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CHI SONO IO?


giannicarlo

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giannicarlo

Ciao ragazzi buongiorno. Oggi voglio introdurre questo topic che essenzialmente sembra molto banale, ma arrivato a questo punto del mio accrescimento personale ho capito che necessità di una risposta. Chiaramente non una risposta banale come un cantante o un medico, ma chi sei tu veramente? perchè vivi? qualè il tuo scopo?

Devo dire che ho riniziato ad avere coscienza di me stesso quando ho (deciso? capito?) ciò che non ero. Il fatto di avere avuto una guida instabile (parte di padre) nella mia vita mi ha portato su strade brutte ma anche belle forse per capire i limiti stessi che ci impongono e capire da me cosa fosse giusto e cosa fosse sbagliato.

Ma fatico ancora a riconoscermi, fatico ancora a fidarmi di me, fatico a sentirmi libero, come se qualcosa mi tenga incatenato e ogni qualvolta una chiave cerca di aprirmi tendo a dare una doppia mandanta tanto per essere sicuro che nessuno possa smuovermi della mia merda (chiaramente non sempre anche perchè ora come ora mi accorgo, ma alcune volte  l'istinto di comportarsi in una certa maniera piuttosto che in un altra e così insita in noi da non farci nemmeno accorgere di ciò che facciamo).

Sembra quasi che a volte preferiamo rimanere lì piuttosto che migliorarci e qui mi sorge un pensiero spontaneo; Non è che la nostra più grande paura non sia tanto fallire ma piuttosto risplendere al massimo delle nostre potenzialità? 

 

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Amon
Il 24/7/2019 alle 12:01 , giannicarlo ha scritto:

Sembra quasi che a volte preferiamo rimanere lì piuttosto che migliorarci e qui mi sorge un pensiero spontaneo; Non è che la nostra più grande paura non sia tanto fallire ma piuttosto risplendere al massimo delle nostre potenzialità? 

Io credo che il principale limite all'auto-perfezionamento e alla naturale evoluzione di un essere umano sia esattamente quello che hai scritto.

E' che la tua (nostra) mente è parecchio bastarda e finisce per segarti proprio laddove avresti bisogno di incoraggiamento.

Specie laddove si proviene da situazioni familiari che, per vari motivi, ti hanno fatto percepire di non meritare i primi posti.

Tieni conto che accorgersene è una cosa non da poco e con questa tua 'ammissione di colpa' stai facendo un grande primo passo.

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giannicarlo
14 ore fa, Amon ha scritto:

Io credo che il principale limite all'auto-perfezionamento e alla naturale evoluzione di un essere umano sia esattamente quello che hai scritto.

E' che la tua (nostra) mente è parecchio bastarda e finisce per segarti proprio laddove avresti bisogno di incoraggiamento.

Specie laddove si proviene da situazioni familiari che, per vari motivi, ti hanno fatto percepire di non meritare i primi posti.

Tieni conto che accorgersene è una cosa non da poco e con questa tua 'ammissione di colpa' stai facendo un grande primo passo.

Una volta ho letto da qualche parte che quanto più grande è il nostro potenziale tanto più grandi saranno le nostre paure. La paura di primeggiare è qualcosa insita in tutti noi sia per paura del giudizio ma anche dall'idea di non essere meritevoli e questo si riconduce a quello che hai appena detto rispetto alle situazioni familiari. Chiaramente è qualcosa che si può intuire facilmente a livello logico, ma rendersene conto interiormente è qualcosa di molto difficile. Perdonarsi, perdonare e accettare penso sia questa la chiave.

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Amon
6 ore fa, giannicarlo ha scritto:

Una volta ho letto da qualche parte che quanto più grande è il nostro potenziale tanto più grandi saranno le nostre paure. La paura di primeggiare è qualcosa insita in tutti noi sia per paura del giudizio ma anche dall'idea di non essere meritevoli e questo si riconduce a quello che hai appena detto rispetto alle situazioni familiari. Chiaramente è qualcosa che si può intuire facilmente a livello logico, ma rendersene conto interiormente è qualcosa di molto difficile. Perdonarsi, perdonare e accettare penso sia questa la chiave.

Direi di sì. Spesso ci si trova a convivere con sensi di colpa inconsci e quando emergono a livello conscio è una gran fortuna perché saremo in grado iniziare a calibrare certi comportamenti auto-sabotanti.

Sono percorsi anche lunghi, si impara ad affinarsi col tempo... ovviamente sperimentando, come in ogni cosa.

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Nyne
Il 24/7/2019 alle 12:01 , giannicarlo ha scritto:

Ciao ragazzi buongiorno. Oggi voglio introdurre questo topic che essenzialmente sembra molto banale, ma arrivato a questo punto del mio accrescimento personale ho capito che necessità di una risposta. Chiaramente non una risposta banale come un cantante o un medico, ma chi sei tu veramente? perchè vivi? qualè il tuo scopo?

Devo dire che ho riniziato ad avere coscienza di me stesso quando ho (deciso? capito?) ciò che non ero. Il fatto di avere avuto una guida instabile (parte di padre) nella mia vita mi ha portato su strade brutte ma anche belle forse per capire i limiti stessi che ci impongono e capire da me cosa fosse giusto e cosa fosse sbagliato.

Ma fatico ancora a riconoscermi, fatico ancora a fidarmi di me, fatico a sentirmi libero, come se qualcosa mi tenga incatenato e ogni qualvolta una chiave cerca di aprirmi tendo a dare una doppia mandanta tanto per essere sicuro che nessuno possa smuovermi della mia merda (chiaramente non sempre anche perchè ora come ora mi accorgo, ma alcune volte  l'istinto di comportarsi in una certa maniera piuttosto che in un altra e così insita in noi da non farci nemmeno accorgere di ciò che facciamo).

Sembra quasi che a volte preferiamo rimanere lì piuttosto che migliorarci e qui mi sorge un pensiero spontaneo; Non è che la nostra più grande paura non sia tanto fallire ma piuttosto risplendere al massimo delle nostre potenzialità? 

 

Quanti anni hai?

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Makk
Il 26/7/2019 alle 10:45 , giannicarlo ha scritto:

La paura di primeggiare è qualcosa insita in tutti noi

La paura non è di vincere, di primeggiare, la paura sta in tutto ciò che occorre fare per primeggiare. Primeggiare è semplicemente un effetto, l'effetto più bello, la paura sta nell'affrontare le cause.

 

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La domanda "Chi sono io?", arriva ad una profondità che esula il mondo fisico, se si insegue la risposta.

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