto perchè credo che molte cose dipendano inevitabilmente dal carattere, e mi chiedo se io debba fare delle cose apposta per salvare una relazione a cui tengo.

Un'ultima cosa è perchè capisco quello che devo fare solo quando subisco un terremoto emotivo?
Perchè solo adesso è da 15 giorni che corro in continuazione, palestra, mangio bene, inizio a curarmi di più, ho intenzione di rivedere qualcosa che prima non avevo il coraggio di fare, tutte cose che in un anno e mezzo ormai non ero mai riuscito a fare con determinazione e forza di volontà.
Perchè il mio cervello si decide a darmi la forza solo in questo particolare stato emotivo?

Grazie per le risposte, pareri, opinioni anche su come fare per star meno male ora.
 

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Venomasso

Perché sei costretto a viverci insieme? Cambiare casa sarebbe già un inizio. La prima cosa da fare

Modificato da Venomasso
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Unbreakable
10 minuti fa, timeback ha scritto:

Ovviamente non è che stia bene e non ci pensi anzi il fatto che sono costretto a viverci insieme non aiuta perchè io e lei non parliamo più, non ci salutiamo neanche da tipo 15 giorni, lei torna tardi anche di notte e ovviamente questo inevitabilmente mi porta a pensare con chi è stata, dove è stata, etc.. ad iniziare a vedere instagram e cose varie, e per questo anche volevo chiedervi una mano su secondo voi cosa devo fare perchè questa particolare situazione non aiuta la mia già fragile stabilità mentale.

Innanzitutto cambia casa se ti è possibile.

Inutile continuare questa guerra fredda. Immagina se ti dovesse portare un tizio a casa da un giorno all'altro (soprattutto se è incazzata con te). 

La cosa potrebbe avere dei risvolti spiacevoli.

11 minuti fa, timeback ha scritto:

La cose di cui volevo parlarvi sono due: non capisco perchè mi succede sempre che quando mi impegno in una relazione tendo ad abbandonarmi, a non curarmi più in qualsiasi aspetto, sono ingrassato tantissimo e non sono stato capace di fare una dieta, ormai mi vestivo praticamente sempre con la tuta (conseguenza del fatto che non mi vedevo piu bene), la mia vita diventa praticamente volta a far si che la mia lei stia bene in qualsiasi aspetto

Me la sono vissuta come te e la spiegazione che ho rinvenuto nel mio caso era che l'altra persona non era in grado di stimolarmi.

Sono più stimolato dal navigare in mezzo alla merda che nell'oro, ma questa è una condizione comune a molti.

Una volta che ne hai preso consapevolezza però lo step per diventare una persona migliore è impegnarsi a non ricadere nelle stesse dinamiche disfunzionali.

L'impegno porta poi alla creazione di abitudini positive ed è tutta in discesa.

14 minuti fa, timeback ha scritto:

Ragazze mi hanno invitato a cena più volte ed io ho sempre rifiutato perchè avevo paura potesse star male per questa cosa e infatti lei mi diceva non ti permettere proprio. Ad un certo punto è stata addirittura lei a dirmi che se anche dice di no, lo dovevo fare. E così mi sono comportato per qualsiasi cosa, per non farle mancare niente, farla sempre sentire al centro. E credo che questo sia proprio il punto che sbaglio, che porta inevitabilmente alla fine della relazione, oltre al fatto che stare sempre insieme in casa non aiuta a vivere il rapporto in maniera dinamica.
Non so come aggiustare questo mio punto perchè credo che molte cose dipendano inevitabilmente dal carattere, e mi chiedo se io debba fare delle cose apposta per salvare una relazione a cui tengo

Altro errore da non ripetere mai più.

A te fa piacere essere circondato di donne ? Se lei rompe le palle è un problema suo.

Alla fine se non te le trombi non è un problema.

Come vedi ti ha dato per scontato visto che sei diventato il suo cagnolino.

Impegnati nuovamente visto che la consapevolezza e la lucidità già ce l'hai ed è una gran cosa.

16 minuti fa, timeback ha scritto:

Un'ultima cosa è perchè capisco quello che devo fare solo quando subisco un terremoto emotivo?
Perchè solo adesso è da 15 giorni che corro in continuazione, palestra, mangio bene, inizio a curarmi di più, ho intenzione di rivedere qualcosa che prima non avevo il coraggio di fare, tutte cose che in un anno e mezzo ormai non ero mai riuscito a fare con determinazione e forza di volontà.
Perchè il mio cervello si decide a darmi la forza solo in questo particolare stato emotivo?

Siamo straordinariamente simili in tutta la vicenda (anche la storia delle tute e del non piacersi).

Io l'ho interpretata come "istinto di sopravvivenza".

Quando ti viene a mancare una sicurezza enorme (che poi è fittizia perchè senza donna si sopravvive benissimo), il tuo cervello si riprogramma per farti acquisire certezze altrove.

C'è chi le trova nello stare a casa a piangere e ad autocommiserarsi e chi decide di diventare una persona migliore.

Anche qui bisognerebbe evitare di finire nella merda per capire quanto è bello l'oro.

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timeback

Ciao Venomasso, sono costretto a viverci insieme perchè ho un contratto d'affitto che scade a Gennaio dell'anno prossimo, puoi uscirne dando il preavviso di 3 mesi, io l'ho dato ma 3 mesi significa che per un altro bel pò di tempo sarò costretto a stare qui, ovviamente questo non mi aiuta e faccio di tutto per non stare a casa.


 

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timeback
3 minuti fa, nic101 ha scritto:

Innanzitutto cambia casa se ti è possibile.

Inutile continuare questa guerra fredda. Immagina se ti dovesse portare un tizio a casa da un giorno all'altro (soprattutto se è incazzata con te). 

La cosa potrebbe avere dei risvolti spiacevoli.

Me la sono vissuta come te e la spiegazione che ho rinvenuto nel mio caso era che l'altra persona non era in grado di stimolarmi.

Sono più stimolato dal navigare in mezzo alla merda che nell'oro, ma questa è una condizione comune a molti.

Una volta che ne hai preso consapevolezza però lo step per diventare una persona migliore è impegnarsi a non ricadere nelle stesse dinamiche disfunzionali.

L'impegno porta poi alla creazione di abitudini positive ed è tutta in discesa.

Altro errore da non ripetere mai più.

A te fa piacere essere circondato di donne ? Se lei rompe le palle è un problema suo.

Alla fine se non te le trombi non è un problema.

Come vedi ti ha dato per scontato visto che sei diventato il suo cagnolino.

Impegnati nuovamente visto che la consapevolezza e la lucidità già ce l'hai ed è una gran cosa.

Siamo straordinariamente simili in tutta la vicenda (anche la storia delle tute e del non piacersi).

Io l'ho interpretata come "istinto di sopravvivenza".

Quando ti viene a mancare una sicurezza enorme (che poi è fittizia perchè senza donna si sopravvive benissimo), il tuo cervello si riprogramma per farti acquisire certezze altrove.

C'è chi le trova nello stare a casa a piangere e ad autocommiserarsi e chi decide di diventare una persona migliore.

Anche qui bisognerebbe evitare di finire nella merda per capire quanto è bello l'oro.

Ciao nic101, grazie per la risposta mi ha fatto piacere leggere tutto, anche il fatto in cui ci consideri simili.
La guerra fredda l'ho iniziata io, non ci parliamo perchè io non voglio più rivolgerle la parola, non tanto perchè ce l'ho con lei (anzi quando mi ha lasciato penso di aver capito che è vero che la colpa è sempre a metà ma son consapevole di aver fatto di tutto, non volontariamente, per farle svanire il sentimento) ma è una specie di forma di autodifesa e ovviamente non riesco a comportarmi come se da oggi a domani non è successo niente. 
So che potrebbe iniziarsi a vedere con qualcun altro, se non lo fa già, ma non è cosi stronza da portarlo a casa (almeno credo).
In questo momento le turbe mentali che mi fanno star peggio sono per esempio, in questo momento alle 01:40, non è a casa, non so con chi è, dove è, cose che non ha mai fatto, e inizi a divagare col pensiero nell'ipotesi che ovviamente può farti più male. Il problema è che a me non deve interessare ma è ancora troppo presto per essere oggettivamente disinteressato, perciò si sto male.

Per il secondo punto, il fatto che mi abbandono, non penso che dipende dall'altra persona ma dal fatto che per qualche motivo quando non sono più solo, la mia identità diventa "io e lei" e non più "io" con i miei interessi, la mia persona, etc.. e lei con i suoi. La mia felicità inizia a diventare dipendente sempre di più da lei, cosa che ovviamente non dovrebbe accadere, il problema è che non so perchè accade. A me si avrebbe fatto piacere stare con quelle ragazze, anche così senza malizia, ma ho pensato se lei stesse male per questa cosa?
E così ho sempre pensato per qualsiasi altro evento, motivo, etc...

Per il terzo e ultimo punto non so perchè, infatti la domanda era questa, tu parli di istinto di sopravvivenza, probabilmente hai ragione.
In questa specie di fase inizio ad avere risultati e miglioramenti che invece (questa è la cosa che mi stupisce) non potrei mai avere quando non subisco un forte "shock". 
E' come se sapessi che l'energia e la rabbia che ho dentro la trasformare in qualcosa che possa essermi utile in futuro, per avere una versione di me migliorata.
Io vi giuro che non son riuscito a fare un minimo di dieta in un anno e mezzo, adesso son 15 giorni che mangio riso, pollo, insalata e non ho neanche voglia di mangiare altro.
Corro, mi dedico allo sport, mi sento meglio se sto in qualche villa/parco, ma tutto questo mi succede solamente se mi capitano queste esperienze.


 

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Unbreakable
5 ore fa, timeback ha scritto:

La guerra fredda l'ho iniziata io, non ci parliamo perchè io non voglio più rivolgerle la parola, non tanto perchè ce l'ho con lei (anzi quando mi ha lasciato penso di aver capito che è vero che la colpa è sempre a metà ma son consapevole di aver fatto di tutto, non volontariamente, per farle svanire il sentimento) ma è una specie di forma di autodifesa e ovviamente non riesco a comportarmi come se da oggi a domani non è successo niente. 
So che potrebbe iniziarsi a vedere con qualcun altro, se non lo fa già, ma non è cosi stronza da portarlo a casa (almeno credo).
In questo momento le turbe mentali che mi fanno star peggio sono per esempio, in questo momento alle 01:40, non è a casa, non so con chi è, dove è, cose che non ha mai fatto, e inizi a divagare col pensiero nell'ipotesi che ovviamente può farti più male. Il problema è che a me non deve interessare ma è ancora troppo presto per essere oggettivamente disinteressato, perciò si sto male.

Per me il fatto che vi parliate o meno è indifferente. La cosa è ancora troppo fresca per pretendere, sia da te, sia da lei, il necessario distacco emotivo di cui necessita una chiacchierata.

Le fantasie fattele pure. 

Anzi se vuoi uscirne prima fai pure questo esercizio (non lo rimandare, è fondamentale che tu sia costante) ogni giorno, preferibilmente dopo cena, sdraiati sul letto e dedica 30 minuti di tempo solo a pensare a tutte le peggiori cose che lei potrebbe fare. Immagina tutte le cose che possono farti più male. Una volta passati i 30 minuti fai quello che vuoi, ma preferibilmente distraiti con un film, un libro o qualcos'altro che sia in grado di attirare la tua attenzione.

5 ore fa, timeback ha scritto:

Per il secondo punto, il fatto che mi abbandono, non penso che dipende dall'altra persona ma dal fatto che per qualche motivo quando non sono più solo, la mia identità diventa "io e lei" e non più "io" con i miei interessi, la mia persona, etc.. e lei con i suoi. La mia felicità inizia a diventare dipendente sempre di più da lei, cosa che ovviamente non dovrebbe accadere, il problema è che non so perchè accade. A me si avrebbe fatto piacere stare con quelle ragazze, anche così senza malizia, ma ho pensato se lei stesse male per questa cosa?
E così ho sempre pensato per qualsiasi altro evento, motivo, etc...

E' così importante che trovi un perché al tuo comportamento o è più importante far sì che non si manifesti in futuro ?

E se la tua prossima lei stesse male perché tu pisci in piedi che fai ? Ti siedi ?

D'accordo, un rapporto è fatto anche di compromessi.

Ma ci sono quelli accettabili a livello anche di canoni culturali e quelli inaccettabili che poi a lungo andare causano quell'abbandono a sè stessi di cui tu parli.

Poi io non voglio dirti che, il tuo abbandono, dipende TOTALMENTE dalla lei di turno.

Ma è inevitabile che se tu in qualche modo reprimi qualcosa che ti fa piacere fare o che fa parte di te, a lungo andare diventi infelice, senza stimoli e ti lasci andare.

Non è un caso lo stereotipo dell'uomo con la birra in mano e la panza tonda a ruttare davanti la partita.

Pensi che l'uomo per natura tenda a fare questa fine ?

Io no, credo che sia il frutto ANCHE delle rotture di coglioni a cui molti uomini sono sottoposti e che accettano passivamente per evitare le rotture di coglioni ed un po' di figa costante.

E la cosa più bella è che questa dinamica è controintuitiva. Ovvero, cosi facendo, non si fa altro che peggiorare la propria situazione ed il proprio rapporto.

Come vedi ti ha lasciato.

Ed io ti parlo come una persona che ha deciso che, dopo la sua ultima LTR, non si sarebbe più lasciato andare agli isterismi della cacacazzi di turno perchè ho fatto esattamente i tuoi stessi errori.

Alla mia ultima ex piaceva da morire mangiare schifezze di qualsiasi tipo. Io invece sono sempre stato fissato con il fisico perchè, se non sto bene con me stesso, questo si ripercuote sulla mia sanità mentale.

Ho preso 7 kg per assecondarla, non riuscivo ad andare in palestra, spendevo i miliardi in cene fuori ed il risultato era che stavo male psicologicamente.

Me ne sono reso conto solo dopo che lei ha deciso che voleva un altro cazzo ed ha chiuso il rapporto. Ora ringrazio Dio che è sparita dalla mia vista perchè ho capito che non asseconderò più queste puttanate.

Tra l'altro anche io ho fatto lo stesso errore di mandare all'aria le mie conoscenze femminili. Durante il rapporto ogni tanto qualche scopata con loro me la facevo se devo dirtela tutta.

Sempre controintuitivamente, ti dico che la crisi nel rapporto è iniziata quando io ho allontanato amiche e conoscenze varie perchè lei rompeva le palle. Anche questo mai più nella prossima LTR.

5 ore fa, timeback ha scritto:

Per il terzo e ultimo punto non so perchè, infatti la domanda era questa, tu parli di istinto di sopravvivenza, probabilmente hai ragione.
In questa specie di fase inizio ad avere risultati e miglioramenti che invece (questa è la cosa che mi stupisce) non potrei mai avere quando non subisco un forte "shock". 
E' come se sapessi che l'energia e la rabbia che ho dentro la trasformare in qualcosa che possa essermi utile in futuro, per avere una versione di me migliorata.
Io vi giuro che non son riuscito a fare un minimo di dieta in un anno e mezzo, adesso son 15 giorni che mangio riso, pollo, insalata e non ho neanche voglia di mangiare altro.
Corro, mi dedico allo sport, mi sento meglio se sto in qualche villa/parco, ma tutto questo mi succede solamente se mi capitano queste esperienze.

Sfrutta questa energia allora. Dopo un po' di tempo finisce e ritrovi un equilibrio.

Non c'è molto da dire in questo caso.

Aggiungici la voglia di rivalsa classica che ha chi viene lasciato ed il cocktail è pronto.

Però scrivitelo da qualche parte, fatti dei video, non so. Insomma ricordati per il futuro che quando subisci un forte "shock" ti senti tipo Hulk.

Così te lo ricordi per la prossima volta ed eviti di trascurarti durante il rapporto.




 

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Venomasso
6 ore fa, timeback ha scritto:

Ciao Venomasso, sono costretto a viverci insieme perchè ho un contratto d'affitto che scade a Gennaio dell'anno prossimo, puoi uscirne dando il preavviso di 3 mesi, io l'ho dato ma 3 mesi significa che per un altro bel pò di tempo sarò costretto a stare qui, ovviamente questo non mi aiuta e faccio di tutto per non stare a casa.


 

Di solito se proponi di trovare al tuo padrone di casa un sostituto prima di questi tre mesi questi sorvolano su questi tempi da aspettare. 

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xyz-

piuttosto torna dai tuoi in questi mesi estivi, ma non restare in quella casa!

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demon1975

La prima cosa che devi fare è continuare a non cagarla più....e nel mentre che ti cerchi una nuova sistemazione devi continuare a non cagarla. Evitare di cercare di capire che cosa faccia e come si comporti. Se sia con un altro. Evitare i social insomma.

Tutto il resto delle tue reazioni, ossia il non prenderti cura di te stesso capitano per via della scarsa esperienza e per via del fatto che determinati atteggiamenti tu li assuma più per apparire agli altri che non perchè effettivamente ti piacciano. Ed è un comportamento comune poichè molte persone tendono a rilassarsi quando si sentono tranquille per poi ricominciare a curarsi quando sono di nuovo sul mercato. Se realmente ballare, fare fitness ti piace. Fallo indipendentemente dalla tua situaizione sentimentale. So che non è facile, ma dovebbero servire a scaricarti da un punto di vista psicologico e consguentemente essere affrontate con positività sempre. E non essere abbandonate alla minima difficoltà emotiva, di lavoro, ecc... Ma ribadisco il tutto è dovuto alla poca esperienza.

E lo stesso dicasi per il terremoto emotivo che ti sveglia quando si verifica. Come ti ho detto sopra è una conseguenza della paura di restare solo e della percezione di doversi rimettere in gioco.

Lascia quella casa....darà una scossa a te ed a lei.

 

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NeoHiril
4 ore fa, demon1975 ha scritto:

La prima cosa che devi fare è continuare a non cagarla più....e nel mentre che ti cerchi una nuova sistemazione devi continuare a non cagarla. Evitare di cercare di capire che cosa faccia e come si comporti. Se sia con un altro. Evitare i social insomma.

Tutto il resto delle tue reazioni, ossia il non prenderti cura di te stesso capitano per via della scarsa esperienza e per via del fatto che determinati atteggiamenti tu li assuma più per apparire agli altri che non perchè effettivamente ti piacciano. Ed è un comportamento comune poichè molte persone tendono a rilassarsi quando si sentono tranquille per poi ricominciare a curarsi quando sono di nuovo sul mercato. Se realmente ballare, fare fitness ti piace. Fallo indipendentemente dalla tua situaizione sentimentale. So che non è facile, ma dovebbero servire a scaricarti da un punto di vista psicologico e consguentemente essere affrontate con positività sempre. E non essere abbandonate alla minima difficoltà emotiva, di lavoro, ecc... Ma ribadisco il tutto è dovuto alla poca esperienza.

E lo stesso dicasi per il terremoto emotivo che ti sveglia quando si verifica. Come ti ho detto sopra è una conseguenza della paura di restare solo e della percezione di doversi rimettere in gioco.

Lascia quella casa....darà una scossa a te ed a lei.

 

Concordo con te, è proprio ciò che ho notato anche io.

Prima di fidanzarmi, ero motivato a voler spaccare il mondo. Ero attivo, sempre sorridente, energico. Ero tornato dagli Stati Uniti pieno di speranze e sogni.

Dopo circa 1 mese mesi conosco lei. 

I primi 2 mesi, bellissimi. Poi dopo iniziano a sorgere i tanti problemi ed il mio declino.

Come hai detto tu, la poca esperienza ha fatto sì che io mi focalizzassi su di lei, per non perderla, dimenticandomi di me.

Poca o niente palestra, sgarri dalla dieta, litigi affrontati male, mi son subito parole su parole e gesti che un qualsiasi altro ragazzo avrebbe mandato a fanculo subito.

E mi son ritrovato, dopo circa due anni di relazione caratterizzata da tanti bassi e pochi alti, con tanti "sensi di colpa" per gli errori.

Ma poi.. si ricomincia. E dopo circa 2 mesi, dove di errori ancora ne ho commessi (il mio post li racconta tutti) ho ripreso la dieta, la palestra, le uscite..

Non sono felicissimo, non sono sereno.. mi dico che è presto, che è normale..

Ma bisogna tenere duro.

 

20 ore fa, timeback ha scritto:

Per il secondo punto, il fatto che mi abbandono, non penso che dipende dall'altra persona ma dal fatto che per qualche motivo quando non sono più solo, la mia identità diventa "io e lei" e non più "io" con i miei interessi, la mia persona, etc.. e lei con i suoi. La mia felicità inizia a diventare dipendente sempre di più da lei, cosa che ovviamente non dovrebbe accadere, il problema è che non so perchè accade. A me si avrebbe fatto piacere stare con quelle ragazze, anche così senza malizia, ma ho pensato se lei stesse male per questa cosa?
E così ho sempre pensato per qualsiasi altro evento, motivo, etc...

Anche io mi sono trovato col tuo stesso pensiero del "io e lei" non più "io".

I primi litigi erano perché interagivo molto sui social con ragazze ed amiche, man mano ho smesso di farlo per lei.

Pensavo fosse normale.

Poi cos'è successo? Che lei non ha mai smesso di fare cose che a me non andavano bene.

Ho sbagliato a chiedere che lei smettesse? Si.
Ho sbagliato ad accettare le "privazioni" che lei mi "imponeva"? Si.

Credo di aver capito che la massima libertà, mia e della partner, sia fondamentale.

Perché tanto privazioni o no, gelosia o no, voglia di prevaricare o no, se ti vuole tradire o lasciare lo fa, se vuoi tradire o lasciare lo fai..

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